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PROTAMINA MEDA EV 1F 50MG 5ML Produttore: MYLAN ITALIA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

PROTAMINA MEDA 50 MG/5 ML SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antidoti.

PRINCIPI ATTIVI

Una fiala contiene il principio Attivo: protamina cloridrato 50 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

1 fiala contiene: sodio cloruro, acido cloridrico 25%, sodio Idrossido 27%, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Per neutralizzare l'azione dell'eparina.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Protamina Meda viene somministrata per via endovenosa; e' invece inattiva per via intramuscolare o sottocutanea. La somministrazione endovenosa deve essere effettuata molto lentamente o mediante infusione lenta dopo diluizione. Per evitare reazioni anafilattiche nei pazienti predisposti, una fiala di Protamina Meda deve preferibilmente essere somministrata come infusione goccia a goccia, in 100-200 ml di soluzione fisiologica. La soluzione per l'infusione deve essere utilizzata immediatamente dopo la preparazione. La quantita' di Protamina Meda effettivamente necessaria dipende dalla quantita' di eparina circolante nel sangue. Inattivazione di eparina dopo la circolazione extracorporea: perl'inattivazione dell'eparina dopo l'uso della circolazione extracorporea si puo' ricorrere a Protamina Meda nelle quantita' necessarie, modificando il dosaggio in base a determinazioni ripetute della coagulazione (tempo di trombina, tempo di tromboplastina parziale attivata). Unml di protamina 1000 UI / ml (pari a 10 mg / ml) neutralizza circa 1000 UI di eparina. L'attivita' di anticoagulanti cumarinici non viene neutralizzata dalla Protamina Meda. Neutralizzazione di eparina non frazionata. In caso di grave sanguinamento dopo somministrazione di eparina, il trattamento con eparina deve essere sospeso immediatamente e l'antagonista protamina cloridrato deve essere somministrato come segue:per via endovenosa iniettare una fiala di Protamina Meda. A seconda della gravita' puo' essere necessario ripetere la somministrazione di una fiala di Protamina Meda una volta o piu' volte a intervalli di 15 minuti. La dose di protamina cloridrato da somministrare dipende dal tipo e la quantita' di eparina che devono essere neutralizzati nel sangue circolante. Solitamente, la dose di protamina cloridrato che deve essere somministrata nella chirurgia cardiovascolare e' determinata dal tempo di coagulazione attivato (ACT), in quanto dipende sia dalla quantita' di eparina somministrata sia da quando e' stata fatta l'ultima somministrazione di eparina. Tuttavia, data la breve emivita dell'eparina, la quantita' di protamina necessaria per la sua neutralizzazione si riduce man mano che aumenta il tempo trascorso dall'iniezione. Neutralizzazione di eparina a basso peso molecolare (LMW): quando viene neutralizzata l'eparina a basso molecolare, deve essere considerata la possibilita' di una rapida e quasi completa neutralizzazione della loro attivita' anti-fattore IIa da parte della protamina cloridrato. A seconda del tipo di eparina a basso peso molecolare, viene mantenuta un'attivita' anti-fattore Xa residua tra il 40 e l'80%. La dose di protamina cloridrato necessaria per neutralizzare le diverse eparine a basso peso molecolare e' elencata di seguito. Nadroparina-Ca. Dose: 1 mg o 100 unita' anti-eparina di protamina cloridrato neutralizzano circa 160 UI anti-Xa nadroparin. Dalteparina-Na. Dose: 1 mg o 100 unita' anti-eparina di protamina cloridrato neutralizzano l'effetto di 100 UI dalteparin sul prolungamento dell' aPTT. Enoxaparina-Na. Dose: 1 mg o 100 unita' anti-eparina di protamina cloridrato neutralizzano l'attivita' anti fattore iia indotta da 0,01 ml enoxaparina. Reviparina-Na. Dose: 1 mg o 100 unita' anti-eparina di protamina cloridrato neutralizzano 82 unita' anti-Xa di reviparina-Na. Tinzaparina-Na. Dose. Forma endovenosa: 1 mg o 100 unita' anti-eparina per 100 UI anti-Xa tinzaparina. Certoparina-Na. Dose: 1 mg o 100 unita' anti- eparina di protamina cloridrato somministrato per via endovenosa possono immediatamente e completamente neutralizzare l'effetto anticoagulante di 200 UI certoparina-Na su aPTT, trombina e tempo di sanguinamento. La somministrazione di Protamina Meda deve essere considerata solo in casi gravi, poiche' l'eccesso di protamina cloridrato esercita anch'esso un effetto anticoagulante e puo' indurre reazioni anafilattiche. Per evitare di dare una quantita' eccessiva di protamina cloridrato, Protamina Meda deve essere somministrato solo fino alla normalizzazione del tempo di trombina. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia nei bambini non e' stata stabilita.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C.

AVVERTENZE

Avvertenze: la somministrazione di Protamina comporta il rischio di reazioni anafilattiche, che includono anche broncospasmo, collasso cardiocircolatorio, arresto cardiaco, inclusi gli effetti che ne conseguono. Per questo motivo devono essere prese tutte le misure sia di ordinegenerale che di tipo farmacologico necessarie per essere in grado di trattare tali reazioni. Inoltre, durante la somministrazione di protamina, e' obbligatorio un adeguato monitoraggio del sistema cardiovascolare. Pazienti che vengono pre-trattati con protamina 1000 UI / ml o protamina contenente insulina e coloro che soffrono di allergia alle proteine del pesce o che hanno subito una vasectomia sono a piu' alto rischio di reazioni anafilattiche. Per evitare tali reazioni nei pazientipredisposti Protamina Meda deve essere somministrata lentamente, preferibilmente per infusione goccia a goccia diluita in soluzione salina fisiologica come descritto nel paragrafo 4.2. Precauzioni per l'uso: l'iniezione endovenosa del farmaco deve essere praticata lentamente (2-5 minuti). Dopo 15 minuti dalla prima, si potra' iniettare una secondafiala. Ulteriori somministrazioni di Protamina Meda devono essere precedute da esami di laboratorio sulla coagulazione ematica. Un eccesso di Protamina Meda determina allungamento del tempo di coagulazione e un sovradosaggio puo' portare ad aumento del sanguinamento. Per questo motivo una volta che l'eparina e' stata neutralizzata, non bisogna somministrare un eccesso di protamina. La neutralizzazione dell'eparina puo' essere monitorata con la misurazione del tempo di trombina. Qualora si ritenga possibile il verificarsi di una reazione allergica alla protamina, e' opportuno somministrare una terapia farmacologica antiallergica di base in dose sufficiente e somministrare una dose di prova, prima dell'uso della Protamina. La protamina non deve essere somministrata in concomitanza alla cefazolina attraverso la stessa via, in quanto sono state osservate reazioni di precipitazione (vedi anche 6.2). Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per fiala, cioe' essenzialmente 'senza sodio'.

INTERAZIONI

Protamina Meda neutralizza l'eparina formando un complesso. ProtaminaMeda non deve essere mescolata con altri farmaci, in particolare modocon antibiotici o mezzi di contrasto, poiche' puo' dar luogo alla formazione di precipitati.

EFFETTI INDESIDERATI

Possono comparire, specialmente in seguito alla somministrazione rapida per via endovenosa, nausea, vomito, sensazione di calore, vampate, bradicardia, dispnea, grave ipotensione e ipertensione. In rari casi si sono osservate reazioni allergiche, anche gravi, con stato di shock.Le reazioni di ipersensibilizzazione al farmaco, di vario genere e a sede diversa, sembrano svilupparsi in soggetti predisposti, particolarmente in pazienti con anamnesi di allergia al pesce, in pazienti sottoposti a vasectomia, in pazienti diabetici in terapia con insulina-zinco-protamina oppure in caso di precedente esposizione alla protamina per neutralizzare l'eparina. Contrariamente a quanto succede con altri sali di protamina, con protamina cloridrato non e' stato osservato alcun fenomeno di rebound all'eparina (questo significa riduzione della inattivazione dell'eparina prima della eliminazione dei complessi eparina-protamina dopo circolazione extracorporea). Non e' stato stabilito se l'edema polmonare non cardiogeno associato a livelli elevati di albumina, che viene osservato con l'uso della protamina negli interventi con bypass cardiopolmonare, costituisce un particolare quadro clinico delle reazioni anafilattiche. La valutazione degli effetti indesideratisi basa sulle seguenti categorie di frequenza: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, <1/10); non comuni (>= 1/1 000, <1/100); raro (>= 1/10 000, <1/1 000); molto rari (<1/10 000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati. Disturbi del sistema immunitario. Comune: reazioni anafilattiche e anafilattoidi (orticaria), angioedema, shock anafilattico; raro: angioedema, shock anafilattico. Patologie cardiache. Raro: insufficienza ventricolare destra o insufficienza cardiaca derivanti da ipertensione polmonare, bradicardia. Patologievascolari. Comune: ipotensione, vasodilatazione, vampate; raro: graveipotensione e ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: broncospasmo; raro: ipertensione arteriosa polmonare, edema polmonare, dispnea. Patologie gastrointestinali. Raro: nausea,vomito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: sensazione di calore. Segnalazione delle reazioniavverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette chesi verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non e' noto se la protamina possa creare danni al feto quando venga somministrata a donne gravide o se possa influire sulle capacita' riproduttive. Pertanto Protamina Meda deve essere somministrata a donne gravide solo in caso di effettiva necessita' e quando i possibili benefici superano i potenziali rischi per il feto. Non e' noto se la protamina sia escreta nel latte materno; qualora sia indicata la sua somministrazione in una donna che allatta, e' consigliabile interrompere l'allattamento.

Codice: 004698027
Codice EAN:

Codice ATC: V03AB14
  • Vari
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  • Antidoti
  • Protamina
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: FIALA

SOLUZIONE INIETTABILE

60 MESI

FIALA