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ALAPRIL 14CPR 5MG Produttore: NEOPHARMED GENTILI SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ALAPRIL COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

ACE-inibitori (inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina), non associati.

PRINCIPI ATTIVI

Una compressa contiene: 5,445 mg (5 mg) o 21,78 mg (20 mg) di lisinopril biidrato (equivalenti a lisinopril anidro).

ECCIPIENTI

Mannitolo, calcio fosfato dibasico, amido di mais, amido pregelatinizzato, magnesio stearato, ferro ossido rosso (cpr 20 mg), ferro ossido giallo (cpr 20 mg).

INDICAZIONI

Ipertensione arteriosa sistemica. Scompenso cardiaco. Trattamento deipazienti con infarto miocardico acuto (entro 24 ore) emodinamicamentestabili, volto a prevenire la disfunzione del ventricolo sinistro o l'insufficienza cardiaca ed al miglioramento della sopravvivenza, in associazione con altre misure terapeutiche quando appropriate.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

lpersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o agli altri inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina(ACE). Storia di angioedema correlato ad un precedente trattamento con un ACE inibitore. Edema angioneurotico ereditario o idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. L'uso concomitante di Alapril conmedicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazioneglomerulare GFR < 60 ml/min/1.73 m^2).

POSOLOGIA

I pazienti a rischio elevato di ipotensione acuta severa devono essere monitorati sotto stretta sorveglianza medica. Cio' si applica anche ai pazienti che manifestano ipotensione dopo assunzione della prima dose, ipertensione maligna e insufficienza cardiaca severa sia per l'inizio del trattamento sia per l'aggiustamento del dosaggio. IpertensioneEssenziale Nei pazienti con ipertensione essenziale la dose iniziale usuale raccomandata e' 10 mg. Il dosaggio usuale di mantenimento e' 20mg, somministrato in una singola dose giornaliera. Il dosaggio deve essere aggiustato secondo la risposta pressoria. Qualora l'effetto terapeutico nei pazienti ipertesi non venga ottenuto nell'arco di almeno 3settimane ad un determinato dosaggio, la dose puo' essere ulteriormente aumentata. La massima dose impiegata negli studi clinici controllati a lungo termine e' stata di 80 mg/die. Una dose iniziale piu' bassa (2,5 - 5 mg) e' richiesta in presenza di compromissione renale, nei pazienti in cui la terapia diuretica non puo' essere sospesa, in pazienti che sono volume e/o sodio depleti per qualsiasi motivo ed in pazienti con ipertensione renovascolare. Pazienti in trattamento diuretico Sipuo' avere ipotensione sintomatica in seguito all'inizio della terapia con ALAPRIL; cio' e' piu' probabile che si verifichi in pazienti chesono al momento trattati con diuretici. Dunque si raccomanda cautela,dato che questi pazienti possono essere volume e/o sodio depleti. Il diuretico deve essere sospeso 2-3 giorni prima di iniziare la terapia con Alapril. Nei pazienti ipertesi in cui il diuretico non puo' esseresospeso, la terapia deve essere iniziata con una dose di 5 mg. Il successivo dosaggio di Alapril deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria. Se necessario, la terapia diuretica puo' essere ripresa.Aggiustamenti posologici nell'insufficienza renale. Il dosaggio nei pazienti con compromissione renale deve basarsi sulla clearance della creatinina come delineato di seguito. INSERIRE TABELLA. Il dosaggio e/ola frequenza della somministrazione devono essere aggiustati a seconda della risposta pressoria. Il dosaggio puo' essere aumentato finche' la pressione arteriosa non sia controllata o fino ad un massimo di 40 mg/die. Insufficienza cardiaca congestizia. In pazienti non adeguatamente controllati dal trattamento con diuretici e/o digitale, il farmacopuo' essere somministrato alla dose iniziale di 2,5 mg una volta al giorno. L'aggiustamento della dose puo' essere effettuato nell'arco di 2-4 settimane, o piu' rapidamente se indicato clinicamente. Il range del dosaggio usuale efficace e' 5-20 mg/die somministrato in una singola dose giornaliera. Pazienti a rischio elevato di ipotensione sintomatica, es. pazienti con deplezione salina con o senza iponatriemia, pazienti con ipovolemia o pazienti che vengono trattati con alte dosi di diuretici, debbono avere queste condizioni corrette, se possibile, prima della terapia con Alapril. L'effetto del dosaggio iniziale sulla pressione arteriosa deve essere attentamente monitorato. Infarto acuto del miocardio Il trattamento puo' essere iniziato entro 24 ore dall'insorgenza dei sintomi. Il trattamento non deve essere iniziato se la pressione arteriosa sistolica e' minore di 100 mm Hg. Il farmaco deve essere somministrato alla dose iniziale di 5 mg, seguita da un'altra dose di 5 mg dopo 24 ore, di 10 dopo 48 ore e proseguita alla dose di 10 mgin monosomministrazione per l'intero periodo di trattamento. Ai pazienti con valori di pressione arteriosa sistolica minore o uguale a 120 mmHg all'inizio del trattamento o durante i primi 3 giorni successivi all'infarto dovra' essere somministrata una dose ridotta di 2,5 mg. Qualora si verificasse ipotensione (pressione arteriosa sistolica minoreo uguale a 100 mmHg) potra' essere somministrata una dose giornalieradi mantenimento di 5 mg che, se necessario, potra' essere ridotta temporaneamente a 2,5 mg. Qualora si verificasse ipotensione prolungata (pressione arteriosa sistolica minore di 90 mmHg per piu' di 1 ora) la somministrazione del farmaco dovra' essere interrotta. Il trattamento con Alapril dovrebbe prolungarsi per un periodo di 6 settimane. I pazienti con sintomi di insufficienza cardiaca dovranno continuare l'assunzione del farmaco oltre tale periodo. L'utilizzo del farmaco e' appropriato anche in quei pazienti che ricevono un trattamento con nitrati. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini non sono state stabilite. Pazienti anziani. Negli studi clinici non si sono verificate variazioni correlate all'eta' per quanto riguarda l'efficacia o il profilo di sicurezza del farmaco. Tuttavia, quando l'eta' avanzata e' associata ad una diminuzione della funzione renale.In seguito, il dosaggio deve essere aggiustato secondo la risposta pressoria. Modo di somministrazione Uso orale. Dato che l'assorbimento del farmaco in compresse non e' influenzato dal cibo, le compresse possono essere somministrate prima, durante o dopo i pasti. Il farmaco deve essere somministrato in una dose singola giornaliera, da assumere sempre alla stessa ora.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Con ipertensione non complicata riscontrata raramente ipotensione sintomatica: monitorare l'inizio della terapia e l'aggiustamento della dose; continuare la sorveglianza medica fino al raggiungimento dell'effetto ipotensivo massimale previsto dopo somministrazione della prima dose e ogni qualvolta si aumenti il dosaggio di Alapril e/o del diuretico. L'ipotensione e' piu' probabile nei paziente con ridotta volemia o che abbiano una severa ipertensione renina-dipendente ed e' stata osservata in pazienti con insufficienza cardiaca, in presenza o meno di insufficienza renale associata. Cio' e' piu' probabile in quei pazienti con gradi piu' severi di insufficienza cardiaca, con iponatriemia o con compromissione renale funzionale. Stesse considerazioni si applicanoa pazienti con cardiopatia o cerebropatia ischemica in cui un'eccessiva caduta della pressione arteriosa puo' provocare un infarto miocardico o un evento cerebrovascolare. Se si verifica ipotensione, porre supini e somministrare un'infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Una risposta ipotensiva transitoria non rappresenta una controindicazione ad ulteriori dosi che di solito possono essere somministrate senzadifficolta', una volta che la pressione arteriosa e' aumentata dopo espansione della volemia. Somministrare con cautela nei pazienti affetti da stenosi aortica o cardiomiopatia ipertrofica. Con insufficienza cardiaca congestizia con pressione arteriosa normale o bassa, con Alapril puo' verificarsi un ulteriore abbassamento della pressione arteriosa sistemica: effetto previsto, non sospendere il trattamento. Se l'ipotensione diviene sintomatica: ridurre la dose o interrompere Alapril. Con infarto acuto del miocardio a rischio di ulteriore deterioramento delle condizioni emodinamiche dopo trattamento con un vasodilatatore non iniziare il trattamento: nei primi 3 giorni successivi all'infarto,ridurre la dose se la pressione arteriosa sistolica risulta essere minore o uguale a 120 mmHg; ridurre la dose di mantenimento a 5 mg o, temporaneamente, a 2,5 mg se la pressione arteriosa sistolica presenta valori minori o uguali a 100 mmHg. Interrompere il farmaco se l'ipotensione persiste. Somministrare con cautela in pazienti con stenosi dellavalvola mitrale e ostruzione del tratto d'efflusso del ventricolo sinistro. Con insufficienza renale aggiustare la dose iniziale in funzione della clearance della creatinina e poi in funzione della risposta altrattamento: monitorare il potassio e la creatinina. Con insufficienza cardiaca congestizia, un'ipotensione che segua l'inizio della terapia con gli ACE inibitori puo' portare ad un'ulteriore compromissione della funzione renale: riferita insufficienza renale acuta, di solito reversibile. Con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale in monorene riportati aumenti dell'azotemia e della creatinina sierica di solito reversibili dopo interruzione della terapia: piu' probabile in pazienti con insufficienza renale. La contemporanea presenza di ipertensione renovascolare comporta un maggior rischio di ipotensione severa e insufficienza renale. La perdita della funzione renale puo' avvenire con solo lievi modifiche della creatinina sierica anche in pazienti con stenosi dell'arteria renale unilaterale: iniziare il trattamento sotto stretta sorveglianza medica, a basse dosi e conun'attenta calibrazione dei dosaggi. Il trattamento con diuretici puo' contribuire all'instaurarsi di quanto sopra descritto: interrompere la loro somministrazione e monitorare la funzione renale durante le prime settimane. In alcuni pazienti ipertesi senza un'apparente compromissione renale si sono verificati aumenti, di solito lievi e transitori, dell'azotemia e della creatininemia specialmente quando cosomministrato Alapril con un diuretico: piu' probabile in pazienti con preesistente compromissione renale; ridurre il dosaggio e/o sospendere il diuretico e/o Alapril. Nell'infarto acuto del miocardio, non iniziare il trattamento con alapril nei pazienti con evidenza di disfunzione renale e/o proteinuria maggiore di 500 mg/24h. Se si sviluppa insufficienza renale durante il trattamento con Alapril considerare la possibilita' di interrompere il trattamento. In qualunque momento della terapia riscontrate raramente angioedema del viso, delle estremita', delle labbra,della lingua, della glottide e/o della laringe: interrompere la terapia ed istituire un trattamento ed un monitoraggio appropriati per assicurarsi della completa remissione dei sintomi. Segnalati molto raramente decessi dovuti ad angioedema associato con edema laringeo o edema della lingua perche' possono andare incontro a ostruzione delle vie aeree, specie quelli con una storia di chirurgia delle vie aeree: somministrare la terapia d'emergenza ed esuire il monitoraggio ECG e della pressione arteriosa. Angioedema piu' frequente nei pazienti di razza nera. Riportate reazioni anafilattoidi in pazienti in emodialisi con membrane ad alto flusso: usare un tipo diverso di membrane per dialisi o somministrare una classe diversa di agenti antipertensivi. Durante aferesi delle lipoproteine a bassa densita' con destrano solfato raramentemanifestate reazioni anafilattoidi potenzialmente fatali: sospendere temporaneamente l'ACE inibitore prima di ogni aferesi. Durante un trattamento desensibilizzante riscontrate reazioni anafilattoidiche si evitano con la sospensione temporanea degli ACE-inibitori. Interrompere Alapril se si sviluppa ittero o marcati aumenti degli enzimi epatici. Con ACE-inibitori riportati neutropenia/agranulocitosi, trombocitopeniae anemia reversibili dopo interruzione del trattamento. Usare con estrema cautela nei pazienti con malattia collageno vascolare, terapia immunosoppressiva, trattamenti con allopurinolo o procainamide, o una combinazione di questi fattori di complicazione, specie se vi e' pre-esistente compromissione della funzione renale: alcuni hanno sviluppato infezioni gravi, che in alcuni casi non hanno risposto alla terapia antibiotica intensiva. Se il farmaco viene usato in questi pazienti, riferire qualsiasi segno di infezione e monitorare periodicamente la contaleucocitaria. Questo farmaco puo' avere una minore efficacia nel ridurre la pressione sanguigna nei pazienti di razza nera forse per un'alta prevalenza di condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa. Riportata tosse non produttiva, persistente che si risolve con l'interruzione della terapia. Se sottoposti ad interventi di alta chirurgia o anestesia con agenti che causano ipotensione, il farmaco puo' bloccare la formazione di angiotensina II secondaria alla liberazione compensatoria di renina: correggere l'ipotensione con espansione della volemia. Osservati anche aumenti del potassio sierico. Nei diabetici trattati con agenti antidiabetici orali o con insulina, monitorare il controllo glicemico durante il primo mese.

INTERAZIONI

Diuretici. Quando un diuretico e' aggiunto alla terapia di un paziente che assume Lisinopril, ne viene generalmente potenziato l'effetto antiipertensivo. Quando il Lisinopril viene somministrato a pazienti gia' in trattamento con diuretici, specie quelli in cui la terapia diuretica e' stata istituita di recente, si puo' verificare occasionalmente un'eccessiva riduzione della pressione arteriosa. La possibilita' di una ipotensione sintomatica con il Lisinopril puo' essere minimizzata interrompendo la somministrazione del diuretico prima di iniziare il trattamento con Lisinopril. Integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio o sostituti dei sali contenenti potassio Sebbene negli studi clinici il potassio sierico sia rimasto di solito entro i limiti della norma, in alcuni casi e' stata osservata iperpotassiemia. I fattori di rischio per lo sviluppo di iperpotassiemia includono l'insufficienza renale, il diabete mellito, e l'uso concomitante di diureticirisparmiatori di potassio (spironolattone, triamterene o amiloride) odi integratori di potassio, o sostituti del sale contenenti potassio.L'impiego di integratori di potassio, di diuretici risparmiatori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio puo' portare a significativi aumenti del potassio sierico soprattutto in pazienti con funzione renale compromessa. Se lisinopril e' somministrato con un diuretico disperdente potassio, l'ipopotassiemia diuretico-indotta puo' esseremigliorata. Litio. Un aumento reversibile delle concentrazioni sieriche di litio e della sua tossicita' sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con ACE inibitori. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' aumentare il rischio di tossicita' da litio e potenziare la tossicita' da litio gia' aumentata con ACE inibitori. L'uso del lisinopril con il litio non e' raccomandato, ma se l'associazione e' necessaria deve essere eseguito un attento monitoraggiodei livelli sierici di litio. Co-somministrazione con FANS. Quando ACE inibitori sono somministrati simultaneamente con farmaci anti-infiammatori non steroidei (per es. inibitori selettivi della Cox 2, acido acetil salicilico a partire da 325 mg/die e FANS non selettivi), si puo' verificare un'attenuazione dell'effetto anti-ipertensivo. L'uso concomitante di ACE inibitori e FANS puo' portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale che comprende possibile insufficienza renale acuta ed aumento dei livelli del potassio sierico specialmente in pazienti con pre-esistente compromessa funzione renale. La combinazione deve essere somministrata con cautela specialmente negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale all'inizio della terapia concomitante. Oro. Reazioni da nitriti (sintomi di vasodilatazione inclusi vampate di calore, nausea, vertigini e ipotensione, che puo' essere molto grave) a seguito della somministrazione di oro iniettabili (per esempio, aurotiomalato di sodio) sono state riportate piu' frequentemente in pazienti in terapia con ACE inibitori. Altri agenti antiipertensivi. L'uso concomitante di questi agenti puo' aumentare l'effetto ipotensivo del lisinopril. L'uso concomitante di glicerolo trinitrato e altri nitrati, o altri vasodilatatori, possono ulteriormente ridurre la pressione ematica. Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici. L'uso concomitante di alcuni anestetici, antidepressivi triciclici ed antipsicotici e di ACE inibitori puo' risultare in un ulteriore riduzione della pressione ematica. Simpaticomimetici. I farmaci simpatico mimetici possono ridurre l'effetto antiipertensivodegli ACE inibitori. Antidiabetici. Studi epidemiologici hanno suggerito che la somministrazione contemporanea di ACE inibitori e farmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali o insulina) puo' causare un aumento dell'effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con rischio di ipoglicemia. Tale fenomeno si verifica piu' probabilmente durante le primesettimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalita' renale compromessa. Agenti che inibiscono il mTOR o la DPP-IV. I pazienti che assumono una terapia concomitante con un inibitore del mTOR (ades. temsirolimus) o un inibitore della DPP-IV (ad es. vildagliptina) possono presentare un maggiore rischio di comparsa di angioedema. Si deve usare cautela nell'avviare un trattamento con un inibitore del mTOR o un inibitore della DPP-IV in un paziente che sta gia' assumendo unACE inibitore. Alteplase Usare cautela in pazienti che assumono alteplase. Un aumento del rischio di angioedema orolinguale e' stato osservato nei pazienti con ictus ischemico acuto trattati con alteplase in concomitanza con ACE inibitori. Acido acetilsalicilico, trombolitici, beta bloccanti, nitrati. Lisinopril puo' essere usato in associazione ad acido acetilsalicilico (a dosi cardiologiche), trombolitici, betabloccanti e/o nitrati. Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenza dieventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS.

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati riportati di seguito sono stati osservati e riportati durante il trattamento con lisinopril e altri ACE inibitori con le seguenti frequenze: molto comune (>= 10%), comune (>= 1%, <10%), non comune (>= 0,1%, <1%), raro (>= 0,01%, <0,1%), molto raro (<0,01%) non nota, (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito; molto raro: depressione midollare, anemia, trombocitopenia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia emolitica, linfoadenopatia, malattie autoimmuni, angioedema. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: ipoglicemia. Patologie del sistema nervoso e disturbi psichiatrici. Comune: capogiro, cefalea; non comune: alterazioni dell'umore, parestesia, vertigini, disturbo del gusto, disturbo del sonno (per esempio sonnolenza, insonnia e sogni atipici), allucinazioni; raro: confusione mentale, disturbi olfattivi; frequenza non nota: sintomi depressivi, sincope.Patologie cardiache e vascolari. Comune: effetti ortostatici (inclusoipotensione); non comune: infarto del miocardio o accidente cerebrovascolare, possibilmente secondario all'ipotensione nei pazienti ad altorischio, palpitazioni, tachicardia, fenomeno di Reynaud; frequenza non nota: edemi periferici. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse; non comune: rinite; molto raro: broncospasmo, sinusite, alveolite allergica/pneumonia eosinofila; fequenza non nota: dolore toracico. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, vomito; non comune: nausea, dolore addominale e indigestione; raro: bocca secca; molto raro: pancreatite, angioedema intestinale, epatite (sia epatocellulare che colestatica), ittero e insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, ipersensibilita'/edema angioneurotico: edema angioneurotico della faccia, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide, e/o della laringe; raro: orticaria, alopecia, psoriasi; molto raro: sudorazione, pemfigo, necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson,eritema multiforme, pseudo linfoma cutaneo. E' stato riportato un sintomo complesso che include uno o piu' dei seguenti: possono insorgere febbre, vasculite, mialgia, artralgia/artrite, antinucleo anticorpo (ANA) positivo, velocita' di eritrosedimentazione dei globuli rossi elevata (ESR), eosinofilia e leucocitosi, rash, fotosensibilita' o altre manifestazioni dermatologiche. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Frequenza non nota: dolori articolari. Patologie renali ed urinarie. Comune: disfunzione renale; raro: uremia, insufficienza renale acuta; molto raro: oliguria/anuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza; raro: ginecomastia. Patologie endocrine. Raro: sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: fatica, astenia; frequenza non nota: febbre. Esami diagnostici. Non comune: aumento dell'azotemia, aumento della creatinina sierica, aumento degli enzimi epatici, iperkaliemia; raro: aumento della bilirubina sierica, iponatremia. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

L'uso degli ACE inibitori non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L'uso di ACE inibitori e' controindicato durante ilsecondo ed il terzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antiipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitori deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione ad ACE inibitori durante il secondo e il terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un ACE inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto ACE inibitori devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione. Poiche' non sono disponibili dati riguardanti l'uso di lisinopril durante l'allattamento, il farmaco non e' raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.

Codice: 026837017
Codice EAN:

Codice ATC: C09AA03
  • Sistema cardiovascolare
  • Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina
  • Ace inibitori non associati
  • Lisinopril
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: BLISTER

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