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ALIFLUS DISKUS 50+250 INAL 60D Produttore: MENARINI INTERNAT. O.L.S.A

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ALIFLUS DISKUS POLVERE PER INALAZIONE IN CONTENITORE MONODOSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Adrenergici in associazione con corticosteroidi, escluso anticolinergici.

PRINCIPI ATTIVI

Ciascuna inalazione di Aliflus fornisce una dose erogata (la dose chefuoriesce dal boccaglio) di 47 microgrammi di salmeterolo (come salmeterolo xinafoato) e 92, 231 o 460 microgrammi di fluticasone propionato. Cio' corrisponde ad una dose pre-dosata di 50 microgrammi di salmeterolo (come salmeterolo xinafoato) e 100, 250 o 500 microgrammi di fluticasone propionato. Eccipienti con effetti noti: ogni dose rilasciatacontiene fino a 12,5 mg di lattosio (come monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Eccipiente: lattosio monoidrato (che contiene proteine del latte).

INDICAZIONI

Asma. Aliflus e' indicato nel trattamento regolare dell'asma quando l'uso di un prodotto di associazione (beta 2 agonista a lunga durata d'azione e corticosteroide per via inalatoria) e' appropriato: in pazienti che non sono adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria e con beta 2 agonisti a breve durata d'azione usati "al bisogno", oppure in pazienti che sono gia' adeguatamente controllati sia con corticosteroidi per via inalatoria che con beta 2 agonisti a lungadurata d'azione. Nota: il dosaggio di Aliflus 50 microgrammi/100 microgrammi non e' appropriato per il trattamento dell'asma grave negli adulti e nei bambini. Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO): Aliflus e' indicato per il trattamento sintomatico di pazienti con BPCO, con una FEV 1 <60% del normale previsto (pre-broncodilatatore) ed una storia di riacutizzazioni ripetute, che abbiano sintomi significativi nonostante la terapia regolare con broncodilatatori.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti (elencati al paragrafo 6.1).

POSOLOGIA

Posologia. Via di somministrazione: uso inalatorio. I pazienti devonoessere informati che Aliflus Diskus deve essere assunto giornalmente,per ottenere il miglior beneficio, anche quando non presentano sintomi. I pazienti devono essere sottoposti ad una verifica medica regolaredella loro condizione, in modo da garantire che il dosaggio assunto di Aliflus rimanga ottimale e venga modificato solo su indicazione medica. Deve essere prescritta la formulazione di Aliflus contenente il dosaggio di fluticasone propionato appropriato per la gravita' della patologia. Se per un paziente si rende necessaria la somministrazione di dosaggi al di fuori di quelli consigliati, dovranno essere prescritte dosi appropriate di beta 2 agonista e/o corticosteroide. Dosi raccomandate. Asma. Adulti ed adolescenti dai 12 anni in su: una dose da 50 microgrammi di salmeterolo e 100 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno, oppure una dose da 50 microgrammi di salmeterolo e250 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno, oppureuna dose da 50 microgrammi di salmeterolo e 500 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno. La dose deve corrispondere alla dose piu' bassa con la quale viene mantenuto un efficace controllo deisintomi. Quando il controllo dei sintomi viene mantenuto con il dosaggio piu' basso della combinazione somministrato due volte al giorno, allora il passo successivo puo' comportare, a titolo di prova, la somministrazione del solo corticosteroide inalatorio. In alternativa, i pazienti che richiedano una terapia con un beta 2 agonista a lunga duratad'azione possono passare al trattamento con Aliflus somministrato unavolta al giorno se, a giudizio del medico, esso costituisca una terapia adeguata per mantenere il controllo della malattia. La mono-somministrazione giornaliera deve essere effettuata alla sera se il paziente ha precedenti di sintomi notturni ed al mattino qualora il paziente abbia precedenti di sintomi prevalentemente diurni. In adulti o adolescenti con asma persistente moderata (definiti come pazienti con sintomi giornalieri, uso giornaliero del farmaco al bisogno e limitazione del flusso respiratorio da moderata a grave) per i quali e' essenziale un raggiungimento piu' rapido del controllo dell'asma, puo' essere presa in considerazione una terapia iniziale di mantenimento con Aliflus perun breve periodo di prova. In questi casi, la dose iniziale raccomandata e' di una inalazione di 50 microgrammi di salmeterolo e 100 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno. Una volta che siastato raggiunto il controllo dell'asma, il trattamento deve essere riverificato valutando l'opportunita' di ricondurre la terapia del paziente al trattamento con il solo corticosteroide inalatorio. E' importante tenere sotto controllo regolarmente il paziente una volta che si sia proceduto a ridurre la terapia all'impiego del solo corticosteroide inalatorio. Non e' stato dimostrato un evidente beneficio in confrontoalla sola terapia con fluticasone propionato somministrato per via inalatoria, impiegato come terapia iniziale di mantenimento, quando uno o due dei criteri di gravita' sopra descritti non sono soddisfatti. Ingenerale la terapia con corticosteroidi inalatori resta il trattamento di prima linea per la maggior parte dei pazienti. Aliflus non e' indicato per il trattamento iniziale dell'asma lieve. Il dosaggio di Aliflus 50 microgrammi/100 microgrammi non e' appropriato in adulti e bambini con asma grave; in pazienti con asma grave si raccomanda di stabilire il dosaggio appropriato di corticosteroide inalatorio prima di impiegare una qualsiasi associazione fissa. Popolazione pediatrica. Bambini dai 4 anni in su: una dose da 50 microgrammi di salmeterolo e 100 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno. Nei bambini la dose massima autorizzata di fluticasone propionato somministrato mediante Aliflus Diskus e' di 100 microgrammi due volte al giorno. Non sono disponibili dati sull'uso di Aliflus in bambini di eta' inferiore ai 4 anni. BPCO. Adulti: una dose di 50 microgrammi di salmeterolo e 500 microgrammi di fluticasone propionato due volte al giorno. Specialigruppi di pazienti: non e' necessario aggiustare la dose in pazienti anziani oppure nei pazienti con danno renale. Non vi sono dati disponibili sull'uso di Aliflus in pazienti con insufficienza epatica. Come impiegare il Diskus: l'apparecchio viene aperto ed attivato facendo scorrere la leva. Il boccaglio viene quindi posto in bocca e le labbra chiuse intorno ad esso. La dose puo' quindi essere inalata e l'apparecchio puo' essere chiuso.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

AVVERTENZE

Peggioramento della malattia: Aliflus Diskus non deve essere usato per il trattamento della sintomatologia acuta dell'asma per la quale e' necessario un broncodilatatore a rapida insorgenza ed a breve durata d'azione. I pazienti devono essere avvertiti di avere sempre a disposizione il proprio inalatore da usare per il sollievo dei sintomi duranteun attacco acuto di asma. I pazienti non devono iniziare la terapia con Aliflus durante un episodio di riacutizzazione dell'asma o se hannoun significativo peggioramento o un asma che peggiora acutamente. Durante il trattamento con Aliflus si possono verificare eventi indesiderati gravi correlati all'asma ed episodi di riacutizzazione. I pazientidebbono essere invitati a proseguire il trattamento ma devono essere informati di sottoporsi a controllo medico se i sintomi dell'asma rimangono non controllati o peggiorano dopo l'inizio della terapia con Aliflus. Un aumento dell'uso di medicinali per il sollievo dei sintomi dell'asma (broncodilatatori a breve durata d'azione), o una diminuita risposta ai medicinali per il sollievo dei sintomi sono indice di un peggioramento del controllo dell'asma ed i pazienti devono essere sottoposti a controllo medico. Il peggioramento improvviso e progressivo del controllo dell'asma e' potenzialmente pericoloso per la vita ed il paziente deve essere urgentemente visitato da un medico. Si deve prenderein considerazione la possibilita' di aumentare la terapia corticosteroidea. Una volta che i sintomi dell'asma siano controllati, si puo' prendere in considerazione l'opportunita' di ridurre gradualmente la dose di Aliflus. E' importante controllare regolarmente i pazienti dal momento in cui si inizia a ridurre il dosaggio del trattamento. Deve essere impiegata la minima dose efficace di Aliflus (vedere paragrafo 4.2). Nei pazienti con BPCO che manifestano riacutizzazioni e' generalmente indicato il trattamento con corticosteroidi sistemici, pertanto i pazienti devono essere avvisati di rivolgersi al medico se i sintomi peggiorano con Aliflus. Il trattamento con Aliflus non deve essere interrotto bruscamente in pazienti con asma a causa del rischio che si verifichi una riacutizzazione. La terapia deve essere aggiustata, riducendo la dose sotto controllo medico. Anche nel caso dei pazienti con BPCO, l'interruzione della terapia puo' essere associata ad un peggioramento dei sintomi e deve essere eseguita sotto controllo medico. Come contutti i farmaci inalatori contenenti corticosteroidi, Aliflus deve essere somministrato con cautela a pazienti con tubercolosi polmonare attiva o quiescente o altre infezioni delle vie respiratorie di origine fungina, virale o altro. Un trattamento appropriato deve essere prontamente adottato, se opportuno. Effetti cardiovascolari: raramente a dosi terapeutiche elevate Aliflus puo' causare aritmie cardiache ad esempio tachicardia sopraventricolare, extrasistoli e fibrillazione atriale, ed una lieve riduzione transitoria del potassio sierico. Aliflus deve essere usato con cautela in pazienti con gravi patologie cardiovascolari o anomalie del ritmo cardiaco ed in pazienti con diabete mellito,tireotossicosi, ipokaliemia non corretta o pazienti predisposti ad avere bassi livelli sierici di potassio. Iperglicemia: vi sono state segnalazioni molto rare di aumenti dei livelli della glicemia (vedere paragrafo 4.8) e cio' deve essere tenuto in considerazione quando si prescriva Aliflus a pazienti con anamnesi di diabete mellito. Broncospasmoparadosso: come con altre terapie inalatorie si puo' verificare broncospasmo paradosso con un immediato aumento del respiro affannoso e delrespiro corto dopo l'assunzione della dose. Il broncospasmo paradossoinsorge a seguito della somministrazione di un broncodilatatore a rapida azione e deve essere immediatamente trattato. Si deve immediatamente sospendere la terapia con Aliflus Diskus, verificare le condizioni del paziente ed istituire, se necessario, una terapia alternativa. Sono stati riferiti effetti indesiderati farmacologici del trattamento con beta 2 agonisti, come tremore, palpitazioni e cefalea, ma essi tendono a essere transitori e a ridursi con la terapia regolare. Eccipienti: Aliflus contiene lattosio monoidrato fino a 12,5 milligrammi per singola dose. Questa quantita' normalmente non determina problemi in pazienti intolleranti al lattosio. L'eccipiente lattosio contiene piccole quantita' di proteine del latte, che possono causare reazioni allergiche. Effetti sistemici dei corticosteroidi: con qualsiasi corticosteroide inalatorio si possono verificare effetti sistemici, particolarmentead alte dosi prescritte per lunghi periodi di tempo. E' molto meno probabile che tali effetti si verifichino rispetto a quanto avviene con i corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono: sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenale, diminuzione della densita' minerale ossea, cataratta e glaucoma e piu' raramente una serie di effetti psicologici e comportamentali tra cui iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressivita' (specie nei bambini) (vedere sotto-paragrafo Popolazione pediatrica per informazioni sugli effetti sistemici dei corticosteroidi inalatori nei bambini e negli adolescenti). E' importante quindi che il paziente sia sottoposto a controllo regolare e che la dose di corticosteroide inalatorio sia ridotta alla dose piu' bassa alla quale viene mantenuto un efficace controllo dell'asma. Il trattamento prolungato di pazienti con corticosteroidi inalatori ad alte dosi puo' dar luogo a soppressione surrenale e crisi surrenale acuta. Sono stati anche descritticasi molto rari di soppressione surrenale e crisi surrenale acuta condosi di fluticasone propionato fra 500 e meno di 1.000 microgrammi. Situazioni che possono scatenare potenzialmente una crisi surrenale acuta includono: traumi, interventi chirurgici, infezioni o qualsiasi riduzione rapida del dosaggio. I sintomi di esordio sono tipicamente vaghi e possono includere: anoressia, dolore addominale, perdita di peso, stanchezza, cefalea, nausea, vomito, ipotensione, diminuzione del livello di coscienza, ipoglicemia e convulsioni. Deve essere presa in considerazione la necessita' di effettuare una copertura addizionale con corticosteroide sistemico durante periodi di stress o in caso di chirurgia elettiva. I benefici della terapia inalatoria con fluticasone propionato devono minimizzare la necessita' di ricorrere alla terapia corticosteroidea orale, tuttavia i pazienti trasferiti dalla terapia steroidea orale possono rimanere a rischio di compromessa funzionalita' della riserva surrenale per un considerevole periodo di tempo. Pertanto questi pazienti devono essere trattati con particolare attenzione e la funzionalita' surrenalica deve essere monitorata con regolarita'.

INTERAZIONI

I bloccanti beta adrenergici possono indebolire o contrastare l'effetto del salmeterolo. Devono essere evitati sia i beta bloccanti non selettivi che selettivi, a meno che non sussistano ragioni che costringano al loro impiego. La terapia con beta 2 agonisti puo' causare ipokalemia potenzialmente grave. Particolare cautela e' consigliata nell'asmagrave acuto poiche' questo effetto puo' essere potenziato dal trattamento concomitante con derivati della xantina, steroidi e diuretici. L'uso concomitante di altri farmaci che contengono beta adrenergici puo'dar luogo ad un effetto potenzialmente additivo. Fluticasone propionato: in condizioni normali, si ottengono basse concentrazioni plasmatiche di fluticasone propionato a seguito di somministrazione per via inalatoria; cio' a causa dell'esteso metabolismo di primo passaggio e della elevata clearance sistemica mediati dal citocromo CYP 3A4 nell'intestino e nel fegato. Pertanto, sono improbabili interazioni farmacologiche clinicamente significative, mediate dal fluticasone propionato. Inuno studio di interazione con fluticasone propionato somministrato per via intranasale in volontari sani, il ritonavir (un inibitore molto potente del citocromo CYP 3A4) alla dose di 100mg due volte al giorno ha aumentato di parecchie centinaia di volte la concentrazione plasmatica di fluticasone propionato, dando luogo a concentrazioni notevolmente ridotte del cortisolo sierico. Non sono disponibili informazioni circa questo tipo di interazione per il fluticasone propionato somministrato per via inalatoria, ma ci si aspetta un notevole aumento dei livelli plasmatici di fluticasone propionato. Sono stati segnalati casi disindrome di Cushing e di soppressione surrenale. La somministrazione concomitante deve essere evitata a meno che i benefici attesi non superino l'aumento di rischio del manifestarsi di effetti indesiderati sistemici dei glucocorticoidi. In un piccolo studio condotto in volontarisani, il ketoconazolo, inibitore leggermente meno potente del CYP3A ha aumentato del 150% l'esposizione al fluticasone propionato dopo una inalazione singola. Cio' ha dato luogo a riduzione del cortisolo plasmatico superiore a quella che si osserva con il fluticasone propionato da solo. Si ritiene che anche il trattamento concomitante con altri potenti inibitori del CYP3A, come l'itraconazolo e medicinali contenenticobicistat, e con inibitori moderati del CYP3A come l'eritromicina, dia luogo ad un aumento dell'esposizione sistemica al fluticasone propionato ed al rischio di effetti indesiderati sistemici. Le associazionidevono essere evitate a meno che il beneficio non superi il potenziale aumento del rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso e' necessario monitorare i pazienti per verificare l'assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi. Salmeterolo. Potenti inibitori del citocromo CYP3A4: la somministrazione concomitante di ketoconazolo (400 mg una volta al giorno per via orale) e di salmeterolo (50 microgrammi due volte al giorno per via inalatoria) in 15 soggetti sani per 7 giorni ha dato luogo ad unsignificativo incremento dell'esposizione di salmeterolo nel plasma (1,4 volte la C max e 15 volte l'AUC). Cio' puo' portare ad un aumento dell'incidenza di altri effetti sistemici da trattamento con salmeterolo (ad es. prolungamento dell'intervallo QTc e palpitazioni) in confronto al trattamento con solo salmeterolo o solo ketoconazolo (vedere paragrafo 4.4). Non sono stati notati effetti clinicamente significativisulla pressione sanguigna, sulla frequenza cardiaca, sui livelli di glucosio e di potassio nel sangue. La somministrazione contemporanea diketoconazolo non ha aumentato l'emivita di eliminazione di salmeterolo o aumentato l'accumulo di salmeterolo per dosi ripetute. La somministrazione concomitante di ketoconazolo deve essere evitata, a meno che i benefici superino il rischio potenzialmente aumentato di effetti indesiderati sistemici per il trattamento con salmeterolo. E' probabile che vi sia un analogo rischio di interazione con altri potenti inibitori del citocromo CYP3A4 (ad esempio itraconazolo, telitromicina e ritonavir). Moderati inibitori del citocromo CYP3A4: la somministrazione concomitante di eritromicina (500 mg tre volte al giorno per via orale) e di salmeterolo (50 microgrammi due volte al giorno per via inalatoria) in 15 soggetti sani per 6 giorni ha dato luogo ad un piccolo ma nonstatisticamente significativo aumento dell'esposizione a salmeterolo (1,4 volte la C max e 1,2 volte l'AUC). La somministrazione concomitante di eritromicina non e' stata associata a gravi effetti indesiderati.

EFFETTI INDESIDERATI

Poiche' Aliflus contiene salmeterolo e fluticasone propionato, ci si puo' attendere il tipo e la gravita' delle reazioni avverse associate a ciascuno dei due componenti. Non si osserva incidenza di eventi avversi addizionali a seguito della somministrazione concomitante dei due composti. Di seguito sono riportati gli eventi avversi che sono stati associati con il salmeterolo/fluticasone propionato, elencati secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1000) e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili).Le frequenze risultano dai dati degli studi clinici. L'incidenza nel braccio placebo non e' stata presa in considerazione. Infezioni ed infestazioni. Comune: candidiasi della bocca e della gola, polmonite (in pazienti con bpco) ^1,3,5, bronchite ^1,3; raro: candidiasi esofagea. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni di ipersensibilita' accompagnate dalle seguenti manifestazioni. Reazioni di ipersensibilita' cutanea. Non comune: sintomi repiratori (dispnea); raro: sintomi respiratori (broncospasmo), angioedema (principalmente del viso ed edema orofaringeo), reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico.Patologie endocrine. Raro: sindrome di Cushing, aspetto cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini ed adolescenti, diminuizione della densita' minerale ossea ^4. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipokaliemia ^3; non comune: iperglicemia ^4. Disturbi psichiatrici. Non comune: ansia, disturbi del sonno; raro: modifiche comportamentali, incluse iperattivita' psicomotoriae irritabilita' (particolarmente nei bambini); non nota: depressione,aggressivita' (specie nei bambini). Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea ^1; non comune: tremori. Patologie dell'occhio. Non comune: cataratta; raro: glaucoma ^4; non nota: visione offuscata ^4. Patologie cardiache. Raro: aritmie cardiache (incluse: tachicardia sopraventricolare ed extrasistoli); non comune: fibrillazione atriale, palpitazioni, tachicardia, angina pectoris. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune: rinofaringite ^2,3; comune: irritazione della gola, raucedine/disfonia, sinusite ^1,3; raro broncospasmo paradosso ^4. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune contusioni ^1,3. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: crampi muscolari, fratture traumatiche ^1,3,artralgia, mialgia. ^1 segnalato comunemente con il placebo. ^2 segnalato molto comunemente con il placebo. ^3 segnalato in uno studio in BPCO nell'arco di 3 anni. ^4 vedere paragrafo 4.4. ^5 vedere paragrafo 5.1. Descrizione delle reazioni avverse selezionate: sono stati segnalati gli effetti indesiderati farmacologici del trattamento con beta 2 agonisti, quali tremore, palpitazioni e cefalea, ma essi tendono ad essere transitori ed a ridursi con la terapia regolare. Come con altre terapie per inalazione puo' verificarsi broncospasmo paradosso con un immediato aumento di respiro sibilante e dispnea dopo la somministrazione della dose. Il broncospasmo paradosso risponde a un broncodilatatore ad azione rapida e deve essere trattato immediatamente. Aliflus Diskus deve essere interrotto immediatamente, il paziente valutato e, se necessario, deve essere istituita una terapia alternativa. A causa del componente fluticasone propionato in alcuni pazienti si possono verificare raucedine e candidiasi (mughetto) della bocca e della gola e, raramente, dell'esofago. La raucedine e la candidiasi della bocca e dellagola possono essere ridotte risciacquando la bocca con acqua e/o spazzolando i denti dopo l'uso del medicinale. La candidiasi sintomatica della bocca e della gola puo' essere trattata con terapia topica antifungina mentre si prosegue il trattamento con Aliflus Diskus. Popolazione pediatrica: i possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, la soppressione della funzione surrenale e il ritardo della crescita in bambini ed adolescenti (vedere paragrafo 4.4). I bambini possono anche riportare episodi di ansia, disturbi del sonno e modifiche comportamentali, incluse iperattivita' e irritabilita'. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazionedel medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Fertilita': non vi sono dati nell'uomo. Tuttavia, studi nell'animale hanno mostrato che non c'e' alcun effetto del salmeterolo e del fluticasone propionato sulla fertilita'. Gravidanza: una grande quantita' didati su donne in gravidanza (piu' di 1000 esiti di gravidanza) indicanessuna tossicita' relativa a malformazioni o tossicita' feto/neonatale correlata ad Aliflus. Studi nell'animale hanno mostrato tossicita' riproduttiva a seguito di somministrazione di beta 2 agonisti adrenergici e glucocorticoidi (vedere paragrafo 5.3). La somministrazione di Aliflus nelle donne in stato di gravidanza deve essere presa in considerazione solo nel caso in cui il beneficio atteso per la madre sia maggiore dei possibili rischi per il feto. Nel trattamento di donne in gravidanza deve essere impiegata la piu' bassa dose efficace di fluticasone propionato necessaria a mantenere un adeguato controllo dell'asma. Allattamento: non e' noto se salmeterolo e fluticasone propionato, e loro metaboliti, siano escreti nel latte umano. Gli studi hanno dimostrato che salmeterolo e fluticasone propionato, e loro metaboliti, sono escreti nel latte di ratti che allattano. Non puo' essere escluso un rischio in neonati/bambini allattati al seno. Deve essere deciso se smettere di allattare al seno o sospendere la terapia con Aliflus tenendoconto del beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e del beneficio della terapia per la donna.

Codice: 034463051
Codice EAN:

Codice ATC: R03AK06
  • Sistema respiratorio
  • Farmaci per disturbi ostruttivi delle vie respiratorie
  • Adrenergici per aerosol
  • Adrenergici assoc.a corticosteroidi o altri,escl.anticoliner
  • Salmeterolo e fluticasone
Temperatura di conservazione: non conservare al di sopra di +30 gradi
Forma farmaceutica: POLVERE PER INALAZIONE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: CONTENITORE MONODOSE

POLVERE PER INALAZIONE

24 MESI

CONTENITORE MONODOSE