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ALPHA D3 30CPS 1MCG Produttore: THERAMEX ITALY SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ALPHA D3

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Vitamina D ed analoghi.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni capsula contiene: 1-alfa-idrossicolecalciferolo 0,25 microgrammi. Questo farmaco da 1 microgrammi capsule molli. Ogni capsula contiene: 1-alfa-idrossicolecalciferolo 1,0 microgrammi. Questo farmaco microgrammi/ml gocce orali, soluzione. Ogni ml (40 gocce) contiene: 1-alfa-idrossicolecalciferolo 2,0 microgrammi. (Ogni goccia contiene 0,05 microgrammi di 1-alfa-idrossicolecalciferolo).

ECCIPIENTI

Capsule molli 0,25 microgrammi: etanolo anidro, acido citrico anidro,propile gallato, d,l-alfa-tocoferolo, olio di arachidi. Composizione dell'involucro: gelatina, glicerolo 85%, sorbitolo soluzione speciale (Anidrisorb 85/70), ferro ossido rosso (E172), inchiostro nero. Capsule molli 1 microgrammi: etanolo anidro, acido citrico anidro, propile gallato, d,l-alfa-tocoferolo, olio di arachidi. Composizione dell'involucro: gelatina, glicerolo 85%, sorbitolo soluzione speciale (Anidrisorb 85/70), ferro ossido giallo (E172), titanio diossido (E171), inchiostro nero. Gocce orali, soluzione: olio di ricino idrogenato poliossilato, acido citrico anidro, sodio citrato biidrato, d,l-alfa-tocoferolo,metile p-idrossibenzoato, etanolo, sorbitolo soluzione 70% non cristallizzabile, acqua depurata.

INDICAZIONI

Osteodistrofia da insufficienza renale in dialisi o meno. Ipoparatiroidismo. Rachitismo ed osteomalacia D-resistente o D-dipendente (pseudo-deficitaria). Rachitismo ed osteomalacia da alterazioni renali dovuteal metabolismo della vitamina D. Osteoporosi post-menopausale.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' individuale accertata verso alfacalcidolo, vitamina D (colecalciferolo, ergocalciferolo), o altri metaboliti della vitamina D (calcitriolo, calciferolo, calcipotriolo) o ad uno qualsiasi deglieccipienti. Stati di ipercalcemia. Tossicita' da vitamina D/ipervitaminosi accertata.

POSOLOGIA

Dosaggio iniziale suggerito per tutte le indicazioni. Adulti e ragazzi sopra i 20 kg di peso corporeo: 1 microgrammo al giorno. Bambini sotto i 20 kg di peso corporeo: 0,05 microgrammi/kg/die. Successivamente la dose puo' essere aggiustata secondo la risposta e secondo le necessita' e il peso dei pazienti. Ogni goccia corrisponde a 0,05 microgrammi di 1-alfa-idrossicolecalciferolo.

CONSERVAZIONE

Per le capsule: conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Per le gocce: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C., nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

AVVERTENZE

1-alfa-idrossicolecalciferolo non deve essere somministrato a pazienti con ipercalcemia. Deve essere usato con cautela nei lattanti, i quali possono avere un aumento della sensibilita' ai suoi effetti, e in pazienti con compromissione renale o calcoli, o malattia cardiaca, che sono a maggior rischio di danno d'organo se dovesse manifestarsi ipercalcemia. L'iperdosaggio di qualsiasi forma di vitamina D determina manifestazioni anche gravi. L'ipercalcemia provocata da un eccesso di dosedi vitamina D o suoi metaboliti puo' anche richiedere terapie di emergenza. L'ipercalcemia, se cronicizzata, potrebbe infatti provocare calcificazioni vascolari generalizzate, nefrocalcinosi e calcificazioni di altri tessuti molli. E' percio' necessario accertarsi che la cifra ottenuta moltiplicando il valore della calcemia per quello della fosfatemia (Ca'P) non superi 70. L'esame radiografico delle regioni anatomiche, sede di possibili calcificazioni, puo' risultare utile per una diagnosi precoce. Poiche' l'iperdosaggio di questo medicinale puo' provocare ipercalcemia ed in certi casi ipercalciuria, la calcemia va dosataalmeno due volte la settimana nella fase di aggiustamento della posologia. Una volta stabilita la dose giornaliera ottimale, e' sufficienteun controllo mensile della calcemia, che va comunque controllata tempestivamente se si manifestano sintomi che suggeriscono tossicita'. Un monitoraggio simile e' raccomandato ai lattanti che sono allattati al seno da madri che ricevevano dosi farmacologiche di 1-alfa-idrossicolecalciferolo. Durante il trattamento con 1-alfa-idrossicolecalciferolo,le concentrazioni plasmatiche di fosfato devono essere controllate, per ridurre il rischio di calcificazioni ectopiche. La caduta dei valori della fosfatasi alcalina anticipa in genere la comparsa dell'ipercalcemia e puo' essere un sintomo premonitore di quest'ultima. Qualora siinstaurasse una ipercalcemia, il farmaco ed eventuale supplemento di calcio dovranno essere temporaneamente interrotti fino alla rinormalizzazione generalmente rapida della calcemia. Il trattamento potra' quindi essere ripreso ad un dosaggio inferiore. Poiche'questo farmaco influenza il trasporto dei fosfati nell'intestino, nel rene e nelle ossa, la contemporanea somministrazione di sostanze fosforofissatrici va adattata ai valori della fosfatemia (tassi normali: 2-5 mg/100 ml). Il supplemento di vitamina D alla dieta puo' essere dannoso in persone che ricevono gia' un apporto adeguato attraverso la dieta e l'esposizione al sole, poiche' la differenza tra le concentrazioni terapeutiche e tossiche e' relativamente piccola. Poiche' 1-alfa-idrossicolecalciferoloe' la forma piu' potente di vitamina D, potrebbe essere ragionevole aspettarsi un maggior rischio di tossicita'; tuttavia, i suoi effetti sono rapidamente reversibili dopo sospensione del trattamento. Le goccecontengono metile para-idrossibenzoato che puo' provocare reazioni allergiche (anche ritardate). Le capsule e le gocce contengono sorbitolo: pertanto, pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Il medicinale, infine, contiene piccole quantita' di etanolo (alcool), inferiori a 100 mg perdose.

INTERAZIONI

Vitamina D o suoi analoghi. Dosi farmacologiche di vitamina D o dei suoi analoghi non devono essere somministrate durante il trattamento con 1-alfa-idrossicolecalciferolo a causa della possibilita' dell'effetto additivo e dell'aumento del rischio di ipercalcemia. Warfarin. Studisugli animali hanno suggerito un possibile potenziamento dell'azione del warfarin quando somministrato con calciferolo. Sebbene non vi siano simili evidenze con l'impiego dell'1-alfa-OHD 3 e' opportuno usare cautela quando i due farmaci vengono usati contemporaneamente. Digitale. L'ipercalcemia in pazienti che assumono preparazioni contenenti digitale puo' aggravare una aritmia cardiaca. Pazienti che assumono contemporaneamente digitale con 1-alfa-idrossicolecalciferolo devono essere attentamente monitorati. Antiepilettici. Alcuni antiepilettici possonoaumentare le richieste dell'1-alfa-idrossicolecalciferolo (come carbamazepina, fenobarbitale, fenitoina e primidone). Colestiramina, colestipolo, sucralfato, antiacidi a base di alluminio. L'assorbimento di 1-alfa-idrossicolecalciferolo puo' essere compromesso dall'uso concomitante di agenti leganti gli acidi biliari (colestiramina, colestipolo), sucralfato o antiacidi a base di alluminio. Antiacidi contenenti magnesio e lassativi. Deve essere prestata attenzione all'utilizzo di antiacidi contenenti magnesio o lassativi in pazienti che assumono 1-alfa-idrossicolecalciferolo, in particolare in quelli con dialisi cronica renale. Puo' manifestarsi ipermagnesemia. Preparati contenenti calcio o fosfato o diuretici tiazidici. Il rischio di ipercalcemia e' aumentatoin pazienti che assumono preparati contenenti calcio o fosfato o diuretici tiazidici in concomitanza con 1-alfa-idrossicolecalciferolo. In queste situazioni, le concentrazioni plasmatiche di calcio devono essere monitorate. Rifampicina e isoniazide. Rifampicina e isoniazide possono ridurre l'efficacia della vitamina D. Corticosteroidi. I corticosteroidi possono contrastare l'effetto della vitamina D.

EFFETTI INDESIDERATI

Le frequenze delle reazioni avverse sono classificate secondo la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipercalcemia, ipercalciuria; raro: iperfosfatemia. Poiche' il tempo di emivita del calcitriolo e' breve, la normalizzazione di una eventuale ipercalcemia avviene in pochi giorni dalla sospensione del trattamento con questo medicinale, comunque piu' rapidamente che non nel corso della terapia con vitamina D o suoi metaboliti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non ci sono evidenze sufficienti sulla sicurezza dell'utilizzo dell'alfacalcidolo durante la gravidanza, sebbene sia stato ampiamente usatosenza effetti avversi apparenti. L'alfacalcidolo deve essere utilizzato in gravidanza solo se non sono disponibili trattamenti alternativi,dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio. Livelli aumentati di calcitriolo si possono ritrovare nel latte materno di donne in trattamento con alfacalcidolo. Questo potrebbe influenzare il metabolismo del calcio nei bambini allattati al seno. L'alfacalcidolo deve essere utilizzato durante l'allattamento solo se non sono disponibili trattamenti alternativi, dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio.

Codice: 029008024
Codice EAN:

Codice ATC: A11CC03
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Vitamine
  • Vitamine a e d, comprese le loro associazioni
  • Vitamina d ed analoghi
  • Alfacalcidolo
Temperatura di conservazione: inferiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: CAPSULE MOLLI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

CAPSULE MOLLI

36 MESI

BLISTER