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APIDRA SC 5CART 3ML 100U/ML Produttore: SANOFI SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

APIDRA 100 UNITA'/ML SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci usati nel diabete, insuline ed analoghi per iniezione, ad azione rapida.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni ml contiene 100 Unita' di insulina glulisina (equivalenti a 3,49mg). Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in un flaconcino: ogni flaconcino contiene 10 ml di soluzione iniettabile equivalenti a 1.000 Unita'. Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in una cartuccia: ogni cartuccia contiene 3 ml di soluzione iniettabile equivalenti a 300 Unita'. Apidra SoloStar 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in unapenna pre-riempita: ogni penna contiene 3 ml di soluzione iniettabile, equivalenti a 300 Unita'. L'insulina glulisina e' prodotta mediante la tecnologia del DNA ricombinante in Escherichia coli. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Metacresolo, sodio cloruro, trometamolo, polisorbato 20, acido cloridrico, concentrato, sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento di pazienti adulti, adolescenti e bambini a partire dai 6anni di eta' affetti da diabete mellito, laddove sia richiesto un trattamento con insulina.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipoglicemia.

POSOLOGIA

Posologia: la potenza di questo preparato e' espressa in unita'. Queste unita' sono riferite solo ad Apidra e non corrispondono alle UI ne'alle unita' utilizzate per esprimere la potenza di altri analoghi dell'insulina. (vedere paragrafo 5.1). Apidra deve essere impiegato in regimi terapeutici che comprendano un'insulina ad azione intermedia o adazione lenta oppure un analogo dell'insulina basale e puo' essere usato in concomitanza con ipoglicemizzanti orali. La dose di Apidra deve essere stabilita specificamente per ciascun paziente. Popolazioni particolari. Insufficienza renale: le proprieta' farmacocinetiche dell'insulina glulisina vengono di solito mantenute nei pazienti che presentano una ridotta funzione renale. Tuttavia, il fabbisogno di insulina puo' essere ridotto in presenza di alterazione renale (vedere paragrafo 5.2). Insufficienza epatica: le proprieta' farmacocinetiche dell'insulina glulisina non sono state studiate in pazienti con diminuita funzionalita' epatica. In pazienti con alterazioni della funzionalita' epatica, il fabbisogno di insulina puo' essere diminuito a causa della ridotta capacita' di gluconeogenesi e della riduzione del metabolismo dell'insulina. Anziani Nei pazienti anziani con diabete mellito vi sono dati limitati di farmacocinetica. Il deterioramento della funzionalita' renale puo' determinare una riduzione del fabbisogno di insulina. Popolazione pediatrica: non vi sono sufficienti informazioni cliniche sull'impiego di Apidra in bambini al di sotto di 6 anni. Metodo di somministrazione. Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in un flaconcino.Uso endovenoso: Apidra puo' essere somministrato per via endovenosa. Questo deve essere fatto da personale sanitario qualificato. Apidra non deve essere miscelato con soluzione glucosata o soluzione di Ringer o con altre insuline. Infusione sottocutanea continua di insulina Apidra puo' essere utilizzato per infusione sottocutanea continua (CSII) in sistemi in pompa adatti per l'infusione di insulina con cateteri e serbatoi appropriati. I pazienti che utilizzano CSII devono essere istruiti in maniera completa sull'utilizzo del sistema a pompa. Il set perl'infusione ed il serbatoio usati con Apidra devono essere sostituitiogni 48 ore utilizzando tecniche asettiche. Queste istruzioni potrebbero differire dalle istruzioni generali fornite nel manuale della pompa. E' importante che i pazienti seguano le istruzioni specifiche per Apidra quando stanno utilizzando Apidra. La mancata aderenza alle istruzioni specifiche per Apidra puo' causare eventi avversi gravi. Quando viene utilizzato con una pompa da infusione di insulina, Apidra non deve essere miscelato con diluenti o con qualsiasi altra insulina. I pazienti che assumono Apidra tramite CSII devono avere a disposizione un'insulina alternativa per i casi di malfunzionamento della pompa (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in un flaconcino. Per maggiori dettagli circa l'utilizzo, vedere paragrafo 6.6 Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in una cartuccia Apidra 100 Unita'/ml in cartucce e' adatto solanto per iniezioni sottocutanee con una penna riutilizzabile (vedere paragrafo 4.4). Se e' necessaria la somministrazione mediante siringa, iniezione endovenosa o pompada infusione, deve essere utilizzato un flaconcino. Per maggiori dettagli circa l'utilizzo, vedere paragrafo 6.6. Apidra SoloStar 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in una penna pre-riempita Apidra SoloStar 100 Unita'/ml in penna pre-riempita e' adatto solanto per iniezioni sottocutanee. Se e' necessaria la somministrazione mediante siringa, iniezione endovenosa o pompa da infusione deve essere utilizzato un flaconcino (vedere paragrafo 4.4). Uso sottocutaneo: Apidra deve essere somministrato mediante iniezione sottocutanea poco prima o subito dopo i pasti (015 minuti) o con una pompa da infusione sottocutanea continua. Apidra deve essere somministrato per via sottocutanea nella parete addominale, nella coscia o nel muscolo deltoide oppure mediante infusionecontinua nella parete addominale. E' necessario ruotare le sedi di iniezione e di infusione tra un'iniezione e la successiva entro un'area adatta per l'iniezione (addome, coscia o muscolo deltoide) per ridurreil rischio di lipodistrofia e amiloidosi cutanea (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Il tasso di assorbimento e, quindi, l'inizio dell'effetto e la durata d'azione potrebbero essere influenzate dalla sede di iniezione, dall'esercizio fisico e da altre variabili. L'iniezione sottocutanea nella parete addominale assicura un assorbimento leggermente piu' rapido rispetto ad altre sedi di iniezione (vedere paragrafo 5.2). E' necessaria cautela per assicurarsi che non sia stato penetrato un vaso.Dopo l'iniezione, il sito d'iniezione non deve essere massaggiato. I pazienti devono essere istruiti circa la corretta tecnica d'iniezione.Miscelazione con altre insuline Apidra, quando somministrata medianteiniezione sottocutanea non deve essere miscelato con altri prodotti medicinali ad eccezione dell'insulina umana NPH. Per maggiori informazioni circa la manipolazione, vedere paragrafo 6.6. Prima di utilizzare SoloStar, leggere attentamente le Istruzioni per l'uso inserite nel Foglio Illustrativo (vedere paragrafo 6.6).

CONSERVAZIONE

Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in un flaconcino Flaconcini integri Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Non mettere Apidra a diretto contatto con il compartimento congelatore o con buste refrigeranti. Conservare il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Flaconcini aperti: per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3. Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in una cartuccia Cartucce integre Conservare in frigorifero (2 gradiC - 8 gradi C). Non congelare. Non mettere Apidra a diretto contatto con il compartimento congelatore o con buste refrigeranti. Conservare la cartuccia nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Cartucce in uso Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3. Apidra SoloStar 100Unita'/ml soluzione iniettabile in una penna pre-riempita Penne non in uso Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Non congelare. Non mettere Apidra a diretto contatto con il compartimento congelatoreo con buste refrigeranti. Conservare la penna preriempita nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Penne in uso Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati. Il passaggio del paziente ad un altro tipo o marca di insulina deve essere effettuato sotto attento controllo medico. Modifiche di concentrazione, marca (produttore), tipo (normale, neutral protamine Hagedorn [NPH], lenta, a lunga durata, ecc.), origine (animale, umana, analogo dell'insulina umana) e/o del metodo di produzione possono determinare la necessita' di una modifica della posologia. Un trattamento antidiabetico orale concomitante puo' richiedere aggiustamenti della dose. Ai pazienti deve essere indicato di ruotare continuamente il sito di iniezione per ridurre il rischio di insorgenza di lipodistrofia e amiloidosi cutanea. Esiste un rischio potenziale di ritardato assorbimento di insulina e peggioramento del controllo della glicemia se le iniezioni di insulina vengono praticate nei siti che presentano queste condizioni. E' stato segnalato che il cambiamento repentino del sito di iniezione in un'area non interessata determina ipoglicemia. Si consiglia di monitorare il glucosio ematico dopoavere cambiato sito di iniezione; si puo' inoltre prendere in considerazione l'aggiustamento della dose dei medicinali antidiabetici. Iperglicemia: l'impiego di dosi inadeguate o la sospensione del trattamento, specialmente nel diabetico insulinodipendente, puo' provocare iperglicemia e chetoacidosi diabetica, condizioni potenzialmente fatali. Ipoglicemia: il tempo di insorgenza dell'ipoglicemia dipende dal profilo d'azione delle insuline impiegate e potrebbe, pertanto, cambiare quando si varia il regime terapeutico. Le condizioni che potrebbero renderei segni premonitori precoci di ipoglicemia diversi o meno evidenti comprendono: la lunga durata del diabete, l'insulinoterapia intensificata, la neuropatia diabetica, prodotti medicinali come i beta-bloccanti o il passaggio da insulina animale a quella umana. Potrebbero essere necessari aggiustamenti della dose anche se i pazienti aumentano l'intensita' della loro attivita' fisica o apportino modifiche al loro regime dietetico abituale. L'esercizio fisico immediatamente dopo i pasti potrebbe aumentare il rischio di ipoglicemia. Se dopo l'iniezione di analoghi dell'insulina ad azione rapida si dovesse manifestare un episodio di ipoglicemia, questo potrebbe verificarsi prima rispetto all'insulina umana solubile. Le reazioni ipoglicemiche o iperglicemiche non corrette possono provocare perdita dello stato di coscienza, coma o morte. Il fabbisogno di insulina puo' essere alterato durante malattie o in presenza di disturbi emotivi. Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in una cartuccia Penne da utilizzare con Apidra 100 unita'/ml soluzione iniettabile in una cartuccia Apidra 100 Unita'/ml in cartucce e' adatto soltanto per iniezioni sottocutanee con una penna riutilizzabile. Se e' necessaria la somministrazione mediante siringa, iniezione endovenosa o pompa da infusione, deve essere utilizzato un flaconcino.Le cartucce di Apidra devono essere utilizzate solo con le seguenti penne: JuniorStar per la somministrazione di Apidra con incrementi di dose di 0,5 unita'; ClikSTAR, Tactipen, Autopen 24, AllStar e AllStar PRO, per la somministrazione di Apidra con incrementi di dose di 1 unita'. Queste cartucce non devono essere utilizzate con nessun'altra penna ricaricabile poiche' l'accuratezza del dosaggio e' stata stabilita solo con le penne elencate (vedere paragrafo 4.2 e 6.6). E' possibile che non tutte le penne siano commercializzate nel suo Paese. Errori di somministrazione del medicinale Sono stati riportati errori di somministrazione del medicinale in cui altre insuline, in particolare insuline a lunga durata d'azione, sono state accidentalmente somministrate alposto dell'insulina glulisina. Si deve sempre controllare l'etichettadell'insulina prima di ogni iniezione per evitare errori di somministrazione del medicinale fra insulina glulisina e altre insuline. Apidra100 Unita'/ml soluzione iniettabile in un flaconcino. Infusione sottocutanea continua di insulina: un malfunzionamento della pompa di insulina o del set da infusione o errori di manipolazione possono portare rapidamente a iperglicemia, chetosi e chetoacidosi diabetica. E' necessaria la rapida identificazione e correzione della causa dell'iperglicemia o chetosi o chetoacidosi diabetica. Sono stati segnalati casi di chetoacidosi diabetica quando Apidra e' stato somministrato in sistemi a pompa per l'infusione sottocutanea continua di insulina. La maggior parte di questi casi era in relazione a errori di manipolazione o malfunzionamento del sistema a pompa. Puo' essere richiesta l'iniezione sottocutanea ad interim di Apidra. I pazienti in terapia con pompe per l'infusione sottocutanea continua di insulina devono essere addestrati alla somminitrazione di insulina per iniezione ed avere a disposizionesistemi alternativi di somministrazione di insulina in caso di malfunzionamento del sistema a pompa (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). Eccipienti: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' e' essenzialmente privo di sodio. Apidra contiene metacresolo che puo' causare reazioni allergiche. Associazione di Apidra con pioglitazone Sono stati riportati casi di scompenso cardiaco quando pioglitazone era usato in associazione con insulina, specialmente in pazienticon fattori di rischio per lo sviluppo di scompenso cardiaco. Cio' vatenuto in considerazione se si imposta il trattamento con l'associazione di pioglitazone e Apidra. Se viene utilizzata l'associazione, i pazienti devono essere osservati per segni e sintomi di scompenso cardiaco, aumento di peso e edema. Pioglitazone deve essere interrotto se siverifica un qualsiasi deterioramento nei sintomi cardiaci. Apidra SoloStar 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in una penna pre-riempita. Manipolazione della penna pre-riempita: SoloStar Apidra SoloStar 100 Unita'/ml in penna pre-riempita e' adatto soltanto per iniezioni sottocutanee. Se e' necessaria la somministrazione mediante siringa, iniezione endovenosa o pompa da infusione, deve essere utilizzato un flaconcino. Prima di utilizzare SoloStar e' necessario leggere attentamente le Istruzioni per l'uso inserite nel foglio illustrativo. SoloStar deve essere utilizzato come raccomandato in queste Istruzioni per l'uso (vedere paragrafo 6.6).

INTERAZIONI

Non sono stati ancora condotti studi sulle interazioni farmacocinetiche. In base alle conoscenze empiriche di prodotti medicinali simili, e' improbabile che vi siano interazioni farmacologiche di rilevanza clinica. Certe sostanze influenzano il metabolismo del glucosio e possonorichiedere un aggiustamento della dose di insulina glulisina e un monitoraggio particolarmente attento. Le sostanze in grado di potenziare l'attivita' ipoglicemizzante ed aumentare la suscettibilita' all'ipoglicemia comprendono: antidiabetici orali, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), disopiramide, fibrati, fluoxetina, inibitori delle monoamino-ossidasi (MAO), pentossifillina, propossifene,salicilati ed antibiotici sulfonamidici. Le sostanze che possono ridurre l'attivita' ipoglicemizzante comprendono: corticosteroidi, danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, derivati fenotiazinici, somatropina, simpaticomimetici (ad esempio epinefrina [adrenalina],salbutamolo, terbutalina), ormoni tiroidei, estrogeni, progestinici (ad esempio nei contraccettivi orali), inibitori delle proteasi e antipsicotici atipici (ad esempio olanzapina e clozapina). Beta-bloccanti, clonidina, sali di litio o alcool possono potenziare o indebolire l'attivita' ipoglicemizzante dell'insulina. La pentamidina puo' provocare ipoglicemia, a cui a volte puo' far seguito iperglicemia. Inoltre, sotto l'influenza di simpaticolitici come i beta-bloccanti, la clonidina,la guanetidina e la reserpina, i segni di una controregolazione adrenergica possono essere ridotti o assenti.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: l'ipoglicemia, che rappresenta lareazione avversa piu' frequente con la terapia insulinica, puo' verificarsi se la dose di insulina e' troppo alta rispetto al fabbisogno diinsulina. Le seguenti reazioni avverse correlate al farmaco risultanti dagli studi clinici, sono state elencate per classe sistemica organica in ordine di incidenza decrescente (molto comuni: >=1/10; comuni: >=1/100, <1/10; non comuni: >=1/1.000, <1/100; rari: >=1/10.000, <1/1.000; molto rari: <1/10.000), non nota (la frequenza non puo essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescentedi gravita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipoglicemia; non nota: iperglicemia (potenzialmente può portare a chetoacidosi diabetica^(1)). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: reazioni al sito d'iniezione reazioni di ipersensibilità locale; raro: lipodistrofia; non nota: amiloidosi cutanea. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: reazioni di ipersensibilità sistemica. ^(1) apidra 100 unità/mlsoluzione iniettabile in un flaconcino: la maggior parte dei casi erain relazione a errori di manipolazione o malfunzionamento del sistemaa pompa quando apidra era usata con csii.Descrizione di reazioni avverse selezionate. Disturbi del metabolismo e della nutrizione I sintomidell'ipoglicemia di solito si verificano all'improvviso. Possono comprendere sudorazione fredda, cute pallida e fredda, affaticamento, nervosismo o tremori, ansia, stanchezza o debolezza insolite, confusione, difficolta' a concentrarsi, sonnolenza, fame eccessiva, alterazioni visive, cefalea, nausea e palpitazioni. L'ipoglicemia puo' divenire molto grave e portare a perdita della coscienza e/o convulsioni e puo' determinare compromissione temporanea o permanente della funzione cerebrale o anche morte. Apidra 100 Unita'/ml soluzione iniettabile in un flaconcino: sono stati segnalati casi di iperglicemia quando Apidra e' stato somministrato con CSII (vedere paragrafo 4.4) che hanno portato a chetoacidosi diabetica; la maggior parte di questi casi era in relazione a errori di manipolazione o malfunzionamento del sistema a pompa. Ipazienti devono sempre seguire le istruzioni specifiche per Apidra edavere sempre a disposizione sistemi alternativi di somministrazione di insulina in caso di malfunzionamento del sistema a pompa. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: le reazioni di ipersensibilita'locale (arrossamento, gonfiore e prurito al sito d'iniezione) possonoverificarsi durante la terapia con insulina. Tali reazioni sono generalmente transitorie e di solito scompaiono con il proseguimento della terapia. Si possono verificare lipodistrofia e amiloidosi cutanea nel sito di iniezione che rallentano l'assorbimento locale di insulina. Larotazione continua del sito di iniezione all'interno di una determinata area di iniezione puo' contribuire a ridurre o prevenire l'insorgenza di queste condizioni (vedere paragrafo 4.4). Patologie sistemiche econdizioni relative alla sede di somministrazione. Reazioni di ipersensibilita' sistemica possono comprendere orticaria, senso di oppressione al torace, dispnea, dermatite allergica e prurito. I casi gravi di allergia generalizzata, comprese le reazioni anafilattiche, possono mettere il paziente in pericolo di vita. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Allegato V.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza Non vi sono dati o vi sono dati limitati (esiti da meno di300 gravidanze) riguardanti l'uso di insulina glulisina in donne in gravidanza. Studi sulla riproduzione animale non hanno rivelato alcuna differenza tra l'insulina glulisina e l'insulina umana in termini di gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). E' necessario agire con cautela nella prescrizione del farmaco a donne gravide. Un monitoraggio accurato della glicemia e'indispensabile. E' essenziale che le pazienti affette da diabete pre-esistente o gestazionale mantengano un buon controllo del metabolismo durante la gravidanza. Il fabbisogno di insulina potrebbe ridursi nel corso del primo trimestre di gravidanza ed aumentare generalmente durante il secondo ed il terzo trimestre. Subito dopo il parto, il fabbisogno di insulina si riduce rapidamente. Allattamento Non e' noto se l'insulina glulisina sia escreta nel latte umano, ma di solito l'insulinanon passa nel latte materno e non viene assorbita dopo la somministrazione orale. L'allattamento al seno puo' richiedere aggiustamenti del dosaggio di insulina e della dieta. Fertilita' Studi sulla riproduzione animale con insulina glulisina non hanno mostrato alcun evento avverso sulla fertilita'.

Codice: 036684088
Codice EAN:

Codice ATC: A10AB06
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Farmaci usati nel diabete
  • Insuline ed analoghi
  • Insuline ed analoghi iniettabili ad azione rapida
  • Insulina glulisina
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: CARTUCCIA

SOLUZIONE INIETTABILE

24 MESI

CARTUCCIA