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BOTOX IM 1FL 100U ALLERGAN Produttore: ABBVIE SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • RICETTA LIMITATIVA

DENOMINAZIONE

BOTOX 100 UNITA' ALLERGAN POLVERE PER SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Miorilassanti, agenti ad azione periferica.

PRINCIPI ATTIVI

Tossina botulinica * di tipo A, 100 Unita' Allergan per flaconcino. *di Clostridium botulinum. Le unita' di tossina botulinica non sono intercambiabili da un prodotto all'altro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Albumina umana, sodio cloruro.

INDICAZIONI

Patologie neurologiche: spasticita' focale associata a deformita' dinamica del piede equino dovuta a spasticita' in pazienti pediatrici deambulanti con paralisi cerebrale , di due anni di eta' o superiore; spasticita' focale del polso e della mano in pazienti adulti colpiti da ictus cerebrale; spasticita' focale della caviglia in pazienti adulti colpiti da ictus cerebrale (vedere paragrafo 4.4); blefarospasmo, spasmo emifacciale e distonie focali associate; distonia cervicale (torcicollo spasmodico); sollievo sintomatico in pazienti adulti che soddisfano i criteri diagnostici per emicrania cronica (cefalee di durata >=15 giorni al mese di cui almeno 8 giorni con emicrania) e che hanno mostrato una risposta insufficiente o sono intolleranti ai farmaci per la profilassi dell'emicrania (vedere paragrafo 4.4). Patologie della vescica: vescica iperattiva idiopatica con sintomi di incontinenza urinaria, urgenza e frequenza in pazienti adulti che non abbiano una risposta adeguata o siano intolleranti ai farmaci anticolinergici; incontinenzaurinaria in pazienti adulti affetti da iperattivita' neurogena del muscolo detrusore della vescica causata da lesione stabilizzata del midollo spinale a partire dalla regione cervicale fino ai livelli inferiori o a sclerosi multipla. Patologie della cute e degli annessi cutanei:iperidrosi primaria persistente e severa delle ascelle che interferisce con le normali attivita' quotidiane ed e' resistente al trattamentotopico.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Botox e' controindicato: in soggetti con ipersensibilita' accertata alla tossina botulinica di tipo A, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; in presenza di infezione ai proposti siti d'inoculo. Botox per il trattamento delle patologie vescicali e' inoltre controindicato: in pazienti che presentano una infezione delle vie urinarie al momento del trattamento; in pazienti con ritenzione urinaria acuta al momento del trattamento, non sottoposti abitualmente a cateterizzazione; in pazienti che non vogliono e/o non sono in grado di iniziare una cateterizzazione posttrattamento, se necessaria.

POSOLOGIA

Posologia: le unita' di tossina botulinica non sono intercambiabili da un prodotto all'altro. Le dosi consigliate in Unita' Allergan differiscono da quelle di altri preparati di tossina botulinica. La diagnosidell'emicrania cronica e la somministrazione del Botox devono essere eseguite esclusivamente sotto la supervisione di neurologi esperti neltrattamento dell'emicrania cronica. Pazienti anziani: non e' richiesto alcun specifico aggiustamento della dose per l'uso negli anziani. Ladose iniziale deve essere la piu' bassa dose raccomandata per la specifica indicazione. Per iniezioni ripetute si raccomanda di somministrare la dose efficace piu' bassa con l'intervallo piu' lungo clinicamente appropriato tra un trattamento e l'altro. Prestare particolare attenzione in caso di pazienti anziani con una significativa anamnesi e trattati in concomitanza con altri farmaci. Vedere i paragrafi 4.4, 4.8 e5.1 per ulteriori informazioni. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Botox in indicazioni diverse rispetto a quelle descritte per la popolazione pediatrica nel paragrafo 4.1 non sono state stabilite. Nessuna raccomandazione sulla posologia puo' essere fatta per indicazioni diverse dalla spasticita' focale associata a paralisi cerebrale infantile. I dati attualmente disponibili per indicazione terapeutica sono descritti nei paragrafi 4.2, 4.4, 4.8 e 5.1, come mostrato di seguito. Blefarospasmo/spasmo emifacciale: 12 anni (vedere paragrafo 4.4 e 4.8). Distonia cervicale: 12 anni (vedere paragrafo 4.4 e 4.8). Spasticita' focale associata a paralisi cerebrale infantile: 2 anni (vedere paragrafo 4.2, 4.4 e 4.8). Iperidrosi primaria delle ascelle: 12 anni (limitata esperienza in adolescenti tra i 12 e i 17 anni di eta', vedere paragrafo 4.4, 4.8 e 5.1). Le seguenti informazioni sono importanti: se durante lo stesso trattamento vengono utilizzate confezioni con dosaggi differenti di Botox, si deve prestare particolare attenzione ad utilizzare la giusta quantita' di diluente per ricostituire lo specifico numero di unita' per 0,1 ml. La quantita' di diluente varia tra Botox 50 Unita' Allergan, Botox 100 Unita' Allergan e Botox 200 Unita' Allergan. Ogni siringa deve essere appropriatamente etichettata. Botox deve essere ricostituito solo con soluzione fisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile). La giusta quantita' di diluente deve essere prelevata con una siringa (vedere la tavola di diluizione che segue). Questo prodotto e' solo per uso singolo ed eventuale soluzione residua non utilizzata deve essere eliminata. Per le istruzioni relative all'impiego, manipolazione e smaltimento dei flaconcini, vedere il paragrafo 6.6. Elenco di diluizione per le confezioni di Botox 50, 100 e 200 Unita' Allergan per tutte le indicazioni ad eccezione dei disordini della vescica. Flaconcino da 50 unita'. Quantita' di diluente aggiunto ad un flaconcino da 50 unita' (soluzione fisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile)). Flaconcino da 100unita'. Quantita' di diluente aggiunto ad un flaconcino da 100 unita'(soluzione fisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile)) . Flaconcino da 200 unita'. Quantita' di diluente aggiunto ad un flaconcino da 200 unita' (soluzionefisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile)). 20 unita': 20 unita': 0,25 ml; 20 unita': 0,5 ml; 20 unita': 1 ml; 10 unita': 10 unita': 0,5 ml; 10 unita': 1 ml; 10 unita': 2 ml; 5 unita': 5 unita': 1 ml; 5 unita': 2 ml; 5 unita': 4 ml; 2,5 unita': 2,5 unita': 2 ml; 2,5 unita': 4 ml; 2,5 unita': 8ml; 1,25 unita': 1,25 unita': 4 ml. 1,25 unita': 8 ml. 1,25 unita': n/a. Vescica iperattiva: si raccomanda di usare 1 flaconcino da 100 Unita' o 2 flaconcini da 50 Unita' per una piu' facile ricostituzione. Istruzioni di diluizione utilizzando due flaconcini da 50 Unita': ricostituire due flaconcini di Botox 50 Unita' ciascuno con 5 ml di soluzione fisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile) e miscelare i flaconcini delicatamente. Prelevare 5 ml da ciascun flaconcino utilizzando una singola siringa da10 ml. Si otterra' una siringa da 10 ml contenente un totale di 100 Unita' di Botox ricostituito. Utilizzare immediatamente dopo la ricostituzione in siringa. Eliminare la soluzione fisiologica non utilizzata.Istruzioni di diluizione utilizzando un flacone da 100 Unita': ricostituire un flaconcino da 100 Unita' di Botox con 10 ml di soluzione fisiologica Sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0.9% per uso iniettabile) e miscelare delicatamente. Prelevare 10 ml dalflaconcino utilizzando una siringa da 10 ml. Si otterra' una siringa da 10 ml contenente un totale di 100 Unita' di Botox ricostituito. Utilizzare immediatamente dopo la ricostituzione in siringa. Eliminare lasoluzione fisiologica non utilizzata. Istruzioni di diluizione utilizzando un flacone da 200 Unita': ricostituire un flaconcino da 200 Unita' di Botox con 8 ml di soluzione fisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile) e miscelare delicatamente. Prelevare 4 ml dal flaconcino utilizzando una siringa da 10 ml. Completare la ricostituzione aggiungendo 6 ml di soluzionefisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile) utilizzando una siringa da 10 ml e miscelare delicatamente. Si otterra' una siringa da 10 ml contenente un totale di 100 Unita' di Botox ricostituito. Utilizzare immediatamente dopo la ricostituzione in siringa. Eliminare la soluzione fisiologica non utilizzata. Questo prodotto e' solo per uso singolo ed eventuale prodotto ricostituito non utilizzato deve essere smaltito. Incontinenza urinaria dovuta ad iperattivita' neurogena del muscolo detrusore: si raccomanda di usare 1 flaconcino da 200 Unita' o 2 flaconcini da 100 Unita'per una piu' facile ricostituzione. Istruzioni di diluizione utilizzando quattro flaconcini da 50 Unita': ricostituire quattro flaconcini da 50 Unita' di Botox ciascuno con 3 ml di soluzione fisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile) e miscelare i flaconcini delicatamente. Prelevare 3 ml dal primo flaconcino e 1 ml dal secondo flaconcino utilizzando una siringa da 10 ml. Prelevare 3 ml dal terzo flaconcino e 1 ml dal quarto flaconcino utilizzando una seconda siringa da 10 ml. Prelevare i rimanenti 2 ml dal secondo e quarto flaconcino utilizzando una terza siringa da 10ml. Completare la ricostituzione aggiungendo 6 ml di soluzione fisiologica sterile senza conservanti (soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per uso iniettabile) in ciascuna delle tre siringhe da 10 ml e miscelare delicatamente.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C), o in congelatore (da -5 gradi C a -20 gradi C). Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

Non devono essere superate le dosi e le frequenze raccomandate per lesomministrazioni di Botox a causa del rischio potenziale di sovradosaggio, esagerata debolezza muscolare, diffusione distante della tossinae formazione di anticorpi neutralizzanti. Il dosaggio iniziale, nel trattamento di pazienti naive, deve iniziare con la piu' bassa dose raccomandata per la specifica indicazione. Questo prodotto contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino, cioe' e' essenzialmente "senza sodio". I medici e i pazienti devono essere informati degli eventiavversi che possono verificarsi, nonostante precedenti iniezioni siano state ben tollerate. Prestare particolare attenzione in ogni trattamento. Sono state riportate reazioni avverse dovute alla diffusione della tossina a distanza dal punto di somministrazione (vedere paragrafo 4.8), che hanno causato a volte decesso, talvolta associate a disfagia, polmonite e/o ad una astenia significativa. I sintomi sono correlatial meccanismo di azione della tossina botulinica e sono stati riportati da ore a settimane dopo l'iniezione. Il rischio di sintomi e' probabilmente maggiore in pazienti con condizioni di base o comorbidita' che possono predisporli a questi sintomi, inclusi i bambini e gli adultitrattati per spasticita', e che sono stati trattati con alte dosi. Pazienti trattati con dosi terapeutiche possono anche manifestare esagerata debolezza muscolare. Occorre prendere in considerazione le implicazioni del rischio/beneficio per il singolo paziente prima di iniziare il trattamento con Botox. La disfagia e' stata riportata anche dopo inoculo effettuato in siti diversi rispetto ai muscoli cervicali (vedereparagrafo 4.4 'distonia cervicale'). Botox deve essere utilizzato conparticolare prudenza e sotto attenta supervisione in pazienti che presentano evidenza clinica o subclinica di difetto della trasmissione neuromuscolare, ad esempio, miastenia grave o sindrome di Lambert-Eaton,in pazienti con malattie del motoneurone periferico (ad esempio sclerosi laterale amiotrofica o neuropatia motoria) e in pazienti con disordini neurologici di base. Tali pazienti possono presentare una aumentata sensibilita' ad agenti, come Botox, anche a dosi terapeutiche, che puo' determinare eccessiva debolezza muscolare ed un aumentato rischiodi reazioni sistemiche clinicamente significative inclusa disfagia grave e compromissione respiratoria. Il prodotto a base di tossina botulinica deve essere utilizzato in questi pazienti sotto la supervisione dello specialista e deve essere utilizzato solo se il beneficio del trattamento e' considerato superiore al rischio. Pazienti con una storiadi disfagia e polmonite da aspirazione devono essere trattati con estrema cautela. I pazienti o coloro che li assistono devono essere avvisati di richiedere immediato soccorso nel caso di comparsa di disturbi della deglutizione, della parola o della respirazione. Come per ogni trattamento che puo' consentire a pazienti che in precedenza conducevano una vita sedentaria di riprendere le loro attivita', e' necessario avvertire il paziente sedentario di riprendere la propria attivita' in modo graduale. Prima di somministrare Botox e' necessario essere a conoscenza della relativa anatomia normale dell'area interessata e di qualsiasi situazione anatomica anormale dovuta a precedenti interventi chirurgici e devono essere evitati inoculi in strutture anatomiche vulnerabili. E' stato riportato pneumotorace associato alla procedura iniettiva dopo la somministrazione di Botox in prossimita' del torace. Deveessere prestata attenzione quando si inietta in prossimita' dei polmoni (in particolare nella zona apicale) o di altre aree anatomiche deboli. Reazioni avverse gravi anche con esito fatale sono state riportatein pazienti che avevano ricevuto iniezioni fuori indicazione di Botoxdirettamente nelle ghiandole salivari, nella regione orolinguale-faringea, nell'esofago e nello stomaco. Alcuni pazienti avevano una preesistente disfagia o significativa debilitazione. Raramente sono state riportate reazioni gravi e/o immediate di ipersensibilita' incluse anafilassi, malattie sieriche, orticaria, edema dei tessuti molli e dispnea. Alcune di queste reazioni sono state riportate a seguito dell'uso diBotox da solo o con altri prodotti che risultano causare simili reazioni. Se si verificano tali reazioni, evitare di trattare il paziente con una nuova iniezione di Botox ed iniziare immediatamente un'appropriata terapia medica, ad esempio con epinefrina. E' stato riportato un caso di anafilassi riguardante un paziente deceduto dopo iniezione di Botox diluito in modo inappropriato con 5 ml di lidocaina 1%. Come con ogni iniezione, si possono verificare danni procedura-relativi. Un'iniezione puo' determinare infezione localizzata, dolore, infiammazione, parestesie, ipoestesie, indolenzimento, tumefazione, eritema, e/o sanguinamento/ecchimosi. Il dolore relativo all'uso dell'ago e/o l'ansieta' puo' determinare una risposta vasovagale, come sincope, ipotensione,ecc. E' necessario adottare cautela quando si usa Botox in presenza di un'infiammazione in corrispondenza del(i) sito(i) prescelto(i) per l'iniezione o quando si osservi un'eccessiva debolezza o atrofia nel muscolo bersaglio. Deve essere adottata cautela anche quando si usa Botox per il trattamento di pazienti con malattie neuropatiche motorie periferiche (come ad esempio, sclerosi amiotrofica laterale o neuropatia motoria). Sono stati riportati dopo somministrazione di Botox, anche casi di effetti avversi che interessavano l'apparato cardiovascolare, fra cui aritmie e infarto del miocardio, alcuni dei quali ad esito fatale. Alcuni di tali pazienti presentavano dei fattori di rischio, fra cui malattie cardiovascolari. Sono stati riportati casi di crisi convulsive iniziali o ricorrenti, tipicamente in adulti e in pazienti pediatrici, predisposti a questi tipi di reazioni. Non e' stata stabilita l'esatta relazione di questi eventi con l'iniezione di tossina botulinica. Nei bambini tali reazioni sono state riportate prevalentemente in soggetti affetti da paralisi cerebrale trattati per la spasticita'. La formazione di anticorpi neutralizzanti la tossina botulinica di tipo Apuo' ridurre l'efficacia del trattamento con Botox a causa della inattivazione dell'attivita' biologica della tossina. I risultati di alcuni studi suggeriscono che l'uso di Botox ad intervalli piu' frequenti oa dosi piu' elevate puo' determinare una piu' elevata incidenza di formazione di anticorpi. Quando appropriato, il potenziale rischio di formazione di anticorpi puo' essere minimizzato mediante inoculo della dose efficace piu' bassa somministrata con l'intervallo piu' lungo clinicamente appropriato, tra un trattamento e l'altro.

INTERAZIONI

In teoria, l'effetto della tossina botulinica puo' essere potenziato dagli antibiotici aminoglicosidici o dalla spectinomicina, o da altri farmaci che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare (ad es. agenti bloccanti neuromuscolari). Non e' noto l'effetto della somministrazione contemporanea o entro alcuni mesi di differenti sierotipi di neurotossina botulinica. La somministrazione di un'altra tossina botulinica effettuata prima che si siano esauriti gli effetti di una precedente somministrazione di tossina botulinica puo' causare un peggioramento della debolezza neuromuscolare. Non sono stati effettuati studi diinterazione. Non sono state riportate interazioni di importanza clinica. Popolazione pediatrica: non sono stati effettuati studi di interazione nei bambini.

EFFETTI INDESIDERATI

Generali: in studi clinici controllati, eventi avversi ritenuti daglisperimentatori essere correlati al Botox sono stati riferiti nel 35% dei pazienti affetti da blefarospasmo, nel 28% dei pazienti affetti dadistonia cervicale, nel 17% dei pazienti affetti da paralisi cerebrale infantile, nell'11% dei pazienti affetti da iperidrosi ascellare primaria, nel 16% dei pazienti affetti da spasticita' focale degli arti superiori associata a ictus cerebrale e nel 15% dei pazienti affetti daspasticita' focale degli arti inferiori associata a ictus cerebrale. Negli studi clinici per vescica iperattiva, l'incidenza e' stata del 26% con il primo trattamento e del 22% con un secondo trattamento. Negli studi clinici per l'iperattivita' neurogena del detrusore della vescica negli adulti, l'incidenza e' stata del 32% con il primo trattamento e si e' ridotta al 18% con un secondo trattamento. Per l'iperattivita' neurogena del detrusore pediatrica l'incidenza e' stata del 6,2% con il primo trattamento. Nelle sperimentazioni cliniche per emicrania cronica, l'incidenza e' stata del 26% con il primo trattamento e si e' ridotta all'11% con il secondo trattamento. In generale, le reazioni avverse si verificano entro i primi giorni dopo l'iniezione e, generalmente transitorie, possono avere una durata di diversi mesi o, in rari casi, piu' lunga. La debolezza muscolare localizzata rappresenta l'effetto farmacologico atteso della tossina botulinica nel tessuto muscolare. Tuttavia, e' stata riportata debolezza dei muscoli adiacenti e/o dei muscoli distanti dal sito di iniezione. Come e' da attendersi per qualsiasi procedura di iniezione, dolore localizzato, infiammazione, parestesie, ipoestesie, indolenzimento, gonfiore/edema, eritema, infezione localizzata, sanguinamento e/o ecchimosi sono state associate all'iniezione. Il dolore e/o ansia da ago puo' determinare una risposta vasovagale, inclusa transitoria sintomatica ipotensione e sincope. Sono state riportate anche febbre e sindrome influenzale dopo inoculi di tossina botulinica. Le reazioni avverse sono classificate nelle seguenti categorie, sulla base della loro frequenza: molto comune (si verifica in piu' di 1 paziente su 10); comune (si verifica da 1 a 10 pazienti su 100); non comune (si verifica da 1 a 10 pazienti su 1.000); raro (siverifica da 1 a 10 pazienti su 10.000); molto raro (si verifica in meno di 1 paziente su 10.000); non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Di seguito sono elencati gli eventi avversi che variano a seconda della parte del corpo dove Botox e' iniettato.Disfunzioni neurologiche: spasticita' focale associata a paralisi cerebrale infantile. Infezioni ed infestazioni. Molto comune: infezione virale, infezione dell'orecchio. Patologie del sistema nervoso. Comune:sonnolenza, deambulazione non coordinata, parestesie. Patologie dellacute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia, debolezza muscolare, dolore delle estremita'. Patologie renali e urinarie. Comune: incontinenza urinaria. Traumatismo, avvelenamenti e complicazioni procedurali. Comune: Cadute. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: malessere, dolore al sito di inoculo, astenia. Spasticita' focale dell'arto superiore associata a ictus cerebrale negli adulti. Patologie gastrointestinali.Comune: nausea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore delle estremita', debolezza muscolare. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza, edema periferico. Non e' stata osservata nessuna variazione nel profilo di sicurezza complessivo con dosi ripetute. Spasticita' focale dell'arto inferiore associata a ictus cerebrale negli adulti. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia, indolenzimento muscoloscheletrico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: edema periferico. In studi clinici nei quali i pazienti venivano trattati per la spasticita' dell'arto inferiore, l'incidenza di caduteera del 5,9% e del 5,3% nei gruppi Botox e placebo, rispettivamente. Non e' stata osservata nessuna variazione nel profilo di sicurezza complessivo con le dosi ripetute. Blefarospasmo, spasmo emifacciale e distonie associate. Patologie del sistema nervoso. Non comune: vertigini,paresi facciale e paralisi facciale. Patologie dell'occhio. Molto comune: ptosi palpebrale; comune: cheratite puntata, lagoftalmo, occhio secco, fotofobia, irritazione oculare, aumento della lacrimazione; non comune: cheratite, ectropion, diplopia, entropion, disturbi visivi, offuscamento della vista; raro: edema della palpebra; molto raro: cheratite ulcerativa, alterazione dell'epitelio corneale, perforazione corneale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: ecchimosi; non comune: eruzione cutanea/dermatite. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: irritazione, edema facciale; non comune: spossatezza. Distonia cervicale. Infezioni ed infestazioni. Comune: rinite, infezione delle vie respiratorie superiori. Patologie del sistema nervoso. Comune: vertigini, ipertonia, ipoestesie, sonnolenza, cefalea. Patologie dell'occhio. Non comune: diplopia, ptosi palpebrale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, disfonia. Patologie gastrointestinali. Molto comune: disfagia; comune. Bocca secca, nausea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: debolezza muscolare; comune: rigidita', indolenzimento muscoloscheletrico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: dolore; comune: astenia, sintomi di tipo influenzale, malessere; non comune: febbre. Emicrania cronica. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, emicrania incluso il peggioramento dell'emicrania, paresi facciale. Patologie dell'occhio. Comune: ptosi palpebrale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito, eruzione cutanea; non comune: dolore cutaneo. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: cervicalgia, mialgia, dolore muscoloscheletrico, indolenzimento muscoloscheletrico, spasmi muscolari, rigidita' muscolare e debolezza muscolare; non comune: dolorealla mandibola; non nota: segno di mefisto (sollevamento laterale delle sopracciglia). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Comune: dolore nella sede di iniezione. Patologie gastrointestinali. Non comune: disfagia. Il tasso di interruzione a causa di eventi avversi in questi studi di Fase III e' stato del 3,8% per Botox e dell'1,2% per il placebo.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non ci sono dati adeguati sull'uso della tossina botulinica di tipo A nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti in animali hanno dimostrato tossicita' per la riproduzione (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per la specie umana non e' noto. Botox non deve essere usato in gravidanza e nelle donne in eta' fertile che non fanno uso di contraccettivi se non nei casi di evidente necessita'. Allattamento: non esistono informazioni circa l'escrezione di Botox nel latte materno. E' sconsigliato l'uso di Botox durante l'allattamento. Fertilita': non ci sono dati adeguati circa gli effetti sulla fertilita' derivanti dall'uso della tossina botulinica di tipo A nelle donne fertili. Studi condotti in ratti di entrambi i sessi hanno mostrato riduzione della fertilita' (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 034883013
Codice EAN:

Codice ATC: M03AX01
  • Sistema muscolo-scheletrico
  • Miorilassanti
  • Miorilassanti ad azione periferica
  • Altri miorilassanti ad azione periferica
  • Tossina botulinica
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 gradi
Forma farmaceutica: POLVERE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE PER SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

FLACONE