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COMTAN 60CPR RIV 200MG FL Produttore: ORION PHARMA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

COMTAN 200 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Altre sostanze dopaminergiche.

PRINCIPI ATTIVI

Ciascuna compressa rivestita con film contiene 200 mg di entacapone. Eccipiente con effetti noti. Ciascuna compressa contiene 1,82 mg di saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, mannitolo, croscarmellosio sodico, olio vegetale idrogenato, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, polisorbato 80, glicerolo 85%, saccarosio, ossido di ferro giallo (E172), ossido di ferro rosso (E172), titanio diossido(E171), magnesio stearato.

INDICAZIONI

Entacapone, in aggiunta alle preparazioni standard a base di levodopa/benserazide o levodopa/carbidopa, e' indicato per il trattamento dei pazienti adulti con malattia di Parkinson che presentano fluttuazioni motorie giornaliere di "fine dose" e che non possono essere stabilizzati con le suddette combinazioni.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1., insufficienza epatica, feocromocitoma,uso concomitante di entacapone e degli inibitori non selettivi delle monoamino-ossidasi (MAO-A e MAO-B, ad es. fenelzina, tranilcipromina),uso concomitante di un inibitore selettivo delle MAO-A con un inibitore selettivo delle MAO-B in associazione ad entacapone (vedere paragrafo 4.5), storia precedente di sindrome neurolettica maligna (NMS) e/o rabdomiolisi di origine non traumatica.

POSOLOGIA

Entacapone deve essere usato solo in associazione alle preparazioni abase di levodopa/benserazide o levodopa/carbidopa. Le informazioni per l'utilizzo di queste preparazioni a base di levodopa sono valide anche per l'uso in associazione ad entacapone. Posologia. Una compressa da 200 mg viene assunta con ciascuna dose di levodopa/inibitori della dopa decarbossilasi. La dose massima raccomandata e' 200 mg dieci volteal giorno, cioe' 2.000 mg di entacapone. Entacapone potenzia gli effetti della levodopa. Quindi, per ridurre le reazioni avverse dopaminergiche legate alla levodopa, ad esempio discinesia, nausea, vomito e allucinazioni, e' spesso necessario aggiustare il dosaggio della levodopanei primi giorni o nelle prime settimane di trattamento con entacapone. La dose giornaliera di levodopa puo' essere ridotta del 10-30% circa, prolungando l'intervallo tra le dosi e/o riducendo la quantita' di levodopa ad ogni somministrazione, tenendo in considerazione le condizioni cliniche del paziente. Se si interrompe il trattamento con entacapone, occorre aggiustare il dosaggio delle altre terapie antiparkinson, in particolare della levodopa, per raggiungere un sufficiente controllo dei sintomi parkinsoniani. Entacapone aumenta leggermente (5-10%) la biodisponibilita' della levodopa contenuta nelle preparazioni standard di levodopa/benserazide rispetto alle preparazioni standard di levodopa/carbidopa. Quindi, i pazienti che stanno assumendo preparazioni standard a base di levodopa/benserazide possono richiedere una riduzione maggiore del dosaggio di levodopa quando viene iniziato il trattamento con entacapone. Insufficienza renale: l'insufficienza renale non modifica la farmacocinetica di entacapone e non e' necessario alcun aggiustamento posologico. Tuttavia, per i pazienti in dialisi, si puo' considerare la possibilita' di prolungare l'intervallo tra le dosi (vedere paragrafo 5.2). Insufficienza epatica: vedere paragrafo 4.3. Anziani (>=65 anni): non e' richiesto alcun aggiustamento posologico di entacapone per gli anziani. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Comtan nei bambini di eta' inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: entacapone viene somministrato per via orale e contemporaneamente ad ognisomministrazione di levodopa/carbidopa o levodopa/benserazide. Entacapone puo' essere assunto con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

In pazienti con malattia di Parkinson si e' osservata raramente l'insorgenza di rabdomiolisi secondaria a gravi discinesie o a sindrome neurolettica maligna (NMS). La NMS, compresa la rabdomiolisi e l'ipertermia, e' caratterizzata da sintomi motori (rigidita', mioclonia, tremore), cambiamenti dello stato mentale (es. agitazione, confusione, coma),ipertermia, disfunzioni del sistema nervoso autonomo (tachicardia, instabilita' della pressione sanguigna) ed elevati livelli serici di creatinfosfochinasi. In casi particolari, solo alcuni di questi segni e/osintomi possono risultare manifesti. Negli studi clinici controllati in cui entacapone e' stato interrotto improvvisamente, non sono stati riportati casi ne' di NMS ne' di rabdomiolisi in associazione al trattamento con entacapone. Dall'immissione in commercio sono stati riportati isolati casi di NMS, che si sono verificati soprattutto dopo improvvisa riduzione o interruzione del trattamento con entacapone e con altri medicinali dopaminergici concomitanti. Quando necessario, l'interruzione del trattamento con entacapone e con altri medicinali dopaminergici deve avvenire progressivamente e, qualora si verificassero segni e/o sintomi nonostante la graduale interruzione del trattamento con entacapone, potrebbe essere necessario un incremento del dosaggio della levodopa. La terapia con entacapone deve essere somministrata con cautela nei pazienti con cardiopatia ischemica. A causa del suo meccanismo d'azione, entacapone puo' interferire con il metabolismo dei medicinali contenenti un gruppo catecolico e potenziarne l'azione. Pertanto entacapone va somministrato con cautela ai pazienti in trattamento con i medicinali metabolizzati dalle catecol-O-metil transferasi (COMT), quali ad esempio rimiterolo, isoprenalina, adrenalina, noradrenalina, dopamina, dobutamina, alfa-metildopa e apomorfina (vedere anche paragrafo4.5). Entacapone viene sempre somministrato in aggiunta al trattamento con levodopa. Quindi le precauzioni che si applicano al trattamento con levodopa vanno tenute in considerazione anche per il trattamento con entacapone. Entacapone aumenta la biodisponibilita' della levodopa contenuta nelle preparazioni standard di levodopa/benserazide maggiormente (5-10%) rispetto alle preparazioni standard di levodopa/carbidopa. Di conseguenza, le reazioni avverse dopaminergiche possono essere piu' frequenti quando entacapone e' aggiunto al trattamento con levodopa/benserazide (vedere anche paragrafo 4.8). Per ridurre le reazioni avverse dopaminergiche legate alla levodopa, e' spesso necessario aggiustare il dosaggio della levodopa nei primi giorni o nelle prime settimane di trattamento con entacapone, tenendo in considerazione le condizioni cliniche del paziente (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). Entacapone puo'peggiorare l'ipotensione ortostatica indotta dalla levodopa. Entacapone deve essere somministrato con cautela ai pazienti che stanno assumendo altri medicinali che possono causare ipotensione ortostatica. Negli studi clinici, gli effetti indesiderati di tipo dopaminergico (es. discinesia) sono risultati piu' frequenti nei pazienti in trattamento con entacapone e agonisti dopaminergici (es. bromocriptina), selegilinao amantadina, rispetto a quelli in trattamento con placebo e la stessa combinazione. Potrebbe essere necessario aggiustare le dosi degli altri medicinali antiparkinson quando si inizia il trattamento con entacapone. Entacapone in associazione con levodopa e' stato associato a sonnolenza e ad episodi di attacchi di sonno improvviso in pazienti con malattia di Parkinson. Pertanto si deve usare cautela durante la guidao l'uso di macchine (vedere anche paragrafo 4.7). Nei pazienti che abbiano manifestato episodi di diarrea si raccomanda il monitoraggio delpeso corporeo per evitare perdita eccessiva di peso. La diarrea persistente o prolungata che appare durante l'uso di entacapone, puo' essere un segno di colite. In caso di diarrea persistente o prolungata, si deve sospendere il medicinale e prendere in considerazione l'eventualita' di procedere con indagini e una terapia medica appropriate. I pazienti devono essere monitorati regolarmente per lo sviluppo di disturbidel controllo degli impulsi. I pazienti e chi si prende cura di loro devono essere consapevoli che nei pazienti trattati con dopamino-agonisti e/o altri trattamenti dopaminergici, come Comtan in associazione alevodopa, possono verificarsi sintomi comportamentali da disturbi delcontrollo degli impulsi, comprendenti gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata e alimentazione compulsiva. Se si sviluppano questi sintomi, si raccomanda di rivedere il trattamento. Per i pazientiche manifestano anoressia progressiva, astenia e diminuzione di peso in un arco di tempo relativamente breve, si deve prendere in considerazione l'eventualita' di effettuare un controllo medico generale, incluso il controllo della funzionalita' epatica. Le compresse di Comtan contengono saccarosio. Pertanto, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

INTERAZIONI

Non si e' osservata alcuna interazione tra entacapone e carbidopa nelrange di dosi consigliate. Le interazioni farmacocinetiche con benserazide non sono state studiate. Negli studi a dosi singole in volontarisani, non si e' osservata alcuna interazione tra entacapone e imipramina, ne' tra entacapone e moclobemide. Analogamente, negli studi a dosi ripetute in pazienti affetti da malattia di Parkinson, non si sono osservate interazioni tra entacapone e selegilina. Tuttavia, e' ancora limitata l'esperienza clinica dell'uso di entacapone con parecchi altri medicinali, tra cui gli inibitori delle MAO-A, gli antidepressivi triciclici, gli inibitori del reuptake della noradrenalina, come desipramina, maprotilina e venlafaxina, i medicinali che vengono metabolizzati dalle COMT (es. composti contenenti un gruppo catecolico: rimiterolo, isoprenalina, adrenalina, noradrenalina, dopamina, dobutamina, alfa-metildopa, apomorfina e paroxetina). Si deve usare cautela quando questi medicinali vengono usati in associazione ad entacapone (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.4). Entacapone puo' essere usato con selegilina (inibitore selettivo MAO-B) ma la dose giornaliera di selegilina non deve superare i 10 mg. Entacapone puo' formare chelati con il ferro nel tratto gastrointestinale. Entacapone e le preparazioni a base di ferro devono essere assunti a distanza almeno di 2-3 ore (vedere paragrafo 4.8). Entacapone si lega al sito di legame II dell'albumina umana a cuisi legano anche parecchi altri medicinali, inclusi diazepam e ibuprofene. Non sono stati condotti studi clinici di interazione con diazepame medicinali antiinfiammatori non steroidei. Considerando gli studi in vitro, non si prevedono spiazzamenti significativi a concentrazioni terapeutiche. A causa dell'affinita' dimostrata in vitro nei confrontidel citocromo P450 2C9 (vedere paragrafo 5.2), entacapone puo' potenzialmente interferire con i medicinali il cui metabolismo dipende da questo isoenzima, quali ad esempio l'isomero S-warfarin. Tuttavia, in uno studio di interazione condotto nei volontari sani, entacapone non hamodificato i livelli plasmatici di S-warfarin, mentre il valore dell'AUC per l'isomero R-warfarin e' aumentato in media del 18% [CI 90 11-26%]. I valori di INR sono aumentati in media del 13% [CI 90 6-19%]. Pertanto, nei pazienti in trattamento con warfarin, si raccomanda di effettuare i controlli del valore di INR quando si inizia la somministrazione di entacapone.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse piu' frequenti causate da entacapone sono legate all'aumento dell'attivita' dopaminergica e si verificano piu' comunemente all'inizio del trattamento. Lariduzione del dosaggio della levodopa diminuisce la gravita' e la frequenza di tali reazioni. Altre reazioni avverse rilevanti sono rappresentate da sintomi gastrointestinali, tra cui nausea, vomito, dolore addominale, stitichezza e diarrea. Le urine possono assumere una colorazione marrone-rossiccia a causa dell'entacapone, ma questo rappresenta un fenomeno innocuo. Le reazioni avverse causate da entacapone sono ingenere di intensita' da lieve a moderata. Tra le reazioni avverse chehanno portato all'interruzione del trattamento con entacapone sono stati segnalati principalmente i sintomi gastrointestinali (es. diarrea,2,5%) e l'aumento delle reazioni avverse dopaminergiche legate alla levodopa (es. discinesia, 1,7%). Discinesia (27%), nausea (11%), diarrea (8%), dolori addominali (7%) e secchezza delle fauci (4,2%) sono risultati significativamente piu' frequenti con entacapone che con placebo in un pool di dati ottenuti da studi clinici che hanno coinvolto 406pazienti trattati con il farmaco attivo e 296 pazienti trattati con placebo. Alcune delle reazioni avverse, quali discinesia, nausea e dolori addominali, possono essere piu' frequenti con dosi piu' alte di entacapone (da 1.400 a 2.000 mg al giorno) che con dosi minori. Le seguenti reazioni avverse, elencate sotto, sono state raccolte sia dagli studi clinici sia dalle segnalazioni successive all'immissione in commercio di entacapone. Reazioni avverse. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia, allucinazioni, confusione, paroniria; molto raro: agitazione. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: discinesia; comune: peggioramento del parkinsonismo, capogiri, distonia, ipercinesia. Patologie cardiache**. Comune: eventi ischemici cardiaci diversi dall'infarto miocardico (per es. Angina pectoris); non comune: infarto miocardico. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: diarrea, dolori addominali, secchezza delle fauci, stitichezza, vomito; molto raro:anoressia; non nota: Colite. Patologie epatobiliari. Raro: valori anomali dei test di funzionalità epatica; non nota: epatite principalmente di tipo colestatico (vedere paragrafo 4.4). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: rash eritematoso o maculopapuloso; molto raro: orticaria; Non nota: discolorazione di pelle, capelli, barba eunghie. Patologie renali e urinarie. Molto comune: alterazione del colore delle urine. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Comune: spossatezza, aumento della sudorazione, cadute; molto raro: diminuzione di peso. * Le reazioni avverse sono classificate per frequenza, partendo dalle piu' frequenti e secondo la seguente scala convenzionale: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili, poiche' non si puo' ottenere nessuna valutazione affidabile dagli studi clinici o dagli studi epidemiologici). ** Le percentuali di incidenza dell'infarto miocardico e di altri eventi ischemici cardiaci (0,43% e 1,54%, rispettivamente) derivano daun'analisi di 13 studi in doppio cieco che hanno coinvolto 2.082 pazienti con fluttuazioni motorie giornaliere di "fine dose" che assumevano entacapone. Descrizione di reazioni avverse selezionate: in casi isolati entacapone in associazione con levodopa e' stato associato a eccessiva sonnolenza giornaliera e ad episodi di attacchi di sonno improvviso. Disturbi del controllo degli impulsi: nei pazienti trattati con dopamino-agonisti e/o altri trattamenti dopaminergici, come Comtan in associazione a levodopa, possono verificarsi gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata e alimentazione compulsiva (vedere paragrafo 4.4). Sono stati segnalati isolati casi di NMS, che si sono verificati dopo improvvisa riduzione o interruzione del trattamento con entacapone e con altri trattamenti dopaminergici. Sono stati segnalati isolati casi di rabdomiolisi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non si sono osservati evidenti effetti teratogeni ne' effetti fetotossici primari negli studi condotti in animali in cui i livelli di esposizione ad entacapone erano marcatamente superiori ai livelli terapeutici. Poiche' non vi e' alcuna esperienza nelle donne gravide, entacapone non deve essere usato durante la gravidanza. Allattamento: dagli studi negli animali e' risultato che l'entacapone viene escreto nel latte. Non e' nota la sicurezza di entacapone nei neonati. Le donne non devono allattare durante il trattamento con entacapone.

Codice: 034231023
Codice EAN:

Codice ATC: N04BX02
  • Sistema nervoso
  • Antiparkinsoniani
  • Sostanze dopaminergiche
  • Altre sostanze dopaminergiche
  • Entacapone
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

COMPRESSE RIVESTITE

36 MESI

FLACONE