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DILTIAZEM RAT 28CPS 120MG RM Produttore: RATIOPHARM ITALIA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

DILTIAZEM RATIOPHARM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Calcioantagonisti selettivi con effetto cardiaco diretto.

PRINCIPI ATTIVI

Diltiazem-ratiopharm 60 mg compresse a rilascio modificato: ogni compressa contiene 60 mg di diltiazem cloridrato. Eccipienti con effetti noti: lattosio e olio di ricino idrogenato. Diltiazem ratiopharm 120 mgcapsule rigide a rilascio modificato: ogni capsula contiene 120 mg didiltiazem cloridrato. Eccipienti con effetti noti: saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Diltiazem ratiopharm 60 mg compresse a rilascio modificato. Eccipienti: lattosio monoidrato, macrogoli 6000, olio di ricino idrogenato, magnesio stearato. Diltiazem ratiopharm 120 mg capsule rigide a rilascio modificato. Eccipienti. Nucleo della capsula: zucchero sfere, povidone, gomma lacca, etilcellulosa, talco. Involucro della capsula: gelatina, eritrosina (E 127), indigotina (E 132).

INDICAZIONI

Trattamento dell'angina pectoris da sforzo, post-infartuale e vasospastica (angina di Prinzmetal); trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg); infarto miocardico acuto con complicazioni (bradicardia, ipotensione spiccata, insufficienza ventricolare sinistra e congestione polmonare); sindrome del nodo del seno, disturbi della conduzione(blocco seno-atriale, blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado) in pazienti senza pacemaker ventricolare funzionante; bradicardiagrave (meno di 40 bpm); insufficienza cardiaca congestizia; shock; fibrillazione atriale/flutter e anche sindrome di Wolff-Parkinson-White (rischio aumentato di tachicardia ventricolare); insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare; associazione con amiodarone e dantrolene (infusione) (vedere paragrafo 4.5); gravidanza accertata o presunta, allattamento, donne in eta' fertile (vedere paragrafo 4.6); controindicato in eta' pediatrica (vedere paragrafo 4.4); associazione conivabradina (vedere paragrafo 4.5). I pazienti in trattamento con diltiazem cloridrato non possono contemporaneamente ricevere beta bloccanti per via endovenosa.

POSOLOGIA

Diltiazem ratiopharm 60 mg compresse a rilascio modificato. Angina pectoris: 1 compressa tre volte al giorno, ad intervalli regolari. Se necessario, la dose potra' essere aumentata fino a due compresse tre volte al giorno, in base al parere del medico. Ipertensione: da mezza ad una compressa tre volte al giorno. Popolazioni speciali: nei pazienti anziani ed in quelli con insufficienza renale od epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi la dose iniziale sara' di mezza compressa tre volte al giorno. Diltiazem ratiopharm 120 mg capsule rigide a rilascio modificato. Angina pectoris e ipertensione: 1 capsula ogni dodici ore. Popolazioni speciali: nei pazienti anziani ed in quellicon insufficienza renale o epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi la dose iniziale sara' di 180 mg al giorno. La somministrazione di diltiazem cloridrato in pazienti con alterata funzionalita' epatica e/o renale ed in pazienti anziani, deve avvenire con cautela. L'ora di assunzione nel corso della giornata e' indifferente, ma deve rimanere costante per lo stesso paziente; l'ideale e' l'assunzione prima o durante un pasto. Le capsule rigide e le compresse non devono essere masticate, ma deglutite intere con un po' di liquido. Diltiazemratiopharm 120 mg capsule rigide a rilascio modificato e' indicato per la terapia di mantenimento. Il trattamento con diltiazem cloridrato e' di norma a lungo termine. Il trattamento puo' essere interrotto o la dose modificata solo in seguito a consiglio medico. La terapia non deve essere interrotta bruscamente, ma gradualmente. Qualora non fosse possibile assumere i dosaggi indicati con Diltiazem ratiopharm, in commercio sono disponibili altre formulazioni e dosaggi del medicinale. Popolazione pediatrica: non sono state accertate la sicurezza d'impiegoe l'efficacia nei bambini, Diltiazem ratiopharm e' controindicato neibambini (vedere paragrafo 4.3).

CONSERVAZIONE

Compresse a rilascio modificato da 60 mg: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Capsule rigide a rilascio modificato da 120 mg: conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.

AVVERTENZE

Casi di insufficienza renale acuta secondaria ad una ridotta perfusione renale sono stati segnalati in pazienti con ridotta funzione ventricolare sinistra, bradicardia grave o ipotensione grave. E' necessario un attento monitoraggio nei pazienti con ridotta funzionalita' del ventricolo sinistro, bradicardia (rischio di esacerbazioni) o con blocco atrio-venticolare di primo grado evidenziato da ECG (rischio di esacerbazione e raramente di blocco completo). E' necessaria una stretta supervisione medica in caso di: blocco seno atriale e disturbi della conduzione intraventricolare (ad es. blocco di branca destro o sinistro); anziani (emivita di eliminazione prolungata) (vedere paragrafo 4.2). Al contrario, non occorrono speciali precauzioni in caso di blocco di branca isolato. Durante il trattamento e' opportuno eseguire periodici controlli della funzione epatica e renale. Le concentrazioni plasmatiche di diltiazem possono risultare aumentate negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale o epatica. La somministrazione concomitante di altri antiipertensivi puo' potenziare l'effetto ipotensivo del diltiazem. Pertanto, in tutti questi casi, puo' essere necessaria una modifica della posologia. Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antipertensivi, utilizzare la dose minima efficace. Particolare cautela e' richiesta all'inizio del trattamento. Come precauzione, i pazienti sottoposti contemporaneamente a terapia con diltiazem cloridrato e carbamazepina, midazolam, triazolam, alfentanil, teofillina, ciclosporina A, digossina o digitossina devono essere tenuti sotto osservazione per sintomi da sovradosaggio per questi medicinali (vedere paragrafo 4.5). Pazienti in trattamento per l'ipertensione con questi medicinali devono essere sottoposti a regolari controlli medici. Le controindicazioni e le precauzioni devono essere osservate scrupolosamente e deve esservi un controllo costante, in particolare della frequenza cardiaca,all'inizio del trattamento. La brusca interruzione del trattamento puo' essere associata ad un peggioramento dell'angina. L'uso del diltiazem puo' indurre broncospasmo, incluso l'aggravamento dell'asma, soprattutto nei pazienti con iper-reattivita' bronchiale preesistente. Sono stati segnalati casi anche dopo l'aumento della dose. I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di insufficienza respiratoria durante la terapia con diltiazem. Anestesia: in caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilita', della conduttivita' e dell'automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anestetici possono essere potenziati dai bloccanti dei canali del calcio. Durante l'anestesia generale, il diltiazem causa generalmente una moderata riduzione della pressione arteriosa, delle resistenze vascolari sistemiche e della frequenza cardiaca. Poiche' gli anestetici alogenati tendono a determinare gli stessi cambiamenti di questi parametri, il loro effetto puo' potenziare quello del diltiazem. La loro dose deve quindi essere adattata alla risposta emodinamica. L'effetto ipotensivo del farmaco richiede cautela nel caso di impiego contemporaneo di nitroderivati per via endovenosa durante l'anestesia. Poiche' le formulazioni a rilascio modificato di diltiazem sono caratterizzate da un diversomeccanismo per il rilascio del principio attivo e da velocita' di dissoluzione differenti, e' improbabile che abbiano lo stesso profilo farmacocinetico. Pertanto si sconsiglia la sostituzione di una formulazione a rilascio controllato di diltiazem con un'altra. I calcio-antagonisti, come diltiazem, possono essere associati a cambiamenti dell'umore, inclusa depressione. Come altri calcio-antagonisti, diltiazem ha un effetto inibitore sulla motilita' intestinale. Pertanto deve essere utilizzato con cautela in pazienti a rischio di sviluppare un blocco intestinale. Nelle feci dei pazienti possono essere presenti residui delle formulazioni a rilascio modificato; tuttavia questo fatto non ha rilevanza clinica. E' necessario un attento monitoraggio nei pazienti condiabete mellito latente o manifesto a causa del rischio di aumento della glicemia. I pazienti affetti da diabete mellito devono essere allertati. Popolazione pediatrica: non sono state accertate la sicurezza d'impiego e l'efficacia nei bambini. Diltiazem ratiopharm e' controindicato nei bambini (vedere paragrafo 4.3.). Diltiazem ratiopharm 60 mg compresse a rilascio modificato contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale; olio di ricino idrogenato: puo' causaredisturbi gastrici e diarrea. Diltiazem ratiopharm 120 mg capsule rigide a rilascio modificato contiene saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimentodi glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, nondevono assumere questo medicinale.

INTERAZIONI

Associazioni controindicate. Dantrolene (infusione): quando verapamile dantrolene vengono somministrati per via endovenosa contemporaneamente nell'animale, si osserva costantemente fibrillazione ventricolare ed esito letale. L'associazione di un antagonista del calcio e di dantrolene e' dunque potenzialmente pericolosa (vedere paragrafo 4.3). Amiodarone: Diltiazem e' controindicato in pazienti che ricevono amiodarone, (rischio di bradicardia e blocco atrioventricolare) (vedere paragrafo 4.3). Ivabradina: il trattamento concomitante di diltiazem e ivabradina e' controindicato poiche' il diltiazem potenzia l'azione dell'ivabradina, causando una eccessiva riduzione della frequenza del battitocardiaco. Associazioni che richiedono cautela. Antiipertensivi: aumento dell'effetto ipotensivo, in particolare degli alfa- antagonisti. L'associazione di diltiazem con un alfa-antagonista richiede una strettasorveglianza della pressione arteriosa. Beta-bloccanti: possibilita' di disturbi del ritmo (forte bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno-atriale e atrio- ventricolare, scompenso cardiovascolare (effetto sinergico). Tali associazioni non devono essere impiegate se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografia, in particolare all'inizio del trattamento. E' stato segnalato un aumento del rischio di depressione quando diltiazem e' usato in concomitanza ai beta-bloccanti (vedere paragrafo 4.8). I pazienti in trattamento con diltiazem cloridrato non devono ricevere contemporaneamente betabloccanti per via endovenosa (vedere paragrafo 4.3). Glicosidi cardioattivi: aumento della concentrazione plasmatica di digossina; aumento del rischio di bradicardia; occorre prudenza in caso di associazione con diltiazem, soprattutto nei pazienti anziani e se vengono impiegate dosi elevate. Gli effetti elettrofisiologici del diltiazem sul nodo del seno e sul nodo atrio- venticolare potenziano quelli dei preparati abase di digitale. Antiaritmici: poiche' il diltiazem ha proprieta' antiaritmiche, la co-prescrizione con altri antiaritmici e' sconsigliataa causa dell'aumento di effetti indesiderati cardiaci per effetto additivo. Tale associazione non deve essere impiegata se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografia. Quando diltiazem cloridrato e' co-somministrato con altri medicinali che riducono la contrattilita' del miocardio, riducono la frequenza cardiaca e/o inibiscono laconduzione del cuore (trasmissione atrio-ventricolare) (per esempio beta-bloccanti, antiaritmici o glicosidi cardiaci), e' possibile un potenziamento dell'effetto, per esempio un alto grado del blocco atrio-ventricolare, la riduzione della frequenza cardiaca, una maggior riduzione della pressione sanguigna e l'insorgenza di infarto. Pertanto, quando diltiazem e' co-somministrato con questi medicinali, il paziente deve essere attentamente monitorato. Nitroderivati: aumento dell'effettoipotensivo e lipotimie (effetti vasodilatatori additivi). In tutti i pazienti trattati con calcio antagonisti, la prescrizione di nitroderivati deve essere effettuata a dosi gradualmente crescenti. Ciclosporina: aumento dei livelli ematici di ciclosporina libera. Si raccomanda di ridurre la dose di ciclosporina, controllare la funzionalita' renale, misurare i livelli ematici di ciclosporina e adattare la posologia sia durante la terapia in associazione che dopo la sua sospensione. A seguito di trapianto, deve essere tenuto in considerazione che: i livelli plasmatici di ciclosporina A, tacrolimus o sirolimus possono aumentare quando il diltiazem cloridrato e' co-somministrato. Pertanto, per mantenere i livelli di ciclosporina A e tacrolimus costanti durante una terapia a lungo termine con ciclosporina A o tacrolimus e diltiazem cloridrato, e' necessaria una riduzione della dose di questi medicinali. La riduzione della dose di ciclosporina A deve essere monitorata individualmente controllando i livelli di ciclosporina A con metodi specifici (per esempio anticorpi monoclonali). In pazienti a cui e' somministrato sirolimus e' necessario uno stretto monitoraggio iniziale dei livelli plasmatici e, se richiesto, un aggiustamento della dose e' raccomandato. Carbamazepina: aumento dei livelli ematici di carbamazepinalibera. Si consiglia di misurare i livelli ematici di carbamazepina eadattare la posologia, se necessario. Fenitoina: il diltiazem determina un aumento della concentrazione plasmatica di fenitoina; la fenitoina riduce l'effetto del diltiazem. Antidepressivi: aumento della concentrazione plasmatica dell'imipramina e, probabilmente, anche degli altri triciclici. Antipsicotici: aumento dell'effetto ipotensivo. Diazepam: e' possibile che avvenga una significativa riduzione dei livelli plasmatici di diltiazem cloridrato quando co-somministrato con diazepam,che e' presumibilmente dovuta ad un alterato assorbimento. Pertanto, diltiazem cloridrato non deve essere co-somministrato insieme alle succitate sostanze se non strettamente prescritto dal medico. Teofillina:aumento dei livelli ematici di teofillina libera. ANTI-H2 (cimetidina, ranitidina): aumento dei livelli ematici di diltiazem. I pazienti interapia con diltiazem devono essere attentamente controllati quando iniziano o interrompono il trattamento con farmaci anti-H2. Puo' esserenecessaria una modifica della dose giornaliera di diltiazem. Rifampicina: rischio di riduzione dei livelli plasmatici di diltiazem dopo l'inizio del trattamento con rifampicina. I pazienti devono essere controllati attentamente quando iniziano o interrompono il trattamento con rifampicina. Litio: rischio di aumento degli effetti neurotossici del litio. Anestetici: vedere paragrafo 4.4. Mezzi di contrasto per raggi X: possibile aumento degli effetti cardiovascolari di un bolo endovenoso di un mezzo di contrasto ionico per raggi X, come l'ipotensione. La somministrazione concomitante di diltiazem e mezzi di contrasto per raggi X richiede particolare cautela. Associazioni da considerare con attenzione: a causa dei potenziali effetti additivi, sono necessari cautela e attenta titolazione in pazienti che ricevono diltiazem insieme ad altri farmaci che modificano la contrattilita' o la conduzione cardiaca. Medicinali antiaggreganti piastrinici: in uno studio di farmacodinamica, diltiazem ha dimostrato di inibire l'aggregazione piastrinica.Anche se il significato clinico di questo dato non e' noto, occorre considerare i potenziali effetti additivi quando viene somministrato con farmaci antiaggreganti piastrinici, pertanto la somministrazione concomitante di diltiazem e medicinali antiaggreganti piastrinici deve essere intrapresa con cautela. Diltiazem e' metabolizzato dal CYP3A4. E'stato documentato un aumento moderato (meno di 2 volte) delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem in caso di co- somministrazione con un piu' potente inibitore del CYP3A4.

EFFETTI INDESIDERATI

Per la valutazione degli effetti indesiderati sono state utilizzate le seguenti classi di frequenza: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100 e < 1/10); non comune (>= 1/1.000 e < 1/100); raro (>= 1/10.000 e <1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: epistassi; molto raro: leucopenia, reazioni allergiche gravi come eosinofilia e linfoadenopatia; non nota: trombocitopenia, allungamento del tempo di emorragia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: anoressia, peso aumentato; non nota: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: nervosismo, insonnia; raro: amnesia, depressione, cambiamento della personalita', allucinazione, sonnolenza; non nota: umore alterato (inclusa depressione). Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, stanchezza, capogiro e spossatezza; non comune: depressione; raro: parestesia, tinnito, tremore; non nota: disturbo extrapiramidale (disturbi dell'andatura), vertigine. Patologie cardiache. Comune: blocco atrio-ventricolare (di primo, secondo o terzo grado, blocco di branca), palpitazioni; non comune: bradicardia; raro: aritmia, sincope, angina pectoris; molto raro: specialmente adosi elevate e/o con danno cardiaco pregresso: gittata cardiaca diminuita, insufficienza cardiaca; non nota: blocco seno-atriale, insufficienza cardiaca congestizia, elettrocardiogramma anormale, arresto sinusale, arresto cardiaco (asistolia). In caso di somministrazione endovenosa o per infusione: bradicardia o blocco atrioventricolare a livello del nodo. Patologie vascolari. Comune: vampata di calore; non comune: ipotensione ortostatica; molto raro: ipotensione; non nota: vasculiti (inclusa vasculite da ipersensibilita'). In caso di somministrazione endovenosa o per infusione: ipotensione scarsamente tollerata. Patologie gastrointestinali. Comune: stipsi, dispepsia, dolore addominale superiore, nausea; non comune: vomito, diarrea; raro: bocca secca, alterazione del gusto, dolore addominale; non nota: ipertrofia gengivale, chepuo' svilupparsi durante trattamento a lungo termine (si consiglia un'attenta igiene orale) e recede completamente dopo interruzione della terapia con diltiazem. Patologie epatobiliari. Non comune: enzima epatico aumentato (AST, ALT, LDH, ALP, gamma-GT); raro: creatinfosfochinasi ematica aumentata; non nota: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: dermatite allergica come eritema, prurito eeruzione cutanea; raro: orticaria, eritema (caratterizzato da vasculite da ipersensibilita'), petecchie; molto raro: modificazioni della cute di tipo lupus eritematoso sistemico; non nota: fotosensibilita' (inclusa cheratosi lichenoide nelle aree cutanee esposte al sole), angioedema, eruzione cutanea, eritema multiforme (inclusa sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica), iperidrosi, dermatite esfoliativa, pustolosi esantematica acuta generalizzata, occasionalmente esfoliazione cutanea con o senza febbre. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Raro: disfunzione erettile; non nota: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: edema periferico; comune: malessere; non nota:astenia. Patologie renali e urinarie. Raro: nicturia, poliuria; moltoraro: nefrite tubulointerstiziale. Patologie dell'occhio. Raro: ambliopia, irritazione oculare. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea; non nota: broncospasmo, incluso aggravamento dell'asma. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Raro: artralgia. Segnalazione degli effetti indesiderati. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversasospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: i dati relativi all'uso di diltiazem in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali (ratto, topo, coniglio) hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Sono stati riportati due casi di difetti cardiovascolari in neonati a seguito di somministrazione di diltiazem nel primo trimestre. Diltiazem-ratiopharm e' controindicato durante la gravidanza(vedere paragrafo 4.3). In donne in eta' fertile un'eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento. Allattamento: Diltiazem viene escreto nel latte materno in bassa concentrazione. Mentre si assume questo farmaco deve essere evitato l'allattamento. Nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale. Fertilita': sulla base di studi in vitro e in vivo, un danno reversibile alla fertilita' maschile non puo' essere escluso durante la somministrazione a lungo termine di diltiazem cloridrato.

Codice: 033175023
Codice EAN:

Codice ATC: C08DB01
  • Sistema cardiovascolare
  • Calcio-antagonisti
  • Calcio-antagonisti selettivi con effetto cardiaco diretto
  • Derivati benzotiazepinici
  • Diltiazem
Temperatura di conservazione: inferiore a +30 gradi, conservare il prodotto nella confezione originale
Forma farmaceutica: CAPSULE RIGIDE RILASCIO MODIFICATO
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

CAPSULE RIGIDE RILASCIO MODIFICATO

36 MESI

BLISTER