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DIPRIVAN INFUS1SIR20ML 10MG/ML Produttore: ASPEN PHARMA TRADING LIMITED

  • FARMACO DI CLASSE C
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

DIPRIVAN 10 MG/ML

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Altri anestetici generali.

PRINCIPI ATTIVI

1 ml contiene 10 mg di propofol. Per gli eccipienti: vedere sezione 6.1.

ECCIPIENTI

Sodio edetato, olio di soia raffinato, fosfatide purificato d'uovo, glicerolo, sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Il prodotto e' indicato: per l'induzione ed il mantenimento dell'anestesia generale in adulti e bambini di eta' superiore ad un mese; per la sedazione di pazienti di eta' superiore ai 16 anni ventilati artificialmente nelle Unita' di Terapia Intensiva.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

L'impiego di Diprivan e' controindicato nei pazienti con nota ipersensibilita' a propofol o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Diprivan 1% contiene olio di soia e non deve essere usato nei soggetti ipersensibili alle arachidi o alla soia. Diprivan non deve essere impiegato nei pazienti di eta' pari o inferiore a 16 anni per la sedazione in caso diterapia intensiva (vedere paragrafo 4.4).

POSOLOGIA

La dose di Diprivan deve essere individualizzata da un anestesista esperto sulla base dell'eta' e/o del peso corporeo, sensibilita' del paziente e di terapie concomitanti. Propofol e' un anestetico endovenoso di breve durata ed e' stato usato in associazione con l'anestesia spinale ed epidurale. Si raccomanda di graduare la dose di propofol sulla base della risposta del paziente, fino alla evidenza clinica dell'inizio dell'anestesia. Il contenuto di una fiala o di un flaconcino di Diprivan e' indicato per il singolo uso, in un solo paziente. Per istruzioni specifiche concernenti la somministrazione di Diprivan tramite il sistema d'infusione computerizzato "Diprifusor" TCI (Target ControlledInfusion) che contiene il software "Diprifusor" vedere in: "modo di somministrazione TCI-Somministrazione di Diprivan tramite il sistema "Diprifusor" TCI". L'utilizzo di questo sistema e' previsto esclusivamente per l'induzione ed il mantenimento dell'anestesia negli adulti. L'utilizzo del sistema "Diprifusor" TCI non e' consigliato nella sedazione in terapia intensiva o nei bambini. Induzione dell'anestesia generale. Adulti: per i pazienti adulti, di eta' inferiore ai 55 anni, sono richieste dosi comprese tra 1,5 e 2,5 mg/kg. In pazienti adulti in buona condizione di salute e' richiesta una velocita' di somministrazione di 2-4 ml (20 - 40 mg) per dieci secondi, approssimativamente. Nei pazienti ad elevato rischio, appartenenti alle classi 3 e 4 della classificazione ASA (American Society of Anaesthesiologists), la velocita' disomministrazione deve essere di 2 ml (20 mg) per 10 secondi. Bambini di eta' superiore a 1 mese: si raccomanda di somministrare Diprivan lentamente fino all'evidenza clinica dell'inizio dell'anestesia. La dosedeve essere proporzionata all'eta' e/o al peso corporeo. La maggior parte dei bambini di eta' superiore a otto anni, richiede una dose di circa 2,5 mg/kg per l'induzione dell'anestesia. Per i bambini di eta' inferiore, in particolare compresa fra 1 mese e 3 anni, la dose richiesta puo' essere superiore (2,5-4 mg/kg). Data la mancanza di esperienzaclinica, dosi piu' basse sono raccomandate per i bambini ad aumentatorischio (grado ASA III e IV). La somministrazione di Diprivan tramiteil sistema "Diprifusor" TCI non e' consigliata nei bambini in qualsiasi indicazione. Anziani: nei pazienti di eta' superiore ai 55 anni, e'generalmente richiesta una dose minore. Mantenimento; l'anestesia deve essere mantenuta somministrando Diprivan 10 mg/ml per prevenire i segni clinici di un'anestesia superficiale o con boli ripetuti in dosi addizionali comprese tra 25 mg (2,5 ml) e 50 mg (5,0 ml) o in infusionecontinua: negli adulti: 4 - 12 mg/kg/h; negli anziani, pazienti defedati, pazienti ipovolemici e pazienti di gradi ASA III e IV: 4 mg/kg/h;nei bambini di eta' superiore a 1 mese: la velocita' di somministrazione richiesta varia considerevolmente fra i pazienti, ma velocita' di 9-15 mg/kg/h consentono generalmente una anestesia soddisfacente. Nei bambini di eta' inferiore, in particolare compresa fra 1 mese e 3 annila dose necessaria puo' essere superiore. Nei pazienti di gradi ASA III e IV sono raccomandate dosi piu' basse (vedere anche sezione 4.4). Sedazione in pazienti ventilati nelle Unita' di Terapia Intensiva: perla sedazione di pazienti nelle Unita' di Terapia Intensiva si deve somministrare Diprivan mediante infusione continua. La velocita' di infusione dipende dalla profondita' di sedazione richiesta; generalmente, velocita' di infusione comprese tra 0,3 e 4,0 mg/kg/h permettono di raggiungere livelli soddisfacenti di sedazione (vedere sezione 4.4). Propofol non e' indicato per la sedazione di pazienti con eta' inferiore a 16 anni nelle Unita' di Terapia Intensiva (vedere sezione 4.3). Si raccomanda di non superare la dose di 4 mg/kg/h. La somministrazione diDiprivan tramite il sistema "Diprifusor" TCI non e' consigliata durante la sedazione in terapia intensiva. Non ci sono dati sulla modalita'di concentrazione ottimale al sito d'azione per la sedazione dei pazienti ventilati ICU (vedi paragrafo TCI - Target Controlled Infusion); quindi, tale uso non e' raccomandato. Somministrazione per infusione: Diprivan 10 mg/ml tal quale o diluito in soluzione di destrosio al 5% puo' essere somministrato per infusione endovenosa impiegando i diversi sistemi di controllo dell'infusione. Quando viene impiegato non diluito nel mantenimento dell'anestesia e' necessario l'uso di pompe a siringa o pompe volumetriche tali da permettere il controllo della velocita' di infusione. Per l'emulsione diluita la linea di infusione deve comprendere almeno una buretta, un contagocce o una pompa volumetrica per evitare il rischio di una somministrazione accidentale e non controllabile di grandi volumi di Diprivan 10 mg/ml. La quantita' massima disoluzione diluita da immettere nella buretta deve essere calcolata tenendo in considerazione il rischio di una eventuale infusione non controllabile.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura fra +2 e +25 gradi C. Non congelare.

AVVERTENZE

Diprivan deve essere somministrato da operatori sanitari specializzati in anestesia (o, quando appropriato, da medici qualificati nel trattamento di pazienti in terapia intensiva). I pazienti devono essere monitorati costantemente e le apparecchiature per il mantenimento della pervieta' delle vie aeree di un paziente, la ventilazione artificiale, la somministrazione di ossigeno e altre apparecchiature di rianimazione devono essere prontamente disponibili in qualsiasi momento. Diprivannon deve essere somministrato dalla persona che esegue la procedura diagnostica o chirurgica. Sono stati segnalati abuso e dipendenza da propofol, prevalentemente da parte degli operatori sanitari. Come per altri agenti anestetici generali, la somministrazione di Diprivan senza alcuna gestione delle vie aeree puo' causare l'insorgenza di complicanze respiratorie ad esito fatale. In caso di somministrazione di Diprivan per la sedazione cosciente, per procedure chirurgiche e diagnostiche, i pazienti devono essere monitorati costantemente al fine di rilevare l'eventuale comparsa di segni precoci di ipotensione, ostruzione delle vie aeree e desaturazione di ossigeno. Come con altri agenti sedativi, quando Diprivan viene impiegato per la sedazione durante le procedure chirurgiche, il paziente puo' compiere movimenti involontari. Durante le procedure che richiedono l'immobilita' del soggetto, questi movimenti possono essere pericolosi in sede operatoria. E' necessario attendere un periodo di tempo adeguato prima di dimettere il paziente dopo l'impiego di Diprivan, al fine di accertarsi del recupero completo del soggetto dopo sedazione o anestesia generale. In casi molto rari, la somministrazione di Diprivan puo' essere associata alla comparsa diuna fase di incoscienza postoperatoria, che puo' essere accompagnata da un aumento del tono muscolare. Questo stato puo' essere o meno preceduto da una fase di veglia. Sebbene il risveglio sia spontaneo, il paziente privo di conoscenza deve essere tenuto sotto appropriata osservazione. In genere, la compromissione delle funzioni cognitive indotta dalla somministrazione di Diprivan non e' rilevabile dopo 12 ore. Si devono tenere in considerazione gli effetti di Diprivan, la procedura, i farmaci concomitanti, l'eta' e le condizioni del soggetto in merito a: l'opportunita' di essere accompagnati al momento di lasciare il luogo di somministrazione; le tempistiche previste per la ripresa di compiti specializzati o pericolosi, come la guida di veicoli; l'impiego dialtri agenti che possono causare la sedazione (es. benzodiazepine, oppiacei, bevande alcoliche). Analogamente a quanto avviene con altri agenti anestetici somministrati per via endovenosa, si deve prestare cautela nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca, respiratoria, renale o epatica oppure nei soggetti ipovolemici o debilitati. L'eliminazione di Diprivan dipende dal flusso sanguigno; di conseguenza, l'impiego concomitante di un farmaco che riduce la gittata cardiaca diminuira' anche la clearance di Diprivan. Diprivan non esplica alcuna attivita' vagolitica ed e' stato associato a casi di bradicardia (sporadicamente profonda) e anche asistolia. Si deve prendere in considerazione la somministrazione endovenosa di un agente anticolinergico prima dell'induzione o durante il mantenimento dell'anestesia, specialmente nei casi in cui prevale probabilmente il tono vagale oppure quando Diprivan viene impiegato in associazione con altri agenti che causano probabilmente la comparsa di bradicardia. In caso di somministrazione di Diprivan in un paziente epilettico, puo' esistere un rischio di insorgenza diconvulsioni. E' necessario prestare particolare attenzione nei pazienti con alterazioni del metabolismo lipidico e nelle altre condizioni in cui le emulsioni lipidiche devono essere impiegate con cautela. L'infusione di propofol tramite la modalita' concentrazione ottimale al sito d'azione puo' essere potenzialmente associata con l'esacerbazione delle riduzioni nella pressione sanguigna o delle pause respiratorie, ma non oltre i livelli associati con la somministrazione manuale (vedere paragrafo 4.8) Prima di procedere con l'uso ripetuto o prolungato (>3 ore) di propofol in bambini piccoli (< 3 anni) e nelle donne in stato di gravidanza, devono essere presi in considerazione i benefici e i rischi della procedura proposta, poiche' ci sono state segnalazioni dineurotossicita' negli studi preclinici, vedere Paragrafo 5.3. Popolazione pediatrica: l'impiego di Diprivan e' sconsigliato nei neonati dato che questa popolazione di pazienti non e' stata studiata a fondo. I dati farmacocinetici (vedere paragrafo 5.2 dell'RCP), indicano che la clearance e' ridotta notevolmente nei neonati ed evidenzia una variabilita' interindividuale molto elevata. In caso di somministrazione di dosi raccomandate per i bambini piu' grandi potrebbe verificarsi un sovradosaggio relativo, che potrebbe causare una grave depressione cardiovascolare. Diprivan non deve essere impiegato nei pazienti di eta' pari o inferiore a 16 anni per la sedazione in caso di terapia intensiva poiche' l'efficacia e la sicurezza di Diprivan per la sedazione non sono state dimostrate (vedere paragrafo 4.3). Diprivan contiene 0,0018 mmoli di sodio per mL. Consigli riguardanti la gestione nell'unita' di terapia intensiva: l'uso di Diprivan emulsione per infusione per la sedazione in unita' di terapia intensiva (UTI) e' stato associato con numerosi disordini di tipo metabolico e insufficienza dei sistemi d'organo che possono provocare la morte. Sono state segnalate concomitanze dei seguenti eventi: acidosi metabolica, rabdomiolisi, iperpotassiemia,epatomegalia, insufficienza renale, iperlipidemia, aritmia cardiaca, ECG tipo Brugada (sopraslivellamento del tratto ST e onda T con morfologia a cupola) e insufficienza cardiaca a progressione rapida che non risponde solitamente al trattamento di supporto con farmaci inotropi. La concomitanza di questi eventi e' stata indicata come sindrome da infusione di propofol. Questi eventi sono stati osservati maggiormente in pazienti con gravi danni alla testa e bambini con infezioni del tratto respiratorio che avevano ricevuto dosaggi superiori a quelli consigliati negli adulti per la sedazione in caso di terapia intensiva. I fattori di rischio principali per l'insorgenza di questi eventi sembranoessere i seguenti: apporto ridotto di ossigeno ai tessuti; danni neurologici gravi e/o sepsi; dosaggi elevati di uno o piu' dei seguenti agenti farmacologici - vasocostrittori, steroidi, inotropi e/o propofol (solitamente a dosaggio superiore a 4 mg/kg/ora per piu' di 48 ore).

INTERAZIONI

Diprivan e' stato utilizzato in associazione all'anestesia spinale edepidurale e con farmaci usati comunemente per la premedicazione farmaci bloccanti neuromuscolari, agenti somministrati per via inalatoria eanalgesici; non e' stata riscontrata alcuna incompatibilita' farmacologica. Puo' essere necessario impiegare dosi piu' basse di Diprivan quando l'anestesia generale o la sedazione sono utilizzate in aggiunta atecniche anestetiche regionali. E' stata riportata grave ipotensione in seguito all'induzione dell'anestesia con Diprivan in pazienti trattati con rifampicina. In pazienti che assumono valproato e' stata rilevata la necessita' di assumere dosi piu' basse di propofol. In caso di co-somministrazione si puo' valutare la possibilita' di una riduzione della dose. E'stata osservata la necessita' di dosi piu' basse di propofol in pazienti che assumevano midazolam. E' probabile che la somministrazione contemporanea di propofol e midazolam porti a un aumento della sedazione e della depressione respiratoria. Quando usati insieme, deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di propofol.

EFFETTI INDESIDERATI

L'induzione e il mantenimento dell'anestesia o della sedazione con Diprivan avvengono generalmente in modo uniforme con evidenze minime di eccitazione. Le reazioni avverse da farmaco segnalate piu' comunementesono gli effetti collaterali farmacologicamente prevedibili di un anestetico/agente sedativo come l'ipotensione. La natura, la gravita' e l'incidenza degli eventi avversi osservati nei pazienti che hanno ricevuto Diprivan possono essere correlate alle condizioni dei soggetti riceventi e alle procedure operative o terapeutiche attuate. Elenco dellereazioni avverse da farmaco Convenzione MedDRA sulla frequenza: moltocomune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (lafrequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: anafilassi - può includere angioedema, broncospasmo, eritema e ipotensione. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Frequenza non nota (9): acidosi metabolica (5), iperpotassiemia (5), iperlipidemia (5). Disturbi psichiatrici. Frequenza non nota (9): umore euforico, abuso di farmaci e dipendenza dafarmaci (8). Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea durante la fase di risveglio; raro: movimenti epilettiformi, fra cui convulsioni e opistotono durante l'induzione, il mantenimento e il risveglio; molto raro: stato di incoscienza postoperatoria; frequenza non nota (9):movimenti involontari. Patologie cardiache. Comune: bradicardia (1); molto raro: edema polmonare; frequenza non nota (9): aritmia cardiaca (5), insufficienza cardiaca (5), (7). Patologie vascolari. Comune: ipotensione (2), (10); non comune: trombosi e flebite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: apnea transitoria durante l'induzione (10); frequenza non nota (9): depressione respiratoria (dose dipendente). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea e vomito durante la fase di risveglio; molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Frequenza non nota (9): epatomegalia (5). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Frequenza non nota (9): rabdomiolisi (3), (5). Patologie renali e urinarie. Molto raro: decolorazione delle urine in seguito a somministrazione prolungata; frequenza non nota (9): insufficienza renale (5). Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro: disinibizione sessuale; frequenzanon nota: priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: dolore locale all'induzione (4); molto raro: necrosi tissutale (11) in seguito ad accidentale somministrazione extravascolare; frequenza non nota (9): dolore locale, edema in seguito ad accidentale somministrazione extravascolare. Esami diagnostici. Frequenza non nota (9): ecg tipo brugada (5), (6). Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Molto raro: febbre postoperatoria. ^(1) I casi gravi di bradicardia sono rari. Sono stati segnalati casi isolati di progressione in asistolia. ^(2) Occasionalmente, l'ipotensione puo' richiedere l'impiego di fluidi per via endovenosa e la riduzione della velocita' di somministrazione di Diprivan. ^(3)Sono stati segnalati casi molto rari di rabdomiolisi quando Diprivan e' stato somministrato a dosi superiori a 4 mg/kg/ora per la sedazionenell'UTI. ^(4) Puo' essere ridotto al minimo utilizzando le vene maggiori dell'avambraccio o della fossa antecubitale. Con l'impiego di Diprivan 1%, il dolore locale puo' essere ridotto al minimo anche mediante la somministrazione concomitante di lidocaina. ^(5) Si puo' osservare concomitanza di questi eventi, descritta come "sindrome da infusioneda propofol" nei pazienti gravemente malati che presentano spesso fattori di rischio multipli per l'insorgenza di tali eventi (vedere paragrafo 4.4). ^(6) ECG tipo Brugada - sopraslivellamento del tratto ST e onda T con morfologia a cupola rilevati all'ECG. ^(7) Insufficienza cardiaca a progressione rapida (in alcuni casi ad esito fatale) nei soggetti adulti. In questi casi, l'insufficienza cardiaca non rispondeva in genere al trattamento di supporto con farmaci inotropi. ^(8) Abuso edipendenza da propofol, prevalentemente da parte degli operatori sanitari. ^(9) Frequenza non nota, in quanto non puo' essere stimata in base ai dati disponibili provenienti da studi clinici. ^(10) L'infusionedi propofol tramite la modalita' concentrazione ottimale al sito d'azione e' associata a una piu' rapida induzione delle sedazione o dell'anestesia; questa modalita' puo' essere potenzialmente associata con l'esacerbazione delle riduzioni nella pressione sanguigna o delle pause respiratorie, ma non oltre i livelli associati con la somministrazionemanuale. ^(11) E' stata segnalata necrosi dove la vitalita' del tessuto era stata compromessa. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

La sicurezza di Diprivan durante la gravidanza non e' stata stabilita. Studi condotti in animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Diprivan non deve essere somministrato alle donnein gravidanza, salvo in caso di assoluta necessita'. Diprivan passa attraverso la placenta e puo' causare la depressione neonatale. Tuttavia, Diprivan puo' essere impiegato durante un aborto indotto. Studi condotti in donne durante l'allattamento hanno dimostrato che piccole quantita' di Diprivan sono escrete nel latte materno. Pertanto, le donne non devono allattare nelle 24 ore successive alla somministrazione di Diprivan. Il latte prodotto durante questo periodo di tempo non deve essere utilizzato.

Codice: 026114049
Codice EAN:

Codice ATC: N01AX10
  • Sistema nervoso
  • Anestetici
  • Anestetici generali
  • Altri anestetici generali
  • Propofol
Temperatura di conservazione: da +2 a +25 gradi
Forma farmaceutica: EMULSIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: SIRINGA MONODOSE

EMULSIONE PER INFUSIONE

24 MESI

SIRINGA MONODOSE