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DIPROSALIC UNG 30G 0,05%+3% Produttore: PROGRAMMI SANIT.INTEGRATI SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

DIPROSALIC

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Corticosteroidi, preparati dermatologici, altre associazioni.

PRINCIPI ATTIVI

100 g di unguento contengono: betametasone dipropionato 0,064 g; acido salicilico 3 g; 100 g di soluzione cutanea contengono: betametasone dipropionato 0,064 g, acido salicilico 2 g.

ECCIPIENTI

Unguento: paraffina liquida, vaselina bianca. Soluzione cutanea: sodio edetato, ipromellosa, sodio idrossido, alcool isopropilico, acqua depurata.

INDICAZIONI

L'unguento e' indicato negli eczemi cronici, nelle neurodermatiti, nella psoriasi verrucosa e pruriginosa. La soluzione cutanea e' indicatanella psoriasi e nelle dermatiti seborroiche del cuoio capelluto e delle zone ricoperte da peli.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Pustole vacciniche, varicella, herpes simplex e tubercolosi cutanea. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno degli eccipienti.

POSOLOGIA

Applicare il farmaco in quantita' sufficiente a ricoprire tutta la zona interessata e massaggiare delicatamente fino a completo assorbimento. L'elevata attivita' e l'azione protratta consentono di ottenere i risultati desiderati con 2 applicazioni al giorno. Con la soluzione cutanea talora si puo' ottenere una terapia di mantenimento adeguata con 1 sola applicazione al giorno.

CONSERVAZIONE

Soluzione cutanea: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradiC. Tenere lontano dagli occhi. Proteggere dalla luce. Infiammabile.

AVVERTENZE

Se si somministra il preparato in presenza di infezioni cutanee, istituire una adeguata terapia antibatterica o antimicotica e, in caso di insuccesso, interrompere il trattamento corticosteroideo. Qualsiasi degli effetti collaterali riportati con il trattamento sistemico dei corticosteroidi, inclusa la soppressione surrenale, puo' presentarsi anche con il trattamento topico, specialmente nei lattanti e nei bambini. L'uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. Ove cio' accada occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. L'assorbimento sistemico di corticosteroidi topici o di acido salicilico aumenta se vengono trattate zone estese di cute o se si utilizza la tecnica del bendaggioocclusivo. In queste condizioni, oppure quando si prevede un uso a lungo termine, in particolare nei lattanti e nei bambini, occorre prendere le dovute precauzioni. Se durante il trattamento con la soluzione cutanea e con l'unguento la pelle diventa eccessivamente secca o ulteriormente irritata, interrompere la terapia. Il preparato non puo' essere impiegato per uso oftalmico. Evitare il contatto con gli occhi e le mucose. Non utilizzare in medicazioni occlusive. Uso pediatrico: i bambini possono dimostrare una maggiore sensibilita' alla soppressione dell'asse adreno-ipotalamo-ipofisario indotta da corticosteroidi topici e agli effetti dei corticosteroidi esogeni rispetto ai pazienti maturia causa del maggior assorbimento dovuto ad un rapporto piu' elevato tra l'area della superficie cutanea e il peso. In bambini trattati con corticosteroidi topici sono stati riferiti soppressione dell'asse adreno-ipotalamo-ipofisario, sindrome di Cushing, ritardo della crescita lineare, ritardo nell'aumento del peso e ipertensione intracranica. Le manifestazioni della soppressione surrenale nei bambini comprendono bassi livelli di cortisolo nel plasma e assenza di risposta alla stimolazione con ACTH. Le manifestazioni dell'ipertensione intracranica comprendono rigonfiamento delle fontanelle, cefalee ed edema della papilla del nervo ottico.

INTERAZIONI

Betametasone dipropionato ed acido salicilico somministrati per via topica ai dosaggi consigliati non danno luogo ad interazioni medicamentose di rilevanza clinica. Tuttavia, per applicazioni su ampie zone cutanee o per lunghi periodi possono manifestarsi segni di attivita' sistemica e riscontrarsi quindi anche fenomeni di interazioni medicamentose con altri farmaci. Per il corticosteroide si esplicano attraverso tre meccanismi: induzione enzimatica, spiazzamento, attivita' contrapposta. Barbiturici, antistaminici e difenilidantoina, inducendo un aumento della metabolizzazione dello steroide, ne riducono l'attivita' farmacologica. Antinfiammatori, quali salicilati e fenilbutazone, spiazzando lo steroide dai legami alle proteine plasmatiche, ne incrementano l'attivita'. Ipoglicemizzanti orali ed insulina sono contrastati nella loro azione dall'incremento di glicemia indotto dallo steroide per effetto della sua intensa attivita' gliconeogenetica e glicogenolitica. Per l'acido salicilico sono da segnalare interazioni con antidiabetici orali, solfonamidi, metotrexate e probenecid dei quali incrementa l'attivita' farmacologica per competizione di legame. Interazione e' stata segnalata anche con eparina e naproxene: nel primo caso si e' constatata induzione di sanguinamento, nel secondo incremento dell'escrezione renale.

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti collaterali sistemici topici dei corticosteroidi sono rarissimi; la loro comparsa, tuttavia, puo' essere favorita quando vengono trattate zone cutanee estese con dosi elevate e per periodi di tempoprolungati, specialmente nei lattanti e nei bambini. Localmente possono manifestarsi, talora, senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiche, ipertricosi, ipopigmentazione, atrofia cutanea, dermatite periorale e dermatite allergica da contatto. I seguenti effetti possono essere piu' frequenti con l'uso di bendaggio occlusivo: macerazione della pelle, infezione secondaria, atrofia cutanea, strie e miliaria. Le preparazioni a base di acido salicilico possono causare dermatite.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Poiche' la sicurezza dei corticosteroidi topici nelle donne gravide non e' stata comprovata, farmaci di questa classe devono essere utilizzati durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il possibile rischio per il feto. Farmaci di questa classe non devono essere utilizzati nelle donne gravide estensivamente in grandi quantita' o per periodi di tempo prolungati. Poiche' non e' noto se la somministrazione per uso topico di corticosteroidi puo' comportare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantita' individuabili nel latte materno, si deve decidere se cessare l'allattamento con latte materno oppure terminare la terapia, tenendo conto dell'importanza del farmaco per la madre. Nelle donne durante la gravidanza o l'allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto ildiretto controllo del medico.

Codice: 038295022
Codice EAN:

Codice ATC: D07XC01
  • Dermatologici
  • Corticosteroidi, preparati dermatologici
  • Corticosteroidi, altre associazioni
  • Corticosteroidi attivi, altre associazioni
  • Betametasone
Temperatura di conservazione: al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: UNGUENTO DERMATOLOGICO
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: TUBETTO

UNGUENTO DERMATOLOGICO

36 MESI

TUBETTO