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EPREX IV FLACONE 4000UI 1ML Produttore: JANSSEN CILAG SPA

  • FARMACO MUTUABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Altri preparati antianemici.

INDICAZIONI

Trattamento dell'anemia associata ad insufficienza renale cronica in pazienti adulti e pediatrici in emodialisi e in pazienti adulti in dialisi peritoneale. Trattamento dell'anemia grave, di origine renale, accompagnata da sintomi clinici, in pazienti adulti con insufficienza renale non ancora sottoposti a dialisi. Trattamento dell'anemia e riduzione del fabbisogno trasfusionale in pazienti adulti in chemioterapia per tumori solidi, linfoma maligno o mieloma multiplo e a rischio di trasfusione come indicato dallo stato generale del paziente (situazione cardiovascolare, anemia preesistente all'inizio della chemioterapia). Puo' essere usato per aumentare la quantita' di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione. L'uso in questa indicazione deve essere valutato alla luce dei rischi di eventi tromboembolici. Il trattamento e' indicato solo in pazienti con anemia di grado moderato (Hb 10-13 g/dl [6.2-8.1 mmoli/l], nessuna carenza di ferro) se le procedure di conservazione del sangue non sono disponibili o sono insufficienti in caso di intervento elettivo di chirurgia maggioreche richieda un elevato quantitativo di sangue (4 o piu' unita' per le donne o 5 o piu' unita' per gli uomini). Puo' essere usato per ridurre l'esposizione a trasfusioni di sangue allogenico in pazienti adulti, che non presentino carenze di ferro, candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad elevato rischio di complicazioni da trasfusione. L'uso deve essere limitato ai pazienti con anemia di grado moderato (emoglobina 10-13 g/dl), per i quali non sia disponibile un programma di predonazione di sangue autologo, e per i quali si preveda una perdita di sangue moderata (da 900 a 1800 ml). Nel peri-operatorio devono sempre essere seguite le pratiche di buona gestione del sangue.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

La via di somministrazione sottocutanea e' controindicata solamente nei pazienti con Insufficienza Renale Cronica. I pazienti che sviluppino Aplasia Specifica delle cellule della serie rossa (PRCA) a seguito del trattamento con qualsiasi eritropoietina, non devono essere trattati con Eprex o con altre eritropoietine. Ipertensione non controllata. Devono essere tenute presenti, nei pazienti trattati con epoetina alfa, tutte le controindicazioni associate al programma di predeposito di sangue autologo. Ipersensibilita' verso il principio attivo o gli eccipienti. L'impiego di epoetina alfa in pazienti candidati ad interventimaggiori di chirurgia ortopedica elettiva e non facenti parte di un programma di predonazione autologa, e' controindicato in presenza di gravi disturbi vascolari a livello coronarico, arterioso periferico, carotideo o cerebrale. L'impiego e' altresi' controindicato in pazienti con recenti episodi di infarto del miocardio o altre complicazioni cerebro-vascolari. Pazienti che per qualunque motivo non possano ricevere una adeguata profilassi antitrombotica. Non sono disponibili studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza. Studi condotti sugli animali hanno mostrato tossicita' sulla riproduzione. Di conseguenza: in pazienti con insufficienza renale cronica epoetina alfa deve essere usata in gravidanza solo se il beneficio atteso supera i rischi potenziali per il feto. L'uso di epoetina alfa non e' raccomandato in donne in gravidanza o in allattamento candidate ad interventi chirurgici, che partecipano a un programma di predonazione di sangue autologo.

POSOLOGIA

Come per altri prodotti iniettabili, controllare che non vi siano particelle nella soluzione o variazioni di colore. Somministrazione per via endovenosa: deve avvenire in almeno 1-5 minuti a seconda della dosetotale. In pazienti emodializzati, l'iniezione in bolo puo' essere effettuata, durante la dialisi,attraverso un adeguato accesso venoso nella linea di dialisi. In alternativa, l'iniezione puo' essere fatta al termine della dialisi, attraverso l'accesso alla fistola, seguita da somministrazione di 10 ml di soluzione fisiologica per sciacquare le vie di accesso ed assicurare una soddisfacente immissione del prodotto nel circolo ematico. In pazienti che hanno presentato reazioni di tipo influenzale, e' preferibile una somministrazione piu' lenta. Non somministrare per infusione endovenosa o in soluzione con altri farmaci. Somministrazione per via sottocutanea: non si deve generalmente superareil volume massimo di 1 ml per ciascun sito di iniezione. In caso di volumi maggiori si deve sceglierepiu' di un sito di iniezione. Le iniezioni devono essere fatte negli arti o nella parete addominale anteriore. Pazienti con insufficienza renale cronica: In pazienti con insufficienza renale cronica il prodotto deve essere somministrato solo per via endovenosa. L'obiettivo da raggiungere e' una concentrazione di emoglobina fra 10 e 12 g/dl (6,2-7,5 mmol/l), con l'eccezione dei pazientipediatrici in cui la concentrazione di emoglobina deve essere fra 9,5e 11 g/dl (5,9-6,8 mmol/l). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, la concentrazione di emoglobina di mantenimento non dee superare il valore massimo della concentrazione di emoglobina stabilito come target. Prima e durante il trattamento, deve essere valutatala situazione del ferro che, senecessario, puo' essere integrato. Inoltre, prima di iniziare la terapia con epoetina alfa, si devono escludere altre cause di anemia quali carenza di vitamina B12 o folati. Una mancanza di risposta alla terapia con epoetina alfa deve far subito ricercare i fattori responsabili. Questi includono: carenza di ferro, folati o vitamina B12, intossicazione da alluminio, infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdita di sangue occulto, emolisi, fibrosi del midollo osseo di qualsiasi origine. Pazienti adulti in emodialisi: in pazienti in emodialisi il prodotto deve essere somministrato solo per via endovenosa. Il trattamento e' diviso in due fasi: fase di correzione:50 UI/kg di peso 3 volte la settimana per via endovenosa. Se e' necessario un aggiustamento della dose, questo deve avvenire gradualmente ad intervalli di almeno quattro settimane. Ad ogni variazione, l'aumento o la diminuzione della dose deve essere pari a 25 UI/kg 3 volte la settimana. Fase di mantenimento: aggiustare il dosaggio per mantenere i valori di emoglobina al livello desiderato: Hb tra 10 e 12 g/dl (6,2-7,5 mmoli/l). La dose settimanale totale raccomandata e' fra 75 e 300 UI/kg. I dati clinici disponibili suggeriscono chequei pazienti il cui livello iniziale di emoglobina e' molto basso (< 6 g/dl o < 3,75 mmol/l) possono richiedere dosi di mantenimento piu'alte di quelli con un grado iniziale di anemia meno grave (> 8 g/dl o> 5 mmol/l). Pazienti pediatrici in emodialisi: Pazienti pediatrici in emodialisi: nei pazienti pediatrici in emodialisi, il prodotto deve essere somministrato solo per via endovenosa. Il trattamento e' divisoin due fasi: Fase di correzione: 50 UI/kg di peso 3 volte la settimana per via endovenosa. Se e' necessario un aggiustamento della dose, questo deve avvenire gradualmente con incrementi di 25 UI/kg 3 volte la settimana ad intervalli di almeno 4 settimane finche' si raggiunga il valore desiderato. Fase di mantenimento: aggiustare il dosaggio per mantenere i valori di emoglobina al livello desiderato: Hb tra 9,5 e 11 g/dl (5,9-6,8 mmoli/l). Generalmente bambini con peso inferiore a 30 kg richiedono dosi di mantenimento superiori a quelle dei bambini con peso superiore a 30 kg e a quelle degli adulti. Ad esempio, in studi clinici, dopo 6 mesi di trattamento, sono state osservate le seguenti dosi di mantenimento: <10 Kg, dose mediana (UI/kg 3 volte la settimana) 100, dose abituale di riferimento (UI/kg 3 volte la settimana) 75-150;10-30 Kg, dose mediana (UI/kg 3 volte la settimana) 75, dose abitualedi mantenimento (UI/kg 3 volte la settimana) 60-150; >30, dose mediana (UI/kg 3 volte la settimana) 33, dose abituale di mantenimento (UI/kg 3 volte la settimana) 30-100. I dati clinici disponibili suggeriscono che quei pazienti il cui livello iniziale di emoglobina e' molto basso (< 6,8 g/dl o < 4,25 mmol/l) possono richiedere dosi di mantenimento piu' alte di quelli con un grado iniziale di anemia meno grave (> 6,8 g/dl o > 4,25 mmol/l). Pazienti adulti con insufficienza renale non ancora sottoposti a dialisi: Eprex deve essere somministrato solo per via endovenosa. Il trattamento e' diviso in due fasi: fase di correzione. La dose iniziale e' di 50 UI/kg 3 volte la settimana, seguita, se necessario, da un aumento didose con incrementi di 25 UI/kg, 3 volte la settimana, finche' si raggiunga il valore desiderato (cio' deve avvenire gradualmente ad intervalli di almeno quattro settimane). Fase di mantenimento. Aggiustare il dosaggio per mantenere i valori di emoglobina al livello desiderato: emoglobina fra 10 e 12 g/dl (6,2-7,5 mmol/l) (la dose di mantenimento e' compresa fra 17 e 33 UI/kg 3 volte la settimana). Il dosaggio massimo non deve superare 200 UI/kg 3 volte la settimana. Pazienti adulti in dialisi peritoneale. Eprex deve essere somministrato solo per via endovenosa. Il trattamento e' diviso in due fasi: Fase di correzione. La dose iniziale e' di 50 UI/kg, 2 volte la settimana. Fase di mantenimento. Aggiustare il dosaggio per mantenere ivalori di emoglobina al livello desiderato: emoglobina fra 10 e 12 g/dl (6,2-7,5 mmol/l) (la dose di mantenimento e' compresa fra 25 e 50 UI/kg 2 volte la settimana, ripartite in 2 somministrazioni uguali). Pazienti oncologici adulti con anemia sintomatica in chemioterapia: Deveessere usata la via di somministrazione sottocutanea. Epoetina alfa deve essere somministrata a pazienti anemici (es. emoglobina <= 11 g/dl6,8 mmol/l). L'obiettivo da raggiungere e' una concentrazione target di emoglobina di circa 12 g/dl (7,5 mmol/l). La concentrazione di emoglobina non deve superare il valore di 13 g/dl (8,1 mmol/l). La somministrazione di epoetina alfa deve continuare ancora per un mese dopo la fine della chemioterapia.

INTERAZIONI

Non e' provato che il trattamento con epoetina alfa alteri il metabolismo di altri farmaci. Tuttavia, poiche' la ciclosporina si lega ai globuli rossi, potrebbe esistere un'interazione con questo farmaco. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante, i livelli ematici di ciclosporina devono essere monitorati e la dose di questa aggiustata inbase all'aumento di ematocrito. Non risultano interazioni in vitro fra G-CSF, GM-CSF ed epoetina alfa per quanto riguarda la differenziazione ematologica o la proliferazione in vitro di campioni bioptici tumorali.

EFFETTI INDESIDERATI

Generali. In associazione con epoetina alfa sono stati descritti rashcutanei aspecifici. Specialmente all'inizio del trattamento, puo' presentarsi una sintomatologia simil-influenzale con cefalea, dolore articolare, debolezza, vertigini, stanchezza. E' stata osservata trombocitosi, ma l'evenienza che si verifichi e' molto rara. Eventi trombotici vascolari quali ischemia miocardica, infarto del miocardio, accidenti cerebrovascolari (emorragia cerebrale e infarto cerebrale), attacchi ischemici transitori, trombosi venose profonde, trombosi arteriose, embolia polmonare, aneurismi, trombosi retinica e coagulazione del filtrodel rene artificiale sono stati riportati in pazienti trattati con qualsiasi eritropoietina, Eprex compreso. Sono state raramente riportatecon epoetina alfa reazioni di ipersensibilita', compresi casi isolatidi angioedema e reazioni anafilattiche. Pazienti adulti e pediatrici in emodialisi, pazienti adulti in dialisi peritoneale e pazienti adulti con insufficienza renale non ancora sottoposti a dialisi. La piu' frequente reazione avversa durante il trattamento con epoetina alfa e' un aumento dose-dipendente della pressione, o l'aggravamento di ipertensione preesistente. Questi aumenti pressori possono essere controllatifarmacologicamente. Si raccomanda di monitorare l'andamento pressorioparticolarmente all'inizio della terapia. In rari casi si sono presentati, in pazienti ipotesi o normotesi: crisi ipertensive con sintomi analoghi a quelli dell'encefalopatia (es. cefalea e stato confusionale)e convulsioni tonico-cloniche generalizzate, che richiedono pronto intervento medico e cure intensive. E' necessario valutare attentamente improvvise emicranie pulsanti che devono essere considerate come un possibile segnale di allarme. Possono presentarsi trombosi delle vie di accesso vascolare, specialmente in pazienti con tendenza all'ipotensione e con complicanze delle fistole arterovenose (es. stenosi, aneurismi, ecc.). In questi pazienti si raccomanda un controllo preventivo delle vie di accesso vascolari e una profilassi della trombosi con somministrazione ad es. di acido acetilsalicilico. In pazienti con insufficienza renale cronica, e' stata riscontrata raramente aplasia specifica delle cellule della serie rossa (eritroblastopenia), dopo trattamenti di mesi o anni con Eprex o altre eritropoietine. Nella maggior parte di questi pazienti sono stati osservati anticorpi antieritropoietine. Pazienti oncologici adulti con anemia sintomatica in chemioterapia. In pazienti in trattamento con epoetina alfa puo' presentarsi ipertensione. Conseguentemente devono essere attentamente monitorati l'emoglobinala pressione arteriosa. Un aumento dell'incidenza di eventi trombotici vascolari e' stato osservato in pazienti trattati con qualsiasi eritropoietina. Pazienti adulti candidati ad interventi chirurgici facentiparte di programmi di predonazione di sangue autologo. Indipendentemente dal trattamento con epoetina alfa, in pazienti chirurgici con malattie cardiovascolari preesistenti, in seguito a flebotomia ripetuta, si possono verificare problemi trombotici e vascolari. Pertanto, deve essere ripristinato di routine il volume del sangue prelevato in questipazienti. Pazienti candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva. In pazienti candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva, con un'emoglobina basale da 10 a 13 g/dl, l'incidenza di eventi trombotici vascolari (la maggior parte dei quali sono TVP), in tutta la popolazione di pazienti arruolata negli studi clinici, e' sembrata simile nei diversi gruppi di dosaggio di epoetina alfa e nel gruppo placebo. L'esperienza clinica e' comunque limitata. Inoltre, in pazienti con un'emoglobina basale > 13 g/dl, non puo' essere esclusa la possibilita' che il trattamento con epoetina alfa possa essere associato ad un aumento del rischio post-operatorio di eventi trombotici vascolari.

Codice: 027015041
Codice EAN:

Codice ATC: B03XA01
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Farmaci antianemici
  • Altri preparati antianemici
  • Eritropoietina
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: PREPARAZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: SCATOLA

PREPARAZIONE INIETTABILE

24 MESI

SCATOLA