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ETAZIM EV 1FL 1G/10ML+1F Produttore: S.F. GROUP SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Altri antibatterici beta-lattamici.

INDICAZIONI

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi difficili o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione di Etazim risulta in grado di ridurre l'incidenza di infezioni post-chirurgiche in pazienti sottoposti ad interventi contaminati opotenzialmente tali.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' agli antibiotici della classe delle cefalosporine. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento. Non si sono evidenziati sperimentalmente aspetti embriotossici o teratogenici con la ceftazidima, comunque, nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. La ceftazidima e' escreta nel latte materno e deve essere impiegata con cautela nelle madri che allattano.

POSOLOGIA

Etazim, va somministrato per via parenterale (endovenosa o intramuscolare profonda). Dosaggio: varia in rapporto alla gravita' del singolo caso, sensibilita', sito e tipo di infezione, eta', funzionalita' renale e secondo il giudizio del medico. Via intramuscolare. Adulti: 1-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Nella terapia della riacutizzazione batterica dellabronchite cronica, 1-3 g/die in 1-3 somministrazioni. Bambini: 30-100 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni. Il dosaggio abituale e' di 50 mg/kg/die in 2 somministrazioni. Quando si richiedano dosaggi piu' elevati, si puo' ricorrere alla via endovenosa. Via endovenosa: Adulti: 1-6 g/die. Bambini: 30-100 mg/kg/die. Nei casi di particolare gravita' (soggetti immunodepressi, con fibrosi cistica o con meningite) tale posologia puo' essere ulteriormente aumentata fino a 150 mg/kg/die(6 g/die) in 3 somministrazioni. Anziani: nei pazienti anziani gravi,in considerazione della ridotta clearence della ceftazidima, il dosaggio massimo giornaliero non dovrebbe di norma superare i 3 g, soprattutto in quelli di eta' superiore agli 80 anni. Pazienti con compromissione renale: la Ceftazidima e' escreta immodificata dai reni. Pertanto deve essere ridotta la posologia nei pazienti con compromissione dellafunzionalita' renale. Si dovrebbe somministrare una dose iniziale di 1 g. Per il mantenimento e' necessario far riferimento al GFR: Dose dimantenimento della Ceftazidima raccomandata nell'insufficienza renale. Clearance creatinina >50 ml/min, creatinina sierica approssimativa <150 mcmol/l (<1,7 mg/dl), dosaggio normale. ClCr 50-31 ml/min, Cr sierica approssimativa 150-200 mcmol/l (1,7-2,3 mg/dl), dose unitaria raccomandata 1 g, intervallo tra le somministrazioni 12 ore. ClCr 30-16 ml/min, Cr sierica approssimativa 200-350 mcmol/l (2,3/4 mg/dl), dose unitaria raccomandata 1 g, Intervallo tra le somminstrazioni 24 ore. ClCr 15-6 ml/min, Cr sierica approssimativa 350-500 mcmol/l (4-5,6 mg/dl), dose unitaria raccomandata 0,5 g, intervallo tra le somministrazioni24 ore. ClCr <5 ml/min, Cr sierica approssimativa >500 mcmol/l (>5,6 mg/dl), dose unitaria raccomandata 0,5 g, intervallo tra le somministrazioni 48 ore. Nelle infezioni gravi si potra' aumentare del 50% la dose unitaria (riportata in tabella) oppure aumentare la frequenza di somministrazione: in questi casi andranno controllati i livelli sierici di Ceftazidima, i cui valori minimi non dovrebbero superare 40 mg/l. Nei bambini la clearance della creatinina andra' adattata tenendo contodella superficie corporea o del peso corporeo privato dei grassi. Profilassi chirurgica. Per la prevenzione delle infezioni post-operatorieverranno somministrati, in relazione a tipo, durata e rischio di contaminazione dell'intervento 1 g i.m. o 1-2 g e.v. in dose singola (profilassi ultra short term) o in dosi ripetute (profilassi short term). Emodialisi. L'emivita sierica durante l'emodialisi varia da 3 a 5 ore. Ai pazienti in dialisi e' opportuno ripetere, alla fine di ogni trattamento, le dosi indicate in tabella di cui sopra. Dialisi peritoneale. La Ceftazidima puo' essere impiegata sia nella dialisi peritoneale chenella dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). La Ceftazidima puo' essere aggiunta alle soluzioni per dialisi peritoneale (di solito 125-250 mg ogni due litri di liquido per dialisi). Nei pazienti con insufficienza renale in terapia intensiva sottoposti ad emodialisi oad emofiltrazione ad alto flusso somministrare 1 g al giorno in dose singola o in dosi suddivise. Nel caso di emofiltrazione a basso flussoseguire il dosaggio raccomandato in caso di funzionalita' renale ridotta. Nei pazienti in emofiltrazione venovenosa ed emodialisi venovenosa seguire le raccomandazioni posologiche riportate di seguito. Dosaggio consigliato di Ceftazidima nell'emofiltrazione continua venovenosa. Clearance Creatinina 0 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 5 ml/min: dose di mantenimeto 250 mg. ClCr 0 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 16,7ml/min: dose di mantenimento 250 mg. ClCr 0 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 33,3 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 0 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 50 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 5 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 5 ml/min: dose di mantenimento 250 mg. ClCr 5 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 16,7 ml/min: dose di mantenimento 250 mg. ClCr 5 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 33,3 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 5 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 50 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 10 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 5 ml/min, dose di mantenimento 250 mg. ClCr 10 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 16,7 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 10 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 33,3 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 10 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 50 ml/min: dose di mantenimento 750 mg. ClCr 15 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 5 ml/min: dose di mantenimento 250 mg. ClCr 15 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 16,7 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. Clcr 15 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 33,3 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 15 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 50 ml/min: dose di mantenimento 750 mg.ClCr 20 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 16,7 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 20 ml/min, tasso di ultrafiltrazione 33,3 ml/min: dose di mantenimento 500 mg. ClCr 20 ml/min, tasso di ultrafiltrazione50 ml/min: dose di mantenimento 750 mg. La dose di mantenimento deve essere somministrata ogni 12 ore.

INTERAZIONI

L'uso concomitante di alti dosaggi con medicinali nefrotossici puo' avere effetti negativi sulla founzionalita' renale. Il cloranfenicolo e' un antagonista in vitro della ceftazidima e delle altre cefalosporine. La rilevanza clinica di tale osservazione non e' conosciuta, ma qualora Etazim e cloranfenicolo siano somministrati in concomitanza bisogna considerare la possibilita' che si manifesti antagonismo tra i due antibiotici. La somministrazione delle cefalosporine puo' interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita' della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e Clinitest, basati sulla riduzione del rame, ma non con i metodi enzimatici. La Ceftazidima non interferisce con la determinazione della creatinina nel saggio con picrato alcalino.

EFFETTI INDESIDERATI

Reazioni locali. Flebite o tromboflebite conseguenti a somministrazione endovenosa; dolore e/o infiammazione dopo somministrazione intramuscolare. Reazioni di ipersensibilita': rash urticarioidi o maculopapulari, febbre, prurito e, molto raramente, angioedema e reazioni anafilattiche (inclusi broncospasmo e/o ipotensione). Come con altre cefalosporine vi sono state segnalazioni di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. Reazioni gastrointestinali, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale e, molto raramente, candidiasi del cavo orale o colite; come per altre cefalosporine la colitepuo' essere associata alla presenza delClostridium difficile e presentarsi sotto forma di colite pseudomembranosa. Reazioni genito-urinarie: candidiasi, vaginite. Reazioni a livello del tratto epatobiliare e del pancreas. Molto raramente ittero. Reazioni neurologiche: cefalea, vertigini, parestesie e sensazioni di sapore sgradevole. Vi sono state segnalazioni di sequele neurologiche come tremori, mioclonie, convulsioni, encefalopatia e coma verificatesi in pazienti con insufficienza renale nei quali il dosaggio della ceftazidima non era stato opportunamente ridotto. Modificazioni dei parametri di laboratorio: sono state riferite in corso di terapia con ceftazidima variazioni transitorie di alcuni parametri clinici e di laboratorio: eosinofilia, positivita' altest di Coombs e molto raramente anemia emolitica, trombocitosi, alterazioni in uno o piu' parametri di funzionalita' epatica quali ALT (SGPT), AST (SGOT), LDH, GGT e fosfatasi alcalina. Come per altre cefalosporine sono stati segnalati occasionalmente incrementi transitori di azotemia, ammoniemia e/o creatinina sierica. Molto raramente sono stateosservate leucopenia, neuropenia, trombocitopenia, agranulocitosi e linfocitosi. In circa il 5% dei pazienti sono state segnalate, in corsodi trattamento con cefalosporine, positivita' talora false dei test diCoombs. Cio' puo' interferire con i test di compatibilita' ematica.

Codice: 036490035
Codice EAN:

Codice ATC: J01DD02
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Altri antibatterici beta-lattamici
  • Cefalosporine di terza generazione
  • Ceftazidima
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

24 MESI

FLACONE