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FILENA 33CPR BIANC+30CPR CELES Produttore: ORION CORPORATION

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA NON RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FILENA COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Progestinici ed estrogeni, preparati sequenziali.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa bianca contiene: principio attivo 2 mg di estradiolo valerato. Ogni compressa celeste contiene: principi attivi 2 mg di estradiolo valerato, 10 mg di medrossiprogesterone acetato. Eccipienti coneffetti noti: Compressa bianca: 82 mg di lattosio (come monoidrato). Compressa celeste: 68 mg di lattosio (come monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Ogni compressa bianca contiene, come eccipienti, lattosio, amido di mais, gelatina, acqua depurata, talco, magnesio stearato. Ogni compressa celeste contiene, come eccipienti, lattosio , amido di mais, gelatina, acqua depurata, talco, magnesio stearato, indigotina (E 132) e polivinilpirrolidone (K 25).

INDICAZIONI

Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi derivanti da deficienza estrogenica in donne in postmenopausa. L'esperienza nelle donne al di sopra dei 65 anni e' limitata.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' ai principi attivi estradiolo valerato e medrossiprogesterone acetao o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; carcinoma mammario accertato, pregresso o sospetto; tumori maligni estrogeno-dipendenti (es. carcinoma dell'endometrio) accertati o sospetti; sanguinamento genitale non diagnosticato; iperplasia endometriale non trattata; tromboembolismo venoso pregresso o in atto (es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare); malattie trombofiliche accertate (per es. carenza di proteina C, proteina S o antitrombina, vedere paragrafo 4.4); malattia tromboembolica arteriosa in atto o recente (es. angina pectoris, infarto del miocardio); epatopatia acuta o storia di epatopatia, finche' gli esami di funzionalita' epatica non siano tornati nella norma; porfiria.

POSOLOGIA

Filena e' un'associazione estro-progestinica ciclica bifasica con 21 compresse. La posologia e', seguendo il blister-calendario, di 1 compressa al giorno, per 21 giorni consecutivi, ai quali segue una pausa di7 giorni senza assunzione di compresse. Una compressa bianca contenente 2 mg di estradiolo valerato viene assunta giornalmente per i primi 11 giorni del ciclo; nei successivi 10 giorni viene presa giornalmenteuna compressa celeste contenente 2 mg di estradiolo valerato e 10 mg di medrossiprogesterone acetato. Seguono 7 giorni di intervallo senza assunzione delle compresse, durante il quale, di norma, si verifica una emorragia da sospensione. Le donne in post-menopausa possono iniziare il trattamento in qualunque momento. Le donne non sottoposte a terapia ormonale sostitutiva (TOS) o quelle provenienti da un preparato perla TOS combinato continuo possono iniziare il trattamento con Filena in qualsiasi giorno. Le donne provenienti da un preparato per la TOS ciclico o sequenziale, devono iniziare il trattamento il giorno successivo a quello di completamento del precedente ciclo di 28 giorni. Per l'inizio e il proseguimento del trattamento dei sintomi della postmenopausa, deve essere usata la dose minima efficace per il piu' breve tempo possibile (vedere anche sezione 4.4.). Dimenticanza di una o piu' dosi: se si e' dimenticato di assumere una compressa, questa deve essereassunta entro 12 ore dal normale orario di assunzione; altrimenti la compressa deve essere gettata e il giorno seguente deve essere assuntala compressa usuale. Se si e' del tutto dimenticato di prendere una compressa, non assumere due compresse contemporaneamente, ma prendere solo quella prevista per quel giorno. La mancata assunzione di una o piu' dosi puo' aumentare la probabilita' che si verifichino sanguinamento da rottura e spotting.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

AVVERTENZE

Per il trattamento dei sintomi della post-menopausa, la terapia ormonale sostitutiva deve essere iniziata solo se i sintomi sono tali da influire negativamente sulla qualita' della vita. In tutti i casi, un'attenta valutazione dei rischi e dei benefici deve essere intrapresa almeno su base annuale e la terapia ormonale sostitutiva deve essere continuata solo fino a quando i benefici superano i rischi. I dati riguardanti il rischio associato alla terapia ormonale sostitutiva (TOS) nel trattamento della menopausa precoce sono limitati. Tuttavia, in considerazione del basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, il rapporto rischio/beneficio per queste donne puo' rivelarsi piu' favorevole rispetto alle donne piu' anziane. Esami medici/follow up: prima di iniziare o riprendere la terapia ormonale sostitutiva (TOS) deve essere effettuata un'anamnesi personale e familiare completa, assieme ad una visita generale e ginecologica approfondita (compreso l'esame delle pelvi e del seno), sulla base dall'anamnesi, controindicazionie delle avvertenze per l'uso. Durante il trattamento, sono raccomandati controlli periodici la cui natura e frequenza devono essere adattata individualmente. Alle pazienti deve essere consigliato di riferire al proprio medico qualsiasi cambiamento nel loro seno (vedere di seguito il paragrafo "Tumore al seno"). Devono essere eseguite indagini mediche, compreso l'utilizzo di appropriata diagnostica per immagini, per es. la mammografia, in conformita' con i programmi di controllo attualmente in uso, modificate secondo le necessita' cliniche individuali. Condizioni che richiedono un particolare controllo: nel caso in cui unadelle seguenti condizioni sia presente, o sia stata presente in passato e/o sia stata aggravata dalla gravidanza o da un precedente trattamento ormonale, la paziente deve essere tenuta sotto stretto controllo medico. Si tenga in considerazione che queste condizioni possono ripresentarsi od aggravarsi, durante il trattamento con Filena: leiomioma (fibromi uterini) o endometriosi; fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere di seguito); fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti (es. eredita' di primo grado per carcinoma mammario); ipertensione; epatopatie (es. adenoma epatico); diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare; colelitiasi; emicrania o cefalea (grave);lupus eritematoso sistemico; storia d'iperplasia endometriale (vederedi seguito); epilessia; asma bronchiale; otosclerosi; angioedema (ereditario ed acquisito). Situazioni che richiedono un'immediata sospensione del trattamento. Il trattamento deve essere immediatamente sospesonel caso venga evidenziata l'esistenza di una controindicazione e neiseguenti casi: ittero o deterioramento della funzione epatica; aumento significativo della pressione arteriosa; insorgenza di cefalea di tipo emicranico; gravidanza. Iperplasia endometriale e carcinoma: nelle donne con utero intatto, il rischio di iperplasia e carcinoma endometriale aumenta in seguito alla somministrazione di soli estrogeni per periodi prolungati. L'aumento osservato del rischio di cancro endometriale tra le utilizzatrici di soli estrogeni e' di 2-12 volte superiore rispetto a quello delle non utilizzatrici, in funzione della durata deltrattamento e della dose di estrogeni (vedere paragrafo 4.8). Dopo l'interruzione del trattamento il rischio puo' permanere elevato per almeno 10 anni; l'aggiunta di un progestinico eseguita ciclicamente per almeno 12 giorni al mese/ciclo di 28 giorni o una terapia associata estroprogestinica continuativa in donne non isterectomizzate previene l'aumento del rischio associato alla TOS con soli estrogeni; sanguinamenti da rottura e spotting possono verificarsi durante i primi mesi di trattamento. Se tali episodi compaiono dopo qualche tempo dall'inizio della terapia o continuano dopo la sospensione del trattamento, deve essere accertata la causa di tali fenomeni, anche mediante biopsia endometriale, per escludere un tumore maligno dell'endometrio. Tumore al seno: i dati globali disponibili dimostrano un aumentato rischio di tumore mammario in donne che hanno assunto una TOS sia a base di combinazioni estroprogestiniche o di soli estrogeni, dipendente dalla durata dell'assunzione di TOS. Terapia a base di combinazioni estroprogestiniche: lo studio clinico randomizzato e controllato con placebo "Women's Health Initiative" (WHI) e una metanalisi di studi epidemiologici prospettici sono concordi nell'individuare un aumento del rischio di tumore mammario nelle donne che hanno assunto una TOS a base di combinazioni estroprogestiniche, che si manifesta dopo circa 3 (1-4) anni (vedere paragrafo 4.8). Terapia a base di soli estrogeni: lo studio WHI non ha evidenziato un aumento del rischio di tumore mammario in donne che avevano subito isterectomia trattate con TOS a base di soli estrogeni. Studi osservazionali hanno per la maggior parte segnalato un piccolo aumento del rischio di diagnosi di tumore al seno che e' inferiore a quello rilevato nelle donne trattate con associazioni estroprogestiniche (vedere paragrafo 4.8). I risultati derivanti da un'ampia metanalisi hanno dimostrato che dalla sospensione del trattamento, il rischio aggiuntivo diminuira' con il tempo, e il tempo necessario per tornare al basale dipende dalla durata del precedente utilizzo della TOS. Qualora la TOS fosse stata assunta per un periodo superiore a 5 anni, il rischio puo' persistere per 10 anni o piu' a lungo.

INTERAZIONI

Il metabolismo degli estrogeni e progestinici puo' essere aumentato dall'uso concomitante di sostanze note per il loro effetto di induzionedegli enzimi che metabolizzano i farmaci, particolarmente il citocromo P450, come gli anticonvulsivanti (es. fenobarbital, fenitoina, carbamazepina) e gli antiinfettivi (es. rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz). Il ritonavir e il nelfinavir, sebbene siano noti come forti inibitori, presentano, al contrario, proprieta' inducenti quando usati in concomitanza con ormoni steroidei. Quando co-somministrate conormoni sessuali, molte combinazioni di inibitori della proteasi dell'HIV e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, comprese le combinazioni con inibitori dell'HCV, possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche degli estrogeni. L'effetto netto di questi cambiamenti in alcuni casi puo' essere clinicamente rilevante. Pertanto, si devono consultare le informazioni relative alla prescrizione di medicinali concomitanti inclusi gli antivirali HIV/HCV per identificare le potenziali interazioni e le eventuali raccomandazioni correlate. Preparati a base di erbe come l'Hypericum Perforatum possono indurre il metabolismo di estrogeni e progestinici. Un aumentato metabolismodi estrogeni e progestinici puo' determinare effetti clinici ridotti e variazioni nel profilo dei sanguinamenti uterini. Altre interazioni:negli studi clinici con il regime terapeutico di associazione contro l'HCV costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggiori di 5 volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente piu' frequenti nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo, presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causa del numero limitato di donne che assumevano questi estrogeni di altro tipo, e' necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir, nonche' con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafo 4.4).

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati sono piu' comuni durante i primi mesi di trattamento. La percentuale complessiva di pazienti trattate per le qualici si puo' aspettare un effetto indesiderato e' del 15-20%. Questi effetti indesiderati sono, di solito, lievi e scompaiono con la prosecuzione del trattamento. Mal di testa e tensione mammaria compaiono in piu' del 10% delle pazienti negli studi clinici. Gli effetti indesiderati, raccolti secondo le classi di organi e sistemi, associati all'impiego di una TOS sono presentati nella tabella che segue. Tumori benigni,maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune (>=1/1.000, <1/100): neoplasia benigna del seno, neoplasia benigna dell'endometrio; reazioni avverse post- marketing con frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): fibromi uterini. Disturbi del sistema immunitario. Non comune (>=1/1.000, <1/100): reazione di ipersensibilita'; reazioni avverse post-marketing con frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sullabase dei dati disponibili): esacerbazione di angioedema (ereditario ed acquisito). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune (>=1/100, <1/10): edema, aumento di peso, diminuzione di peso; non comune (>=1/1.000, <1/100): aumento di appetito, ipercolesterolemia^1. Disturbi psichiatrici. Comune (>=1/100, <1/10): depressione, nervosismo, letargia; non comune (>=1/1.000, <1/100): ansia, insonnia, apatia, labilita' emotiva, difficolta' di concentrazione, variazioni della libido e dell'umore, euforia^1, agitazione^1. Patologie del sistema nervoso. Comune (>=1/100, <1/10): cefalea, capogiri; non comune (>=1/1.000, <1/100): emicrania, parestesia, tremore^1. Patologie dell'occhio. Non comune (>=1/1.000, <1/100): compromissione della visione, occhio secco^1; raro (>=1/10.000, <1/1.000): intolleranza alle lenti a contatto. Patologie cardiache. Non comune (>=1/1.000, <1/100): palpitazioni. Patologievascolari. Comune (>=1/100, <1/10): vampate di calore; non comune (>=1/1.000, <1/100): ipertensione^1, flebiti superficiali^1, porpora^1; raro (>=1/10.000, <1/1.000): tromboembolia venosa (cioe' trombosi venosa profonda degli arti inferiori e pelvica ed embolia polmonare)^2; reazioni avverse post-marketing con frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): episodi di ischemia cerebrale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Noncomune (>=1/1.000, <1/100): dispnea^1, rinite^1. Patologie gastrointestinali. Comune (>=1/100, <1/10): nausea, vomito, crampi allo stomaco,flatulenza; non comune (>=1/1.000, <1/100): stipsi, dispepsia^1, diarrea^1, disturbi rettali^1; reazioni avverse post-marketing con frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei datidisponibili): dolore addominale, gonfiore (distensione addominale). Patologie epatobiliari. Raro (>=1/10.000, <1/1.000): alterazioni della funzionalita' epatica e del flusso biliare; reazioni avverse post-marketing con frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): ittero colestatico. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune (>=1/1.000, <1/100): acne, alopecia, pelle secca, patologia delle unghie^1, nodulo della pelle^1, irsutismo^1, eritema nodoso, orticaria; raro (>=1/10.000, <1/1.000): eruzione cutanea; reazioni avverse post-marketing con frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): eczema. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune (>=1/1.000, <1/100): patologie articolari, crampimuscolari. Patologie renali e urinarie. Non comune (>=1/1.000, <1/100): aumento della frequenza/urgenza della minzione, incontinenza urinaria^1, cistite^1, decolorazione delle urine^1, ematuria^1. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune (>=1/100, <1/10): sanguinamento vaginale inatteso o spotting, secrezione vaginale, disturbi della vulva/vagina, disturbi mestruali, dolore/tensione al seno; noncomune (>=1/1.000, <1/100): ingrossamento del seno, dolorabilita' mammaria, iperplasia endometriale, patologia dell'utero^1; raro (>=1/10.000, <1/1.000): dismenorrea, sindrome simil premestruale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune (>=1/100, <1/10): aumento della sudorazione; non comune (>=1/1.000, <1/100): affaticamento, test di laboratorio alterati^1, astenia^1, febbre^1, sindrome para-influenzale^1, malessere^1. ^1 Sono stati segnalati come singoli casi negli studi clinici. Data la ridotta popolazione coinvolta nello studio (n = 611) non puo' essere determinato sulla base diquesti risultati se gli eventi sono non comuni o rari. ^2 Vedere paragrafi 4.3 e 4.4. Sono state segnalate altre reazioni avverse in associazione al trattamento estroprogestinico: infarto miocardico; colecistopati; disturbi di cute e sottocute; cloasma, eritema multiforme; pancreatite (vedere paragrafo 4.4); probabile demenza dopo i 65 anni di eta' (vedere paragrafo 4.4). Rischio di carcinoma mammario*: e' stato osservato un aumento fino a 2 volte del rischio di carcinoma mammario in donne trattate con terapia estroprogestinica combinata per piu' di 5 anni; l'aumento del rischio nelle utilizzatrici della sola terapia estrogenica e' comunque inferiore a quello osservato nelle donne che assumono combinazioni estroprogestiniche; il livello di rischio dipende dalla durata d'uso della TOS (vedere paragrafo 4.4); le stime del rischioassoluto sulla base dei risultati della piu' ampia sperimentazione randomizzata controllata con placebo (studio WHI) e della piu' ampia metanalisi di studi epidemiologici prospettici sono presentati di seguito. La piu' ampia metanalisi di studi epidemiologici prospettici. Rischio addizionale stimato di carcinoma mammario dopo 5 anni di utilizzo nelle donne con indice di massa corporea 27 (kg/m^2).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Filena non e' indicato durante la gravidanza. Qualora si accerti uno stato di gravidanza in corso di terapia con Filena, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Riguardo a Filena non esistono dati clinici su gravidanze esposte. Studi nell'animale hanno evidenziato tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per la specie umana e' sconosciuto. I risultati della maggior parte degli studi epidemiologici disponibili indicano che l'esposizione accidentale del feto ad estrogeni e progestinici non determina effetti fetotossici o teratogenici. Allattamento: Filena non e' indicato durante l'allattamento.

Codice: 028758023
Codice EAN:

Codice ATC: G03FB06
  • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
  • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
  • Progestinici ed estrogeni in associazione
  • Preparati sequenziali estro-progestinici
  • Medrossiprogesterone ed estrogeno
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE

36 MESI

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