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FLONTALEXIN SOSPENSIONE FLACONE 5%+DIL+DOS Produttore: FARMACEUTICI CABER SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FLONTALEXIN

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Fluorochinoloni.

PRINCIPI ATTIVI

Ciprofloxacina cloridrato monoidrato.

ECCIPIENTI

Compresse rivestite: povidone; cellulosa microcristallina; crospovidone; silice colloidale anidra; magnesio stearato; ipromellosa; macrogoli; titanio diossido (E171). Sospensione orale. Flacone microcapsule: poliacrilato dispersione 30%; magnesio stearato; ipromellosa; polisorbato; povidone. Flacone solvente: aroma di fragola; lecitina; trigliceridi saturi a catena media; saccarosio; acqua depurata.

INDICAZIONI

Adulti: infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi (riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva,infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie, polmonite); otite media cronica purulenta; riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi; infezioni delle vie urinarie; uretrite e cervicite gonococciche; epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae; malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae (nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio); infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore); infezioni intraddominali; infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi; otite esterna maligna; infezioni ossee ed articolari; trattamento di infezioni in pazienti neutropenici; profilassi di infezioni in pazienti neutropenici; profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). Bambini e adolescenti: infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa; infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti; somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina.

POSOLOGIA

La durata del trattamento dipende dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri puo' richiedere dosi di ciprofloxacina piu' elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di talune infezioni puo' richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Infezioni delle alte vie respiratorie. Riacutizzazione di sinusite cronica: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni; otite media cronica purulenta: da 500 a 750 mg due volte al giorno. Otite esterna maligna: 750 mg due volte al giorno, da 28 giorni fino a 3 mesi. Infezioni delle vie urinarie. Cistite non complicata: da 250 a 500 mg due volte al giorno, per 3 giorni (nelle donne prima della menopausa, puo' essere usata una dose singola di 500 mg); cistite complicata, pielonefrite non complicata: 500 mg due volte al giorno, per 7 giorni; pielonefrite complicata: da 500 a 750 mg due volte al giorno, almeno 10 giorni, puo' essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari (es. ascesso); prostatite: da 500 a 750 mg due volte al giorno,da 2-4 settimane (acuta) a 4-6 settimane (cronica). Infezioni dell'apparato genitale. Uretrite e cervicite gonococciche: 500 mg come dose singola, per 1 giorno; epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica: da 500 a 750 mg due volte al giorno, almeno 14 giorni. Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali. Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto Shigella dysenteriae tipo 1) e tratamento empirico della diarrea del viaggiatore grave:500 mg due volte al giorno, per 1 giorno; diarrea causata da Shigelladysenteriae tipo 1: 500 mg due volte al giorno, per 5 giorni; diarreacausata da Vibrio cholerae: 500 mg due volte al giorno, per 3 giorni;febbre tifoide: 500 mg due volte al giorno, per 7 giorni; infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi: da 500 a 750 mg duevolte al giorno, da 5 a 14 giorni. Infezioni della cute e dei tessutimolli: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Infezioni ossee ed articolari: da 500 a 750 mg due volte al giorno, massimo 3mesi. Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici (la ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o piu' agenti antibatterici appropriati, in accordo con lelinee guida ufficiali): da 500 a 750 mg due volte al giorno, la terapia deve proseguire per l'intera durata della fase neutropenica. Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis: 500 mg come dosesingola, per 1 giorno. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato (la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta): 500 mg due volte al giorno, per 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis. Bambini e adolescenti. Fibrosi cistica: 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750mg per dose; da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie: da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 20 mg/kg corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose; da 10 a 21 giorni. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio,n persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato (la somministrazione deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta): da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 500 mg per dose; 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis. Altre infezioni gravi: 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose; durata del trattamento in funzione del tipo di infezione. Anziani: devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente. Ridottafunzionalita' renale ed epatica. CLcr >60 mL/min/1,73 m^2, creatininasierica <124 mcmol/L: dosaggio abituale. CLcr 30-60 mL/min/1,73 m^2, creatinina sierica 124-168 mcmol/L: dose orale 250-500 mg ogni 12 ore.CLcr <30 mL/min/1,73 m^2, creatinina sierica >169 mcmol/L: 250-500 mgogni 24 ore. Pazienti emodializzati, creatinina sierica >169 mcmol/L:250- 500 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi). Pazienti in dialisi peritoneale, creatinina sierica >169 mcmol/L: 250-500 mg ogni 24 ore. Non e'necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalita' renale e/o epatica non e' stata oggetto di sperimentazione. Modo di somministrazione. Compresse: devono essere inghiottite con un po' diliquido, senza masticarle. Sospensione orale: usare sempre il misurino dosatore graduato per avere la dose esatta. Mezzo misurino (circa 2,5 ml) contiene approssimativamente 125 mg di ciprofloxacina. Un misurino (circa 5 ml) contiene approssimativamente 250 mg di ciprofloxacina.Sia le compresse che la sospensione orale possono essere assunte indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l'assorbimento del principio attivo. Le compresse di ciprofloxacina non devono essere ingerite assieme a latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali. Se il paziente non e' in grado di assumere le compresse a causa della gravita' della malattia o per altre ragioni (ad es. pazienti in nutrizione enterale), si raccomanda di iniziare la terapia conciprofloxacina endovenosa, fino a quando non sia possibile passare alla somministrazione orale.

CONSERVAZIONE

Compresse rivestite: nessuna. Sospensione orale: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. I singoli componenti della sospensione (microcapsule e solvente) non devono essere usati dopo la data di scadenza. Occasionalmente si osserva un sottile strato di colore giallo sopra la superficie di zucchero della sospensione. Questo non influenza le proprieta' farmaceutiche del prodotto. La sospensione pronta per l'uso e' stabile per 14 giorni se conservata in frigorifero o a temperatura ambiente (fino a 25 gradi C). La sospensione orale non va assunta dopo tale periodo. Evitare di conservare il flacone capovolto.

AVVERTENZE

Infezioni gravi ed infezioni miste con presenza di patogeni Gram-positivi ed anaerobi: la monoterapia con ciprofloxacina non e' adeguata. In queste infezioni la ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Infezioni streptococciche: la ciprofloxacina e' sconsigliata per insufficiente efficacia. Infezioni dell'apparato genitale: le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. La ciprofloxacina deve essere somministrata assieme a un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, la terapia deve essere riconsiderata. Infezioni intraddominali post-chirurgiche: sono disponibili dati limitati sull'efficacia. Diarrea del viaggiatore: la scelta della terapia deve tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Infezioni osse ed articolari: la ciprofloxacina deve essere usata in associazione con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. Antrace inalatorio: l'impiego nell'uomo si basa su dati di sensibilita' in vitro e dati sperimentali nell'animale, assieme a qualche dato nell'uomo. Il medico deve fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace. Bambini e adolescenti: il trattamento deve essere iniziato dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica: gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' compresa fra i 5 e i 17 anni. L'esperienza nel trattamento di bambini da 1 a 5 anni e' piu' limitata. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: il farmaco deve essere preso in considerazione quando non possano essere usati altritrattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici. Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' compresa fra 1 e 17 anni. Altre particolari infezioni gravi: siraccomanda un'attenta valutazione del rischio/beneficio del farmaco, quando non possano essere usati altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l'uso della ciprofloxacina. L'uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi non e' stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica e' limitata; pertanto, si consiglia cautela. Ipersensibilita': reazioni allergiche si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere il paziente in pericolo di vita; e' necessario interrompere la somministrazione di ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata. Apparato muscoloscheletrico: di norma la ciprofloxacina non deve essere usata in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni; cio'nonostante, dopo valutazione del rapporto rischio/beneficio, puo' essere prescritta a questi pazienti, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i datimicrobiologici ne giustifichino l'impiego. Con l'uso della ciprofloxacina, possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini (soprattutto a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterale, gia' nelle prime 48 ore di trattamento. Il rischio di tendinopatia puo' essere aumentato nei pazienti anziani o in quelli in trattamento concomitante concorticosteroidi. Alla comparsa dei primi segni di tendinite interrompere il trattamento e tenere l'arto interessato a riposo. La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. La ciprofloxacina puo' provocare reazioni di fotosensibilita'. Durante il trattamento e' opportuno evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Sistema nervoso centrale: e' noto che i chinoloni possono provocare convulsioni o abbassarela soglia convulsiva; la ciprofloxacina deve essere usata con cautela. Se si manifestano convulsioni, interrompere la ciprofloxacina. Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento. Sono stati segnalati casi di polineuropatia in pazienti trattati con ciprofloxacina; se si manifestano sintomi di neuropatia, la terapia deve essere sospesa, per evitare che la condizione diventi irreversibile. Disturbi cardiaci: la ciprofloxacina e' associata a casi di prolungamento del QT; percio' si deve usare cautela nel trattare pazienti a rischio di torsione di punta. Apparato digerente: l'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente. In questi casi sospenderesubito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. Rene e vie urinarie: e' stata segnalata la comparsa di cristalluria. I pazienti devono essere ben idratati e sara' bene evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Fegato e vie biliari: sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per lavita. Qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia, interrompere il trattamento. Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi: sono state segnalate reazioni emolitiche; la ciprofloxacina deve essere evitata, a meno che il potenziale beneficio non sia ritenuto superiore al possibile rischio. In questo caso, si deve controllare l'eventuale insorgenza di emolisi. Resistenza: durante o in seguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza. Citocromo P450: la ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi' provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima; pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllocostante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche. L'associazione di ciprofloxacina con tizanidina e' controindicata. Metotrexato: l'uso concomitante con la ciprofloxacina. Interazione con test di laboratorio: l'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confrontidel Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici.

INTERAZIONI

Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina. Formazione di complessi chelanti: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali, chelantipolimerici del fosfato (ad es. sevelamer), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (ad es. didanosina compresse), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento della ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina deve essere somministrata 1-2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Talirestrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti. Alimenti e latticini: il calcio assunto con gli alimenti durante i pasti non influenza in modo significativo l'assorbimento. Tuttavia, deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali, poiche' l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi. Probenecid: interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Effetti dellaciprofloxacina su altri medicinali. Tizanidina: non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. In uno studio clinico in volontari sani si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4-21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6-24), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Metotrexato: il suo trasporto tubulare renale puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumento del rischio di reazioni tossiche. L'uso concomitante e'sconsigliato. Teofillina: la somministrazione concomitante con ciprofloxacina puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovra' controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. Altre xantine: in seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina, e' stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine. Fenitoina: la somministrazione con ciprofloxacina puo' dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco. Anticoagulanti orali: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizioni generali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamente successivo. Ropinirolo: in uno studio clinico e' stato dimostrato che l'uso concomitante con ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Clozapina: in seguito alla somministrazione concomitante con 250 mgdi ciprofloxacina per 7 giorni, si e' osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo.

EFFETTI INDESIDERATI

Infezioni ed infestazioni. Non comune: superinfezioni micotiche; raro: colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: eosinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitosi; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi,pancitopenia e depressione (pericolose per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico/angioedema; molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione tipo malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattivita' psicomotoria/agitazione; raro: confusione e disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attivita' onirica, depressione, allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilita', disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia e distesia, ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigini; molto raro: emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione endocrina; non nota: neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi; molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita/calo dell'udito. Patologie cardiache. Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare, prolungamento dell'intervallo QT, torsione di punta. Patologie vascolari. Raro:vasodilatazione, ipotensione, sincope; molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea; non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalita' epatica, ittero colestatico, epatite; molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria; raro: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolose per la vita). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremita', dolore lombare, dolore toracico), artralgia;raro: mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura del tendine (prevalentementedel tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave.Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalluria, nefrite tubulo-interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi). Esami diagnostici. Non comune: incrementodella fosfatasi alcalina ematica; raro: alterazione del livello di protrombina, incremento dell'amilasi. Pazienti pediatrici: l'incidenza di artropatia si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Neibambini l'artropatia e' di riscontro comune.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, percio' non si puo' escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o delfeto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.

Codice: 026663068
Codice EAN:

Codice ATC: J01MA02
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Antibatterici chinolonici
  • Fluorochinoloni
  • Ciprofloxacina
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: SOSPENSIONE ORALE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

SOSPENSIONE ORALE

24 MESI

FLACONE