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FLUCLOXACILLINA INIET 50FL 1G Produttore: K24 PHARMACEUTICALS SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

FLUCLOXACILLINA K24 PHARMACEUTICALS 1 G POLVERE PER SOLUIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Penicilline resistenti alle b-lattamasi.

PRINCIPI ATTIVI

Un flaconcino di polvere per soluzione iniettabile contiene: flucloxacillina sodica monoidrata 1,088 g equivalente a 1,000 g di flucloxacillina acida anidra. Eccipienti ad effetto noto: sodio (come sale di Flucloxacillina). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Non presenti.

INDICAZIONI

Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals 1 g e' indicata per il trattamento di tutte le infezioni causate da germi sensibili alla flucloxacillina a carico dei vari organi e apparati. La flucloxacillina, bloccando le b-lattamasi, potenzia l'azione di altre penicilline semisintetiche ad ampio spettro d'azione quali l'amoxicillina, l'ampicillina, e altri antibiotici della stessa classe.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, in particolare penicilline e cefalosporine, o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Generalmente controindicato in gravidanza.

POSOLOGIA

Posologia. Adulti: la dose di Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals 1 ge' di 1g, un flaconcino, ogni 8 ore, per via intramuscolare. Popolazione pediatrica: nei bambini s'impiegano dosi minori in proporzione conil peso: in eta' compresa tra 2 e 10 anni 100mg/kg/die per via intramuscolare in dosi separate, non superando la dose di 33mg/kg/die per iniezione (1 ml=250 mg); in eta' inferiore a 2 anni e' indicato dimezzare la dose Insufficienza renale: quando l'insufficienza renale e' grave(clearance della creatinina minore di 10 ml/min) devono essere somministrate dosi inferiori oppure a intervalli piu' lunghi di quelli indicati. Non deve essere superata la dose di 2 g in unica somministrazionenelle 24 ore. Poiche' Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals non e' eliminata per dialisi in quantita' significativa, non e' necessario aggiustare il dosaggio durante o dopo la dialisi. Modo di somministrazione: la Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals 1 g puo' essere somministrata per via intramuscolare o endovenosa. Il prodotto deve essere preparato e le iniezioni devono essere eseguite in condizioni di sterilita'. Il prodotto ricostituito e' da iniettarsi immediatamente, e qualunque residuo deve essere scartato. Somministrazione intramuscolare: sciogliere1 g di Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals in 4 ml di solvente, una soluzione acquosa di lidocaina cloridrato 1%. Nota: il solvente contenente lidocaina cloridrato va usato solo per la somministrazione per viaintramuscolare. Somministrazione endovenosa (solo in ambito ospedaliero). Iniezione e.v.: sciogliere 1 g di Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals in 15-20 ml di acqua per preparazioni iniettabili. Si consiglia di eseguire l'iniezione in un tempo di 3-4 min. Infusione e.v.: sciogliere 1 g di Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals in una delle comuni soluzioni per somministrazione endovenosa, come soluzione fisiologica, glucosata al 5%, soluzione fisiologica con 5% di glucosio e sodio lattato.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.

AVVERTENZE

E' richiesta un'adeguata anamnesi nel paziente su eventuali precedenti reazioni alle penicilline o alle cefalosporine o ad altri allergeni in particolare farmaci. Esiste la possibilita' di allergia crociata tra le cefalosporine e altri antibiotici b-lattamici. Nei pazienti che riferiscono precedenti allergie a farmaci Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals 1 g va somministrata con cautela. In caso di reazione allergicasi deve interrompere il trattamento, e istituire una terapia idonea. L'insorgere di anafilassi, in particolare, richiede l'adozione di opportune misure di emergenza, come somministrazione di adrenalina, corticosteroidi, antistaminici. L'impiego prolungato di penicilline, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di microorganismi resistenti (inclusi funghi), e la conseguente adozione di adeguate misure terapeutiche. Il manifestarsi di diarree gravi e prolungate e' messo in relazione con l'impiego di diverse classi di antibiotici; in tale evenienza si deve considerare la possibilita' di una colite pseudomembranosa; in questi casi sono controindicati i farmaci inibitori dellaperistalsi. La somministrazione di antibiotici ad ampio spettro in pazienti con malattie gastrointestinali, coliti in particolare, dovrebbeessere effettuata con cautela. L'insorgenza all'inizio del trattamento di un eritema febbrile generalizzato associato a pustole puo' essereil sintomo di una pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) (vedere paragrafo 4.8). Nel caso in cui venga diagnosticata la PEAG, iltrattamento con flucloxacillina deve essere interrotto e qualsiasi successiva somministrazione deve essere controindicata. La somministrazione di flucloxacillina sodica puo' dar luogo, talora, a disturbi elettrolitici (ipernatremia), specialmente in presenza di insufficienza cardiaca e/o renale. L'impiego di antibatterici ad alte dosi per brevi periodi nel trattamento della gonorrea puo' mascherare i sintomi di un'infezione luetica in incubazione; in tale caso e' opportuno sottoporre il paziente anche ad analisi per diagnosticare la lue. Si raccomanda cautela nei casi in cui flucloxacillina e' co-somministrata con paracetamolo visto il maggior rischio di insorgenza di acidosi metabolica congap anionico elevato (AMGAE). I pazienti ad elevato rischio di AMGAE sono in particolare quelli affetti da insufficienza renale severa, sepsi o malnutrizione, specialmente se vengono utilizzate le dosi giornaliere massime di paracetamolo. Successivamente alla co-somministrazionedi flucloxacillina e paracetamolo, si raccomanda un monitoraggio accurato per individuare l'insorgenza di disturbi dell'equilibrio acido-base, ovvero AMGAE, compresa la ricerca di 5-oxoprolina nelle urine. Se il trattamento con flucloxacillina continua dopo la cessazione della somministrazione di paracetamolo, si consiglia di accertare che non vi siano segni di AMGAE, dato che esiste una possibilita' che flucloxacillina mantenga il quadro clinico dell'AMGAE (vedere paragrafo 4.5). Insufficienza renale: l'eliminazione della flucloxacillina e' ritardata in presenza di insufficienza renale. Si raccomanda, pertanto, nei pazienti anurici o in quelli con insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/minuto) a una dose massima di 2 g nelle24 ore in un'unica somministrazione. Le iniezioni devono essere eseguite secondo rigorose norme di sterilizzazione, asepsi e antisepsi. Puo' verificarsi ipokaliemia (potenzialmente fatale) con l'uso di flucloxacillina, soprattutto a dosi elevate. L'ipokaliemia provocata da flucloxacillina puo' essere resistente all'integrazione di potassio. Si raccomanda il monitoraggio regolare dei livelli di potassio durante la terapia con le dosi piu' elevate di flucloxacillina. Bisogna prestare attenzione a questo rischio anche in caso di assunzione di flucloxacillina in associazione a diuretici che inducono ipokaliemia o in presenza di altri fattori di rischio per lo sviluppo di ipokaliemia (ad es. malnutrizione, disfunzione dei tubuli renali). Eccipienti con effetto noto: Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals 1g contiene 50,6 mg di sodio per flaconcino equivalente a 2,5% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

INTERAZIONI

Il trattamento con penicilline puo' determinare false positivita' deltest di Coombs e di quelli per la glicosuria (reattivo di Fehling, diBenedict e "Clintest"). Il probenecid riduce l'eliminazione renale della flucloxacillina: pertanto, la contemporanea somministrazione di Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals 1 g con probenecid determina un aumento persistente dei livelli di flucloxacillina nel sangue. Sebbene le penicilline e gli aminoglicosidi siano spesso utilizzati in combinazione per i loro effetti sinergici, in alcuni casi e' stato dimostrato che un elevato rapporto penicillina/aminoglicoside (maggiore di 50:1), in un trattamento prolungato, comporta l'inattivazione chimica di entrambi i farmaci. Comunque, quando i prodotti dovessero essere assunti inconcomitanza, non devono essere mescolati, perche' si puo' produrre un precipitato. Si raccomanda cautela quando flucloxacillina e' co-somministrata con paracetamolo perche' la co-somministrazione e' stata associata ad acidosi metabolica con gap anionico elevato, specialmente inpazienti che presentano fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4.). E' stato segnalato che flucloxacillina (induttore del CYP450) riduce significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo. Se la somministrazione concomitante di flucloxacillina e voriconazolo non puo' essere evitata, monitorare la potenziale perdita di efficacia di voriconazolo (per esempio mediante monitoraggio terapeutico del medicinale); puo' essere necessario aumentare la dose di voriconazolo.

EFFETTI INDESIDERATI

Reazioni da ipersensibilita': gli effetti indesiderati osservati con l'impiego delle penicilline sono per lo piu' rappresentati da fenomenidi ipersensibilita', piu' frequentemente eruzioni cutanee quali eritema multiforme, orticaria, esantema maculo-papuloso o morbilliforme, e prurito. In casi eccezionali, di norma a seguito di somministrazione parenterale, possono verificarsi reazioni anafilattiche, talora gravi. In tali casi il trattamento va interrotto e si devono instaurare le opportune misure di emergenza. L'insorgenza delle suddette reazioni e' piu' frequente in soggetti con una storia di ipersensibilita' verso allergeni multipli, di asma, "febbre da fieno" e orticaria. Apparato gastro-intestinale: glossite, stomatite, nausea, vomito, diarrea, dolore epigastrico, flatulenza, anoressia. L'eventuale comparsa di diarrea grave o prolungata deve far pensare a una possibile insorgenza di colite pseudomembranosa. Fegato: sono stati osservati aumenti transitori delle transaminasi, lattico-deidrogenasi e fosfatasi alcalina, e rari casidi epatite, ittero colestatico, talora a insorgenza tardiva e decorsoprolungato. Esistono prove che il rischio di danno epatico indotto dalla flucloxacillina e' aumentato nei soggetti portatori dell'allele HLA-B * 5701. Nonostante questa forte associazione, solo 1 portatore su 500-1000 sviluppera' un danno epatico. Di conseguenza, il valore predittivo positivo del test dell'allele HLA-B * 5701 per il danno epatico e' molto basso (0,12%) e lo screening di routine per questo allele none' raccomandato. Apparato emo-linfopoietico: eosinofilia, neutropenia, agranulocitosi, piastrinopenia e anemia, talora emolitica. Di norma reversibili con l'interruzione del trattamento, anche queste manifestazioni sono state considerate espressioni di ipersensibilita', talora su base autoimmune (neutropenia, anemia emolitica). La neutropenia e' stata piu' frequentemente osservata in pazienti trattati con antibiotici b-lattamici ad alti dosaggi e per periodi prolungati (oltre dieci giorni). La comparsa di febbre accompagnata da "rash" ed eosinofilia costituisce segnale d'allarme. Si raccomandano, pertanto, frequenti controlli della conta leucocitaria durante trattamenti di lunga durata con dosaggi elevati. Rene: sono stati osservati raramente aumenti dell'azotemia e della creatinina serica, con casi isolati di nefrite interstiziale. Sistema nervoso centrale: eccezionalmente, in corso di trattamenti con antibiotici b-lattamici a dosaggi elevati, in pazienti con insufficienza renale, e' stata osservata encefalopatia metabolica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: PEAG -pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.4). Patologie metaboliche e della nutrizione. Esperienza successiva all'immissione in commercio: casi molto rari di acidosi metabolica con gap anionico elevato quando flucloxacillina e' co-somministrata con paracetamolo, in generale in presenza di fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4). Frequenza non nota: ipokaliemia. Segnalazione delle reazioni avversesospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazioneall'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo delmedico. Anche se gli studi sulla riproduzione condotti sugli animali non hanno dimostrato effetti di tossicita' fetale, il rischio di effetti dannosi per il feto a seguito di somministrazione flucloxacillina non puo' essere escluso. Allattamento: poiche' Flucloxacillina K24 Pharmaceuticals 1 g passa nel latte materno, per le pazienti che allattanooccorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante, o viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.

Codice: 033446028
Codice EAN:

Codice ATC: J01CF05
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Antibatterici beta-lattamici, penicilline
  • Penicilline resistenti alle beta-lattamasi
  • Flucloxacillina
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi, al riparo da luce e umidita'
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

FLACONE