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FLUOROURACILE AHCL FL 20ML 1G Produttore: ACCORD HEALTHCARE ITALIA SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

FLUOROURACILE AHCL 50 MG/ML, SOLUZIONE PER INIEZIONE O INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Agenti antineoplastici; antimetaboliti; analoghi pirimidinici.

PRINCIPI ATTIVI

1 ml di soluzione contiene 50 mg di fluorouracile (come sale sodico formato in situ ). Ciascun flaconcino da 5 ml contiene 250 mg di fluorouracile. Ciascun flaconcino da 10 ml contiene 500 mg di fluorouracile.Ciascun flaconcino da 20 ml contiene 1000 mg di fluorouracile. Ciascun flaconcino da 50 ml contiene 500 mg di fluorouracile. Ciascun flaconcino da 100 ml contiene 5000 mg di fluorouracile. Eccipienti con effetto noto: 8,25 mg/ml (0,360 mmol/ml) di sodio Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Sodio idrossido (per l'aggiustamento del pH), acido cloridrico (per l'aggiustamento del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Fluorouracile e' indicato negli adulti. Fluorouracile e' indicato neltrattamento delle seguenti neoplasie maligne e patologie: nel trattamento del carcinoma metastatico del colon-retto; nel trattamento adiuvante del carcinoma del colon e del retto; nel trattamento del carcinomagastrico avanzato; nel trattamento del carcinoma pancreatico avanzato; nel trattamento del carcinoma esofageo avanzato; nel trattamento delcarcinoma mammario avanzato o metastatico; come trattamento adiuvantein pazienti con carcinoma mammario invasivo primario operabile; nel trattamento del carcinoma non operabile, localmente avanzato, delle cellule squamose della testa e del collo in pazienti non precedentemente trattate; nel trattamento del carcinoma localmente ricorrente o metastatico delle cellule squamose della testa e del collo.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al fluorouracile o ad uno qualsiasi degli eccipientielencati al paragrafo 6.1. Il fluorouracile e' controindicato nei seguenti casi: infezioni gravi (ad es. Herpes zoster, varicella). Pazienti seriamente debilitati. Depressione midollare dopo la radioterapia o il trattamento con altri agenti antineoplastici. Trattamento di patologia non maligna. Grave insufficienza epatica. Fluorouracile (5-FU) nondeve essere somministrato in associazione con brivudina, sorivudina ed analoghi. Brivudina, sorivudina ed analoghi sono potenti inibitori dell'enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) che metabolizza il 5-FU(vedere paragrafo 4.4 e 4.5). Fluorouracile (5-FU) non deve essere somministrato a pazienti omozigoti per la diidropirimidina deidrogenasi (DPD). Fluorouracile e' rigorosamente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6) . Assenza totale nota di diidropirimidina deidrogenasi (DPD) (vedere paragrafo 4.4).

POSOLOGIA

Posologia: il 5-fluorouracile deve essere somministrato solo sotto lasupervisione di un medico qualificato con una vasta esperienza nella terapia con farmaci citostatici. I pazienti devono essere attentamentee frequentemente monitorati durante il trattamento. Devono essere attentamente considerati prima di ogni trattamento i rischi ed i beneficiper i singoli pazienti. Modo di somministrazione: il 5-fluorouracile puo' essere somministrato per iniezione endovenosa in bolo, infusione o infusione continua per parecchi giorni. "Queste sono indicazioni generali. Si prega di fare riferimento a una linea guida locale o internazionale (aggiornata) per maggiori raccomandazioni". Precauzioni da adottare prima della manipolazione e della somministrazione del medicinale: per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Somministrazione endovenosa: la dose di 5-fluorouracile e lo schema di trattamento dipende dal regime di trattamento scelto, l'indicazione, lo stato generale e il precedente trattamento del paziente. I regimi di trattamento variano con la combinazione di 5-fluorouracile con altri agenti citotossici o con la dose di acido folinico usato in concomitanza. Il numero di cicli usati dovrebbe essere deciso dal medico curante in base ai protocolli di trattamento locali e alle linee guida; prendendo in considerazione il successodel trattamento e la tollerabilita' nei singoli pazienti. Il trattamento iniziale deve essere somministrato in ospedale. La riduzione delladose e' consigliabile in pazienti con una delle seguenti caratteristiche: 1 - Cachessia; 2 - Intervento chirurgico maggiore nei precedenti 30 giorni; 3 - Ridotta funzionalita' midollare; 4 - Funzionalita' epatica o renale alterata. Adulti e pazienti anziani trattati con 5-fluorouracile devono essere monitorati prima di ogni dose per la tossicita' ematologica (piastrine, leucociti e granulociti), gastrointestinale (stomatite, diarrea, sanguinamento dal tratto gastrointestinale), e neurologica, e, se necessario, la dose di 5-fluorouracile puo' essere sia ridotta che negata. La necessita' di aggiustamento del dosaggio o la sospensione del medicinale dipende dalla comparsa di effetti indesiderati. Le tossicita' ematologiche come leucociti ridotti (<= 3500/mm^3) e/o conta piastrinica ridotta (<= 100000/mm^3) possono richiedere l'interruzione del trattamento. La ripresa del trattamento deve essere decisa dal medico curante a seconda dello scenario clinico. Cancro del colon-retto: il 5 - fluorouracile e' usato nel trattamento di tumori del colon e del retto in un certo numero di regimi di trattamento. Il 5-fluorouracile viene preferibilmente usato insieme ad acido folinico. Regimi di trattamento comunemente utilizzati combinano 5-fluorouracile e acido folinico anche con altri agenti chemioterapici come l'irinotecan(FOLFIRI e FLIRI), oxaliplatino (FOLFOX) o entrambi irinotecan e oxaliplatino (FOLFIRINOX). Il range di dosaggio comunemente usato di 5-fluorouracile varia da 200-600mg/m^2 di superficie corporea. La dose varia anche a seconda della somministrazione come endovenosa in bolo o come infusione endovenosa continua. Gli orari delle dosi variano anche a seconda del regime di chemioterapia, e la dose di 5-fluorouracile potrebbe essere ripetuta settimanalmente, bi-settimanalmente o mensilmente. Il numero di cicli varia con i regimi terapeutici utilizzati e dipende anche dalla decisione clinica basata sul successo del trattamento esulla tollerabilita'. Cancro al seno: il 5-fluorouracile e' comunemente usato in regimi chemioterapici in combinazione con ciclofosfamide emetotressato (CMF), o epirubicina, ciclofosfamide (FEC) o metotressato e leucovorin (MFL). La dose e' 500-600 mg/m^2 di superficie corporeacome bolo per via endovenosa e ripetuta ogni 3-4 settimane, se necessario. Nel trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo primario, la durata del trattamento di solito continuera' per 6 cicli. Cancro gastrico e cancro della giunzione gastroesofagea: e' attualmente raccomandata la chemioterapia peri-operatoria con il regime ECF (epirubicina, cisplatino, 5-fluorouracile). La dose raccomandata di 5-fluorouracile e' di 200 mg/m^2 di superficie corporea al giorno somministrato in infusione endovenosa continua per 3 settimane. Sono raccomandati 6 cicli, ma questo dipende dal successo del trattamento e dalla tollerabilita' del medicinale da parte del paziente. Cancro esofageo: il 5-fluorouracile e' comunemente usato in combinazione con cisplatino, o cisplatino e epirubicina, o epirubicina e oxaliplatino. La dose varia tra 200 - 1000 mg/m^2 di superficie corporea al giorno come infusione endovenosa continua per diversi giorni e ripetuta ciclicamente a seconda del regime. Per i tumori che coinvolgono parte inferiore dell'esofago, e' comunemente raccomandata la chemioterapia peri-operatoria con il regime ECF (epirubicina, cisplatino, 5-fluorouracile). La dose raccomandata di 5-fluorouracile e' di 200 mg/m^2 di superficie corporea al giorno somministrata in infusione endovenosa continua per 3 settimane e ripetuta ciclicamente. Per quanto riguarda la somministrazione di 5-fluorouracile/cisplatino in combinazione con la radioterapia, si rimanda alla letteratura. Cancro al pancreas: il 5-fluorouracile viene preferibilmente usato in combinazione con acido folinico o gemcitabina. La dosevaria tra 200-500 mg/m^2 di superficie corporea al giorno come iniezione endovenosa in bolo o per infusione endovenosa, a seconda del regime e ripetuta ciclicamente. Cancro della testa e del collo: il 5-fluorouracile viene preferibilmente usato in combinazione con cisplatino o carboplatino. La dose varia tra 600-1200 mg/m^2 di superficie corporea al giorno come iniezione endovenosa continua per parecchi giorni e ripetuta ciclicamente a seconda del regime. Per quanto riguarda la somministrazione di 5-fluorouracile/cisplatino o carboplatino in combinazione con la radioterapia, si rimanda alla letteratura. Popolazioni speciali. Compromissione renale o epatica: si consiglia cautela ed e' probabilmente necessario ridurre la dose in pazienti con compromissione renale o epatica. Popolazione pediatrica: l'uso di fluorouracile non e' raccomandato nei bambini a causa dell'insufficienza dei dati sulla sicurezza e sull'efficacia. Anziani Non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 25.C. Non refrigerare o congelare. Conservare il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere ilmedicinale dalla luce. Il pH di Fluorouracile iniettabile e' 8,9 e ilfarmaco ha una stabilita' massimale nel range di pH tra 8,6 e 9,4. Per le condizioni di conservazione del prodotto medicinale diluito, vedere paragrafo 6.3. Se si forma un precipitato a seguito dell'esposizione a basse temperature, questo puo' essere riportato in soluzione riscaldando a 60.C a agitando vigorosamente. Lasciare raffreddare a temperatura corporea prima dell'uso. Il prodotto deve essere eliminato se la soluzione risulta di colore marrone o giallo scuro.

AVVERTENZE

Si raccomanda che il fluorouracile venga somministrato solamente da un medico specializzato nell'uso di potenti antimetaboliti, o sotto la sua rigorosa supervisione e che disponga di strutture per il regolare monitoraggio degli effetti clinici, biochimici ed ematologici durante e dopo la somministrazione. Tutti i pazienti devono essere ospedalizzati per il trattamento iniziale. Il trattamento con fluorouracile e' generalmente seguito da leucopenia; la conta di globuli bianchi piu' bassa si osserva solitamente tra il settimo e il quattordicesimo giorno del primo ciclo, ma occasionalmente puo' protrarsi fino al ventesimo giorno. Normalmente la conta torna a livelli normali entro il 30. giorno. Si raccomanda monitoraggio giornaliero della conta piastrinica e leucocitaria ed il trattamento deve essere interrotto se la conta piastrinica scende sotto 100.000 per mm^3 o la conta leucocitaria scende sotto 3.500 per mm^3. Se la conta totale e' inferiore a 2.000 per mm^3, e soprattutto in presenza di granulocitopenia, si raccomanda di mettere il paziente in isolamento protettivo in ospedale e di trattarlo con lemisure appropriate per prevenire l'infezione sistemica. Il trattamento deve essere inoltre interrotto al primo segno di ulcerazione del cavo orale o se sono evidenti effetti collaterali gastrointestinali come stomatite, diarrea, sanguinamento dall'apparato gastrointestinale o emorragia in qualsiasi sede. Il rapporto fra dose efficace e dose tossica e' minimo ed e' improbabile che la risposta terapeutica si verifichisenza qualche segno di tossicita'. Occorre quindi prestare attenzionenella selezione dei pazienti e nell'aggiustamento del dosaggio. Il trattamento deve essere interrotto in caso di grave tossicita'. Cardiotossicita' Cardiotossicita' e' stata associata a terapia con fluoropirimidina, inclusi infarto miocardico, angina, aritmia, miocardite, shock cardiogeno, morte improvvisa e cambiamenti elettrocardiografici (compresi i rari casi di prolungamento del QT). Questi eventi avversi sono piu' comuni in pazienti che ricevono infusione continua di 5-fluorouracile piuttosto che iniezione in bolo. La storia precedente di malattia coronarica puo' essere un fattore di rischio per reazioni avverse cardiache. Pertanto si deve prestare attenzione nel trattare pazienti che hanno manifestato dolore toracico durante i cicli di trattamento o pazienti con una storia di malattia cardiaca. La funzione cardiaca deve essere regolarmente monitorata durante il trattamento con fluorouracile. In caso di cardiotossicita' grave il trattamento deve essere interrotto. Il fluorouracile deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con funzionalita' renale o epatica ridotta o con itterizia. Casi isolati di angina, anomalie nell'ECG e, raramente, infarto miocardico sono stati riferiti dopo la somministrazione di fluorouracile. E' percio' necessario esercitare cautela nel trattamento di pazienti che avvertonodolore toracico durante i cicli di trattamento o di pazienti con anamnesi di cardiopatia. Encefalopatia: casi di encefalopatia (incluse encefalopatia iperammonaemica, leucoencefalopatia) associata al trattamento con 5-fluorouracile sono stati segnalati da fonti post-marketing. Segni o sintomi di encefalopatia sono alterazione dello stato mentale, confusione, disorientamento, coma o atassia. Se un paziente sviluppa uno di questi sintomi, sospende il trattamento e prova immediatamente ilivelli sierici di ammoniaca. In caso di livelli elevati di ammoniacasierica iniziare la terapia di riduzione dell'ammoniaca. E' necessaria cautela nella somministrazione di fluorouracile a pazienti con insufficienza renale e/o epatica. I pazienti con funzionalita' renale e/o epatica compromessa possono avere un aumentato rischio di iperammoniemia e encefalopatia iperammonica. Deficit di diidropirimidina deidrogenasi (DPD): L'attivita' della DPD e' un fattore limitante nel catabolismo di 5-fluorouracile (vedere Paragrafo 5.2). I pazienti con deficit diDPD sono pertanto a maggior rischio di tossicita' associata alle fluoropirimidine, tra cui ad esempio stomatite, diarrea, infiammazione delle mucose, neutropenia e neurotossicita'. La tossicita' associata a deficit di DPD si manifesta generalmente durante il primo ciclo di trattamento o in seguito ad aumento della dose. Assenza totale di attivita'di DPD: l'assenza totale di attivita' di DPD e' una malattia rara (0,01- 0,5% della popolazione Caucasica). I pazienti con una totale assenza di attivita' di DPD sono a rischio elevato di tossicita' letale o potenzialmente letale e non devono essere sottoposti a trattamento con Fluorouracile AHCL (vedere paragrafo 4.3). Deficit parziale di DPD: sistima che il deficit parziale di DPD colpisca il 3-9% della popolazione Caucasica. I pazienti con deficit parziale di DPD sono a maggior rischio di tossicita' grave epotenzialmente fatale. Per ridurre tale tossicita' si raccomanda di somministrare una dose iniziale ridotta. In aggiunta ad altre misurazioni di routine, il deficit di DPD deve essereritenuto un parametro di valutazione per la riduzione della dose. La riduzione della dose iniziale puo' avere un impatto sull'efficacia deltrattamento. In assenza di grave tossicita', le dosi successive possono essere aumentate con attento monitoraggio. Analisi del deficit della DPD: si raccomanda l'esecuzione di test di genotipizzazione e/o fenotipizzazione prima dell'inizio del trattamento con Fluorouracile AHCL malgrado le incertezze associate alle metodologie ottimali di analisi pretrattamento. Fare riferimento alle linee guida i cliniche applicabili. Caratterizzazione genotipica del deficit di DPD: le analisi pretrattamento di mutazioni rare del gene DPYD sono in grado di identificarepazienti con deficit di DPD. Le quattro varianti DPYD c.1905+1G>A [nota anche come DPYD*2A], c.1679T>G [DPYD*13], c.2846A>T e c.1236G>A/HapB3 possono causare un'assenza totale o una riduzione dell'attivita' enzimatica di DPD. Altre varianti rare possono essere inoltre associate a un incremento del rischio di tossicita' grave o potenzialmente letale. Alcune mutazioni omozigotiche ed eterozigotiche composte nel locus genetico DPYD (ad es. combinazioni delle quattro varianti con almeno un allele di c.1905+1G>A o c.1679T>G) sono note per causare l'assenza completa o quasi completa dell'attivita' enzimatica di DPD. Pazienti con alcune varianti eterozigotiche DPYD (incluse c.1905+1G>A, c.1679T>G,c.2846A>T e varianti c.1236G>A/HapB3) sono a maggior rischio di gravetossicita' quando trattati con fluoropirimidine. La frequenza del genotipo eterozigote c.1905+1G>A nel gene DPYD nei pazienti Caucasici e' di circa 1%, 1,1% per la variante c.2846A>T, 2,6-6,3% per la variante c.1236G>A/HapB3 e 0,07-0,1% per la variante c.1679T>G.

INTERAZIONI

E' stato osservato che diversi agenti modulano biochimicamente l'efficacia antitumorale o la tossicita' del fluorouracile. I farmaci comunicomprendono metotrexato, metronidazolo, leucovorina, interferone alfae allopurinolo. Sia l'efficacia che la tossicita' del 5-fluorouracilepossono essere aumentate quando 5-fluorouracile viene usato in combinazione con acido folinico. Gli effetti collaterali possono essere piu'pronunciati e puo' verificarsi diarrea grave. Diarree pericolose per la vita sono state osservate se 600 mg/m^2 di fluorouracile (bolo e.v.una volta a settimana) sono somministrati insieme con acido folinico.In combinazione con altre sostanze mielosoppressori, e' necessario unaggiustamento del dosaggio. La radioterapia concomitante o precedentepuo' richiedere una riduzione del dosaggio. La cardiotossicita' delleantracicline puo' essere aumentata. Deve essere evitata l'associazione di fluorouracile e clozapina a causa del maggiore rischio di agranulocitosi. Una maggiore incidenza di infarto cerebrale e' stata riferitain pazienti affetti da tumore orofaringeo trattati con 5-fluorouracile e cisplatino. Marcate elevazioni del tempo di protrombina e INR ( International Normalised Ratio ) sono state riferite in alcuni pazienti stabilizzati con la terapia con warfarin successiva all'inizio dei cicli con fluorouracile. L'enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) svolge un ruolo importante nel metabolismo del fluorouracile. Analoghi nucleosidici, ad es. brivudina esorivudina possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di 5-FU o altre fluoropirimidine accompagnate da reazioni tossicologiche. Di conseguenza, deve essere mantenuto un intervallo di tempo di almeno 4 settimane fra la somministrazione di fluorouracile e brivudina, sorivudina e degli analoghi. Se applicabile, la determinazione dell'attivita' dell'enzima DPD e' indicata prima del trattamento con 5-fluoripirimidine. Cimetidina, metronidazolo ed interferone possono aumentare i livelli plasmatici del 5-fluorouracile, aumentando quindi la tossicita' del 5-fluorouracile. Nei pazienti che ricevono un trattamento combinato con fenitoina e 5-fluorouracile e' stato riportato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina con conseguenti sintomi di tossicita' della fenitoina. Il fluorouracile potenzia l'azione di altri farmaci citostatici e della terapia radiante (vedere paragrafo 4.2). Nei pazienti che ricevono ciclofosfamide, metotressato e 5-fluorouracile, l'aggiunta di diuretici tiazidici comporta una riduzione piu' marcata del numero di granulociti rispetto ai pazienti non trattati con tiazidici. Epatotossicita' (aumento della fosfatasi alcalina, transaminasi o della bilirubina) e' stata comunemente osservata in pazienti trattati con 5-fluorouracile in combinazione con levamisolo. E' stato segnalato che, nelle pazienti con cancro al seno, la terapia di combinazione con ciclofosfamide, metotressato, 5-fluorouracile e tamoxifene aumenta il rischio di eventi tromboembolici. Mucosite grave, potenzialmente pericolosa per la vita, puo' verificarsi a seguito della co -somministrazione di vinorelbina e 5-fluorouracile/acido folinico. La vaccinazione con vaccini vivi deve essere evitata nei pazienti immunocompromessi.

EFFETTI INDESIDERATI

Le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: Moltocomune (>=1/10), Comune (da >= 1/100, < 1/10), Non comune (da >= 1/1.000, < 1/100), Raro (da >= 1/10.000, < 1/1.000), Molto raro (< 1/10.000), Non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia febbrile; molto comune: mielosoppressione (Insorgenza: 7-10 giorni, Nadir: 9-14 giorni, Recupero: 21-28 giorni), neutropenia, trombocitopenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia e pancitopenia. Patologie del sistema immunitario. Molto comune: broncospasmo, immunosoppressione con un aumentato rischio di infezione; raro: reazioni allergiche generalizzate, anafilassi, shock anafilattico. Infezioni e infestazioni. Molto comune: infezioni. Patologie endocrine. Raro: incremento del T4 (tiroxina totale) ed incremento del T3 (triiodotironina totale). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: iperuricemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: euforia. Raro: puo' verificarsi statoconfusionale reversibile. Molto raro: disorientamento. Patologie del sistema nervoso. Non comune: nistagmo, cefalea, capogiri, sintomi della malattia di Parkinson, segni piramidali, euforia, sonnolenza. Molto raro Sintomi di leucoencefalopatia tra cui atassia, sindrome cerebellare acuta, disartria, confusione, disorientamento, miastenia, afasia, convulsione o coma; non nota: puo' verificarsi neuropatia periferica, encefalopatia iperammonemica. Patologie renali ed urinarie. Molto raro:insufficienza renale. Patologie dell'occhio: il trattamento sistemicocon fluorouracile e' stato associato a vari tipi di tossicita' oculare. Non comune: lacrimazione eccessiva, visione offuscata, disturbi delmovimento degli occhi, neurite ottica, diplopia, riduzione dell'acuita' visiva, fotofobia, congiuntivite, blefarite, ectropion, dacriostenosi. Patologie cardiache. Molto comune: anomalie ischemiche nell'ECG. Comune: dolore toracico simile all'angina pectoris; non comune: aritmia, infarto miocardico, ischemia miocardica, miocardite, insufficienza cardiaca, cardiomiopatia dilatativa, shock cardiaco; molto raro: arresto cardiaco, morte cardiaca improvvisa. Gli eventi avversi cardiotossici si verificano principalmente durante o entro alcune ore dopo il primo ciclo di terapia. Esiste un rischio maggiore di cardiotossicita' neipazienti con storia pregressa di cardiopatia coronarica o cardiomiopatia. Non nota: tachicardia, affanno, pericardite. Patologie vascolari.Raro: ischemia cerebrale, intestinale e periferica, sindrome di Raynaud's, tromboembolia, tromboflebite / vene ingrossate. Non comune: ipotensione. Patologie gastrointestinali. Molto comune: gli eventi avversigastrointestinali sono molti comuni e sono potenzialmente pericolosi per la vita. Mucosite (stomatite, esofagite, faringite, proctite), anoressia, diarrea acquosa, nausea, vomito. Non comune: disidratazione, sepsi, ulcerazione ed emorragia gastrointestinale (puo' comportare sospensione del trattamento), formazione di escara. Patologie epatobiliari. Non comune: danni alle cellule del fegato; molto raro: necrosi epatica (casi con esito fatale), sclerosi biliare, colecistite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: alopecia che puo' verificarsi in un consistente numero di casi, soprattutto nelle donne,ma e' reversibile. La sindrome di eritrodisestesia palmo-plantare (sindrome mano-piede) e' stata osservata con l'infusione protratta e continua a dose elevata. La sindrome inizia con la disestesia del palmo della mano e della pianta del piede che progredisce fino a provocare dolore e indolenzimento. Sono presenti gonfiore e eritema simmetrico associato della mano e del piede. Non comune: dermatite, alterazioni cutanee (ad es. pelle secca, vescicole, erosione, eritema, rash maculopapulare pruritico), esantema, orticaria, fotosensibilita', iperpigmentazione della pelle, iperpigmentazione striata o depigmentazione vicino alle vene. Cambiamenti nelle unghie (ad. es. pigmentazione blu superficiale diffusa, iperpigmentazione, distrofia ungueale, dolore e ispessimento del letto ungueale, paronichia) e onicolisi. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: spermatogenesi e disturbodell'ovulazione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Molto comune: ritardo nella guarigione delle ferite, epistassi, malessere, debolezza, affaticamento; non nota: febbre,scolorimento della vena in prossimita' dei siti di iniezione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non vi sono studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza, tuttavia, sono stati segnalati difetti fetali e aborti spontanei. E' necessario consigliare alle donne in eta' fertile di evitare l'inizio della gravidanza e di usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento con fluorouracile e fino a 6 mesi dopo la terapia (vedere paragrafo 4.4). Se il farmaco viene usato durante la gravidanza, o se si instaura una gravidanza durante l'assunzione del farmaco, la paziente deve essere informata sui potenziali rischi per il feto;si raccomanda la fornitura del counselling genetico. Fluorouracile deve essere usato durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il feto. Fertilita': si consigliaagli uomini trattati con il fluorouracile di non concepire un figlio durante il trattamento e per un massimo di 6 mesi dopo la cessazione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). E' necessario ottenere le informazioni sulle modalita' di conservazione del liquido seminale prima del trattamento a causa della possibilita' di sterilita' irreversibile dovuta alla terapia con il fluorouracile. Allattamento: poiche' non e' noto se il fluorouracile passi nel latte materno, l'allattamento al seno deve essere interrotto se la madre e' trattata con il fluorouracile.

Codice: 040593030
Codice EAN:

Codice ATC: L01BC02
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Citostatici
  • Antimetaboliti
  • Analoghi della pirimidina
  • Fluorouracile
Temperatura di conservazione: non superiore a + 25 gradi, non refrigerare o congelare, proteggere dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

SOLUZIONE PER INFUSIONE

24 MESI

FLACONE