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FUREDAN 15CPR 50MG Produttore: S.F. GROUP SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FUREDAN 50 MG COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici per uso sistemico, derivati dei nitrofurani.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa contiene: 50 mg di nitrofurantoina. Eccipienti con effetti noti: ogni compressa contiene 150 mg di lattosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Amido di mais, lattosio, polivinilpirrolidone, magnesio stearato, talco.

INDICAZIONI

Infezioni acute e croniche delle vie urinarie sostenute da germi sensibili alla nitrofurantoina: cistiti, pielocistiti, pieliti, pionefrosi, prostatiti, uretriti aspecifiche, calcolosi renali infette, etc.; nel trattamento delle complicanze infettive a seguito di interventi sull'apparato urinario.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilita' nota ai nitrofurani. Controindicazioni relative alla compromissione renale: anuria, oliguriaed altri gravi disturbi della funzionalita' renale. eGFR inferiore a 45 ml/min. Per il rischio di anemia emolitica da immaturita' enzimatica (glucoso-6-fosfodeidrogenasi) la nitrofurantoina e' controindicata nella gravidanza a termine (vedere paragrafo 4.6). Insufficienza della glucoso-6-fosfodeidrogenasi.

POSOLOGIA

Adulti: la dose e' di 4-8 compresse al giorno (200-400 mg) suddivise in tre-quattro dosi singole da assumere durante i pasti per una settimana o piu' se necessario. E' consigliabile proseguire la cura per almeno 3 giorni dopo aver ottenuto urine sterili, onde evitare ricadute. Popolazione pediatrica: la forma farmaceutica in compresse di Furedan non e' indicata in pediatria.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Poiche' le manifestazioni neurologiche e pneumologiche possono avere un inizio insidioso, i soggetti sottoposti a lunghe terapie debbono essere strettamente controllati. La comparsa di segni polmonari, di parestesie alle estremita' o di emolisi richiede la sospensione della terapia. I1 rischio di neuropatie periferiche e' piu' alto nei diabetici, nei soggetti con affezioni renali, con malattie debilitanti o carenziali e in quelli con squilibri elettrolitici. La nitrofurantoina va pertanto impiegata con cautela in questo gruppo di pazienti. E' possibile,come per gli altri antibatterici, lo sviluppo di microrganismi resistenti e specialmente dello Pseudomonas. I1 medicinale puo' provocare lacolorazione giallo bruna delle urine, evento senza rilevanza pratica.Tenuto conto della possibilita' di germi resistenti, quando non e' sicura la nozione di sensibilita' del germe verso la nitrofurantoina e' necessario procedere ad opportuni test batteriologici. In caso di trattamento prolungato e' consigliabile procedere a controlli del quadro ematico e della funzionalita' renale. Epatotossicita': raramente si verificano reazioni epatiche quali epatite, epatite autoimmune, ittero colestatico, epatite cronica attiva e necrosi epatica. Sono stati segnalati casi di morte. L'insorgenza dell'epatite cronica attiva puo' essere insidiosa e i pazienti devono essere monitorati periodicamente per le variazioni dei test biochimici che potrebbero indicare lesioni epatiche. Qualora insorga l'epatite, il farmaco deve essere sospeso immediatamente e devono essere prese misure appropriate. Questo medicinale contiene lattosio, pertanto, i pazienti con malattie ereditarie rare come l'intolleranza al galattosio, la carenza di lattasi o la sindrome damalassorbimento di glucosio-galattosio non devono usare questo medicinale.

INTERAZIONI

Il probenecid riduce l'escrezione tubulare di nitrofurantoina; da cio' potrebbe derivare un'insufficiente concentrazione urinaria del farmaco e tassi plasmatici di questo piu' alti che di norma con aumentato rischio di reazioni tossiche. Poiche' l'alcalinizzazione del succo gastrico puo' interferire con l'assorbimento del farmaco e' opportuno evitare la somministrazione contemporanea di antiacidi. Interazioni si verificano anche con l'acido nalidissico ed ossolinico.

EFFETTI INDESIDERATI

Patologie del sistema emolinfopoietico: anemia emolitica, specie in soggetti con carenza della glucoso-6-fosfodeidrogenasi; granulocitopenia; eosinofilia; anemia megaloblastica. Disturbi del sistema immunitario: reazioni da ipersensibilita' al farmaco (vedere "Patologie respiratorie", "Patologie epatobiliari" e "Patologie della cute"). Altre reazioni da ipersensibilita' sono: anafilassi, attacchi asmatici, artrite allergica. Vasculite cutanea (frequenza - non nota). Patologie del sistema nervoso: neuriti periferiche talora gravi e irreversibili che si manifestano inizialmente con turbe parestesiche periferiche e che possono progredire interessando il tono-trofismo muscolare. Altre reazioni che riguardano il sistema nervoso sono: cefalea, vertigini, nistagmo, ipertensione endocranica, turbe cerebellari, neurite retrobulbare e nevralgia del trigemino. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: polmoniti allergiche. Nei casi acuti sono accompagnate da febbre, tosse, dispnea, dolore toracico, brividi, eosinofilia e radiologicamente da infiltrato polmonare con reazione pleurica. Reazioni polmonari di tipo cronico a decorso insidioso con segni di infiltrazione e/o fibrosi polmonare sono possibili nei soggetti sottoposti a lunghi trattamenti. Patologie gastrointestinali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, che possono essere minimizzate riducendo le dosi e/o somministrando ilfarmaco durante il pasto. Patologie epatobiliari: raramente ittero colestatico, epatiti da ipersensibilita'. Epatite autoimmune (frequenza - non nota). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria, prurito, eruzioni eritemato-papulose e vescicolari. Patologie renali e urinarie: nefrite interstiziale (frequenza - non nota). In ogni caso di reazione da ipersensibilita', occorre sospendere prontamente il farmaco ai primi sintomi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Per il rischio di anemia emolitica da immaturita' enzimatica (glucoso-6-fosfodeidrogenasi), Furedan e' controindicato nella gravidanza a termine (vedere paragrafo 4.3). Durante la gravidanza, Furedan deve essere usato solo in caso di effettiva necessita', quando le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con nitrofurantoina, e sotto diretto controllo del medico.

Codice: 014152019
Codice EAN:

Codice ATC: J01XE01
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Altri antibatterici
  • Derivati nitrofuranici
  • Nitrofurantoina
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE

60 MESI

BLISTER