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FUROSEMIDE ACC 10F 10MG/ML 4ML Produttore: ACCORD HEALTHCARE ITALIA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FUROSEMIDE ACCORD 10 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE O PER INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Sulfonamidi non associate.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni ml di soluzione contiene 10 mg di furosemide. Ogni fiala da 2 mlcontiene 20 mg di furosemide (20 mg/2 ml). Ogni fiala da 4 ml contiene 40 mg di furosemide (40 mg/4 ml). Ogni fiala da 5 ml contiene 50 mg di furosemide (50 mg/5 ml).

ECCIPIENTI

Sodio cloruro, sodio idrossido ed acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Quando e' richiesta una diuresi immediata. Da utilizzare nelle emergenze o quando e' preclusa la terapia per via orale. Edema e/o ascite causati da malattie cardiache o epatiche. Edema causato da nefropatia (in caso di sindrome nefrosica, e' essenziale il trattamento della malattia di base). Edema polmonare. Crisi ipertensiva (in aggiunta alle altre misure terapeutiche).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con anuria o insufficienza renale con oliguria senza risposta alla furosemide. Insufficienza renale a causa di avvelenamento da agenti nefrotossici o epatotossici. Insufficienza renale associata acoma epatico. Pazienti con grave ipokaliemia o grave iponatriemia. Pazienti con ipovolemia (con o senza ipotensione) o disidratazione. Pazienti in stato pre-comatoso o comatoso associato ad encefalopatia epatica. Pazienti con ipersensibilita' ai sulfamidici possono mostrare sensibilita' diretta alla furosemide. Allattamento.

POSOLOGIA

Somministrazione per via endovenosa o (in casi eccezionali) intramuscolare. La somministrazione parenterale di furosemide e' indicata nei casi in cui la somministrazione orale non e' possibile o efficace oppure quando e' richiesto un effetto rapido. Per raggiungere il massimo dell'efficacia e sopprimere la contro-regolazione, e' generalmente preferibile un'infusione continua di furosemide rispetto a iniezioni in bolo ripetute. Fare riferimento alle linee guida cliniche attuali qualoradisponibili. Laddove l'infusione continua di furosemide non e' possibile per il trattamento di follow-up dopo una o piu' dosi in bolo, e' preferibile un regime di follow-up somministrato ad intervalli brevi (di circa 4 ore) rispetto ad un regime con dosi in bolo piu' elevate a intervalli piu' lunghi. La terapia deve essere individualizzata in basealla risposta del paziente per ottenere la massima risposta terapeutica e determinare la minima dose necessaria a mantenere tale risposta. La furosemide endovenosa deve essere iniettata o infusa lentamente; non deve essere superata una velocita' di 4 mg al minuto e non deve mai essere somministrata con altri medicinali nella stessa siringa. Generalmente, la furosemide deve essere somministrata per via endovenosa. Lasomministrazione intramuscolare deve essere limitata a casi eccezionali laddove non e' possibile ne' la somministrazione orale ne' quella endovenosa. Si deve considerare che l'iniezione intramuscolare non e' adatta per il trattamento di condizioni acute quali l'edema polmonare. Adulti: in assenza di condizioni che richiedano una dose ridotta la dose iniziale raccomandata negli adulti e negli adolescenti al di sopra di 15 anni e' di 20-40 mg di furosemide per via endovenosa (o intramuscolare in casi eccezionali); la dose massima puo' variare a seconda della risposta individuale. Dosi maggiori, se necessarie, devono essere somministrate con incrementi graduali di 20 mg e non devono essere somministrate a intervalli minori di due ore. Negli adulti, la dose massima raccomandata per la somministrazione di furosemide e' 1500 mg. Se somministrata come infusione, la furosemide puo' essere somministrata non diluita utilizzando una pompa d'infusione a tasso costante o la soluzione puo' essere ulteriormente diluita con un fluido trasportatore compatibile, quale la soluzione sodio cloruro o di Ringer Lattato. In entrambi i casi il tasso d'infusione non deve superare 4 mg/minuto. La somministrazione parenterale della furosemide e' indicata nei casi in cui la somministrazione orale non e' fattibile ed efficiente o quando e' richiesto un effetto veloce. Nei casi in cui viene usata la somministrazione parenterale, il passaggio alla somministrazione orale e' raccomandato non appena possibile. Bambini e adolescenti (fino a 18 anni di eta'): l'esperienza nei bambini e adolescenti e' limitata. La somministrazione endovenosa nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 15 anni e' raccomandata solo in casi eccezionali. La dose verra' adattata al peso corporeo e la dose raccomandata varia da 0,5 a 1 mg/kg di peso corporeo al giorno fino a una dose totale giornaliera massima di 20 mg. Il passaggio alla terapia orale deve avvenire il prima possibile. Danno renale: nei pazienti con grave compromissione della funzione renale (creatinina sierica >5 mg/dl) si raccomanda di non superare unavelocita' di infusione di 2,5 mg di furosemide al minuto. Anziani: ladose iniziale raccomandata e' 20 mg/die, che deve aumentare gradualmente fino al raggiungimento della risposta necessaria. Raccomandazioni speciali riguardo alla dose. Adulti. Edema associato a insufficienza cardiaca acuta cronica e congestizia: la dose iniziale raccomandata e' tra 20 e 40 mg al giorno. Questa dose puo' essere adattata alla risposta del paziente, secondo le necessita'. La dose deve essere suddivisa in due o tre somministrazioni al giorno per l'insufficienza cardiaca cronica e somministrata in bolo per l'insufficienza cardiaca congestizia acuta. Edema associato a nefropatia: la dose iniziale raccomandata e' tra 20 e 40 mg al giorno. Questa dose puo' essere adattata alla risposta, secondo le necessita'. La dose totale giornaliera puo' essere somministrata come dose singola o come piu' dosi durante il giorno. Se questa dose non porta a un aumento ottimale dell'escrezione di liquidi,la furosemide deve essere somministrata per infusione endovenosa, conuna velocita' iniziale di 50-100 mg all'ora. Prima di iniziare la somministrazione di furosemide, devono essere corretti l'ipovolemia, l'ipotensione e gli squilibri acido-base ed elettrolitico. Nei pazienti dializzati, la dose di mantenimento abituale varia da 250 mg a 1500 mg al giorno. Nei pazienti con sindrome nefrosica la dose deve essere determinata con cautela, a causa del rischio di una maggiore incidenza di eventi avversi. Edema associato a malattia epatica: quando il trattamento endovenoso e' assolutamente necessario, la dose iniziale deve variare da 20 mg a 40 mg. Questa dose puo' essere adattata alla risposta se necessario. La dose totale giornaliera puo' essere somministrata in dose singola o in piu' di una dose. La furosemide puo' essere usata inassociazione con gli antagonisti dell'aldosterone nei casi in cui questi agenti in monoterapia non siano sufficienti. Per evitare complicazioni quali intolleranza ortostatica, o squilibri acido-base ed elettrolitici, oppure encefalopatia epatica, la dose deve essere attentamenteaggiustata per ottenere una perdita di liquidi graduale. Negli adultila dose puo' produrre una perdita di peso giornaliera di circa 0,5 kg. Nei casi di ascite con edema, la perdita di peso indotta da aumentata diuresi non deve superare 1 kg/die. Edema polmonare (nell'insufficienza cardiaca acuta): la dose iniziale da somministrare e' 40 mg di furosemide per via endovenosa. Se richiesto dalle condizioni del paziente, un'altra iniezione da 20 a 40 mg di furosemide puo' essere somministrata dopo 30-60 minuti. La furosemide deve essere utilizzata in aggiunta alle altre misure terapeutiche. Crisi ipertensiva (in aggiunta allealtre misure terapeutiche): la dose iniziale raccomandata per la crisi ipertensiva e' 20-40 mg somministrati via iniezione in bolo endovenosa. Questa dose puo' essere adattata alla risposta, secondo le necessita'.

CONSERVAZIONE

Non conservare al di sopra dei 25 gradi C. Non refrigerare. Tenere lafiala nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce.

AVVERTENZE

E' richiesto un attento monitoraggio nei casi di: pazienti con ostruzione parziale del deflusso urinario. E' necessario assicurare il libero deflusso urinario; pazienti con ipotensione o accentuato aumento delrischio di crollo della pressione arteriosa, pazienti con stenosi dell'arteria coronarica oppure stenosi dell'arteria celebrale; pazienti con diabete mellito manifesto o latente o variazioni della glicemia (e'necessario il monitoraggio regolare dei livelli di glucosio nel sangue); pazienti con gotta e iperuricemia (e' necessario un regolare monitoraggio dei livelli sierici di acido urico); pazienti con malattia epatica o sindrome epatorenale (danno renale associato a grave malattia epatica); ipoproteinemia (associata a sindrome nefrosica, l'effetto di furosemide puo' essere ridotto e la sua ototossicita' aumentata); somministrazione concomitante con sali di litio (e' richiesto il monitoraggio dei livelli di litio); porfiria acuta (l'uso di diuretici non e' considerato sicuro nella porfiria acuta ed occorre cautela). In caso diascite con edema, la perdita di peso indotta da una maggiore diuresi non deve superare 1 kg/giorno; una diuresi troppo forte puo' causare ipotensione ortostatica o episodi ipotensivi acuti. I FANS possono antagonizzare l'effetto diuretico di furosemide e di altri diuretici. L'uso di FANS con i diuretici puo' aumentare il rischio di nefrotossicita'. Prendere misure per correggere l'ipotensione o l'ipovolemia prima diiniziare la terapia. E' necessario un cauto adattamento della dose incaso di: variazioni degli elettroliti (integratori di potassio e/o misure dietetiche possono essere necessari per controllare o evitare l'ipokaliemia); variazioni dei liquidi, disidratazione, riduzione del volume di sangue con collasso circolatorio e possibilita' di trombosi e di embolia, in particolare negli anziani, con l'uso eccessivo; ototossicita' (se viene somministrato piu' velocemente di 4 mg/min - altri composti ototossici somministrati in concomitanza possono aumentare questo rischio); somministrazione di dosi elevate; somministrazione durantela malattia renale grave e progressiva; somministrazione con sorbitolo (la co-somministrazione puo' portare a disidratazione elevata, poiché il sorbitolo puo' causare ulteriore perdita di liquidi inducendo diarrea); somministrazione in caso di lupus eritematoso; farmaci che prolungano l'intervallo QT. Ipotensione sintomatica che comporta vertigini, svenimenti o perdita di coscienza puo' verificarsi nei pazienti trattati con furosemide, in particolare negli anziani, nei pazienti trattati con altri farmaci che possono causare ipotensione e nei pazienti con altre condizioni mediche che rappresentano un rischio per l'ipotensione. Nei bambini nati prematuri è possibile lo sviluppo di nefrocalcinosi/nefrolitiasi; la funzione renale deve essere monitorata e deve essere eseguita una ecografia renale. Nei neonati prematuri con sindrome da distress respiratorio, il trattamento con furosemide durante le prime settimane di vita puo' aumentare il rischio di persistenza del dotto arterioso di Botallo. Occorre cautela nei pazienti soggetti a carenza elettrolitica. Durante la terapia con furosemide si raccomanda generalmente un regolare monitoraggio del sodio, del potassio e della creatinina sierica; in particolare e' richiesto un monitoraggio particolarmente attento nei pazienti ad alto rischio di sviluppare squilibri elettrolitici o in caso di significativa perdita addizionale di fluidi. Devono essere corrette ipovolemia e disidratazione, nonche' qualunque significativo disturbo elettrolitico o acido-base. Cio' puo' richiedere la temporanea interruzione della furosemide. Nei pazienti che sono ad alto rischio di nefropatia da radiocontrasto, non e' raccomandato l'utilizzo di furosemide per la diuresi, come parte delle misure preventive contro la nefropatia indotta dal radiocontrasto. Prestare attenzionedurante l'uso concomitante con risperidone: i rischi e i benefici di questa combinazione o il co-trattamento con altri potenti diuretici devono essere considerati prima della decisione di utilizzarli; la disidratazione deve essere evitata nei pazienti anziani con demenza a causadell'elevato rischio di mortalità. Sono state segnalate reazioni di fotosensibilita'. Se si verificano casi di fotosensibilita', si raccomanda di interrompere il trattamento. Se e' ritenuta necessaria una nuova somministrazione, si raccomanda di proteggere le aree esposte al sole o ai raggi UVA. Il medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per fiala.

INTERAZIONI

Associazioni non raccomandate. Litio: se quest'associazione e' ritenuta necessaria i livelli di litio devono essere attentamente monitoratie il dosaggio di litio deve essere aggiustato. Risperidone: esercitare cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici della combinazione o del co-trattamento con furosemide o con altri diuretici potenti, prima della decisione di utilizzare tale combinazione. Associazioni che richiedono cautela nell'uso. Farmaci ototossici: puo' intensificare l'ototossicita' di alcuni farmaci, ad esempio il cisplatino o gli antibiotici aminoglicosidi. Poiche' cio' puo' causare danno irreversibile, questi farmaci devono essere co-somministrati solo se vi sono impellenti necessita' mediche. Cloralio idrato: in casi isolati, la somministrazione endovenosa di furosemide nelle 24 ore precedenti alla somministrazione di cloralio idrato puo' causare vampate, iperidrosi, ansieta', nausea, aumento della pressione sanguigna e tachicardia. Pertanto la co-somministrazione non e' raccomandata. Carbamazepina e aminoglutetimide: la co-somministrazione di carbamazepina o aminoglutetimide puo' aumentare il rischio di iponatriemia. Altri agenti antipertensivi: l'effetto di alcuni agenti antipertensivi puo' essere potenziato dalla somministrazione concomitante di furosemide. ACE inibitori e antagonisti dei recettori dell'angiotensina II: gli effetti di altri antipertensivi possono essere potenziati dalla somministrazione concomitante di furosemide. In associazione con ACE inibitori sono stati osservati grave crollo della pressione sanguigna con shock in casi estremi e deterioramento della funzione renale (insufficienza renale acuta in casi isolati), quando l'ACE inibitore veniva somministrato perla prima volta, o per la prima volta a dosi elevate (ipotensione da prima dose). Se possibile, la terapia con furosemide deve essere temporaneamente interrotta (o almeno la dose deve essere ridotta) per tre giorni prima della terapia con ACE inibitori oppure prima di iniziare gli antagonisti dei recettori dell'angiotensina II oppure prima di aumentare la dose di un ACE inibitore o di un antagonista dei recettori dell'angiotensina II. I pazienti che assumono diuretici possono soffrire di accentuata ipotensione e deterioramento della funzione renale; nel corso della prima somministrazione concomitante, o con la prima somministrazione di dosi elevate di ACE inibitori o di antagonisti del recettore dell'angiotensina II, puo' verificarsi anche danno renale. Tiazidi: l'interazione tra furosemide e tiazidi causa un effetto sinergico di diuresi. Agenti antidiabetici: puo' verificarsi una diminuzione della tolleranza del glucosio, perche' la furosemide puo' ridurre l'azionedi questi farmaci. Metformina: i livelli di metformina nel sangue possono essere aumentati dalla furosemide. Al contrario, la metformina puo' ridurre la concentrazione della furosemide. Il rischio e' collegatoall'aumentato sviluppo di acidosi lattica in caso di insufficienza renale. Glicosidi cardiaci e altri farmaci che possono causare prolungamento dell'intervallo QT: una diminuzione dei livelli di potassio puo' aumentare la tossicita' della digitale; per questa ragione, i livelli di potassio devono essere monitorati. Alcuni disturbi elettrolitici possono aumentare la tossicita' di alcuni farmaci somministrati in concomitanza che possono causare prolungamento dell'intervallo QT. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli del potassio plasmatico e dell'ECG. Fibrati: i livelli di furosemide e di derivati dell'acido fibrico possono aumentare durante la somministrazione concomitante (in particolarein caso di ipoalbuminemia). L'aumento del suo effetto/tossicita' deveessere monitorato. FANS e alte dosi di salicilati: possono indurre insufficienza renale acuta in casi di preesistente ipovolemia e riduconol'effetto diuretico, natriuretico e antipertensivo della furosemide. Quando viene somministrata con alte dosi di salicilati, la predisposizione alla tossicita' dei salicilati puo' essere aumentata a causa della ridotta escrezione renale o di funzione renale modificata. Farmaci nefrotossici: furosemide puo' intensificarne gli effetti nefrotossici. Nei pazienti in trattamento con furosemide ed alte dosi di certi antibiotici con cefalosporine puo' svilupparsi compromissione della funzione renale. La co-somministrazione di cisplatino pone il rischio di effetti citotossici. La nefrotossicita' del cisplatino puo' essere accresciuta se la furosemide non viene somministrata in basse dosi e con equilibro dei liquidi positivo, quando viene utilizzata per ottenere una diuresi forzata durante il trattamento con cisplatino. Farmaci che subiscono una significativa secrezione tubulare renale: probenecid, metotressato e altri farmaci possono ridurre l'effetto della furosemide. Al contrario, la furosemide puo' ridurre l'eliminazione renale di questi medicinali. In caso di trattamento a dosi elevate (in particolare, siadella furosemide sia degli altri farmaci), cio' puo' causare aumento dei livelli sierici e del rischio di effetti avversi dovuti alla furosemide o ai farmaci concomitanti. Inibitori adrenergici periferici: glieffetti di questi agenti possono essere accresciuti dalla somministrazione simultanea di furosemide. Fenobarbital e fenitoina: durante la co-somministrazione di questi farmaci puo' esserci un'attenuazione dell'effetto della furosemide. Tubocurarina, derivati della curarina e succinilcolina: L'effetto di rilassamento muscolare di questi agenti puo'essere accresciuto da furosemide. Glucocorticoidi, carbenoxolone, amfotericina B, penicillina G, ACTH, lassativi e liquirizia: la co-somministrazione di tali agenti lassativi puo' aumentare la perdita di potassio. Nell'associazione con glucocorticoidi, va considerata l'ipokaliemia e il suo peggioramento con l'abuso di lassativi. Quest'associazionepuo' portare a danni all'udito irreversibili e deve essere usata soltanto in caso di impellenti necessita' mediche. Monitorare i livelli dipotassio. Sucralfato: la co-somministrazione di sucralfato puo' ridurre gli effetti natriuretici e antipertensivi di furosemide. Monitorareattentamente i pazienti per verificare che l'effetto diuretico e/o antipertensivo desiderato della furosemide venga ottenuto. L'assunzione di furosemide e sucralfato deve essere separata di almeno due ore. Anticoagulanti orali: il prodotto aumenta gli effetti degli anticoagulanti orali. Teofillina: gli effetti della teofillina e dei rilassanti muscolari curarici possono essere potenziati. Amine pressorie: l'uso concomitante di furosemide puo' attenuare gli effetti delle amine pressorie. Ciclosporina: la co-somministrazione di ciclosporina è associata a un incremento del rischio di artrite gottosa.

EFFETTI INDESIDERATI

Frequenza reazioni avverse: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100;<1/10); non comune (>= 1/1000; <1/100); raro (>= 1/10.000; <1/1000); molto raro (<1/10.000); non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia (puo' diventare manifesta soprattutto con un aumento della tendenza all'emorragia); raro: eosinofilia, leucopenia, depressione del midollo spinale (con l'insorgenza di tali sintomi è necessaria l'interruzione del trattamento); molto raro: anemia emolitica, anemia aplastica, agranulocitosi; una grave deplezione di liquidi puo' portare a emoconcentrazione con tendenza a sviluppare trombosi soprattutto nei pazienti anziani. Disturbi del sistema immunitario.Raro: reazioni anafilattiche e anafilattoidi quali shock anafilattico. Patologie endocrine: ridotta tolleranza al glucosio (in pazienti condiabete mellito cio' puo' portare a deterioramento del controllo metabolico; un diabete mellito latente puo' manifestarsi). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Dopo terapia prolungata o quando vengonosomministrate dosi elevate: deplezione di potassio, ipokaliemia (quando l'apporto di potassio viene ridotto in maniera concomitante e/o aumentano le perdite extrarenali di potassio), iponatriemia (quando l'apporto di cloruro di sodio viene ridotto in maniera concomitante e/o aumentano le perdite extrarenali di sodio), ipocalcemia (con l'aumento delle perdite renali di calcio, che in alcuni casi può indurre tetania),ipomagnesiemia (con l'aumento delle perdite renali di magnesio), gotta (con l'aumento dei livelli di acido urico), alcalosi metabolica (oppure peggioramento di alcalosi metabolica preesistente). Disturbi di base, farmaci concomitanti e alimentazione possono causare predisposizione alla deficienza di potassio. In questi casi, e' necessario un adeguato monitoraggio nonche' una sostituzione della terapia. Patologie delsistema nervoso. Raro: parestesia, vertigini, capogiri, sonnolenza, confusione, sensazioni di pressione sulla testa; non nota: capogiri, svenimento e perdita di coscienza (causati dall'ipotensione sintomatica). Patologie dell'occhio. Raro: aggravamento della miopia, visione offuscata, disturbi della visione con sintomi di ipovolemia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: sordita' (a volte irreversibile); raro: disacusia e/o tinnito transitori (incidenza maggiore nella somministrazione endovenosa, in pazienti con insufficienza renale o ipoproteinemia). Patologie cardiache. Ad inizio trattamento e nei pazienti anziani: riduzione della pressione sanguigna (a causa della diuresi molto intensa), che può portare ad ipotensione ortostatica, ipotensione acuta, sensazione di pressione sulla testa, capogiri, collasso circolatorio, tromboflebite oppure morte improvvisa (con somministrazione intramuscolare o endovenosa). Patologie gastrointestinali. Raro: nausea, vomito, diarrea, anoressia, stress gastrico, costipazione, bocca secca. Patologie epatobiliari. Molto raro: pancreatite acuta, colestasi intraepatica, itterizia colestatica, ischemia epatica, aumento delle transaminasi epatiche. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, reazioni al derma e alla mucosa; raro: vasculite,esacerbazione o attivazione del lupus eritematoso; non nota: pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: crampi ai muscoli delle gambe, astenia, artrite cronica. Patologie renali e urinarie. I diuretici possono esacerbare o rivelare la ritenzione acuta dei sintomi dell'urina (disturbi dello svuotamento della vescica, iperplasia prostatica o restringimento dell'uretra), vasculite, glicosuria, aumento transitorio dei livelli di creatinina e urea nel sangue; raro: nefrite interstiziale. Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali. Nei bambini nati prematuri: nefrocalcinosi e/o nefrolitiasi. Nei bambini nati prematuri con sindrome da distress respiratorio, il trattamento con furosemide durante le prime settimane di vita puo' aumentare il rischio di persistenza del dotto arterioso di Botallo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: condizioni di febbre; reazioni locali (in seguito a iniezione intramuscolare). Esami diagnostici. Raro: aumento livelli di colesterolo sierico e di trigliceridi. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non utilizzare durante la gravidanza a meno che non vi siano ragioni mediche impellenti. La furosemide attraversa la barriera placentare, epertanto puo' causare una diuresi del feto. Il trattamento durante lagravidanza richiede monitoraggio della crescita fetale. Il trattamento dell'ipertensione gravidica e dell'edema generalmente non e' raccomandato, perche' puo' essere indotta ipovolemia che causa riduzione della perfusione placentare. Se l'uso di furosemide e' essenziale per il trattamento dell'insufficienza cardiaca o renale durante la gravidanza,e' essenziale monitorare attentamente gli elettroliti, l'ematocrito ela crescita fetale. La furosemide puo' predisporre il feto a ipercalciuria, nefrocalcinosi e iperparatiroidismo secondario. La furosemide raggiunge il 100% della concentrazione sierica materna nel cordone ombelicale. L'esperienza limitata non consente una valutazione conclusiva sul potenziale effetto dannoso sull'embrione/feto. La furosemide passanel latte materno e puo' inibire l'allattamento. Le donne non devono allattare se vengono trattate con furosemide.

Codice: 044166041
Codice EAN:

Codice ATC: C03CA01
  • Sistema cardiovascolare
  • Diuretici
  • Diuretici ad azione diuretica maggiore
  • Sulfonamidi, non associate
  • Furosemide
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FIALA

SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

FIALA