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FUZEON SC 60FL POLV+60FLSOL+60 Produttore: ROCHE SPA

  • FARMACO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

FUZEON 90 MG/ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antivirali.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni flaconcino contiene 108 mg di enfuvirtide. Ogni ml di soluzione ricostituita contiene 90 mg di enfuvirtide. Eccipienti con effetti noti: sodio. Contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioe' essenzialmente 'senza sodio'. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Polvere: sodio carbonato, mannitolo, sodio idrossido, acido cloridrico. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Fuzeon e' indicato in associazione con altri medicinali antiretrovirali per il trattamento di pazienti con infezione da HIV-1 che sono stati trattati e non hanno risposto positivamente a regimi contenenti almeno un prodotto medicinale appartenente a ciascuna delle seguenti classi di antiretrovirali: inibitori della proteasi, inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa e inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa, oppure che sono intolleranti alle terapie antiretrovirali precedenti (vedere paragrafo 5.1). Nel decidere un nuovo regime terapeutico per pazienti in cui un regime antiretrovirale abbia fallito, bisogna considerare attentamente la storia terapeutica del singolo paziente e il tipo di mutazioni associate ai diversi prodotti medicinali.Nei casi in cui sia disponibile, puo' essere appropriato un test di resistenza (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Fuzeon deve essere prescritto da medici esperti nel trattamento dell'infezione da HIV. Posologia. Adulti e adolescenti >= 16 anni: la dose raccomandata di Fuzeon e' di 90 mg due volte al giorno iniettata per via sottocutanea nella parte superiore del braccio, nella parte anteriore della coscia o nell'addome. Nel caso in cui una dose di Fuzeon sia dimenticata, i pazienti devono essere istruiti ad assumere la dose il prima possibile. Tuttavia, se alla prossima dose regolare mancano menodi 6 ore, la dose dimenticata deve essere ignorata. Anziani: non sonodisponibili dati in pazienti oltre i 65 anni. Bambini >= 6 anni e adolescenti: l'esperienza nei bambini e' limitata (vedere paragrafo 5.2).Negli studi clinici sono state utilizzate le dosi indicate di seguito. Dosaggio pediatrico. Peso: da 11,0 a 15,5 kg. Dose per iniezione duevolte al giorno: 27 mg/dose; volume di iniezione (90 mg di enfuvirtide per ml): 0,3 ml. Peso: da 15,6 a 20,0 kg. Dose per iniezione due volte al giorno: 36 mg/dose; volume di iniezione (90 mg di enfuvirtide per ml): 0,4 ml. Peso: da 20,1 a 24,5 kg. Dose per iniezione due volte al giorno: 45 mg/dose; volume di iniezione (90 mg di enfuvirtide per ml): 0,5 ml. Peso: da 24,6 a 29,0 kg. Dose per iniezione due volte al giorno: 54 mg/dose; volume di iniezione (90 mg di enfuvirtide per ml): 0,6 ml. Peso: da 29,1 a 33,5 kg. Dose per iniezione due volte al giorno: 63 mg/dose; volume di iniezione (90 mg di enfuvirtide per ml): 0,7 ml. Peso: da 33,6 a 38,0 kg. Dose per iniezione due volte al giorno: 72mg/dose; volume di iniezione (90 mg di enfuvirtide per ml): 0,8 ml. Peso: da 38,1 a 42,5 kg. Dose per iniezione due volte al giorno: 81 mg/dose; volume di iniezione (90 mg di enfuvirtide per ml): 0,9 ml. Peso:>=42,6 kg. Dose per iniezione due volte al giorno: 90 mg/dose; volumedi iniezione (90 mg di enfuvirtide per ml): 1,0 ml. Non e' raccomandato l'uso di Fuzeon nei bambini al di sotto dei 6 anni di eta' poiche' sono disponibili dati insufficienti sulla sicurezza e l'efficacia (vedere paragrafo 5.2). Alterazione renale: non occorrono aggiustamenti della dose per pazienti con alterazione renale inclusi quelli in dialisi(vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Alterazione epatica: non sono disponibili dati per stabilire uno schema posologico per pazienti con alterazione epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Modo di somministrazione: Fuzeon deve essere somministrato solo attraverso iniezione sottocutanea. Per le istruzioni sulla ricostituzione prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

CONSERVAZIONE

Polvere: tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3. Solvente: questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.

AVVERTENZE

Fuzeon deve essere assunto nell'ambito di un regime di associazione. Vedere anche i rispettivi riassunti delle caratteristiche del prodottodegli altri prodotti medicinali antiretrovirali utilizzati nell'associazione. Come con altri antiretrovirali, enfuvirtide deve essere associata in modo ottimale con altri antiretrovirali verso i quali il virusdel paziente e' sensibile (vedere paragrafo 5.1). I pazienti devono essere informati del fatto che Fuzeon non e' una cura per l'infezione da HIV-1. Studi condotti negli animali hanno mostrato che enfuvirtide puo' alterare alcune funzioni immunitarie (vedere paragrafo 5.3). Neglistudi clinici e' stato osservato un aumento della frequenza di alcuneinfezioni batteriche nei pazienti trattati con Fuzeon, principalmenteuna maggiore frequenza di polmonite; tuttavia, un aumento del rischiodi polmonite batterica correlata all'uso di Fuzeon non e' stato confermato dai successivi dati epidemiologici. Reazioni di ipersensibilita'sono state occasionalmente associate alla terapia con enfuvirtide e in rari casi reazioni di ipersensibilita' si sono avute al rechallenge.Gli eventi comprendevano eruzioni cutanee, febbre, nausea e vomito, brividi, rigidita', ipotensione e aumento delle transaminasi epatiche in varie combinazioni, possibile reazione primaria da immunocomplessi, distress respiratorio e glomerulonefrite. I pazienti che sviluppano segni/sintomi di una reazione sistemica di ipersensibilita' devono sospendere il trattamento con enfuvirtide e devono immediatamente consultare il medico. La terapia con enfuvirtide non deve essere ripresa in seguito alla comparsa di segni e sintomi sistemici suggestivi di una reazione di ipersensibilita' considerata in relazione con enfuvirtide. Nonsono stati identificati fattori di rischio che permettano di prevedere la comparsa o la gravita' di ipersensibilita' a enfuvirtide. Malattia epatica: la sicurezza e l'efficacia di enfuvirtide non sono state studiate in modo specifico in pazienti con serie disfunzioni epatiche preesistenti. I pazienti con epatite cronica B e C sottoposti a terapia antiretrovirale sono a maggior rischio di sviluppare eventi avversi epatici gravi e potenzialmente fatali. Pochi pazienti inclusi negli studi clinici di fase III presentavano una coinfezione con epatite B/C. Inquesti pazienti l'aggiunta di Fuzeon non ha aumentato l'incidenza di eventi epatici. Nel caso di una concomitante terapia antivirale per l'epatite B o C, vedere anche le informazioni specifiche per questi prodotti medicinali. La somministrazione di Fuzeon a individui senza infezione da HIV-1 puo' indurre la formazione di anticorpi anti-enfuvirtideche hanno una reazione crociata con la gp41 di HIV. Questo puo' determinare un falso positivo all'HIV con il test ELISA anti-HIV. Non sono disponibili dati su pazienti con ridotta funzionalita' epatica. Sono disponibili dati limitati su pazienti con compromissione renale da moderata a grave e su pazienti sottoposti a dialisi. Fuzeon deve essere utilizzato con cautela in queste popolazioni di pazienti (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Sindrome da riattivazione immunitaria: in pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento dell'istituzione della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), puo' insorgereuna reazione infiammatoria a patogeni opportunisti asintomatici o residuali e causare condizioni cliniche serie, o il peggioramento dei sintomi. Tipicamente, tali reazioni sono state osservate entro le primissime settimane o mesi dall'inizio della CART. Esempi rilevanti di cio' sono le retiniti da citomegalovirus, le infezioni micobatteriche generalizzate e/o focali e la polmonite da Pneumocystis carinii. Qualsiasi sintomo infiammatorio deve essere valutato e deve essere instaurato untrattamento, se necessario. Nel contesto della riattivazione immunitaria e' stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l'epatite autoimmune); tuttavia il tempo diinsorgenza registrato e' piu' variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l'inizio del trattamento. Osteonecrosi: sebbene l'eziologia sia considerata multifattoriale (compreso l'impiegodi corticosteroidi, il consumo di alcol, l'immunosoppressione grave, un piu' elevato indice di massa corporea), sono stati riportati casi di osteonecrosi soprattutto nei pazienti con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART. Ai pazienti deve essere raccomandato di rivolgersi al medico in caso di comparsa di fastidi,dolore e rigidita' alle articolazioni o difficolta' nel movimento.

INTERAZIONI

Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. Non ci si attende nessuna interazione farmacocinetica clinicamente significativa fra enfuvirtide e i prodotti medicinali somministrati in concomitanza metabolizzati dagli enzimi CYP450. Influenza di enfuvirtide sul metabolismo dei prodotti medicinali somministrati in concomitanza: in uno studio in-vivo sul metabolismo umano, enfuvirtide, alla dose raccomandata di 90 mg due volte al giorno, non ha inibito il metabolismo dei substrati da parte di CYP3A4 (dapsone), CYP2D6 (debrisochina), CYP1A2 (caffeina), CYP2C19 (mefenitoina) e CYP2E1 (clorzossazone). Influenza dei prodotti medicinali somministrati in concomitanza sul metabolismo di enfuvirtide: in studi separati sulle interazioni farmacocinetiche, la contemporanea somministrazione di ritonavir (potente inibitore del CYP3A4) o saquinavir in combinazione con una dose di rinforzo di ritonavir o rifampicina (potente induttore del CYP34A) non ha determinato cambiamenti clinicamente significativi nella farmacocinetica di enfuvirtide.

EFFETTI INDESIDERATI

a. Riassunto del profilo di sicurezza: i dati di sicurezza si riferiscono principalmente ai dati a 48 settimane degli studi TORO 1 e TORO 2combinati (vedere paragrafo 5.1). I risultati di sicurezza sono espressi in termini di numero di pazienti con una reazione avversa per una esposizione di 100 pazienti/anno (ad eccezione delle reazioni nel sitodell'iniezione). Gli eventi segnalati con maggiore frequenza sono stati reazioni nel sito di iniezione, diarrea e nausea. Generalmente l'aggiunta di Fuzeon alla terapia antiretrovirale di base non ha incrementato ne' la frequenza, ne' la gravita' della maggior parte delle reazioni avverse. b. Elenco delle reazioni avverse: il seguente elenco mostra gli eventi osservati con maggiore frequenza nei pazienti che hanno assunto Fuzeon + OB rispetto ai pazienti che hanno ricevuto OB da solo,con un aumento (aggiustato per l'esposizione) di almeno 2 pazienti con evento per 100 pazienti/anno. Un aumento statisticamente significativo e' stato osservato per polmonite e linfoadenopatia. La maggior parte delle reazioni avverse era di intensita' lieve o moderata. Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e la categoria di frequenza stabilite da MedDRA. Le categorie di frequenza sono definite mediante la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro(>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse attribuite al trattamento con Fuzeon negli studi TORO 1 e TORO2 combinati. Infezioni e infestazioni. Comuni: sinusite, papilloma cutaneo, influenza, polmonite, otite. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comuni: linfoadenopatia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni: diminuzione dell'appetito, anoressia, ipertrigliceridemia, aumento dei trigliceridi nel sangue, diabete mellito. Disturbi psichiatrici. Comuni: ansia, incubi notturni, irritabilita'. Patologie delsistema nervoso. Molto comuni: neuropatia periferica; comuni: ipostesia, disturbi dell'attenzione, tremore. Patologie dell'occhio. Comuni: congiuntivite. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comuni: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comuni: congestione nasale. Patologie gastrointestinali. Comuni: pancreatite, malattia da reflusso gastro-esofageo. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: secchezza cutanea, eczema seborroico, eritema, acne. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comuni: mialgia. Patologie renali e urinarie. Comuni: nefrolitiasi, ematuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comuni: perdita di peso; comuni: patologia simil- influenzale, astenia. c. Descrizione di alcune reazioni avverse. Reazioninel sito di iniezione: le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state le reazioni nel sito di iniezione (Injection Site Reactions, ISR), che si sono verificate nel 98% dei pazienti. La grande maggioranza delle ISR si e' manifestata nella prima settimana di somministrazione di Fuzeon ed e' stata associata a dolore o fastidio da lieve a moderato nel sito di iniezione senza limitazione delle attivita' abituali. La gravita' del dolore e del fastidio non e' aumentata con l'aumentare della durata del trattamento. I segni e i sintomi si sono generalmente protratti per un periodo uguale o inferiore a 7 giorni. Nell'1,5% dei pazienti si sono verificate infezioni nel sito di iniezione (comprendenti ascessi e cellulite). Riassunto dei singoli segni/sintomi che caratterizzano le reazioni locali nel sito di iniezione negli studi TORO 1 e TORO 2 combinati (% di pazienti): dolore/fastidio, eritema, indurimento, noduli e cisti, prurito, ecchimosi. Altre reazioni avverse: in pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave almomento dell'inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), puo' insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l'epatite autoimmune); tuttaviail tempo di insorgenza registrato e' piu' variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattiada HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART. La frequenza di tali casi e' sconosciuta (vedere paragrafo 4.4). Essendo un peptide, enfuvirtide puo' causare amiloidosi cutanea al sito di iniezione. Anormalita' di laboratorio: nella maggior parte dei pazienti non si e' avuto alcun cambiamento del grado di tossicita' dei parametri di laboratorio durante lo studio. Alla settimana 48 l'eosinofilia [al di sopra del Limite Superiore della Norma di > 0,7 x 10^9 /l] si e' verificata con una frequenza maggiore tra i pazienti nel gruppo contenente Fuzeon (12,4 pazienti con evento per 100 pazienti/anno) rispetto algruppo con solo OB (5,6 pazienti con evento per 100 pazienti/anno). Quando si considera una soglia maggiore per l'eosinofilia (> 1,4 x 10^9/l), la frequenza dell'eosinofilia (aggiustata per l'esposizione del paziente) e' uguale in entrambi i gruppi (1,8 pazienti con evento per 100 pazienti/anno). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non sono disponibili studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza. Studi su animali non indicano la presenza di effetti dannosi sullo sviluppo fetale. Enfuvirtide deve essere somministrato in gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il rischio potenziale per il feto. Allattamento al seno: non e' noto se enfuvirtide venga escreto nel latte materno. Si raccomanda alle donne affette da HIV di non allattare al seno al fine di evitare la trasmissione dell'HIV e di qualunque possibile effetto indesiderato al neonato in allattamento.

Codice: 035930015
Codice EAN:

Codice ATC: J05AX07
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antivirali per uso sistemico
  • Antivirali ad azione diretta
  • Altri antivirali
  • Enfuvirtide
Temperatura di conservazione: al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

60 MESI

FLACONE