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GRISOVINA FP 20CPR 125MG Produttore: TEOFARMA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

GRISOVINA FP

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antimicotici per uso sistemico.

PRINCIPI ATTIVI

Griseofulvina 125 mg.

ECCIPIENTI

Sodio laurilsolfato 3 mg, polivinilpirrolidone 3 mg, amido mais 17,5 mg, magnesio stearato 1,5 mg.

INDICAZIONI

Infezioni della cute, del capillizio e delle unghie sensibili alla griseofulvina, nei casi in cui la terapia antimicotica topica si sia dimostrata inefficace.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Gravidanza, porfiria, insufficienza epatica, ipersensibilita' individuale verso i componenti del prodotto. Lupus eritematoso sistemico: e' stato riferito che la griseofulvina puo' esacerbare tale patologia.

POSOLOGIA

La dose efficace e' generalmente di 500 mg al giorno (4 compresse) negli adulti da somministrare dopo i pasti; nei bambini, meta' dose. A giudizio del medico la dose giornaliera puo' essere stabilita da caso acaso eventualmente aumentandola nella fase iniziale della terapia. Ladurata del trattamento dipende dallo spessore della cheratina nell'area affetta. Per le micosi del cuoio capelluto e della cute sono necessarie almeno 4 settimane, mentre per le onicomicosi possono essere richiesti anche 6 o piu' mesi di trattamento. Questo va proseguito per almeno 2 settimane dalla scomparsa di qualsiasi segno clinico dell'infezione.

CONSERVAZIONE

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

AVVERTENZE

La somministrazione di dosi elevate di griseofulvina per lungo tempo insieme al cibo ha dato luogo allo sviluppo di epatomi nel topo e di tumori tiroidei nel ratto ma non nel criceto. Il significato clinico ditutto cio' non e' noto, tuttavia, come conseguenza, le compresse di griseofulvina non vanno usate per la profilassi ma solo in terapia alledosi minime efficaci. Durante i trattamenti prolungati occorre effettuare controlli periodici della funzione epatica, renale ed emopoietica. Puo' aversi sensibilita' crociata con la penicillina. Poiche' puo' determinarsi una reazione di fotosensibilizzazione occorre evitare, durante il trattamento, l'esposizione protratta alla luce naturale o artificiale. E' stato riportato che la griseofulvina interferisce con l'efficacia dei contraccettivi orali. Percio', durante il trattamento e per un mese dal termine della terapia con griseofulvina, devono essere adottati metodi contraccettivi addizionali.

INTERAZIONI

La griseofulvina puo' determinare induzione enzimatica ed interferirecon la somministrazione di altri farmaci; in particolare puo' essere ridotta l'attivita' degli anticoagulanti cumarinici e dei contraccettivi orali. L'attivita' della griseofulvina e' ridotta dalla contemporanea somministrazione di fenilbutazone di farmaci sedativi ed ipnotici che determinano induzione enzimatica. L'assorbimento di griseofulvina e' ridotto dalla contemporanea somministrazione di fenobarbitale.

EFFETTI INDESIDERATI

La cefalea e' un frequente effetto collaterale che si manifesta durante le prime fasi della terapia e che in genere scompare senza richiedere la sospensione del trattamento. Altre reazioni secondarie sono quelle della ipersensibilita': eruzioni cutanee, orticaria, raramente edema angioneurotico. Puo' risultare necessario interrompere il trattamento ed adottare misure opportune. Raramente sono stati anche riferiti, dopo o durante il trattamento con griseofulvina, transitoria diminuzione dell'udito, parestesie delle mani e dei piedi, disturbi gastointestinali (nausea, vomito, diarrea), astenia, vertigini, insonnia, confusione mentale, disturbi della coordinazione e neuropatia periferica. Sonostati segnalati inoltre necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme. Occasionalmente sono stati descritti casi di proteinuria e leucopenia. La constatazione di una granulocitopenia indica la necessita' di interrompere il trattamento. Nei bambini e' possibile la comparsa di effetti di tipo estrogeno. La griseofulvina interferisce con il metabolismo delle porfirine e la sua somministrazione per lungo tempo puo'dare origine ad elevata concentrazione di porfirine nelle feci e nelle emazie o puo' scatenare un attacco di porfiria intermittente. La terapia con griseofulvina puo' aggravare un preesistente lupus eritematoso sistemico.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non ci sono prove della sicurezza d'uso della griseofulvina in gravidanza; essa risulta teratogena nell'animale ed alcune segnalazioni suggeriscono che produca anormalita' fetali nell'uomo.

Codice: 015642010
Codice EAN:

Codice ATC: D01BA01
  • Dermatologici
  • Antimicotici per uso dermatologico
  • Antimicotici per uso sistemico
  • Griseofulvina
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

COMPRESSE

36 MESI

FLACONE