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HUMALOG PEN 5PENNE 100U/ML 3ML Produttore: ELI LILLY ITALIA SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

HUMALOG PEN 100 U/ML

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Analogo dell'insulina umana ad azione rapida.

PRINCIPI ATTIVI

Soluzione acquosa sterile, limpida ed incolore. Un ml contiene 100 U (equivalenti a 3,5 mg) di insulina lispro.

ECCIPIENTI

m-cresolo (3,15 mg/ml), glicerolo, sodio fosfato bibasico, 7H2O zincoossido, acqua per preparazioni iniettabili. Acido cloridrico e sodio idrossido possono essere usati per aggiustare il pH a 7,0-7,8.

INDICAZIONI

Trattamento di adulti e bambini con diabete mellito che richiedono insulina per il mantenimento dell'omeostasi normale del glucosio. E' indicato inoltre nella stabilizzazione iniziale del diabete mellito.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' all'insulina lispro o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipoglicemia.

POSOLOGIA

Il dosaggio deve essere determinato secondo le necessita' del paziente. Puo' essere somministrato subito prima o anche subito dopo i pasti mediante iniezione sottocutanea o mediante infusione sottocutanea continua tramite pompa e puo' essere somministrato anche per iniezione intramuscolare. Se necessario puo' essere somministrato anche per via endovenosa. L'iniezione sottocutanea deve essere effettuata nella parte alta delle braccia, delle cosce, delle natiche o dell'addome. La sede di iniezione deve essere ruotata, in modo tale che la stessa sede vengaad essere interessata all'incirca una volta al mese. Nell'effettuare l'iniezione per via sottocutanea, assicurarsi che l'ago non penetri inun vaso sanguigno. Dopo l'iniezione, la sede cutanea non deve essere massaggiata. Il farmaco somministrato per via sottocutanea agisce piu'rapidamente e la durata d'azione e' minore rispetto all'insulina regolare. La durata di azione puo' variare notevolmente in diversi individui o, nello stesso individuo, in diverse occasioni. Indipendentemente dalla sede d'iniezione permane una comparsa di attivita' piu' veloce rispetto all'insulina umana solubile. La durata d'azione dipende da diversi fattori come dose, sito di iniezione, flusso ematico, temperaturacorporea ed attivita' fisica del paziente. Puo' essere usato in associazione ad un'insulina umana ad azione prolungata o a sulfoniluree orali. Solo alcune pompe per l'infusione di insulina con marchio CE possono essere usate per somministrare insulina lispro. Prima di somministrare l'insulina lispro devono essere lette attentamente le istruzioni fornite dal produttore per stabilire l'adeguatezza o meno per quella particolare pompa. Leggere e seguire le istruzioni che accompagnano la pompa per infusione. Usare il serbatoio e il catetere appropriati per la pompa. Cambiare il set di infusione ogni 48 ore, seguendo una tecnica di asepsi per il suo inserimento. Nell'eventualita' di un episodio di ipoglicemia, l'infusione deve essere interrotta fino a che l'episodio non sia risolto. Se si verificano ripetuti o gravi episodi di riduzione dei livelli di glicemia, informarne il medico e considerare la necessita' di ridurre o interrompere l'infusione di insulina. Un malfunzionamento della pompa od un'ostruzione del set di infusione puo' dare luogo ad un rapido rialzo dei livelli di glicemia. Quando viene impiegato con una pompa per infusione di insulina, il farmaco non deve esseremiscelato con nessun'altra insulina. L'iniezione endovenosa di insulina lispro deve essere effettuata mediante bolo endovoso o tramite un dispositivo per infusione. E' richiesto un frequente monitoraggio dei livelli di glicemia. I dispositivi per infusione con concentrazioni di insulina lispro da 0,1 U/ml a 1,0 U/ml in soluzioni di sodio cloruro allo 0,9% o di destrosio al 5% sono stabili a temperatura ambiente per 48 ore. Si raccomanda di regolare il dispositivo prima di iniziare l'infusione al paziente.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Non congelare. Non esporre ad un calore eccessivo o alla luce diretta del sole. Dopo il primo uso conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Non refrigerare. La penna preriempita non deve essere conservata con l'ago inserito.

AVVERTENZE

Il trasferimento di un paziente in terapia insulinica ad un altro tipo o marca di insulina deve essere effettuato sotto stretto controllo. Cambiamenti di concentrazione, marca, tipo, specie e/o del metodo di produzione possono dare esito alla necessita' di cambiare il dosaggio. Per le insuline ad azione rapida, qualsiasi paziente in trattamento anche con insulina basale deve ottimizzare il dosaggio di entrambe le insuline per ottenere un controllo del glucosio durante l'intera giornata, in particolare di notte e a digiuno. Condizioni che possono determinare i sintomi premonitori dell'ipoglicemia differenti o meno evidenticomprendono la lunga durata del diabete, l'intensificazione della terapia insulinica, la neuropatia diabetica o l'uso di farmaci come i beta-bloccanti. Alcuni pazienti che hanno avuto reazioni ipoglicemiche dopo il trasferimento da insulina di origine animale ad insulina umana, hanno riferito che i sintomi premonitori dell'evento erano meno evidenti o differenti da quelli riscontrati durante il trattamento con l'insulina precedentemente utilizzata. Reazioni ipo- ed iperglicemiche non controllate possono causare perdita di conoscenza, coma o morte. L'impiego di dosaggi inadeguati o la sospensione del trattamento puo' portare ad iperglicemia o a chetoacidosi diabetica. Il fabbisogno di insulina puo' diminuire in presenza di insufficienza renale. Il fabbisogno di insulina puo' diminuire nei pazienti con insufficienza epatica. Nei pazienti con insufficienza epatica cronica, un aumento nella resistenza all'insulina puo' portare ad un incremento del fabbisogno insulinico. Il fabbisogno di insulina puo' aumentare nel corso di malattie o disturbi emotivi. Un aggiustamento del dosaggio dell'insulina puo' anche essere necessario se il paziente incrementa la sua attivita' fisica o cambia la sua dieta abituale. Una conseguenza della farmacodinamica degli analoghi dell'insulina ad azione rapida e' che, se si verifica ipoglicemia, questa puo' avvenire piu' precocemente dopo l'iniezione rispetto all'insulina umana solubile. Deve essere usato nei bambini preferibilmente all'insulina solubile solo quando una rapida azione dell'insulina potrebbe essere di beneficio. Quando il pioglitazone e' stato usato in associazione ad insulina, sono stati riportati casi di insufficienza cardiaca. Se viene usata questa associazione, i pazienti devono essere tenuti sotto osservazione per la comparsa di segni e sintomi diinsufficienza cardiaca, aumento del peso corporeo ed edema. Se si verifica un qualsiasi peggioramento dei sintomi cardiaci, il pioglitazonedeve essere interrotto.

INTERAZIONI

Il fabbisogno di insulina puo' aumentare per la contemporanea somministrazione di prodotti medicinali con attivita' iperglicemizzante come i contraccettivi orali, i corticosteroidi o durante terapia sostitutiva con ormoni tiroidei, il danazolo, i beta 2-agonisti. Il fabbisogno di insulina puo' diminuire per la contemporanea somministrazione di prodotti medicinali con attivita' ipoglicemizzante come gli ipoglicemizzanti orali, i salicilati, gli antibiotici sulfamidici, alcuni antidepressivi, alcuni inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II, i beta-bloccanti, l'octreotide o l'alcool. Il paziente deve avvertire il medico curante se utilizza altri farmaci.

EFFETTI INDESIDERATI

L'ipoglicemia e' il piu' frequente effetto indesiderato. L'ipoglicemia grave puo' condurre ad una perdita di conoscenza e, in casi estremi,a morte. L'allergia locale nei pazienti e' comune (da 1/100 a < 1/10). Arrossamento, edema e prurito possono manifestarsi nella sede dell'iniezione di insulina. Queste manifestazioni scompaiono generalmente dopo alcuni giorni o dopo qualche settimana. L'allergia sistemica che e'rara (da 1/10.000 a < 1/1.000) e' una allergia generalizzata all'insulina. Essa puo' causare un'eruzione cutanea in tutto il corpo, dispnea, respiro superficiale, diminuzione della pressione sanguigna, tachicardia, sudorazione. I casi gravi di allergia generalizzata possono mettere in pericolo la vita del paziente. La lipodistrofia nel luogo dove viene effettuata l'iniezione non e' comune (da 1/1.000 a < 1/100). Conla terapia insulinica sono stati riportati casi di edema.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

I dati non mostrano alcun effetto avverso dell'insulina lispro sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Durante la gravidanza, e' essenziale mantenere un buon controllo delle pazienti in trattamento con insulina. Il fabbisogno di insulina generalmente diminuisce nel corso del primo trimestre ed aumenta nel secondo e terzo trimestre. Le pazienti diabetiche devono informare il loro medico nel caso in cui si trovino in stato di gravidanza o la stiano pianificando. Una attenta verifica del controllo del glucosio, cosi' come dello stato di salute generale, e' un requisito essenziale nelle donne incinta che hanno il diabete. Le pazienti diabetiche che stanno allattando possono richiedereun aggiustamento della dose di insulina e/o della dieta.

Codice: 033637048
Codice EAN:

Codice ATC: A10AB04
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Farmaci usati nel diabete
  • Insuline ed analoghi
  • Insuline ed analoghi iniettabili ad azione rapida
  • Insulina lispro
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: CARTUCCIA

SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

CARTUCCIA