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IOSALIDE 12CPR DISPER 1G Produttore: ASTELLAS PHARMA SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

IOSALIDE 1 G COMPRESSE DISPERSIBILI

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici per uso sistemico - macrolidi.

PRINCIPI ATTIVI

IOSALIDE 1 g compresse dispersibili. Ogni compressa contiene: josamicina propionato 1067,66 mg pari a 1g di josamicina base, equivalenti a 1.000.000 UI. Eccipienti con effetti noti: ogni compressa da 1g contiene 10,09 mg di aspartame e 0,5 mg di sodio, 1,05 mg di alcol benzilicoe 0,80 mg di propilene glicole (contenuti nell'aroma fragola). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Cellulosa microcristallina, idrossipropilcellulosa, sodio docusato, aspartame, silice colloidale anidra, magnesio stearato, aroma di fragola (essenza Tagete, alcol benzilico, 3-esenolo, propilene glicole, vanillina, 2,5-dimetildiidrofuranolone, acido butirrico, etilcitrato e etilbutirrato).

INDICAZIONI

Infezioni della sfera odontostomatologica, otorinolaringoiatrica, deltratto respiratorio, dei tessuti superficiali molli, della ghiandola mammaria, della sfera genitale e delle vie biliari dovute a germi ritenuti sensibili. Indicato anche nei soggetti allergici alle penicillinee portatori di infezioni sensibili alla josamicina. Devono essere prese in considerazione le linee-guida ufficiali sull'uso appropriato di medicinali antibatterici.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Insufficienza epatobiliare grave. Controindicato in associazione con: ergotamina, diidroergotamina, pimozide, ivabradina, colchicina.

POSOLOGIA

Posologia. Adulti: la posologia piu' comune per l'adulto e' di 1,5-2 g al giorno ripartiti nell'arco della giornata. Nei casi gravi la posologia puo' essere aumentata a 3 g ed oltre. Popolazione pediatrica: per i bambini la posologia e' di 40-50 mg/kg di peso corporeo al giorno in assunzioni refratte. Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' e sotto il controllo medico.Modo di somministrazione: sciogliere la compressa in un bicchiere d'acqua e mescolare bene finche' non e' completamente disciolta. Ingerirela soluzione immediatamente. Si consiglia la somministrazione lontanodai pasti. Il trattamento deve essere continuato per oltre 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi e dopo la normalizzazione della temperatura.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.

AVVERTENZE

La somministrazione di josamicina deve essere effettuata con cautela nei pazienti con nota ipersensibilita' all'eritromicina o altri antibiotici macrolidi. Reazioni avverse cutanee gravi In seguito a somministrazione di josamicina, in alcuni pazienti sono state riportate gravi reazioni avverse cutanee quali necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens-Johnson. Quando insorgono gravi reazioni cutanee il trattamento con josamicina deve essere sospeso e devono essere messe in atto appropriate terapie e/o misure. Disfunzione epatica In pazienti con disordini epatici, la concentrazione plasmatica del farmaco puo' essere elevata. Josamicina deve essere quindi somministrata con cautela in pazienti che soffrono di disfunzioni epatiche. La somministrazione nei pazienti con grave insufficienza epatobiliare deve essere evitata (vedere paragrafo 4.3). Si consiglia, come norma generale, di effettuare controlli della funzionalita' epatica nel soggetto con insufficienza epatobiliare in trattamento per piu' di 15 giorni. Resistenza crociata tra antibiotici macrolidi Puo' verificarsi resistenza crociata con altriantibiotici macrolidi. Anche se non sono ancora pervenute segnalazioni in tal senso, non e' da escludere che il trattamento, specie se prolungato, con josamicina, come con altri antibiotici anche del gruppo dei macrolidi, possa dar luogo a proliferazione di agenti batterici resistenti e funghi; in tale eventualita' il trattamento andra' interrottoed istituita un'idonea terapia. Casi di colite pseudomembranosa sono stati segnalati con l'utilizzo di josamicina (vedere paragrafo 4.8); E' quindi importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti con diarrea grave durante o dopo il trattamento di josamicina. In questa situazione, devono essere avviate immediatamente adeguate misure terapeutiche. I farmaci che inibiscono la peristalsi sono controindicati in questa situazione. Co-somministrazione con terfenadina e astemizolo La somministrazione concomitante di josamicina e antistaminicicontenenti terfenadina o astemizolo deve essere effettuata con cautela poiche' josamicina ritarda l'escrezione di questi farmaci, e questo a sua volta puo' provocare una aritmia cardiaca critica (vedere paragrafo 4.5). Questo farmaco non e' raccomandato in combinazione con: - derivati dell'ergotamina (bromocriptina, cabergolina, lisuride), - alofantrina, - disopiramide, - tacrolimus (vedere paragrafo 4.5). Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Questo medicinale contiene aspartame: 10,09 mg in ciascuna compressa da 1g. L'aspartame e' una fonte difenilalanina che puo' essere pericolosa se il paziente soffre della rara malattia genetica fenilchetonuria (PKU). Non sono disponibili studi ne' non-clinici ne' clinici sull'uso di aspartame nei bambini al di sotto delle 12 settimane d'eta'. Questo medicinale contiene sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa,cioe' e' essenzialmente "senza sodio". Questo medicinale contiene alcol benzilico (componente dell'aroma fragola): L'alcol benzilico puo' causare reazioni allergiche. Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renale a causa del rischio di accumulo e tossicita' (acidosi metabolica). Alcool benzilico e' stato associato al rischio di gravi effetti indesiderati inclusi problemi respiratori (sindrome da respiro agonico) nei bambini piccoli. Non prescrivere a neonati fino a 4 settimane di eta' se non assolutamente necessario. Questo medicinale contiene propilene glicole (componente dell'aroma fragola): la co-somministrazione con qualsiasi substrato dell'alcol deidrogenasi come etanolo puo' indurre gravi effetti avversi nei neonati.

INTERAZIONI

Interazioni correlabili al CYP3A Josamicina e' un substrato e un inibitore degli isoenzimi del Citocromo P450 3A. La somministrazione concomitante di josamicina con farmaci noti per essere substrati del citocromo P450 3A puo' aumentare i livelli plasmatici/ematici di farmaci concomitanti. Antistaminici La josamicina puo' alterare significativamente il metabolismo degli antistaminici contenenti terfenadina e astemizolo causando un sovradosaggio relativo. Pertanto l'uso concomitante di josamicina e terfenadina e' sconsigliato (vedere paragrafo 4.4). Teofillina E' stato riportato un aumento dei livelli sierici di teofillina in seguito a somministrazione di josamicina nei bambini. Le concentrazioni di teofillina possono incrementare in seguito al prolungamento dell'emivita della stessa. Nel caso si manifesti tossicita' da teofillina, il dosaggio di teofillina deve essere aggiustato in modo adeguato econtrollato con la valutazione delle concentrazioni sieriche di teofillina. Alcaloidi dell'ergotamina L'uso contemporaneo degli alcaloidi dell'ergotamina puo' causare un aumento della vasocostrizione. Nel casosi manifestino segni e sintomi perferici di ergotismo, sospendere la terapia con josamicina e intervenire con un trattamento adeguato, quale applicazione locale di calore e somministrazione di vasodilatatori. Ciclosporina e tacrolimus La somministrazione contemporanea di josamicina e ciclosporina/tacrolimus puo' causare un innalzamento dei livellidi ciclosporina/tacrolimus fino a raggiungere concentrazioni che possono causare disordini renali. La concentrazione plasmatica di ciclosporina/tacrolimus deve essere monitorata con regolarita'. Triazolam Josamicina puo' aumentare l'effetto di triazolam nel causare sonnolenza. In caso di sovradosaggio da triazolam e' raccomandata una temporanea sospensione del trattamento col farmaco. Bromocriptina mesilato Josamicina puo' aumentare l'azione di bromocriptina mesilato e causare sonnolenza, vertigini, atassia, ecc. In caso di intossicazione da bromocriptina mesilato e' raccomandata la temporanea sospensione del trattamento con quest'ultima. Anticoagulanti orali Josamicina puo' incrementare l'azione di anticoagulanti orali quali warfarina e dei suoi derivati antagonisti della vitamina K. Josamicina riduce la produzione di vitaminaK da parte dei batteri intestinali. In caso di sanguinamento, e' raccomandabile la sospensione del trattamento con josamicina e/o con anticoagulanti orali e la somministrazione di vitamina K, in funzione dellagravita' del sanguinamento o al grado di coagulopatia basato sul PT/INR. Substrati della glicoproteina-P E' stato segnalato che la somministrazione contemporanea di antibiotici macrolidi con substrati della glicoproteina-P provoca un incremento dei livelli sierici di questi medicinali. In particolare, la co-somministrazione di josamicina con digossina, puo' portare ad un incremento dei livelli sierici con conseguente tossicita' da digossina, comprese aritmie cardiache. Durante il trattamento con josamicina e dopo la sua interruzione, si raccomanda un monitoraggio clinico e possibilmente un monitoraggio dei livelli siericidi digossina. Pimozide Raramente sono state associate aritmie ventricolari all'uso di antibiotici macrolidi in pazienti con intervalli QT prolungati, che potrebbero essere indotti da pimozide. In particolare, sono stati segnalati due decessi improvvisi dopo l'aggiunta di claritromicina ad una terapia in corso a base di pimozide. Inoltre, ci sono evidenze che suggeriscono che pimozide e' metabolizzata in parte dal sistema enzimatico del citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Gli antibiotici macrolidi sono inibitori del CYP 3A4 e quindi potrebbero potenzialmente impedire il metabolismo di pimozide. Ivabradina L'ivabradina e' metabolizzata solo dal CYP3A4 ed e' un inibitore molto debole di questo citocromo. L'ivabradina ha dimostrato di non influenzare il metabolismo e leconcentrazioni plasmatiche di altri substrati del CYP3A4 (inibitori lievi, moderati e forti). Gli inibitori e gli induttori del CYP3A4 possono interagire con ivabradina e influenzarne il metabolismo e la farmacocinetica in misura clinicamente significativa. Studi di interazione farmaco-farmaco hanno dimostrato che gli inibitori del CYP3A4 aumentano le concentrazioni plasmatiche di ivabradina. Colchicina La colchicina e' un substrato sia del CYP3A4, che della P-glicoproteina di trasporto (P-gp). In presenza di inibitori del CYP3A4 o della P-gp, le concentrazioni di colchicina nel sangue aumentano. Sono stati segnalati casidi tossicita', inclusi casi ad esito fatale, con l'uso contemporaneo di inibitori del CYP3A4 o inibitori della P-gp come i macrolidi (claritromicina ed eritromicina).

EFFETTI INDESIDERATI

Come per gli altri macrolidi, in qualche caso sono state osservate manifestazioni allergiche minori (orticaria ed altre eruzioni cutanee), nonche' modesti disturbi gastrici (anoressia, nausea, vomito, disturbiaddominali, diarrea). Dai controlli degli indici di funzionalita' epatica e' emerso qualche caso di iniziale insufficienza epatobiliare di lieve entita', che peraltro si e' dimostrato reversibile in seguito a sospensione del trattamento. Sono stati segnalati casi di edema facciale. La frequenza delle reazioni avverse e' definita come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Le seguenti reazioni avverse sono state osservate durante gli studi clinici e/o durante la commercializzazione. Infezioni e infestazioni. Nonnota: colite pseudomembranosa. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione anafilattica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: riduzione dell'appetito. Patologie cardiache. Non nota: aritmia. Patologie gastrointestinali. Non nota: distensione addominale, stomatite, nausea, vomito, disturbi addominali compreso dolore addominale e diarrea. Patologie epatobiliari. Non nota: anomala funzionalita' epatica, aumento delle transaminasi e fosfatasi alcaline e ittero, caratterizzata tipicamente da, ma non limitata a, reazioni colestatiche associate a danno epatico moderato. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: porpora, dermatite bollosa, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, eruzione cutanea e reazioni cutanee (orticaria), angioedema, sindrome di Lyell (necrolisi epidermica tossica). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: edema facciale. Segnalazione delle reazioni avversesospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Poiche' i dati clinici sull'esposizione di josamicina in gravidanza sono limitati, l'uso di Iosalide nel periodo gestazionale e nelle donnein eta' fertile, in assenza di contraccezione non e' raccomandato.

Codice: 024401097
Codice EAN:

Codice ATC: J01FA07
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Macrolidi, lincosamidi e streptogramine
  • Macrolidi
  • Josamicina
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE DISPERSIBILI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DISPERSIBILI

36 MESI

BLISTER