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LEVEMIR PENF 5CART 3ML 100U/ML Produttore: NOVO NORDISK SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

LEVEMIR PENFILL 100 UNITA'/ML SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci utilizzati nel diabete. Insuline ed analoghi per uso iniettabile, ad azione prolungata.

PRINCIPI ATTIVI

Levemir Penfill 1 ml della soluzione contiene 100 unita' di insulina detemir (equivalente a 14,2 mg). 1 cartuccia contiene 3 ml equivalentia 300 unita'. Levemir FlexPen/Levemir InnoLet/Levemir FlexTouch 1 ml della soluzione contiene 100 unita' di insulina detemir (equivalente a14,2 mg). 1 penna preriempita contiene 3 ml equivalenti a 300 unita'.L'insulina detemir e' prodotta da Saccharomyces cerevisiae con la tecnologia del DNA ricombinante.

ECCIPIENTI

Glicerolo. Fenolo. Metacresolo. Zinco acetato. Sodio fosfato dibasicodiidrato. Sodio cloruro. Acido cloridrico (per aggiustamento del pH).Sodio idrossido (per aggiustamento del pH). Acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Il farmaco e' indicato per il trattamento del diabete mellito in adulti, adolescenti e bambini a partire da 1 anno di eta'.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

POSOLOGIA

Posologia. La potenza degli analoghi dell'insulina, compresa l'insulina detemir, è espressa in unità, mentre la potenza dell'insulina umanaè espressa in unità internazionali. 1 unità di insulina detemir corrisponde a 1 unità internazionale di insulina umana. Levemir può essere usato da solo come insulina basale o in combinazione con un'insulina in bolo. Può essere usato anche in associazione con medicinali antidiabetici orali e/o agonisti del recettore del GLP-1. Quando Levemir è usato in combinazione con medicinali antidiabetici orali o in aggiunta agli agonisti del recettore del GLP-1, si raccomanda di usare Levemir una volta al giorno, inizialmente a una dose di 0,1-0,2 unità/kg o di 10unità in pazienti adulti. Il dosaggio di Levemir deve essere determinato sulla base delle necessità individuali dei pazienti. Quando un agonista del recettore del GLP-1 viene aggiunto a Levemir, si raccomanda di ridurre del 20% la dose di Levemir per minimizzare il rischio di ipoglicemia. Successivamente, la dose può essere aggiustata individualmente. Per gli aggiustamenti individuali della dose si raccomandano per gli adulti le seguenti due linee guida. Linea guida di aggiustamento della dose per adulti con diabete tipo 2. Media dei valori di glicemia a digiuno >10,0 mmol/l (180 mg/dl): +8 unità di aggiustamento della dose di Levemir di aggiustamento della dose di Levemir. Media dei valoridi glicemia a digiuno 9,1-10,0 mmol/l (163- 180 mg/dl): +6 unità di aggiustamento della dose di Levemir di aggiustamento della dose di Levemir. Media dei valori di glicemia a digiuno 8,1-9,0 mmol/l (145-162 mg/dl): +4 unità di aggiustamento della dose di Levemir di aggiustamentodella dose di Levemir. Media dei valori di glicemia a digiuno 7,1-8,0mmol/l (127-144 mg/dl): +2 unità di aggiustamento della dose di Levemir di aggiustamento della dose di Levemir. Media dei valori di glicemia a digiuno 6,1-7,0 mmol/l (109-126 mg/dl): +2 unità di aggiustamento della dose di Levemir di aggiustamento della dose di Levemir. Media dei valori di glicemia a digiuno 4,1-6,0 mmol/l (73-108 mg/dl): Nessun aggiustamento della dose (target). Se una automisurazione della glicemia 3,1-4,0 mmol/l (56-72 mg/dl): - 2 unità di aggiustamento della dose di Levemir. Se una automisurazione della glicemia <3,1 mmol/l (<56 mg/dl): - 4 unità di aggiustamento della dose di Levemir.Linea guida semplificata di auto aggiustamento della dose per adulti con diabete tipo 2. Media dei valori di glicemia a digiuno > 6,1 mmol/l (> 110 mg/dl): +3 unità Di Aggiustamento della dose di Levemir. Media dei valori di glicemia a digiuno 4,4-6,1 mmol/l (80-110 mg/dl): nessun aggiustamento della dose (target). Media dei valori di glicemia a digiuno < 4,4 mmol/l (< 80 mg/dl): -3 unità Di Aggiustamento della dose di Levemir. Quando Levemir viene utilizzato in un regime insulinico basale/bolo, deve essere somministrato una o due volte al giorno in base alle necessità dei pazienti. Il dosaggio di Levemir deve essere aggiustato sulla basedelle necessità individuali. Un aggiustamento posologico può rendersinecessario se i pazienti aumentano l'attività fisica, se modificano la dieta abituale o nel corso di una malattia concomitante. Durante un aggiustamento della dose, al fine di migliorare il controllo del livello di glucosio, i pazienti devono essere messi a conoscenza dei segni di ipoglicemia. Popolazioni particolari. Anziani (>= 65 anni). Levemirpuò essere utilizzato nei pazienti anziani. Nei pazienti anziani, occorre intensificare il monitoraggio della glicemia ed aggiustare il dosaggio di Levemir su base individuale. Insufficienza renale ed epatica.L'insufficienza renale o epatica può ridurre il fabbisogno di insulina del paziente. Nei pazienti con insufficienza renale o epatica occorre intensificare il monitoraggio della glicemia ed aggiustare il dosaggio di Levemir su base individuale. Popolazione pediatrica. Levemir puòessere utilizzato in adolescenti e bambini dall'età di 1 anno. Nel passaggio da insulina basale a Levemir, la riduzione della dose dell'insulina basale e dell'insulina in bolo deve essere considerata su base individuale per minimizzare il rischio di ipoglicemia. Nei bambini e adolescenti occorre intensificare il monitoraggio della glicemia ed aggiustare il dosaggio di Levemir su base individuale. La sicurezza e l'efficacia di Levemir in bambini al di sotto di 1 anno di età non è statastabilita. Nessun dato è disponibile. Trasferimento da altri medicinali insulinici. Nel trasferimento da altri medicinali insulinici ad azione intermedia o prolungata può essere necessario l'aggiustamento del dosaggio e dei tempi di somministrazione. Si raccomanda un monitoraggio costante della glicemia durante il periodo di transizione e nelle prime settimane seguenti. Eventuali trattamenti antidiabetici concomitanti possono necessitare di un aggiustamento posologico (dosaggio e/o tempi di somministrazione di medicinali antidiabetici orali o di altri medicinali insulinici ad azione breve/rapida). Metodo di somministrazione. Levemir è un analogo dell'insulina ad azione prolungata usato comeinsulina basale. Levemir è da somministrare esclusivamente per via sottocutanea. Levemir non deve essere somministrato per via endovenosa, poiché ciò può provocare gravi ipoglicemie. Anche la somministrazione intramuscolare deve essere evitata. Levemir non va usato nei microinfusori. Levemir è somministrato per via sottocutanea tramite iniezione nella parete addominale, nella coscia, nella parte superiore del braccio, nella regione deltoidea o nel gluteo. Le sedi di iniezione devono essere sempre ruotate all'interno della stessa area per ridurre il rischio di lipodistrofia. La durata d'azione varierà a seconda della dose,del sito d'iniezione, del flusso sanguigno, della temperatura e del livello di attività fisica. L'iniezione può essere effettuata in qualunque momento della giornata, ma ogni giorno alla stessa ora. Nei casi in cui sono necessarie due dosi giornaliere per ottimizzare il controllo della glicemia, la dose serale può essere somministrata la sera o prima di andare a letto.

CONSERVAZIONE

Per le condizioni di conservazione del medicinale. Prima dell'apertura : conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Tenere lontano daelementi refrigeranti. Non congelare. Levemir Penfill Durante l'uso onel trasporto come scorta: conservare sotto 30 gradi C. Non conservare in frigorifero. Non congelare. Tenere la cartuccia nella confezione esterna per proteggerla dalla luce. Levemir FlexPen/Levemir FlexTouch Durante l'uso o nel trasporto come scorta: conservare sotto 30 gradi C. Puo' essere conservata in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Non congelare. Tenere il cappuccio sulla penna per proteggerla dalla luce. Levemir InnoLet Durante l'uso o nel trasporto come scorta: conservare sotto 30 gradi C. Non conservare in frigorifero. Non congelare. Tenere il cappuccio sulla penna per proteggerla dalla luce.

AVVERTENZE

E' necessario consultare il medico prima di effettuare viaggi in paesi con un diverso fuso orario poiche' questo puo' significare che il paziente deve assumere insulina e pasti in orari diversi. Iperglicemia Una posologia inadeguata o l'interruzione del trattamento, specialmentenel diabete tipo 1, possono portare a iperglicemia e a chetoacidosi diabetica. I primi sintomi dell'iperglicemia in genere compaiono gradualmente nell'arco di alcune ore o giorni. Questi includono sete, poliuria, nausea, vomito, sonnolenza, pelle secca ed arrossata, xerostomia, perdita di appetito ed alito acetonemico. Nei diabetici di tipo 1, le iperglicemie non trattate possono condurre a chetoacidosi diabetica, evento potenzialmente letale. Ipoglicemia La mancata assunzione di un pasto o un esercizio fisico faticoso e non programmato puo' indurre a ipoglicemia. Nei bambini, deve essere fatta particolare attenzione allacombinazione di dosi di insulina (in particolare nei regimi basale/bolus) con l'assunzione di cibo e attivita' fisica per minimizzare il rischio di ipoglicemia. L'ipoglicemia puo' verificarsi se la dose di insulina e' troppo alta rispetto al fabbisogno insulinico. In caso di ipoglicemia o sospetto di ipoglicemia, Levemir non deve essere iniettato.Dopo la stabilizzazione della glicemia del paziente, deve essere considerato un aggiustamento della dose. I pazienti che hanno avuto un sensibile miglioramento nel controllo della glicemia, ad esempio grazie ad una terapia insulinica intensificata, devono essere informati che possono andare incontro ad una modifica dei comuni sintomi iniziali della ipoglicemia. I comuni sintomi iniziali possono non comparire nei pazienti con diabete di lunga data. L'insorgenza di malattie concomitanti, in modo particolare di infezioni e stati febbrili, di solito aumentail fabbisogno insulinico del paziente. Malattie concomitanti del rene, del fegato o che interessano la ghiandola surrenale, l'ipofisi o la tiroide possono richiedere modifiche del dosaggio di insulina. Quando i pazienti vengono trasferiti da un differente tipo di insulina i sintomi iniziali della ipoglicemia possono cambiare o essere meno pronunciati rispetto a quelli accusati durante il trattamento precedente. Trasferimento da altri medicinali insulinici Il trasferimento di un paziente ad un altro tipo o marca di insulina deve essere effettuato sotto stretto controllo medico. Le modifiche di concentrazione, marca (produttore), tipo, origine (insulina animale, insulina umana o analogo dell'insulina umana) e/o metodo di produzione (da DNA ricombinante o insulina di origine animale) possono rendere necessario un aggiustamento posologico. I pazienti trasferiti a Levemir da un altro tipo di insulina possono aver bisogno di una modifica del dosaggio rispetto a quello adottato con i medicinali insulinici da loro precedentemente usati. Se e' necessario un aggiustamento posologico questo si puo' effettuare sindalla prima somministrazione o nel corso delle prime settimane o mesi. Reazioni nel sito di reazione Come in ogni terapia insulinica, si possono verificare reazioni intorno al sito di iniezione che comprendonodolore, arrossamenti, orticaria, infiammazione, livido, gonfiore e prurito. La rotazione continua del sito di iniezione entro la stessa area puo' aiutare a ridurre o prevenire queste reazioni. Le reazioni di solito si risolvono nell'arco di pochi giorni o poche settimane. In rare occasioni, le reazioni al sito di iniezione possono richiedere l'interruzione del trattamento con Levemir. Ipoalbuminemia Sono disponibilidati limitati riguardanti pazienti con grave ipoalbuminemia. Si raccomanda di sottoporre questi pazienti a un monitoraggio attento. Associazione di Levemir con pioglitazone. Sono stati riportati casi di insufficienza cardiaca durante l'uso di pioglitazone in associazione con insulina, soprattutto in pazienti con fattori di rischio per lo sviluppo di insufficienza cardiaca. Questo deve essere tenuto presente quando si considera un trattamento di pioglitazone e Levemir in associazione. Se il trattamento in associazione e' utilizzato, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni e sintomi di insufficienza cardiaca, aumento di peso ed edema. Pioglitazone deve essere sospeso nel caso in cui si verifichi un peggioramento dei sintomi. Misure per evitare scambi accidentali/errori terapeutici I pazienti devono essere istruiti nel controllare sempre l'etichetta dell'insulina prima di ogni iniezione per evitare scambi fortuiti tra Levemir e altri medicinali insulinici.

INTERAZIONI

Numerosi medicinali interagiscono con il metabolismo del glucosio. Leseguenti sostanze possono ridurre il fabbisogno insulinico del paziente: Medicinali ipoglicemizzanti orali, agonisti del recettore del GLP-1, inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), agenti beta-bloccanti non selettivi, inibitori dell'enzima convertitore dell'angiotensina (ACE),salicilati, steroidi anabolizzanti e sulfonammidi. Le seguenti sostanze possono aumentare il fabbisogno insulinico del paziente: Contraccettivi orali, tiazidi, glucocorticoidi, ormoni tiroidei, simpaticomimetici, ormone della crescita e danazolo. Gli agenti beta-bloccanti possono mascherare i sintomi dell'ipoglicemia. Octreotide e lanreotide possono aumentare o ridurre il fabbisogno insulinico. L'alcool puo' intensificare o ridurre gli effetti ipoglicemici dell'insulina.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse osservate neipazienti che usano Levemir sono per lo piu' dovute all'effetto farmacologico dell'insulina. Si stima che la percentuale complessiva dei pazienti trattati che potrebbero manifestare reazioni avverse al farmaco sia intorno al 12%. L'ipoglicemia e' la reazione avversa osservata piu' di frequente durante il trattamento. Descrizione di reazioni avverseselezionate. Le indagini cliniche hanno rivelato che un'ipoglicemia maggiore, definita come ipoglicemia che richieda l'intervento di altre persone, si verifica nel 6% circa dei pazienti trattati con Levemir. Reazioni intorno al sito di iniezione si osservano piu' frequentemente durante il trattamento con Levemir che con medicinali a base di insulina umana. Tali reazioni comprendono dolore, arrossamento, orticaria, infiammazione, livido, gonfiore e prurito intorno al sito di iniezione.La maggior parte delle reazioni intorno al sito di iniezione sono minori e di natura transitoria, infatti, normalmente scompaiono nell'arcodi pochi giorni o poche settimane proseguendo il trattamento. All'inizio della terapia con insulina possono verificarsi anomalie di rifrazione e edema; queste reazioni sono di solito di natura transitoria. Unarapida riduzione della glicemia puo' essere associata a neuropatia acuta dolorosa, che di norma ha carattere transitorio. L'intensificarsi della terapia insulinica con una brusca riduzione della glicemia puo' essere associata ad un peggioramento della retinopatia diabetica, mentre un miglioramento graduale del controllo della glicemia diminuisce il rischio della progressione della retinopatia diabetica. Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse elencate di seguito sono basatesu dati clinici e classificate in base alla frequenza MedDRA e alla Classificazione per sistemi e organi. Le categorie di frequenza sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 e <1/10); non comune (>=1/1.000 e < 1/100); raro (>=1/10.000 e < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non noto (la frequenza non puo'essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni allergiche, potenziali reazioni allergiche, orticaria, rash, eruzioni; molto raro: reazioni anafilattiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipoglicemia. Patologie del sistema nervoso. Rara: neuropatia periferica (neuropatia dolorosa). Patologie dell'occhio. Non comune: disturbi di rifrazione; non comune: retinopatia diabetica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: lipodistrofia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni insede di iniezione; non comune: edema. Descrizione di reazioni avverseselezionate Reazioni allergiche, potenziali reazioni allergiche, orticaria, rash, eruzioni cutanee Reazioni allergiche, potenziali reazioniallergiche, orticaria, rash, eruzioni cutanee sono non comuni quando Levemir e' usato in regime insulinico basale/bolo. Ad ogni modo, 3 studi clinici hanno mostrato una frequenza comune (e' stato osservato il 2,2% di reazioni allergiche e potenziali reazioni allergiche) quando usato in associazione con medicinali antidiabetici orali. Reazioni anafilattiche Il verificarsi di reazioni di ipersensibilita' generalizzata(includendo rash cutaneo generalizzato, prurito, sudorazione, disturbi gastrointestinali, edema angioneurotico, difficolta' nella respirazione, palpitazioni e ipotensione) e' molto raro, ma puo' essere potenzialmente pericoloso per la vita. Ipoglicemia L'ipoglicemia e' la reazione avversa osservata piu' di frequente. Essa puo' sopraggiungere se ladose di insulina e' troppo alta in relazione alla richiesta insulinica. L'ipoglicemia grave puo' indurre perdita della coscienza e/o convulsioni e puo' portare a un danno cerebrale temporaneo o permanente o anche al decesso. I sintomi dell'ipoglicemia si manifestano all'improvviso. Possono comprendere sudorazione fredda, pelle fredda e pallida, affaticamento, nervosismo o tremore, ansia, stanchezza o debolezza, confusione, difficolta' di concentrazione, sonnolenza, fame eccessiva, disturbi visivi, cefalea, nausea e palpitazioni. Lipodistrofia La lipodistrofia (incluso lipoipertrofia, lipoatrofia) puo' verificarsi nel sitodi iniezione. Una continua rotazione del sito di iniezione all'interno della particolare area di iniezione riduce il rischio di sviluppo diqueste reazioni. Popolazione pediatrica. Nell'utilizzo nel mercato e nelle sperimentazioni cliniche, la frequenza, il tipo e la gravita' delle reazioni avverse osservate nella popolazione pediatrica non indicano alcuna differenza rispetto alla piu' ampia esperienza nella popolazione diabetica generale. Altre popolazioni particolari. Nell'utilizzo nel mercato e nelle sperimentazioni cliniche, la frequenza, il tipo e la gravita' delle reazioni avverse osservate nei pazienti anziani e inpazienti con insufficienza renale o epatica non indicano alcuna differenza rispetto alla piu' ampia esperienza nella popolazione generale. Segnalazione della sospette reazioni avverse La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo delrapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e'richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite ilsistema di segnalazione riportato nell'Allegato V.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza. Il trattamento con Levemir puo' essere considerato in gravidanza, ma qualsiasi potenziale beneficio deve essere valutato rispetto ad un possibile aumento del rischio di un esito negativo della gravidanza. In generale, si raccomanda un controllo intensificato della glicemia ed il monitoraggio delle donne affette da diabete sia durante la pianificazione della gravidanza che durante la gravidanza stessa. Ilfabbisogno di insulina solitamente diminuisce nel corso del primo trimestre ed aumenta nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Dopo ilparto, il fabbisogno insulinico torna rapidamente ai valori precedenti la gravidanza. In uno studio clinico randomizzato controllato in aperto, donne in gravidanza con diabete di tipo 1 (n=310) sono state trattate in regime basal-bolus con Levemir (n=152) o con insulina NPH (n=158) come insulina basale, entrambi in combinazione con NovoRapid. Obiettivo primario di questo studio era di valutare l'effetto di Levemir sulla regolazione della glicemia in donne in gravidanza affette da diabete. La percentuale totale di eventi avversi materni e' stata simile per i gruppi trattati con Levemir e insulina NPH; tuttavia, e' stata osservata per Levemir una frequenza numericamente piu' alta di eventi avversi seri nelle madri (61 (40%) vs 49 (31%)) e nei neonati (36 (24%) vs 32 (20%)) rispetto a insulina NPH. Il numero di bambini nati vivi da donne entrate in gravidanza dopo la randomizzazione e' stato di 50 (83%) per Levemir e 55 (89%) per NPH. La frequenza delle malformazioni congenite e' stata di 4 (5%) per Levemir e di 11 (7%) per NPH di cui 3(4%) malformazioni gravi per Levemir e 3 (2%) per NPH. Dati post-marketing provenienti da ulteriori 250 esiti di donne in gravidanza in trattamento con Levemir evidenziano nessun effetto indesiderato dell'insulina detemir sulla gravidanza e nessuna malformazione o tossicita' feto/neonatale dell'insulina detemir. Dati sugli animali non indicano tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Allattamento Non e' noto se l'insulina detemir venga escreta nel latte umano. Nessun effetto metabolico dell'insulina detemir ingerita e' previsto su neonati/bambiniallattati al seno poiche' l'insulina detemir, come un peptide, e' digerita in aminoacidi nel tratto gastrointestinale umano. Durante l'allattamento, puo' essere necessario apportare aggiustamenti nella dose diinsulina e nella dieta della paziente. Fertilita' Studi sugli animalinon indicano effetti dannosi per quanto riguarda la fertilita'.

Codice: 036850028
Codice EAN:

Codice ATC: A10AE05
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Farmaci usati nel diabete
  • Insuline ed analoghi
  • Insuline e analoghi iniettabili ad azione lenta
  • Insulina detemir
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 30 MESI
Confezionamento: CARTUCCIA

SOLUZIONE INIETTABILE

30 MESI

CARTUCCIA