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LEVOTIROXINA TE 50CPR 125MCG Produttore: TEVA ITALIA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

LEVOTIROXINA TEVA MICROGRAMMI COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Ormoni tiroidei.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa di Levotiroxina Teva da 25 microgrammi contiene 25 microgrammi di levotiroxina sodica. Ogni compressa di Levotiroxina Teva da 50 microgrammi contiene 50 microgrammi di levotiroxina sodica. Ogni compressa di Levotiroxina Teva da 75 microgrammi contiene 75 microgrammi di levotiroxina sodica. Ogni compressa di Levotiroxina Teva da 100 microgrammi contiene 100 microgrammi di levotiroxina sodica. Ogni compressa di Levotiroxina Teva da 125 microgrammi contiene 125 microgrammidi levotiroxina sodica. Ogni compressa di Levotiroxina Teva da 150 microgrammi contiene 150 microgrammi di levotiroxina sodica. Ogni compressa di Levotiroxina Teva da 175 microgrammi contiene 175 microgrammi di levotiroxina sodica. Ogni compressa di Levotiroxina Teva da 200 microgrammi contiene 200 microgrammi di levotiroxina sodica. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Amido di mais, amido di mais pregelatinizzato, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato.

INDICAZIONI

Ipotiroidismo. Profilassi contro il gozzo ricorrente successivo alla resezione del gozzo eutiroideo. Gozzo benigno eutiroideo. Terapia soppressiva e sostitutiva delle patologie maligne della tiroide, specialmente post-tiroidectomia. 25 microgrammi: co-terapia nel trattamento antitiroideo dell'ipertiroidismo, una volta raggiunto lo stato eutiroideo. 50 microgrammi: co-terapia nel trattamento antitiroideo dell'ipertiroidismo, una volta raggiunto lo stato eutiroideo. 75 microgrammi: co-terapia nel trattamento antitiroideo dell'ipertiroidismo, una volta raggiunto lo stato eutiroideo. 100 microgrammi: co-terapia nel trattamento antitiroideo dell'ipertiroidismo, una volta raggiunto lo stato eutiroideo; est di soppressione tiroidea. 150 microgrammi: test di soppressione tiroidea. 200 microgrammi: test di soppressione tiroidea.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, ipertiroidismo non trattato, insufficienza surrenale non trattata, insufficienza pituitaria non trattata (in caso di insufficienza surrenale che richiede un trattamento), il trattamento con levotiroxina non deve essere iniziato in pazienti con infarto miocardico acuto, miocardite acuta e pancardite acuta. Per trattarel'ipertiroidismo, la terapia combinata con levotiroxina e agenti antitiroidei non e' indicata in gravidanza. Per l'uso in gravidanza e allattamento, vedere il paragrafo 4.6.

POSOLOGIA

Terapia ormonale/sostitutiva della tiroide. Posologia: le informazioni sulla somministrazione servono come linee guida. La dose individualequotidiana deve essere determinata attraverso test diagnostici di laboratorio ed esami clinici. Se rimane una funzionalita' tiroidea residua, puo' essere sufficiente una dose sostitutiva piu' bassa. In pazienti anziani, in pazienti affetti da cardiopatia coronarica ed in pazienti che presentano un ipotiroidismo grave o cronico, la terapia ormonaletiroidea deve essere instaurata con particolare attenzione, vale a dire scegliendo una bassa dose iniziale e aumentandola lentamente e a intervalli di tempo piu' lunghi, con un monitoraggio frequente degli ormoni tiroidei. L'esperienza ha dimostrato che una dose inferiore e' sufficiente anche nei pazienti con peso corporeo ridotto e nei pazienti con gozzi voluminosi. Poiche' le compresse possono essere divise in dosi uguali, si puo' impiegare la dose iniziale di 12,5 microgrammi. Datoche i livelli di T 4 o fT 4 possono essere aumentati in alcuni pazienti, per monitorare lo schema di terapia e' piu' indicato determinare la concentrazione sierica di TSH. Ipotiroidismo. Adulti inizialmente: 25-50 microgrammi di levotiroxina sodica/die; adulti a seguire (aumentoa intervalli di 2-4 settimane in incrementi di 25-50 microgrammi): 100- 200 microgrammi di levotiroxina sodica/die. Profilassi contro il gozzo ricorrente: 75-200 microgrammi di levotiroxina sodica/die. Gozzo benigno eutiroideo: 75 -200 microgrammi di levotiroxina sodica/die. Co-terapia nel trattamento antitiroideo dell'ipertiroidismo: 50-100 microgrammi di levotiroxina sodica/die. Post-tiroidectomia dovuta a tumore maligno della tiroide: 150-300 microgrammi di levotiroxina sodica/die.Scintigrafia di soppressione tiroidea. Levotiroxina teva compresse da100 microgrammi: 200 microgrammi (equivalenti a 2 compresse) /die (per 14 giorni fino all'esecuzione dello scintigramma); levotiroxina tevacompresse da 150 microgrammi: 150 microgrammi (equivalenti a 1 compressa) /die (per 14 giorni fino all'esecuzione dello scintigramma); levotiroxina teva compresse da 200 microgrammi: 200 microgrammi (equivalenti a 1 compressa) /die (per 14 giorni fino all'esecuzione dello scintigramma). Popolazione pediatrica: nell' ipotiroidismo congenito e acquisito, la dose di mantenimento e' generalmente compresa tra 100 e 150 microgrammi per m^2 di superficie corporea al giorno. Per i neonati e ilattanti con ipotiroidismo congenito, nei quali e' importante una sostituzione rapida, la dose iniziale raccomandata e' compresa tra 10 e 15 microgrammi per kg di peso corporeo al giorno, per i primi 3 mesi. Successivamente, la dose deve essere regolata individualmente secondo irilievi clinici e i valori del TSH e degli ormoni tiroidei. Per i bambini con ipotiroidismo acquisito, la dose iniziale raccomandata e' di 12,5-50 microgrammi al giorno. La dose deve essere aumentata gradualmente ogni 2-4 settimane in relazione ai rilievi clinici e ai valori delTSH e degli ormoni tiroidei, fino al raggiungimento della dose sostitutiva completa. Modo di somministrazione: la dose giornaliera totale e' assunta al mattino, a stomaco vuoto, almeno mezz'ora prima di colazione. Le compresse sono inghiottite intere con un liquido, senza masticarle. Popolazione pediatrica: i lattanti ricevono la dose giornaliera totale almeno mezz'ora prima del primo pasto del giorno. A tale scopo,e' possibile sciogliere la compressa in acqua (10 - 15 ml) e la fine dispersione risultante (da preparare al momento dell'uso di ciascuna dose!) e' somministrata con altro liquido (5 - 10 ml). Durata del trattamento: nella maggior parte dei casi, il trattamento dura tutta la vita quando usato per l'ipotiroidismo e tiroidectomia dovuti a patologie maligne della tiroide, alcuni mesi o anni e perfino a vita per il gozzo eutiroideo e la profilassi del gozzo ricorrente, o dipende dalla durata del prodotto medicinale antitiroideo in caso di co-terapia nel trattamento dell'ipertiroidismo. Per il trattamento del gozzo eutiroideo,e' necessario un periodo di trattamento compreso tra 6 mesi e 2 anni.Se il trattamento con Levotiroxina Teva non ha prodotto l'effetto terapeutico desiderato entro questo periodo, occorre considerare altre opzioni. Test di soppressione tiroidea: per eseguire i test di soppressione tiroidea, si assumono 150-200 microgrammi di levotiroxina sodica al giorno per 14 giorni.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.

AVVERTENZE

Prima di iniziare la terapia ormonale tiroidea, e' necessario escludere o curare le seguenti patologie o condizioni: cardiopatia coronarica, angina pectoris, ipertensione, insufficienza pituitaria e/o corticosurrenale, autonomia tiroidea. Prima di eseguire i test di soppressionetiroidea, queste patologie o condizioni devono essere analogamente escluse o trattate, con l'eccezione dell'autonomia tiroidea, che puo' essere il motivo per eseguire il test di soppressione. Nel caso di cardiopatia coronarica, insufficienza cardiaca, tachiaritmie, miocardite non acuta, ipotiroidismo cronico o nei pazienti con una storia di infarto del miocardio, si devono assolutamente evitare medicinali che inducono ipotiroidismo, anche relativamente lieve. Nella terapia ormonale tiroidea e' necessario monitorare piu' di frequente i parametri degli ormoni tiroidei di questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). Nell'ipotiroidismo secondario, si deve stabilire se e' presente anche un'insufficienza corticosurrenale. In tal caso, deve essere prima eseguita la sostituzione (idrocortisone). Senza un adeguato apporto di corticosteroidi,la terapia ormonale tiroidea potrebbe precipitare una crisi Addisoniana in pazienti con insufficienza corticosurrenale o con insufficienza ipofisaria. (vedere paragrafo 4.3). Se si sospetta autonomia tiroidea,si raccomanda di effettuare un test del TSH o uno scintigramma di soppressione. Quando si inizia la terapia con la levotiroxina in pazientia rischio di disturbi psicotici, si raccomanda di iniziare con una dose bassa di levotiroxina e di aumentare lentamente il dosaggio all'inizio della terapia. Si consiglia il monitoraggio del paziente. Se si presentano segni di disturbi psicotici, si deve considerare un aggiustamento della dose di levotiroxina. Quando si somministra la terapia a base di levotiroxina a donne in post-menopausa, che sono a maggior rischio di osteoporosi, la dose di levotiroxina sodica deve essere portata al livello efficace piu' basso possibile ed e' necessario monitorare piu' di frequente la funzione tiroidea per evitare livelli ematici superfisiologici di levotiroxina (vedere paragrafo 4.8). Prestare attenzione nella somministrazione di levotiroxina a pazienti con una storia nota di epilessia. Crisi epilettiche sono state segnalate raramente in associazione all'instaurazione della terapia con levotiroxina sodica e possono essere correlate all'effetto dell'ormone tiroideo sulla sogliaconvulsiva. Gli ormoni tiroidei non devono essere somministrati per la riduzione del peso corporeo. Nei pazienti eutiroidei, il trattamentocon levotiroxina non determina riduzione del peso. Sovradosaggi possono causare effetti indesiderati gravi o addirittura pericolosi per la vita, particolarmente in combinazione con sostanze utilizzate per la riduzione del peso e, specialmente, con ammine simpaticomimetiche. Si puo' verificare ipotiroidismo e/o un ridotto controllo dell'ipotiroidismo quando orlistat e levotiroxina vengono assunti insieme (vedere paragrafo 4.5). I pazienti che assumono la levotiroxina devono rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con orlistat, poiche' puo' essere necessario assumere orlistat e levotiroxina ad orari diversi e puo' essere necessario aggiustare la dose della levotiroxina. Inoltre,si raccomanda di monitorare il paziente controllando i livelli ormonali nel siero. Reazioni di ipersensibilita' (tra cui angioedema), a volte gravi, sono state segnalate con l'uso di levotiroxina. Se si verificano segni e sintomi di reazioni allergiche, il trattamento con Levotiroxina Teva deve essere interrotto e deve essere avviato un trattamento sintomatico appropriato (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). Se e' necessario il passaggio a un altro prodotto contenente levotiroxina, e' necessario effettuare un attento monitoraggio sia clinico che biologico durante il periodo di transizione a causa di un potenziale rischio di squilibrio tiroideo. In alcuni pazienti, puo' essere necessario un aggiustamento della dose. Il monitoraggio e' necessario nei pazienti che ricevono la somministrazione concomitante di levotiroxina e farmaci (come amiodarone, inibitori delle tirosin-chinasi, salicilati e furosemide ad alte dosi) che possono influenzare la funzione tiroidea. Vedere anche il paragrafo 4.5. La terapia sostitutiva tiroidea puo' causare la necessita' di aumentare la dose di insulina o di un' altra terapia antidiabetica. Prestare attenzione nei pazienti affetti da diabete mellito e diabete insipido. Per i diabetici e i pazienti in terapia con anticoagulanti, vedere il paragrafo 4.5. Interferenze con esami di laboratorio: la biotina puo' interferire con gli immunodosaggi tiroidei basati su un'interazione biotina/streptavidina, producendo risultati falsamente ridotti o falsamente aumentati. A dosi piu' elevate di biotina, aumenta il rischio di interferenza. Nell'interpretazione dei risultati degli esami di laboratorio, deve essere presa in considerazione una possibile interferenza con biotina, specialmente se si osserva una mancatacoerenza con la presentazione clinica. Per i pazienti che assumono prodotti contenenti biotina, il personale di laboratorio deve essere informato quando e' richiesto un esame della funzionalita' tiroidea. Se disponibili, devono essere utilizzati esami alternativi non sensibili ainterferenze con biotina (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica: i parametri emodinamici devono essere monitorati quando si inizia una terapia con levotiroxina in neonati pretermine con peso alla nascita molto basso, poiche' puo' verificarsi collasso circolatorio a causadella funzione surrenalica immatura. I genitori di bambini che ricevono il farmaco tiroideo devono essere avvisati che nei primi mesi di terapia puo' verificarsi una perdita parziale dei capelli, ma tale effetto e' generalmente transitorio e si risolve solitamente nella successiva ricrescita. Eccipiente(i). Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' essenzialmente 'senza sodio'.

INTERAZIONI

Agenti antidiabetici: levotiroxina puo' ridurre l'effetto antiiperglicemico degli antidiabetici (come metformina, glimepiride, glibenclamide ed anche insulina). I livelli di glucosio nel sangue devono pertantoessere monitorati regolarmente nei pazienti con diabete, particolarmente all'inizio ed alla fine della terapia ormonale tiroidea. La dose ipoglicemizzante deve essere adeguata al bisogno. Derivati cumarinici: levotiroxina puo' potenziare l'effetto dei derivati della cumarina grazie allo spiazzamento dai siti di legame delle proteine plasmatiche. Con il trattamento concomitante, e' quindi necessario un monitoraggio regolare della coagulazione ematica per aggiustare la posologia dall'anticoagulante al bisogno (riduzione della dose). Resine a scambio ionico, sequestranti degli acidi biliari: le resine a scambio ionico, come colestiramina, colestipolo, sevelamer, sali di calcio e sali di sodio dell'acido solfonico di polistirene, inibiscono l'assorbimento di levotiroxina legandosi agli ormoni tiroidei nel tratto gastro-intestinale e non devono quindi essere somministrate entro 4 o 5 ore dall'assunzione di Levotiroxina Teva. Colesevelam si lega alla levotiroxina e riduce l'assorbimento della levotiroxina nel tratto gastro-intestinale. Nonsono state osservate interazioni quando la levotiroxina e' stata assunta almeno 4 ore prima del colesevelam. Pertanto la levotiroxina deve essere somministrata almeno 4 ore prima del colesevelam. Agenti leganti gli acidi gastrici contenenti alluminio, medicinali contenenti ferro, o calcio: l'assorbimento di levotiroxina puo' essere ridotto con la concomitante assunzione di agenti leganti gli acidi gastrici contenenti alluminio (antiacidi, sucralfato) e medicinali contenenti ferro o calcio. Levotiroxina Teva deve essere quindi assunta almeno due ore prima di questi medicinali. Inibitori della pompa protonica (PPIs): la co-somministrazione con PPI puo' causare una riduzione dell'assorbimento degli ormoni tiroidei, per effetto dell'aumento del pH intragastrico causato dai PPI. Durante il trattamento concomitante si raccomandano monitoraggio regolare della funzionalita' tiroidea e monitoraggio clinico. Potrebbe essere necessario aumentare la dose di ormoni tiroidei. Occorre prestare attenzione anche al termine del trattamento con PPI. Propiltiouracile, glucocorticoidi e betabloccanti: queste sostanze inibiscono la conversione di T 4 in T 3 e cio' puo' comportare una riduzione della concentrazione sierica di T 3. Amiodarone e mezzi di contrastoiodati: dato l'elevato contenuto di iodio, i mezzi possono dare luogosia a ipertiroidismo sia a ipotiroidismo. E' necessaria particolare cautela nei pazienti con gozzi nodulari con possibile autonomia non rilevata. L'amiodarone inibisce la conversione periferica di T 4 (levotiroxina) in T 3 con conseguente riduzione della concentrazione sierica di T 3 e un aumento del livello sierico di TSH. A causa di questo effetto dell'amiodarone sulla funzionalita' tiroidea, puo' essere necessario un aggiustamento della dose di Levotiroxina Teva. Salicilati, dicumarolo, furosemide, clofibrato: levotiroxina puo' essere spiazzata dal legame con le proteine plasmatiche dai salicilati (in particolare a dosi superiori a 2.0 g/giorno), dicumarolo, alte dosi (250 mg) di furosemide, clofibrato e altre sostanze. Questo puo' portare a un aumento iniziale e transitorio degli ormoni tiroxina libera, seguito complessivamente da una diminuzione dei livelli degli ormoni tiroidei totali. Contraccettivi a base di estrogeni, farmaci utilizzati nella terapia ormonale sostitutiva in post-menopausa: i quantitativi necessari di levotiroxina possono aumentare durante l'assunzione di contraccettivi a base di estrogeni o durante la terapia ormonale sostitutiva in post-menopausa. Puo' verificarsi un aumento del legame della levotiroxina, che puo' portare a errori diagnostici e terapeutici. Sertralina, clorochina/proguanil: queste sostanze riducono l'efficacia di levotiroxina e aumentano il livello sierico di TSH. Antidepressivi triciclici: levotiroxina aumenta la sensibilita' recettoriale alle catecolamine accelerando quindi la risposta agli antidepressivi triciclici (come amitriptilina, imipramina). Inibitori della tirosina chinasi: gli inibitori della tirosina chinasi (ad es. imatinib, sunitinib, sorafenib, motesanib) possono ridurre l'efficacia della levotiroxina. Pertanto, all'inizio o allafine del trattamento concomitante si raccomanda di monitorare i pazienti per cambiamenti della funzionalita' tiroidea. Se necessario, la dose di levotiroxina deve essere modificata. Preparati a base di digitale: se la terapia a base di levotiroxina viene intrapresa in pazienti trattati con digitale, la dose di digitale puo' richiedere un aggiustamento. Con il procedere del trattamento, i pazienti ipertiroidei possono necessitare di un aumento graduale della dose di digossina, poiche' inizialmente i pazienti sono relativamente sensibili alla digossina. Agenti simpatomimetici: gli effetti degli agenti simpatomimetici (come adrenalina) sono potenziati. Effetto dei medicinali che inducono il citocromo P-450: induttori enzimatici quali rifampicina, carbamazepina, fenitoina, barbiturici e prodotti contenenti erba di San Giovanni (Hypericum perforatum L.) possono aumentare la clearance epatica di levotiroxina, con conseguente riduzione delle concentrazioni sieriche degli ormoni tiroidei. Pertanto, i pazienti in terapia sostitutiva della tiroide possono necessitare di un aumento della dose di ormoni tiroidei in caso di somministrazione concomitante di questi medicinali. Inibitori delle proteasi: sono stati segnalati casi post-marketing che indicano una potenziale interazione tra prodotti contenenti ritonavir e la levotiroxina. E' stata segnalata una perdita dell'effetto terapeutico dilevotiroxina in caso di co-somministrazione con lopinavir/ritonavir. I sintomi clinici e la funzionalita' tiroidea devono quindi essere monitorati con attenzione nei pazienti che assumono contemporaneamente levotiroxina e inibitori delle proteasi. L'ormone tireostimolante (TSH) deve essere monitorato nei pazienti trattati con levotiroxina almeno durante il primo mese dopo l'inizio e/o la fine del trattamento con ritonavir.

EFFETTI INDESIDERATI

Se in casi individuali l'entita' della dose non e' tollerata, oppure in caso di sovradosaggio, possono manifestarsi i sintomi tipici dell'ipertiroidismo, in particolare se l'aumento della dose avviene troppo rapidamente all'inizio del trattamento. In questi casi, il dosaggio giornaliero deve essere ridotto, o il medicinale deve essere sospeso per diversi giorni. Il trattamento puo' essere ripreso con un attento aggiustamento della dose una volta che gli effetti avversi sono scomparsi.Nel caso di ipersensibilita' a levotiroxina o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Levotiroxina Teva, si possono verificare reazioni allergiche della cute (ad esempio angioedema, eruzione cutanea, orticaria) edelle vie respiratorie. Le frequenze delle reazioni avverse sono definite in accordo a quanto segue: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni da ipersensibilita'. Patologie endocrine. Comune: ipertiroidismo. Disturbi metabolici e nutrizionali. Non nota: aumento dell'appetito. Patologie psichiatriche. Molto comune: insonnia; comune: nervosismo; non nota: irrequietezza interiore, eccitabilita'. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; raro: ipertensione endocranica benigna (pseudotumor cerebri), in particolare nei bambini; non nota: tremore. Patologie cardiache. Molto comune: palpitazioni; comune: tachicardia; non nota: disagio anginoso, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca, infarto miocardico. Patologie vascolari. Nonnota: rossore, ipertensione, collasso circolatorio in neonati prematuri con peso alla nascita molto basso (vedere paragrafo 4.4). Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: dispnea. Patologiegastrointestinali. Non nota: dolore addominale, nausea, diarrea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: angioedema, eruzione cutanea, orticaria, prurito, iperidrosi, perdita transitoria dei capelli nei bambini. Patologie del sistema muscoloscheletricoe del tessuto connettivo. Non nota: crampi muscolari, debolezza muscolare, osteoporosi a dosi soppressive di levotiroxina, soprattutto nelle donne in post-menopausa, principalmente se trattate per un lungo periodo, craniostenosi nel lattante e chiusura prematura dell'epifisi nelbambino. Patologie del sistema riproduttivo e del seno. Non nota: irregolarita' mestruale. Patologie generali e condizioni del sito di somministrazione. Non nota: intolleranza al calore, febbre. Investigazioni. Non nota: perdita di peso. Segnalazioni delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificanodopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

In particolare, durante la gravidanza e l'allattamento, il trattamento con ormoni tiroidei deve essere somministrato regolarmente. I test di soppressione non devono essere eseguiti durante la gravidanza e l'allattamento. Gravidanza: il mantenimento dei livelli ormonali tiroidei all'interno di un range normale risulta vitale per la donna in gravidanza per garantire una maternita' ottimale e la salute fetale. Nonostante il largo impiego durante la gravidanza, ad oggi non sono stati segnalati effetti indesiderabili sulla gravidanza o sulla salute fetale/neonatale dovuti a levotiroxina. In particolare, durante la gravidanza el'allattamento, il trattamento con ormoni tiroidei deve essere somministrato regolarmente. Nonostante il largo impiego durante la gravidanza, ad oggi non sono stati segnalati effetti indesiderabili sulla gravidanza o sulla salute fetale/neonatale dovuti a levotiroxina. I quantitativi necessari di levotiroxina possono aumentare durante la gravidanza a causa degli estrogeni. Durante e dopo la gravidanza e' quindi opportuno un monitoraggio attento della funzionalita' tiroidea per prevedere, eventualmente, una correzione posologica dell'ormone tiroideo. Poiche' gli aumenti di TSH sierico possono avvenire gia' dalla 4 settimana di gravidanza, alle donne in gravidanza che assumono levotiroxina dovrebbe essere prescritto il dosaggio del TSH nel corso di ogni trimestre, al fine di confermare che i livelli sierici di TSH risultino entrol'intervallo di riferimento specifico per quel trimestre di gravidanza. Un livello elevato di TSH sierico deve essere corretto con un aumento della dose di levotiroxina. Poiche' i livelli post-parto di TSH sono simili ai valori preconcezionali, il dosaggio di levotiroxina dovrebbe ritornare a quello precedente la gravidanza immediatamente dopo il parto. Il valore del TSH sierico deve essere controllato 6-8 settimanedopo il parto. Durante la gravidanza levotiroxina sodica e' controindicata come coadiuvante al trattamento dell'ipertiroidismo con farmaci antitiroidei. L'assunzione aggiuntiva di levotiroxina puo' aumentare il dosaggio richiesto di farmaci antitiroidei. I farmaci antitiroidei, a differenza della levotiroxina, a dosi efficaci attraversano la barriera placentare e quindi possono provocare l'ipotiroidismo nel feto. Pertanto, l'ipertiroidismo durante la gravidanza dovrebbe essere sempre trattato con una terapia monodose a basso dosaggio con un farmaco antitiroideo. Allattamento: la levotiroxina e' secreta nel latte materno durante l'allattamento ma le concentrazioni raggiunte al livello della dose terapeutica raccomandata non sono sufficienti a causare lo sviluppo di ipertiroidismo o la soppressione della secrezione di TSH nel neonato. Fertilita': l'ipotiroidismo o l'ipertiroidismo possono avere effetti sulla fertilita'. Il trattamento dell'ipotiroidismo con levotiroxina deve essere regolato sulla base del monitoraggio dei parametri di laboratorio, poiche' una dose insufficiente non e' in grado di migliorare l'ipotiroidismo e un sovradosaggio puo' portare a ipertiroidismo.

Codice: 040619886
Codice EAN:

Codice ATC: H03AA01
  • Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline
  • Terapia tiroidea
  • Preparati tiroidei
  • Ormoni tiroidei
  • Levotiroxina sodica
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI
Scadenza: 18 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DIVISIBILI

18 MESI

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