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LIMICAN 6F 2ML 50MG/2ML Produttore: ACARPIA FARMACEUTICI SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

LIMICAN

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antiemetico.

PRINCIPI ATTIVI

Alizapride.

ECCIPIENTI

Compresse: amido, lattosio, silice, metilcellulosa 1500 Cps, talco, magnesio stearato. Soluzione iniettabile: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Il medicinale e' indicato per il trattamento sintomatico di vomito e nausea di varia origine, compresi il vomito e la nausea pre e post-operatori, con eccezione del vomito gravidico. Per il trattamento di vomito e nausea in rapporto a terapia antimitotica (citostatici, antiblastici, terapia radiante) e ad interventi chirurgici si consiglia l'impiego della soluzione iniettabile.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; pazienti con precedenti di reazioni discinetiche tardive ai neurolettici; pazienti affetti da feocromocitoma con diagnosi certa o sospetta: nei pazienti con feocromocitoma trattati con farmaci antidopaminergici (comprese le benzamidi) sono state segnalate gravi crisi ipertensive; pazienti in trattamento con levodopa, a causa dell'antagonismo reciproco; gravidanza.

POSOLOGIA

Somministrazione per via orale: 2-4 compresse al giorno, (100-200 mg di alizapride) in dosi refratte, salvo diversa prescrizione medica. Somministrazione per via parenterale: nel vomito e nausea pre- o post-operatorio , 1-4 fiale (50-200 mg di alizapride), generalmente per via intramuscolare, nelle 24 ore, salvo diversa prescrizione medica. Se necessario, il trattamento puo' essere proseguito per via orale. Nella nausea e nel vomito durante chemioterapia antiblastica: 2 fiale (100 mg di alizapride) per via endovenosa 20-30 minuti prima del trattamento chemioterapico, seguite da 1-2 fiale (50-100 mg di alizapride) per via intramuscolare 4-8 ore dopo la fine del trattamento chemioterapico. Incaso di sintomatologia grave e persistente dovuta alla chemioterapia,la posologia giornaliera del medicinale puo' essere aumentata fino alla somministrazione di 4 fiale per via endovenosa 30 minuti prima del trattamento chemioterapico, 4 fiale per via endovenosa durante tale trattamento e fino a 8 fiale per via endovenosa o intramuscolare, in ragione di 2 fiale ogni 4 ore dopo la fine del trattamento chemioterapico, in rapporto all'intensita' e alla frequenza del vomito. Nei bambini sottoposti a trattamento chemioterapico, la posologia raccomandata e' di 2-5 mg/kg/die per via endovenosa o intramuscolare.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

AVVERTENZE

Si consiglia di non superare un trattamento continuato superiore ai sette giorni. La posologia deve essere ridotta in caso di insufficienzarenale grave. Non assumere bevande alcoliche durante il trattamento con alizapride. Alizapride non e' consigliata nei pazienti epilettici in quanto le benzamidi possono diminuire la soglia epilettica. Come congli altri neurolettici, durante trattamento con alizapride si puo' manifestare la Sindrome Neurolettica Maligna (SNM), caratterizzata da ipertermia, disturbi extrapiramidali, instabilita' del Sistema Neurovegetativo, CPK elevato. Pertanto si deve usare cautela in caso di insorgenza di ipertermia, uno dei sintomi della SNM, ed in questo caso occorre sospendere il trattamento.

INTERAZIONI

Le seguenti associazioni farmacologiche sono controindicate durante il trattamento con alizapride. Levodopa: reciproco antagonismo tra levodopa e neurolettici. Alcol: potenziamento dell'effetto sedativo dell'alizapride. Le seguenti associazioni farmacologiche richiedono particolare attenzione da parte del medico: Sedativi del Sistema Nervoso Centrale (neurolettici, derivati della morfina, ipnotici, ansiolitici, antistaminici anti-H1, antidepressivi, barbiturici, clonidina e correlati): gli effetti dei sedativi sul Sistema Nervoso Centrale e dell'alizapride si potenziano. Anticolinergici: la somministrazione concomitante puo' diminuire gli effetti della alizapride. Digossina: usare cautela anche nei pazienti trattati contemporaneamente con digossina, per i quali si consiglia il controllo della digossinemia. Antipertensivi.

EFFETTI INDESIDERATI

Sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati, particolarmentein caso di alti dosaggi. Frequenza non nota: alterazioni del sistema nervoso. Sintomi extrapiramidali (distonia acuta e discinesia, sindrome parkinsoniana, acatisia) specie nei bambini e nei giovani, anche dopo una sola somministrazione del prodotto. Normalmente queste reazioni cessano spontaneamente e definitivamente dopo la sospensione del trattamento. Discinesia tardiva persistente, in caso di trattamento prolungato, specialmente in pazienti anziani. Sonnolenza, vertigini, cefalea,insonnia. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: diarrea, meteorismo. Alterazioni del sistema endocrino: amenorrea, galattorrea, ginecomastia, iperprolattinemia. Disordini generali e alterazioni del sitodi somministrazione: reazioni allergiche compresa anafilassi. Dopo somministrazione endovenosa, sono stati riportati arrossamenti vasomotori (sudorazione profusa e/o sensazione di bruciore cutaneo) rapidamenterisoltisi. I pazienti devono essere informati della natura minore di tali sintomi che non richiedono alcun trattamento particolare. Si sonoosservati, dopo iniezione del medicinale fenomeni quali astenia e/o secchezza delle fauci. Alterazioni del sistema vascolare: in caso di dosaggi elevati puo' manifestarsi ipotensione ortostatica. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Per alizapride non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti oindiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppopost-natale. E' necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. Non e' noto se alizapride venga escreta nel latte materno. L'escrezione di alizapride nel latte non e' stata studiata negli animali. La decisione di continuare o interromperel'allattamento o di continuare/interrompere la somministrazione del medicinale deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio peril neonato dell'allattamento al seno ed il beneficio della terapia con il farmaco per la madre.

Codice: 025575034
Codice EAN:

Codice ATC: A03FA05
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Farmaci per disturbi della funzione gastrointestinale
  • Procinetici
  • Alizapride
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: FIALA

SOLUZIONE INIETTABILE

60 MESI

FIALA