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MONONINE EV F 1000UI+F10ML+KIT Produttore: CSL BEHRING SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

MONONINE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antiemorragici: fattore IX della coagulazione del sangue.

PRINCIPI ATTIVI

500 U.I. Un flacone contiene nominalmente: 500 UI di fattore IX dellacoagulazione umano (FIX). Dopo ricostituzione con 5 mL di acqua per iniezioni Mononine contiene circa 100 UI/mL di fattore IX. La potenza (UI) e' determinata utilizzando il test di coagulazione a una fase secondo la Farmacopea Europea. L'attivita' specifica media non e' inferiore a 190 UI/mg di proteina. Prodotto a partire da plasma di donatori umani. 1000 U.I. Un flacone contiene nominalmente: 1000 UI di fattore IXdella coagulazione umano (FIX). Dopo ricostituzione con 10 mL di acqua per iniezioni contiene circa 100 UI/mL di fattore IX. La potenza (UI) e' determinata utilizzando il test di coagulazione a una fase secondo la Farmacopea Europea. L'attivita' specifica media di Mononine non e' inferiore a 190 UI/mg di proteina. Prodotto a partire da plasma di donatori umani.

ECCIPIENTI

Istidina, mannitolo, sodio cloruro, HCl o NaOH (in piccole quantita' per aggiustamento del pH). Solvente fornito: acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento e profilassi di emorragie in pazienti con emofilia B (carenza congenita di fattore IX).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualunque degli eccipienti. Reazione allergica nota alle proteine murine. Rischio elevato di trombosi o di coagulazione intravascolare disseminata.

POSOLOGIA

Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravita' della carenza di fattore IX, dalla localizzazione e dall'entita'dell'emorragia e dalla condizione clinica del paziente. Trattamento su richiesta: Il calcolo della dose richiesta di fattore IX e' basato sul dato empirico che 1 UI di fattore IX per kg di peso corporeo aumenta l'attivita' del fattore IX plasmatico dell'1% dell'attivita' normale. Il dosaggio richiesto e' determinato usando la seguente formula: unita' richieste = peso corporeo (Kg) x aumento desiderato di fattore IX (% o UI/dl) x 1,0. La quantita' da somministrare, il modo come pure lafrequenza di somministrazione devono sempre essere orientati all'efficacia clinica nel singolo caso. Nel caso degli eventi emorragici sottoelencati, l'attivita' del fattore IX nel periodo corrispondente non deve scendere sotto il livello di attivita' plasmatica indicato. Guida per il dosaggio in caso di episodi emorragici e interventi chirurgici. Emorragia. Emartrosi precoce, emorragia muscolare o del cavo orale, livello di fattore IX richiesto (% o UI/dl) 20-40: ripetere ogni 24 ore,almeno 1 giorno, sino a quando l'episodio emorragico indicato dal dolore e' risolto o si e' raggiunta la guarigione. Emartrosi piu' estesa,emorragia muscolare o ematoma, livello di fattore IX richiesto (% o UI/dl) 30-60: ripetere l'infusione ogni 24 ore per 3-4 giorni o piu', sino a risoluzione del dolore e dell'episodio acuto. Emorragie con pericolo di vita, livello di fattore IX richiesto (% o UI/dl) 60-100: ripetere l'infusione ogni 8-24 ore sino a scomparsa del pericolo. Chirurgia. Minore, incluse estrazioni dentarie, livello di fattore IX richiesto (% o UI/dl) 30-60: ogni 24 ore, per almeno 1 giorno, sino al raggiungimento della guarigione. Maggiore, livello di fattore IX richiesto (%o UI/dl) 80-100 (pre- e post-operatorio): ripetere l'infusione ogni 8-24 ore sino ad adeguata guarigione della ferita, quindi terapia per almeno altri 7 giorni per mantenere l'attivita' di fattore IX da 30% a 60% (UI/dl). Infusione continua in chirurgia. Livello desiderato di fattore IX per emostasi: 40-100% (o UI/dl). Dose di carico iniziale per raggiungere il livello desiderato: bolo in singola dose di 90 UI (range 75-100 UI/kg) per kg di peso corporeo o con dosaggio basato sui datidi farmacocinetica. Frequenza di somministrazione: infusione i.v. continua, in base alla clearance e ai livelli di fattore IX misurati. Durata del trattamento: fino a 5 giorni, un ulteriore trattamento puo' essere necessario in relazione al tipo di intervento chirurgico. Profilassi: per la profilassi a lungo termine di emorragie in pazienti con emofilia B grave, le dosi abituali sono di 20-40 UI di fattore IX per kgdi peso corporeo ad intervalli di 3-4 giorni. In alcuni casi possono essere necessari intervalli piu' brevi di somministrazione o dosi piu'elevate. Nel corso del trattamento, si raccomanda un'appropriata determinazione dei livelli di fattore IX per regolare le dosi da somministrare e la frequenza di ripetizione delle infusioni. In particolare, incaso di interventi di chirurgia maggiore, e' indispensabile un preciso monitoraggio della terapia sostitutiva tramite il controllo dei parametri della coagulazione. Singoli pazienti possono rispondere in modo diverso al fattore IX, raggiungendo differenti livelli di recupero in vivo e mostrando differenti tempi di emivita. I pazienti devono esserecontrollati per lo sviluppo di inibitori del fattore IX. Pazienti nontrattati precedentemente: la sicurezza e l'efficacia nei pazienti nontrattati precedentemente non sono state ancora stabilite. Il dosaggionei bambini e' basato sul peso corporeo ed e' quindi generalmente basato sugli stessi criteri per gli adulti. La frequenza di somministrazione deve essere sempre orientata all'efficacia clinica nel caso individuale. Modo di somministrazione: per uso endovenoso. Prima della somministrazione la preparazione deve essere portata a temperatura ambienteo corporea. Somministrare per via endovenosa a bassa velocita' di infusione in modo da consentire l'osservazione di ogni reazione improvvisa del paziente. Se insorge una reazione che puo' essere correlata allasomministrazione del farmaco la velocita' d'infusione deve essere diminuita o l'infusione interrotta, secondo le condizioni cliniche del paziente. Iniezione intravenosa singola: effettuare l'iniezione endovenosa utilizzando allo scopo il set inserito nella confezione. Inserire la siringa all'attacco terminale del dispositivo per infusione venosa. Iniettare lentamente per via intravenosa a velocita' confortevole per il paziente (max. 2 mL/min). Infusione continua: ricostituire con acqua per preparazioni iniettabili. Dopo la ricostituzione, puo' essere somministrato mediante infusione continua usando una pompa-siringa. La potenza della preparazione ricostituita di non diluita e' di 100 U.I./mL circa. Per ottenere una soluzione diluita, procedere come qui di seguito indicato: diluire la soluzione ricostituita e filtrata, trasferendo la giusta quantita' nel volume richiesto di soluzione salina normale, adottando allo scopo tecniche asettiche. Fino ad una diluizione di 1:10 (concentrazione di 10 U.I. di Fattore IX/mL), l'attivita' di Fattore IX rimane stabile per 24 ore. In caso di diluizioni piu' elevate puo' verificarsi una riduzione dell'attivita' del Fattore IX. Per mantenere la concentrazione ematica desiderata, deve essere monitorata l'attivita' del Fattore IX. Si raccomanda l'impiego di sacche e cannule inpolivinilcloruro (PVC) IV. Miscelare accuratamente e controllare che la sacca non perda. Si raccomanda di sostituire le sacche ogni 12-24 ore con il farmaco diluito fresco. La velocita' raccomandata per l'infusione continua per mantenere un livello stabile di fattore IX di circal'80% e' 4 UI/kg di peso corporeo/ora, ma dipendera' dal profilo farmacocinetico del paziente e dal livello di fattore IX che si vuole raggiungere. Per i pazienti di cui e' nota la clearance del fattore IX, lavelocita' di infusione puo' essere calcolata individualmente. Velocita' (UI/kg di peso corporeo/ora) = Clearance (ml/ora/kg di peso corporeo) x aumento desiderato di fattore IX (UI/mL). Non sono disponibili studi clinici in merito alla sicurezza e all'efficacia dell'infusione continua nei bambini. Di conseguenza, nei bambini e negli adolescenti, l'infusione continua deve essere presa in considerazione solo se, per il calcolo del dosaggio, sono disponibili dati di farmacocinetica pre-operatori (ad es. recupero incrementale e clearance) e se i livelli, peri-operativamente, sono stati accuratamente monitorati.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero (tra +2 e +8 gradi C). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Nel periodo di conservazione il prodotto (se mantenuto nella confezione originale) puo' essere conservato a temperatura ambiente (fino a +25gradi C) per un periodo massimo di 1 mese senza essere posto nuovamente in frigorifero durante questo periodo. La data iniziale e finale del periodo di conservazione a temperatura ambiente - 1 mese - devono essere annotate sulla scatola. Alla fine di questo periodo il prodotto deve essere utilizzato o smaltito in sicurezza.

AVVERTENZE

Ipersensibilita': sono possibili reazioni allergiche da ipersensibilita'. Il prodotto contiene tracce di proteine murine (gli anticorpi murini monoclonali usati nel processo di purificazione). Benche' i livelli di proteine murine siano estremamente bassi (<= 50 ng proteine murine/100 UI), la loro infusione puo' teoricamente indurre reazioni di ipersensibilita'. Se si manifestano sintomi di ipersensibilita', i pazienti devono essere avvisati di interrompere immediatamente l'uso del prodotto e di contattare il proprio medico. I pazienti devono essere informati dei segni precoci delle reazioni di ipersensibilita', comprese orticaria, orticaria generalizzata, difficolta' respiratoria, dispnea, ipotensione e anafilassi. In caso di shock, devono essere osservate leindicazioni mediche correnti per il trattamento dello shock. Una dosestandard di 2000 UI contiene fino a 30,36 mg di sodio. Si raccomanda di considerare questo dato se si sta seguendo una dieta con apporto controllato di sodio. Inibitori: dopo trattamento ripetuto con prodotti a base di fattore IX della coagulazione umano, i pazienti devono essere monitorati per lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) che devono essere quantificati in Unita' Bethesda (BU) utilizzando appropriati test biologici. Ci sono state segnalazioni in letteratura che mostrano una correlazione tra la comparsa di inibitori del fattore IX e reazioni allergiche. Pertanto, pazienti con esperienza di reazioni allergiche devono essere valutati per la presenza di inibitori. Si devenotare che pazienti con inibitori del fattore IX possono essere maggiormente a rischio di anafilassi in seguito ad una successiva esposizione al fattore IX. A causa del rischio di reazioni allergiche con concentrati di fattore IX, le somministrazioni iniziali di fattore IX devono, in accordo con il parere del medico curante, essere effettuate sotto osservazione medica con la possibilita' di fornire un adeguato trattamento medico per le reazioni allergiche. Tromboembolismo A causa del possibile rischio di complicanze trombotiche, deve essere avviata una sorveglianza clinica per i sintomi precoci di coagulopatia da consumo e trombosi utilizzando appropriati test biologici quando si somministra questo prodotto a pazienti con malattie del fegato, a pazienti in fase post-operatoria, a neonati o a pazienti a rischio di fenomeni trombotici o di CID. In ognuna di queste situazioni bisogna valutare i vantaggi del trattamento rispetto al rischio di queste complicanze. Eventicardiovascolari: in pazienti con noti fattori di rischio cardiovascolare, la terapia sostitutiva con FIX puo' aumentare il rischio cardiovascolare. Complicanze legate all'uso di un catetere: se e' necessario un dispositivo di accesso venoso centrale (CVAD), va considerato il rischio di complicanze legate al sito di accesso quali infezioni locali, batteriemia e trombosi al sito del catetere. Sicurezza virale: le misure standard per prevenire infezioni conseguenti all'uso di prodotti medicinali preparati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, il controllo delle donazioni individuali e dei pool di plasma per specifici marcatori di infezione e l'adozione di procedure diproduzione efficaci per l'inattivazione/rimozione di virus. Cio' nonostante, quando si somministrano prodotti derivati da sangue o plasma umano, non puo' essere totalmente esclusa la possibilita' di trasmissione di agenti infettivi. Tale concetto si applica anche a virus sconosciuti o emergenti e ad altri patogeni. Le misure prese sono considerateefficaci per i virus con involucro lipidico come il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) e il virus dell'epatite C (HCV) e contro i virus senza involucro lipidico come il virus dell'epatite A (HAV) ed il parvovirus B19. Per i pazienti che ricevono regolarmente/ripetutamente prodotti a base di fattore IX derivato da plasma umano, deve essere presa in considerazione in generale un'appropriata vaccinazione (epatite A ed epatite B). Si raccomanda in modo particolare che, ogni qual volta si somministra il farmaco al paziente, si registrino il nome ed il numero di lotto del prodotto, in modo dastabilire un collegamento fra il paziente e il numero del lotto del prodotto. Popolazione pediatrica: le avvertenze e le precauzioni elencate si applicano sia agli adulti che ai bambini. Non vi sono dati di sicurezza e di efficacia per l'infusione continua nei bambini, in particolare il potenziale sviluppo di inibitori e' sconosciuto.

INTERAZIONI

Non sono state riportate interazioni di prodotti a base di fattore IXdella coagulazione umano con altri farmaci. Sono disponibili pochi dati sull'impiego dell'acido e-aminocaproico in seguito ad una iniziale infusione per la prevenzione o il trattamento di emorragie del cavo orale a seguito di traumi o di interventi dentali come le estrazioni.

EFFETTI INDESIDERATI

Raramente sono stati osservati casi di ipersensibilita' o reazioni allergiche (che possono includere angioedema, bruciore e dolore al sito d'iniezione, brividi, vampate, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, sensodi costrizione toracica, formicolio, vomito, dispnea) e possono in alcuni casi evolvere in gravi anafilassi (incluso lo shock). In alcuni casi queste reazioni sono sfociate in grave anafilassi e si sono verificate in stretta associazione temporale con lo sviluppo di inibitori del fattore IX. Molto raramente sono stati riportati casi di sindrome nefrotica in seguito a tentativo di induzione di immunotolleranza in pazienti affetti da emofilia B con inibitori del fattore IX e anamnesi direazione allergica. I pazienti affetti da emofilia B possono sviluppare anticorpi neutralizzanti (inibitori) il fattore IX. Se insorgono questi inibitori, tale condizione si manifestera' come una insufficienterisposta clinica. In questi casi, si raccomanda di contattare un centro di emofilia specializzato. Esiste un potenziale rischio di episodi tromboembolici in seguito alla somministrazione di prodotti contenentifattore IX con un rischio piu' elevato per preparazioni a bassa purezza. L'utilizzo di prodotti contenenti fattore IX a bassa purezza e' stato associato a casi di infarto del miocardio, coagulazione intravasale disseminata, trombosi venosa ed embolia polmonare. L'utilizzo di preparati di fattore IX ad alta purezza e' raramente associato a questi effetti collaterali. Frquenze reazioni avverse: molto comuni (>=1/10); comuni (da >=1/100 a <1/10); non comuni (da >=1/1000 a <1/100); rari (da >=1/10000 a <1/1000); molto rari (<1/10000); non nota. Disturbi delsistema renale e urinario. Molto rara: sindrome nefrotica. Disturbi vascolari. Non nota: episodi tromboembolici. Disturbi generali e alterazioni del sito di somministrazione. Rara: febbre. Disturbi del sistemaimmunitario. Rara: ipersensibilita' (reazioni allergiche). Disturbi del sangue e del sistema linfatico. Molto rara: inibizione del FIX. Descrizione di reazioni avverse selezionate: in uno studio clinico, 2 di 51 (4%) pazienti non trattati precedentemente (PUPs) hanno sviluppato inibitori e, in uno di questi pazienti, cio' si e' associato a una reazione anafilattoide in due occasioni. Popolazione pediatrica: ci si aspetta che la frequenza, tipologia e gravita' delle reazioni avverse nei bambini attese siano uguali a quelle negli adulti. Segnalare ogni sospetta reazione avversa mediante il sistema nazionale di segnalazione.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con il fattore IX. A causa della scarsa incidenza dell'emofilia B nelle donne, nonsono disponibili informazioni sull'uso del fattore IX durante la gravidanza e l'allattamento al seno. Il fattore IX pertanto deve essere usato durante la gravidanza e l'allattamento solo se chiaramente indicato. Non sono disponibili dati sulla fertilita'.

Codice: 028142038
Codice EAN:

Codice ATC: B02BD04
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Antiemorragici
  • Vitamina k ed altri emostatici
  • Fattori della coagulazione del sangue
  • Fattore ix di coagulazione
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 gradi, al riparo dalla luce, non congelare
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

24 MESI

FLACONE