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NABUSER 30CPR RIV 1G Produttore: PHARMADAY PHARM.SRL UNIPERSONA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

NABUSER

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci antinfiammatori/antireumatici non steroidei.

PRINCIPI ATTIVI

Una compressa rivestita contiene principio attivo: nabumetone 1000 mg. Una bustina contiene principio attivo: nabumetone 1000 mg. Eccipiente con effetti noti: saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Compresse: sodio carbossimetilamido; sodio laurilsolfato; magnesio stearato; cellulosa microcristallina; idrossipropilmetilcellulosa titanio biossido (E171); macrogol 400; macrogol 6000. Bustine: idrossipropilmetilcellulosa; silice colloidale; sodio laurilsolfato; aroma menta; saccarosio.

INDICAZIONI

Artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatiagottosa, reumatismo extraarticolare. Affezioni periarticolari, come: borsiti, tendiniti, sinoviti e tenosinoviti, periartrite scapolomerale. Processi infiammatori acuti inclusi quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

I medicinali contenenti Nabumetone sono controindicati nei pazienti con una storia di ipersensibilita' al nabumetone o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1) - Nabumetone non deve essere somministrato a pazienti che hanno manifestato asma, orticaria, o reazioniallergiche dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico o altri FANS. In tali pazienti sono state segnalate reazioni di tipo anafilattico gravi, raramente fatali ai FANS. Nabumetone e' controindicato nei pazienti con grave insufficienza epatica. Nabumetone e' controindicato nei pazienti con una storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, correlate ad una terapia precedente con FANS. Nabumetone e' controindicato nei pazienti con storia di ulcera peptica/emorragia ricorrente o attiva (due o piu' episodi distinti di comprovata ulcerazione o sanguinamento). Nabumetone e' controindicato nel terzo trimestre di gravidanza e nelle donne che allattano. Nabumetone e' controindicato nei pazienti con grave insufficienza cardiaca, e nei pazienti con emorragiacerebrovascolare o di altra natura in atto. Il prodotto non deve essere somministrato in caso di discrasie ematiche di rilievo, in corso ditrattamento con anticoagulanti in quanto ne sinergizza l'azione. Il prodotto, inoltre, non va somministrato in eta' pediatrica. Il prodottonon deve essere somministrato in caso di severa insufficienza cardiaca.

POSOLOGIA

Adulti: una compressa o una bustina da 1g la sera. In casi gravi e persistenti o in corso di esacerbazioni acute si possono aggiungere 1/2 compressa o 1/2 bustina, o 1 compressa o 1 bustina da 1 g la mattina. Nel caso di affezioni acute, come le lesioni da sport, si consiglia una dose di attacco di una compressa o una bustina seguita dalla posologia standard. Nell'anziano la dose totale giornaliera non deve superare1g (in alcuni casi 500 mg, 1/2 compressa o 1/2 bustina possono dare risultati soddisfacenti). Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere sezione 4.4). Le bustine devono essere sempre sciolte prima dell'uso in mezzo bicchiere d'acqua. La sospensione cosi' ottenuta va mescolata con un cucchiaino e va assunta subito dopo. Le bustine sono particolarmente adatte all'impiego in tutti i pazienti che presentano difficolta' alla deglutizione. Allo stato attuale non esistono dati relativiall'impiego nei pazienti con eta' inferiore ai 14 anni. La contemporanea assunzione di cibo non influenza l'assorbimento di Nabuser.

CONSERVAZIONE

Nessuna particolare precauzione per la conservazione.

AVVERTENZE

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. (vedere sezione 4.2 e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Nabuser deve essere usato con cautela e sotto controllo medico in quei pazienti con anamnesi positiva per disturbi gastrointestinali (emorragie gastrointestinali, ulcera peptica) a seguito di terapia con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei. L'uso di nabumetone con FANS concomitanti inclusi cicloossigenasi-2 inibitori selettivi deve essere evitato. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per il minor tempo necessario per controllare i sintomi. Anziani: anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente sanguinamento e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2). Sanguinamento gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono stati segnalati sanguinamento gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Il rischio di sanguinamento, ulcerazioneo perforazione gastrointestinale e' piu' alto con l'aumentare della dose di FANS, in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, e negli anziani (vedere paragrafo 4.3). Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. La terapia di combinazione con agenti protettori (ad esempio misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerata per questi pazienti e anche per pazienti che necessitano di bassedosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio gastrointestinale (vedi sotto e sezione 4.5). I pazienti con una storia di malattia peptica gastrointestinale, soprattutto se anziani, devono essere allertati di riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale indicativo di ulcerazione (soprattutto sanguinamento gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.Deve essere usata cautela nei pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, i FANS, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) o agenti antiaggreganti piastrinici come l'acido acetilsalicilico e clopidogrel (vedere paragrafo 4.5). Quando si verificano sanguinamento o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono nabumetone il trattamento deve essere interrotto. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' la loro condizione puo' essere aggravata (vedi paragrafo 4.8). In una analisi di entrambi i dati pre e post-registrativi degli studi clinici con nabumetone, le frequenze cumulative medie di perforazioni, ulcere o sanguinamenti gastrointestinali (PUBs) nei pazienti trattati da 3 a 6 mesi, 1 anno e 2 anni sono state rispettivamente dello 0,3%, 0,5% e 0,8%. Anche se queste cifre sembrano basse, il medico prescrittore deve essere consapevole che queste reazioni avverse (ADR) possono verificarsi anche in assenza di malattia pepticaprecedente. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono richieste per i pazienti con una storia di ipertensione e/o di insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiche' sono stati segnalati, in associazione alla terapia con FANS, ritenzione idrica ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per il nabumetone. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, arteriopatia periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con nabumetone soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento a lungo termine in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Reazioni cutanee: gravi reazioni cutanee, tra cui dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN) e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che possono mettere in pericolo la vita o essere fatali, sono state segnalate raramente in associazione con l'uso dei farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) incluso nabumetone vedere paragrafo 4.8). Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere informati in merito ai segni e ai sintomi e si deve attuare un attento monitoraggio al fine di verificare l'insorgenza di reazioni cutanee. Se simanifestano segni e sintomi riconducibili a queste reazioni, la somministrazione di nabumetone deve essere immediatamente interrotta e si deve prendere in considerazione un trattamento alternativo (se opportuno). I pazienti sembrano essere a piu' alto rischio nelle prime fasi della terapia, l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro i primi due mesi di trattamento. Il trattamento con Nabumetone deve essere interrotto alla prima comparsa di eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'.Se il paziente ha sviluppato una reazione cutanea grave come SJS, TENo DRESS associata all'uso di nabumetone, il trattamento con nabumetone non dovra' mai piu' essere ripreso in questo paziente. Compromissione della fertilita' femminile: l'uso di nabumetone puo' alterare la fertilita' e non e' consigliato in donne che cercano una gravidanza. Nelle donne che hanno difficolta' a concepire o che sono sottoposte ad accertamenti per infertilita', dovrebbe essere considerata l'interruzionedi nabumetone. Altro: i FANS possono mascherare i segni o sintomi di una infezione (febbre, dolore e gonfiore). I casi di visione offuscatao ridotta attivita' visiva sono stati riportati con l'uso di FANS, incluso nabumetone. I pazienti che presentano questi eventi devono essere sottoposti ad un esame oftalmologico. Deve essere usata cautela quando si somministra nabumetone a pazienti con: asma, orticaria o altre pregresse reazioni di tipo allergico, indotte da acido acetilsalicilicoo da altri FANS.

INTERAZIONI

Non e' stato effettuato nessuno studio specifico sull' interazione tra nabumetone e i medicinali riportati sotto. Si raccomanda percio' di fare attenzione in caso di terapia concomitante con i farmaci elencatisotto. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin ed altri anticoagulanti (vedere paragrafo 4.4); la loro somministrazione in concomitanza con nabumetone deve essere effettuata con cautela e attentamente monitorati i segnali di sovradosaggio. Agenti antiaggregantie inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI): aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). L'uso di piu' di un FANS non e' raccomandato. In generale, i FANS interagiscono con i seguenti medicinali, aumentando la loro concentrazione: glicosidi cardioattivi; metotressato; litio. Iperpotassiemia potrebbe svilupparsi, in particolare con la somministrazione concomitante di diuretici risparmiatori di potassio. Diuretici e altri farmaci antipertensivi come gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACEI) e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina (ARA) possono presentare con effetto diminuito quando somministrati in concomitanza conFANS; in alcune persone (come i pazienti anziani o disidratati) questo potrebbe portare ad un ulteriore diminuzione della funzione renale e, infine, a insufficienza renale acuta (IRA). Di conseguenza, l'idratazione e il frequente monitoraggio di questi pazienti e' richiesto. La somministrazione concomitante di nabumetone con altri farmaci altamente legati alle proteine, per esempio sulfamidici, sulfaniluree o idantoina dovrebbe essere effettuata con cautela e attentamente monitorati isegnali di sovradosaggio. Ciclosporina: i FANS aumentano il rischio di nefrotossicita' con questo medicinale. Mifepristone: Nabumetone non deve essere usato per 8 - 12 giorni dopo la somministrazione di mifepristone dal momento che i FANS possono ridurre l'effetto di mifepristone. Probenecid: riduzione nel metabolismo di nabumetone e una riduzionenella eliminazione di nabumetone e metaboliti. Antibiotici chinolonici: i dati su animali indicano che i FANS aumentano il rischio di convulsioni associati con antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono nabumetone e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppo di convulsioni. Alcol, bisfosfonati, oxpentifillina (pentossifillina) e sulfinpirazone: puo' potenziare gli effetti collaterali GI e il rischio di sanguinamento o ulcerazione. I seguenti farmaci comunemente disponibili non influenzano il metabolismo e la biodisponibilita' del nabumetone: paracetamolo, cimetidina, antiacidi a base di idrossido di alluminio.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: reazioni avverse cutanee severe (SCARs), incluse dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) sono state segnalate in associazioneal trattamento con nabumetone (vedere paragrafo 4.4). Gli eventi avversi sono elencati di seguito per classe sistemica organica e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100 e <1/10), non comune (>=1/1000 e <1/100), raro (>=1/10.000 e <1/1000) e molto raro (<1/10.000), comprese segnalazioni isolate. Eventi molto comuni, comuni e non comuni sono stati generalmente determinati dai dati degli studi clinici. L'incidenza nei gruppi di placebo e di confronto non e' stata presa in considerazione nella valutazione di queste frequenze. Eventi rari e molto rari sono stati generalmente determinati dai dati spontanei. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto rara: trombocitopenia; non nota: anemia (incl. Anemia aplastica e anemia emolitica). Disturbi del sistema immunitario. Molto rara: anafilassi, reazione anafilattoide. Disturbi psichiatrici. Non comune: confusione, nervosismo, insonnia; non nota: allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Non comune: sonnolenza, capogiro, cefalea, parestesia; nonnoto: meningite asettica (soprattutto nei pazienti con malattie autoimmuni esistenti, come il lupus eritematoso sistemico, malattia mista del tessuto connettivo, con sintomi come collo rigido, cefalea, nausea,vomito, febbre o disorientamento (vedere paragrafo 4.4). Patologie dell'occhio. Non comune: visione alterata, patologia degli occhi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: tinnito, disturbo dell'orecchio. Patologie vascolari. Comune: aumenti della pressione arteriosa. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, disturbi respiratori, epistassi; molto rara: polmonite interstiziale. Disturbi gastrointestinali. Comune: diarrea, costipazione, dispepsia, gastrite, nausea, dolore addominale, flatulenza; non comune: ulcera duodenale, sanguinamento gastrointestinale, ulcera gastrica, disturbo gastrointestinale, melena, vomito, stomatite, secchezza delle fauci. Gastrointestinale: gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Si verificano prevalentemente Ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani, (vedere paragrafo 4.4). Nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4) sono stati riportati a seguito della somministrazione. Meno frequentemente e' stata osservata gastrite. Patologie epatobiliari. Molto rara: insufficienza epatica, itterizia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito; non comune: fotosensibilita', orticaria, sudorazione; molto rara: reazioni bollose, che includono necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens- Johnson, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomisistemici, eritema multiforme, angioedema, pseudo porfiria, alopecia.Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: miopatia. Patologie renali e urinarie. Non comune: disturbi del tratto urinario; molto rara: insufficienza renale, sindrome nefrosica. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto rara: menorragia. Patologie sistemiche e condizioni del sito di somministrazione. Comune: edema; non comune: astenia, stanchezza. Esami diagnostici. Non comune: test di funzionalita' epatica elevati. Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati riportati in associazione altrattamento con FANS. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e in trattamento a lungo termine) possono essere associati ad un aumentato rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio infarto del miocardio, ictus e morte) (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avversesospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazioneall'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Nabuser non va somministrato in gravidanza e durante l'allattamento Gravidanza: non c'e' esperienza di studi clinici con l'uso di nabumetone durante la gravidanza umana. L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. I dati provenienti da studi epidemiologici suggerisconoun aumentato rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine all'inizio della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache e' aumentato da meno dell'1%, fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, tra cui quelle cardiovascolari, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo dell'organogenesi. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, nabumetone non deveessere somministrato se non ritenuto strettamente necessario. Dalla ventesima settimana di gravidanza in poi, l'uso di Nabuser puo' causareoligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l'inizio del trattamento ed e' in genere reversibile con l'interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte dei quali risolti dopo la sospensione del trattamento. Pertanto, durante il primo eil secondo trimestre di gravidanza, Nabuser non deve essere somministrato se non strettamente necessario. Se nabumetone e' utilizzato da una donna che sta pianificando una gravidanza, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, deve essere usata la dosa piu' bassa possibile per il tempo piu' breve possibile. In seguito all'esposizione a Nabuser per diversi giorni dalla ventesima settimana di gestazione in poi, dovrebbe essere considerato un monitoraggio antenatale delll'oligoidramnios e della costrizione del dotto arterioso. In caso di oligoidramnios o di costrizione del dotto arterioso, il trattamento con Nabuser deve essere interrotto Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (prematura costrizione/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale(vedere sopra); la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibileprolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza, Nabuser e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Allattamento: non c'e' esperienza di studi clinici con l'uso di nabumetone durante l'allattamento. Non e' noto se nabumetone sia escreto nel latte umano; tuttavia, il 6-MNA viene escreto nel latte di ratti in allattamento. Con il rischio direazioni avverse gravi nei bambini nutriti al seno da nabumetone, deve essere presa una decisione se interrompere l'allattamento al seno o sospendere il farmaco, tenendo conto dell'importanza del farmaco per la madre. Fertilita': vedere la sezione 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni per l'uso, per quanto riguarda la fertilita' femminile.

Codice: 026673057
Codice EAN:

Codice ATC: M01AX01
  • Sistema muscolo-scheletrico
  • Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici
  • Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei
  • Altri farmaci antiinfiammatori/antireumatici non steroidei
  • Nabumetone
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE DIVISIBILI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE DIVISIBILI

36 MESI

BLISTER