Cercafarmaco.it

PHYSIONEAL 35 GL 5SA 2LT 1,36% Produttore: BAXTER SPA

  • FARMACO DI CLASSE C
  • USO OSPEDALIERO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Peritoneale, dialitico.

INDICAZIONI

E indicato ogni qualvolta debba essere impiegata la dialisi peritoneali, compresi: Insufficienza renale acuta e cronica; Grave ritenzione idrica; Grave squilibrio elettrolitico; Farmaco-intossicazione da sostanze dializzabili, quando non sia disponibile una alternativa terapeutica piu' adeguata. Le soluzioni per dialisi peritoneale Physioneal 35, a base di bicarbonato/lattato, avendo un pH fisiologico, sono particolarmente indicate nei pazienti in cui le soluzioni contenenti solo tampone lattato, avendo un basso valore di pH, provocano dolore addominaleo fastidio all'infusione.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Non vi sono controindicazioni assolute alla dialisi peritoneale; alcune patologie richiedono precauzioni speciali. Non vi e' esperienza clinica sull'impiego di Physioneal 35 in gravidanza ed allattamento, ne' sono disponibili dati da studi sugli animali. Deve essere valutato il rapporto rischio/beneficio.

POSOLOGIA

Solo per somministrazione intraperitoneale. La modalita' della terapia, la frequenza del trattamento, il volume da infondere, il tempo di permanenza del liquido dialitico e la durata della dialisi devono essere stabiliti dal medico curante. Adulti: la frequenza media e' da 4 a 5volte al giorno. Il volume da infondere dipende dalla corporatura delpaziente ed in genere varia da 2,0 a 2,5 litri. Anziani: come per gliadulti. Piu' del 30% dei pazienti inclusi negli studi clinici aveva oltre 65 anni. La valutazione deirisultati ottenuti in questo gruppo dipazienti non ha mostrato alcuna differenza rispetto a quelli ottenutinegli altri pazienti. Pazienti pediatrici, dai neonati prematuri agliadolescenti. Non sono stati effettuati studi clinici con Physioneal 35 in pazienti pediatrici. Pertanto, in questa categoria di pazienti i benefici devono quindi essere valutati in rapporto al rischio di effetti collaterali. Il volume da infondere e' funzione del peso corporeo, solitamente 900- 1100 ml/m2 (35-45 ml/kg) per scambio. Per evitare il rischio di grave disidratazione o di ipovolemia e per minimizzare la perdita di proteine, e' consigliabile scegliere la soluzione per dialisi peritoneale con la piu' bassa osmolarita' compatibile con la rimozione di liquido desiderata per ogni scambio. Dopo aver tolto la sacca protettiva, rompere immediatamente il frangibile situato fra le due camere per miscelare le due soluzioni. Attendere fino a che la camera superiore si sia completamente svuotata nella camera inferiore. Miscelare con cura premendo con ambedue le mani le pareti della camera inferiore. La soluzione intraperitoneale deve essere infusa entro 24 ore dalla miscelazione.

INTERAZIONI

La concentrazione ematica di farmaci dializzabili puo' ridursi durante una dialisi. Deve essere preso in considerazione un possibile reintegro delle eventuali perdite. Devono essere attentamente monitorati i livelli plasmatici di potassio in pazienti in terapia con glucosidi cardiaci poiche' vi e' il rischio di intossicazione digitalica. Puo' rendersi necessario un supplemento di potassio.

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati della dialisi peritoneale possono essere dovuti sia alla procedura che alla soluzione. Le reazioni avverse comuni sono di seguito elencate. Metaboliche e nutrizionali. Comune: iperglicemia, ipercalcemia, ipokalemia, ultrafiltrazione ridotta; Non Comune: Aumento p CO2, acidosi lattica, ipervolemia. Sistema cardiovascolare. Comune: ipertensione. Corpo generale. Comune: dolore addominale; Non Comune: astenia, brividi, emicrania, peritonite. Sistema nervoso. Non Comune: vertigine. Le frequenze sono definite come: Molto comuni (> 1/10), comuni (>1/100, < 1/10), non comuni (> 1/1000, < 1/100), rare (> 1/10.000, < 1/1000), molto rare (< 1/10.000). Quelli dovuti alla procedura comprendono dolore addominale, sanguinamento, peritonite (seguita da dolore addominale, dializzato torbido e talvolta febbre), infezionesul tessuto attorno al catetere (sintomi dell'infiammazione: arrossamento e secrezione), blocco del catetere, ileo, dolore alla spalla, ernia della cavita' addominale. Quelli che sono generalmente dovuti alle soluzioni per dialisi peritoneale hanno una minore incidenza di quellidovuti alla procedura ed includono debolezza, svenimento, stanchezza,crampi muscolari, mal di testa, sintomi a carico dell'apparato respiratorio associati ad edema polmonare e squilibrio elettrolitico (ad es.ipokalemia, ipocalcemia). Non e', in genere, consigliabile l'impiego della dialisi peritoneale in presenza di gravi patologie a carico della parete addominale (ad es. infezioni della pelle o ustioni; interventi chirurgici recenti; ernia) o della cavita' addominale (ad es. ileo; aderenze; perforazione dell'intestino; alterazioni diaframmatiche; tumori e gravidanza avanzata ed in presenza di grave insufficienza respiratoria; malnutrizione o gravi alterazioni del metabolismo lipidico. Deve essere valutato caso per caso il beneficio per il paziente in rapporto alle possibili complicazioni. Deve essere tenuta una accurata registrazione del bilancio idrico ed il peso corporeo del paziente deve essere attentamente monitorato per evitare iper- od ipo-idratazione con gravi conseguenze che comprendono scompenso cardiaco congestizio, ipovolemia e shock. Durante la dialisi peritoneale si possono avere perdite di proteine, aminoacidi, vitamine idrosolubili e altri farmaci che possono richiedere una terapia sostitutiva. In pazienti con insufficienza renale, devono essere periodicamente valutati la concentrazione sierica degli elettroliti (in particolare bicarbonato, potassio, calcio efosfato), la chimica del sangue (incluso l'ormone paratiroideo) ed i parametri ematologici. In pazienti con diabete, i livelli della glicemia devono essere monitorati e deve essere aggiustato il dosaggio dell'insulina o di altri farmaci per l'iperglicemia.

Codice: 034415885
Codice EAN:

Codice ATC: B05DB
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Succedanei del sangue e soluzioni perfusionali
  • Soluzioni per dialisi peritoneale
  • Soluzioni ipertoniche
Temperatura di conservazione: non inferiore a + 4 gradi
Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER DIALISI PERITONEALE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: SACCA

SOLUZIONE PER DIALISI PERITONEALE

24 MESI

SACCA