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SANDOSTATINA LAR IM FL 10MG+2F Produttore: NOVARTIS FARMA SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Inibitore dell'ormone della crescita, delle cellule endocrine del sistema APUD, della secrezione di enzimi pancreatici e della secrezione intestinale di acqua e di elettroliti.

INDICAZIONI

Trattamento dell'acromegalia in pazienti che sono controllati in modosoddisfacente con Sandostatina per via sottocutanea; pazienti acromegalici in cui siano controindicati, o comunque non efficaci, l'intervento chirurgico, il trattamento con agonisti dopaminergici o la radioterapia, o in attesa che quest'ultima raggiunga la massima efficacia. Trattamento della sindrome da tumori endocrini gastro-entero-pancreatici in pazienti controllati in modo soddisfacente con Sandostatina per viasottocutanea: carcinoidi (sindrome del carcinoide); VIPomi; glucagonomi; gastrinomi / sindrome di Zollinger-Ellison; insulinomi (per la prevenzione delle crisi ipoglicemiche pre-intervento e terapia di mantenimento); GRFomi.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' accertata al farmaco o alla somatostatina. Gravidanza. Allattamento. Eta' pediatrica.

POSOLOGIA

Puo' essere somministrata solo per iniezione intramuscolare profonda in sede glutea. Il sito di iniezione in sede glutea deve alternarsi tra parte destra e sinistra ad ogni somministrazione. ACROMEGALIA. Nei pazienti che sono controllati in modo soddisfacente con Sandostatina per via sottocutanea al dosaggio terapeutico usuale, si raccomanda di iniziare il trattamento con la somministrazione di Sandostatina LAR 20 mg ogni mese per un periodo di tre mesi; non e' necessario alcun intervallo tra la sospensione della terapia con Sandostatina per via sottocutanea e la prima somministrazione di Sandostatina LAR. Successive modifiche nel dosaggio del farmaco devono basarsi sia sulle concentrazioniematiche dell'ormone della crescita (GH) e della somatomedina C (IGF I), sia sulla sintomatologia clinica: nei pazienti in cui, entro il trimestre considerato, sia la sintomatologia clinica che gli esami biochimici (GH; IGF I) non siano stati controllati in modo soddisfacente (concentrazioni di GH ancora superiori a 5 mcg/L) la dose puo' essere aumentata a 30 mg; nei pazienti in cui durante 3 mesi di trattamento con20 mg la risposta clinica e' particolarmente favorevole (le concentrazioni di GH si mantengono costantemente al di sotto di 1 mcg/L, la concentrazione sierica di IGF I si normalizza e si ha la scomparsa della maggior parte dei segni/sintomi reversibili dell'acromegalia), si puo'effettuare un tentativo di terapia con Sandostatina LAR alla dose di 10 mg. Tuttavia, nei pazienti in cui si usa questo basso dosaggio, si raccomanda di controllare con particolare attenzione i livelli di GH eIGF I e i segni e sintomi clinici. Nei pazienti in cui siano controindicati, o comunque non efficaci l'intervento chirurgico, il trattamento con agonisti dopaminergici o la radioterapia, o in attesa che quest'ultima raggiunga la massima efficacia, prima di iniziare il trattamento con Sandostatina LAR come descritto precedentemente si raccomanda unbreve periodo di trattamento con Sandostatina somministrata sottocute, per verificare la risposta e la tollerabilita' all'octreotide. TUMORI ENDOCRINI GASTRO-ENTERO-PANCREATICI. Nei pazienti in cui i sintomi siano adeguatamente controllati con Sandostatina s.c. si raccomanda di iniziare il trattamento somministrando Sandostatina LAR 20 mg a intervalli di 4 settimane. Il trattamento con Sandostatina s.c. deve essere continuato alla dose risultata in precedenza efficace per 2 settimane dopo la prima iniezione di Sandostatina LAR. Nei pazienti non trattatiin precedenza con Sandostatina s.c. si raccomanda di iniziare con la somministrazione di Sandostatina s.c. alla dose di 0,1 mg tre volte algiorno per un breve periodo (circa due settimane) per verificare la risposta all'octreotide e la sua tollerabilita' sistemica. Si potra' quindi iniziare il trattamento con Sandostatina LAR 20 mg a intervalli di 4 settimane associando Sandostatina s.c. 0,1 mg tre volte al giorno per 2 settimane dopo la prima iniezione di Sandostatina LAR. Dopo avercompletato i primi 3 mesi di trattamento si potra' individualizzare il dosaggio in ragione del beneficio clinico e biologico nel modo seguente: nei pazienti in cui il controllo clinico si accompagna ad un controllo anche parziale dei markers biologici, la terapia con Sandostatina LAR 20 mg puo' essere mantenuta; nei pazienti in cui i sintomi e i markers biologici siano ben controllati dopo tre mesi di trattamento, la dose puo' essere ridotta a 10 mg di Sandostatina LAR ogni quattro settimane; nei pazienti in cui i sintomi sono solo parzialmente controllati dopo tre mesi di trattamento, la dose puo' essere aumentata a 30 mg di Sandostatina LAR ogni 4 settimane. In caso di recrudescenza dei sintomi associati alla sindrome da tumori endocrini gastro-entero-pancreatici e' consigliabile associare a Sandostatina LAR la somministrazione di Sandostatina s.c., alla dose usata prima dell'inizio del trattamento. Questa evenienza potrebbe verificarsi soprattutto nelle prime 2 settimane di trattamento, periodo necessario per il raggiungimento delle concentrazioni terapeutiche di octreotide. USO NEI PAZIENTI CON COMPROMISSIONE DELLA FUNZIONALITA' RENALE. L'insufficienza renale non modifica l'esposizione totale all'octreotide (AUC) se somministrato per via sottocutanea come Sandostatina. Di conseguenza, non e' necessario modificare la dose di Sandostatina LAR. USO NEI PAZIENTI CON COMPROMISSIONE DELLA FUNZIONALITA' EPATICA. In uno studio in cui Sandostatina e' stata somministrata sia per via sottocutanea che endovenosa, si e' visto che la capacita' di eliminazione del farmaco puo' essere ridotta in pazienti con cirrosi epatica, ma non in quelli con steatosi epatica. Vista l'ampia finestra terapeutica dell'octreotide, non e' necessaria una modifica del dosaggio di Sandostatina LAR nei pazienti con cirrosi epatica. USO NEI PAZIENTI ANZIANI. In uno studio in cui Sandostatina e' stata somministrata per via sottocutanea non e' stata necessaria alcuna modifica del dosaggio dei pazienti con eta' uguale o superiore a a 65 anni. Non vengono quindi richieste modifiche del dosaggio di Sandostatina LAR nei pazienti con 65 anni di eta' o piu'.

INTERAZIONI

E' stato dimostrato che l'octreotide riduce l'assorbimento intestinale di ciclosporina e ritarda quello di cimetidina. La somministrazione contemporanea di octreotide e bromocriptina aumenta la biodisponibilita' della bromocriptina. Limitati dati pubblicati indicano che gli analoghi della somatostatina potrebbero diminuire la clearance metabolica di composti che notoriamente sono metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450, a causa della soppressione dell'ormone della crescita. Poiche' non si puo' escludere che octreotide abbia questo effetto, si devepertanto prestare cautela nell'uso di altri farmaci prevalentemente metabolizzati dal CYP3A4 e che hanno un basso indice terapeutico (esempio chinidina, terfenadina). INCOMPATIBILITA'. Le microsfere di Sandostatina LAR per iniezione devono essere diluite solo con l'apposito solvente e non devono essere iniettate insieme ad altri prodotti. Pertantola compatibilita' con altri farmaci non e' stata valutata.

EFFETTI INDESIDERATI

CISTIFELLEA. L'uso prolungato puo' essere responsabile delal comparsadi calcolosi biliare. APPARATO GASTROINTESTINALE. Gli effetti collaterali a carico dell'apparato gastrointestinale comprendono anoressia, nausea, vomito, dolore addominale crampiforme, gonfiore addominale, flatulenza, feci non formate, diarrea e steatorrea. Sebbene l'escrezione di grassi fecali possa risultare aumentata, non c'e' tuttavia evidenzache un trattamento a lungo termine con octreotide sia causa di un deficit nutrizionale da malassorbimento. In rari casi gli effetti collaterali a carico dell'apparato gastroenterico assumono le caratteristichedi un'occlusione intestinale acuta, con progressiva distensione addominale, grave dolore in sede epigastrica e conseguente reazione di difesa addominale. REAZIONI LOCALI. Si possono verificare reazioni locali nel sito di iniezione ma generalmente sono di modesta entita' e di breve durata. Questi effetti comprendono dolore in sede di iniezione e, raramente, gonfiore e arrossamento. MISCELLANEA. Raramente e' stata riportata la perdita transitoria dei capelli nei pazienti in trattamento con Sandostatina LAR. Molto raramente sono stati riportati casi di ipersensibilita'. PANCREAS. Per l'azione inibitoria sull'ormone della crescita, sul glucagone e sul rilascio di insulina, potrebbe influenzare il metabolismo del glucosio. Puo' alterare la tolleranza glucidica postprandiale. In casi rari, una somministrazione cronica del farmaco puo' risultare in una iperglicemia persistente. Inoltre e' stata osservata ipoglicemia. In rari casi e' stata riportata pancreatite acuta entrole prime ore o i primi giorni di trattamento sottocutaneo. Inoltre, e' stata riportata pancreatite indotta da colelitiasi nei pazienti in trattamento a lungo termine. FEGATO. Sono stati riportati casi isolati di compromissione della funzionalita' epatica in seguito a somministrazione sottocutanea. Questi comprendono: epatiti acute senza colestasi,con normalizzazione dei valori delle transaminasi alla sospensione della Sandostatina sottocutanea; lenta comparsa di iperbilirubinemia insieme ad un aumento della fosfatasi alcalina, della GGT e, piu' raramente, delle transaminasi.

Codice: 027083056
Codice EAN:

Codice ATC: H01CB02
  • Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline
  • Ormoni ipofisari, ipotalamici ed analoghi
  • Ormoni ipotalamici
  • Somatostatina ed analoghi
  • Octreotide
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 gradi
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE RILASCIO PROLUNGATO
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: SCATOLA

POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE RILASCIO PROLUNGATO

36 MESI

SCATOLA