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TAMOXENE 30CPR RIV 10MG Produttore: S.F. GROUP SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

TAMOXENE COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antagonisti ormonali e sostanze correlate, antiestrogeni.

PRINCIPI ATTIVI

Tamoxene 10 mg compresse rivestite con film, una compressa rivestita con film contiene, principio attivo: tamoxifene citrato corrispondentea 10 mg di tamoxifene. Eccipiente con effetti noti: ogni compressa da10 mg contiene 117 mg di lattosio. Tamoxene 20 mg compresse rivestitecon film, una compressa rivestita con film contiene, principio attivo: tamoxifene citrato corrispondente a 20 mg di tamoxifene. Eccipiente con effetti noti: ogni compressa da 20 mg contiene 234 mg di lattosio.Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Tamoxene 10 mg compresse rivestite con film: lattosio, amido di mais,gelatina, carbossimetilcellulosa sodica a legami incrociati, magnesiostearato, idrossipropilmetilcellulosa, polietilenglicole 300, titaniobiossido. Tamoxene 20 mg compresse rivestite con film: lattosio, amido di mais, gelatina, carbossimetilcellulosa sodica a legami incrociati, magnesio stearato, idrossipropilmetilcellulosa, polietilenglicole 300, titanio biossido.

INDICAZIONI

Tamoxene e' indicato per il trattamento del carcinoma mammario. Pazienti con una recente prova negativa per l'espressione dei recettori pergli estrogeni hanno minore probabilita' di rispondere al farmaco.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Tamoxene non deve essere somministrato in caso di gravidanza (vedere anche paragrafo 4.6). Tamoxene non deve essere somministrato in eta' pediatrica. Terapia preventiva in pazienti ad alto rischio di cancro mammario. Carcinoma duttale in situ in donne che richiedano una concomitante terapia anticoagulante o che presentino un'anamnesi di trombosi venosa profonda o embolia polmonare.

POSOLOGIA

Pazienti in eta' adulta e anziani: da 20 a 40 mg in una o due somministrazioni giornaliere. Popolazione pediatrica: l'uso nei bambini e' controindicato.

CONSERVAZIONE

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

AVVERTENZE

Tamoxene non e' indicato in donne sane e nelle condizioni di patologia mammaria benigna. Tamoxene deve essere impiegato con cautela in pazienti con persistente leucopenia o trombocitopenia. Sono consigliabili periodici controlli della crasi ematica, piastrinemia inclusa. Si puo'verificare arresto del flusso mestruale in pazienti in premenopausa, il che non pregiudica l'attivita' antitumorale del farmaco. Durante trattamento con Tamoxene e' stata riportata un'aumentata incidenza di alterazioni dell'endometrio, comprendenti iperplasia, polipi, carcinoma e sarcomi del corpo dell'utero (per lo piu' tumori maligni mulleriani misti). L'incidenza e il quadro di queste alterazioni suggeriscono un meccanismo di base correlato alle proprieta' estrogeniche di Tamoxene.E' consigliabile, quindi, che le pazienti in corso di terapia venganosottoposte ad adeguati controlli dell'apparato genitale, in particolare dell'endometrio. Inoltre le pazienti in trattamento con Tamoxene o che abbiano assunto il farmaco precedentemente e che presentino sanguinamento vaginale anomalo devono essere sottoposte a controlli immediati. In studi clinici con Tamoxifene nel carcinoma mammario sono stati riportati secondi tumori primari a livello di siti diversi dall'endometrio e dalla mammella controlaterale; non e' stata stabilita alcuna relazione causale e il significato clinico di queste osservazioni non e' chiaro. I pazienti in trattamento con tamoxifene devono essere istruiti ad avvisare immediatamente il proprio medico qualora avvertano uno qualsiasi dei seguenti sintomi: intorpidimento del volto o debolezza delle braccia o delle gambe e problemi della parola o della visione che potrebbero indicare un ictus cerebri. Lo stesso in caso di dolore toracico o dispnea che potrebbero essere sintomi di embolia polmonare, o se si presenta dolore addominale o un sanguinamento vaginale anormale che potrebbero indicare un possibile cancro dell'utero. Anche in caso di tosse e dispnea che potrebbero essere sintomi di una polmonite interstiziale i pazienti dovranno essere istruiti ad avvisare il proprio medico. Deve essere richiesto ai pazienti se abbiano avuto una storia pregressa di ictus cerebri, di eventi simili all'ictus, eventi tromboembolici o cancro dell'utero. Nella ricostruzione microchirurgica ritardata del seno Tamoxifene puo' aumentare il rischio di complicanze della falda microvascolare. In uno studio non controllato, condotto su 28 bambine di eta' compresa tra 2 e 10 anni, affette dalla sindrome di McCune Albrigth (MAS), trattate con 20 mg una volta al giorno per un periodo di tempo fino a 12 mesi, il volume medio dell'utero e' risultato aumentato dopo 6 mesi di trattamento e raddoppiato al termine dello studio durato un anno. Quest'osservazione e' in linea con le proprieta' farmacodinamiche del tamoxifene, ma non e' stata stabilita una relazionecausale (vedere paragrafo 5.1). La decisione di iniziare la terapia con tamoxifene in pazienti con carcinoma duttale in situ deve essere discussa con le pazienti, valutando insieme a loro i potenziali rischi ebenefici. In letteratura e' stato riportato che i metabolizzatori lenti per il CYP2D6 hanno livelli plasmatici ridotti di endoxifene, uno dei piu' importanti metaboliti attivi del tamoxifene (vedere paragrafo 5.2). La concomitante somministrazione di medicinali che inibiscono CYP2D6 puo' portare alla riduzione della concentrazione del metabolita attivo endoxifene. Pertanto, la somministrazione di potenti inibitori di CYP2D6 (p.es. paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione) deve, quando possibile, essere evitata durante il trattamento con il tamoxifene (vedere paragrafi 4.5 e 5.2). La somministrazione di Tamoxene non e' consigliata durante l'allattamento. In associazione al trattamento con Tamoxene sono state riportate severe reazioni avverse cutanee (SCARs, severe cutaneous adverse reactions), che includono la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (TEN), che possono essere pericolose per la vita o fatali. Al momento della prescrizione i pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi e monitorati attentamente per le reazioni cutanee. Se compaiono segni e sintomi indicativi di queste reazioni, Tamoxene deve essere sospeso immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo (come appropriato). Se il paziente ha sviluppato una reazione grave come SJS o TEN con l'uso di Tamoxene, il trattamento conTamoxene in questo paziente non deve essere ripreso in nessun momento. Nei pazienti con angioedema ereditario, il tamoxifene puo' indurre oesacerbare i sintomi dell'angioedema. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Tamoxene contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale dilattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Contenuto di sodio: questo medicinale contienemeno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa cioe' essenzialmente "senza sodio".

INTERAZIONI

L'impiego del tamoxifene in pazienti sottoposti a terapia con anticoagulanti di tipo dicumarolico puo' aumentare significativamente l'attivita' anticoagulante; e' consigliabile in questo caso uno stretto monitoraggio degli indici di coagulazione. Quando Tamoxene e' somministratoin associazione a farmaci citotossici, si puo' verificare un maggior rischio di episodi tromboembolici (vedere paragrafo 4.8). L'uso di tamoxifene in associazione con un inibitore dell'aromatasi come terapia adiuvante non ha mostrato un'efficacia migliore rispetto a tamoxifene da solo. La conosciuta e principale via del metabolismo di tamoxifene nell'uomo e' la demetilazione, catalizzata da enzimi CYP3A4. E' stato riportato in letteratura che l'interazione farmacocinetica con la rifampicina, agente che induce il CYP3A4, comporta una riduzione dei livelli plasmatici di tamoxifene. Non e' nota la rilevanza clinica di questainterazione. Sono state riportate in letteratura interazioni farmacocinetiche con inibitori del CYP2D6, con riduzione del 65-75% dei livelli plasmatici di un metabolita attivo del tamoxifene, il 4-idrossi-N-desmetiltamoxifene (endoxifene). In alcuni studi e' stata riportata una ridotta efficacia del tamoxifene quando somministrato in concomitanza con alcuni antidepressivi SSRI (p.es. paroxetina). Quando possibile, la concomitante somministrazione di potenti inibitori del CYP2D6 (p. es. paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione) deve essere evitata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2), poiche' non si puo' escludere una riduzione dell'efficacia del tamoxifene.

EFFETTI INDESIDERATI

Nel trattamento a lungo termine, gli effetti collaterali segnalati sono meno frequenti o meno gravi rispetto a quelli osservati con androgeni ed estrogeni impiegati per il trattamento della stessa patologia. Alcuni effetti collaterali sono attribuibili all'azione anti-estrogenica del farmaco; vampate di calore, perdite ematiche vaginali, secrezione vaginale e prurito vulvare. In alcune pazienti in pre-menopausa Tamoxene sopprime il flusso mestruale. Altri effetti collaterali di tipo generale sono rappresentati da intolleranza gastro-intestinale, sensazione di capogiro, rash cutaneo e, in qualche caso, ritenzione di fluidie alopecia. Quando tali effetti collaterali sono gravi e' possibile controllarli attraverso una semplice riduzione del dosaggio senza influenzare la risposta al trattamento. E' necessario consultare lo specialista per valutare l'opportunita' del proseguimento o della sospensionedel trattamento o di eventuali modifiche dello stesso. Sono stati riportati rash cutaneo (incluse rare segnalazioni di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, vasculiti cutanee e pemfigoide bolloso) ecomunemente reazioni di ipersensibilita', incluso angioedema. Negli stadi iniziali della terapia, nei pazienti con lesioni ossee, si e' sviluppata occasionalmente ipercalcemia. All'inizio della terapia con Tamoxene si possono verificare episodi di recrudescenza sintomatologica della malattia (flare). Tali manifestazioni sono transitorie e spesso associate ad una buona risposta alla terapia. Sono stati segnalati casidi disturbi visivi, tra cui rari casi di alterazioni corneali e comuni casi di cataratta e retinopatia. In pazienti in trattamento con tamoxifene sono stati segnalati casi di neuropatia ottica e di neurite ottica e, in un limitato numero di casi, si e' verificata cecita'. In pazienti in trattamento con Tamoxifene sono stati riportati comunemente disturbi sensoriali (inclusi parestesia e disgeusia). Sono stati segnalati fibromi uterini, endometriosi ed altre alterazioni endometriali inclusi iperplasia e polipi. In pazienti trattate con Tamoxene si e' osservata piastrinopenia, generalmente limitata a valori quali 80.000-90.000/mm^3, ma a volte anche inferiori. Nel corso di terapia con Tamoxene e' stata segnalata leucopenia talvolta associata ad anemia e/o trombocitopenia. Neutropenia, talvolta grave, e' stata segnalata raramente e casi di agranulocitosi sono stati riportati raramente. Vi e' evidenza di eventi ischemici cerebrovascolari e tromboembolici, inclusi trombosi venosa profonda, trombosi microvascolare ed embolia polmonare, chesi manifestano comunemente nel corso della terapia con Tamoxene. Il rischio di eventi tromboembolici risulta aumentato con l'utilizzo di Tamoxene in associazione a sostanze citotossiche. Crampi alle gambe e mialgia sono stati comunemente riportati in pazienti in terapia con Tamoxene. Occasionalmente sono stati riportati casi di polmonite interstiziale. Tamoxene e' stata associata a variazioni dei livelli degli enzimi epatici e a un quadro di piu' gravi anormalita' epatiche, in alcuni casi fatali, tra cui fegato steatosico, colestasi ed epatite, insufficienza epatica, cirrosi e danno epatocellulare (compresa necrosi epatica). Raramente e' stato osservato un aumento di volume di cisti ovariche in pazienti trattate con TAMOXENE. Nelle donne in trattamento con Tamoxene sono stati raramente osservati polipi della vagina. Comunemente, puo' essere associato all'impiego di tamoxifene un incremento dei livelli sierici dei trigliceridi, in alcuni casi con pancreatite. Altri effetti indesiderati riportati in letteratura sono: vertigini, cefalea, depressione, confusione, stanchezza. In associazione al trattamento con Tamoxene e' stata riportata un'incidenza non comune di carcinoma dell'endometrio e rari casi di sarcomi del corpo dell'utero (per lo piu' tumori maligni mulleriani misti). Lupus eritematoso cutaneo e' statoosservato molto raramente in pazienti trattate con Tamoxene. Porfiriacutanea tarda e' stata osservata molto raramente in pazienti trattatecon Tamoxene. Fatica e' stata riportata molto comunemente in pazientitrattati con Tamoxene. Reazione da rievocazione di irradiazione e' stata osservata molto raramente in pazienti trattate con Tamoxene. Dai risultati dello studio clinico NSABP P-1, un vasto studio della durata di 5 anni che ha coinvolto circa 13.000 donne ad alto rischio per insorgenza di cancro del seno che hanno assunto tamoxifene o placebo, e' emerso nelle donne trattate con il tamoxifene un aumento dell'incidenzadelle seguenti reazioni avverse rispetto al gruppo di controllo: cancro dell'utero: adenocarcinoma endometriale (tasso di incidenza per 1000 anni/donna pari a 2.20 nel gruppo delle donne trattate contro 0.71 nel gruppo di controllo), sarcoma uterino, incluso il sarcoma misto di tipo mulleriano (tasso di incidenza per 1000 anni/donna pari a 0.17 nel gruppo delle donne trattate contro 0.00 nel gruppo di controllo); stroke (tasso di incidenza per 1000 anni/donna pari a 1.43 nel gruppo delle donne trattate contro 1.00 nel gruppo di controllo); embolia polmonare (tasso di incidenza per 1000 anni/donna pari a 0.75 nel gruppo delle donne trattate contro 0.25 nel gruppo di controllo). Alcuni dei casi di tumori maligni uterini, di ictus e di embolia polmonare hanno avuto esito fatale. Nello stesso studio e' stato rilevato anche un aumento dell'incidenza di trombosi venosa profonda, formazione di cataratta, operazioni chirurgiche per cataratta. Gli effetti indesiderati osservati con tamoxifene sono elencati di seguito. Se non diversamente specificato, le seguenti categorie di frequenza sono state calcolate in base al numero degli effetti indesiderati riportati in uno studio di Fase III condotto su 9.366 pazienti in post-menopausa, con carcinoma mammario operabile, trattate per 5 anni e se non specificato, non si e' tenuto conto della frequenza all'interno del gruppo di trattamento comparativo o del fatto che il ricercatore l'abbia considerata collegata alfarmaco in studio. Effetti indesiderati mostrati da tamoxifene. Patologie gastrointestinali. Molto comune (>= 10%): nausea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune (>= 10%): ritenzione dei fluidi. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comune (>= 10%): perdite ematiche vaginali, secrezione vaginale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune (>= 10%): rash cutaneo. Patologie vascolari. Molto comune (>= 10%): vampate di calore.Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune (>= 10%): fatica. Disturbi psichiatrici. Molto comune (>= 10%): depressione. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune (>= 1% e < 10%): anemia. Patologie dell'occhio. Comune (>= 1% e < 10%): cataratta, retinopatia.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Tamoxene e' controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Sebbene non sia stata stabilita alcuna relazione causale con il farmaco, sono stati segnalati pochi casi di aborti spontanei, anomalie congenite e morti fetali in pazienti che avevano assunto tamoxifene. Negli studi di tossicita' sul ciclo riproduttivo nel ratto, coniglioe scimmia il tamoxifene non ha mostrato potenziale teratogeno. Nei modelli sperimentali di sviluppo del tratto riproduttivo fetale del roditore, tamoxifene e' stato associato a modificazioni simili a quelle causate da estradiolo, etinilestradiolo, clomifene e dietilstilbestrolo (DES). Sebbene la rilevanza clinica di tali modificazioni non sia nota, alcune di queste, specialmente l'adenosi vaginale, sono simili a quelle osservate nelle donne giovani che, nella vita intrauterina, avevano subito l'esposizione a DES e che presentano un rischio di 1:1000 di sviluppare un carcinoma a cellule chiare della vagina o della cervice.Solo un piccolo numero di pazienti e' stato esposto a tamoxifene in corso di gravidanza. Non e' stato riportato che tale esposizione abbia causato una successiva adenosi vaginale o carcinoma a cellule chiare della vagina o della cervice nelle donne giovani che avevano subito l'esposizione a tamoxifene nella vita intrauterina. Le pazienti devono essere informate della necessita' di evitare una gravidanza durante il trattamento con Tamoxene e per i nove mesi successivi all'interruzione della terapia, se sessualmente attive, devono usare contraccettivi di barriera o altri metodi contraccettivi non ormonali. Le pazienti in pre-menopausa, prima di iniziare il trattamento, devono essere sottoposte ad attenti controlli per escludere la possibilita' di una gravidanzain atto. Le pazienti devono essere informate dei rischi potenziali per il feto qualora si instaurasse una gravidanza durante il trattamentocon Tamoxene o nei nove mesi successivi all'interruzione della terapia. Allattamento: dati limitati suggeriscono che Tamoxene e i suoi metaboliti attivi siano escreti e si accumulino nel tempo nel latte materno, pertanto il medicinale non e' raccomandato durante l'allattamento. La decisione di interrompere l'allattamento o interrompere il trattamento con Tamoxene deve tener conto dell'importanza del medicinale per la madre.

Codice: 034790016
Codice EAN:

Codice ATC: L02BA01
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Terapia endocrina
  • Antagonisti ormonali e sostanze correlate
  • Antiestrogeni
  • Tamoxifene
Temperatura di conservazione: conservare nella confezione originale
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

36 MESI

BLISTER