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TOBI NEBUL 56F 1D 300MG/5ML Produttore: VIATRIS HEALTHCARE LIMITED

  • FARMACO MUTUABILE

DENOMINAZIONE

TOBI 300 MG/5 ML SOLUZIONE PER NEBULIZZATORE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici aminoglicosidici.

PRINCIPI ATTIVI

Una fiala da 5 ml contiene tobramicina 300 mg, corrispondente ad una singola dose.

ECCIPIENTI

Cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili, acido solforicoe idrossido di sodio per aggiustare il pH.

INDICAZIONI

Il farmaco e' indicato nei pazienti affetti da fibrosi cistica (FC) apartire dai 6 anni di eta' per la terapia a lungo termine dell'infezione polmonare cronica dovuta a Pseudomonas aeruginosa . Deve essere tenuta in considerazione la linea guida ufficiale sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

La somministrazione del farmaco e' controindicata in tutti i pazienticon ipersensibilita' accertata nei confronti di qualsiasi aminoglicoside o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

POSOLOGIA

Il farmaco e' destinato all'uso tramite inalazione e non all'uso parenterale. Posologia. La dose raccomandata per adulti e bambini e' pari ad una fiala due volte al giorno per un periodo di 28 giorni. L'intervallo tra le due dosi deve essere il piu' vicino possibile alle 12 ore e comunque non inferiore alle 6 ore. Dopo 28 giorni di terapia, i pazienti devono interrompere la terapia con TOBI per i 28 giorni successivi. Si deve rispettare un ciclo di 28 giorni di terapia, seguito da 28 giorni di interruzione del trattamento. Il dosaggio non e' stabilito in base al peso. E' previsto che tutti i pazienti ricevano una fiala diTOBI (300 mg di tobramicina) due volte al giorno. Studi clinici controllati, condotti per un periodo di 6 mesi usando il seguente regime didosaggio di TOBI, hanno dimostrato che il miglioramento della funzione polmonare si e' mantenuto al di sopra del valore iniziale anche nel corso dei periodi di interruzione di 28 giorni. Regime di dosaggio di TOBI negli studi clinici controllati. Ciclo 1. 28 giorni: TOBI 300 mg due volte al giorno più trattamento standard. 28 giorni: trattamento standard. Ciclo 2. 28 giorni: TOBI 300 mg due volte al giorno più trattamento standard. 28 giorni: trattamento standard. Ciclo 3. 28 giorni: TOBI 300 mg due volte al giorno più trattamento standard. 28 giorni: trattamento standard. La sicurezza e l'efficacia nel trattamento a lungo termine dell'infezione polmonare cronica da Pseudomonas aeruginosa sono state valutate in studi clinici sia controllati sia in aperto finoa 96 settimane (12 cicli di terapia), ma non sono state studiate in pazienti di eta' inferiore ai 6 anni, in pazienti con un volume espiratorio forzato in 1 secondo (FEV 1) < 25% o > 75% del previsto, oppure in pazienti infettati da colonie di Burkholderia cepacia. La terapia deve essere iniziata da un medico con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica. Il trattamento con TOBI deve essere continuato su baseciclica fino a che il medico curante ritenga che il paziente tragga benefici dall'inclusione di TOBI nel regime di trattamento. Nel caso incui si presentasse un deterioramento clinico dello stato polmonare, si deve considerare l'opportunita' di intervenire con una terapia anti-pseudomonas aggiuntiva. Studi clinici hanno dimostrato che risultati microbiologici, indicanti resistenza al farmaco in vitro, non precludono necessariamente un beneficio clinico per il paziente. Popolazioni speciali. Anziani (>= 65 anni). Ci sono dati insufficienti in questa popolazione per sostenere una raccomandazione a favore o contro un aggiustamento del dosaggio. Pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Non ci sono dati in questa popolazione per sostenere una raccomandazione a favore o contro un aggiustamento del dosaggio di TOBI. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Non sono stati condotti studi su pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Dal momento che la tobramicina non e' metabolizzata per via epatica, non e' prevista una compromissione epatica dopo esposizione alla tobramicina. Pazienti dopo trapianto di organi Non esistono dati adeguati per l'uso di TOBI in pazienti dopo trapianto di organi. Popolazionepediatrica. La sicurezza e l'efficacia di TOBI nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni non sono state ancora stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1 ma non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Modo di somministrazione. Il contenuto di una fiala deve essere versato nel nebulizzatore e somministrato tramite un'inalazione della durata di circa 15 minuti, utilizzando un nebulizzatore riutilizzabile PARI LC PLUS con un compressore adeguato. Si considerano adeguati i compressori che, una volta attaccati ad un nebulizzatore PARI LC PLUS, emettono un flusso di 4-6 l/min e/o una contropressione di 110-217 kPa. Per l'utilizzo e la manutenzione del nebulizzatore e del compressore devono essere seguite le istruzioni del produttore. Il farmaco viene inalato mentre il paziente e' seduto o in piedi e respira normalmente attraverso il boccaglio del nebulizzatore. Una molletta per il naso puo' aiutare il paziente a respirare attraverso la bocca. Il paziente deve continuare il proprio regime standard di fisioterapia respiratoria. L'uso di broncodilatatori appropriati va continuato a seconda della necessita' clinica. Nel caso in cui i pazienti ricevano diverse terapie respiratorie, si raccomandache siano assunte nel seguente ordine: broncodilatatore, fisioterapiarespiratoria, altri medicinali inalati ed infine TOBI. Dose massima giornaliera tollerata La dose massima giornaliera tollerata di TOBI none' stata stabilita.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero a 2 - 8 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Una volta tolti dal frigorifero, o nel caso un frigorifero non sia disponibile, i sacchetti contenenti TOBI (intatti o aperti) possono essere conservati finoa 25 gradi C per un periodo massimo di 28 giorni. La soluzione delle fiale di TOBI e' normalmente di colore giallino, ma si possono osservare alcune variazioni del colore che non indicano una perdita di attivita' del prodotto se lo stesso e' stato conservato come indicato.

AVVERTENZE

Avvertenze generali. Per informazioni relative alla somministrazione nel corso della gravidanza e dell'allattamento. TOBI deve essere usatocon cautela nei pazienti con disfunzione renale accertata o sospetta,uditiva, vestibolare o neuromuscolare o con emottisi grave in atto. Monitoraggio della concentrazione sierica di tobramicina. La concentrazione sierica di tobramicina deve essere monitorata in pazienti con disfunzione uditiva o renale nota o sospetta. Se in un paziente in trattamento con TOBI si manifestasse oto o nefrotossicita', la terapia con tobramicina deve essere interrotta fino a quando la concentrazione sierica scende al di sotto di 2 mcg/ml. La concentrazione sierica di tobramicina deve essere monitorata in pazienti in trattamento concomitante con una terapia di aminoglicosidi per via parenterale (o altri medicinali che possono influenzare l'escrezione renale). Questi pazienti devono essere monitorati in modo clinicamente appropriato. La concentrazione sierica di tobramicina deve essere monitorata solo attraverso il prelievo di sangue da vena e non dalla raccolta di sangue mediante puntura di un dito. La contaminazione della cute delle dita con tobramicinapuo' portare a misurazioni erroneamente aumentate dei livelli siericidel medicinale. Questa contaminazione non puo' essere completamente evitata lavando le mani prima del test. Broncospasmo Il broncospasmo puo' insorgere con l'inalazione di medicinali ed e' riportato in seguitoall'assunzione di tobramicina nebulizzata. La prima dose di TOBI deveessere somministrata sotto controllo medico, usando un broncodilatatore pre-nebulizzazione, se questo fa gia' parte del trattamento in attoper il paziente. Il FEV 1 (volume espiratorio forzato) deve essere misurato prima e dopo la nebulizzazione. Se vi e' evidenza di broncospasmo indotto dalla terapia in un paziente che non riceve un broncodilatatore, il trattamento deve essere ripetuto in un'altra occasione usandoun broncodilatatore. L'insorgenza di broncospasmo in presenza di una terapia con broncodilatatore puo' indicare una reazione allergica. Se si sospetta una reazione allergica TOBI deve essere sospeso. Il broncospasmo va trattato nel modo clinicamente appropriato. Disturbi neuromuscolari. TOBI deve essere usato con grande cautela nei pazienti affetti da disturbi neuromuscolari noti o sospetti quali parkinsonismo o altre condizioni caratterizzate da miastenia, inclusa la miastenia grave,poiche' gli aminoglicosidi possono aggravare la debolezza muscolare acausa di un potenziale effetto curaro-simile sulla funzione neuromuscolare. Nefrotossicita' Nonostante la nefrotossicita' sia stata associata alla terapia con aminoglicosidi per via parenterale, non c'e' stataevidenza di nefrotossicita' negli studi clinici con TOBI. Il prodottova usato con cautela nei pazienti con accertata o sospetta disfunzione renale e devono essere controllate le concentrazioni seriche di tobramicina. I pazienti con grave disfunzione renale, creatinina serica > 2 mg/dl (176,8 mcmol/l), non sono stati inclusi negli studi clinici. L'attuale prassi clinica suggerisce che la funzionalita' renale di basedeve essere valutata. I livelli di urea e creatinina vanno rivalutatiogni 6 cicli completi di terapia con TOBI (180 giorni di terapia con aminoglicoside nebulizzato). Vedere anche sopra "Monitoraggio della concentrazione sierica di tobramicina". Ototossicita' In seguito all'usodi aminoglicosidi per via parenterale e' stata riportata ototossicita' che si e' manifestata sia come tossicita' uditiva, che come tossicita' vestibolare. La tossicita' vestibolare si puo' manifestare tramite vertigini, atassia o capogiri. Nel corso della terapia con TOBI, nell'ambito di studi clinici controllati, non si e' verificata ototossicita', misurata in base alla comparsa di perdita di udito o tramite valutazioni audiometriche. Negli studi in aperto e nelle esperienze dopo la commercializzazione, alcuni pazienti, con una storia di uso prolungatoprecedente o concomitante di aminoglicosidi somministrati per via endovenosa, hanno manifestato perdita di udito. I pazienti con perdita diudito hanno riportato di frequente tinnito. Il medico deve considerare la possibilita' che gli aminoglicosidi causino tossicita' vestibolare e cocleare ed eseguire controlli appropriati della funzione uditiva nel corso della terapia con TOBI. Nei pazienti con un rischio predisponente, dovuto ad una precedente terapia con aminoglicosidi per via sistemica prolungata, puo' essere necessario considerare l'opportunita' di accertamenti audiologici prima dell'inizio della terapia con TOBI. La comparsa di tinnito impone cautela, poiche' si tratta di un sintomo di ototossicita'. Si deve esercitare cautela quando TOBI e' prescrittoa pazienti con disfunzione uditiva o vestibolare nota o sospetta. I medici devono considerare una valutazione audiologica per i pazienti che mostrano una qualsiasi evidenza di disfunzione uditiva o che sono a rischio aumentato di disfunzione uditiva. Se il paziente riferisce tinnito o perdita di udito nel corso della terapia con aminoglicosidi, ilmedico deve considerare l'opportunita' di predisporre accertamenti audiologici. Emottisi. L'inalazione di soluzioni nebulizzate puo' indurre il riflesso della tosse. L'uso di TOBI nei pazienti affetti da emottisi grave in atto e' consentito solamente se i benefici connessi al trattamento sono considerati superiori ai rischi di indurre ulteriore emorragia. Resistenza microbica. Negli studi clinici, alcuni pazienti sotto terapia con TOBI hanno mostrato un aumento delle Concentrazioni Minime Inibitorie di aminoglicosidi per isolati di P. aeruginosa testati. Esiste un rischio teorico che i pazienti in trattamento con tobramicina nebulizzata possano sviluppare isolati di P. aeruginosa resistentialla tobramicina per via endovenosa.

INTERAZIONI

Non sono stati condotti studi di interazione con TOBI. Nell'ambito degli studi clinici, i pazienti che hanno assunto TOBI contemporaneamente a dornase alfa, b agonisti, corticosteroidi inalatori ed altri antibiotici antipseudomonas orali o parenterali, hanno mostrato eventi avversi simili a quelli del gruppo di controllo. L'uso concomitante e/o sequenziale di TOBI con altri medicinali potenzialmente neurotossici, nefrotossici o ototossici deve essere evitato. Alcuni diuretici possono aumentare la tossicita' degli aminoglicosidi alterando le concentrazioni dell'antibiotico nel siero e nei tessuti. TOBI non deve essere somministrato contemporaneamente all'acido etacrinico, furosemide, urea o mannitolo endovenoso. Altri medicinali che hanno dimostrato di aumentare la potenziale tossicita' degli aminoglicosidi somministrati per viaparenterale includono: Amfotericina B, cefalotina, ciclosporina, tacrolimus, polimixine (rischio di aumentata nefrotossicita'); Composti del platino (rischio di aumentata nefrotossicita' e ototossicita'); Anticolinesterasi, tossina botulinica (effetti neuromuscolari).

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza. Sono stati condotti con TOBI due studi clinici randomizzati a gruppi paralleli, della durata di 24 settimane, in doppio cieco, controllati verso placebo in 520 pazienti con fibrosi cistica di eta' variabile da 6 a 63 anni. Gli eventi avversi piu' comunemente riportati (>= 10%) negli studi controllati verso placebo con TOBI sono stati tosse, faringite, tosse produttiva, astenia, rinite, dispnea, piressia, malattia polmonare, mal di testa, dolore al torace, alterato colore dell'espettorato, emottisi, anoressia, ridotto test di funzionalita' polmonare, asma, vomito, dolore addominale, disfonia, nausea e perdita di peso. La maggioranza degli eventi e' stata riportata con frequenze simili o maggiori nei pazienti in trattamento con placebo. Disfonia e tinnito sono stati gli unici effetti indesiderati presenti con maggior frequenza nei pazienti trattati con TOBI, rispettivamente 12,8% nel gruppo trattato con TOBI rispetto al 6,5% nel gruppo placebo e 3,1% nel gruppo trattato con TOBI rispetto allo 0% nel gruppo placebo. Questi episodi di tinnito sono stati transitori e si sono risolti senza l'interruzione della terapia con TOBI e non sono stati associati ad una perdita permanente di udito controllata tramite audiogramma. Il rischio di tinnito non e' aumentato con cicli ripetuti di esposizione a TOBI. Riassunto delle reazioni avverse. Negli studi controllati verso placebo della durata di 24 settimane e nelle loro fasidi estensione in aperto in trattamento con farmaco attivo, un totale di 313, 264 e 120 pazienti hanno completato il trattamento con TOBI per 48, 72 e 96 settimane rispettivamente. Fornisce l'incidenza di reazioni avverse emergenti dal trattamento, secondo i seguenti criteri: quelle riportate con un'incidenza >= 2% per pazienti in trattamento con TOBI, che si verificavano con una frequenza maggiore nel braccio di trattamento TOBI e valutate come correlate al medicinale in >= 1% dei pazienti. Le reazioni avverse da studi clinici sono elencate secondo la classificazione per sistemi ed organi MedDRA. All'interno di ciascuna classe per sistemi ed organi, le reazioni avverse sono elencate sulla base della frequenza, partendo dalle piu' frequenti. All'interno di ciascuna classe di frequenza le reazioni avverse sono riportate in ordinedecrescente di gravita'. Inoltre viene anche fornita per ciascuna reazione avversa la corrispondente categoria di frequenza utilizzando la seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), inclusi casi isolati. Reazioni avverse negli studi clinici. Infezioni e infestazioni. Laringite: comune. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Tinnito: comune. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Malattia polmonare: molto comune; rinite: molto comune; disfonia: molto comune; espettorato decolorato: molto comune. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Mialgia: comune. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Malessere: comune. Esami diagnostici. Riduzione del test di funzionalità polmonare: molto comune. Poiche'la durata di esposizione a TOBI e' aumentata nel corso dei due studi di estensione in aperto, l'incidenza di tosse produttiva e la riduzione della funzionalita' polmonare sono sembrate aumentare; tuttavia l'incidenza di disfonia e' sembrata diminuire. Complessivamente l'incidenza di eventi avversi correlati alla seguente classificazione per sistemi e organi. MedDRA e' diminuita con l'aumentare dell'esposizione a TOBI: patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche, patologie gastrointestinali e patologie sistemiche e disturbi correlati alla sede di somministrazione. Reazioni avverse da segnalazioni spontanee. Reazioni avverse riportate spontaneamente, presentate di seguito, sono segnalate su base volontaria e non e' sempre possibile stabilire in modo realistico la frequenza o la relazione causale con l'esposizione al farmaco. Patologie del sistema nervoso. Afonia, disgeusia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Perdita di udito. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Broncospasmo, dolore orofaringeo. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Ipersensibilita', prurito, orticaria, eruzione cutanea. Negli studi clinici in aperto e nelle esperienze post-marketing alcuni pazienti con anamnesi di prolungato o concomitante utilizzo di aminoglicosidi per via endovenosa hanno manifestato la perdita di udito. Gli aminoglicosidi per via parenterale sono stati associati con ipersensibilita', ototossicita' e nefrotossicita'. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinalee' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Il farmaco non deve essere utilizzato nel corso della gravidanza e dell'allattamento, a meno che i benefici per la madre non siano superiori ai rischi per il feto o il neonato. Gravidanza. Non esistono adeguati dati sull'uso di tobramicina somministrata tramite inalazione a donne gravide. Studi su animali non indicano un effetto teratogeno della tobramicina. Tuttavia gli aminoglicosidi possono causare danni al feto (per esempio sordita' congenita) quando alte concentrazioni sistemichevengono raggiunte in una donna gravida. Se TOBI viene usato nel corsodella gravidanza, o se la paziente rimane incinta nel corso della terapia con TOBI, e' necessario informarla del rischio potenziale per il feto. Allattamento. La tobramicina somministrata per via sistemica viene escreta nel latte materno. Non si e' a conoscenza se la somministrazione di TOBI determini concentrazioni nel siero sufficientemente elevate da consentire la rilevazione della tobramicina nel latte materno. A causa del pericolo potenziale di ototossicita' e nefrotossicita' connesso all'assunzione della tobramicina da parte dei bambini, e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o la terapia con TOBI. Fertilita'. Non sono stati osservati effetti sulla fertilita' maschile ofemminile in studi su animali dopo somministrazione sottocutanea.

Codice: 034767018
Codice EAN:

Codice ATC: J01GB01
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Antibatterici aminoglicosidici
  • Altri aminoglicosidi
  • Tobramicina
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER NEBULIZZAZIONE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FIALA MONODOSE

SOLUZIONE PER NEBULIZZAZIONE

36 MESI

FIALA MONODOSE