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TOLEP 50CPR DIV 600MG Produttore: NOVARTIS FARMA SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

TOLEP 300 MG COMPRESSE TOLEP 600 MG COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antiepilettico, derivato della carbossamide.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa divisibile da 300 mg contiene: oxcarbazepina 300 mg. Ogni compressa divisibile da 600 mg contiene: oxcarbazepina 600 mg. Perl'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Silice colloidale anidra, cellulosa microcristallina, ipromellosa, ferro ossido rosso, ferro ossido giallo, magnesio stearato, carmellosa sodica.

INDICAZIONI

Tolep e' indicato per il trattamento delle crisi epilettiche parzialicon o senza crisi tonico-cloniche secondariamente generalizzate. Tolep e' indicato per l'uso sia nella monoterapia che nella terapia aggiuntiva, negli adulti e nei bambini di eta' uguale o superiore ai 6 anni.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, a eslicarbazepina o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Posologia: in monoterapia e in terapia aggiuntiva, il trattamento conTolep deve essere iniziato somministrando una dose clinicamente efficace suddivisa in due somministrazioni. La dose puo' essere aumentata in funzione della risposta clinica del paziente. Quando Tolep e' usato per sostituire altri medicinali antiepilettici, la dose dei medicinaliantiepilettici in associazione deve essere ridotta gradualmente al momento di iniziare la terapia con Tolep. Nella terapia aggiuntiva, poiche' viene aumentato il carico totale di medicinali antiepilettici sul paziente, puo' essere necessario ridurre la dose degli altri antiepilettici in associazione e/o aumentare piu' lentamente la dose di Tolep (vedere paragrafo 4.5). Adulti. Monoterapia. Dose iniziale raccomandata: il trattamento con Tolep deve iniziare con una dose di 600 mg/die (8-10 mg/kg/die) suddivisa in due somministrazioni. Dose di mantenimento: se clinicamente indicato, la dose puo' essere aumentata con incrementi massimi di 600 mg/die, ad intervalli approssimativamente settimanali, partendo dalla dose iniziale fino a raggiungere la risposta clinicadesiderata. Gli effetti terapeutici sono osservabili a dosi comprese tra 600 mg/die e 2400 mg/die. Negli studi controllati in monoterapia in pazienti non trattati con altri medicinali antiepilettici, la dose efficace e' risultata pari a 1200 mg/die; tuttavia, la dose di 2400 mg/die si e' rivelata efficace nei pazienti piu' refrattari passati dal trattamento con altri medicinali antiepilettici alla monoterapia con Tolep. Dose massima raccomandata: in ambiente ospedaliero controllato, sono stati effettuati incrementi della dose fino a 2400 mg/die nell'arco di 48 ore. Terapia aggiuntiva. Dose iniziale raccomandata: il trattamento con Tolep deve iniziare con una dose di 600 mg/die (8-10 mg/kg/die) suddivisa in due somministrazioni. Dose di mantenimento: se clinicamente indicato, la dose puo' essere aumentata con incrementi massimi di 600 mg/die a intervalli approssimativamente settimanali, partendo dalla dose iniziale fino a raggiungere la risposta clinica desiderata. Gli effetti terapeutici sono osservabili a dosi comprese tra 600 mg/die e 2400 mg/die. Dose massima raccomandata: in uno studio controllato in terapia aggiuntiva, dosi giornaliere comprese tra 600 e 2400 mg/diesono risultate efficaci, sebbene la maggior parte dei pazienti non sia riuscita a tollerare la dose di 2400 mg/die senza ridurre contemporaneamente gli altri medicinali antiepilettici, principalmente a causa della comparsa di eventi avversi a carico del Sistema Nervoso Centrale.Dosi giornaliere superiori a 2400 mg/die non sono state valutate sistematicamente in studi clinici. Pazienti anziani (eta' uguale o superiore ai 65 anni): non sono necessarie raccomandazioni particolari per ildosaggio nei pazienti anziani in quanto le dosi terapeutiche sono adattate individualmente (vedere paragrafo 5.2). Aggiustamenti posologicisono raccomandati nei pazienti anziani con compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min) (vedere la sezione "Pazienti con compromissione renale"). Nei pazienti a rischio di iponatriemia si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di sodio (vedereparagrafo 4.4). Pazienti con compromissione epatica: non e' richiestoalcun aggiustamento posologico per i pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. Tolep non e' stato studiato in pazienti con compromissione epatica grave, pertanto si raccomanda cautela quando si somministra Tolep a questi pazienti (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con compromissione renale: nei pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min) la terapia con Tolep deve iniziare con meta' della dose iniziale abituale (300 mg/die) e aumentata ad intervalli almeno settimanali, fino a raggiungere la risposta clinica desiderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). L'aumento della dose in pazienti con compromissione renale puo' richiedere una piu' attentaosservazione. Popolazione pediatrica. Dose iniziale raccomandata: in monoterapia e in terapia aggiuntiva, il trattamento con Tolep deve iniziare con una dose di 8-10 mg/kg/die, suddivisa in due somministrazioni. Dose di mantenimento: negli studi in terapia aggiuntiva, una dose di mantenimento di 30-46 mg/kg/die, raggiunta nell'arco di due settimane, si e' dimostrata efficace e ben tollerata nei bambini. Gli effetti terapeutici sono stati osservati ad una dose media di mantenimento di circa 30 mg/kg/die. Dose massima raccomandata: se clinicamente indicato, la dose puo' essere aumentata con incrementi massimi di 10 mg/kg/die a intervalli approssimativamente settimanali, partendo dalla dose iniziale fino alla dose massima di 46 mg/kg/die per raggiungere la risposta clinica desiderata (vedere paragrafo 5.2). L'uso di Tolep e' indicato nei bambini di eta' uguale o superiore ai 6 anni. La sicurezza e l'efficacia sono state valutate in studi clinici controllati che hanno coinvolto circa 230 bambini di eta' inferiore ai 6 anni (fino a un mese di eta'). Tolep non e' raccomandato in bambini di eta' inferiore ai 6 anni poiche' la sicurezza e l'efficacia non sono state adeguatamentedimostrate. Tutte le raccomandazioni sopra descritte (adulti, anzianie bambini) si riferiscono alle dosi studiate negli studi clinici in tutte le fasce di eta'. Tuttavia si puo' decidere, se opportuno, di iniziare la terapia con dosi minori. Modo di somministrazione: le compresse hanno una linea di frattura e possono essere dimezzate per facilitarne la deglutizione. Tuttavia la compressa non puo' essere divisa in dosi uguali. Tolep puo' essere assunto durante o lontano dai pasti. Monitoraggio terapeutico: l'effetto terapeutico di oxcarbazepina viene esercitato principalmente attraverso il suo metabolita attivo 10-monoidrossi-derivato (MHD) (vedere paragrafo 5.1). Il monitoraggio di routinedei livelli plasmatici di oxcarbazepina o MHD non e' giustificato. Tuttavia il monitoraggio dei livelli plasmatici di MHD puo' essere presoin considerazione durante la terapia con Tolep per escludere la mancata aderenza al trattamento, o in situazioni in cui ci si deve attendere un'alterazione nella clearance di MHD, incluse le seguenti: alterazioni della funzionalita' renale (vedere sezione "Pazienti con compromissione renale"); gravidanza (vedere paragrafo 4.6); uso concomitante dimedicinali che hanno un effetto induttivo sugli enzimi epatici (vedere paragrafo 4.5); eta' pediatrica e geriatrica. Se si verifica una di queste situazioni, la dose di Tolep puo' essere aggiustata (in base ailivelli plasmatici misurati 2-4 ore dopo l'assunzione) per mantenere i livelli di picco plasmatico di MHD < 35 mg/l.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Ipersensibilita': nel periodo successivo alla commercializzazione sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' di classe I (immediata)compresi rash, prurito, orticaria, angioedema e casi di anafilassi. Casi di anafilassi e angioedema a carico della laringe, della glottide,delle labbra e delle palpebre sono stati segnalati dopo l'assunzione della prima o delle successive dosi di Tolep. Se in un paziente si verificano queste reazioni dopo il trattamento con Tolep, si deve interrompere la somministrazione di Tolep e si deve iniziare una terapia alternativa. I pazienti in cui si sono verificate reazioni di ipersensibilita' alla carbamazepina devono essere informati che il 25-30% circa degli stessi pazienti puo' presentare simili reazioni (es. gravi reazioni cutanee) dopo l'assunzione di Tolep (vedere paragrafo 4.8). Reazionidi ipersensibilita', incluse le reazioni di ipersensibilita' a caricodi piu' organi, possono verificarsi anche in pazienti che non hanno avuto episodi precedenti di ipersensibilita' alla carbamazepina. Tali reazioni possono interessare la cute, il fegato, il sistema emolinfopoietico o altri organi, sia singolarmente sia contemporaneamente nel caso di una reazione sistemica (vedere paragrafo 4.8). In generale, se siverificano segni e sintomi che fanno sospettare reazioni di ipersensibilita', si deve interrompere immediatamente la somministrazione di Tolep. Effetti dermatologici: in casi molto rari in associazione all'usodi Tolep sono state segnalate gravi reazioni dermatologiche, compresala sindrome di Stevens-Johnson (SJS), la necrolisi epidermica tossica(TEN /sindrome di Lyell) e l'eritema multiforme. I pazienti con gravireazioni dermatologiche potrebbero necessitare l'ospedalizzazione, poiche' queste condizioni possono costituire un pericolo per la vita e molto raramente essere fatali. Episodi di questo tipo associati all'usodi Tolep sono stati segnalati sia in bambini che in adulti. Il tempo medio di insorgenza e' stato di 19 giorni. Sono stati segnalati diversi casi isolati di ricomparsa di reazioni cutanee gravi quando e' statoripreso il trattamento con Tolep. I pazienti in terapia con Tolep chesviluppano una reazione cutanea devono essere prontamente valutati edil trattamento con Tolep deve essere immediatamente interrotto a menoche il rash sia chiaramente non correlabile al farmaco. In caso di interruzione del trattamento si deve considerare l'eventualita' di sostituire Tolep con un altro medicinale antiepilettico per evitare crisi da astinenza. Tolep non deve essere risomministrato in pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di reazioni di ipersensibilita' (vedere paragrafo 4.3). Allele HLA-B*1502 - nella popolazione cinese dietnia Han, tailandese e nelle altre popolazioni asiatiche: negli individui di origine cinese di etnia Han e di origine tailandese la positivita' all'allele HLAB*1502 ha dimostrato di essere fortemente associata con il rischio di sviluppare gravi reazioni cutanee come la sindromedi Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (TEN) durante il trattamento con carbamazepina. La struttura chimica di oxcarbazepina e' simile a quella della carbamazepina, ed e' possibile che i pazienti che sono positivi per HLA-B*1502 possono anche essere a rischiodi sviluppare SJS/TEN dopo il trattamento con oxcarbazepina. Alcuni dati suggeriscono che tale associazione esiste per oxcarbazepina. La prevalenza di portatori dell'allele HLA-B*1502 e' di circa il 10% nelle popolazioni cinesi di etnia Han e tailandesi. Frequenze dell'allele sino a circa il 2% e il 6% sono state segnalate rispettivamente in Coreae in India. Quando possibile, questi individui dovrebbero essere sottoposti a screening per questo allele prima di iniziare il trattamento con carbamazepina o con sostanze chimicamente correlate. Se i pazientidi queste origini risultano positivi per l'allele HLA-B*1502, l'uso di Tolep puo' essere preso in considerazione solo se i benefici attesi sono superiori ai rischi. A causa della prevalenza di questo allele inaltre popolazioni asiatiche (ad esempio superiore al 15% nelle Filippine e Malesia), il test nelle popolazioni geneticamente a rischio per la presenza dell'allele HLA-B*1502 puo' essere considerato. La prevalenza dell'allele HLA-B*1502 e' trascurabile, ad esempio nelle popolazioni di origine europea, africana, in un campione di popolazione ispanica e nei giapponesi (<1%). La presenza dell'allele HLA-B*1502 puo' essere un fattore di rischio per lo sviluppo di SJS/TEN nei pazienti cinesi che assumono altri farmaci antiepilettici che possono determinare SJS/TEN. Pertanto, in pazienti positivi per l'allele HLA-B*1502, si deveprestare attenzione ad evitare l'uso di altri farmaci che possono determinare SJS/TEN. Allele HLA-A*3101 - nella popolazione a discendenza europea e nella popolazione giapponese: alcuni dati suggeriscono che l'allele HLA-A*3101 e' associato ad un aumentato rischio di reazioni avverse cutanee indotte da carbamazepina tra cui SJS e TEN, rash con eosinofilia (DRESS), o una pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) meno grave e rash maculopapulare nelle persone di discendenza europea e giapponese. La frequenza dell'allele HLA-A*3101 varia ampiamentetra le popolazioni etniche. L'allele HLAA*3101 ha una prevalenza dal 2 al 5% nelle popolazioni europee e circa il 10% nella popolazione giapponese. La presenza dell'allele HLA-A*3101 puo' aumentare il rischio di reazioni cutanee (per lo piu' meno gravi) indotte da assunzione di carbamazepina dal 5,0% nella popolazione generale al 26,0% tra i soggetti di origine europea, mentre la sua assenza puo' ridurre il rischio dal 5,0% al 3,8%. Non vi sono sufficienti dati a sostegno della raccomandazione per uno screening dell'HLA-A*3101 prima di iniziare il trattamento con carbamazepina o con sostanze chimicamente correlate. Se i pazienti di discendenza europea o di origine giapponese risultano essere positivi all'allele HLAA*3101, l'uso di carbamazepina o di sostanze chimicamente correlate deve essere preso in considerazione solo se i benefici attesi sono superiori ai rischi. Limitazioni dello screening genetico: lo screening genetico non deve mai sostituire un'osservazioneclinica e una gestione del paziente adeguate. Molti pazienti asiaticipositivi per l'allele HLA-B*1502 e trattati con Tolep non svilupperanno SJS/TEN e in pazienti di qualsiasi etnia negativi per l'allele HLA-B*1502 si possono tuttavia verificare episodi di SJS/TEN. Analogamentemolti pazienti positivi per l'allele HLA-A*3101 e trattati con Tolep non svilupperanno SJS, TEN, DRESS, AGEP o rash maculopapulare, e in pazienti di qualsiasi etnia negativi per l'allele HLA-A*3101 possono tuttavia insorgere queste gravi reazioni avverse cutanee.

INTERAZIONI

Induzione enzimatica: l'oxcarbazepina e il suo metabolita farmacologicamente attivo (un monoidrossi derivato MHD) sono deboli induttori in vitro e in vivo degli enzimi del citocromo P450 CYP3A4 e CYP3A5, responsabili del metabolismo di molti farmaci, come ad esempio degli immunosoppressori (es. ciclosporina, tacrolimus), dei contraccettivi orali (vedere sotto) e di alcuni altri medicinali antiepilettici (es. carbamazepina), determinando cosi' una diminuzione dei livelli plasmatici di questi medicinali (vedere l'elenco sottostante in cui vengono riassunte le interazioni con altri medicinali antiepilettici). In vitro l'oxcarbazepina e l'MHD sono deboli induttori dell'enzima UDP-glucoronil transferasi (effetti su enzimi specifici appartenenti a questa famiglia non sono noti). Pertanto, in vivo l'oxcarbazepina e l'MHD possono avereun piccolo effetto inducente sul metabolismo dei medicinali che vengono eliminati principalmente dopo coniugazione attraverso l'enzima UDP-glucoronil transferasi. Quando si inizia il trattamento o si cambia ladose di Tolep, il raggiungimento del nuovo livello di induzione puo' richiedere 2 o 3 settimane. In caso di interruzione della terapia con Tolep, puo' essere necessaria la riduzione della dose dei medicinali somministrati in concomitanza, dopo opportuna valutazione clinica e/o monitoraggio dei livelli plasmatici. E' probabile che l'induzione diminuisca gradualmente in 2 o 3 settimane dopo interruzione della terapia.Contraccettivi ormonali: e' stato dimostrato che Tolep ha influenza sui due componenti di un contraccettivo orale, l'etinilestradiolo (EE) e il levonorgestrel (LNG). I valori medi dell'AUC di EE e LNG diminuiscono rispettivamente del 48-52% e del 32-52%. Pertanto, l'uso concomitante di Tolep e dei contraccettivi ormonali puo' rendere questi ultimiinefficaci (vedere paragrafi 4.4 e 4.6). Altri metodi contraccettivi,diversi da quelli ormonali, devono essere presi in considerazione. Inibizione enzimatica: oxcarbazepina e il MHD inibiscono il CYP2C19. Pertanto possono verificarsi interazioni quando si somministrano contemporaneamente dosi elevate di Tolep e medicinali metabolizzati dal CYP2C19 (es. fenitoina). I livelli plasmatici di fenitoina aumentano fino al40% dopo somministrazione di Tolep a dosi maggiori di 1200 mg/die. Inquesto caso puo' essere necessaria una riduzione della dose di fenitoina (vedere paragrafo 4.2). Farmaci antiepilettici e farmaci induttorienzimatici: durante gli studi clinici sono state osservate potenzialiinterazioni tra Tolep e altri farmaci antiepilettici. L'effetto di queste interazioni sui valori medi di AUC e C min sono riassunti di seguito. Riassunto delle interazioni tra Tolep e altri farmaci antiepilettici. Carbamazepina. Diminuzione dello 0 - 22% (aumento del 30% nel caso di c influenza di Tolep sugli altri medicinali antiepilettici. Concentrazione: arbamazepina- epossido). Influenza degli altri medicinali antiepilettici su MHD. Concentrazione: diminuzione del 40%. Clobazam. Influenza di Tolep sugli altri medicinali antiepilettici. Concentrazione: non studiato. Influenza degli altri medicinali antiepilettici su MHD. Concentrazione: nessuna influenza. Felbamato. Influenza di Tolep sugli altri medicinali antiepilettici. Concentrazione: non studiato. Influenza degli altri medicinali antiepilettici su MHD. Concentrazione: nessuna influenza. Lamotrigina. Influenza di Tolep sugli altri medicinali antiepilettici. Concentrazione: leggera diminuzione*. Influenza degli altri medicinali antiepilettici su MHD. Concentrazione: nessuna influenza. Fenobarbitale. Influenza di Tolep sugli altri medicinali antiepilettici. Concentrazione: aumento del 14 - 15%. Influenza degli altrimedicinali antiepilettici su MHD. Concentrazione: diminuzione del 30 - 31%. Fenitoina. Influenza di Tolep sugli altri medicinali antiepilettici. Concentrazione: aumento dello 0 - 40%. Influenza degli altri medicinali antiepilettici su MHD. Concentrazione: diminuzione del 29 - 35%. Acido valproico. Influenza di Tolep sugli altri medicinali antiepilettici. Concentrazione: nessuna influenza. Influenza degli altri medicinali antiepilettici su MHD. Concentrazione: diminuzione dello 0 - 18%. * Risultati preliminari indicano che oxcarbazepina puo' determinare una diminuzione delle concentrazioni di lamotrigina, probabilmente importante nei bambini. Tale potenziale interazione di oxcarbazepina tuttavia, appare minore rispetto a quella rilevata con la concomitante somministrazione di farmaci induttori enzimatici quali carbamazepina, fenobarbitale e fenitoina. I forti induttori degli enzimi del citocromo P450 (cioe' carbamazepina, fenitoina e fenobarbitale) sono capaci di ridurre, negli adulti, i livelli plasmatici di MHD (29-40%); nei bambinidi eta' compresa tra 4 e 12 anni, la clearance di MHD aumenta di circa il 35% quando si somministra uno dei tre medicinali antiepilettici induttori enzimatici, rispetto alla monoterapia. In uno studio clinico,nel caso di un singolo paziente la rifampicina, un potente induttore di alcuni enzimi del citocromo P450 e dell'enzima UGT, ha ridotto i livelli sierici di MHD del 49%. La concomitante terapia di Tolep e lamotrigina e' stata associata ad un aumento del rischio di eventi avversi (nausea, sonnolenza, capogiri e cefalea). Quando uno o piu' medicinaliantiepilettici vengono somministrati contemporaneamente con Tolep, puo' rendersi necessario, a seconda dei casi, un cauto aggiustamento della dose e/o il monitoraggio dei livelli plasmatici, specialmente in pazienti pediatrici trattati contemporaneamente con lamotrigina. Non e' stato osservato alcun fenomeno di autoinduzione con Tolep. Interazionicon altri medicinali: cimetidina, eritromicina, viloxazina, warfarin e destropropossifene non hanno alcun effetto sulla farmacocinetica di MHD. E' teoricamente possibile un'interazione tra oxcarbazepina e inibitori della MAO, sulla base di una relazione strutturale tra oxcarbazepina e antidepressivi triciclici. Pazienti in terapia con antidepressivi triciclici sono stati inclusi negli studi clinici e non si sono osservate interazioni clinicamente significative. La somministrazione di oxcarbazepina e litio puo' causare un aumento della neurotossicita'.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse riportate piu' comunemente sono sonnolenza, cefalea, capogiri, diplopia, nausea, vomito e affaticamento, che si sono verificati in piu' del 10% dei pazienti. Il profilo di sicurezza si basa sugli eventi avversi rilevati negli studi clinici e valutati correlati al trattamento con Tolep. Inoltre, sono state prese in esame le segnalazioni clinicamente significative di eventi avversi derivanti dall'esperienza post-marketing e da programmi di uso compassionevole. Le reazioni avverse sono elencate secondo la convenzione MedDRA per sistemi e organi. All'interno di ciascuna classe, le reazioni avverse sono classificate per frequenza partendo dalle piu' frequenti. All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravita' decrescente. La frequenza e' definita come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1000), moltoraro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico.Non comune: leucopenia; molto raro: trombocitopenia; non nota: depressione midollare, anemia aplastica, agranulocitosi, pancitopenia, neutropenia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilita'(inclusa ipersensibilita' a carico di piu' organi) caratterizzata da rash, febbre. Altri organi o sistemi possono essere interessati, come il sistema emolinfopoietico (es. Eosinofilia, trombocitopenia, leucopenia, linfoadenopatia, splenomegalia), il fegato (es. Risultati anormali degli esami sulla funzionalita' epatica, epatite), i muscoli e le articolazioni (es. Tumefazione articolare, mialgia, artralgia), il sistema nervoso (es. Encefalopatia epatica), il rene (es. Proteinuria, nefrite interstiziale, insufficienza renale), i polmoni (es. Dispnea, edema polmonare, asma, broncospasmo, malattia polmonare interstiziale), angioedema; non nota: reazioni anafilattiche. Patologie endocrine. Comune: aumento di peso; non nota: ipotiroidismo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: iponatriemia; molto raro: iponatriemia* associata a segni e sintomi quali crisi convulsive, confusione, alterazione dello stato di coscienza, encefalopatia, disturbi della vista (es.Visione annebbiata), vomito, nausea, carenza di acido folico. Disturbi psichiatrici. Comune: stato confusionale, depressione, apatia, agitazione (es. Nervosismo), fragilita' emotiva. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, cefalea, capogiri; comune: atassia, tremore, nistagmo, disturbi della concentrazione, amnesia. Patologie dell'occhio. Molto comune: diplopia; comune: visione annebbiata, disturbo visivo. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Comune: vertigini. Patologie cardiache. Molto raro: aritmie, blocco atrio- ventricolare. Patologie vascolari. Non nota: ipertensione. Patologie gastrointestinali.Molto comune: nausea, vomito; comune: diarrea, stipsi, dolori addominali; molto raro: pancreatite e/o aumento delle lipasi e/o amilasi. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash, alopecia, acne; non comune: orticaria; molto raro: angioedema, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), eritema multiforme (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: lupus eritematoso sistemico. Patologie sistemiche econdizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento; comune: astenia. Esami diagnostici. Non comune: innalzamento dei valori degli enzimi epatici, innalzamento dei valori ematici della fosfatasi alcalina; molto raro: aumento dei valori delle amilasi, aumento dei valori delle lipasi; non nota: diminuzione dei livelli di t4. * Molto raramente durante il trattamento con Tolep puo' verificarsiiponatriemia clinicamente significativa (sodio < 125 mmol/l). Questo si e' verificato generalmente durante i primi 3 mesi di trattamento con Tolep, sebbene in alcuni pazienti si siano riscontrati livelli sierici di sodio < 125 mmol/l per la prima volta dopo piu' di un anno di terapia (vedere paragrafo 4.4). Reazioni avverse derivanti da segnalazioni spontanee e dalla letteratura (frequenza non nota): le seguenti reazioni avverse derivano dall'esperienza post-marketing con Tolep e si riferiscono a segnalazioni spontanee e ai casi descritti in letteratura. Poiche' queste reazioni derivano spontaneamente da una popolazione di dimensione incerta, non e' possibile stimarne con certezza la frequenza che e' pertanto indicata come "non nota". Le reazioni avverse sonoelencate secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi. All'interno di ciascuna classe, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravita' decrescente. Disturbi del sistema immunitario: rash farmaco-indotto con eosinofilia e sintomi sistemici (Drug Rash with Eosinophilia and Systemic Symptoms, DRESS). Disturbi del metabolismo e della nutrizione: sindrome da inappropriata secrezione di ADH con segni e sintomi quali letargia, nausea, capogiri, diminuzione dell'osmolalita'nel siero (sangue), vomito, cefalea, stato confusionale o altri segnie sintomi neurologici. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: pustolosi esantematica acuta generalizzata (Acute Generalized Exanthematous Pustulosis, AGEP). Traumatismo, avvelenamento e complicazionida procedura: cadute. Patologie del sistema nervoso: disturbi del linguaggio (compresa disartria), piu' frequente durante la fase di titolazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: sono stati riportati casi di diminuzione della densita' minerale ossea, osteopenia, osteoporosi e fratture in pazienti in terapia a lungo termine con Tolep. Il meccanismo mediante il quale Tolep influenza il metabolismo osseo non e' stato identificato. Popolazione pediatrica:in generale, il profilo di sicurezza nei bambini e' risultato simile a quello osservato nella popolazione adulta (vedere paragrafo 5.1). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza. Rischi associati all'epilessia e ai medicinali antiepilettici in generale: alle pazienti che potrebbero iniziare una gravidanzao che siano in eta' fertile deve essere fornita una consulenza specialistica. La necessita' del trattamento antiepilettico deve essere rivalutata quando la paziente pianifica una gravidanza. E' stato dimostrato che nei nati da donne con epilessia l'incidenza delle malformazioni e' da due a tre volte maggiore rispetto a una frequenza di circa il 3%della popolazione generale. E' noto che i nati da donne epilettiche siano piu' facilmente predisposti a disturbi dello sviluppo, comprese le malformazioni. Nella popolazione trattata e' stato osservato un aumento delle malformazioni con politerapia, tuttavia non e' stato chiarito fino a che punto sia responsabile il trattamento rispetto alla malattia. Rischi associati ad oxcarbazepina: c'e' un moderato numero di dati in donne in gravidanza (tra 300 e 1.000 gravidanze esposte). Tuttavia, i dati su oxcarbazepina associati a malformazioni congenite sono limitati. Non vi e' alcun aumento del tasso totale di malformazioni con Tolep rispetto al tasso osservato nella popolazione generale (2-3%). Cio' nonostante, con questa quantita' di dati, non e' possibile escludere completamente un rischio teratogeno moderato. I risultati degli studi relativi al rischio di disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini esposti a oxcarbazepina durante la gravidanza sono contrastanti e non si puo' escludere un rischio. Inoltre, una terapia antiepilettica efficace non deve essere interrotta, poiche' l'aggravamento della malattia e' dannoso sia per la madre sia per il feto. Tenendo tutto cio' in considerazione: se le pazienti che assumono Tolep restano gravide o pianificano una gravidanza, o se, durante la gravidanza, necessitano di iniziare il trattamento con Tolep, i potenziali benefici del medicinale devono essere attentamente valutati rispetto al rischio potenzialedi malformazioni fetali. Questo e' particolarmente importante durantei primi tre mesi di gravidanza. Devono essere somministrate le dosi minime efficaci. Nelle donne in eta' fertile Tolep deve essere somministrato in monoterapia, quando possibile. Le pazienti devono essere avvertite che il rischio di malformazioni puo' aumentare, e devono avere la possibilita' di sottoporsi ad uno screening prenatale. Monitoraggio e prevenzione: i farmaci antiepilettici possono contribuire a determinare carenza di acido folico, uno dei possibili fattori responsabili dianomalie fetali. Si raccomanda la somministrazione integrativa di acido folico prima e durante la gravidanza. Poiche' l'efficacia di questasomministrazione integrativa non e' provata, puo' essere presa in considerazione l'opportunita' di una diagnosi prenatale specifica anche nelle donne in trattamento integrativo con acido folico. A causa delle modificazioni fisiologiche che intervengono durante la gravidanza, i livelli plasmatici del metabolita attivo di oxcarbazepina (il derivato monoidrossilato, MHD) possono gradualmente diminuire durante la gravidanza. Pertanto, nelle donne sottoposte a trattamento con Tolep nel corso di una gravidanza, si raccomanda di controllare attentamente la risposta clinica nonche' deve essere preso in considerazione il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di MHD, al fine di assicurare un adeguato controllo delle crisi epilettiche durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.2). Il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche diMHD puo' essere preso in considerazione anche dopo il parto, soprattutto nel caso in cui le dosi del medicinale siano state incrementate nel corso della gravidanza. Nel neonato Sono stati segnalati nei neonatidisturbi della coagulazione causati da farmaci antiepilettici. Come precauzione, deve essere somministrata la vitamina K 1 a scopo preventivo durante le ultime settimane di gravidanza, e successivamente ai neonati. Allattamento: oxcarbazepina e il suo metabolita attivo (MHD) sono escreti nel latte materno. Dati limitati indicano che le concentrazioni plasmatiche di MHD nei neonati allattati al seno sono 0,2-0,8 mcg/ml, corrispondenti fino al 5% della concentrazione plasmatica materna di MHD. Sebbene l'esposizione sembra sia bassa, non si puo' escludere un rischio per il neonato. Pertanto, la decisione se allattare al senodurante l'utilizzo di Tolep deve tenere in considerazione sia il beneficio dell'allattamento al seno che il potenziale rischio di effetti collaterali nel neonato. Se allattato al seno, il neonato deve essere monitorato per eventi avversi come sonnolenza e scarso aumento di peso.Donne in eta' fertile e misure contraccettive: le donne in eta' fertile devono essere informate della necessita' di utilizzare metodi contraccettivi altamente efficaci (preferibilmente non ormonali, come ad esempio impianti intrauterini) durante il trattamento con Tolep. L'assunzione di Tolep puo' annullare l'effetto terapeutico di contraccettivi orali a base di etinilestradiolo (EE) e levonorgestrel (LNG) (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Fertilita': non ci sono dati nell'uomo relativi alla fertilita'. Nei ratti la fertilita' non e' risultata influenzata da oxcarbazepina. Sono stati osservati degli effetti sui parametri della riproduzione in ratti femmine sottoposte a dosi simili a quelle utilizzate nella pratica clinica (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 028304020
Codice EAN:

Codice ATC: N03AF02
  • Sistema nervoso
  • Antiepilettici
  • Derivati della carbossamide
  • Oxcarbazepina
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DIVISIBILI

36 MESI

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