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TOTTIZIM IM 1FL+1F 500MG/1,5ML Produttore: SO.SE.PHARM SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

TOTTIZIM POLVERE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici per uso sistemico. Cefalosporine di terza generazione.

PRINCIPI ATTIVI

500mg/1,5ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare. Un flaconcino di polvere contiene: ceftazidima pentaidrato582mg (pari a ceftazidima 500mg). 1 g/3ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare Un flaconcino di polvere contiene: ceftazidima pentaidrato 1,164 (pari a ceftazidima 1g). 1 g/10 mlpolvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso. Un flaconcino di polvere contiene: ceftazidima pentaidrato 1,164 g (pari aceftazidima 1 g). 2 g polvere per soluzione per infusione. Un flaconcino di polvere contiene: ceftazidima pentaidrato 2,328 g (pari a ceftazidima 2 g).

ECCIPIENTI

Flaconcino di polvere: sodio carbonato anidro. Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili

INDICAZIONI

Il medicinale e' indicato per il trattamento delle infezioni di seguito riportate negli adulti e nei bambini compresi i neonati (dalla nascita). Polmonite nosocomiale; infezioni broncopolmonari nella fibrosi cistica; meningite batterica; otite media cronica suppurativa; otite esterna maligna; infezioni complicate del tratto urinario; infezioni complicate della cute e dei tessuti molli; infezioni complicate intra-addominali; infezioni delle ossa e delle articolazioni; peritonite associata a dialisi nei pazienti con dialisi peritoneale ambulatoriale continua ( Continuous ambulatory peritonealdialysis -CAPD). Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica o si sospetta essere associata, con una delle infezioni elencate di sopra. La ceftazidima puo' essere utilizzata nella gestione dei pazienti neutropenici con febbre che si sospetta essere causata da un'infezione batterica. La ceftazidima puo' essere utilizzata nella profilassi peri-operatoria di infezioni del tratto urinario di pazienti sottoposti a resezione trans-uretrale della prostata ( trans-urethral resection of the prostate- TURP). La scelta della ceftazidima deve tenere in considerazione il suo spettro antibatterico che e' ristretto soprattutto ai batteri aerobi Gram negativi. La ceftazidima deve essere somministrata assieme ad altri agenti antibatterici ogni volta che i batteri considerati potenzialmente responsabili di infezioni non rientrino nel suo spettro di attivita'. Occorre prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' alla ceftazidima, a qualsiasi altra cefalosporina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Anamnesi di grave ipersensibilita' (ad esempio reazione anafilattica) a qualsiasi altro tipo di agente antibatterico beta-lattamico (penicilline, monobattamici e carbapenemici).

POSOLOGIA

Posologia. Adulti e bambini >= 40 kg. Somministrazione intermittente.Infezioni bronco-polmonari nella fibrosi cistica. Dose da somministrare: da 100 a 150 mg/kg/die ogni 8 ore, fino ad un massimo di 9 g al giorno. Neutropenia febbrile; polmonite nosocomiale; meningite batterica; batteriemia. Dose da somministrare: 2 g ogni 8 ore. Infezioni delle ossa e delle articolazioni; infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli; infezioni complicate intra-addominali; peritonite associata a dialisi nei pazienti in capd. Dose da somministrare: 1-2 g ogni 8 ore. Infezioni complicate del tratto urinario. Dose da somministrare: 1-2 g ogni 8 ore o 12 ore. Profilassi peri-operatoria per la a resezione trans-uretrale della prostata (turp). Dose da somministrare: 1 g all'induzione dell'anestesia, e una seconda dose alla rimozione del catetere. Otite media cronica suppurativa; otite media maligna. Dose da somministrare: da 1 g a 2 g ogni 8 ore. Infusione continua. Neutropenia febbrile; polmonite nosocomiale; infezioni bronco-polmonari nella fibrosi cistica; meningite batterica; batteriemia; infezioni delle ossa e delle articolazioni; infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli; infezioni complicate intra- addominali; peritonite associata a dialisi nei pazienti in capd. Dose da somministrare: dose da carico di 2g seguita da un'infusione continua da 4 a 6 g ogni 24 ore. Bambini < 40 kg. Neonati e bambini > di 2 mesi e bambini < di 40 kg. Somministrazione intermittente. Infezioni complicate del tratto urinario; otite media cronica suppurativa; otite esterna maligna. Dose usuale: 100-150 mg/kg/die in tre dosi divise, fino ad un massimo di 6 g/die. Bambini neutropenici; infezioni bronco- polmonari nella fibrosi cistica; meningite batterica; batteriemia. Dose usuale: 150 mg/kg/die in tre dosi divise, fino ad un massimo 6 g/die. Infezioni delle ossa e delle articolazioni; infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli; infezionicomplicate intra-addominali; peritonite associata a dialisi nei pazienti in capd. Dose usuale: 100-150 mg/kg/die in tre dosi divise, fino ad un massimo 6 g/die. Infusione continua. Neutropenia febbrile; polmonite nosocomiale; infezioni bronco-polmonari nella fibrosi cistica; meningite batterica; batteriemia; infezioni delle ossa e delle articolazioni; infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli; infezioni complicate intra-addominali; peritonite associata a dialisi nei pazienti in capd. Dose usuale: dose da carico di 60-100 mg/kg seguita da un'infusione continua 100-200 mg kg die, fino ad un massimo 6 g/die. Neonati e bambini <= ai 2 mesi. Somministrazione intermittente. Maggior parte delle infezioni. Dose usuale: 25-60 mg/kg/die in due dosi divise. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del medicinale somministrato come infusione continua nei neonati e nei bambini di eta' <= ai 2 mesi non sono state stabilite. Anziani. In considerazione della ridotta clearance della ceftazidima correlata all'eta' nei pazienti anziani, la dose giornaliera non deve normalmente superare i 3g nei pazienti di oltre 80 anni di eta'. Insufficienza epatica. I dati disponibili non indicano la necessita' di un aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione della funzionalita' epatica da lieve a moderata. Non ci sono dati dagli studi nei pazienti con grave insufficienza epatica. Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l'efficacia. Insufficienza renale. La ceftazidima e' escreta immodificata dal rene. Pertanto, nei pazienti con funzionalita' renale compromessa il dosaggio deve essere ridotto. Deve essere somministrata una dose iniziale da carico di 1g. Le dosi di mantenimento devono essere basate sulla clearance della creatinina. Dosi di mantenimento raccomandate del medicinale nell'insufficienza renale - infusione intermittente.Adulti e bambini >= 40kg. Clearance della creatinina: 50-31 ml/min; creatinina sierica circa: 150-200 mcmol/l (1,7-2,3 mg/dl); dose unitaria del medicinale raccomandata: 1 g; frequenza del dosaggio: 12 ore. Clearance della creatinina: 30-16 ml/min; creatinina sierica circa: 200-350 mcmol/l (2,3-4,0 mg/dl); dose unitaria del medicinale raccomandata: 1 g; frequenza del dosaggio: 24 ore. Clearance della creatinina: 15-6 ml/min; creatinina sierica circa: 350-500 mcmol/l (4,0-5,6 mg/dl); dose unitaria del medicinale raccomandata: 0,5 g; frequenza del dosaggio: 24 ore. Clearance della creatinina: <5 ml/min; creatinina sierica circa: >500 mcmol/l (>5,6 mg/dl); dose unitaria del medicinale raccomandata: 0,5 g; frequenza del dosaggio: 48 ore. Nei pazienti con infezioni gravi la dose unitaria deve essere aumentata del 50% o deve essere aumenta la frequenza del dosaggio. Nei bambini la stima della clearancedella creatinina deve essere calcolata in funzione della superficie corporea o della massa corporea magra. Bambini < 40kg. Clearance della creatinina: 50-31 ml/min; creatinina sierica circa: 150-200 mcmol/l (1,7-2,3 mg/dl); dosi individuali raccomandate: 25 mg/kg; frequenza del dosaggio: 12 ore. Clearance della creatinina: 30-16 ml/min; creatininasierica circa: 200-350 mcmol/l (2,3-4,0 mg/dl); dosi individuali raccomandate: 25 mg/kg; frequenza del dosaggio: 24 ore. Clearance della creatinina: 15-6 ml/min; creatinina sierica circa: 350-500 mcmol/l (4,0-5,6 mg/dl); dosi individuali raccomandate: 12,5 mg/kg; frequenza del dosaggio: 24 ore. Clearance della creatinina: <5 ml/min; creatinina sierica circa: >500 mcmol/l (>5,6 mg/dl); dosi individuali raccomandate: 12,5 mg/kg; frequenza del dosaggio: 48 ore. Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l'efficacia. Dose di mantenimento raccomandate del medicinale nell'insufficienza renale - infusione continua. Adulti e bambini >= 40kg. Clearance della creatinina: 50-31 ml/min; creatinina sierica circa: 150-200 mcmol/l (1,7-2,3 mg/dl); frequenza del dosaggio: dose da carico di 2 g seguita da 1 g a 3 g/24 ore. Clearance della creatinina: 30-16 ml/min; creatinina sierica circa: 200-350 mcmol/l (2,3-4,0 mg/dl); frequenza del dosaggio: dose da carico di 2 g seguita da 1 g/24. Clearance della creatinina: <=15 ml/min; creatinina sierica circa: >350 mcmol/l (>4,0 mg/dl); frequenza del dosaggio: non valutata. Si consiglia cautela nella scelta della dose. Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l'efficacia.Bambini < 40kg. La sicurezza e l'efficacia del medicinale somministrato come infusione continua nei bambini di peso < ai 40 kg non sono state stabilite. Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l'efficacia. Se viene impiegata l'infusione continua nei bambini con insufficienza renale la clearance della creatinina deve essere calcolata in funzione della superficie corporea o della massa corporeamagra.

CONSERVAZIONE

Prima della ricostituzione conservare i flaconi al riparo dalla luce e a temperatura non superiore a 25 gradi C. Il prodotto in soluzione dopo ricostituzione con acqua p.p.i. o con i liquidi infusionali compatibili (ad esempio soluzione fisiologica glucosata o di sodio lattato) deve essere usata di norma entro 18 ore se conservato a temperatura ordinaria ed entro 7 giorni se conservato a 4 gradi C. La colorazione delle soluzioni puo' variare da giallo pallido a color ambra in funzionedella concentrazione, del tipo di diluente e delle condizioni di conservazione. I flaconcini del medicinale possono sviluppare al loro interno, dopo la ricostituzione, una pressione positiva, dovuta alla liberazione di anidride carbonica.

AVVERTENZE

Come con tutti gli agenti antibatterici beta-lattamici, sono state riportate reazioni di ipersensibilita' gravi e talvolta fatali. In caso di gravi reazioni di ipersensibilita' il trattamento con ceftazidima deve essere sospeso immediatamente e devono essere instaurate misure diemergenza adeguate. Prima di iniziare il trattamento, deve essere accertato che il paziente non abbia un'anamnesi di gravi reazioni di ipersensibilita' alla ceftazidima o ad altre cefalosporine o a qualsiasi altro tipo di agente beta-lattamico. Si deve porre particolare cautela se la ceftazidima viene somministrata a pazienti con un'anamnesi di ipersensibilita' non grave ad altri agenti beta-lattamici. La ceftazidima ha uno spettro limitato di attivita' antibatterica. Non e' idonea per l'uso come singolo agente antibatterico per il trattamento di alcunitipi di infezioni a meno che l'agente patogeno non sia gia' documentato e noto essere sensibile o se esista un alto sospetto che l'agente patogeno piu' probabile possa essere sensibile al trattamento con ceftazidima. Cio' si applica in particolare quando si considera il trattamento di pazienti con batteriemia e quando si tratta la meningite batterica, le infezioni della cute e dei tessuti molli e le infezioni dell'osso e delle articolazioni. Inoltre, la ceftazidima e' sensibile all'idrolisi di diverse beta lattamasi ad ampio spettro ( extended-spectrum beta-lactamases -ESBLs). Pertanto si devono prendere in considerazionele informazioni sulla prevalenza di organismi che producono ESBL nel scegliere il trattamento con ceftazidima. Colite associata ad agenti antibatterici e colite pseudo-membranosa sono state riportate con quasitutti gli agenti antibatterici, compresa la ceftazidima e puo' variare in gravita' da lieve a pericolosa per la vita. Pertanto, e' importante prendere in considerazione tale diagnosi in pazienti che presentanodiarrea durante o successivamente alla somministrazione di ceftazidima. La sospensione della terapia con ceftazidima e la somministrazione di un trattamento specifico per il Clostridium difficile devono esserepresi in considerazione. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi. Il trattamento concomitante con alte dosidi cefalosporine e medicinali nefrotossici quali aminoglicosidi o diuretici potenti (ad esempio furosemide) possono avere un effetto negativo sulla funzionalita' renale. La ceftazidima e' eliminata per via renale, pertanto la dose deve essere ridotta in base al grado di compromissione renale. I pazienti con insufficienza renale devono essere controllati attentamente per l'efficacia e per la sicurezza. Occasionalmente sono state riportate sequele neurologiche quando la dose non e' stata ridotta nei pazienti con insufficienza renale. L'uso prolungato puo'comportare una sovra crescita di microrganismi non sensibili (ad esempio Enterococchi, funghi) che puo' richiedere l'interruzione del trattamento o altre misure adeguate. E' essenziale un ripetuto controllo delle condizioni del paziente. La ceftazidima non interferisce con i test enzimatici per la determinazione della glicosuria, ma si puo' verificare una leggera interferenza (falso-positivo) con i metodi basati sulla riduzione del rame (Benedict, Fehling, Clinitest). La ceftazidima non interferisce con il test del picrato alcalino per la determinazionedella creatinina. Lo sviluppo di un test positivo di Coombs associatocon l'uso di ceftazidima in circa il 5% dei pazienti puo' interferirecon i test di compatibilita' del sangue. Informazioni importanti su un eccipiente del medicinale da 500 mg polvere per soluzione iniettabile per uso intramuscolare. Il farmaco da 500 mg contiene 26mg di sodio per flaconcino. 1g polvere per soluzione iniettabile per uso intramuscolare, 1g polvere per soluzione per iniettabile per uso endovenoso. Ilmedicinale da 1g contiene 52mg di sodio per flaconcino. 2g polvere per soluzione per infusione. Il medicinale da 2g contiene 104mg di sodioper flaconcino. Questo deve essere considerato per i pazienti che sono in un regime di dieta sodio controllata.

INTERAZIONI

Sono stati effettuati solo studi di interazione con probenecid e furosemide. L'uso concomitante di alte dosi con medicinali nefrotossici puo' avere effetti negativi sulla funzionalita' renale. Il cloramfenicolo e' un antagonista in vitro della ceftazidima e di altre cefalosporine. La rilevanza clinica di tale osservazione non e' conosciuta, ma, qualora venga proposta la somministrazione concomitante di ceftazidima ecloramfenicolo, bisogna considerare la possibilita' che si manifesti antagonismo tra i due antibiotici.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse piu' comuni sono eosinofilia, trombocitosi, flebite o tromboflebite con la somministrazione endovenosa, diarrea, aumenti transitori degli enzimi epatici, rash maculopapulare o urticarioide,dolore e/o infiammazione a seguito di iniezione intramuscolare e positivita' al test di Coombs. Per determinare la frequenza di effetti indesiderati comuni e non comuni sono stati utilizzati i dati provenientida studi clinici sponsorizzati e non sponsorizzati. Le frequenze assegnate a tutti gli altri effetti indesiderati sono state determinate soprattutto sulla base dei dati di farmacovigilanza successivi all'immissione in commercio e si riferiscono alla frequenza di segnalazione piuttosto che alla frequenza reale. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. La seguente convenzione e' stata usata per la classificazione della frequenza: Molto comune (>= 1/10) Comune (>=1/100 a <1/10) Non comune (>=1/1000 a <1/100) Raro (>=1/10.000 a <1/1000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (non puo' essere stimata dai dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Non comune: candidosi (inclusa vaginite e candidasi del cavo orale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: eosinofilia, trombocitosi; non comune: neutropenia, leucopenia, trombocitopenia; non nota: agranulocitosi, anemia emolitica, linfocitosi.Disturbi del sistema immunitario. Non nota: anafilassi (inclusi broncospasmo e/o ipotensione). Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, capogiri; non nota: sequele neurologiche parestesia. Patologievascolari. Comune: flebite o tromboflebite conseguenti a somministrazione endovenosa. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea; non comune: diarrea associata ad agenti antibatterici e colite, dolore addominale, nausea, vomito; non nota: sapore sgradevole. Patologie epatobiliari. Comune: innalzamenti transitori di uno o più degli enzimi epatici; non nota: ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash urticarioide o maculopapulare; non comune: prurito; non nota: necrolisi epidermica tossica, sindrome di stevens-johnson, eritemamultiforme, angioedema dress. Patologie renali e urinarie. Non comune: incrementi transitori di ammoniemia, azotemia e/o creatinina sierica; molto raro: nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore e/o infiammazione dopo somministrazione intramuscolare; non comune: febbre. Esami diagnostici. Comune: positività al test di coombs. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazionedel medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza. Vi e' una quantita' limitata di dati sull'uso di ceftazidima in donne in stato di gravidanza. Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrio/fetale, il parto o lo sviluppo post natale. Il medicinale deve essere prescritto a donne in stato di gravidanza solo se il beneficio supera il rischio. Allattamento. La ceftazidima e' escreta nel latte materno in piccole quantita' ma alle dosi terapeutiche della ceftazidima non sono previsti effetti sui bambini allattati al seno. La ceftazidima puo' essere usata durante l'allattamento. Fertilita'. Nessun dato disponibile.

Codice: 036501017
Codice EAN:

Codice ATC: J01DD02
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Altri antibatterici beta-lattamici
  • Cefalosporine di terza generazione
  • Ceftazidima
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

24 MESI

FLACONE