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TRIMINULET 21CPR RIV Produttore: PFIZER ITALIA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

TRIMINULET COMPRESSE RIVESTITE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Contraccettivi orali sistemici; associazioni fisse estro-progestiniche.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa rivestita di colore beige contiene: gestodene 0,050 mg, etinilestradiolo 0,03 mg; ogni compressa rivestita di colore marronescuro contiene: gestodene 0,070 mg, etinilestradiolo 0,04 mg; ogni compressa rivestita di colore bianco contiene: gestodene 0,100 mg; etinilestradiolo 0,03 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio, saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Lattosio, amido di mais, povidone 25.000, talco, calcio sodio edetato, magnesio stearato, saccarosio, povidone K-90, macrogol 6000, calcio carbonato, titanio diossido, glicerina, cera E, ossido di ferro giallo, ossido di ferro marrone cioccolato.

INDICAZIONI

Prevenzione del concepimento. La decisione di prescrivere Triminulet deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Triminulet e quello associato ad altri contraccettivi orali combinati (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

I contraccettivi ormonali combinati (COC) non devono essere usati nelle seguenti condizioni: ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Presenza o rischio di tromboembolia venosa (TEV): tromboembolia venosa - TEV in corso (con assunzione di anticoagulanti) o pregressa (ad es. trombosi venosa profonda [TVP] o embolia polmonare [EP]), predisposizione ereditaria oacquisita nota alla tromboembolia venosa, come resistenza alla proteina C attivata (incluso fattore V di Leiden), carenza di antitrombina III, carenza di proteina C, carenza di proteina S, intervento chirurgico maggiore con immobilizzazione prolungata (vedere paragrafo 4.4), rischio elevato di tromboembolia venosa dovuti alla presenza di piu' fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4). Presenza o rischio di tromboembolia arteriosa (TEA): tromboembolia arteriosa - tromboembolia arteriosa in corso o pregressa (ad es. infarto miocardico) o condizioni prodromiche (ad es. angina pectoris), malattia cerebrovascolare - ictus in corso o pregresso o condizioni prodromiche (ad es. attacco ischemico transitorio (transientischaemicattack, TIA)), predisposizione ereditariao acquisita nota alla tromboembolia arteriosa, come iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante), precedenti di emicrania con sintomi neurologici focali. Rischio elevato di tromboembolia arteriosa dovuto alla presenza di piu' fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) o alla presenza di un fattore di rischio grave come: diabete mellito con sintomi vascolari, ipertensione grave, dislipoproteinemia grave. Disturbi cardiovascolari: ipertensione, storia di ipertensione, malattie correlate all'ipertensione o malattie renali, patologia coronarica, valvulopatia, disturbi del ritmo che possono originare trombi, patologia oftalmica di origine vascolare, grave malattia epatica, in atto o pregressa, fino a quando i valori della funzionalita' epatica non sono tornati alla norma, pancreatite in atto o pregressa se associata a grave ipertrigliceridemia, tumori epatici, in atto o pregressi, benigni o maligni, patologie maligne, accertate o sospette, degli organi genitali (carcinoma dell'endometrio) o delle mammelle, se ormono-dipendenti, ittero colestatico gravidicoo ittero ad un precedente utilizzo di contraccettivi orali combinati,emorragia vaginale di natura non accertata, gravidanza accertata o sospetta, associazione con Ritonavir. La presenza di uno o piu' fattori di rischio di trombosi venosa o arteriosa puo' costituire una controindicazione all'uso (vedere paragrafo 4.4). Qualora durante l'impiego del contraccettivo orale compaia per la prima volta una qualunque di queste condizioni, l'assunzione del preparato deve essere immediatamente interrotta. Triminulet e' controindicato con l'uso concomitante di medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir, medicinali contenenti glecaprevir/pibrentasvir o sofosbuvir/vepatasvir/voxilaprevir (vedere paragrafo 4.5).

POSOLOGIA

Modalita' di assunzione. La confezione-calendario di Triminulet contiene tre tipi di compresse di colore diverso: sei compresse di colore beige numerate da 1 a 6; cinque compresse di colore marrone scuro numerate da 7 a 11; dieci compresse di colore bianco da 12 a 21. Deve essere presa una compressa al giorno per 21 giorni consecutivi iniziando dalla compressa contrassegnata dal numero "1", seguita da una sospensione dell'assunzione di 7 giorni. Continuare, quindi, a prendere una compressa al giorno seguendo l'ordine numerico come indicato dalle frecce,fino al termine della confezione (compressa 21). E' indispensabile che le compresse vengano assunte nella successione esatta indicata dallanumerazione e dalle frecce. Le compresse vanno ingerite senza masticare, ogni giorno, possibilmente sempre alla stessa ora, preferibilmentedopo il pasto serale. Dopo aver preso tutte le 21 compresse, si deve sospendere l'assunzione per 7 giorni. Un sanguinamento da interruzionedi solito inizia 2 o 3 giorni dopo l'ultima compressa e puo' non essere terminato prima che la successiva confezione venga iniziata. Ogni successiva confezione viene iniziata il giorno dopo l'intervallo liberoda compresse. Questo significa che la seconda confezione di Triminulet verra' iniziata esattamente nello stesso giorno della settimana in cui era stata iniziata la prima confezione, quattro settimane prima. Modalita' di inizio del trattamento. Nessun trattamento contraccettivo ormonale nel mese precedente: l'assunzione delle compresse di Triminulet deve iniziare il primo giorno del ciclo mestruale naturale (cioe' ilprimo giorno della mestruazione). E' possibile iniziare Triminulet anche tra il secondo e quinto giorno del ciclo ma, in questo caso, durante il primo ciclo si raccomanda di impiegare anche un metodo contraccettivo non ormonale di barriera (ad esempio profilattico o spermicida) nei primi sette giorni di assunzione delle compresse di Triminulet. Passaggio da un altro contraccettivo orale di tipo combinato: la prima compressa di Triminulet deve essere assunta preferibilmente il giorno dopo l'ultima compressa attiva del precedente contraccettivo, o al piu'tardi, il giorno dopo il consueto intervallo libero da pillola o il giorno dopo l'ultima compressa di placebo del precedente contraccettivoorale. Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico (minipillola, impianto, dispositivo intrauterino o preparato per iniezione): e' possibile cambiare in qualunque momento se si proviene dalla minipillola, e l'assunzione di Triminulet deve cominciare il giorno successivo. Nel caso di un impianto l'assunzione di Triminulet deve cominciare nello stesso giorno nel quale l'impianto di solo progestinico o un dispositivo intrauterino di solo progestinico viene rimosso o, nel caso di un preparato iniettabile di solo progestinico, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata la successiva iniezione. In tutti questi casi la donna deve essere avvertita di usare anche un metodo contraccettivo non ormonale per i primi sette giorni d'assunzione delle compresse di Triminulet. Dopo un aborto al primo trimestre: e' possibile iniziare il trattamento con Triminulet immediatamente senza bisogno di ulteriori misure contraccettive. Dopo un parto o un aborto al secondo trimestre: poiche' il periodo immediatamente successivo al parto e' associato ad un aumentato rischio di tromboembolia, l'assunzione di Triminulet non deve cominciare prima del ventunesimo-ventottesimo giorno dopo il parto nelle madri che non allattano o dopo un aborto al secondo trimestre. La donna deve essere avvertita di utilizzare anche un metodo contraccettivo non ormonale nei primi sette giorni d'assunzione di Triminulet. Tuttavia, se nel frattempo fossero intercorsi rapporti sessuali, prima di iniziare effettivamente l'assunzione di Triminulet, si deve escludere una gravidanza o si deve attendere la comparsa della primamestruazione (vedere paragrafi 4.4 "Tromboembolismo" e 4.6). Assunzione irregolare delle compresse: la protezione contraccettiva puo' diminuire se si dimentica di assumere le compresse in particolare se la dimenticanza si verifica durante i primi giorni del ciclo di trattamento.Se il ritardo nell'assunzione di una qualunque compressa e' inferiorealle 12 ore dall'ora abituale, la protezione contraccettiva non risulta ridotta. La compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si accorge della dimenticanza e le compresse successive devono essere assunte all'ora consueta. Se il ritardo nell'assunzione di una qualunque compressa e' superiore alle 12 ore dall'ora usuale o se non sono assunte 2 o piu' compresse attive, la protezione contraccettiva non e' piu' assicurata. Di conseguenza nella pratica quotidiana possono essere dati i seguenti suggerimenti. Prima settimana: l'ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si accorge della dimenticanza,anche se questo significa assumere due compresse nello stesso giorno.Le compresse successive devono essere assunte all'ora consueta. Inoltre, nei successivi 7 giorni deve essere utilizzato un metodo contraccettivo non ormonale (es. preservativo). Se durante la settimana precedente, sono intercorsi rapporti sessuali, si deve prendere in considerazione la possibilita' di gravidanza. Maggiore e' il numero di compressedimenticate e piu' ravvicinato e' l'intervallo libero da pillola, maggiore e' il rischio di una gravidanza. Seconda settimana: l'ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si accorge della dimenticanza, anche se questo significa assumere due compresse in un giorno contemporaneamente. Le compresse successive devono essere assunte all'ora consueta. Non e' necessario impiegare alcun metodo contraccettivo, a condizione che, nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata, le compresse siano state assunte correttamente; tuttavia, in caso contrario o se la compressa dimenticata e' piu' di una, si deve raccomandare l'impiego di precauzioni aggiuntive per 7 giorni. Terza settimana: considerata l'imminenza dell'intervallo libero da pillola, ilrischio di ridotta affidabilita' contraccettiva e' maggiore. Tuttavia, modificando lo schema di assunzione della pillola si puo' ancora prevenire la riduzione della protezione contraccettiva. Adottando una delle due seguenti opzioni non vi e' pertanto necessita' di usare metodi contraccettivi aggiuntivi purche' nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata tutte le compresse siano state prese correttamente.In caso contrario si deve raccomandare di seguire la prima delle due opzioni e di usare anche precauzioni aggiuntive nei successivi 7 giorni. 1. L'ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si accorge della dimenticanza, anche se questo significa assumere due compresse nello stesso giorno. Le compresse successive devono essere assunte all'ora consueta.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

AVVERTENZE

Avvertenze: il fumo di sigarette aumenta il rischio di gravi effetti collaterali cardiovascolari associati all'utilizzo di contraccettivi orali combinati. Tale rischio aumenta con l'eta' e con il numero di sigarette fumate (15 o piu' sigarette al giorno), ed e' piu' marcato nelle donne con piu' di 35 anni d'eta'. Alle donne che utilizzano contraccettivi orali combinati deve essere fermamente raccomandato di non fumare. I contraccettivi orali combinati devono essere somministrati non prima di 28 giorni dopo il parto in una donna che non allatta o dopo unaborto al secondo trimestre. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Triminulet contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Triminulet contiene saccarosio. I pazienti affetti darari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Nel caso in cui fosse presente una delle condizioni o uno dei fattori di rischio menzionati sotto, l'idoneita' di Triminulet deve essere discussa con la donna. In caso di peggioramento o di prima comparsa di uno qualsiasi di questi fattori di rischio o di queste condizioni, la donna deve rivolgersi al proprio medico per determinare se l'uso di Triminulet debba essere interrotto.Triminulet contine sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' essenzialmente 'senza sodio'. Rischio di trombembolia venosa (TEV): l'uso di qualsiasi contraccettivo ormonale combinato (COC) determina un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. I prodotti che contengono levonorgestrel, norgestimato o noretisterone sono associati a un rischio inferiore di TEV. Il rischio associato agli altri prodotti come Triminulet puo' essere anche doppio. La decisione di usare un prodotto diverso da quelli associati a un rischio di TEV piu' basso deve essere presa solo dopo aver discusso con la donna per assicurarsi che essa comprendail rischio di TEV associato a Triminulet, il modo in cui i suoi attuali fattori di rischio influenzano tale rischio e il fatto che il rischio che sviluppi una TEV e' massimo nel primo anno di utilizzo. Vi sonoanche alcune evidenze che il rischio aumenti quando l'assunzione di un COC viene ripresa dopo una pausa di 4 o piu' settimane. Circa 2 donne su 10.000 che non usano un COC e che non sono in gravidanza, svilupperanno una TEV in un periodo di un anno. In una singola donna, pero', il rischio puo' essere molto superiore, a seconda dei suoi fattori di rischio sottostanti (vedere oltre). Si stima ^1 che su 10.000 donne che usano un COC contenente gestodene, tra 9 e 12 svilupperanno una TEV in un anno; questo dato si confronta con circa 6^2 donne che usano un COC contenente levonorgestrel. ^1 Queste incidenze sono state stimate dalla totalita' dei dati di studi epidemiologici, usando i rischi relativi dei diversi prodotti rispetto ai COC contenenti levonorgestrel. ^2 Valore mediano dell'intervallo 5-7 per 10.000 donne/anno, basato su un rischio relativo di circa 2,3-3,6 dei COC contenenti levonorgestrelrispetto al non uso. In entrambi i casi, il numero di TEV all'anno e'inferiore al numero previsto in gravidanza o nel periodo post-parto. La TEV puo' essere fatale nell'1-2% dei casi. Molto raramente in donneche usano contraccettivi ormonali combinati sono stati segnalati casidi trombosi in altri vasi sanguigni, ad esempio vene e arterie epatiche, mesenteriche, renali o retiniche. Fattori di rischio di TEV: il rischio di complicanze tromboemboliche venose nelle donne che usano COC puo' aumentare sostanzialmente se sono presenti fattori di rischio aggiuntivi, specialmente se tali fattori di rischio sono piu' di uno. Triminulet e' controindicato se una donna presenta diversi fattori di rischio che aumentano il suo rischio di trombosi venosa (vedere paragrafo4.3). Se una donna presenta piu' di un fattore di rischio, e' possibile che l'aumento del rischio sia maggiore della somma dei singoli fattori; in questo caso deve essere considerato il suo rischio totale di TEV. Se si ritiene che il rapporto rischi-benefici sia negativo, non sideve prescrivere un COC (vedere paragrafo 4.3). Fattori di rischio diTEV. Obesita' (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m ^2): il rischio aumenta considerevolmente all'aumentare dell'IMC. Particolarmente importante da considerare se sono presenti anche altri fattori di rischio. Immobilizzazione prolungata, interventi chirurgici maggiori, interventi chirurgici di qualsiasi tipo a gambe e pelvi, interventi neurochirurgici o trauma maggiore (nota: l'immobilizzazione temporanea, inclusi i viaggi in aereo di durata >4 ore, puo' anche essere un fattore di rischio di TEV, specialmente in donne con altri fattori di rischio): in queste situazioni e' consigliabile interrompere l'uso delcerotto/della pillola/dell'anello (in caso di interventi elettivi almeno quattro settimane prima) e non riavviarlo fino a due settimane dopo la ripresa completa della mobilita'. Per evitare gravidanze indesiderate si deve utilizzare un altro metodo contraccettivo. Se Triminulet non e' stato interrotto prima, deve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico. Anamnesi familiare positiva (tromboemboliavenosa in un fratello o un genitore, specialmente in eta' relativamente giovane, cioe' prima dei 50 anni): se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l'assunzione di qualsiasi COC. Altre condizioni mediche associate a TEV: cancro, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitica uremica, malattie intestinali infiammatorie croniche (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme. Eta' avanzata: in particolare al di sopra dei 35 anni. Non vi e' accordo sul possibile ruolo delle vene varicose e della tromboflebite superficiale nell'esordio e nella progressione della trombosi venosa. Il maggior rischio di tromboembolia in gravidanza, in particolare nel periodo di 6 settimane del puerperio, deve essere preso in considerazione (per informazioni su "Gravidanza e allattamento" vedere paragrafo 4.6). Sintomi di TEV(trombosi venosa profonda ed embolia polmonare): nel caso si presentassero sintomi di questo tipo, le donne devono rivolgersi immediatamente a un medico e informarlo che stanno assumendo un COC. I sintomi di trombosi venosa profonda (TVP) possono includere: gonfiore unilaterale della gamba e/o del piede o lungo una vena della gamba; dolore o sensibilita' alla gamba che puo' essere avvertito solo in piedi o camminando; maggiore sensazione di calore nella gamba colpita; pelle della gamba arrossata o con colorazione anomala.

INTERAZIONI

L'interazione con altri farmaci che determina un aumento della clearance degli ormoni sessuali puo' portare ad emorragia intermestruale o ridurre l'efficacia del contraccettivo orale. Sostanze che possono diminuire le concentrazioni sieriche del medicinale. Associazioni controindicate. Ritonavir: rischio di riduzione dell'efficacia del metodo contraccettivo a causa della riduzione dei livelli plasmatici di estrogeno. Associazioni sconsigliate. Induttori enzimatici: anticonvulsivanti (fenobarbitale, fenitoina, primidone, carbamazepina), rifabutina, rifampicina, griseofulvina: rischio di riduzione dell'efficacia della contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Modafinil: rischio di riduzione dell'efficacia contraccettiva durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Topiramato, alcuni inibitori della proteasi, modafinil e possibilmente anche l'ossicarbazepina, felbamato e nevirapin. L'Ipericum perforatum (erba di San Giovanni) possibilmente per induzione degli enzimi microsomali epatici. Sostanze che possono aumentare le concentrazioni sieriche del medicinale: atorvastatina, inibitori competitivi della solfatazione nella parete gastrointestinale, come l'acido ascorbico (vitamina C) e il paracetamolo (acetaminofene), sostanze che inibiscono gli isoenzimi del citocromo P450 3A4 come indinavir,fluconazolo, voriconazolo e troleandomicina. La troleandomicina puo' aumentare il rischio di colestasi intraepatica durante la somministrazione contemporanea con contraccettivi orali combinati. L'etinilestradiolo puo' interferire conil metabolismo di altri farmaci mediante l'inibizione degli enzimi microsomiali epatici o mediante l'induzione della coniugazione epatica del farmaco, in modo particolare la glicurono-coniugazione o attraversoaltri meccanismi. Di conseguenza, le concentrazioni nel plasma e nei tessuti possono o essere aumentate (ad esempio la ciclosporina, la teofillina, i corticosteroidi) o essere diminuite (ad esempio la lamotrigina, levo tirossina, valproato). Le donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o piu' farmaci appartenenti ad una qualunque delle classi menzionate debbono adottare temporaneamente, oltre al contraccettivo orale combinato, un metodo di barriera, per tutta la durata diassunzione contemporanea del farmaco e nei 7 giorni successivi alla sospensione della terapia. Nel caso di trattamento con rifampicina, insieme al contraccettivo orale combinato, deve essere usato un metodo dibarriera per tutto il tempo di assunzione della rifampicina e nei 28 giorni successivi alla sospensione della terapia. Se la somministrazione del farmaco concomitante prosegue anche dopo la fine di una confezione di contraccettivo orale combinato, la successiva confezione dello stesso dovra' essere iniziata senza osservare il consueto intervallo libero da pillola. In caso di trattamento a lungo termine con induttoridegli enzimi epatici, viene raccomandato di aumentare la dose di steroidi contraccettivi. Se un dosaggio elevato di contraccettivo orale non e' indicato o sembra insoddisfacente o inaffidabile, per esempio in caso di irregolarita' del ciclo, si deve raccomandare l'impiego di un altro metodo contraccettivo. Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell'aumentata sensibilita' del tessuto mammario alla prolattina dovuta all'azione della flunarizina. Preparazioni a base di Hypericum perforatum non devono essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe avere una perdita dell'efficacia anticoncezionale. Sono state segnalate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle preparazioni a base di Hypericum perforatum. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum. Esami di laboratorio: l'impiego di steroidi contraccettivi puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali della test di funzionalita' epatica(compresa una diminuzione della bilirubina e della fosfatasi alcalina), tiroidea (aumento del T3 e T4 totale a causa di un aumento della TBG, diminuzione dell'assorbimento da parte della resina del T3 libero), corticosurrenalica (aumento del cortisolo plasmatico, aumento della globulina legante il cortisolo, diminuzione del deidroepiandrosterone solfato) e renale (aumento della creatinina plasmatica e della clearance della creatinina), livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipidiche/lipoproteiche, del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi, diminuzione dei livelli serici dei folati. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori normali di laboratorio. Interazioni Farmacodinamiche: durante gli studi clinici con pazienti trattate per le infezioni da virus dell'epatite C (HCV) con medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir con o senza ribavirina, si sono verificati in maniera significativa aumenti delle transaminasi (ALT) superiori a 5 volte il limite superiore della norma (ULN), piu' frequentemente nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i contraccettivi ormonali combinati (COC). Inoltre, anche nelle pazienti trattate con glecaprevir/pibrentasvir o sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir, sono stati osservati aumenti delle ALTin donne che usavano farmaci contenenti etinilestradiolo come i COC (vedere paragrafo 4.3). Pertanto, le utilizzatrici di Triminulet devonopassare ad un metodo contraccettivo alternativo (ad esempio, la contraccezione solo progestinica o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questi regimi combinati. Triminulet puo' essere ripreso 2 settimane dopo il completamento del trattamento con questi regimi combinati.

EFFETTI INDESIDERATI

Descrizione di reazioni avverse specifiche: nelle donne che usano contraccettivi orali combinati, e' stato osservato un aumento del rischiodi eventi trombotici e tromboembolici arteriosi e venosi, inclusi infarto del miocardio, ictus, attacchi ischemici transitori, trombosi venosa ed embolia polmonare, che sono analizzati piu' dettagliatamente nel paragrafo 4.4. Per informazioni sulle differenze di rischio tra i contraccettivi orali combinati, vedere paragrafo 4.4. I seguenti effettiindesiderati sono stati segnalati nelle donne che utilizzano contraccettivi orali combinati: per gli effetti avversi gravi nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati, vedere paragrafo 4.4. Sono stati segnalati altri eventi avversi nelle donne che assumono contraccettivi orali combinati. Infezioni ed infestazioni. Comune: infezione vaginale; non nota: infezione da candida. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non nota: carcinoma epatocellulare^a, neoplasia epatica benigna, iperplasia nodulare focale, adenoma epatico ^a. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita', reazione anafilattica, reazione anafilattoide, esacerbazione dei sintomi di angioedema ereditario e acquisito. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: ipercolesterolemia ^a, iperlipidemia ^a,appetito aumentato; raro: appetito ridotto; non nota: ridotta tolleranza al glucosio,ipertrigliceridemia ^a. Disturbi psichiatrici. Comune:umore depresso ^b, nervosismo ^b; non comune: disturbo della libido ^b; non nota: irritabilita' ^b. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea ^a; non comune: vertigine ^a; non nota: neurite ottica ^a, epilessia ^a, emicrania ^a, attacco ischemico transitorio. Patologie dell'occhio. Non nota: irritazione oculare ^b, compromissione della visione ^a, trombosi vascolare retinica ^a. Patologie vascolari. Non comune: vene varicose; raro: flebite ^a; non nota: embolia arteriosa ^a, infarto miocardico ^a, accidente cerebrovascolare ^a, embolia venosa^a, patologia coronarica ^a. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: embolia polmonare ^a. Patologie gastrointestinali. Molto comune: dolore addominale; comune: nausea ^b, vomito; raro: pancreatite; non nota: distensione addominale, colite ischemica, malattia infiammatoria intestinale, morbo di Crohn, colite ulcerosa. Patologie epatobiliari. Raro: colelitiasi ^c; non nota: ittero colestatico ^a.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: acne, eruzione cutanea; non comune: alopecia, seborrea; raro: cloasma ^a; non nota: eritema multiforme, eritema nodoso, ipertricosi, angioedema, orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo.Non nota: lupus eritematoso sistemico, fastidio agli arti ^b. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comune: amenorrea ^b, dolore mammario ^a,b; comune: sanguinamento intermestruale ^b, dismenorrea ^b; non comune: emorragia vaginale, aumento di volume mammario ^b, patologia della mammella ^a; raro: secrezione mammaria ^b; nonnota: oligomenorrea ^b, perdite vaginali ^b, dolorabilita' mammaria ^b. Patologie congenite, familiari e genetiche. Non nota: porfiria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.Comune: ritenzione di liquidi; non comune: edema. Esami diagnostici. Comune: peso aumentato ^b; non comune: pressione arteriosa aumentata ^a, peso diminuito ^b; non nota: diminuzione dei livelli sierici di folati. ^a Richiedono la sospensione del trattamento. ^b Complicanze che non richiedono in genere la sospensione del trattamento, ma per le quali si puo' considerare l'uso di una terapia contraccettiva orale combinata alternativa. ^c I contraccettivi orali combinati possono peggiorare una patologia della colecisti preesistente e possono accelerare lo sviluppo di questa malattia in donne precedentemente asintomatiche. Descrizione di alcune reazioni avverse. Nelle donne che usano COC e' stato osservato un maggior rischio di: neoplasia intraepiteliale cervicale e cancro cervicale, diagnosi di cancro mammario. Effetti alla sospensione del trattamento: amenorrea post-trattamento. Quando si interrompe il trattamento si puo' osservare amenorrea con assenza di ovulazione(che insorge piu' frequentemente in donne con precedenti irregolarita' del ciclo). In genere si risolve spontaneamente. Se si protraesse, prima di ogni ulteriore prescrizione sono consigliabili indagini sulla possibilita' di disturbi ipofisari. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasireazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: il prodotto non e' indicato durante la gravidanza. Diversamente dal dietilstilbestrolo, i dati clinici attuali e i risultati dinumerosi studi epidemiologici consentono di considerare ridotto il rischio di malformazioni correlate alla somministrazione di estrogeni all'inizio della gravidanza, da soli o in associazione. Inoltre, i rischi relativi alla differenziazione sessuale del feto (in particolare femminile), che sono stati descritti con i primi progestinici altamente androgenomimetici, non possono essere estrapolati ai piu' recenti progestinici (come quello impiegato in questa specialita' medicinale), che sono marcatamente meno, o per nulla, androgenomimetici. Di conseguenzala scoperta di una gravidanza in una paziente che assume un'associazione estroprogestinica non giustifica l'aborto. Se si verifica una gravidanza durante l'utilizzo del contraccettivo orale combinato, bisogna interrompere il trattamento. Non vi sono evidenze conclusive che gli estrogeni e i progestinici contenuti nel contraccettivo orale combinatopossano danneggiare il feto se il concepimento avviene accidentalmente durante l'utilizzo del contraccettivo orale combinato (vedere paragrafo 4.3 "Controindicazioni"). Il maggior rischio di tromboembolia nel periodo dopo il parto, deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l'assunzione di Triminulet (vedere paragrafo 4.2. e 4.4). Allattamento: l'allattamento al seno puo' essere influenzato dai contraccettivi orali combinati, in quanto essi possono ridurre la quantita' emodificare la composizione del latte materno. L'uso dei contraccettivi orali combinati deve percio' essere sconsigliato fino al termine dell'allattamento. Piccole quantita' di steroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti possono essere escrete nel latte ma non vi e' prova checio' danneggi la salute del bambino.

Codice: 027359013
Codice EAN:

Codice ATC: G03AB06
  • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
  • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
  • Contraccettivi ormonali sistemici
  • Preparati sequenziali estro-progestinici
  • Gestodene ed etinilestradiolo
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

36 MESI

BLISTER