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ZYLORIC 50CPR DIV 100MG Produttore: TEOFARMA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ZYLORIC COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antigottosi.

PRINCIPI ATTIVI

Zyloric 300 mg compresse una compressa contiene. Principio attivo: allopurinolo 300 mg, Zyloric 100 mg compresse una compressa contiene. Principio attivo: allopurinolo 100 mg, eccipienti con effetti noti: lattosio. Per l'elenco degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Lattosio, amido di mais, povidone, magnesio stearato.

INDICAZIONI

Zyloric e' indicato per le principali manifestazioni cliniche di deposito di acido urico/urato. Queste comprendono: gotta articolare, tofi e/o interessamento renale per precipitazione di cristalli o per urolitiasi. Tali situazioni si manifestano nella gotta, nella litiasi uratica e nella nefropatia acuta da acido urico, nelle malattie neoplastichee mieloproliferative con alto turnover cellulare, nelle quali si hanno alti livelli di urato, o spontaneamente o in conseguenza di terapia citotossica ed in certi disordini enzimatici (in particolare la sindrome di Lesch-Nyhan). Zyloric e' indicato inoltre per la prevenzione ed il trattamento della litiasi ossalocalcica in presenza di iperuricemiae/o iperuricuria.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Nel trattamento degli attacchi acuti digotta.

POSOLOGIA

Posologia: allopurinolo deve essere introdotto a basso dosaggio, ad es. 100 mg/die, per ridurre il rischio di reazioni avverse e aumentato solo se la risposta di urato sierico non e' sufficiente. Deve essere usata particolare cautela in caso di funzione renale scarsa. Negli adulti: la dose giornaliera media e' di 300 mg una volta al giorno. Quandoi valori elevati di uricemia e/o uricuria rendono necessarie dosi maggiori, il medico puo' aumentare la dose fino ad un massimo di 800 mg suddivisa in 2 - 3 somministrazioni giornaliere dopo i pasti. Al fine di ridurre la possibilita' di attacchi acuti di gotta si consiglia di iniziare il trattamento a basse dosi (100 mg) con incrementi settimanali di 100 mg sino ad ottenere il dosaggio ottimale di mantenimento. La normalizzazione del tasso uricemico si raggiunge in un periodo di 1 - 3 settimane. Per la prevenzione delle nefropatie uratiche secondarie, conseguenti all'eccessivo catabolismo nucleoproteico nelle malattie neoplastiche, il trattamento con Zyloric deve essere praticato, quando possibile, prima della terapia citotossica al fine di correggere eventuali iperuricemia e/o iperuricuria preesistenti. La terapia con Zyloricpuo' essere mantenuta durante la terapia antimitotica e si puo' ancheprotrarre a tempo indeterminato nella profilassi dell'iperuricemia eventualmente insorgente durante le crisi naturali della malattia. Nel trattamento prolungato una dose di 300 - 400 mg/die di allopurinolo e' di solito sufficiente a normalizzare il livello uricemico. Dal momentoche l'allopurinolo ed i suoi metaboliti vengono eliminati attraverso il rene, in caso di scarsa funzionalita' di questo organo si puo' verificare un prolungamento dell'emivita plasmatica del farmaco. Per evitare possibili rischi a cio' conseguenti, si puo' iniziare il trattamento con una dose di 100 mg di allopurinolo al giorno, aumentando la dosesolo se i valori dei livelli urinari o sierici di urato non si riducono adeguatamente. In alternativa al trattamento suggerito, per la posologia ci si puo' basare sui valori della clearance della creatinina, secondo il riassunto seguente. Clearance della creatinina: superiore a 20 ml/min, dose: 300 mg/die. Clearance della creatinina: tra 10 e 20 ml/min, dose: 100 - 200 mg/die. Clearance della creatinina: inferiore a10 ml/min, dose: 100 mg/die o a più lunghi intervalli. L'allopurinolo ed i suoi metaboliti sono eliminati attraverso la dialisi renale. Nei pazienti sottoposti ad emodialisi due o tre volte la settimana e' consigliabile una dose di 300 - 400 mg di Zyloric immediatamente dopo ogni dialisi. Nessun'altra somministrazione andra' effettuata tra una seduta dialitica e l'altra. Nei pazienti anziani: particolare attenzioneandra' posta nel mantenere il dosaggio al minimo necessario al mantenimento di normali livelli sierici ed urinari di acido urico. Popolazione pediatrica. Nei ragazzi e bambini al di sotto dei 15 anni: la dose e' di 10 - 20 mg/kg di peso corporeo al giorno, ovvero 100 - 400 mg algiorno. L'indicazione nei bambini e' tuttavia rara (leucemie e certi disordini enzimatici come la Sindrome di Lesch-Nyhan). Zyloric va preso preferibilmente sempre alla stessa ora del giorno, dopo un pasto.

CONSERVAZIONE

Conservare in luogo asciutto

AVVERTENZE

Zyloric deve essere sospeso immediatamente quando si verificano rash cutaneo od altri segni e sintomi di ipersensibilita'. Zyloric deve essere interrotto immediatamente e definitivamente ai primi segni d'intolleranza. Sindrome da ipersensibilita', sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN): le reazioni da ipersensibilita' all'allopurinolo possono manifestarsi in modi molto diversi, comprendendo l'esantema maculo-papulare, la sindrome da ipersensibilita' (nota anche come DRESS), la sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica (SSJ/TEN). Queste reazioni sono diagnosi cliniche; la loro comparsa costituisce la base per la decisione clinica. Se tali reazioni si verificano in qualunque momento durante il trattamento, l'allopurinolo deve essere sospeso immediatamente. La ri-somministrazione (re-challenge) non deve essere intrapresa in pazienti con sindrome di ipersensibilita' e SSJ/TEN. I corticosteroidi possono essere utili per superare le reazioni cutanee da ipersensibilita'. I pazienti devono essere informati riguardo i segni e i sintomi e monitorati attentamente per le reazioni cutanee. Il rischio piu' alto di insorgenza di SJS e TENsi ha nelle prime otto settimane di trattamento. Se si verificano i sintomi o i segni di SJS o TEN (per esempio rash cutaneo progressivo spesso con vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con Zyloric deve essere sospeso. I migliori risultati nella gestione della SJS e della TEN si ottengono con una diagnosi precoce e l'immediata interruzione della terapia con qualsiasi farmaco sospetto. Una precoce sospensione e' associata ad una migliore prognosi. Se il paziente ha sviluppato SJS o TEN con l'uso di Zyloric, Zyloric non deve essere piu' riutilizzato in questo paziente. In casi rari la reazione allergica si manifesta come un disturbo da ipersensibilita' ritardata multi-organo (nota come sindrome da ipersensibilita' o DRESS) con febbre, vasculite, linfadenopatia, pseudo-linfoma, artralgia, leucopenia, eosinofilia, epatosplenomegalia, test di funzionalita' epatica alterati e sindrome da scomparsa dei dotti biliari intraepatici in varia combinazione. Anche altri organi (es. fegato, polmoni, reni, pancreas, miocardio e colon) possono essere coinvolti. Se si manifestano anoressia, perdita di peso o prurito in pazienti in terapia con Zyloric, e' opportuno includere nella valutazione diagnostica un esame della funzionalita' epatica. In pazienti con preesistenti malattie epatiche si raccomanda di eseguire periodici esami della funzionalita' epatica e di adottare dosi opportunamente ridotte del farmaco. Reazioni di ipersensibilita' possono verificarsi piu' facilmente in pazienti con disturbi della funzionalita' renale che assumano contemporaneamente Zyloric e tiazidici. Pertanto, in tale contesto clinico, la suddetta associazione va somministrata con cautela e i pazienti vanno tenuti sotto stretta osservazione. Allele HLA-B*5801: e' stato dimostrato che l'allele HLA-B*5801 e' associato al rischio di sviluppare la sindrome da ipersensibilita' correlata all'allopurinolo e la SJS/TEN. La frequenza dell'allele HLA-B*5801 varia ampiamente tra popolazioni etniche: fino al 20% nella popolazione cinese Han, 8-15% nella popolazione tailandese, circa il 12% nella popolazione coreana e 1 - 2% nei soggetti di origine Giapponese o Europea. Lo screening di HLA-B*5801 deve essere preso in considerazione prima di iniziare il trattamento con allopurinolo in sottogruppi di pazienti in cui la prevalenza di questo allele sia nota per essere alta. La malattiarenale cronica puo' aumentare ancora di piu' il rischio in questi pazienti. Nel caso in cui non sia disponibile alcuna genotipizzazione peri pazienti con discendenza cinese Han, tailandese o coreana, i benefici devono essere attentamente valutati e i possibili maggiori rischi devono essere tenuti in considerazione prima di iniziare la terapia. L'uso della genotipizzazione non e' stato stabilito in altre popolazionidi pazienti. Se il paziente e' un portatore noto di HLA-B*5801 (soprattutto in coloro che sono di origine cinese Han, tailandese o coreana), allopurinolo non deve essere iniziato salvo che non vi siano altre opzioni terapeutiche ragionevoli e si ritenga che i benefici superino irischi. E' richiesta attenzione aggiuntiva per i segni di ipersensibilita' o SJS/TEN ed il paziente deve essere informato della necessita' di interrompere immediatamente il trattamento al primo insorgere dei sintomi. SJS/TEN si puo' verificare anche nei pazienti negativi a HLA-B*5801, indipendentemente dalla loro origine etnica. L'iperuricemia asintomatica non e' generalmente considerata di per se' una indicazione all'uso di Zyloric. Modifiche dietetiche e nell'assunzione di fluidi, unitamente al trattamento della condizione di base, possono correggere l'uricemia. Il trattamento con allopurinolo non deve essere iniziato fino a che non sia completamente terminato un precedente attacco acuto di gotta, dal momento che il trattamento con allopurinolo puo' indurreulteriori attacchi. Qualora si sviluppi un attacco acuto in pazienti in trattamento con allopurinolo, la terapia deve proseguire con il medesimo dosaggio, mentre l'attacco acuto va trattato con un adeguato farmaco antiinfiammatorio. All'inizio del trattamento con Zyloric puo' presentarsi un attacco acuto di gotta anche in soggetti normouricemici. E' consigliabile pertanto all'inizio del trattamento, somministrare profilatticamente dosi di mantenimento di colchicina. E' inoltre consigliabile iniziare il trattamento con una dose bassa (100 mg/die) e aumentarla di 100 mg a intervalli settimanali fino a raggiungere una uricemia di 6 mg/100 ml e senza superare la dose massima consigliata (800 mg/die). Puo' essere necessario in alcuni casi l'uso di colchicina o altri antiinfiammatori per sopprimere attacchi di gotta. Gli attacchi di solito divengono piu' brevi e meno gravi dopo alcuni mesi di terapia. La mobilizzazione degli urati dai depositi tissutali che causa la fluttuazione del livello ematico di acido urico puo' rappresentare una possibile spiegazione per questi episodi. Anche con adeguata terapia con Zyloric possono essere necessari molti mesi per giungere al controllo degli attacchi acuti. E' opportuno mantenere un apporto di liquidi tale da determinare un volume giornaliero di urine di almeno 2 litri, conurine neutre o leggermente alcaline per evitare la teorica possibilita' di formazione di calcoli di xantina e contribuire a prevenire la precipitazione di urati in pazienti che assumono concomitante terapia uricosurica.

INTERAZIONI

6-mercaptopurina ed azatioprina: l'azatioprina viene metabolizzata a 6-mercaptopurina che viene inattivata dall'azione della xantino-ossidasi. In pazienti che ricevono 6-mercaptopurina o azatioprina la concomitante somministrazione di 300 - 600 mg di Zyloric al giorno rende necessaria una riduzione della dose di 6-mercaptopurina o azatioprina a circa un terzo o un quarto di quella abituale. Cio' in quanto l'inibizione della xantino-ossidasi determina un prolungamento dell'attivita' diquesti farmaci. La dose di mercaptopurina o azatioprina verra' successivamente adeguata in base alla valutazione della risposta terapeuticaed alla comparsa di effetti tossici. Vidarabina (Adenina Arabinoside): in presenza di allopurinolo e' aumentata l'emivita plasmatica della Adenina arabinoside. E' necessario esercitare particolare attenzione quando i due prodotti sono impiegati in concomitanza al fine di evidenziare un aumento degli effetti tossici. Salicilati ed uricosurici: l'ossipurinolo, principale metabolita dell'allopurinolo, anch'esso terapeuticamente attivo, viene escreto dal rene analogamente agli urati. Pertanto gli agenti uricosurici (come il probenecid od elevate dosi di salicilati) possono accelerare l'escrezione di ossipurinolo. Cio' puo' comportare una diminuzione dell'attivita' terapeutica di Zyloric ma il significato clinico di cio' deve essere valutato caso per caso. La concomitante somministrazione di agenti uricosurici e Zyloric e' stata associata ad una diminuzione nell'escrezione di ossipurine (ipoxantina e xantina) e ad un aumento nell'escrezione di acido urico rispetto a quelle osservate con il solo Zyloric. Nonostante fino ad oggi non vi siano dimostrazioni cliniche della precipitazione renale di ossipurine in pazienti in terapia con Zyloric, da solo o associato a farmaci uricosurici, questa possibilita' va tenuta presente, caso per caso. Clorpropamide: se Zyloric viene somministrato contemporaneamente alla clorpropamide quando la funzione renale sia scarsa, puo' insorgere un aumentatorischio di prolungamento dell'attivita' ipoglicemizzante dato che allopurinolo e clorpropamide possono competere per l'escrezione nel tubulo renale. Anticoagulanti cumarinici: vi sono state rare segnalazioni di aumento dell'effetto del warfarin e di altri anticoagulanti cumarinici quando somministrati contemporaneamente ad allopurinolo. Pertanto si devono monitorare attentamente tutti i pazienti che assumono anticoagulanti. Fenitoina: l'allopurinolo puo' inibire l'ossidazione epatica della fenitoina ma il significato clinico di cio' non e' chiarito. Teofillina: e' stata segnalata inibizione del metabolismo della teofillina. Il meccanismo di interazione puo' trovare spiegazione nel fatto chela xantino-ossidasi e' coinvolta nel metabolismo della teofillina nell'uomo. I livelli di teofillina dovrebbero essere monitorati in pazienti che inizino la terapia con allopurinolo o debbano assumerne dosi piu' elevate. Ampicillina/Amoxicillina: in pazienti che assumono, insieme a Zyloric, ampicillina o amoxicillina e' stato descritto un aumento della frequenza di reazioni cutanee rispetto a pazienti che non ricevono alcuno dei due farmaci. La causa di questa associazione non e' nota. Tuttavia si raccomanda che in pazienti in trattamento con allopurinolo venga adottata, quando disponibile, una terapia alternativa all'ampicillina od amoxicillina. Ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina, mecloroetamina: in pazienti con malattie neoplastiche, eccetto la leucemia, e' stato descritto, in presenza di Zyloric, un aumento della depressione midollare da ciclofosfamide ed altri citotossici,tuttavia in uno studio controllato su pazienti con linfoma in terapiacombinata, Zyloric non ha aumentato la tossicita' midollare di ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina e/o mecloroetamina (mustina cloridrato). Ciclosporina: alcune segnalazioni suggeriscono chela concentrazione plasmatica di ciclosporina possa essere aumentata durante il trattamento concomitante con allopurinolo. Pertanto, in casodi somministrazione contemporanea dei due farmaci, si deve tenere presente la possibilita' di un aumento della tossicita' della ciclosporina. Didanosina: in volontari sani ed in pazienti affetti da HIV ai quali viene somministrata didanosina, i valori plasmatici di C max e AUC della didanosina sono risultati approssimativamente raddoppiati con il trattamento concomitante di allopurinolo (300 mg al giorno) senza influenzare l'emivita terminale. Pertanto, possono essere necessarie riduzioni della dose di didanosina quando usata in concomitanza con allupurinolo. Diuretici tiazidici: le segnalazioni circa il fatto che l'uso concomitante di Zyloric e diuretici tiazidici puo' contribuire all'aumento della tossicita' da allopurinolo in alcuni pazienti sono state revisionate nel tentativo di stabilire il meccanismo e il rapporto di causa-effetto. La revisione delle descrizioni dei casi clinici indica chela maggior parte dei pazienti ricevevano diuretici tiazidici per ipertensione e che spesso non erano state effettuate valutazioni che escludevano alterazioni della funzionalita' renale secondarie a nefropatia ipertensiva. Nei pazienti in cui l'insufficienza renale era documentata, comunque, la raccomandazione di diminuire la dose di Zyloric, non era stata osservata. Nonostante non sia stato stabilito un meccanismo oun rapporto di causa-effetto, e' opportuno controllare la funzione renale in pazienti in terapia con Zyloric e diuretici tiazidici, anche in assenza di insufficienza renale e il dosaggio va ulteriormente diminuito nei pazienti in terapia combinata se si rileva una diminuita funzionalita' renale. Tolbutamide: e' stato dimostrato che la conversione della tolbutamide a metaboliti inattivi e' catalizzata dalla xantino-ossidasi del fegato di ratto. L'eventuale rilievo sul piano clinico di queste osservazioni non e' noto. Citostatici: con la somministrazione di allopurinolo e citostatici (ad es. ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina, alogenidi alchilici), si verifica discrasia ematica piu' frequentemente di quando questi principi attivi sono somministrati da soli. Pertanto, il monitoraggio della conta ematica deve essere eseguito ad intervalli regolari. Alluminio idrossido: se e' assunto contemporaneamente alluminio idrossido, allopurinolo puo' avere un effetto attenuato. Ci deve essere un intervallo di almeno 3 ore tra l'assunzione dei due medicinali.

EFFETTI INDESIDERATI

L'incidenza degli effetti indesiderati puo' variare in base alla dosericevuta ed anche alla eventuale somministrazione concomitante di altri agenti terapeutici. Le categorie di frequenza assegnate alle reazioni avverse al farmaco riportate di seguito sono stime: per la maggior parte delle reazioni non sono disponibili dati idonei per calcolare l'incidenza. Le reazioni avverse al farmaco identificate attraverso monitoraggio post-marketing, sono da considerare rare o molto rare. Per laclassificazione della frequenza e' stata usata la seguente convenzione. Molto comune: >= 1/10 (>= 10%), comune: >= 1/100 e < 1/10 (>= 1% e < 10%), non comune: >= 1/1.000 e < 1/100 (>= 0,1% e < 1%), raro: >= 1/10.000 e < 1/1.000 (>= 0,01% e < 0,1%), molto raro: < 1/10.000 (< 0,01%), non nota: (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Le reazioni avverse associate ad allopurinolo sono rare nella totalita' della popolazione trattata e sono per la maggior parte di lieve entita'. L'incidenza e' maggiore in presenza di disturbi renali e/o epatici. Infezioni e infestazioni. Molto raro: foruncolosi.Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: agranulocitosi, trombocitopenia, leucocitosi, pancitopenia ed anemia aplastica. Sono state ricevute segnalazioni molto rare di trombocitopenia, agranulocitosi e anemia aplastica, in particolare in induvidui con funzione renale e/o epatica compromessa, rafforzando la necessita' di cura particolarein questo gruppo di pazienti. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni da ipersensibilita'. Molto raro: sindrome da ipersensibilita' o DRESS, linfoadenopatia angioimmunoblastica Sono state segnalate raramente gravi reazioni di ipersensibilita', compreso la sindromedi Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica (vedere Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo). Un disturbo da ipersensibilita'ritardata multi - organo (nota come sindrome da ipersensibilita' o DRESS) con febbre, rash, vasculite, linfoadenopatia, pseudo-linfoma, artralgia, leucopenia, eosinofilia, epato-splenomegalia, test di funzionalita' epatica alterati e sindrome da scomparsa dei dotti biliari intraepatici, si manifesta in varie combinazioni. Altri organi possono anche essere coinvolti (es. fegato, polmoni, reni, pancreas, miocardio e colon). Se tali reazioni si verificano, in qualunque momento durante iltrattamento, il trattamento con allupirinolo deve essere sospeso immediatamente e in modo permanente. Quando si sono verificate reazioni daipersensibilita' generalizzate, le alterazioni renali e/o epatiche erano generalmente presenti, in particolare quando l'esito e' stato fatale. E' stato riportato molto raramente shock anafilattico. E' stata descritta molto raramente, a seguito di biopsia per linfoadenopatia generalizzata, linfoadenopatia angioimmunoblastica, che sembra essere reversibile dopo sospensione di allopurinolo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: diabete mellito, iperlipidemia. Disturbi psichiatrici. Molto raro: depressione. Patologie del sistema nervoso. Molto raro: coma, paralisi, atassia, neuropatia, parestesie, sonnolenza, cefalea, alterazioni del gusto; non nota: meningite asettica. Patologie dell'occhio. Molto raro: cataratta, disturbi visivi, alterazioni maculari. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Molto raro: vertigini. Patologie cardiache. Molto raro: angina, bradicardia. Patologie vascolari. Molto raro: ipertensione. Patologie gastrointestinali. Non comune: vomito, nausea, diarrea. Molto raro: ematemesi ricorrente, steatorrea, stomatite, alterazioni dell'alvo, emorragia gastrointestinale. Nei primi studi clinici, sono stati segnalati casi di nausea e vomito.Dati piu' recenti suggeriscono che tali reazioni non costituiscono unproblema significativo e possono essere evitate assumendo allopurinolo dopo i pasti. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento asintomatico dei valori dei test di funzionalita' epatica; raro: epatite (compresa necrosi epatica ed epatite granulomatosa). E' stata riportata disfunzione epatica senza manifesta evidenza di ipersensibilita' piu' generalizzata. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash, raro: sindrome di Stevens-Johnston (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN), angioedema, eruzione fissa da farmaco; molto raro: alopecia, scolorimento dei capelli. Le reazioni cutanee sono le reazioni piu'comuni e possono manifestarsi in qualsiasi momento durante il trattamento. Possono essere pruriginose, maculopapulari, a volte squamose, a volte purpuriche e raramente esfoliative. L'allopurinolo deve essere sospeso IMMEDIATAMENTE quando si presentano tali reazioni. Dopo la guarigione da reazioni lievi, se si desidera, l'allopurinolo puo' essere re-introdotto a basso dosaggio (per esempio 50 mg/die) ed aumentato gradualmente. Se si ripresenta il rash l'allopurinolo deve essere DEFINITIVAMENTE sospeso in quanto possono presentarsi reazioni di ipersensibilita' piu' gravi. Il rischio di gravi reazioni cutanee come la SJS e la TEN non e' costante nel tempo ma appare essere limitato alle prime 8settimane di trattamento ed e' maggiore nei pazienti che assumevano 200 mg o piu' di allopurinolo. In questo periodo il rischio stimato in eccesso di queste gravi reazioni cutanee e' di 1,5 casi/settimana per millione di pazienti esposti al farmaco. E' stato osservato che l'angioedema si verifica con e senza segni e sintomi di una reazione di ipersensibilita' piu' generalizzata all'allopurinolo. Patologie renali e urinarie. Molto raro: ematuria, uremia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro: infertilita' maschile, disfunzioneerettile, ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto raro: edema, malessere generale, astenia, febbre. E' stato osservato che la febbre si verifica con e senza segni e sintomi di una reazione di ipersensibilita' piu' generalizzata all'allopurinolo (vedere Disturbi del sistema immunitario).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Teratogenesi: uno studio nei topi trattati con dosi intraperitoneali di 50 o 100 mg/kg al decimo o tredicesimo giorno di gestazione ha evidenziato anomalie fetali, tuttavia in uno studio simile sui ratti trattati con 120 mg/kg al dodicesimo giorno di gestazione non sono state osservate anomalie. Ampi studi con alte dosi orali di allopurinolo nel topo fino a 100 mg/kg/die, nel ratto fino a 200 mg/kg/die e nel coniglio fino a 150 mg/kg/die dall'ottavo al sedicesimo giorno di gestazione non hanno evidenziato teratogenicita'. Uno studio in vitro effettuato adoperando ghiandole salivari fetali di topo in coltura per evidenziare eventuale embriotossicita' ha indicato che l'allopurinolo non dovrebbe causare embriotossicita' senza una concomitante tossicita' materna.Gravidanza e fertilita': in uno studio condotto con alte dosi di allopurinolo intraperitoneale nel topo, si sono osservate anormalita' fetali, ma in ulteriori studi con allopurinolo per via orale, effettuati nel ratto e nel coniglio, non si e' osservata alcuna anormalita'. Non e' disponibile un'evidenza sufficiente circa la sicurezza di impiego diZyloric nella gravidanza umana, sebbene sia stato ampiamente usato per molti anni senza che si siano manifestate conseguenze negative apparenti. L'impiego in gravidanza e' raccomandato solo quando non esista una alternativa piu' sicura e quando la malattia di per se' comporti unrischio per la madre o il feto. Allattamento: allopurinolo ed il suo metabolita oxipurinolo sono escreti nel latte materno. Allopurinolo non e' raccomandato durante l'allattamento con latte materno.

Codice: 021259015
Codice EAN:

Codice ATC: M04AA01
  • Sistema muscolo-scheletrico
  • Antigottosi
  • Preparati inibenti la formazione di acido urico
  • Allopurinolo
Temperatura di conservazione: al riparo dall'umidita'
Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DIVISIBILI

60 MESI

BLISTER