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AMMONAPS GRAT 940MG/G FL 266G Produttore: IMMEDICA PHARMA AB

  • FARMACO MUTUABILE

DENOMINAZIONE

AMMONAPS 940 MG/G DI GRANULATO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Vari prodotti dell'apparato gastrointestinale e del metabolismo.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni grammo di granuli contiene 940 mg di fenilbutirrato sodico Un misurino piccolo di granulato contiene 149 mg di sodio. Un misurino medio di granulato contiene 408 mg di sodio. Un misurino grande di granulato contiene 1200 mg di sodio.

ECCIPIENTI

Calcio stearato, silice colloidale anidra.

INDICAZIONI

Il farmaco e' indicato come terapia adiuvante nel trattamento di lunga durata dei disturbi del ciclo dell'urea, compresa la carenza della sintetasi carbamilfosfatica, della transcarbamilasi dell'ornitina o della sintetasi arginino-succinica. E' indicato per tutti i pazienti con comparsa neonatale (mancanza totale di enzimi, che si manifesta nei primi 28 giorni di vita). E' indicato anche in pazienti con manifestazione tardiva della malattia (carenza enzimatica parziale, che si presenta dopo il primo mese di vita) e che hanno una storia di encefalopatia iperammonemica.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Gravidanza. Allattamento. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

POSOLOGIA

Il trattamento a base del farmaco deve essere seguito sotto il controllo di un medico esperto nella cura di disturbi del ciclo dell'urea. Il granulato deve essere somministrato per via orale (a neonati e bambini che non sono in grado di inghiottire le compresse e a pazienti con disfagia) oppure mediante gastrostomia o un sondino nasogastrico. La dose giornaliera deve essere adeguata individualmente in base al grado di tolleranza alle proteine del paziente e all'assunzione proteica giornaliera nella dieta, necessaria per facilitare la crescita e lo sviluppo. Nella pratica clinica la dose usuale totale giornaliera di fenilbutirrato sodico e' di: 450-600 mg/kg/giorno in bambini di peso inferiore ai 20 kg; 9,9-13,0 g/m^2 al giorno in bambini di peso superiore ai 20 kg, adolescenti e adulti. La sicurezza e l'efficacia di dosi che superano i 20 g al giorno non sono ancora state stabilite. Monitoraggio terapeutico: i livelli plasmatici di ammoniaca, arginina, amminoacidi essenziali (in special modo aminoacidi a catena ramificata), carnitinae proteine sieriche devono essere mantenuti entro i limiti normali. La glutamina plasmatica deve essere mantenuta a livelli inferiori a 1000 mcmol/l. Trattamento nutritivo: il farmaco deve essere associato ad una dieta a restrizione proteica e, in alcuni casi, con l'integrazionedi aminoacidi essenziali e carnitina. Ai pazienti a cui e' stata diagnosticata una forma a insorgenza neonatale di carenza di sintetasi carbamilfosfatica o di transcarbamilasi dell'ornitina deve essere somministrata citrullina o arginina ad una dose di 0,17 g/kg/giorno o di 3,8 g/m^2/giorno. Ai pazienti a cui e' stato diagnosticato un deficit di sintetasi arginino-succinica si consiglia di somministrare arginina a una dose di 0,4-0,7 g/kg/giorno o di 8,8-15,4 g/m^2/giorno. Qualora siaindicata una supplementazione calorica, si raccomanda un prodotto nonproteico. La dose totale giornaliera deve essere suddivisa in parti uguali e presa ad ogni pasto o poppata (ad esempio, 4-6 volte al giornoper i bambini piccoli). Se assunto per via orale, il granulato deve essere mescolato con cibi solidi (come pure' di patate o salsa di mele)o cibi liquidi (come acqua, succo di mela, succo di arancia o alimenti per lattanti privi di proteine). Sono forniti tre misurini per somministrare 1,2 g, 3,3 g o 9,7 g di fenilbutirrato sodico. Agitare leggermente il flacone prima della somministrazione.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

AVVERTENZE

Il granulato del farmaco contiene 124 mg (5,4 mmol) di sodio per grammo di fenilbutirrato sodico, corrispondenti a 2,5 g (108 mmol) di sodio per 20 g di fenilbutirrato sodico, che rappresenta la dose massima giornaliera. Il farmaco deve quindi essere usato con cautela nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia o grave insufficienzarenale, come pure in condizioni cliniche in cui si riscontri ritenzione di sodio con edema. Poiche' il metabolismo e l'escrezione del fenilbutirrato sodico interessano il fegato e i reni, il farmaco deve essere somministrato con cautela in pazienti affetti da insufficienza epatica o renale. I livelli sierici di potassio devono essere monitorati durante la terapia, dal momento che l'escrezione renale di fenilacetilglutamina puo' indurre la perdita di potassio per via urinaria. Anche incorso di terapia, l'encefalopatia acuta da iperammoniemia puo' presentarsi in diversi pazienti. Il medicinale non e' raccomandato per il trattamento dell'iperammoniemia acuta, che e' un'emergenza medica.

INTERAZIONI

La somministrazione concomitante di probenecid puo' influenzare l'escrezione renale del prodotto di coniugazione del fenilbutirrato sodico.Da alcune pubblicazioni e' emerso che aloperidolo e valproato indurrebbero iperammoniemia. I corticosteroidi possono causare la dissociazione delle proteine dell'organismo e quindi aumentare i livelli di ammoniaca nel plasma. Si consiglia di controllare piu' frequentemente i livelli di ammoniaca nel plasma quando si devono usare questi farmaci.

EFFETTI INDESIDERATI

Nelle sperimentazioni cliniche con il farmaco, il 56% dei pazienti haavuto almeno un evento avverso e il 78% di questi eventi avversi e' stato considerato non correlato al medicinale. Le reazioni avverse hanno interessato principalmente l'apparato riproduttivo e gastrointestinale. Queste reazioni avverse sono elencate nella tabella sottostante, per classificazione sistemica-organica e per frequenza. La frequenza e'definita in questo modo: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), rara (>=1/10.000, <1/1.000), moltorara (<1/10.000), non nota (non stimabile in base ai dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: anemia, trombocitopenia, leucopenia, leucocitosi, trombocitosi; non comune: anemia aplastica, ecchimosi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: acidosi metabolica, alcalosi, diminuzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, irritabilita'. Patologie del sistema nervoso. Comune: sincope, mal di testa. Patologie cardiache. Comune: edema; non comune: aritmia. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, vomito, nausea, stipsi, disgeusia; non comune: pancreatite, ulcera peptica, emorragia rettale, gastrite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash, odore anomalo della cute. Patologie renali e urinarie. Comune: acidosi tubolare renale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comune: amenorrea, mestruazioni irregolari.Esami diagnostici. Comune: diminuizione nel sangue del potassio, dell'albumina, delle proteine totali e del fosfato. Aumento nel sangue della fosfatasi alcalina, delle transaminasi, della bilirubina, dell'acido urico, del cloruro, del fosfato e del sodio. Aumento ponderale. Un probabile caso di reazione tossica al farmaco (450 mg/kg/giorno) e' stato segnalato in una paziente anoressica di 18 anni, che aveva sviluppato un'encefalopatia metabolica associata ad acidosi lattica, grave ipokaliemia, pancitopenia, neuropatia periferica e pancreatite. La paziente si e' ripresa dopo la riduzione della dose, eccetto per episodi ricorrenti di pancreatite che hanno indotto infine alla sospensione del trattamento. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

La sicurezza d'uso di questo medicinale in donne in gravidanza non e'stata stabilita. Studi su animali da laboratorio hanno rivelato fenomeni di tossicita' riproduttiva, vale a dire effetti sullo sviluppo dell'embrione o del feto. L'esposizione prenatale di neonati di ratto al fenilacetato (il metabolita attivo del fenilbutirrato) ha causato lesioni nelle cellule cortico-piramidali; le spine dendritiche erano piu' lunghe e sottili del normale e meno numerose. La significativita' di questi dati per le donne in gravidanza non e' nota, pertanto l'uso del farmaco durante la gravidanza e' controindicato. Le donne in eta' fertile devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci. In seguito alla somministrazione per via sottocutanea di elevate dosi di fenilacetato (190-474 mg/kg) a neonati di ratto, si sono osservate una diminuita proliferazione e una maggiore perdita di neuroni, nonche' una riduzione della mielina del SNC. La maturazione delle sinapsi cerebrali e' stataritardata ed e' stato ridotto il numero delle terminazioni nervose cerebrali funzionanti, ostacolando in tal modo lo sviluppo cerebrale. Non e' ancora stato stabilito se il fenilacetato venga escreto nel latteumano, per cui l'uso del medicinale e' controindicato durante l'allattamento.

Codice: 034701033
Codice EAN:

Codice ATC: A16AX03
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Altri farmaci dell'apparato gastrointest. e del metabolismo
  • Prodotti vari dell'apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Sodio fenilbutirrato
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: GRANULATO
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

GRANULATO

24 MESI

FLACONE