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ARIXTRA SC 10SIR 1,5MG 0,3ML Produttore: MYLAN IRE HEALTHCARE LTD

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ARIXTRA 1,5 MG/0,3 ML SOLUZIONE INIETTABILE, SIRINGA PRERIEMPITA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Agenti antitrombotici.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni siringa preriempita (0,3 mL) contiene 1,5 mg di fondaparinux sodico. Eccipienti con effetti noti: contiene meno di 1 mmol di sodio (23mg) per dose, e di conseguenza, esso e' essenzialmente privo di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili, acido cloridrico, sodio idrossido.

INDICAZIONI

Prevenzione di Episodi Tromboembolici Venosi (TEV) negli adulti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore degli arti inferiori quali frattura dell'anca, chirurgia maggiore del ginocchio o chirurgia sostitutiva dell'anca. Prevenzione degli Episodi Tromboembolici Venosi (TEV) negli adulti sottoposti a chirurgia addominale considerati ad alto rischio di complicanze tromboemboliche, quali pazienti sottoposti a chirurgia addominale per patologie tumorali (vedere paragrafo 5.1). Prevenzione degli Episodi Tromboembolici Venosi (TEV) in adulti di pertinenza medica considerati ad alto rischio di TEV e che sono immobilizzati a causa di una patologia acuta quale insufficienza cardiaca e/o disturbi respiratori acuti e/o infezioni o patologie infiammatorie acute. Trattamento di adulti con trombosi venosa superficiale sintomatica spontanea acuta degli arti inferiori in assenza di trombosi venosa profonda concomitante (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' nota al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; sanguinamenti in atto, clinicamentesignificativi; endocardite batterica acuta; grave compromissione renale definita come clearance della creatinina < 20 mL/min.

POSOLOGIA

Posologia. Pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore o addominale: la dose raccomandata di fondaparinux e' 2,5 mg somministrata una volta al giorno dopo l'intervento chirurgico tramite iniezione sottocutanea. La dose iniziale deve essere somministrata 6 ore dopo la fine dell'intervento chirurgico, una volta che e' stata assicurata l'emostasi. Il trattamento deve essere continuato finche' non diminuisce il rischio di tromboembolismo venoso, di solito finche' il paziente non riprende la deambulazione, almeno 5-9 giorni dopo l'intervento chirurgico. L'esperienza dimostra che nei pazienti sottoposti a chirurgia per frattura d'anca il rischio di TEV persiste oltre 9 giorni dopo l'intervento chirurgico. In questi pazienti l'uso di una profilassi prolungata con fondaparinux dovrebbe essere presa in considerazione fino a ulteriori 24 giorni (vedere paragrafo 5.1). Pazienti di pertinenza medica che sono ad alto rischio di complicanze tromboemboliche sulla base di una valutazione di rischio individuale: la dose raccomandata di fondaparinux e' di 2,5 mg una volta al giorno somministrata tramite iniezione sottocutanea. Nei pazienti di pertinenza medica e' stato clinicamente studiato un trattamento della durata di 6-14 giorni (vedere paragrafo 5.1). Trattamento della trombosi venosa superficiale: la dose di fondaparinux raccomandata e' pari a 2,5 mg al giorno, somministrata con iniezione sottocutanea. I pazienti eleggibili al trattamento con fondaparinux 2,5 mg devono manifestare una trombosi venosa superficiale spontanea, acuta, sintomatica ed isolata degli arti inferiori, di lunghezza pari ad almeno 5 cm e documentata da indagine ultrasonografica o da altri esami obiettivi. Il trattamento deve essere iniziato appena possibile subito dopo la diagnosi e dopo l'esclusione di Trombosi Venosa Profonda (TVP) concomitante o di trombosi venosa superficiale entro 3 cm dalla giunzione safeno-femorale. Il trattamento deve essere continuato per un minimo di 30 giorni e fino ad un massimo di 45 giorni nei pazienti ad elevato rischio di complicanze tromboemboliche (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Ai pazienti si dovrebbe raccomandare l'autoiniezione del prodotto quando a giudizio del medico essi vogliano farlo e ne siano in grado. I medici devono fornire chiare istruzioni per l'autoiniezione. Pazienti che devono sottoporsi a intervento chirurgico o ad altre procedure invasive: nei pazienti con trombosi venosa superficiale che devono sottoporsi a intervento chirurgico o ad altre procedure invasive, fondaparinux, laddove possibile, non deve essere somministrato durante le 24 ore precedenti all'intervento chirurgico. Il trattamento con fondaparinux puo' ricominciare dopo almeno 6 ore dall'intervento chirurgico sempre che sia stata ottenuta l'emostasi. Categorie particolari di pazienti: nei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico, il tempo di somministrazione della prima iniezione di fondaparinux richiede un rigido rispetto nei pazienti di eta' >= 75 anni e/o di peso < 50 kg e/o con compromissione renale con una clearance della creatinina compresa tra 20 e 50 mL/min. La prima somministrazione di fondaparinux deve essere fatta non prima di 6 ore dopo la fine dell'intervento chirurgico. L'iniezione non deve essere somministrata senza che sia stata stabilita l'emostasi (vedere paragrafo 4.4). Compromissione renale. Prevenzione del TEV: fondaparinux non deve essere usato in pazienti con clearance della creatinina < 20 mL/min (vedere paragrafo 4.3). Nei pazienti con clearance della creatinina compresa tra 20 e 50 mL/min la dose deve essere ridotta a 1,5 mg al giorno (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).Nei pazienti con compromissione renale lieve non e' richiesta alcuna riduzione del dosaggio (clearance della creatinina > 50 mL/min). Trattamento della trombosi venosa superficiale: fondaparinux non deve essere usato nei pazienti con clearance della creatinina < 20 mL/min (vedere paragrafo 4.3). La dose deve essere ridotta a 1,5 mg al giorno nei pazienti con clearance della creatinina compresa tra 20 e 50 mL/min (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Nei pazienti con compromissione renale lieve non e' richiesta alcuna riduzione del dosaggio (clearance della creatinina > 50 mL/min). La sicurezza e l'efficacia dell'1,5 mg non e' stata studiata (vedere paragrafo 4.4). Compromissione epatica. Prevenzione del TEV: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve o moderato. Nei pazienti con compromissione epatica severa, fondaparinux deve essere usato con cautela poiche' non e' stato studiato in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Trattamento della trombosi venosa superficiale: la sicurezza e l'efficacia di fondaparinux non sono state studiate nei pazienti con compromissione epatica severa, di conseguenza l'usodi fondaparinux non e' raccomandato in questi pazienti (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: l'uso di fondaparinux non e' raccomandato nei bambini al di sotto di 17 anni a causa della mancanza di dati sulla sicurezza ed efficacia. Basso peso corporeo. Prevenzione del TEV: i pazienti con peso corporeo <50 kg hanno un aumentato rischio di sanguinamento. L'eliminazione di fondaparinux diminuisce con il peso. Fondaparinux deve essere usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.4). Trattamento della trombosi venosa superficiale: nei pazienti di peso corporeo inferiore a 50 kg non sono state studiate la sicurezza e l'efficacia di fondaparinux, di conseguenza fondaparinux non e' raccomandato per l'uso in questi pazienti (vedere paragrafo 4.4).Modo di somministrazione: fondaparinux e' da somministrarsi tramite iniezione sottocutanea profonda, con il paziente in posizione supina. La sede di iniezione si deve alternare tra il lato sinistro e destro anterolaterale e tra il lato sinistro e destro posterolaterale della parete addominale. Per evitare la perdita di medicinale quando si usa la siringa preriempita non espellere le bolle d'aria dalla siringa prima dell'iniezione. L'intera lunghezza dell'ago deve essere inserita perpendicolarmente in una plica cutanea tenuta tra pollice e indice; la plica cutanea deve essere mantenuta per tutta la durata dell'iniezione. Per ulteriori istruzioni sull'impiego e lo smaltimento vedere paragrafo6.6.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Non congelare.

AVVERTENZE

Fondaparinux e' destinato solo all'uso sottocutaneo. Da non somministrare per via intramuscolare. Emorragie: fondaparinux deve essere usatocon cautela nei pazienti che hanno un aumentato rischio di emorragie,come quelli con disordini emorragici congeniti o acquisiti (per esempio conta piastrinica <50.000/mm^3), patologia gastrointestinale ulcerativa in fase attiva ed emorragia intracranica recente o poco dopo chirurgia cerebrale, spinale od oftalmica e in gruppi di pazienti specialicome indicato di seguito. Per la prevenzione del TEV: agenti che possono aumentare il rischio di emorragia non devono essere somministrati in concomitanza a fondaparinux. Tali sostanze comprendono desirudina, agenti fibrinolitici, antagonisti del recettore GP IIb/IIIa, eparina, eparinoidi o Eparine a Basso Peso Molecolare (EBPM). Se richiesta, unaterapia concomitante con antagonisti della vitamina K deve essere somministrata secondo le indicazioni del paragrafo 4.5. Altri farmaci antiaggreganti piastrinici (acido acetilsalicilico, dipiridamolo, sulfinpirazone, ticlopidina o clopidogrel) e FANS devono essere usati con cautela. Se la co-somministrazione e' essenziale, e' necessario uno stretto monitoraggio. Per il trattamento della trombosi venosa superficiale: fondaparinux deve essere usato con cautela nei pazienti cui sono somministrati contemporaneamente altri medicinali che aumentano il rischio di emorragia. Pazienti con trombosi venosa superficiale: prima di iniziare il trattamento con fondaparinux deve essere confermata la presenza di trombosi venosa superficiale a distanza maggiore di 3 cm dalla giunzione safeno-femorale e deve essere esclusa la presenza di TVP mediante ultrasonografia per compressione (CUS) o altre metodiche obiettive. Non ci sono dati relativi all'uso di fondaparinux 2,5 mg nei pazienti con trombosi venosa superficiale associata a TVP concomitante o con trombosi venosa superficiale entro 3 cm dalla giunzione safeno-femorale (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). La sicurezza e l'efficacia di fondaparinux 2,5 mg non sono state studiate nei seguenti gruppi: pazienti con trombosi venosa superficiale dopo terapia sclerosante o come conseguenza di una linea endovenosa, pazienti con una storia di trombosi venosa superficiale nei precedenti 3 mesi, pazienti con una storia di malattia venosa tromboembolica nei precedenti 6 mesi, o pazienti con un tumore attivo (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Anestesia spinale/epidurale:nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore, con l'uso concomitante di fondaparinux e anestesie spinali/epidurali o punture spinali non puo' essere esclusa la comparsa di ematomi epidurali o spinali che possono dare luogo a paralisi prolungate o permanenti. Il rischio di questi rari eventi puo' aumentare con l'uso post-operatorio di cateteri epidurali permanenti o con l'uso concomitante di altri farmaci che agiscono sull'emostasi. Pazienti anziani: la popolazione anziana ha un aumentato rischio di sanguinamento. Dato che la funzionalita' renale generalmente diminuisce con l'eta', i pazienti anziani possono mostrare una ridotta eliminazione e una aumentata esposizione a fondaparinux (vedere paragrafo 5.2). Fondaparinux deve essere usato con cautelanei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.2). Basso peso corporeo. Prevenzione del TEV: i pazienti con peso corporeo <50 kg hanno un aumentato rischio di sanguinamento. L'eliminazione di fondaparinux diminuiscecon il peso. Fondaparinux deve essere usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). Trattamento della trombosi venosa superficiale: non ci sono dati clinici a disposizione per l'uso di fondaparinux per il trattamento della trombosi venosa superficiale in pazienti con peso corporeo inferiore a 50 kg. Di conseguenza, fondaparinux non e' raccomandato per il trattamento della trombosi venosa superficiale in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). Compromissione renale. Prevenzione del TEV: e' noto che fondaparinux viene escreto principalmentedai reni. I pazienti con clearance della creatinina < 50 mL/min hannoun aumentato rischio di sanguinamento e TEV e devono essere trattati con cautela (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2). Ci sono dati clinici limitati a disposizione per i pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30 mL/min. Trattamento della trombosi venosa superficiale: fondaparinux non deve essere usato in pazienti con clearance della creatinina <20 mL/min (vedere paragrafo 4.3). La dose deve essere ridotta a 1,5 mg una volta al giorno nei pazienti con clearance della creatinina compresa nel range tra 20 e 50 mL/min (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).La sicurezza e l'efficacia del dosaggio di 1,5 mg non sono state studiate. Compromissione epatica severa. Prevenzione del TEV: non e' necessario alcun aggiustamento della dose di fondaparinux. Tuttavia l'uso di fondaparinux in pazienti con compromissione epatica severa deve essere considerato con cautela a causa di un aumentato rischio di sanguinamento dovuto alla carenza dei fattori della coagulazione nei pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafo 4.2). Trattamento della trombosi venosa superficiale: non ci sono dati clinici disponibili per l'uso di fondaparinux per il trattamento della trombosi venosa superficiale nei pazienti con compromissione epatica severa. Di conseguenza, fondaparinux non e' raccomandato per il trattamento della trombosi venosa superficiale in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). Pazienti con trombocitopenia indotta da eparina: fondaparinux deve essereutilizzato con cautela in pazienti con anamnesi di Trombocitopenia Indotta da Eparina (HIT). L'efficacia e la sicurezza di fondaparinux neipazienti con HIT tipo II non sono state studiate in modo formale. Fondaparinux non si lega al fattore 4 della coagulazione e generalmente non ha reazione crociata con il plasma di pazienti con HIT di Tipo II. Tuttavia, sono state ricevute rare segnalazioni spontanee di HIT in pazienti trattati con fondaparinux. Allergia al lattice: il copri-ago della siringa preriempita contiene lattice di gomma naturale secco che puo' provocare reazioni allergiche in soggetti sensibili al lattice.

INTERAZIONI

La somministrazione concomitante di fondaparinux e di sostanze che possono accrescere il rischio di emorragia aumenta il rischio di sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti orali (warfarin), inibitori piastrinici (acido acetilsalicilico), FANS (piroxicam) e digossinanon hanno interagito con la farmacocinetica di fondaparinux. La dose di fondaparinux (10 mg) negli studi di interazione era piu' alta delladose raccomandata per le attuali indicazioni. Fondaparinux non influenza ne' l'attivita' INR di warfarin, ne' il tempo di sanguinamento sotto trattamento con acido acetilsalicilico o piroxicam, ne' la farmacocinetica della digossina allo steady state. Prosecuzione del trattamento con un altro farmaco anticoagulante: se la prosecuzione del trattamento deve essere iniziata con una eparina o con una EBPM, come regola generale la prima iniezione deve essere somministrata 1 giorno dopo l'ultima iniezione di fondaparinux. Se e' richiesta la prosecuzione del trattamento con un antagonista della vitamina K, il trattamento con fondaparinux deve essere continuato finche' non viene raggiunto il valorestabilito di INR.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse gravi piu' comunemente riportate con fondaparinuxsono complicanze emorragiche (in vari siti che includono rari casi disanguinamenti intracranici/intracerebrali e retroperitoneali) ed anemia. Fondaparinux deve essere usato con cautela nei pazienti che hanno un aumentato rischio di emorragia (vedere paragrafo 4.4). La sicurezzadi fondaparinux e' stata valutata su: 3 595 pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore degli arti inferiori trattati fino a 9 giorni (Arixtra 1,5 mg/0,3 mL e Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 327 pazienti sottoposti a chirurgia per frattura d'anca trattati per 3 settimane successive a una profilassi iniziale di 1 settimana (Arixtra 1,5 mg/0,3 mL e Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 1 407 pazienti sottoposti a chirurgia addominale trattati fino a 9 giorni (Arixtra 1,5 mg/0,3 mL e Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 425 pazienti di pertinenza medica a rischio di complicanze tromboemboliche trattati fino a 14 giorni (Arixtra 1,5 mg/0,3 mL e Arixtra2,5 mg/0,5 mL); 10.057 pazienti sottoposti a trattamento di UA o ACS NSTEMI (Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 6 036 pazienti sottoposti a trattamento di ACS STEMI (Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 2 517 pazienti trattati per tromboembolismo venoso e trattati con fondaparinux per una media di 7 giorni (Arixtra 5 mg/0,4 mL, Arixtra 7,5 mg/0,6 mL e Arixtra 10 mg/0,8 mL). Queste reazioni avverse devono essere interpretate nel contesto chirurgico o medico delle indicazioni. Il profilo degli eventi avversi riportato nel programma della SCA e' consistente con quello delle reazioni avverse identificate per la profilassi degli eventi tromboembolicivenosi. Le reazioni avverse sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi ed organi e la frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>=1/1 000, <1/100); raro (>=1/10 000, <1/1 000); molto raro (<1/10000). Infezioni ed infestazioni. Raro: infezioni delle ferite post-operatorie. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: anemia, emorragia post-operatoria, emorragia utero- vaginale *, emottisi, ematuria, ematoma, sanguinamento gengivale, porpora, epistassi, sanguinamento gastrointestinale, emartrosi*, sanguinamento oculare*, livido*; non comune: trombocitopenia, trombocitemia, anomalie piastriniche, disturbo della coagulazione; raro: sanguinamento retroperitoneale*, sanguinamento epatico, sanguinamento intracranico/ intracerebrale*. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica (inclusi casi molto raridi angioedema, reazione anafilattoide/anafilattica). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: ipokaliemia, azoto non proteico ^1*aumentato. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea; raro: ansia, confusione, capogiro, sonnolenza, vertigine. Patologie vascolari. Raro: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea; raro: tosse. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, vomito; raro: dolore addominale, dispepsia, gastrite, stipsi, diarrea. Patologie epatobiliari. Non comune: prove di funzionalita' epatica anormali, enzimi epatici aumentati; raro: bilirubinemia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash eritematoso, prurito. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: edema, edema periferico, dolore, febbre, dolore toracico, secrezione della ferita; raro: reazione in sede diiniezione, dolore alla gamba, stanchezza, rossore, sincope, vampate di calore, edema genitale. ^1 Con azoto non proteico si intende urea, acido urico, aminoacidi, ecc. * Le reazioni avverse si sono verificate alle dosi piu' elevate: 5 mg/0,4 mL, 7,5 mg/0,6 mL e 10 mg/0,8 mL. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non esistono dati sufficienti provenienti dall'uso di fondaparinux in gravidanza. Gli studi sull'animale sono insufficienti perquanto riguarda gli effetti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto e sviluppo post-natale a causa dell'esposizione limitata. Fondaparinux non deve essere prescritto a donne gravide a meno che non siastrettamente necessario. Allattamento al seno: fondaparinux e' escreto nel latte del ratto ma non e' noto se fondaparinux venga escreto nellatte umano. L'allattamento al seno non e' consigliato durante il trattamento con fondaparinux. L'assorbimento orale da parte del bambino e' comunque improbabile. Fertilita': non ci sono dati disponibili sull'effetto di fondaparinux sulla fertilita' umana. Gli studi sull'animalenon hanno mostrato alcun effetto sulla fertilita'.

Codice: 035606072
Codice EAN:

Codice ATC: B01AX05
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Antitrombotici
  • Altri antitrombotici
  • Fondaparinux
Temperatura di conservazione: inferiore a +25 gradi, non congelare
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: SIRINGA

SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

SIRINGA