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CARVASIN 50CPR 10MG Produttore: TEOFARMA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

CARVASIN

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Vasodilatatori utilizzati nelle patologie cardiache.

PRINCIPI ATTIVI

Isosorbide dinitrato 5 mg, 10 mg, 40 mg.

ECCIPIENTI

Compresse sublinguali: lattosio, amido, eritrosina (E127), cellulosa polvere, magnesio stearato. Compresse 10 mg: lattosio, mannitolo, amido, saccarosio, magnesio stearato. Compresse 40 mg: lattosio, alluminiotristearato, magnesio stearato, talco, metilcellulosa, sodio silicoalluminato, potassio polacrilin.

INDICAZIONI

Insufficienza coronarica, prevenzione e cura dell'angina pectoris. Lacompressa sublinguale per la sua rapidita' d'azione, puo' essere indicata nella cura dell'angina di petto; per la durata della sua azione, di circa 2 ore, e' indicato nella prevenzione dell'attacco di angina quando ci si impegna in uno sforzo che puo' provocare l'attacco (attivita' muscolare, atto sessuale, pasto abbondante). Il farmaco per uso orale, di azione meno rapida, ma piu' prolungata, e' indicato nella prevenzione degli attacchi di angina di petto e nella terapia dell'insufficienza coronarica.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri nitrati o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Infarto miocardico in fase acuta. Insufficienzacircolatoria acuta (shock, collasso circolatorio). Shock cariogeno(a meno che non sia mantenuta una sufficiente pressione telediastolica per mezzo di adeguati provvedimenti). Grave ipotensione arteriosa (pressione sistolica <90 mmHg). Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva Pericardite costrittiva. Grave ipovolemia. Tamponamento cardiaco. Pazienti con ipertensione polmonare primaria. Gli inibitori della fosfodiesterasi (sildenafil, vardenafil, tadalafil) potenziano gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la co-somministrazione con nitrati organicie' controindicata.

POSOLOGIA

La dose iniziale non dovrebbe superare i 5 mg per il verificarsi occasionale di gravi effetti ipotensivi. Compressa sublinguale: (le compresse si sciolgono in 20 secondi) lasciar sciogliere una compressa sottola lingua come cura e/o prevenzione dell'attacco di angina di petto. La somministrazione sublinguale puo' essere ripetuta ogni 2-3 ore. Compressa 10 mg: una compressa 4 volte al di', prima dei tre pasti e prima di coricarsi. Compressa 40 mg: una compressa ogni 12 ore. La scelta della compressa sublinguale o orale dovrebbe essere fatta sulla base della durata di azione piuttosto che sul grado di risposta, visto che questa e' la maggiore differenza osservata tra queste formulazioni. Perottenere un completo effetto terapeutico e' importante che il dosaggio della forma sublinguale e orale sia individualizzato in accordo con le esigenze del singolo paziente, con la risposta clinica e il monitoraggio emodinamico. La terapia con il farmaco dovrebbe cominciare con il piu' basso dosaggio efficace e poi aggiustata secondo le necessita',in base alla efficienza del ventricolo sinistro. La dose iniziale dipende dalla valutazione delle gravita' dello scompenso di cuore. La sicurezza e l'efficacia nei bambini non e' stata stabilita. La scelta della dose per un paziente anziano deve essere cauta, cominciando normalmente dal dosaggio piu' basso, considerando una maggiore frequenza di ridotta funzionalita' epatica, renale, o cardiaca, di malattie concomitanti o altre terapie farmacologiche.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.

AVVERTENZE

Il farmaco deve essere usato con cautela e sotto controllo nelle seguenti condizioni: glaucoma, anemia marcata, ipertiroidismo, trauma cranico, emorragia cerebrale, stenosi aortica o mitralica, soggetti con predisposizione all'ipotensione ortostatica, soggetti affetti da ipertensione endocranica, anche se un ulteriore aumento della pressione e' stato osservato solo dopo l'assunzione di dosi intravenose di nitroglicerina, pazienti con insufficienza renale. Per le formulazioni 10 mg e 40 mg compresse l'insorgenza dell'effetto non e' sufficientemente rapida per il trattamento di un attacco anginoso acuto. Il medicinale, dilatando i vasi endocranici, puo' provocare nel periodo iniziale della terapia cefalea che, in soggetti sensibili, puo' essere grave e persistente; talora puo' essere prevenuta somministrando dosi inferiori nei primi giorni di cura (per esempio, mezza compressa da 10 mg per quattro volte al giorno) o puo' essere trattata, associando un analgesico. Durante il trattamento puo' verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo puo' portare ad ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatia. Il medicinale puo' causare effetti paradossi in pazienti sensibili, questi effetti possono aumentare l'ischemia e anche portare all'estensione del danno miocardio e s compensocardiaco congestizio avanzato. Qualora insorgesse cianosi senza pneumopatia intercorrente dovrebbe essere misurato il livello di metemoglobina. I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento devono essere informati che non devono usare medicinali contenenti inibitori della fosfodiesterasi utilizzati per nel trattamento della disfunzione erettile.La terapia non deve essere interrotta per assumere prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi perche' questo puo' incrementare il rischio di comparsa di un attacco di angina pectoris. Un'adeguata terapia di supporto non e' stata studiata, ma e' ragionevole trattare taleevento allo stesso modo di un sovradosaggio da nitrati. Si puo' sviluppare tolleranza al medicinale (riduzione di efficacia) e tolleranza crociata con altri nitroderivati. Per ridurre o eliminare la tolleranzadovrebbe essere evitata una terapia prolungata ad alto dosaggio. Anche con bassi dosaggi si possono verificare casi di gravi effetti ipotensivi, in particolare di ipotensione ortostatica. Bradicardia paradossae aggravamento dell'angina pectoris possono accompagnare l'ipotensione indotta da nitrati. Il medicinale deve essere utilizzato con cautelain soggetti che possono avere una riduzione della volemia indotta da terapia diuretica. Nel trattamento dello scompenso cardiaco congestizio, la pressione polmonare capillare non deve scendere al di sotto dei 15 mmHg o la pressione sistolica al di sotto del range fisiologico in pazienti normali o ipertesi. La pressione sistolica deve essere mantenuta, nei pazienti con ipotensione preesistente, nel range 90-100 mmHg.L'assunzione contemporanea di nitrati organici con calcioantagonisti puo' potenziare l'effetto ipotensivo. Puo' rendersi necessario un aggiustamento di dose di entrambi i tipi di farmaci. La terapia con nitrati puo' aggravare l'angina causata dalla cardiomiopatia ipertrofica. Inpazienti con angina pectoris sono stati segnalati attacchi di angina provocati come "rebound" di effetti emodinamici subito dopo la sospensione di nitrati. Sembra prudente, quindi, sospendere gradualmente l'isosorbide dinitrato quando si deve terminare la terapia, specialmente nel caso di uso di dosi elevate. L'assunzione contemporanea di alcool puo' aumentare gli effetti ipotensivi dei nitrati e ridurre i riflessi ad esempio nella guida o nel controllo di macchinari che richiedono particolare attenzione. In pazienti affetti da ipermotilita' gastrointestinale funzionale od organica o da sindrome da malassorbimento dovra' preferirsi l'uso delle formulazioni da 5 mg o da 10 mg, in quanto con le compresse da 40 mg in alcuni casi la compressa si e' disgregata parzialmente ed e' stata ritrovata nelle feci. Contiene lattosio. La compressa da 10 mg contiene inoltre saccarosio.

INTERAZIONI

Isosorbide dinitrato puo' agire come antagonista fisiologico della norepinefrina, acetilcolina ed istamina. I nitrati possono causare ipotensione come risultato di una vasodilatazione periferica. L'alcool puo'aumentare questo effetto. La contemporanea somministrazione di farmaci con proprieta' ipotensive, di neurolettici e antidepressivi triciclici puo' potenziare l'effetto ipotensivo. La co-somministrazione di inibitori della fosfodiesterasi utilizzati nel trattamento della disfunzione erettile potenzia l'effetto ipotensivo dei nitrati organici. Questo puo' portare a complicanze cardiovascolari con pericolo di vita; pertanto in pazienti in terapia, l'uso degli inibitori della fosfodiesterasi e' controindicato. Alcune segnalazioni suggeriscono che la concomitante somministrazione di isosorbide dinitrato possa aumentare i livelli ematici di diidroergotamina e il suo effetto.

EFFETTI INDESIDERATI

La frequenza degli effetti indesiderati e' definita utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non puo essere definita sulla base deidati disponibili). Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiro (incluso capogiro posturale), sonnolenza. Patologie cardiache. Comune: tachicardia (riflessa); non comune: peggioramento dell'angina pectoris. Patologie vascolari. Comune: ipotensione ortostatica; non comune: collasso circolatorio (talvolta accompagnato da bradiaritmia e sincope); non nota: ipotensione. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea; non comune: vomito, diarrea; molto raro: pirosi. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo; molto raro: mialgia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: reazioni cutanee allergiche (es. rash), rossore; non nota: dermatite esfoliativa. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia; non nota: sviluppo di tolleranza e di tolleranza crociata ad altri nitrati. Durante il trattamento puo' verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo puo' portare ad ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatia. Con i nitrati organici sono state riportate risposte ipotensive gravi, che includono nausea, vomito, astenia, agitazione, pallore, sudorazione eccessiva e collasso. L'alcool puo' intensificare questo effetto. Misure che facilitino il ritorno venoso di solito risolvono la sindrome.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non ci sono studi adeguati e ben controllati nelle donne durante la gravidanza. Il farmaco puo' essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario. Ci sono dati che dimostrano che i nitrati sono escreti nel latte materno e possono causare metaemoglobinemia nei neonati. L'entita' dell'escrezione di isosorbide dinitrato e dei suoi metabolitinel latte umano non e' stata determinata. Pertanto, va esercitata particolare cautela se il medicinale viene somministrato a donne che allattano.

Codice: 018269011
Codice EAN:

Codice ATC: C01DA08
  • Sistema cardiovascolare
  • Terapia cardiaca
  • Vasodilatatori usati nelle malattie cardiache
  • Nitrati organici
  • Isosorbide dinitrato
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE

36 MESI

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