CLIMEN 11CPR BIAN+10CPR ROSA Produttore: BAYER SPA
- FARMACO DI CLASSE C
- RICETTA MEDICA RIPETIBILE
DENOMINAZIONE
CLIMEN 2 MG COMPRESSE RIVESTITE E 2 MG + 1 MG COMPRESSE RIVESTITE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati sequenziali estroprogestinici.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita bianca contiene: estradiolo valerato 2,0 mg.Ogni compressa rivestita rosa contiene: estradiolo valerato 2,0 mg e ciproterone acetato 1,0 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio e saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Eccipienti delle compresse bianche: lattosio monoidrato, amido di mais, povidone 25.000, talco, magnesio stearato, saccarosio, povidone 90,macrogol 6.000, calcio carbonato, glicole montanato. Eccipienti dellecompresse rosa: lattosio monoidrato, amido di mais, povidone 25.000, talco, magnesio stearato, saccarosio, povidone 90, macrogol 6.000, calcio carbonato, glicole montanato, glicerolo 85%, titanio diossido, ferro ossido giallo, ferro ossido rosso.
INDICAZIONI
Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi derivanti da carenza di estrogeni in donne in postmenopausa. Prevenzione dell'osteoporosi nelle donne in postmenopausa ad alto rischio di future fratture, che presentano intolleranze a, o controindicazioni per altri medicinali autorizzati per la prevenzione dell'osteoporosi (vedere paragrafo 4.4). L'esperienza nel trattamento di donne di eta' superiore ai 65 anni e' limitata.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
La TOS non deve essere iniziata in presenza di una qualunque delle situazioni sotto elencate. Se una di tali condizioni dovesse comparire durante l'uso della TOS, interrompere immediatamente il trattamento. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipientielencati al paragrafo 6.1; gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6); carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato; sanguinamento genitale non diagnosticato; tumori maligni o stati precancerosi estrogeno-dipendenti (ad es. carcinoma endometriale) sospetti o accertati; iperplasia endometriale non trattata; tromboembolismo venoso in atto o pregresso (ad es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare); stati trombofilici accertati (ad es. deficit di proteina C, proteina S od antitrombina, vedere paragrafo 4.4); malattia tromboembolica arteriosa attiva o recente (ad es. angina pectoris, infarto miocardico, ictus); epatopatia acuta o anamnesi di epatopatia, fino a quando gli indicidi funzionalita' epatica non siano ritornati ai valori normali; porfiria; meningioma o anamnesi di meningioma.
POSOLOGIA
Come iniziare Climen: le pazienti con amenorrea o in postmenopausa possono iniziare il trattamento in qualsiasi momento, dopo aver escluso una gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Posologia: assumere giornalmente una compressa bianca per i primi 11 giorni e una compressa rosa per i successivi 10 giorni. Dopo i 21 giorni di assunzione delle compresseosservare una pausa di 7 giorni, nel corso della quale, nelle donne non isterectomizzate, si manifestera' un'emorragia simil-mestruale, cheiniziera' alcuni giorni dopo l'assunzione dell'ultima compressa. Se non dovesse comparire l'emorragia durante i 7 giorni di pausa, l'uso diClimen nel ciclo successivo potra' avvenire solo dopo aver escluso una gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Modo di somministrazione: uso orale. Ogni confezione copre 21 giorni di trattamento. Una nuova confezione deve essere iniziata dopo la pausa di 7 giorni, lo stesso giorno della settimana di quella precedente. Il trattamento va iniziato con l'assunzione della prima compressa della serie bianca, il cui alloggiamento e' contraddistinto dalla parola "inizio". Le compresse successive dovranno essere prelevate ogni giorno dagli alloggiamenti via via seguenti nel senso delle frecce stampate sulla confezione. In tal modo verranno assunte prima tutte le compresse bianche e poi tutte quelle rosa.Per agevolare il rispetto dello schema di trattamento, la confezione e' dotata di un adesivo che riporta i giorni della settimana. Questa etichetta dovra' essere applicata nell'apposito spazio sulla confezione, facendo in modo che il giorno della settimana in cui inizia il trattamento sia in corrispondenza del settore nel quale e' riportata la parola "inizio". Sara' cosi' piu' semplice verificare la corretta assunzione giornaliera delle compresse. Le compresse devono essere assunte intere, senza masticarle, con un po' di liquido e preferibilmente alla stessa ora del giorno. Compresse dimenticate: in caso di dimenticanza di una compressa, questa deve essere assunta appena possibile, preferibilmente entro le successive 12-24 ore, allo scopo di evitare la comparsa di sanguinamenti intermestruali. Se sono trascorse piu' di 24 ore non bisogna assumere compresse aggiuntive. La mancata assunzione di unao piu' dosi puo' aumentare la probabilita' che si verifichino sanguinamento da rottura e spotting. Il sanguinamento di solito si manifesta durante la pausa di 7 giorni entro pochi giorni dall'assunzione dell'ultima compressa. Per l'inizio ed il proseguimento del trattamento dei sintomi post-menopausa deve essere impiegata la dose minima efficace per la durata piu' breve possibile (vedere anche paragrafo 4.4). Informazioni supplementari per categorie particolari di pazienti. Popolazione pediatrica: Climen non e' indicato per l'uso nei bambini e negli adolescenti. Pazienti anziani: non ci sono dati che indichino la necessita' di un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani. Pazienti concompromissione della funzionalita' epatica: Climen non e' stato specificatamente studiato nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Climen e' controindicato nelle donne con gravi malattie epatiche (vedere paragrafo 4.3). Per le donne con compromissione della funzionalita' epatica e' necessaria un'attenta supervisione e in caso di deterioramento degli indici di funzionalita' epatica, l'uso della TOS deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: Climen non e' stato specificatamente studiato nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Climen non deve essere utilizzato come contraccettivo. Nel trattamento dei sintomi dapost-menopausa, la terapia ormonale sostitutiva dovrebbe essere iniziata solo per i sintomi che compromettono la qualita' della vita. In ogni caso e' opportuno eseguire almeno una volta all'announ'accurata valutazione dei rischi e dei benefici del trattamento, continuando la TOS solo fino a quando i benefici attesi siano superiori ai rischi. I dati relativi ai rischi associati alla TOS nel trattamento della menopausa precoce sono limitati. Tuttavia, in considerazione del basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, il rapporto rischio/beneficio per queste donne puo' essere piu' favorevole che per le donne di eta' piu' avanzata. Esame medico e controlli successivi: prima di iniziare o riprendere una TOS, devono essere raccolte daparte del medico un'anamnesi familiare e personale complete. Devono inoltre essere eseguite una visita generale e ginecologica (incluso l'esame di pelvi e seno), guidate dalla storia clinica e dalle controindicazioni ed avvertenze per l'uso. Durante il trattamento sono raccomandati controlli clinici periodici di natura e frequenza adeguate al singolo caso. Le donne devono essere istruite circa le alterazioni a carico del seno che dovranno segnalare al medico o al personale infermieristico (vedere di seguito "Carcinoma mammario"). Indagini cliniche, compreso il ricorso ad appropriati strumenti diagnostici per immagini, come la mammografia, devono essere eseguite in linea con i protocolli clinici correntemente accettati e le necessita' cliniche del singolo caso. Condizioni che richiedono un particolare controllo. Nel caso una delle seguenti condizioni sia presente, o sia stata presente in passato, e/o sia stata aggravata dalla gravidanza o da un precedente trattamento ormonale, la paziente deve essere seguita strettamente. Si tenga in considerazione che queste condizioni possono ripresentarsi o aggravarsi durante il trattamento con Climen, in particolare: leiomioma (fibromi uterini) o endometriosi; fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere sotto); fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti, ad es. eredita' di primo grado per carcinoma mammario; ipertensione; epatopatie (ad es. adenoma epatico); diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare; colelitiasi; emicrania o cefalea (grave); lupuseritematoso sistemico; anamnesi di iperplasia endometriale (vedere sotto); epilessia; asma bronchiale; otosclerosi; mastopatia benigna; corea minor. Indicazioni per un'immediata sospensione del trattamento. Iltrattamento deve essere immediatamente sospeso nel caso venga evidenziata l'esistenza di una controindicazione e nei seguenti casi: ittero o deterioramento della funzione epatica; aumento significativo della pressione arteriosa; cefalea di tipo emicranico di nuova insorgenza; gravidanza. Tumori. Iperplasia e carcinoma endometriale: nelle donne conutero intatto il rischio di iperplasia e di carcinoma endometriale e'aumentato in seguito alla somministrazione di estrogeni da soli per lunghi periodi. Il rischio di carcinoma endometriale fra le utilizzatrici di soli estrogeni aumenta da 2 a 12 volte, in funzione della duratadel trattamento e della dose di estrogeni (vedere paragrafo 4.8). Alla cessazione del trattamento il rischio puo' rimanere elevato per almeno 10 anni. L'aggiunta ciclica di un progestinico per almeno 10 giorniper ciclo o una terapia estro-progestinica combinata nelle donne non isterectomizzate previene l'incremento del rischio associato alla TOS con soli estrogeni. Sanguinamenti da rottura e spotting possono verificarsi durante i primi mesi di trattamento. Se tali episodi compaiono dopo qualche tempo dall'inizio della terapia, o continuano dopo la sospensione del trattamento, le cause di tali fenomeni devono essere indagate, anche mediante biopsia endometriale per escludere un tumore maligno dell'endometrio. Cancro della mammella: i dati in generale dimostrano un aumento del rischio di cancro della mammella in donne che seguono una TOS combinata di estro- progestinici o a base di solo estrogeno,dipendente dalla durata di assunzione della TOS. Terapia combinata estro-progestinica: la sperimentazione randomizzata controllata con placebo, lo studio Women's Health Initiative (WHI), e una metanalisi di studi epidemiologici prospettici concordano nel riscontrare un aumento del rischio di cancro della mammella nelle donne che assumono estro-progestinici combinati per la TOS, il quale diventa evidente dopo circa una media di 3 (1-4) anni (vedere paragrafo 4.8). Terapia a base di soli estrogeni: lo studio WHI non ha rilevato un aumento del rischio di carcinoma mammario nelle donne isterectomizzate che fanno uso di TOS a base di soli estrogeni. Gli studi osservazionali hanno segnalato principalmente un leggero aumento del rischio di diagnosi di cancro della mammella, che e' inferiore rispetto a quello riscontrato nelle donne che assumono associazioni di estrogenoprogestinico (vedere paragrafo 4.8). I risultati derivanti da un'ampia metanalisi hanno dimostrato che, dopo l'interruzione del trattamento, il rischio aggiuntivo diminuira' con il tempo, e il tempo necessario per tornare al basale dipende dalla durata del precedente utilizzo della TOS. Qualora la TOS fosse stataassunta per un periodo superiore a 5 anni, il rischio puo' persistereper 10 anni o piu' a lungo. La terapia ormonale sostitutiva, specialmente le associazioni estro-progestiniche, aumenta la densita' delle immagini mammografiche, il che puo' rendere piu' difficile l'individuazione radiologica di un eventuale tumore mammario. Cancro dell'ovaio: ilcancro dell'ovaio e' molto piu' raro del cancro della mammella. L'evidenza epidemiologica derivata da una vasta meta-analisi indica un leggero aumento del rischio nelle donne che assumono una terapia a base disoli estrogeni o di estrogeni piu' progestinici; tale rischio e' maggiore entro 5 anni di utilizzo della terapia e si riduce col tempo dopol'interruzione di essa. Alcuni altri studi, incluso lo studio WHI, suggeriscono che l'uso di una TOS combinata puo' essere associato a un rischio simile o leggermente inferiore (vedere paragrafo 4.8). Tumori epatici: dopo l'uso di sostanze ormonali come quelle contenute nei prodotti per la TOS sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e, ancor piu' raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi tumori provocano emorragia intraddominale pericolosa per la vita. Tromboembolismo venoso: la TOS e' associata ad un rischio da 1,3 a 3 volte superiore di sviluppare tromboembolismo venoso (TEV), cioe' trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Il verificarsi di tali eventi e' piu' probabile nel primo anno di TOS che negli anni successivi (vedere paragrafo 4.8).
INTERAZIONI
Nota: le informazioni riguardanti l'uso di medicinali concomitanti devono essere consultata per identificare delle potenziali interazioni. Effetti di altri medicinali su Climen. Sostanze che aumentano la clearance degli ormoni sessuali (efficacia ridotta per induzione enzimatica): il metabolismo di estrogeni e progestinici puo' essere aumentato dall'uso concomitante di sostanze note per il loro effetto di induzione degli enzimi che metabolizzano i farmaci, particolarmente il citocromoP450, come gli anticonvulsivanti (ad es. barbiturici, fenitoina, primidone, carbamazepina) e gli antinfettivi (rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz) ed eventualmente anche felbamato, griseofulvina, oxcarbazepina, topiramato e prodotti contenenti il rimedio erboristico Erba di San giovanni (Hypericum perforatum). In rari casi sono stati osservati livelli di estradiolo ridotti con l'uso concomitante di alcuni antibiotici (ad esempio, penicilline e tetracicline). Clinicamente, un aumentato metabolismo di estrogeni e progestinici puo' determinare effetti ridotti e variazioni nel profilo dei sanguinamenti uterini. L'induzione enzimatica puo' essere osservata gia' dopo pochi giorni di trattamento. L'induzione enzimatica massima si osserva generalmente entro poche settimane. Dopo l'interruzione della terapia l'induzione enzimatica puo' durare per circa 4 settimane. Sostanze con effetti variabili sulla clearance degli ormoni sessuali: quando co-somministrati con gli ormoni sessuali, molte combinazioni di inibitori delle proteasi HIV e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, incluse combinazioni con gli inibitori HCV possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni o progestinici o di entrambi. L'effetto netto di questi cambiamenti puo' essere clinicamente rilevante inalcuni casi. Percio', devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione dei medicinali per HIV/HCV assunti in concomitanza per identificare potenziali interazioni e qualsiasi possibile raccomandazione correlata. Sostanze che diminuiscono la clearance degli ormoni sessuali (inibitori enzimatici): inibitori forti o moderati del CYP3A4 comegli antifungini azolici (es. fluconazolo itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo), verapamil, macrolidi (es. claritromicina, eritromicina), diltiazem e il succo di pompelmo possono aumentare le concentrazioniplasmatiche del progestinico o dell'estrogeno o di entrambi. Sostanzeche subiscono una sostanziale coniugazione (ad esempio il paracetamolo) possono aumentare la biodisponibilita' dell'estradiolo per inibizione competitiva del sistema di coniugazione durante l'assorbimento. In singoli casi il fabbisogno di antidiabetici orali o insulina puo' modificarsi come risultato dell'effetto della TOS sulla tolleranza al glucosio. Effetto della TOS con estrogeni su altri medicinali: e' stato dimostrato che i contraccettivi ormonali contenenti estrogeni riducono in modo significativo le concentrazioni plasmatiche di lamotrigina quando somministrati in concomitanza, poiche' inducono la glucuronazione della lamotrigina. Questo puo' ridurre il controllo delle crisi convulsive. Sebbene non sia stata studiata la potenziale interazione tra la terapia ormonale sostitutiva e la lamotrigina, si prevede che esista un'interazione simile, che puo' portare ad una riduzione del controllo delle crisi convulsive nelle donne che assumono in contemporanea entrambi i medicinali. Altre interazioni: negli studi clinici con il regime terapeutico di associazione contro l'HCV costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggiori di 5 volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente piu' frequenti nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo, presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causa del numero limitato di donne che assumevano questi estrogeni di altro tipo, e' necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir, nonche' con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafo 4.4). Esami di laboratorio: l'uso di steroidi sessuali puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, inclusi i parametri biochimici relativi alla funzione epatica, tiroidea, surrenalica e renale, i livelli plasmatici delle proteine (trasportatrici), come la globulina che lega i corticosteroidi e le frazionilipidiche/lipoproteiche, i parametri del metabolismo glucidico ed i parametri della coagulazione e della fibrinolisi. I cambiamenti rimangono generalmente nei normali intervalli di laboratorio. Per maggiori informazioni vedere sezione 4.4, "Altre condizioni".
EFFETTI INDESIDERATI
I piu' gravi effetti indesiderati associati con la terapia ormonale sostitutiva sono elencati nel paragrafo 4.4. Altri effetti indesideratiriportati nelle utilizzatrici di TOS (dati post-marketing), ma per i quali l'associazione con Climen non e' stata confermata ne' smentita, sono i seguenti. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazione di ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento/diminuzione di peso. Disturbi psichiatrici. Non comune: umore depresso; raro: ansia, aumento/diminuzione della libido. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: capogiro; raro: emicrania. Patologie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi; raro: intolleranza alle lenti a contatto. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, nausea; non comune: dispepsia; raro: flatulenza, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito; non comune: eritema nodoso, orticaria; raro: irsutismo, acne. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: crampi muscolari. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: sanguinamento uterino/vaginale, incluso lo spotting (le irregolarita' mestruali di solito tendono a scomparire con la prosecuzione del trattamento); non comune: dolore al seno, dolorabilita' mammaria; raro:dismenorrea, secrezione vaginale, sindrome simil premestruale, ingrossamento del seno. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Non comune: edema; raro: affaticamento. Si e' utilizzato il termine MedDRA piu' appropriato per descrivere una specifica reazione avversa, i sui sinonimi e le condizioni correlate. Rischiodi cancro della mammella: nelle donne che assumono una terapia estro-progestinica per piu' di 5 anni e' riportato un incremento del rischiodi avere diagnosticato un carcinoma mammario, che puo' arrivare a essere doppio rispetto alle non utilizzatrici. L'aumento di rischio in donne sottoposte ad una terapia a base di solo estrogeno e' inferiore a quello osservato in donne che utilizzano combinazioni di estro-progestinici. Il livello di rischio dipende dalla durata d'uso (vedere paragrafo 4.4). Rischio di carcinoma dell'endometrio. Donne in postmenopausacon l'utero: il rischio di carcinoma endometriale e' pari a circa 5 casi su 1000 donne con l'utero che non usano TOS. Nelle donne con l'utero l'uso di TOS a base di soli estrogeni non e' consigliato, poiche' aumenta il rischio di carcinoma endometriale (vedere paragrafo 4.4). Infunzione della durata d'uso di soli estrogeni e della dose di estrogeni, l'incremento del rischio di carcinoma endometriale negli studi epidemiologici varia fra 5 e 55 casi aggiuntivi per 1000 donne fra i 50 ed i 65 anni. L'aggiunta di un progestinico alla terapia a base di soliestrogeni per almeno 10 giorni per ciclo puo' prevenire questo aumento di rischio. Nel Million Women Study, l'uso di TOS estro-progestinica(sequenziale o combinata) non ha aumentato il rischio di carcinoma endometriale (RR 1,0 (0,8-1,2)). Cancro dell'ovaio: l'uso di una TOS a base di soli estrogeni o di estro-progestinici e' stato associato a un lieve aumento del rischio di una diagnosi di cancro dell'ovaio (vedereparagrafo 4.4). Una meta-analisi di 52 studi epidemiologici ha riscontrato un aumento del rischio di cancro dell'ovaio nelle donne in trattamento con una TOS rispetto alle donne che non ne avevano mai fatto uso (RR 1,43, IC al 95% 1,31-1,56). Per le donne di eta' compresa tra 50e 54 anni che seguono una TOS da 5 anni, si registra circa 1 caso aggiuntivo su 2.000 donne trattate. Nelle donne di eta' compresa tra 50 e54 anni che non seguono una TOS, circa 2 donne su 2.000 riceveranno una diagnosi di cancro dell'ovaio nell'arco di 5 anni. Rischio di tromboembolismo venoso: la TOS e' associata ad un aumento di rischio relativo da 1,3 a 3 volte di sviluppare tromboembolismo venoso (TEV), cioe' trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Il verificarsi di tali eventi e' piu' probabile durante il primo anno di utilizzo (vedere paragrafo 4.4). Rischio di coronaropatia: il rischio di coronaropatia e' leggermente aumentato nelle utilizzatrici di TOS estro-progestiniche dieta' superiore ai 60 anni (vedere paragrafo 4.4). Rischio di ictus ischemico: l'uso di terapie a base di soli estrogeni o estro-progestiniche e' associato a un incremento del rischio relativo di ictus ischemico che puo' arrivare a 1,5 volte. Il rischio di ictus emorragico non aumenta durante l'uso della TOS. Questo rischio relativo non dipende dall'eta' o dalla durata d'uso. Tuttavia, poiche' il rischio di base e' fortemente dipendente dall'eta', il rischio complessivo di ictus nelle donne che usano la TOS aumentera' con l'eta' (vedere paragrafo 4.4). Sono stati riportati altri effetti indesiderati con l'uso di estro-progestinici: colecistopatie; patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: cloasma, eritema multiforme, porpora vascolare; probabile demenzadopo i 65 anni di eta' (vedere paragrafo 4.4); nelle donne con angioedema ereditario gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell'angioedema (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalarequalsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: Climen e' controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Se si instaura una gravidanza durante il trattamento con Climen,il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Dati clinici suun numero limitato di gravidanze esposte non indicano effetti avversidel ciproterone acetato sul feto (vedere paragrafo 5.3). I risultati della maggior parte degli studi epidemiologici disponibili indicano che l'esposizione accidentale del feto ad associazioni di estrogeni e progestinici non determina effetti teratogeni o fetotossici. Allattamento: Climen e' controindicato durante l'allattamento. Piccole quantita' di ormoni sessuali possono essere escrete nel latte materno.
Codice: 028033013
Codice EAN:
- Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
- Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
- Progestinici ed estrogeni in associazione
- Preparati sequenziali estro-progestinici
Forma farmaceutica
COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza
60 MESI
Confezionamento
BLISTER