EQUIBALANCE 4,25% 2500ML 4SACC Produttore: FRESENIUS MEDICAL CARE IT. SPA
- FARMACO DI CLASSE C
- USO OSPEDALIERO
DENOMINAZIONE
EQUIBALANCE 4,25% GLUCOSIO, 1,75 MMOL/L CALCIO, SOLUZIONE PER DIALISIPERITONEALE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Soluzioni per dialisi peritoneale.
PRINCIPI ATTIVI
Il farmaco e'somministrato in una sacca a doppia camera. Una camera contiene la soluzione alcalina di lattato, l'altra camera contiene la soluzione elettrolitica acida a base di glucosio. Miscelando le due soluzioni in seguito all'apertura della termosaldatura posta tra le due camere si ottiene la soluzione neutra pronta all'uso. >>Prima della miscelazione. 1 litro di soluzione elettrolitica acida a base di glucosiocontiene: calcio cloruro diidrato, sodio cloruro, magnesio cloruro esaidrato, glucosio monoidrato, glucosio anidro. 1 litro di soluzione alcalina di lattato contiene: soluzione di sodio (S)-lattato (sodio (S)-lattato). >>Dopo miscelazione. 1 litro di soluzione neutra pronta all'uso contiene: calcio cloruro diidrato, sodio cloruro, soluzione di sodio (S)-lattato, sodio (S)-lattato, magnesio cloruro esaidrato, glucosio monoidrato, glucosio monoidrato.
ECCIPIENTI
Acqua per preparazioni iniettabili, acido cloridrico, idrossido di sodio, sodio bicarbonato.
INDICAZIONI
Insufficienza renale cronica (scompensata) allo stadio terminale di qualsiasi origine che puo' essere trattata con dialisi peritoneale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Per quanto concerne questa specifica soluzione per dialisi: il prodotto non deve essere usato in pazienti affetti da acidosi lattica, graveipokaliemia, grave ipercalcemia, ipovolemia ed ipotensione arteriosa.Non deve essere effettuata la dialisi peritoneale in presenza di una o piu' delle seguenti patologie: recenti interventi chirurgici o lesioni addominali, una anamnesi di interventi chirurgici addominali con aderenze fibrose, ustioni addominali gravi, perforazioni dell'intestino;estese condizioni infiammatorie della parete addominale (dermatiti); disturbi infiammatori dell'intestino (morbo di Crohn, colite ulcerosa,diverticolite); peritonite; fistola addominale interna o esterna; ernia ombelicale, inguinale o altri tipi di ernia addominale; tumori intra-addominali; ileo; patologie polmonari, soprattutto polmonite; sepsi;grave iperlipidemia; nei rari casi di uremia in cui non e' possibile gestirla con la dialisi peritoneale; cachessia e grave perdita di peso, in particolar modo nei casi in cui non e' garantita un'adeguata assunzione di proteine; nei pazienti fisicamente o mentalmente incapaci dieffettuare autonomamente la dialisi peritoneale seguendo le indicazioni fornite dal medico. Se qualcuno dei sovramenzionati disturbi dovesse svilupparsi durante la dialisi peritoneale, il medico curante dovra'decidere riguardo a come procedere.
POSOLOGIA
Questa soluzione e' indicata esclusivamente per uso intraperitoneale.La modalita' della terapia, la frequenza della somministrazione ed iltempo di sosta richiesto verranno indicati dal medico curante. >>Dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). Adulti: salvo diversa prescrizione, i pazienti riceveranno un'infusione di 2000 ml di soluzione per scambio per quattro volte al giorno. Dopo un tempo di sosta compreso tra le 2 e le 10 ore, la soluzione verra' drenata. Per ogni paziente sara' necessaria una personalizzazione del dosaggio, del volume edel numero di scambi. Nel caso in cui dovesse insorgere all'inizio della dialisi peritoneale un dolore da dilatazione, e' necessario ridurre temporaneamente il volume del dialisato a 500-1.500 ml per ciascun trattamento. Nei pazienti in sovrappeso, o in assenza della funzione renale residua, sara' necessario aumentare il volume del dialisato. In questi pazienti, o in pazienti che tollerino volumi maggiori, e' possibile infondere una dose pari a 2.500-3.000 ml di soluzione per scambio.Popolazione pediatrica: nei bambini il volume di soluzione per scambio deve essere prescritto in base all'eta' e all'area di superficie corporea (BSA). Per la prescrizione iniziale, il volume per scambio deve essere di 600-800 ml/m^2 di BSA con 4 (a volte 3 o 5) scambi al giorno. Puo' essere aumentato fino a 1.000-1.200 ml/m^2 di BSA a seconda della tolleranza, dell'eta' e della funzione renale residua. >>Dialisi peritoneale automatizzata (APD). Nel caso in cui si utilizzi un'apparecchiatura per dialisi peritoneale ciclica intermittente o continua (apparecchiatura sleep-safe o apparecchiatura PD- NIGHT ), si consiglia di utilizzare sacche di volume maggiore che forniscano piu' di una soluzione per scambio. L'apparecchiatura esegue scambi di soluzione secondo la prescrizione medica memorizzata nell'apparecchiatura. Adulti: in genere i pazienti trascorrono 8-10 ore per ciclo notturno. I volumi di sosta variano da 1.500 ml a 3.000 ml e il numero di cicli generalmente varia da 3 a 10 cicli per notte. La quantita' di liquido utilizzata e'di solito tra 10 e 18 litri ma puo' variare da 6 a 30 litri. La terapia con l'apparecchiatura notturna viene di solito associata a 1 o 2 scambi durante il giorno. Popolazione pediatrica: il volume per scambio deve essere 800-1.000 ml/m^2 di BSA con 5-10 scambi durante la notte. Puo' essere aumentato fino a 1.400 ml/m^2 di BSA a seconda della tolleranza, dell'eta' e della funzione renale residua. Non ci sono specialiraccomandazioni di dosaggio per gli anziani. Le soluzioni per dialisiperitoneale con un'alta concentrazione di glucosio (2,3% o 4,25%) vengono usate quando il peso corporeo e' superiore al peso secco desiderato. La rimozione dei fluidi dal corpo aumenta in relazione alla concentrazione di glucosio della soluzione di dialisi peritoneale usata. Queste soluzioni devono essere usate con prudenza per non danneggiare la membrana peritoneale, per prevenire la disidratazione e ridurre il piu' possibile il carico di glucosio. La dialisi peritoneale e' una terapia a lungo termine che comporta ripetute somministrazioni di singole soluzioni. Metodo e durata della terapia: prima di intraprendere la dialisi peritoneale presso il proprio domicilio, il paziente deve essere addestrato in modo appropriato, deve sperimentare la tecnica e mostrare di essere competente. L'addestramento deve essere eseguito da personale qualificato. Il medico curante deve assicurarsi che il paziente sia sufficientemente addestrato nelle tecniche di manipolazione prima dipoter eseguire la dialisi peritoneale presso il proprio domicilio. Incaso di qualsiasi problema o incertezza il medico curante deve esserecontattato. La dialisi deve essere effettuata ogni giorno con le dosiprescritte e deve continuare per tutto il tempo in cui e' necessario ricorrere ad una terapia sostitutiva della funzione renale. >>Dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). Sacca per apparecchiatura stay-safe: prima dell'uso riscaldare la sacca contenente la soluzione atemperatura corporea. La dose appropriata viene infusa nella cavita' peritoneale usando un catetere peritoneale nell'arco di 5-20 minuti. In base alle istruzioni del medico, la dose deve sostare nella cavita' peritoneale tra le 2 e le 10 ore (tempo di equilibrio), e poi essere drenata. >>Dialisi peritoneale automatizzata (APD). Sacca per apparecchiatura sleep-safe: i connettori delle sacche sleep-safe prescritte vengono inseriti nella specifica parte dell 'apparecchiatura sleep-safe equindi connessi automaticamente al set sleep-safe dell'apparecchiatura. L'apparecchiatura controlla il codice a barre delle sacche di soluzione ed attiva un allarme quando le sacche inserite non corrispondono alla prescrizione memorizzata nell'apparecchiatura. Dopo questo controllo il set di tubi puo' essere connesso alla prolunga del catetere delpaziente ed il trattamento puo' essere iniziato. La soluzione sleep-safe viene automaticamente riscaldata alla temperatura corporea dall'apparecchiatura sleep-safe durante l'infusione nella cavita' addominale.I tempi di sosta e la selezione delle concentrazioni di glucosio vengono effettuate secondo la prescrizione medica memorizzata nell'apparecchiatura sleep-safe. >>Dialisi peritoneale automatizzata (APD). Sacca Safe-Lock: i connettori delle sacche di soluzione Safe-Lock prescrittevengono connessi manualmente al set dell'apparecchiatura PD- NIGHT . Una sacca di soluzione Safe-Lock viene posta sull'apposito dispositivodi riscaldamento dell'apparecchiatura per riscaldare tutta la soluzione che verra' trasferita nella cavita' addominale del paziente duranteil trattamento. I tempi di sosta e la selezione delle concentrazioni di glucosio vengono effettuate secondo la prescrizione medica memorizzata nell'apparecchiatura. A seconda della pressione osmotica richiesta, il farmaco puo' essere impiegato in associazione sequenziale con altre soluzioni per dialisi peritoneale con una minore concentrazione di glucosio (cioe' con minore osmolarita').
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura inferiore a 4 gradi C.
AVVERTENZE
La soluzione per dialisi peritoneale non deve essere impiegata per infusione endovenosa. Questa soluzione puo' essere somministrata soltanto dopo un'attenta valutazione del rischio-beneficio in caso di: ipercalcemia ad esempio in seguito alla somministrazione di leganti del fosforo contenenti calcio e/o vitamina D (potrebbe essere necessario l'impiego temporaneo o permanente di soluzioni peritoneali con piu' bassa concentrazione di calcio); perdita di elettroliti dovuta a vomito e/o diarrea (la sostituzione momentanea con una soluzione per dialisi peritoneale contenente potassio potrebbe diventare necessaria); pazienti soggetti a terapia digitalica: un controllo costante del livello di potassio serico e' obbligatorio. Una grave ipokaliemia puo' necessitare l'impiego di una soluzione per dialisi peritoneale contenente potassio in concomitanza a particolari raccomandazioni dietetiche; pazienti con grossi reni policistici: durante la dialisi peritoneale si puo' verificare una perdita di proteine, aminoacidi e vitamine idrosolubili. Per evitare carenze degli stessi, deve essere assicurata un'integrazione ouna dieta adeguata. Le caratteristiche di trasporto della membrana peritoneale possono cambiare durante la dialisi peritoneale a lungo termine e cio' viene indicato da una perdita di ultrafiltrazione. In casi gravi la dialisi peritoneale deve essere interrotta ed iniziata l'emodialisi. E' raccomandato il controllo regolare dei seguenti parametri: peso corporeo per un precoce riconoscimento di iperidratazione e disidratazione; sodiemia, potassiemia, calciemia, magnesiemia, fosfatemia, equilibrio dell'acido base, emogasanalisi e proteine seriche; creatininemia serica ed urea; paratormone ed altri indicatori del metabolismo osseo; glicemia; funzione renale residua per poter adattare la dialisiperitoneale. Il liquido effluente deve essere controllato per trasparenza e volume. Torbidezza, e/o dolore addominale sono indicatori di peritonite. Anziani: prima di intraprendere la dialisi peritoneale, deveessere tenuta in considerazione la maggiore incidenza di ernia negli anziani.
INTERAZIONI
L'uso di questa soluzione per dialisi peritoneale puo' portare alla perdita di efficacia di altri prodotti medicinali se questi sono dializzati attraverso la membrana peritoneale. Un aggiustamento del dosaggiopotrebbe pertanto essere necessario. Una considerevole riduzione del livello della potassiemia puo' far aumentare la frequenza di reazioni avverse associate a digitale. I livelli del potassio devono essere monitorati molto attentamente durante la concomitante terapia digitalica.L'uso di diuretici puo' essere utile per mantenere la diuresi residua, ma puo' anche causare squilibri idro-elettrolitici. Nei pazienti diabetici la dose quotidiana di insulina o di farmaci ipoglicemizzanti orali deve essere adattata per tener conto dell'aumentato carico di glucosio. La somministrazione concomitante di medicinali contenenti calcioo vitamina D potrebbe causare ipercalcemia.
EFFETTI INDESIDERATI
Il prodotto e' una soluzione elettrolitica la cui composizione e' simile a quella del sangue. Inoltre, la soluzione ha un pH neutro che e' simile al valore del pH fisiologico. Possibili reazioni avverse possono derivare dalla dialisi peritoneale stessa oppure possono essere provocate dalla soluzione dialitica peritoneale. Le reazioni avverse al farmaco sono classificate in base alla frequenza di segnalazione, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100,<1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). >>Potenziali reazioni avverse della soluzione per dialisi peritoneale. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento della glicemia; iperlipidemia, aumento delpeso corporeo causato dalla continua assunzione di glucosio dalla soluzione per dialisi peritoneale. Patologie cardiache e vascolari. Non comune: tachicardia, ipotensione, ipertensione. Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea. Patologie renali e urinarie. Molto comune: disturbi elettrolitici, come ipokaliemia; comune:ipercalcemia in combinazione con l'accresciuto assorbimento di calcioad esempio la somministrazione di leganti del fosforo contenenti calcio. Patologie sistemiche. Non comune: vertigini, edema, disturbi dell'idratazione indicati sia da una rapida diminuzione (disidratazione) sia da un incremento (iperidratazione) del peso corporeo. Una grave disidratazione puo' presentarsi quando vengono usate soluzioni con un'elevata concentrazione di glucosio. >>Potenziali reazioni avverse causate dalla modalita' di trattamento. Infezioni e infestazioni. Molto comune: peritonite indicata da un effluente torbido. E' possibile che in seguito si manifestino dolore addominale, febbre e malessere generale oppure, in casi molto rari, sepsi. Il paziente deve cercare immediatamente assistenza medica. La sacca con l'effluente torbido deve essere chiusa con tappo sterile e sottoposta a valutazione per eventuale contaminazione microbiologica e per la conta dei globuli bianchi; infezioni del punto d'uscita del catetere e lungo il tunnel sottocutaneo. In caso di infezioni del punto di uscita del catetere e del tunnel sottocutaneo, il medico curante deve essere consultato il prima possibile; molto raro: sepsi. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dolore alle spalle; non nota: dispnea causata da elevazione del diaframma. Patologie gastrointestinali. Molto comune: ernia; comune: distensione addominale e sensazione di sazieta'; non comune: diarrea, costipazione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione/catetere. Molto comune: rossore, edema, essudazioni, croste, e dolore al punto d'uscita del catetere; comune: disturbi durante l'infusione o il drenaggio della soluzione; non nota: malessere generale. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non ci sono dati o ci sono dati limitati relativi all'uso delle soluzioni su donne in gravidanza. I dati derivati da studi sugli animali sono insufficienti. Quando si considera la dialisi peritoneale come possibile terapia durante la gravidanza, il beneficio della terapia deve essere valutato in confronto ai potenziali rischi e complicanze per la madre e il bambino. I componenti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, con un'adeguata terapia, non si prevedono effetti avversi nel bambino. Puo' essere presa in considerazione una temporanea interruzione dell'allattamento, tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapia per la madre. Non ci sono dati disponibili sui possibili effetti sulla fertilita'. Nell'uso terapeutico, tuttavia, non si prevedono effetti sulla fertilita'.
Codice: 035699139
Codice EAN:
- Sangue ed organi emopoietici
- Succedanei del sangue e soluzioni perfusionali
- Soluzioni per dialisi peritoneale
- Soluzioni ipertoniche
Forma farmaceutica
SOLUZIONE PER DIALISI PERITONEALE
Scadenza
24 MESI
Confezionamento
SACCA