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FEMSEVEN 50 4CER TRANSD 15CM2 Produttore: THERAMEX ITALY SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FEMSEVEN 50 MICROGRAMMI/24 ORE CEROTTO TRANSDERMICO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Estrogeni.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni cerotto di 15 cm^2 contiene 1,5 mg di estradiolo emiidrato e rilascia 50 microgrammi di estradiolo nelle 24 ore. Per l'elenco completodegli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Parete dorsale: strato trasparente di polietilene tereftalato (PET). Matrice adesiva: copolimero a blocchi di stirene-isoprene ed esteri diglicerina di resine completamente idrogenate.

INDICAZIONI

Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) per i sintomi da carenza estrogenica in donne in post-menopausa. Terapia di seconda scelta nella prevenzione dell'osteoporosi post-menopausale in donne con un aumentato rischio di future fratture da osteoporosi, che sono intolleranti o per le quali sono controindicate altre specialita' medicinali autorizzate per la prevenzione dell'osteoporosi (Vedere anche paragrafo 4.4). L'esperienza nel trattamento di donne con piu' di 65 anni e' limitata.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato, tumori maligni estrogeno-dipendenti accertati o sospetti (per esempio carcinoma dell'endometrio); sanguinamento vaginale non diagnosticato; iperplasia endometriale non trattata, tromboembolia venosa pregressa o in atto (trombosi venosa profonda, embolia polmonare), disturbi trombofilici accertati(ad es. carenza di proteina C, proteina S o antitrombina, vedere paragrafo 4.4); malattia tromboembolica arteriosa in atto o recente (per esempio angina, infarto del miocardio); epatopatia acuta, o storia di patologie epatiche fino a che i tests di funzionalita' epatica dimostrano un mancato ritorno alla normalita'; ipersensibilita' accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; porfiria.

POSOLOGIA

Femseven 50 e' un cerotto a base di solo estrogeno che deve essere applicato sulla pelle una volta alla settimana su base continua, cioe' ciascun cerotto deve essere sostituito con uno nuovo dopo 7 giorni. Nelle donne con utero intatto e' essenziale associare un progestinico peralmeno 12-14 giorni per ogni mese/ciclo di 28 giorni per prevenire l'insorgenza di iperplasia endometriale indotta dall'estrogeno. Per maggiori informazioni, vedere il paragrafo 4.4. (Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego - "Iperplasia endometriale"). Non e' consigliata l'aggiunta di un progestinico in donne isterectomizzate, se non in presenza di una diagnosi precedente di endometriosi. Per l'inizio e la continuazione del trattamento dei sintomi della post-menopausa, deve essere utilizzata la dose efficace piu' bassa per la durata piu' breve (vedere anche paragrafo 4.4). Quindi, la terapia deve iniziare normalmentecon un cerotto di FemSeven 50 (che rilascia 50 microgrammi di estradiolo in 24 ore). Se dopo i primi mesi la dose prescritta non elimina i sintomi della menopausa, la dose deve essere adattata in modo gradualeutilizzando un cerotto transdermico che rilasci 75 o 100 microgrammi di estradiolo al giorno. Non superare la dose massima di 100 microgrammi di estradiolo al giorno. Se dovessero comparire segni persistenti di sovradosaggio, come ad esempio dolorabilita' mammaria, la dose deve essere ridotta. Le donne isterectomizzate che non sono in trattamento TOS o che stanno cambiando da una terapia TOS con un altro farmaco possono iniziare il trattamento con Femseven in un giorno qualsiasi. Lo stesso vale per le donne con utero intatto che non sono in terapia TOS o che cambiano da una terapia TOS combinata continua. In donne con utero intatto che cambiano da un regime TOS sequenziale, il trattamento con Femseven deve iniziare al termine del precedente trattamento. Non applicare il cerotto per due volte consecutive sulla stessa zona della pelle. Si raccomanda di scegliere le zone al di sotto della vita dove la pelle ha minor tendenza a formare pieghe, come ad es. glutei, fianchi o addome. FemSeven 50 non deve essere applicato sul seno o nelle zone limitrofe. Il cerotto va applicato sulla pelle pulita, asciutta, sana ed intatta, non appena rimosso dal suo involucro. Applicare il cerotto rimuovendo entrambe le parti della pellicola protettiva; premere il cerotto sulla pelle per almeno 30 secondi (il calore e' essenziale per assicurare il massimo potere adesivo). Se parte o l'intero cerotto dovessero staccarsi prematuramente (prima dei 7 giorni), si deve rimuovere il cerotto e sostituirlo con uno nuovo. Per favorire la compliance, si raccomanda alla paziente di cambiarlo, in seguito, il giorno gia' precedentemente programmato. Questa avvertenza vale anche per la paziente che dimentica di applicare il cerotto secondo lo schema. Tale dimenticanza puo' aumentare la possibilita' di sanguinamenti o di spotting.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

Per il trattamento dei sintomi della postmenopausa, la TOS deve iniziare solo in caso di sintomi che incidono negativamente sulla qualita' della vita. In ogni caso, e' necessario effettuare un'attenta valutazione, almeno annuale, dei rischi e dei benefici e la TOS deve essere continuata solo fintanto che i benefici superino i rischi. Le evidenze relative ai rischi associati alla TOS nel trattamento della menopausa prematura sono limitate. Tuttavia, dato il basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, per queste donne il rapporto benefici-rischi puo' essere piu' favorevole rispetto alle donne di eta' piu' avanzata. Valutazione medica/follow-up: prima di iniziare o riprendere la terapia ormonale sostitutiva (TOS), deve essere effettuata un'anamnesi personale e familiare completa, insieme ad una visita generale e ginecologica approfondita (compreso l'esame delle pelvi e del seno), tenendo in considerazione le controindicazioni e le avvertenze per l'uso.Durante la terapia, sono raccomandati controlli periodici la cui natura e frequenza devono essere adattate individualmente. Alle pazienti deve essere consigliato di riferire al proprio medico qualsiasi cambiamento nel loro seno (vedere sotto "Cancro della mammella"). Devono essere eseguite indagini mediche, inclusi adeguati esami di imaging, come la mammografia, in conformita' con i programmi di controllo attualmente in uso, modificate secondo le necessita' cliniche individuali. Condizioni che devono essere tenute sotto controllo: la paziente deve essere tenuta sotto stretto controllo medico qualora si presenti una qualsiasi delle seguenti condizioni, ovvero si sia verificata in precedenza e/o aggravata durante una gravidanza o durante precedenti trattamenti ormonali. Si deve tenere presente che, durante il trattamento con Femseven 50, queste condizioni possono ripresentarsi oppure aggravarsi, inparticolare: leiomioma (fibroidi uterini) o endometriosi, fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere di seguito), fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti, per esempio eredita' di primo grado per carcinoma mammario, ipertensione, malattie epatiche (per esempio adenoma epatico), diabete mellito con o senza interessamento vascolare, colelitiasi, emicrania o grave cefalea, lupus eritematoso sistemico, storia di iperplasia endometriale (vedere di seguito), epilessia, asma, otosclerosi. Motivi per l'immediata sospensione del trattamento. Il trattamento deve essere immediatamente sospeso nel caso venga scoperta una controindicazione e in alcune situazioni che includono ma non sono limitate a: ittero o deterioramento nella funzionalita' epatica, aumento significativo della pressione arteriosa, nuova insorgenza di cefalea di tipo emicranico, gravidanza. Iperplasia e carcinoma endometriale. Nelle donne con utero intatto, il rischio di iperplasia e di carcinoma endometriale aumenta quando gli estrogeni vengono somministrati da soli per periodi prolungati. L'aumento del rischio di carcinomaendometriale segnalato tra le donne che assumono solo estrogeni e' superiore da 2 a 12 volte rispetto alle donne che non li assumono, a seconda della durata del trattamento e della dose di estrogeni (vedere paragrafo 4.8). Una volta interrotta la terapia, il rischio puo' restareelevato per almeno 10 anni. L'aggiunta di un progestinico somministrato ciclicamente per almeno 12 giorni ogni mese/ciclo di 28 giorni o laterapia combinata estrogeni-progestinici continua nelle donne non sottoposte a isterectomia previene il rischio aggiuntivo associato alla TOS a base di soli estrogeni. Per dosi orali di estradiolo > 2 mg, estrogeni equini coniugati > 0,625 mg e cerotti > 50 mcg/die, la sicurezzaendometriale dell'aggiunta di progestinici non e' stata dimostrata. Emorragie da rottura o spotting possono verificarsi durante i primi mesi di trattamento. Se l'emorragia da rottura o spotting si verifica dopo un certo periodo di tempo dall'inizio del trattamento, oppure continua dopo la sospensione del trattamento, deve essere accertata la causa, anche mediante biopsia endometriale, per escludere un tumore malignodell'endometrio. L'azione stimolante degli estrogeni, se non controbilanciata, puo' trasformare focolai residui di endometriosi in forme precancerose o cancerose. Pertanto, nelle donne che hanno subito l'isterectomia a causa di endometriosi, e' necessario prendere in considerazione l'aggiunta di progestinico alla terapia estrogenica sostitutiva sesono noti foci residui di endometriosi. Cancro della mammella: i datiin generale dimostrano un aumento di rischio del cancro alla mammellain donne che seguono una TOS combinata di estro-progestinici o a basedi solo estrogeno, dipendente dalla durata di assunzione della TOS. Terapia combinata estro-progestinica: la sperimentazione randomizzata controllata con placebo, lo studio Women's Health Initiative (WHI), e una metanalisi di studi epidemiologici prospettici concordano nel riscontrare un aumento del rischio di cancro della mammella nelle donne cheassumono estro-progestinici combinati per la TOS, il quale diventa evidente dopo circa una media di 3 (1-4) anni (vedere paragrafo 4.8). Terapia a base di soli estrogeni: lo studio WHI non ha registrato alcun aumento del rischio di cancro della mammella nelle donne sottoposte a isterectomia che assumono la TOS a base di soli estrogeni. Gli studi osservazionali hanno segnalato principalmente un leggero aumento del rischio di diagnosi di cancro della mammella che e' inferiore a quello riscontrato nelle donne che assumono associazioni di estrogeno-progestinico (vedere paragrafo 4.8). I risultati derivanti da un'ampia metanalisi hanno dimostrato che, dopo l'interruzione del trattamento, il rischio aggiuntivo diminuira' con il tempo, e il tempo necessario per tornare al basale dipende dalla durata del precedente utilizzo della TOS. Qualora la TOS fosse stata assunta per un periodo superiore a 5 anni, il rischio puo' persistere per 10 anni o piu' a lungo. La TOS, specialmente nel regime combinato di estrogeni e progestinici, aumenta la densita' delle immagini mammografiche, il che puo' incidere negativamentesul rilevamento radiologico del cancro della mammella. Cancro dell'ovaio: il cancro dell'ovaio e' molto piu' raro del cancro della mammella. L'evidenza epidemiologica derivata da una vasta meta-analisi indica un leggero aumento del rischio nelle donne che assumono una terapia a base di soli estrogeni o di estrogeni piu' progestinici; tale rischio e' maggiore entro 5 anni di utilizzo della terapia e si riduce col tempo dopo l'interruzione di essa.

INTERAZIONI

Il metabolismo degli estrogeni puo' essere aumentato dall'uso concomitante di sostanze note per il loro effetto di induzione degli enzimi che metabolizzano i farmaci, in modo specifico gli enzimi del citocromoP450, come gli anticonvulsivanti (ad esempio fenobarbitale, fenitoinae carbamazepina) e gli anti-infettivi (per esempio rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz). Ritonavir e nelfinavir, nonostante siano conosciuti come forti inibitori, mostrano al contrario proprieta' induttive quando vengono usati contemporaneamente ad ormoni steroidei. Ipreparati a base di erbe che contengono Erba di San Giovanni ( Hypericum Perforatum) possono causare induzione di enzimi responsabili del metabolismo degli estrogeni. Con la somministrazione transdermica, l'effetto di primo passaggio epatico e' evitato e quindi, la TOS a base diestrogeni applicata per via transdermica puo' essere meno influenzatadagli induttori enzimatici rispetto agli ormoni somministrati per viaorale. Clinicamente, un aumentato metabolismo degli estrogeni puo' ridurre l'effetto e portare a cambiamenti nel profilo di sanguinamento uterino. Interazioni farmacodinamiche Negli studi clinici con il regimeterapeutico di associazione contro l'HCV costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggiori di 5 volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente piu' frequenti nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo,presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causa del numerolimitato di donne che assumevano questi estrogeni di altro tipo, e' necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir, nonche' con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafo 4.4).

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati riportati piu' frequentemente (> 10%) negli studi clinici durante il trattamento con Femseven 50 sono state reazioni nel sito di applicazione, ad esempio prurito, eritema, eczema, orticaria e cambiamenti della colorazione della cute. Tali reazioni cutanee sono risultate lievi nella maggior parte dei casi e sono solitamentescomparse 2 - 3 giorni dopo la rimozione del cerotto. Questi effetti vengono solitamente osservati con la terapia estrogenica sostitutiva transdermica. Tutti gli effetti collaterali considerati correlati al farmaco, che sono stati osservati durante studi clinici di Fase III (> 500 pazienti) e di fase IV (> 10.000 pazienti) o riportati come segnalazioni spontanee e dalla letteratura, sono riassunti di seguito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Reazioni avverse non comuni(>1/1000, < 1/100): alterazioni del sistema pilifero, aumento della sudorazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico. Reazioni avversenon comuni (>1/1000, < 1/100): artralgia, crampi alle gambe. Patologie del sistema nervoso. Reazioni avverse comuni (> 1/100, < 1/10): cefalea; reazioni avverse non comuni (>1/1000, < 1/100): capogiro, parestesie, emicrania. Disturbi psichiatrici. Reazioni avverse non comuni (>1/1000, < 1/100): ansia, aumento di appetito, depressione, insonnia, nervosismo. Patologie gastrointestinali. Reazioni avverse non comuni (>1/1000, < 1/100): nausea, dispepsia, dolore addominale, vomito. Patologie cardiovascolari. Reazioni avverse non comuni (>1/1000, < 1/100): variazioni della pressione arteriosa. Miocardio, endocardio, pericardio.Reazioni avverse non comuni (>1/1000, < 1/100): dolore toracico. Sistema vascolare (extracardiaco). Reazioni avverse non comuni (>1/1000, <1/100): patologie venose. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Reazioni avverse comuni (> 1/100, < 1/10): disturbi al seno (mastalgia/mastopatie, dolorabilita' mammaria, aumento di volume delseno); reazioni avverse non comuni (>1/1000, < 1/100): secrezione vaginale, sanguinamenti; reazioni avverse rare ( 1/10000, < 1/1000): peggioramento di fibromi uterini. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Reazioni avverse non comuni (>1/1000, < 1/100): edema, affaticamento, variazioni di peso. Rischio di cancro della mammella. Nelle donne che assumono la terapia combinata estrogeni-progestinici per oltre 5 anni e' stato riportato un rischio di diagnosi di cancro della mammella fino a due volte superiore. L'aumento di rischio in donne sottoposte a una terapia a base di solo estrogeno e' inferiore a quello osservato in donne che utilizzano combinazioni diestro-progestinici. Il livello di rischio dipende dalla durata (vedere paragrafo 4.4). Le stime del rischio assoluto sulla base dei risultati della piu' ampia sperimentazione randomizzata, controllata con placebo (studio WHI) e della piu' ampia metanalisi di studi epidemiologiciprospettici sono presentati di seguito. La piu' ampia metanalisi di studi epidemiologici prospettici. Rischio aggiuntivo stimato di cancro della mammella dopo 5 anni di utilizzo nelle donne con indice di massacorporea di 27 (kg/m^2). Tos a base di solo estrogeno. Eta' all'inizio della tos (anni): 50; incidenza su 1000 non utilizzatrici di tos in un periodo di 5 anni (50-54 anni di eta')*: 13,3; rapporto di rischio:1,2; casi aggiuntivi su 1000 utilizzatrici di tos dopo 5 anni: 2,7. Estro-progestinici combinati. Eta' all'inizio della tos (anni): 50; incidenza su 1000 non utilizzatrici di tos in un periodo di 5 anni (50-54anni di eta')*: 13,3; rapporto di rischio: 1,6; casi aggiuntivi su 1000 utilizzatrici di tos dopo 5 anni: 8,0. *Tratto dai tassi di incidenza al basale in Inghilterra nel 2015 tra le donne con indice di massa corporea 27 (kg/m^2). Nota: poiche' l'incidenza attesa del cancro della mammella e' diversa nei vari paesi dell'UE, anche il numero di casi supplementari di tale tipo di cancro variera' proporzionalmente. Rischio aggiuntivo stimato di cancro della mammella dopo 10 anni di utilizzo nelle donne con indice di massa corporea 27 (kg/m^2). Tos a base di solo estrogeno. Eta' all'inizio della tos (anni): 50; incidenza su 1000 non utilizzatrici di tos in un periodo di 10 anni (50-59 anni di eta')*: 26,6; rapporto di rischio: 1,3; casi aggiuntivi su 1000 utilizzatrici di tos dopo 10 anni: 7,1. Estro-progestinici combinati. Eta' all'inizio della tos (anni): 50; incidenza su 1000 non utilizzatrici di tos in un periodo di 10 anni (50-59 anni di eta')*: 26,6; rapporto di rischio: 1,8; casi aggiuntivi su 1000 utilizzatrici di tos dopo 10 anni:20,8. *Tratto dai tassi di incidenza al basale in Inghilterra nel 2015 tra le donne con indice di massa corporea 27 (kg/m^2). Nota: poiche'l'incidenza attesa del cancro della mammella e' diversa nei vari paesi dell'UE, anche il numero di casi supplementari di tale tipo di cancro variera' proporzionalmente. Studi US WHI. Rischio aggiuntivo di cancro della mammella dopo 5 anni di utilizzo. Solo estrogeni cee. Fascia di eta' (anni): 50-79; incidenza ogni 1000 donne del braccio placebo nell'arco di 5 anni: 21; rischio relativo e ic 95%: 0,8 (0,7 - 1,0); casi aggiuntivi ogni 1000 utilizzatrici di tos nell'arco di 5 anni (ic 95%): -4 (-6 - 0)*. Combinazione di estrogeni e progestinici cee+mpa‡. Fascia di eta' (anni): 50-79; incidenza ogni 1000 donne del braccio placebo nell'arco di 5 anni: 17; rischio relativo e ic 95%: 1,2 (1,0 - 1,5); casi aggiuntivi ogni 1000 utilizzatrici di tos nell'arco di 5 anni (ic 95%): +4 (0 - 9). *Studio WHI sulle donne senza utero, che non ha mostrato un aumento del rischio di cancro della mammella. ‡ Quando l'analisi e' stata limitata alle donne che non avevano assunto la TOS prima dello studio, non e' emerso un aumento del rischio durante i primi 5 anni di trattamento: dopo 5 anni il rischio era superiore rispettoalle non utilizzatrici. Rischio di carcinoma endometriale. Donne in postmenopausa con utero integro: il rischio di carcinoma endometriale e' di circa 5 casi ogni 1000 donne con utero che non assumono la TOS. Nelle donne con utero, l'uso della TOS a base di soli estrogeni non e' raccomandato in quanto aumenta il rischio di carcinoma endometriale (vedere paragrafo 4.4).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Femseven 50 non e' indicato durante la gravidanza. Se si verifica una gravidanza durante il trattamento con Femseven 50, quest'ultimo deve essere immediatamente interrotto. I risultati della maggior parte degli studi epidemiologici relativi all'involontaria esposizione fetale agli estrogeni hanno indicato che non si manifesta alcun effetto teratogeno o fetotossico. Allattamento: Femseven 50 non e' indicato durante l'allattamento.

Codice: 029966013
Codice EAN:

Codice ATC: G03CA03
  • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
  • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
  • Estrogeni
  • Estrogeni naturali e semisintetici, non associati
  • Estradiolo
Temperatura di conservazione: non conservare al di sopra di +30 gradi
Forma farmaceutica: CEROTTI TRANSDERMICI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BUSTINA/BUSTA SINGOLA

CEROTTI TRANSDERMICI

36 MESI

BUSTINA/BUSTA SINGOLA