LIVIAL 30CPR 2,5MG Produttore: ORGANON ITALIA SRL
- FARMACO MUTUABILE
- RICETTA MEDICA RIPETIBILE
DENOMINAZIONE
LIVIAL 2,5 MG COMPRESSE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Altri estrogeni.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa contiene; principio attivo: tibolone 2,5 mg. Eccipiente con effetti noti: lattosio 100 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Livial compresse 2,5 mg contiene amido di patate, lattosio, ascorbilpalmitato e magnesio stearato.
INDICAZIONI
Trattamento dei sintomi da deficit di estrogeni nelle donne in post-menopausa, dopo piu' di un anno dalla menopausa. Prevenzione dell'osteoporosi in donne in post-menopausa, ad alto rischio di future fratture che presentano intolleranze o controindicazioni ad altri medicinali autorizzati per la prevenzione dell'osteoporosi. Per tutte le donne, la decisione di prescrivere Livial deve essere basata su una valutazione dei rischi individuali complessivi della paziente, in particolare nelle donne di eta' superiore ai 60 anni si deve tenere in considerazione il rischio di ictus (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza ed allattamento. Cancro della mammella pregresso, sospetto o accertato. In uno studio controllato con placebo, Livial ha aumentato il rischio di recidiva del cancro alla mammella. Tumori maligni estrogeno-dipendenti sospetti o accertati (ad es. carcinoma endometriale). Sanguinamento genitale non diagnosticato. Iperplasia endometriale non trattata. Tromboembolia venosa in attoo pregressa (ad es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare). Patologie trombofiliche note (ad es. carenza di proteina C, di proteina S, o di antitrombina, vedere paragrafo 4.4). Storia di malattia tromboembolica arteriosa (ad es. angina, infarto del miocardio, ictus o attacco ischemico transitorio). Epatopatia acuta o storia di epatopatia, finche' gli esami di funzionalita' epatica non siano tornati nella norma. Porfiria.
POSOLOGIA
Posologia: la posologia e' di una compressa al giorno. Nelle pazientianziane non e' necessario alcun aggiustamento della posologia. Le compresse di Livial devono essere ingerite con un bicchiere d'acqua o altra bevanda, preferibilmente alla stessa ora del giorno. Per iniziare econtinuare il trattamento dei sintomi della post-menopausa, deve essere usata la dose minima efficace, per il minor tempo possibile (vedereanche il paragrafo 4.4). Al trattamento con Livial non deve essere aggiunto un progestinico. Modo di somministrazione. Iniziare la terapia con LIVIAL: le donne con menopausa spontanea devono iniziare il trattamento con Livial almeno 12 mesi dopo l'ultimo ciclo mestruale spontaneo. Nel caso di menopausa indotta (chirurgicamente), il trattamento conLivial puo' iniziare immediatamente. Prima di iniziare Livial deve essere effettuata una valutazione di qualsiasi sanguinamento vaginale irregolare o inatteso, sia nell'ambito della TOS che al di fuori di essa, per il quale non vi sia una causa accertata (vedere paragrafo 4.3). Passaggio da una terapia ormonale sostitutiva (TOS) sequenziale o continua: se la donna proviene da una TOS con un preparato sequenziale, iltrattamento con Livial deve iniziare il giorno dopo il completamento della terapia precedente. Se la donna proviene da una TOS con un preparato combinato-continuo, il trattamento puo' iniziare in qualunque momento. Compressa dimenticata: una compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si ricordi di farlo, a meno che non siano trascorse piu' di 12 ore dall'ora in cui di solito si prende Livial. In quest'ultima circostanza, la dose dimenticata non deve essere presa e la compressa successiva deve essere assunta come di consueto. La dimenticanza di una compressa puo' aumentare la possibilita' di emorragia da rotturae spotting.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non congelare. Conservare nella confezione originale.
AVVERTENZE
Per il trattamento dei sintomi postmenopausali, Livial deve essere iniziato solo nel caso in cui i sintomi influenzino sfavorevolmente la qualita' della vita. In ogni caso, un'accurata valutazione dei rischi edei benefici deve essere effettuata almeno annualmente e Livial deve essere continuato solo fino a quando il beneficio ottenuto sia superiore al rischio. Il rischio di ictus, di cancro della mammella e, nelle donne non isterectomizzate, di cancro dell'endometrio (vedere di seguito e paragrafo 4.8) deve essere attentamente valutato per ogni singoladonna, alla luce dei fattori di rischio individuali e tenendo in considerazione la frequenza e le caratteristiche di entrambe le forme di cancro e dell'ictus, in termini di responsivita' al trattamento, morbilita' e mortalita'. L'evidenza riguardante il rischio associato con TOSo con tibolone nel trattamento della menopausa prematura e' limitata.Tuttavia, a causa del basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, il rapporto dei benefici e dei rischi per queste donne puo' essere piu' favorevole rispetto alle donne piu' anziane. Esame medico e controlli successivi: prima di iniziare o riprendere una TOS o tibolone deve essere eseguita da parte del medico un'anamnesi familiare e personale completa. Deve inoltre essere eseguita una visita generale(incluso l'esame di pelvi e seno), guidata dalla storia clinica e dalle controindicazioni ed avvertenze per l'uso. Durante il trattamento, sono raccomandati controlli clinici periodici di natura e frequenza adattate al singolo caso. Le donne dovrebbero essere consigliate di riferire al proprio medico ogni cambiamento nel loro seno (vedere di seguito "Cancro della mammella"). Indagini cliniche, inclusa un'appropriatadiagnostica per immagini, ad es. la mammografia, devono essere eseguite, in linea con i protocolli clinici correntemente accettati ed adattati alle necessita' cliniche del singolo caso. Condizioni che richiedono un particolare controllo: nel caso una delle seguenti condizioni sia presente, o sia stata presente in passato, e/o sia stata aggravata dalla gravidanza o da un precedente trattamento ormonale, la paziente deve essere seguita attentamente. Si tenga in considerazione che questecondizioni possono ripresentarsi o aggravarsi durante il trattamento con Livial: leiomioma (fibromi uterini) o endometriosi; fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere di seguito); fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti, ad es. ereditarieta' di primo grado per cancro della mammella; ipertensione; epatopatie (es. adenoma epatico); diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare; colelitiasi; emicrania o cefalea (grave); lupus eritematoso sistemico; anamnesi positiva per iperplasia endometriale (vedere di seguito); epilessia;asma bronchiale; otosclerosi. Indicazioni per un'immediata sospensione del trattamento: il trattamento deve essere immediatamente sospeso nel caso venga evidenziata una controindicazione e nei seguenti casi: ittero o deterioramento della funzione epatica; aumento significativo della pressione arteriosa; insorgenza di cefalea di tipo emicranico. Iperplasia dell'endometrio e carcinoma: i dati disponibili ottenuti da studi clinici controllati, randomizzati sono contraddittori; tuttavia, studi osservazionali hanno consistentemente mostrato che le donne allequali e' prescritto Livial nella pratica clinica normale presentano un rischio aumentato di aver diagnosticato un cancro dell'endometrio (vedere anche paragrafo 4.8). In questi studi il rischio aumentava all'aumentare della durata d'uso. Il tibolone aumenta lo spessore della parete dell'endometrio, misurato con ecografia trans vaginale. Durante i primi mesi di trattamento possono verificarsi emorragia da rottura e spotting (vedere paragrafo 5.1). Le donne debbono essere avvisate di riferire qualunque emorragia da rottura o spotting che fosse ancora presente dopo 6 mesi di trattamento, che cominci dopo questo periodo o checontinui una volta che il trattamento e' stato interrotto. La donna deve essere inviata ad un controllo ginecologico che includa, possibilmente, la biopsia dell'endometrio, per escludere forme maligne dell'endometrio. Cancro della mammella: una metanalisi di studi epidemiologiciprospettici, tra cui lo studio Million Women Study (MWS), ha mostratoun significativo aumento del rischio di cancro della mammella in associazione all'utilizzo della dose da 2,5 mg. Il rischio e' diventato evidente nell'arco di 3 anni di utilizzo ed e' aumentato con la durata dell'assunzione, vedere paragrafo 4.8. Dopo l'interruzione del trattamento, il rischio aggiuntivo diminuira' con il tempo e il tempo necessario per tornare al valore basale dipende dalla durata del precedente utilizzo della TOS. Qualora la TOS fosse stata assunta per un periodo superiore a 5 anni, il rischio puo' persistere per 10 anni o piu' a lungo. In riferimento a tibolone, non sono disponibili dati sulla persistenza del rischio dopo la relativa interruzione, ma non si puo' escludere un andamento simile. Cancro dell'ovaio: il cancro dell'ovaio e' molto piu' raro del cancro della mammella. L'evidenza epidemiologica derivata da una vasta meta-analisi indica un leggero aumento del rischio nelle donne che assumono una terapia a base di soli estrogeni o di estrogeni piu' progestinici, che diventa manifesto entro 5 anni di utilizzodella terapia e si riduce col tempo dopo l'interruzione di essa. Alcuni altri studi, incluso lo studio "Women's Health Initiative" (WHI), suggeriscono che l'uso di una TOS combinata puo' essere associato a un rischio simile o leggermente inferiore (vedere paragrafo 4.8). Nello studio "Million Women Study", il rischio relativo di cancro dell'ovaio con l'uso di tibolone era simile al rischio associato ad altri tipi diTOS. Tromboembolia venosa: la TOS a base di estrogeni o estro-progestinici e' associata ad un aumento del rischio di 1,3-3 volte di sviluppare tromboembolia venosa (TEV), cioe' trombosi venosa profonda od embolia polmonare. Il verificarsi di tale evento e' piu' probabile nel primo anno di TOS che negli anni successivi (vedere paragrafo 4.8). In uno studio epidemiologico che usava un database del Regno Unito, il rischio di TEV in associazione con tibolone era piu' basso rispetto al rischio associato con la TOS convenzionale, ma soltanto una piccola proporzione di donne usava correntemente tibolone e non puo' essere esclusoun piccolo aumento del rischio rispetto al non uso. Pazienti con stati trombofilici accertati hanno un aumento del rischio di TEV e la TOS o il tibolone possono aumentare questo rischio.
INTERAZIONI
Poiche' Livial puo' aumentare l'attivita' fibrinolitica del sangue, esso puo' aumentare l'effetto degli anticoagulanti. Questo effetto e' stato dimostrato con il warfarin. Pertanto, l'uso simultaneo di Livial e anticoagulanti deve essere effettuato con cautela; soprattutto quando si inizia o si interrompe un trattamento concomitante con Livial. Senecessario, si deve aggiustare la dose di warfarin. C'e' un'informazione limitata sulle interazioni farmacocinetiche con tibolone. Uno studio in vivo ha mostrato che il trattamento concomitante con tibolone influenza moderatamente la farmacocinetica del midazolam substrato 3A4 del citocromo P450. Sulla base di questo dato, ci si puo' aspettare un'interazione con altri substrati CYP3A4. I composti induttori del CYP3A4 quali barbiturici, carbamazepina, idantoina e rifampicina possono aumentare il metabolismo di tibolone e di conseguenza influire sul suo effetto terapeutico. Preparati medicinali a base di erbe contenti l'erba di San Giovanni (Hypericum Perforatum) possono indurre il metabolismo di estrogeni e progestinici tramite il CYP3A4. Dal punto di vista clinico un aumento del metabolismo di estrogeni e progestinici puo' portare ad una diminuzione dell'effetto e a variazioni nel profilo del sanguinamento uterino.
EFFETTI INDESIDERATI
Vengono descritti gli effetti indesiderati registrati durante 21 studi controllati verso placebo (incluso lo studio LIFT), effettuati su 4.079 donne alle quali sono state somministrate dosi terapeutiche di Livial (1,25 o 2,5 mg) e 3.476 donne alle quali e' stato somministrato placebo. La durata di questi trattamenti variava dai 2 mesi ai 4,5 anni.Il riassunto mostra gli effetti indesiderati che si sono verificati piu' frequentemente in modo statisticamente significativo, durante il trattamento con Livial rispetto al placebo. Effetti indesiderati di Livial. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune>0,1%, <1%: edema**. Patologie gastrointestinali. Comune >1%, <10%: dolore addominale basso; non comune>0,1%, <1%: fastidio addominale**. Patologia della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune >1%, <10%: crescita anormale dei capelli; non comune>0,1%, <1%: acne; raro >0,01%, <0,1%: prurito**. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune >1%, <10%: secrezione vaginale, ispessimento della parete dell'endometrio, emorragia postmenopausale, dolorabilità mammaria, prurito genitale, candidiasi vaginale, emorragia vaginale, dolore pelvico, displasia della cervice, secrezione genitale, vulvovaginite; non comune>0,1%, <1%: fastidio mammario, infezione fungina, micosi della vagina, dolore del capezzolo. Esami diagnostici. Comune >1%, <10%: aumento del peso corporeo striscio cervicale anormale*. * Nella maggior parte dei casi si e'trattato di modificazioni benigne. Non e' stato riscontrato aumento delle patologie della cervice (carcinoma della cervice) nelle donne trattate con tibolone rispetto al placebo. ** Queste reazioni avverse sono state identificate attraverso la sorveglianza post-marketing. La categoria di frequenza e' stata stimata in base a rilevanti studi clinici. Nel comune uso terapeutico altri effetti indesiderati osservati includono: vertigini, eruzione cutanea, dermatosi seborroica, cefalea, emicrania, disturbi del visus (compresa la visione offuscata), depressione, effetti sulla muscolatura scheletrica quali artralgia o mialgia e variazioni dei parametri di funzionalita' epatica. Rischio di cancro della mammella: nelle donne che assumevano una terapia combinata estrogeno-progestinico per piu' di 5 anni e' riportato un aumento fino a 2 volte del rischio di avere una diagnosi di cancro della mammella. L'aumento del rischio in donne sottoposte a terapia a base di solo estrogenoe tibolone e' inferiore a quello osservato in donne che utilizzano estro-progestinici combinati. Il livello del rischio dipende dalla durata dell'uso (vedere paragrafo 4.4). Sono presentati i risultati del piu' grande studio epidemiologico (MWS).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: Livial e' controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). In caso di gravidanza durante il trattamento con Livial, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Non vi sono dati clinici sull'impiego di Livial nelle donne in gravidanza. Studi negli animali hanno mostrato una certa tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale nella specie umana e' sconosciuto. Allattamento: Livial e' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Codice: 028035018
Codice EAN:
- Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
- Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
- Estrogeni
- Altri estrogeni
- Tibolone
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