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RATACAND 28CPR 8MG Produttore: CHEPLAPHARM ARZNEIMITTEL GMBH

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

RATACAND COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antagonisti dell' angiotensina II, non associati.

PRINCIPI ATTIVI

4 mg: ogni compressa contiene 4 mg di candesartan cilexetil; 8 mg: ogni compressa contiene 8 mg di candesartan cilexetil; 16 mg: ogni compressa contiene 16 mg di candesartan cilexetil; 32 mg: ogni compressa contiene 32 mg di candesartan cilexetil. Eccipienti con effetto noto, 4 mg: ogni compressa contiene 93,4 mg di lattosio monoidrato; 8 mg: ognicompressa contiene 89,4 mg di lattosio monoidrato; 16 mg: ogni compressa contiene 80,7 mg di lattosio monoidrato; 32 mg: ogni compressa contiene 161,5 mg di lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Carmellosa calcica, idrossipropilcellulosa, ossido di ferro, CI 77491(E172) (solo per le compresse da 8 mg, 16 mg e 32 mg), lattosio monoidrato, magnesio stearato, amido di mais, macrogol.

INDICAZIONI

Ratacand e' indicato per: il trattamento dell'ipertensione primaria negli adulti; il trattamento dell'ipertensione in bambini e adolescentidi eta' compresa tra 6 e 18 anni; il trattamento di pazienti adulti con insufficienza cardiaca e alterata funzione sistolica ventricolare sinistra (frazione di eiezione ventricolare sinistra <= 40%) quando gliinibitori dell'Enzima di Conversione dell'Angiotensina (ACE-inibitori) non sono tollerati o come terapia aggiuntiva agli ACE-inibitori in pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica, nonostante la terapia ottimale, quando gli antagonisti del recettore dei mineralcorticoidi non sono tollerati (vedere paragrafi 4.2, 4.4, 4.5 e 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' a candesartan cilexetil o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6); grave insufficienza epatica e/o colestasi; bambini di eta' inferiore ad 1 anno (vedere paragrafo 5.3); l'uso concomitante di Ratacand con medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73 m^2)(vedere paragrafi 4.5 e 5.1).

POSOLOGIA

Posologia nell'ipertensione: la dose iniziale raccomandata e la dose abituale di mantenimento di Ratacand e' di 8 mg una volta al giorno. La maggior parte dell'effetto antipertensivo si ottiene entro 4 settimane. In alcuni pazienti in cui la pressione arteriosa non e' adeguatamente controllata, la dose puo' essere aumentata fino a 16 mg una volta al giorno e fino ad un massimo di 32 mg una volta al giorno. La terapia deve essere adattata in base alla risposta pressoria. Ratacand puo' anche essere somministrato con altri agenti antipertensivi (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.5 e 5.1). L'aggiunta di idroclorotiazide ha mostrato un effetto anti-ipertensivo aggiuntivo con varie dosi di Ratacand. Anziani: nessun aggiustamento iniziale del dosaggio e' necessario nei pazienti anziani. Pazienti con deplezione del volume intravascolare: nei pazienti a rischio di ipotensione, quali i pazienti con possibile deplezione del volume intravascolare, si puo' considerare una dose iniziale di 4 mg (vedere paragrafo 4.4). Danno renale: nei pazienti con alterata funzionalita' renale la dose iniziale e' di 4 mg, inclusi i pazienti in emodialisi. La dose deve essere titolata in base alla risposta. L'esperienza nei pazienti con insufficienza renale molto grave o allo stadio terminale (Cl creatinina < 15ml/min) e' limitata (vedere paragrafo 4.4). Compromissione epatica: si raccomanda una dose iniziale di4 mg una volta al giorno in pazienti con alterata funzionalita' epatica di grado lieve e moderato. La dose puo' essere adattata in base alla risposta. Ratacand e' controindicato in pazienti con alterata funzionalita' epatica grave e/o colestasi (vedere paragrafi 4.3 e 5.2). Pazienti di razza nera: l'effetto antipertensivo di candesartan e' meno evidente nei pazienti di razza nera rispetto ai pazienti di razza non nera. Pertanto, un incremento dei dosaggi di Ratacand e l'aggiunta di una terapia concomitante possono essere piu' frequentemente necessari per il controllo della pressione arteriosa nei pazienti di razza nera rispetto a quelli di razza non nera (vedere paragrafo 5.1). Popolazione pediatrica, bambini e adolescenti di eta' compresa tra 6 e 18 anni: ladose iniziale raccomandata e' 4 mg una volta al giorno. Per pazienti di peso < 50 kg: nei pazienti la cui pressione sanguigna non e' adeguatamente controllata, la dose puo' essere aumentata fino ad un massimo di 8 mg una volta al giorno. Per pazienti di peso >= 50 kg: nei pazienti la cui pressione sanguigna non e' adeguatamente controllata, la dose puo' essere aumentata a 8 mg una volta al giorno e successivamente a16 mg una volta al giorno se necessario (vedere paragrafo 5.1). Dosi superiori ai 32 mg non sono state studiate nei pazienti pediatrici. Lamaggior parte dell'effetto antipertensivo si ottiene entro 4 settimane. Per bambini con possible deplezione del volume intravascolare (per es. pazienti trattati con diuretici, in particolare quelli con funzione renale compromessa), il trattamento con Ratacand deve essere iniziato sotto stretta supervisione medica e deve essere considerata una doseiniziale piu' bassa rispetto alla suddetta dose iniziale generale (vedere paragrafo 4.4). Ratacand non e' stato studiato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min/1,73m^2 (vedere paragrafo 4.4). Pazienti pediatrici di razza nera: l'effetto antipertensivo di candesartan e' meno evidente in pazienti di razza nera rispetto ai pazienti di razza non nera (vedere paragrafo 5.1) Bambini di eta'al di sotto di 1 anno e fino a 6 anni: la sicurezza e l'efficacia neibambini di eta' da 1 a 6 anni non e' stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nel paragrafo 5.1 ma non puo' essere data nessuna raccomandazione sulla posologia. Ratacand e' controindicatoin bambini di eta' al di sotto di 1 anno (vedere paragrafo 4.3). Posologia nell'insufficienza cardiaca: la dose usuale iniziale raccomandata di Ratacand e' 4 mg una volta al giorno. La titolazione fino alla dose target di 32 mg una volta al giorno (dose massima) o fino alla dosepiu' elevata tollerata e' effettuata raddoppiando la dose ad intervalli di almeno 2 settimane (vedere paragrafo 4.4). La valutazione di pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre prevedere il monitoraggiodella funzione renale, inclusa la creatininemia e la potassiemia. Ratacand puo' essere somministrato con altre terapie per l'insufficienza cardiaca, tra cui ACE-inibitori, beta-bloccanti, diuretici e digitalici o un'associazione di questi medicinali. Ratacand puo' essere somministrato contemporaneamente a un ACE-inibitore in pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica, nonostante la terapia standard ottimale perl'insufficienza cardiaca quando gli antagonisti del recettore dei mineralcorticoidi non sono tollerati. L'associazione di un ACE inibitore,un diuretico risparmiatore di potassio e Ratacand non e' raccomandatae deve essere presa in considerazione soltanto dopo aver valutato conattenzione i potenziali rischi e benefici (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1). Popolazioni speciali di pazienti: nessun aggiustamento iniziale del dosaggio e' necessario nei pazienti anziani o nei pazienti con deplezione del volume intravascolare, alterata funzionalita' renale o alterata funzionalita' epatica da lieve a moderata. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Ratacand nei bambini dalla nascita ai 18 anni non sono state accertate nel trattamento dell'insufficienzacardiaca. Non ci sono dati disponibili. Metodo di somministrazione: uso orale. Ratacand deve essere somministrato una volta al giorno indipendentemente dall'assunzione di cibo. La biodisponibilita' di candesartan non e' influenzata dal cibo.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS): esiste l'evidenza che l'uso concomitante di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren aumenta il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta). Il duplice blocco del RAAS attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren non e' pertanto raccomandato (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Se la terapia del duplice blocco e' considerata assolutamente necessaria, cio' deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalita' renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica. Alterata funzionalita' renale: come con altri agenti che inibiscono il sistema renina-angiotensina-aldosterone, e' possibile prevedere modifiche della funzione renale in pazienti suscettibili trattati con Ratacand. Si raccomanda di controllare periodicamente i livelli sierici del potassio e della creatinina, quando Ratacand viene usato in pazienti ipertesi con alterata funzionalita' renale. L'esperienza e' limitata nei pazienti con alterata funzionalita' renale molto grave o allo stadio terminale (Cl creatinina < 15ml/min). In questi pazienti Ratacand deve essere attentamente titolato attraverso il monitoraggio della pressione arteriosa. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve includere accertamenti periodici della funzione renale, in particolare nei pazienti anziani di eta' uguale o superiore a 75 anni,e nei pazienti con alterata funzionalita' renale. Durante la titolazione della dose di Ratacand, si raccomanda di monitorare le concentrazioni sieriche di creatinina e potassio. Gli studi clinici nell'insufficienza cardiaca non hanno incluso pazienti con concentrazioni sieriche di creatinina > di 265 mcmol/L (> 3 mg/dL). Popolazione pediatrica inclusi i pazienti pediatrici con danno renale: Ratacand non e' stato studiato nei bambini con un tasso di filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min/1,73 m^2 (vedere paragrafo 4.2). Terapia concomitante con ACE-inibitore nell'insufficienza cardiaca: il rischio di reazioni avverse, in particolare ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta), puo' aumentarequando Ratacand viene assunto in associazione con un ACE-inibitore. Anche la tripla associazione di un ACE-inibitore, un antagonista del recettore dei mineralcorticoidi e candesartan non e' raccomandata. L'usodi queste associazioni deve essere effettuato sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalita' renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II nondevono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica. Emodialisi: durante la dialisi la pressione arteriosa puo' essere particolarmente sensibile al blocco del recettore AT 1 come risultato del ridotto volume plasmatico e dell'attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone. Pertanto Ratacand deve essere attentamentedosato attraverso il monitoraggio della pressione arteriosa nei pazienti in emodialisi. Stenosi dell'arteria renale: prodotti medicinali che agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone, inclusi gli antagonisti dei recettori dell'Angiotensina II (AIIRA), possono aumentare l'azotemia e la creatininemia in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale in presenza di rene unico. Trapianto renale: esiste un'evidenza clinica limitata circa l'uso di Ratacand in pazienti che sono stati sottoposti a trapianto renale. Ipotensione: durante il trattamento con Ratacand puo' verificarsi ipotensione in pazienti con insufficienza cardiaca. Cio' si puo' verificare anche in pazienti ipertesi con deplezione del volume intravascolare come per esempio quelli che assumono diuretici a dosi elevate. Si deveusare cautela quando si inizia la terapia e si deve cercare di correggere l'ipovolemia. Per i bambini con possible deplezione del volume intravascolare (per es. pazienti trattati con diuretici, in particolare quelli con funzione renale compromessa), il trattamento con Ratacand deve essere iniziato sotto stretta supervisione medica e deve essere considerata una dose iniziale piu' bassa (vedere paragrafo 4.2). Anestesia ed interventi chirurgici: durante l'anestesia e gli interventi chirurgici, in pazienti trattati con antagonisti dell'Angiotensina II, puo' verificarsi ipotensione dovuta al blocco del sistema renina-angiotensina. Molto raramente l'ipotensione puo' essere cosi' grave da giustificare l'impiego di liquidi per via endovenosa e/o sostanze vasopressorie. Stenosi aortica e mitralica (cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva): come con altri vasodilatatori, si raccomanda speciale cautela in pazienti con stenosi aortica o mitralica emodinamicamente rilevante, o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Iperaldosteronismo primario: pazienti con iperaldosteronismo primario non rispondono generalmente a prodotti medicinali antipertensivi che agiscono inibendo il sistema renina-angiotensina-aldosterone. Pertanto l'uso di Ratacand non e' raccomandato in questa popolazione. Iperpotassiemia: l'uso concomitante di Ratacand con diuretici risparmiatori di potassio, supplementi di potassio, sostituti del sale contenenti potassio o altri prodotti medicinali che possono aumentare la potassiemia (come l'eparina, cotrimoxazolo noto anche come trimetoprim/sulfametossazolo) puo' causare l'aumento sierico di potassio in pazienti ipertesi. Il monitoraggio dei livelli sierici di potassio deve essere effettuato laddove appropriato. In pazienti con insufficienza cardiaca trattati con Ratacand, si puo' manifestare iperpotassiemia. Si raccomanda il monitoraggio periodico dei livelli sierici di potassio. La combinazione di un ACE-inibitore, di un diuretico risparmiatore di potassio (es spironolattone) e di Ratacand non e' raccomandata e deve essere considerata solo dopo attenta valutazione dei potenziali benefici e rischi. Aspetti generali: in pazienti il cui tono vascolare e la funzione renale dipendono in modo predominante dall'attivita' del sistema renina-angiotensina-aldosterone (per esempio pazienti con grave insufficienza cardiaca congestizia o con malattiarenale di base compresa la stenosi dell'arteria renale), il trattamento con altri prodotti medicinali che agiscono su questo sistema e' stato associato ad ipotensione acuta, azotemia, oliguria o, raramente, insufficienza renale acuta. La possibilita' di simili effetti non puo' essere esclusa con l'uso di AIIRA.

INTERAZIONI

I composti che sono stati sperimentati negli studi di farmacocineticaclinica includono idroclorotiazide, warfarin, digossina, contraccettivi orali (etinilestradiolo/levonorgestrel), glibenclamide, nifedipina ed enalapril. Non sono state identificate interazioni farmacocineticheclinicamente rilevanti con altri prodotti medicinali. L'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, di supplementi di potassio, di sostituti del sale contenenti potassio o di altri prodotti medicinali (es eparina) puo' aumentare la potassiemia. Se appropriato, puo' essere preso in considerazione il monitoraggio della potassiemia (vedere paragrafo 4.4). Aumenti reversibili nelle concentrazioni sieriche di litio e reazioni tossiche sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con ACE-inibitori. Un effetto simile puo'verificarsi con gli AIIRA. Non e' raccomandato l'uso di candesartan con il litio. Se la combinazione risulta necessaria, e' raccomandato unattento monitoraggio dei livelli sierici di litio. Quando gli AIIRA sono somministrati simultaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) (per es. inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico (>3g/die) e FANS non selettivi), si puo' verificare un'attenuazione dell'effetto antipertensivo. Come con gli ACE-inibitori, l'uso concomitate di AIIRA e FANS puo' portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale che comprende possibile insufficienzarenale acuta ed aumento dei livelli del potassio sierico, specialmente in pazienti con pre-esistente compromessa funzione renale. La combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale all'inizio della terapia concomitante e da allora in poi periodicamente. I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agenteattivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Popolazione pediatrica: sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.

EFFETTI INDESIDERATI

Trattamento dell'ipertensione: negli studi clinici controllati le reazioni avverse sono state lievi e transitorie. L'incidenza totale deglieventi avversi non ha mostrato alcuna correlazione con la dose o l'eta'. La sospensione del trattamento dovuta ad eventi avversi e' stata simile con candesartan cilexetil (3,1%) e placebo (3,2%). Da un'analisicomplessiva dei dati ottenuti da studi clinici su pazienti ipertesi, le reazioni avverse con candesartan cilexetil sono state definite sulla base dell'incidenza di eventi avversi con candesartan cilexetil almeno dell'1% piu' alta rispetto all'incidenza osservata con placebo. Sulla base di questa definizione, le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono state capogiro/vertigini, cefalea e infezioni respiratorie. Il seguente elenco presenta le reazioni avverse riportate da studi clinici e dall'esperienza post-marketing. Le frequenze usate sono: molto comune (>= 1/10), comune (>=1/100 a <1/10), non comune (>=1/1.000 a<1/100), raro (>=1/10.000 a <1/1.000) e molto raro (<1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Comune: infezione respiratoria. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: leucopenia, neutropenia e agranulocitosi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: iperpotassiemia, iponatriemia. Patologie del sistema nervosa. Comune: capogiro/vertigini, cefalea. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: tosse. Patologie gastrointestinali. Molto raro: nausea; non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Molto raro: aumento degli enzimi epatici, alterata funzionalita' epatica o epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: angioedema, rash cutaneo, orticaria, prurito. Patologie del sistema muscolo scheletrico edel tessuto connettivo. Molto raro: dolore alla schiena, artralgia, mialgia. Patologie renali ed urinarie. Molto raro: ridotta funzionalita' renale, inclusa insufficienza renale in pazienti suscettibili (vedere paragrafo 4.4). Esami di laboratorio: in genere non ci sono state influenze clinicamente rilevanti di Ratacand sui parametri di laboratorio routinari. Come per altri inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone, sono state osservate lievi diminuzioni dell'emoglobina. Di solito non e' necessario alcun monitoraggio routinario degli esami di laboratorio nei pazienti trattati con Ratacand. Comunque, in pazienti con alterata funzionalita' renale, si raccomanda di controllare periodicamente i livelli sierici del potassio e della creatinina. Popolazione pediatrica: la sicurezza di candesartan cilexetil e' stata monitorata in 255 bambini e adolescenti con ipertensione, di eta' dai 6 ai 18anni, durante uno studio clinico di efficacia della durata di 4 settimane e uno studio aperto della durata di 1 anno (vedere paragrafo 5.1). In quasi tutte le classi dei differenti sistemi ed organi, la frequenza degli eventi avversi nei bambini e' stata all'interno del range comune/non comune. Mentre la natura e la gravita' degli eventi avversi sono state simili a quelle osservate negli adulti, la frequenza di tutti gli eventi avversi e' stata piu' alta nei bambini e negli adolescenti, particolarmente in: cefalea, capogiro, infezione del tratto respiratorio superiore, dolore orofaringeo, sono "molto comuni"(>=1/10) nei bambini e comuni (>=1/100 a <1/10) negli adulti. La tosse e' stata "molto comune" (>1/10) nei bambini e molto rara (<1/10.000) negli adulti. Il rash e' stato comune (>=1/100 a <1/10) nei bambini e molto raro (<1/10.000) negli adulti. L'iperpotassiemia, l'iponatriemia e l'alterata funzionalita' epatica sono state non comuni (>= 1/1.000 a < 1/100) neibambini e molto rare (<1/10.000) negli adulti. L'aritmia sinusale, lanasofaringite e la piressia sono state "comuni" (>=1/100 a <1/10) e il dolore orofaringeo e' stato "molto comune" (>=1/10) nei bambini, ma nessuno di questi eventi e' stato osservato negli adulti. Comunque queste sono malattie temporanee e molto diffuse nell'infanzia. Il profilodi sicurezza totale per candesartan cilexetil nei pazienti pediatricinon si differenzia in maniera significativa dal profilo di sicurezza negli adulti. Trattamento dell'insufficienza cardiaca Il profilo di tollerabilita' di Ratacand osservato nei pazienti con insufficienza cardiaca e' stato coerente con la farmacologia del farmaco e lo stato di salute dei pazienti. Nel programma clinico CHARM, che ha confrontato Ratacand a dosaggi fino a 32 mg (n = 3.803) con placebo (n=3.796), il 21,0% del gruppo trattato con candesartan cilexetil ed il 16,1% del gruppo trattato con placebo ha interrotto il trattamento a causa di eventiavversi. Le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono state iperpotassiemia, ipotensione, alterata funzionalita' renale. Questi eventi sono stati piu' comuni nei pazienti di eta' superiore ai 70 anni, diabetici o soggetti che avevano ricevuto altri medicinali che influenzano il sistema renina-angiotensina-aldosterone, in particolare un ACE inibitore e/o spironolattone. Il riassunto seguente presenta le reazioni avverse riportate da studi clinici e dall'esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: leucopenia, neutropenia e agranulocitosi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione.Comune: iperpotassiemia; molto raro: iponatriemia. Patologie del sistema nervosa. Molto raro: capogiro, cefalea. Patologie vascolari. Comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: tosse. Patologie gastrointestinali. Molto raro: nausea; non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Molto raro: aumento degli enzimiepatici, alterata funzionalita' epatica o epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: angioedema, rash cutaneo, orticaria, prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: mal di schiena, artralgia, mialgia.patologie renali e urinarie. Comune: ridotta funzionalita' renale, inclusa insufficienza renale in pazienti suscettibili (vedere paragrafo 4.4). Esami di laboratorio: iperpotassiemia ed alterata' funzionalita' renale sono comuni in pazienti trattati con Ratacand per l'indicazione relativa all'insufficienza cardiaca. Si raccomanda un periodico monitoraggiodelle concentrazioni sieriche di creatinina e di potassio (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: l'uso degli Antagonisti del Recettore dell'Angiotensina II (AIIRA) non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza(vedere paragrafo 4.4). L'uso degli AIIRA e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Antagonisti del Recettoredell'Angiotensina II (AIIRA), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapiacon un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione ad AIIRA durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3). Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto AIIRA devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Allattamento: poiche' non sono disponibili dati riguardanti l'uso di Ratacand durante l'allattamento, Ratacand non e' raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.

Codice: 033577180
Codice EAN:

Codice ATC: C09CA06
  • Sistema cardiovascolare
  • Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina
  • Bloccanti dei recettori angiotensina ii
  • Candesartan
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DIVISIBILI

36 MESI

BLISTER