SOTALEX 40CPR 80MG Produttore: CHEPLAPHARM ARZNEIMITTEL GMBH
- FARMACO MUTUABILE
- RICETTA MEDICA RIPETIBILE
DENOMINAZIONE
SOTALEX 80 MG COMPRESSE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Betabloccanti, non selettivi, non associati.
PRINCIPI ATTIVI
Una compressa contiene: sotalolo cloridrato 80 mg
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato , cellulosa microcristallina, amido di mais, silice colloidale anidra, acido stearico, magnesio stearato.
INDICAZIONI
SOTALEX e' indicato nella profilassi delle tachiaritmie parossistichesopraventricolari, nel mantenimento del ritmo sinusale dopo conversione di flutter/fibrillazione atriale, nelle tachiaritmie ventricolari minacciose o sintomatiche.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
SOTALEX e' controindicato in pazienti con: ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. Asma bronchiale o malattie croniche ostruttive dell'apparato respiratorio. Shock cardiogeno. Anestesia che induca depressione miocardica. Bradicardia sinusale sintomatica. Sindrome del nodo del seno, blocco atrioventricolare di II e III grado (a meno che non sia istallato unpacemaker). Angina di Prinzmetal. Scompenso cardiaco non controllato.Insufficienza renale (Clearance della Creatinina < 10 ml/min). Sindrome del QT lungo (congenita o acquisita). Acidosi metabolica. Feocromocitoma non trattato. Ipotensione. Fenomeno di Raynaud e disturbi severidel circolo periferico. Floctafenina. Associazione con sostanze che causano torsades de pointes: antiaritmici di classe I (chinidina, idrochinina, diisopiramide, procainamide), altri antiaritmici di classe III(amiodarone, dofetilide, ibutilide), alcuni neurolettici (tioridazina, clorpromazina, levomepromazina, trifluoperazina, ciamemazina, sulpiride, sultopride, amisulpride, tiapride, pimozide, aloperidolo, droperidolo), alcuni antidepressivi (SSRI: citalopram e escitalopram; triciclici: clomipramina, amitriptilina, desipramina, imipramina e nortriptilina), alcuni antipsicotici (fenotiazine: mesoridazina, tioridazina, levomepromazina, clorpromazina; butirrofenoni: droperidolo; altri: pimozide, sultopride), alcuni antibiotici (fluorochinoloni: ciprofloxacina,moxifloxacina, gatifloxacina, levofloxacina; macrolidi: azitromicina,claritromicina, eritromicina, roxitromicina), alcuni antimalarici (alofantrina, clorochina), alcuni antistaminici (terfenadina, prometazina, astemizolo), alcuni gastroprocinetici/antiemetici (cisapride, domperidone, ondansetron), alcuni inibitori delle protein-chinasi (vandetanib), altri principi attivi ad es. bepridile, cisapride, difemanile, eritromicina IV, mizolastina, vincamina IV, moxifloxacina, metadone, triossido di arsenico, donepezil, propofol, trazodone, probucolo, fluconazolo, papaverina e anagrelide
POSOLOGIA
Posologia: l'inizio del trattamento con SOTALEX e gli aggiustamenti posologici successivi vanno preceduti da una appropriata valutazione clinica del paziente, come la misurazione dell'intervallo QT all'elettrocardiogramma, della funzione renale e dell'equilibrio idro-elettrolitico, nonche' della assunzione concomitante di altri composti farmacologici (vedere paragrafo 4.4). Cosi' come per altri farmaci antiaritmici,all'inizio e nell'eventualita' di incrementi posologici della terapiacon SOTALEX, va monitorato il ritmo cardiaco. Il dosaggio deve essereindividualizzato e basato sulla risposta del paziente al trattamento.Effetti proaritmici possono verificarsi non solo all'inizio della terapia ma ogniqualvolta si incrementi il dosaggio. In considerazione delle sue proprieta' betabloccanti, il trattamento con SOTALEX non deve essere sospeso bruscamente, specialmente nei pazienti con cardiopatia ischemica (angina pectoris, infarto del miocardio pregresso) o ipertensione arteriosa, al fine di prevenire esacerbazioni della malattia di base (vedere paragrafo 4.4). E' suggerito il seguente schema posologico: la dose iniziale e' di 80 mg, somministrata in dose singola o in duedosi refratte (una somministrazione ogni 12 ore). Dopo un'attenta valutazione questa dose puo' essere aumentata, se necessario, fino a 320 mg/die. Il dosaggio puo' essere aumentato gradualmente, mantenendo degli intervalli di 2-3 giorni tra ogni incremento posologico, onde consentire il raggiungimento dello stato stazionario ed il monitoraggio della durata del tratto QT. Alcuni pazienti con aritmie ventricolari minacciose, refrattarie alla terapia, possono richiedere la somministrazione di 480-640 mg/die. Tuttavia, questa posologia deve essere raggiuntasolo se il beneficio atteso supera l'aumento del rischio di reazioni avverse, in particolare la proaritmia (vedere paragrafo 4.4). Generalmente non sono necessarie piu' di una o due somministrazioni giornaliere in considerazione della lunga emivita di eliminazione di SOTALEX. Prima di iniziare la terapia con SOTALEX, se le condizioni cliniche del paziente lo permettono, la precedente terapia con farmaci antiaritmicideve essere sospesa e il paziente deve essere osservato per un periodo minimo di 2-4 emivite del farmaco. Dopo la sospensione dell' amiodarone, la terapia con SOTALEX non deve essere iniziata fino a che l'intervallo QTc non e' inferiore a 450 msec (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) Dosaggio nell'insufficienza renale SOTALEX e' escreto principalmente attraverso le urine, e pertanto il dosaggio va ridotto quando la clearance della creatinina e' inferiore a 60 ml/min, secondo il seguente schema. Clearance della creatinina: > 60 ml/min; dose raccomandata: dose usuale. Clearance della creatinina: 30-60 ml/min; dose raccomandata: 1/2della dose usuale. Clearance della creatinina: 10-30 ml/min; dose raccomandata: 1/4 della dose usuale. Clearance della creatinina: < 10 ml/min; dose raccomandata: non somministrare. La clearance della creatinina puo' essere estrapolata dal valore della creatininemia sierica, secondo la formula di Cockroft e Gault. Uomini: (140-età) x Peso(kg) 72 xCreatinina sierica (mg/dl)Donne: idem x 0,85 Dosaggio nell'insufficienza epatica Nei pazienti con insufficienza epatica non e' richiesta alcuna riduzione del dosaggio. Popolazione pediatrica L'efficacia e la sicurezza di SOTALEX nei pazienti al di sotto dei 18 anni non e' stata adeguatamente determinata. Modo di somministrazione Le compresse di SOTALEX devono essere preferibilmente assunte 1-2 ore prima dei pasti.
CONSERVAZIONE
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
AVVERTENZE
I pazienti che presentano bradicardia o ipotensione, ritenute a giudizio del medico curante, clinicamente significative e di grave entita',all'inzio della somministrazione di SOTALEX devono interrompere il trattamento. Proaritmia: l'evento avverso piu' pericoloso in corso di terapia anti-aritmica consiste nell'aggravamento delle aritmie pre-esistenti o nell'induzione di nuove. I farmaci che prolungano l'intervallo QT possono causare la torsione di punta, una tachicardia ventricolare polimorfa, associata con il prolungamento dell'intervallo QT. I dati disponibili dimostrano che il rischio di sviluppare una torsione di punta e' associato con il prolungamento dell'intervallo QT e del QTc, la riduzione della frequenza cardiaca, storia di cardiomegalia o scompenso cardiaco, l'ipopotassiemia e l'ipomagnesiemia (ad es. come conseguenza dell'uso dei diuretici), le alte concentrazioni plasmatiche di farmaco (ad es. conseguente a sovradosaggio o ad insufficienza renale) e con interazioni del sotalolo con altri farmaci, come ad esempio anti-depressivi ed antiaritmici di Classe I che sono stati associati ad una torsione di punta. Le donne sembrano essere maggiormente a rischio di sviluppare una torsione di punta. Il dosaggio di SOTALEX deve essere incrementato con molta cautela nei pazienti con intervallo QT prolungato. Un controllo elettrocardiografico eseguito subito prima o immediatamente dopo l'episodio rivela generalmente un incremento significativo dell'intervallo QT e QTc. Negli studi clinici, SOTALEX non e' stato somministrato nei pazienti che presentavano un intervallo QTc pre- trattamento superiore a 450 msec. La torsione di punta e' un evento dose-dipendente che di solito si verifica subito dopo aver iniziato la terapiao in seguito ad un incremento della dose, e che termina spontaneamente nella maggior parte dei pazienti. Sebbene la maggior parte dei casi di torsione di punta siano autolimitantisi, possono essere associati asintomi (es.: sincope) e possono evolvere in fibrillazione ventricolare. Nel corso di studi clinici, il 4,3% dei 3257 pazienti con aritmie trattati hanno mostrato una nuova aritmia ventricolare o il peggioramento di una pre-esistente, compresa la tachicardia ventricolare sostenuta (circa l'1%) e la torsione di punta (2,4%). In piu', in circa l'1% dei pazienti, le morti sono state considerate come possibilmente correlate al farmaco. Negli altri pazienti con aritmie ventricolari e sopraventricolari meno gravi, l'incidenza di torsione di punta e' stata rispettivamente dell'1% e del 1,4%. Le proaritmie gravi, inclusa la torsione di punta, si sono mostrate dose-dipendenti, come sottoindicato. Incidenza percentuale di proaritmie gravi per dosaggio in pazienti con tachicardia/fibrillazione ventricolare sostenuta^§. Dose/die: 1-80 mg; incidenza di proaritmie gravi: 0 %; pazienti: (0/72). Dose/die: 81-160mg; incidenza di proaritmie gravi: 0,5 %; pazienti: (4/838). Dose/die: 161-320 mg; incidenza di proaritmie gravi: 1,8 %; pazienti: (17/960). Dose/die: 321-480 mg; incidenza di proaritmie gravi: 4,5 %; pazienti: (21/471). Dose/die: 481-640 mg; incidenza di proaritmie gravi: 4,6 %; pazienti: (15/327). Dose/die: > 640 mg; incidenza di proaritmie gravi: 6,8 %; pazienti: (7/103). ^* Torsione di punta o nuova TV/FV sostenuta. Altri fattori di rischio per le torsioni di punta sono l'eccessivo prolungamento del QTc e una storia pregressa di cardiomegalia o scompenso cardiaco. Pazienti con scompenso cardiaco e tachicardia ventricolare sostenuta sono a piu' alto rischio per il manifestarsi di eventi proaritmici (7%). Eventi proaritmici possono verificarsi non solo durante la fase iniziale della terapia, ma anche dopo ogni incremento posologico, generalmente entro 7 giorni dall'inizio o dall'incremento. Un incremento graduale e prudente del dosaggio, partendo da 80 mg BID o dal dosaggio individuato per ciascun singolo paziente sulla base della risposta tarapeutica e della dose tollerata, riduce il rischio di proaritmia (vedere paragrafo 4.2). Pertanto, SOTALEX deve essere somministrato con cautela se il tratto QTc e' maggiore di 500 msec durante il trattamento; nel caso in cui l'intervallo QTc sia maggiore di 550 msec deve essere attentamente valutato se ridurre la dose o sospendere la terapia. A causa della genesi multifattoriale della torsione di punta occorre comunque fare attenzione, indipendentemente dalla durata dell'intervallo QTc. Interruzione improvvisa del trattamento: occasionalmente, in seguito all'interruzione della terapia beta-bloccante e' stata osservata una ipersensibilita' alle catecolamine cosi' come sono stati occasionalmente segnalati casi di aggravamento della sintomatologia anginosa, aritmie e raramente infarto del miocardio. Pertanto, e' opportuno, in particolare in pazienti con cardiopatia ischemica, monitorare attentamente il paziente quando si interrompe la terapia con SOTALEX somministrato cronicamente. Se possibile il dosaggio va gradualmente ridotto in un periodo di 1-2 settimane. Dal momento che la cardiopatia ischemica e' patologia di frequente riscontro e talvolta non viene diagnosticata, si puo' verificare che una brusca interruzione della terapia con SOTALEX possa rivelare una latente insufficienza coronarica. Insufficienza cardiaca: il beta-bloccante puo' deprimere ulteriormente lacontrattilita' miocardica e indurre un peggioramento dell'insufficienza cardiaca. Si consiglia di prestare attenzione quando si inizia la terapia in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra adeguatamentecontrollata dalla terapia (es.: ACE-Inibitori, diuretici, digitale); in tal caso e' opportuno somministrare una dose iniziale bassa di SOTALEX ed incrementare il dosaggio gradualmente. Post Infarto recente: inpazienti post-infartuati con disfunzione ventricolare sinistra devonoessere attentamente valutati i rischi ed i benefici connessi con la somministrazione di sotalolo. All'inizio della terapia e nel corso della stessa sono di particolare importanza un attento monitoraggio e l'aumento graduale del dosaggio. I risultati negativi osservati negli studi clinici condotti con farmaci anti- aritmici (es.: apparente eccesso della mortalita') suggeriscono che SOTALEX non deve essere somministrato nei pazienti con frazione di eiezione del ventricolo sinistro <= 40% che non siano affetti da aritmie ventricolari severe. In un grande studio clinico controllato in pazienti con infarto recente del miocardio senza insufficienza cardiaca, con o senza aritmie ventricolari, l'impiego di sotalolo e' stato associato ad una riduzione non statisticamente significativa della mortalita' in confronto al placebo (18%). In questo studio sul post infarto a dose fissa di 320 mg Q.D. e in un ulteriore piccolo studio randomizzato su pazienti post-infartuati con LVEF<= 40% trattati ad alte dosi (640 mg/die), ci sono stati indizi di uneccesso di morti improvvise precoci.
INTERAZIONI
Associazioni controindicate. Floctafenina: in caso di ipotensione o di shock indotto dalla floctafenina, il sotalolo impedisce le reazioni cardiovascolari compensatorie. Antiaritmici: i farmaci antiaritmici diClasse Ia (es.: diisopiramide, idrochinina, chinidina e procainamide), i farmaci antiaritmici di Classe Ic (es.: flecainide) e i farmaci diClasse III (es.: amiodarone, dofetilide, ibutilide) non sono raccomandati come terapia concomitante al SOTALEX a causa della loro capacita'di prolungare il periodo refrattario (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione contemporanea di altri beta-bloccanti con SOTALEX puo' dare un effetto additivo di Classe II. Farmaci che inducono Torsades de Pointes (Nota: il seguente elenco non e' esaustivo, in quanto il relativo Riassunto delle Caratteristiche del prodotto dovrebbe essere sempreconsultato): neurolettici (tioridazina, clorpromazina, levomepromazina, trifluoperazina, ciamemazina, sulpiride, amisulpride, tiapride, pimozide, aloperidolo, droperidolo), antidepressivi (SSRI: citalopram e escitalopram; triciclici: clomipramina, amitriptilina, desipramina, imipramina e nortriptilina), antipsicotici (fenotiazine: mesoridazina, tioridazina, levomepromazina, clorpromazina; butirrofenoni:, droperidolo; altri: pimozide, sultopride), antibiotici (fluorochinoloni: ciprofloxacina, moxifloxacina, gatifloxacina, levofloxacina; macrolide: azitromicina, claritromicina, eritromicina, roxitromicina), antimalarici (alofantrina, clorochina), antistaminici (terfenadina, prometazina, astemizolo), gastroprocinetici/antiemetici (cisapride, domperidone, ondansetron), inibitori delle protein-chinasi (vandetanib), altri (bepridil, difemanile, eritromicina IV, mizolastina, vincamina IV, moxifloxacina,metadone, triossido di arsenico, donepezil, propofol, trazodone, probucolo, fluconazolo, papaverina, anagrelide). Associazioni sconsigliate. Farmaci che prolungano l'intervallo QT: SOTALEX deve essere somministrato con estrema cautela insieme ad altri farmaci che prolungano l'intervallo QT (Nota: il seguente elenco non e' esaustivo, in quanto il relativo Riassunto delle Caratteristiche del prodotto dovrebbe essere sempre consultato) (vedere paragrafo 4.4). Pentamidina, sparfloxacina :aumentato rischio di aritmie ventricolari, specialmente di torsades de pointes. Se possibile, i farmaci che inducono torsades de pointes devono essere sospesi, a meno che non si tratti di un antiinfettivo. Se l'associazione e' inevitabile, l'intervallo QT deve essere misurato prima e si deve monitorare l'ECG. Calcio-antagonisti: somministrazioni concomitanti di beta-bloccanti e calcio-antagonisti possono indurre fenomeni ipotensivi, bradicardia, anomalie della conduzione e insufficienza cardiaca. I beta-bloccanti non devono essere somministrati in combinazione con calcio-antagonisti ad azione cardiodepressiva come il verapamil e il diltiazem, a causa degli effetti additivi sulla conduzione atrioventricolare e sulla funzione ventricolare. Associazioni che richiedono precauzioni per l'uso Farmaci che prolungano l'intervallo QT: antidepressivi (SSRI sertralina), antistaminici: (famotidina, difenidramina). Inibitori di pompa protonica: si puo' verificare ipomagnesemia aumentando il rischio di torsione di punta (omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo) (vedere paragrafo 4.4). Diuretici depletori di potassio: questi farmaci possono indurre ipopotassiemia o ipomagnesiemia, aumentando il rischio di torsione di punta (vedere paragrafo 4.4). Farmaci depletori di potassio: l'amfotericina B per via IV, i corticosteroidi sistemici, ed alcuni composti lassativi, possono indurreipopotassiemia; i livelli di potassio ematico vanno monitorati ed eventualmente corretti durante l'impiego di SOTALEX. Digossina: dosi singole e multiple di SOTALEX non modificano significativamente i livelli di digossinemia. Eventi proaritmici risultano piu' frequenti in pazienti trattati contemporaneamente con sotalolo e digossina; peraltro questo puo' essere giustificato, nei pazienti che ricevono digossina, dalla presenza di scompenso cardiaco, noto fattore di rischio per eventi proaritmici. Agenti antiadrenergici: l'uso concomitante di un beta-bloccante con agenti antiadrenergici, come la reserpina e la guanetidina, puo' determinare una riduzione eccessiva del tono adrenergico a riposo. Tali pazienti devono essere monitorati attentamente onde evitare l'insorgenza di ipotensione e/o marcata bradicardia che possono evolvere in eventi sincopali. Insulina ipoglicemizzanti orali: puo' verificarsiipoglicemia ed il dosaggio di farmaci anti-diabetici puo' richiedere degli opportuni adeguamenti della posologia. SOTALEX puo' mascherare isintomi di ipoglicemia. Stimolanti dei recettori Beta 2: farmaci beta-agonisti come il salbutamolo, la terbutalina e l'isoprenalina possonodover essere somministrati a dosaggi maggiori quando usati in concomitanza con SOTALEX (vedere paragrafo 4.3). Clonidina: i farmaci beta-bloccanti possono potenziare l'ipertensione (effetto "rebound") dovuta all'improvvisa interruzione della somministrazione di clonidina; pertanto i beta-bloccanti devono essere opportunamente interrotti alcuni giorni prima della graduale interruzione della clonidina. Farmaci Tubocurarina-simili: la contemporanea somministrazione di agenti betabloccanti puo' indurre prolungamento del blocco neuromuscolare. Propafenone: disturbi della contrattilita', dell'automatismo e della conduzione (inibizione dei meccanismi simpatici compensatori). E' necessario un monitoraggio clinico e dell'ECG. Baclofene: aumentato effetto antiipertensivo. Si deve controllare la pressione arteriosa e, se necessario, regolare la dose di antiipertensivo. Lidocaina (somministrata per via endovenosa): aumento del livello plasmatico di lidocaina, associato a possibili effetti avversi cardiaci e neurologici (diminuzione della clearance epatica della lidocaina). E' necessario un monitoraggio clinico e dell'ECG. Associazioni da prendere in considerazione FANS (derivati dall'indometacina): diminuito effetto antipertensivo (i FANS inibiscono le prostaglandine vasodilatatrici; i FANS pirazolici provocano ritenzione idrosalina). Amifostina: aumentato effetto antiipertensivo e rischio di ipotensione ortostatica (effetto additivo). Principi attivi che bloccano il canale del calcio (diidropiridine): ipotensione, insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente o incontrollata (effetto inotropo negativo delle diidropiridine (in vitro), piu'o meno marcato a seconda del prodotto, e tendente ad aggiungersi all'effetto inotropo negativo del sotalolo). La presenza di sotalolo puo' anche ridurre al minimo la reazione riflessa simpatica che insorge a causa dell'eccessiva ripercussione emodinamica. Dipiridamolo (somministrato per via endovenosa): aumentato effetto antiipertensivo.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventi indesiderati riportati piu' frequentemente sono dovuti alle sue proprieta' beta-bloccanti. Gli eventi avversi sono normalmente di natura transitoria e raramente necessitano dell'interruzione o dellasospensione del trattamento. Tali eventi includono: dispnea, affaticabilita', vertigini, cefalea, febbre, eccessiva bradicardia e/o ipotensione. Qualora intervengano, tali effetti indesiderati scompaiono normalmente con la riduzione del dosaggio. La proaritmia, inclusa la torsione di punta, viene considerata come l'evento avverso piu' importante (vedere paragrafo 4.4). I seguenti sono gli eventi avversi considerati correlati alla terapia con SOTALEX. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, ansia, disturbo del sonno, umore alterato. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: ipoglicemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: astenia, parestesia, cefalea, capogiro, stanchezza, stordimento mentale, sincope, presincope, disgeusia. Disturbi oculari. Comune: disturbo visivo. Patologie cardiache. Comune: torsioni di punta, insufficienza cardiaca, ipotensione, bradicardia, aritmia, dolore toracico, edema, palpitazioni, elettrocardiogramma anormale; non nota: blocco atrio-ventricolare, malattia vascolare periferica (fenomeno di raynaud, claudicatio intermittens), angina pectoris. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea; non nota: broncospasmo. Disturbi gastrointestinali. Comune: dolore addominale, vomito, diarrea, dispepsia, nausea, flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; non nota: alopecia, prurito, iperidrosi, condizioni psoriasiche. Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo ed osseo. Comune: spasmi muscolari. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: disfunzione sessuale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: piressia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: disabilità uditiva. Aritmia Sono stati condotti con SOTALEX orale diversi studi clinici su un totale di 3256 pazienti con aritmie cardiache (1363 dei quali con tachicardia ventricolare sostenuta). 2451 pazienti hanno ricevuto il farmaco per almeno 2 settimane. Gli eventi avversi piu' significativi sono stati la torsione di punta e l'insorgenza di nuove aritmie ventricolari gravi (vedere paragrafo 4.4) che si sono verificate nelle percentuali riportate di seguito. INSERIRE TABELLA TV = tachicardia ventricolare; FV = fibrillazione ventricolare; TVNS = tachicardia ventricolare non sostenuta; BPV = battito prematuro ventricolare; ASV = aritmia sopra-ventricolare. Complessivamente,si sono verificate interruzioni del trattamento dovute ad eventi avversi nel 18% dei pazienti studiati per aritmie. Gli eventi avversi che piu' frequentemente hanno portato alla sospensione della terapia con SOTALEX sono stati: stanchezza 4%, bradicardia (< 50 bpm) 3%, dispnea 3%, eventi proaritmici 2%, astenia 2% e vertigini 2%. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: gli studi su animali non hanno mostrato un effetto teratogeno o altri effetti potenzialmente nocivi per il feto. Sebbene non cisiano studi adeguati e controllati su donne gravide, il sotalolo cloridrato ha dimostrato di passare la placenta ed e' stato riscontrato nel liquido amniotico. I composti beta-bloccanti possono ridurre la perfusione placentare, e cio' puo' indurre morte del feto o parto prematuro. Pertanto, SOTALEX deve essere usato in gravidanza solo in caso di effettivo bisogno e comunque quando si valuti il beneficio del trattamento superiore al rischio per il feto. I neonati possono manifestare bradicardia, ipoglicemia o ipotensione per diversi giorni dopo il parto in pazienti in trattamento con beta-bloccanti, incluso il sotalolo a breve termine. In questi casi, il neonato deve essere monitorato molto accuratamente per 48-72 ore dalla nascita, se non fosse stato possibile sospendere il trattamento nella madre 2-3 giorni prima del parto. Allattamento: SOTALEX e' escreto nel latte degli animali da laboratorio ed e' stato rinvenuto nel latte materno. A causa delle reazioni avverse potenziali che si possono verificare in corso di allattamento, durante l'assunzione di SOTALEX occorre decidere se interrompere l'allattamento o sospendere l'assunzione della terapia, in dipendenza dall'importanza del farmaco per la madre.
Codice: 023245020
Codice EAN:
- Sistema cardiovascolare
- Betabloccanti
- Betabloccanti, non selettivi
- Sotalolo
Forma farmaceutica
COMPRESSE
Scadenza
36 MESI
Confezionamento
BLISTER