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ABACAVIR LAMIVUD SUN 30CPR Produttore: SUN PHARMACEUTICALS ITALIA SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

ABACAVIR E LAMIVUDINA SUN 600 MG/300 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antivirali per uso sistemico, antivirali per il trattamento dell'infezione da HIV, associazioni.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa rivestita con film contiene 600 mg di abacavir (come solfato) e 300 mg di lamivudina. Eccipienti con effetti noti: ogni compressa contiene colorante giallo tramonto FCF (E110) 1,5 mg per compressa. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: magnesio stearato, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, sodio amido glicolato (tipo A). Rivestimento della compressa. Opadry YS-1-13065-A contenente: ipromellosa, titanio biossido (E171), macrogol 400, polisorbato 80, colorante giallo tramonto FCF (E110).

INDICAZIONI

Abacavir e Lamivudina SUN e' indicato nella terapia di combinazione antiretrovirale per il trattamento di adulti, adolescenti e bambini chepesano almeno 25 kg con infezione da Virus dell'Immunodeficienza Umana ( Human Immunodeficiency Virus , HIV) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Prima di iniziare il trattamento con Abacavir e Lamivudina SUN, indipendentemente dall'etnia, deve essere eseguito uno screening per la presenza dell'allele HLA-B*5701 nel paziente affetto da HIV (vedere paragrafo 4.4). Abacavir non deve essere utilizzato nei pazienti in cui sia nota la presenza dell'allele HLA-B*5701.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Vedere paragrafi 4.4 e 4.8.

POSOLOGIA

La terapia deve essere prescritta da un medico con esperienza nella gestione dell'infezione da HIV. Posologia. Adulti, adolescenti e bambini che pesano almeno 25 kg: la dose raccomandata di Abacavir e Lamivudina SUN e' una compressa una volta al giorno. Bambini che pesano meno di 25 kg: Abacavir e Lamivudina SUN non deve essere somministrato a bambini che pesano meno di 25 kg dal momento che, essendo una compressa adose fissa, tale dose non puo' essere ridotta. Abacavir e Lamivudina SUN e' una compressa a dose fissa e non deve essere prescritta a pazienti che richiedono modifiche della dose. Sono disponibili preparazioniseparate di abacavir o lamivudina nei casi in cui sia richiesta la sospensione o la modifica del dosaggio di uno dei due principi attivi. In questi casi il medico deve fare riferimento alle specifiche informazioni prescrittive di questi medicinali. Popolazioni speciali. Anziani:attualmente non sono disponibili dati di farmacocinetica nei pazientidi eta' superiore ai 65 anni. Si consiglia un'attenzione particolare per questa classe di eta' a causa dei cambiamenti correlati all'eta' stessa come la diminuita funzionalita' renale e le alterazioni dei parametri ematologici. Danno renale: Abacavir e Lamivudina SUN non e' raccomandato per l'impiego nei pazienti con una clearance della creatinina<50 ml/min dal momento che non puo' essere fatto il necessario aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Compromissione epatica: Abacavir e' principalmente metabolizzato dal fegato. Non sono disponibilidati clinici nei pazienti con compromissione epatica moderata o grave, pertanto l'impiego di Abacavir e Lamivudina SUN non e' raccomandato a meno che non sia ritenuto necessario. Nei pazienti con compromissione epatica lieve (Child-Pugh score 5-6) e' richiesto uno stretto controllo, incluso il monitoraggio dei livelli plasmatici di abacavir, se fattibile (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Abacavir e Lamivudina SUN nei bambini che pesanomeno di 25 kg non sono state stabilite. I dati attualmente disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non puo' essere fattaalcuna raccomandazione sulla posologia. Modo di somministrazione Uso orale. Abacavir e Lamivudina SUN puo' essere assunto con o senza cibo.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C.

AVVERTENZE

In questo paragrafo sono incluse le avvertenze speciali e le precauzioni relative ad abacavir e a lamivudina. Non vi sono ulteriori precauzioni e avvertenze relative a Abacavir e Lamivudina SUN. Sebbene un'efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale abbia dimostrato di ridurre notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, un rischio residuo non puo' essere escluso. Si devono prendere precauzioni per prevenire la trasmissione in accordo con le linee guida nazionali.Reazioni di ipersensibilita' (vedere anche paragrafo 4.8): Abacavir e' associato ad un rischio di reazioni di ipersensibilita' (HSR) (vedere paragrafo 4.8) caratterizzate da febbre e/o eruzione cutanea con altri sintomi che indicano un coinvolgimento multi-organico. Le HSR sono state osservate con abacavir, alcune delle quali pericolose per la vita e in rari casi ad esito fatale, quando non gestite in maniera appropriata. Il rischio che si verifichi una HSR ad abacavir e' elevato nei pazienti con test positivo per la presenza dell'allele HLA-B*5701. Tuttavia, HSR ad abacavir sono state riportate con una frequenza minore nei pazienti che non possiedono questo allele. Pertanto, deve sempre essere rispettato quanto segue: la presenza o meno dell'allele HLA-B*5701 deve essere sempre confermata prima di iniziare la terapia. Abacavire Lamivudina SUN non deve mai essere iniziato nei pazienti con positivita' per la presenza dell'allele HLA-B*5701, nemmeno nei pazienti connegativita' per l'allele HLA-B*5701 che hanno avuto una sospetta HSR ad abacavir in un precedente regime terapeutico contenente abacavir (ad esempio Ziagen, Trizivir, Triumeq). Se si sospetta una HSR, Abacavire Lamivudina SUN deve essere interrotto immediatamente, anche in assenza di allele HLA-B*5701. Un ritardo nella sospensione del trattamentocon Abacavir e Lamivudina SUN dopo l'insorgenza di ipersensibilita' provoca una reazione pericolosa per la vita. Dopo l'interruzione del trattamento con Abacavir e Lamivudina SUN per motivi di sospetta HSR , Abacavir e Lamivudina SUN o qualsiasi altro medicinale contenente abacavir (ad esempio Ziagen, Trizivir, Triumeq) non devono mai piu' essere ripresi. La riassunzione di medicinali contenenti abacavir dopo una sospetta HSR ad abacavir puo' provocare un'immediata ricomparsa dei sintomi entro poche ore. La ricomparsa dei sintomi e' generalmente piu' grave della presentazione iniziale e puo' includere ipotensione pericolosa per la vita e morte. Per evitare la riassunzione di abacavir, i pazienti che hanno manifestato una sospetta HSR devono essere istruiti dieliminare le compresse rimanenti di Abacavir e Lamivudina SUN. Descrizione clinica di HSR ad abacavir L'HSR ad abacavir e' stata ben caratterizzata nel corso degli studi clinici e durante l'esposizione post marketing. I sintomi generalmente insorgevano entro le prime sei settimane (tempo mediano di insorgenza 11 giorni) dall'inizio del trattamentocon abacavir, anche se tali reazioni possono insorgere in qualsiasi momento durante il corso della terapia. Quasi tutte le HSR ad abacavir includono febbre e/o eruzione cutanea. Altri segni e sintomi che sono stati osservati come parte della HSR ad abacavir sono descritti in dettaglio nel paragrafo 4.8 (Descrizione delle reazioni avverse selezionate), inclusi sintomi respiratori e gastrointestinali. E' importante sottolineare che tali sintomi possono condurre ad una diagnosi errata diHSR come patologia respiratoria (polmonite, bronchite, faringite), o gastroenterite . I sintomi correlati alla HSR peggiorano con il proseguimento della terapia e possono essere pericolosi per la vita. Questi sintomi generalmente si risolvono dopo la sospensione di abacavir. Raramente, i pazienti che hanno interrotto abacavir per ragioni diverse dai sintomi dell'HSR sono andati incontro anche a reazioni pericolose per la vita entro qualche ora dalla ripresa della terapia con abacavir (vedere paragrafo 4.8 Descrizione delle reazioni avverse selezionate).La riassunzione di abacavir in tali pazienti deve essere fatta in un ambiente dove sia disponibile un pronto intervento medico. Peso e parametri metabolici: durante la terapia antiretrovirale si puo' verificare un aumento di peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio. Tali cambiamenti possono essere in parte correlati al controllo della malattia e allo stile di vita. Per i lipidi, in alcuni casi vi e' evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l'aumento di peso non esiste un'evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare. Per il monitoraggio dei livelli dei lipidi ematici e del glucosio si fariferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell'HIV. Idisturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata. Pancreatite E' stata riportata pancreatite, manon e' certa una relazione causale con lamivudina e abacavir. Rischiodi fallimento virologico. Terapia con tre nucleosidi: sono stati osservati casi di un'elevata frequenza di fallimento virologico e di comparsa di resistenza in fase precoce di trattamento quando abacavir e lamivudina venivano associati a tenofovir disoproxil, in un regime una volta al giorno. Il rischio di fallimento virologico con Abacavir e Lamivudina SUN potrebbe essere maggiore di quello con altre opzioni terapeutiche (vedere paragrafo 5.1). Malattia epatica: la sicurezza e l'efficacia di Abacavir e Lamivudina SUN non sono state stabilite nei pazienti con significativi disturbi epatici pre-esistenti. Abacavir e Lamivudina SUN non e' raccomandato nei pazienti con compromissione epatica moderata o grave (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). I pazienti con disfunzione epatica pre-esistente, comprendente l'epatite cronica attiva, presentano una aumentata frequenza di anomalie della funzionalita' epatica durante la terapia antiretrovirale di combinazione e devono essere monitorati secondo la prassi consueta. Qualora si evidenzi un peggioramento della malattia epatica in tali pazienti, si deve prendere in considerazione l'interruzione o la definitiva sospensione del trattamento. Pazienti con infezione concomitante da virus dell'epatite cronica B o C: i pazienti con epatite cronica B o C e trattati con una terapia di combinazione antiretrovirale sono considerati ad aumentato rischio di gravi reazioni avverse epatiche e potenzialmente fatali. In caso di terapia antivirale concomitante per l'epatite B o C si faccia riferimentoalle relative informazioni di tali medicinali. Se lamivudina viene impiegata in concomitanza per il trattamento dell'HIV e del virus dell'epatite B (HBV), ulteriori informazioni relative all'impiego di lamivudina nel trattamento dell'infezione da virus dell'epatite B possono essere reperite nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dei medicinali contenenti lamivudina che sono indicati per il trattamento dell'HBV.

INTERAZIONI

Abacavir e Lamivudina SUN contiene abacavir e lamivudina, pertanto ogni interazione che sia stata identificata con i singoli medicinali puo' verificarsi con Abacavir e Lamivudina SUN. Gli studi clinici hanno dimostrato che non ci sono interazioni clinicamente significative tra abacavir e lamivudina. Abacavir e' metabolizzato dagli enzimi UDP-glucuroniltransferasi (UGT) e dall'alcool deidrogenasi; la co-somministrazione di induttori o inibitori degli enzimi UGT o di composti eliminati attraverso l'alcol deidrogenasi potrebbe alterare l'esposizione ad abacavir. Lamivudina viene eliminata per via renale. La secrezione renaleattiva di lamivudina nell'urina avviene attraverso i trasportatori dei cationi organici ( organic cation transporter - OCT); la co-somministrazione di lamivudina con inibitori degli OCT puo' aumentare l'esposizione a lamivudina. Abacavir e lamivudina non sono metabolizzati in maniera significativa dagli enzimi del citocromo P450 (come CYP3A4, CYP 2C9 o CYP 2D6) e non inibiscono o inducono questo sistema enzimatico. Pertanto, vi e' uno scarso potenziale di interazioni con gli inibitoriantiretrovirali della proteasi, con i non nucleosidi e altri medicinali metabolizzati dagli enzimi principali del P450. Abacavir e Lamivudina SUN non deve essere assunto con qualsiasi altro medicinale contenente lamivudina (vedere paragrafo 4.4). L'elenco di seguito riportato non deve essere considerato esaustivo, ma e' rappresentativo delle classi studiate. Medicinali antiretrovirali. Didanosina/abacavir; didanosina/lamivudina; zidovudina/abacavir; zidovudina/lamivudina zidovudina 300 mg singola dose lamivudina 150 mg singola dose: non è necessario alcun aggiustamento della dose. Emtricitabina/lamivudina: a causa delle similitudini, abacavir e lamivudina sun non deve essere co- somministrato con altri analoghi della citidina, come emtricitabina. Medicinali antinfettivi. Trimetoprim/sulfametossazolo (co-trimossazolo)/abacavir; Trimetoprim/sulfametossazolo (co-trimossazolo)/lamivudina (160 mg/800 mg una volta al giorno per 5 giorni/300 mg singola dose): non è necessario alcun aggiustamento della dose di abacavir e lamivudina sun. Qualora venga richiesta la co-somministrazione con co- trimossazolo, si raccomanda che i pazienti siano monitorati clinicamente. Alte dosi di trimetoprim/sulfametossazolo per il trattamento della polmonite da pneumocystis jirovecii (pcp) e della toxoplasmosi non sono state studiate edevono essere evitate. Antimicobatterici. Rifampicina/abacavir; rifampicina/lamivudina: dati insufficienti per raccomandare un aggiustamento della dose. Anticonvulsivanti. Fenobarbital/abacavir; fenobarbital/lamivudina: dati insufficienti per raccomandare un aggiustamento della dose. Fenitoina/abacavir; fenitoina/lamivudina: dati insufficienti perraccomandare un aggiustamento della dose. Monitoraggio delle concentrazioni di fenitoina. Antistaminici (antagonisti dei recettori h2 dell'istamina). Ranitidina/abacavir; ranitidina/lamivudina: non è necessario alcun aggiustamento della dose. Cimetidina/abacavir; cimetidina/lamivudina: non è necessario alcun aggiustamento della dose. Citotossici. Cladribina/lamivudina: pertanto, l'uso concomitante di lamivudina con cladribina non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4). Oppioidi. Metadone/abacavir (da 40 a 90 mg una volta al giorno per 14 giorni/600 mg singola dose, poi 600 mg due volte al giorno per 14 giorni); non è necessario alcun aggiustamento della dose di abacavir e lamivudina sun. Aggiustamenti della dose di metadone sono improbabili nella maggior partedei pazienti; talvolta può essere richiesta una ri-titolazione del metadone. Metadone/lamivudina: retinoidi. Composti retinoidi (ad esempioisotretinoina)/abacavir; composti retinoidi (ad esempio isotretinoina)/lamivudina nessuno studio di interazione farmacologica: dati insufficienti per raccomandare un aggiustamento della dose. Varie. Etanolo/abacavir (0,7 g/kg singola dose/600 mg singola dose); etanolo/lamivudina: non è necessario alcun aggiustamento della dose. Sorbitolo soluzione(3,2 g, 10,2 g, 13,4 g)/ lamivudina: quando possibile, evitare la co-somministrazione cronica di abacavir e lamivudina sun con medicinali contenenti sorbitolo o altri poli-alcoli ad azione osmotica o alcoli monosaccaridici (per esempio xilitolo, mannitolo, lactitolo, maltitolo).Prendere in considerazione un monitoraggio più frequente della caricavirale dell'hiv-1 qualora la co- somministrazione cronica non possa essere evitata. Popolazione pediatrica: sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse riportate conAbacavir e Lamivudina SUN sono state compatibili con i noti profili di sicurezza di abacavir e lamivudina, quando somministrati come medicinali separati. Per molte di tali reazioni avverse non e' chiaro se esse siano correlate al principio attivo, all'ampia gamma di medicinali usati per il trattamento dell'infezione da HIV, oppure se siano dovuti al decorso della malattia di base. Molte delle reazioni avverse riportate di seguito si verificano comunemente (nausea, vomito, diarrea, febbre, letargia, eruzioni cutanee) nei pazienti con ipersensibilita' ad abacavir. Pertanto, i pazienti con uno qualsiasi di questi sintomi devono essere attentamente controllati per la presenza di tale ipersensibilita' (vedere paragrafo 4.4). Molto raramente sono stati riportati casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens - Johnson o necrolisi epidermica tossica senza poter escludere un'ipersensibilita' ad abacavir. In tali casi i medicinali contenenti abacavir devono essere definitivamente sospesi. Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse considerate almeno possibilmente correlate ad abacavir o lamivudina sonoelencate per organo, apparato/sistema e frequenza assoluta. Le frequenze sono definite come molto comune (>1/10), comune (>1/100 a <1/10), non comune (>1/1000 a <1/100), raro (>1/10.000 a <1/1000), molto raro (<1/10.000). Abacavir. Disturbi del sistema immunitario. Comune: ipersensibilità. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; molto raro: acidosi lattica. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito, diarrea; raro: è stata riportata pancreatite, ma non è certa una relazionecausale con il trattamento con abacavir. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea (senza sintomi sistemici); molto raro: eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson e necrolisi epidermica tossica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: febbre, letargia, affaticamento. Lamivudina. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: neutropenia e anemia (entrambe talvolta gravi), trombocitopenia; molto raro:aplasia specifica della serie rossa. Disturbi del metabolismo e dellanutrizione. Molto raro: acidosi lattica. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, insonnia; molto raro: sono stati riportati casi dineuropatia periferica (o parestesie). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse, sintomatologia nasale. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito, dolori o crampi addominali, diarrea; raro: aumenti dell'amilasi sierica. Sono stati riportati casi di pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: transitori aumentidegli enzimi epatici (ast, alt); raro: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, alopecia; raro: angioedema. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia, disturbi muscolari; raro: rabdomiolisi. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento, malessere, febbre. Descrizione delle reazioniavverse selezionate. Ipersensibilita' ad abacavir: i segni e i sintomi di questa HSR sono elencati di seguito. Questi sono stati identificati sia dagli studi clinici sia dalla farmacovigilanza post-marketing. Quelli riportati in almeno il 10% dei pazienti con una reazione di ipersensibilita' sono evidenziati in grassetto. Quasi tutti i pazienti che sviluppano reazioni di ipersensibilita' avranno febbre e/o eruzione cutanea (generalmente maculopapulare o orticarioide) come parte della sindrome, tuttavia reazioni si sono manifestate senza eruzione cutaneao febbre. Altri sintomi principali includono sintomi gastrointestinali, respiratori o sistemici come letargia e malessere. Cute: eruzione cutanea (generalmente maculopapulare o orticarioide). Tratto gastrointestinale: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, ulcerazioni dellabocca Tratto respiratorio Dispnea , tosse , dolore alla gola, sindrome da distress respiratorio dell'adulto, insufficienza respiratoria. Varie: febbre, letargia, malessere , edema, linfoadenopatia, ipotensione, congiuntivite, anafilassi. Neurologia/psichiatria: cefalea, parestesia Ematologia: linfopenia. Fegato/pancreas: alterazione dei test di funzionalita' epatica , epatite, insufficienza epatica. Apparato muscoloscheletrico: mialgia, raramente miolisi, artralgia, creatina fosfochinasi elevata. Urologia: creatinina elevata, insufficienza renale I sintomi correlati a questa HSR peggiorano con il proseguimento della terapia e possono essere pericolosi per la vita e in rari casi sono stati ad esito fatale. La riassunzione di abacavir dopo una HSR ad abacavir provoca un'immediata ricomparsa dei sintomi entro poche ore. Tale ripresentazione dell'HSR e' generalmente piu' grave della forma verificatasi all'inizio e puo' comprendere ipotensione pericolosa per la vita e morte. Reazioni simili si sono verificate raramente dopo la riassunzione di abacavir nei pazienti che avevano manifestato solo uno dei sintomi principali dell'ipersensibilita' (vedere sopra) prima di interrompere abacavir; in rarissimi casi, sono state anche riferite reazioni di ipersensibilita' in pazienti che avevano ripreso la terapia e che non avevano manifestato in precedenza sintomi di HSR (ossia, pazienti precedentemente considerati essere tolleranti ad abacavir). Parametri metabolici: durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4). Sindrome da riattivazione immunitaria: in pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave all'inizio della terapia antiretrovirale dicombinazione, puo' insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. Sono stati anche segnalati disturbi autoimmuni (come il morbo di Graves ed epatite autoimmune) in un contesto di riattivazione immunitaria; tuttavia il tempo di insorgenza segnalato e' piu' variabile e questi eventi possono verificarsi molti mesi dopo l'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Osteonecrosi: casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART. La frequenza di tali casi e' sconosciuta (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: il database di sicurezza per supportare il dosaggio una volta al giorno nei pazienti pediatrici deriva dallo studio clinico ARROW (COL105677) nel quale 669 soggetti pediatrici con infezione da HIV-1 (da 12 mesi a <=17 anni di eta') sono stati trattati con abacavir e lamivudina una o due volte al giorno (vedere paragrafo 5.1).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: come regola generale, quando si decide di usare un agenteantiretrovirale per il trattamento dell'infezione da HIV nelle donne in gravidanza e di conseguenza per ridurre il rischio di trasmissione verticale dell'HIV al neonato, devono essere presi in considerazione idati sull'impiego negli animali cosi' come l'esperienza clinica nelledonne in gravidanza. Gli studi sull'animale con abacavir hanno mostrato nei ratti, ma non nei conigli, tossicita' per l'embrione e per il feto in sviluppo. Gli studi nell'animale con lamivudina hanno mostrato un aumento delle morti embrionali precoci nei conigli ma non nei ratti(vedere paragrafo 5.3). I principi attivi di Abacavir e Lamivudina SUN possono inibire la replicazione del DNA cellulare e abacavir ha mostrato di essere cancerogeno nei modelli animali (vedere paragrafo 5.3).La rilevanza clinica di queste osservazioni e' sconosciuta. Nell'uomoe' stato dimostrato che si verifica il passaggio di abacavir e lamivudina attraverso la placenta. Nelle donne in gravidanza trattate con abacavir, piu' di 800 esiti dopo esposizione nel primo trimestre e piu' di 1000 esiti dopo esposizione nel secondo e terzo trimestre, non indicano alcun effetto a livello di malformazioni e a livello fetale/neonatale. Nelle donne in gravidanza trattate con lamivudina, piu' di 1000 esiti dopo esposizione nel primo trimestre e piu' di 1000 esiti dopo esposizione nel secondo e terzo trimestre, non indicano alcun effetto alivello di malformazioni e a livello feto/neonatale. Non ci sono datisull'uso di Abacavir e Lamivudina SUN in gravidanza, tuttavia il rischio di malformazioni e' improbabile nell'uomo sulla base di questi dati. Per le pazienti con infezione concomitante da epatite che vengono trattate con medicinali contenenti lamivudina come Abacavir e Lamivudina SUN e che successivamente iniziano una gravidanza, deve essere presain considerazione la possibilita' di una recidiva dell'epatite legataalla sospensione di lamivudina. Disfunzione mitocondriale: gli analoghi nucleosidici e nucleotidici sia in vivo che in vitro hanno dimostrato di causare un grado variabile di danno mitocondriale. Sono stati riportati casi di disfunzione mitocondriale in neonati HIV- negativi esposti agli analoghi nucleosidici in utero e/o dopo la nascita (vedere paragrafo 4.4). Allattamento: Abacavir e i suoi metaboliti sono escretinel latte delle femmine di ratto che allattano. Abacavir e' anche escreto nel latte materno umano. Sulla base di piu' di 200 coppie madre/figlio in trattamento per l'HIV, le concentrazioni sieriche di lamivudina nei lattanti allattati al seno da madri in trattamento per l'HIV sono molto basse (meno del 4% delle concentrazioni sieriche materne) e progressivamente diminuiscono a livelli non rilevabili quando i lattanti allattati al seno raggiungono le 24 settimane di eta'. Non esistono dati disponibili sulla sicurezza di abacavir e lamivudina somministrati a bambini di eta' inferiore a tre mesi. Si raccomanda che le donne con infezione da HIV non allattino con latte materno i loro bambini in nessun caso al fine di evitare la trasmissione dell'HIV. Fertilita': studi negli animali hanno dimostrato che ne' abacavir, ne' lamivudina avevano effetti sulla fertilita' (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 045348036
Codice EAN:

Codice ATC: J05AR02
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antivirali per uso sistemico
  • Antivirali ad azione diretta
  • Antivirali per il trattamento delle infezioni da hiv, assoc.
  • Lamivudina e abacavir
Temperatura di conservazione: non conservare al di sopra di +30 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 30 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

30 MESI

BLISTER