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ADAPTUS 28CPR DIV 30MG+10MG Produttore: MASTER PHARMA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ADAPTUS 30 MG + 10 MG COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

ACE- inibitori e calcio-antagonisti.

PRINCIPI ATTIVI

Una compressa contiene: 30 mg di delapril cloridrato e 10 mg di manidipina cloridrato Eccipienti con effetti noti: 67.60 mg lattosio monoidrato/compressa 0.08 mg giallo tramonto (E110) lacca di alluminio/compressa Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Lattosio monoidrato, idrossipropilcellulosa basso sostituita, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato, riboflavina, giallo tramonto (E110) lacca di alluminio.

INDICAZIONI

Trattamento dell'ipertensione essenziale. ADAPTUS associazione a dosifisse (30 mg/10 mg) e' indicato nei pazienti la cui pressione arteriosa non e' adeguatamente controllata con solo delapril o manidipina (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.5 e 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' alle sostanze attive 'delapril' e 'manidipina', agliACE-inibitori, ai diidropiridinici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Precedenti di edema angioneurotico associato a terapia con ACE inibitori. Edema angioneurotico ereditario/idiopatico. Disfunzione renale severa (clearance della creatinina < 10 ml/min). Dialisi. Trapianto renale. Disfunzione epatica severa. Stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi unilaterale in caso di rene solitario. Stenosi della valvola aortica e della valvola mitrale emodinamicamente rilevanti; cardiomiopatia ipertrofica. Shock cardiogeno. Insufficienza cardiaca congestizia non trattata. Angina pectoris instabileo infarto miocardico (nelle precedenti 4 settimane). Iperaldosteronismo primario. Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi4.4 e 4.6). Uso nei bambini e adolescenti (< 18 anni). L'uso concomitante di ADAPTUS con medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73 m^2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan. Gli ACE inibitori non devono essere iniziati prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.5).

POSOLOGIA

Posologia. Dosaggio raccomandato per adulti: la posologia abituale e'di una compressa di ADAPTUS una volta al giorno. Si raccomanda di aggiustare la posologia dei singoli componenti (delapril 30 mg e manidipina 10 mg) individualmente in ciascun paziente. Se clinicamente opportuno, si puo' valutare il passaggio diretto dalla monoterapia con delapril o manidipina alla associazione fissa. Va prestata particolare attenzione quando ADAPTUS e' somministrato a pazienti anziani ed a pazienticon insufficienza renale o epatica; l'aggiustamento posologico dei singoli componenti delapril e manidipina va eseguito secondo il seguenteschema. Pazienti anziani: in considerazione della possibile compromissione della funzionalita' renale e del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, l'adeguamento della posologia deve essereeseguito con cautela. Dopo aver aggiustato la dose dei singoli componenti si puo' valutare l'opportunita' di passare direttamente a meta' compressa della associazione fissa. Disfunzione renale: poiche' in presenza di insufficienza renale si verifica ridotta escrezione del componente delapril, sono necessari aggiustamenti posologici nei pazienti con livelli sierici di creatinina >3 mg/dl; Disfunzione epatica : data l'ampia metabolizzazione a livello epatico del componente manidipina, nei pazienti con insufficienza epatica occorre prevedere una riduzione posologica sulla base della gravita' della patologia concomitante. Popolazione pediatrica: ADAPTUS e' controindicato nei bambini e negli adolescenti (vedere i paragrafi 4.3 e 4.4). Modo di somministrazione: peruso orale La compressa va assunta al mattino dopo colazione e va deglutita intera con una sufficiente quantita' di acqua.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Ipotensione sintomatica: nei pazienti a rischio di ipotensione sintomatica la terapia con ADAPTUS va iniziata sotto stretto controllo medico durante le prime due settimane di trattamento. Il rischio di una marcata risposta ipotensiva e' piu' alto in alcune categorie di pazienti,come quelli con severa insufficienza cardiaca congestizia con o senzainsufficienza renale concomitante, ipertensione renovascolare, dialisi renale, intensa deplezione salina e/o idrica di qualsiasi eziologia (ad es. intensa terapia con diuretici dell'ansa). La deplezione sodicae l'ipovolemia devono essere corrette prima di iniziare il trattamento con ADAPTUS. Considerazioni simili si applicano ai pazienti con malattia ischemica cardiaca o cerebrovascolare nei quali un'eccessiva caduta pressoria potrebbe determinare infarto miocardico o ictus. La pressione arteriosa e i parametri di laboratorio devono essere attentamentecontrollati specialmente nei pazienti con: deplezione sodica o ipovolemia; scompenso cardiaco severo; disfunzione renale; ipertensione severa; eta' superiore ai 65 anni. In questi pazienti la terapia dovrebbe essere iniziata di preferenza in ambito ospedaliero. In caso di ipotensione e' opportuno porre il paziente in posizione supina e, se necessario, somministrare soluzione fisiologica normale per infusione endovenosa. Popolazione pediatrica: il prodotto non va usato nei bambini e adolescenti poiche' non esiste una adeguata esperienza in questi pazienti. Gravidanza: la terapia con ACE inibitori non deve essere iniziata durante la gravidanza. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antiipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitori deve essere interrotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6). In generale: ADAPTUS contiene lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. ADAPTUS contiene il colorante giallo tramonto (E110) lacca di alluminio che puo' causare reazioniallergiche. Pazienti con ipertensione renovascolare: il rischio di ipotensione severa e insufficienza renale e' maggiore nei pazienti con ipertensione renovascolare e preesistente stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria con rene solitario trattati con ADAPTUS. La terapia concomitante con diuretici puo' essere un fattore favorente. La diminuzione della funzionalita' renale puo' manifestarsi anche con lievi alterazioni della creatinina sierica anche nei pazienti con stenosi unilaterale dell'arteria renale. In questi pazienti la terapia va iniziata in ospedale sotto stretto controllo medico, con dosi ridotte dei singoli componenti che vanno gradualmente aggiustate. Il trattamento con diuretici dovrebbe essere sospeso e la funzione renale seguita attentamente durante le prime settimane di terapia. Angioedema: con l'impiego di ACE-inibitori sono stati riportati casi di angioedema, specie dopo le prime somministrazioni. L'angioedema puo' manifestarsi durante le prime settimane di trattamento. In rari casi, comunque, l'angioedema puo' comparire dopo l'uso a lungo termine. In tali casi laterapia deve essere immediatamente sospesa e, se necessario, la terapia antiipertensiva va proseguita con un farmaco appartenente ad un'altra classe terapeutica. Il paziente deve essere tenuto sotto stretto controllo fino alla scomparsa dell'edema. Quando l'edema e' limitato al viso ed alle labbra la condizione si risolve generalmente senza trattamento, sebbene gli antiistaminici siano utili come trattamento sintomatico. L'angioedema con interessamento della lingua, glottide o laringepuo' essere fatale e richiede pertanto la pronta adozione di idonee terapie come l'iniezione sottocutanea di una soluzione 1:1000 di adrenalina (0.3-0.5 ml). I pazienti devono pertanto essere informati della necessita' di riferire immediatamente qualsiasi segno o sintomo riconducibile all'angioedema (gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, della lingua, difficolta' a respirare) e di consultare il medico prima di ogni ulteriore assunzione del farmaco. Reazioni anafilattiche in corso di trattamento di desensibilizzazione da imenotteri: in rare occasioni si sono manifestate reazioni anafilattoidi con pericolo di morte in pazienti in trattamento con ACE inibitori. Tali reazioni si possonoevitare mediante la sospensione temporanea della terapia con ACE inibitori prima di ciascuna desensibilizzazione. Reazioni anafilattoidi incorso di trattamento di aferesi delle LDL: in rare occasioni si sono manifestate reazioni anafilattoidi con pericolo di morte in pazienti in trattamento con ACE inibitori sottoposti ad aferesi delle lipoproteine a bassa densita' (LDL) con destrano solfato. Tali reazioni si possono evitare mediante la sospensione temporanea della terapia con ACE inibitori prima di ciascun trattamento di aferesi. Differenze etniche: l'angioedema da ACE inibitori si manifesta piu' frequentemente nei pazienti di razza nera che in pazienti di altre razze. Come per altri ACE inibitori, ADAPTUS potrebbe essere meno efficace nel diminuire la pressione arteriosa nei pazienti di razza nera, possibilmente perche' in questa popolazione c'e' una piu' alta prevalenza di stati a bassa renina. Proteinuria: e' possibile il riscontro di proteinuria in particolare nei pazienti con una preesistente disfunzione renale. Alterata funzionalita' renale : in presenza di insufficienza renale sono necessari aggiustamenti posologici e deve essere attentamente controllata la funzione renale, anche se generalmente non subisce un ulteriore deterioramento. Nel trattamento con ACE-inibitori, pazienti con preesistente scompenso cardiaco congestizio, stenosi mono- o bilaterale dell'arteria renale, ipertensione renovascolare e intensa deplezione idrica o salina, hanno un rischio aumentato di sviluppare segni di disfunzione renale(aumento di creatinina, azoto ureico e potassio sierici; proteinuria;alterazioni del volume urinario) e, raramente, insufficienza renale acuta. Anche se non sono riportati con ADAPTUS, lievi aumenti dell'azoto ureico e della creatininemia sono possibili occasionalmente anche inpazienti con funzionalita' renale integra, in particolare se in trattamento contemporaneo con diuretici. Se tali casi dovessero verificarsie' consigliabile la sospensione della eventuale terapia diuretica oppure la riduzione di dosaggio o la sospensione di ADAPTUS (vedere anchele sezioni 4.2 e 4.3).

INTERAZIONI

Agenti antiipertensivi e diuretici: l'effetto antiipertensivo di ADAPTUS puo' essere potenziato dall'associazione con diuretici, beta-bloccanti e in genere con altri farmaci antiipertensivi. L'effetto antiipertensivo e' di solito additivo e si puo' manifestare ipotensione sintomatica eccessiva. I pazienti in terapia con diuretici possono manifestare una eccessiva riduzione della pressione arteriosa all'inizio della terapia con ACE inibitori. L'eccessivo effetto ipotensivo si puo' ridurre con la sospensione del diuretico, con l'aumento dell'assunzione diliquidi o sale prima di iniziare la terapia e con l'utilizzo di dosi basse degli ACE inibitori all'inizio della terapia. Successivi aumentidella dose devono essere fatti con cautela. L'uso concomitante del trinitrato di glicerolo e di altri nitrati, o altri vasodilatatori puo' ulteriormente ridurre la pressione arteriosa. Alcol: come per tutti i farmaci antiipertensivi vasodilatatori, va usata cautela nell'assunzione concomitante di alcol con ADAPTUS poiche' l'effetto antiipertensivopuo' esserne potenziato. Cloruro di sodio: l'effetto antiipertensivo di ADAPTUS puo' diminuire con l'assunzione concomitante di cloruro di sodio. Diuretici risparmiatori del potassio , integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio: il delapril puo' ridurre la perdita di potassio causata dai diuretici tiazidici. Sebbene il potassio sierico si mantenga generalmente nei limiti della norma, in alcuni pazienti trattati con ACE inibitori si puo' sviluppare iperkaliemia. Idiuretici risparmiatori del potassio (come spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono determinare aumenti significativi del potassio sierico. Occorre esercitare la debita cautela anche nel somministrare ACE inibitori in concomitanza con altri agenti che aumentano il potassio sierico, come trimetoprim e cotrimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo), in quanto e' noto che trimetoprim agisce da diuretico risparmiatore del potassio come l'amiloride. L'associazione di ACE inibitori con i farmaci sopra citati non e' pertanto raccomandata. Se e' indicatol'uso concomitante, occorre esercitare la debita cautela e monitorarefrequentemente il potassio sierico. Eparina: durante l'uso concomitante di ACE-inibitori ed eparina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Litio: nei pazienti in trattamento contemporaneo con ACE-inibitori e litio sono stati descritti aumenti dei livelli ematici di litio e sintomi di intossicazione dalitio. Pertanto, la contemporanea somministrazione dei due farmaci dovrebbe essere fatta con cautela ed i livelli ematici di litio controllati frequentemente. La contemporanea somministrazione di un diuretico puo' accrescere la tossicita' del litio. Co-somministrazione con FANS:quando ACE inibitori sono somministrati simultaneamente con farmaci anti-infiammatori non steroidei (per es. inibitori selettivi della Cox 2, acido acetil salicilico a partire da 325 mg/die e FANS non selettivi), si puo' verificare un'attenuazione dell'effetto anti-ipertensivo. L'uso concomitante di ACE inibitori e FANS puo' portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale che comprende possibile insufficienza renale acuta ed aumento dei livelli del potassio sierico specialmente in pazienti con pre-esistente compromessa funzione renale. La combinazione deve essere somministrata con cautela specialmente negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale all'inizio della terapia concomitante. Antidepressivi triciclici, antipsicotici, anestetici: l'uso concomitante con ACE inibitori puo' risultare in un'ulteriore riduzione della pressione arteriosa. Simpaticomimetici: i farmaci simpaticomimetici possono ridurre l'effetto antiipertensivo degli ACE inibitori. Allopurinolo, procainamide, citostatici,agenti immunosoppressivi, corticosteroidi sistemici e altri prodotti medicinali che alterano il quadro ematico: il trattamento concomitantecon questi farmaci e ACE inibitori aumenta il rischio di reazioni ematologiche, in particolare leucocitosi e leucopenia. Ipoglicemizzanti: la somministrazione contemporanea di ACE inibitori e farmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali o insulina) puo' potenzialmente causare un aumento dell'effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con maggiorerischio di ipoglicemia, soprattutto durante le prime settimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalita' renale compromessa. Antiacidi: la somministrazione contemporanea di antiacidi puo' ridurre leggermente l'assorbimento intestinale del componente delapril. Inibitori del CYP3A4, induttori e substrati : studi in vitro hanno evidenziato che il potenziale inibente del citocromo P450 da parte della manidipina non e' clinicamente significativo. In analogia con altri bloccanti dei canali del calcio diidropiridinici, e' probabile che il metabolismo della manidipina sia catalizzato dal citocromo P4503A4. Non essendo disponibili studi di interazione in vivo sull'effetto dei farmaciche inibiscono o inducono il CYP3A4 sulla farmacocinetica della manidipina, ADAPTUS non va somministrato congiuntamente agli inibitori del CYP3A4 come le antiproteasi, la cimetidina, il ketoconazolo, l'itraconazolo, l'eritromicina e la claritromicina, cosi' come con gli induttori del CYP3A4, come la fenitoina, la carbamazepina, il fenobarbital e la rifampicina. Va usata cautela quando ADAPTUS e' somministrato contemporaneamente ad altri substrati del CYP3A4, come la terfenadina, l'astemizolo, i farmaci antiaritmici di classe III come amiodarone e chinidina. Digossina: la somministrazione concomitante di calcioantagonisti e digossina puo' determinare un aumento dei livelli di quest'ultima. Succo di pompelmo: i diidropiridinici sono particolarmente sensibili all'inibizione del metabolismo da parte del succo di pompelmo, con conseguente aumento della loro disponibilita' sistemica e aumento dell'effetto ipotensivo. Pertanto ADAPTUS non va assunto simultaneamente a succo di pompelmo. ACE-inibitori, bloccanti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren: i dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperkaliemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1).

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse riportate con ADAPTUS sono della stessa natura diquelle note per i suoi componenti o delle rispettive classi di medicinali. Circa il 10% dei pazienti trattati con ADAPTUS negli studi clinici hanno riportato reazioni avverse. Le reazioni avverse piu' comuni (> 1%) sono state tosse, edema e cefalea. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e riportati durante la terapia con ADAPTUS nelcorso degli studi clinici, secondo le seguenti frequenze: Molto comune: >=1/10 Comune: >= 1/100 e < 1/10 Non comune: >=1/1.000 e < 1/100 Raro: >=1/10.000 e < 1/1.000 Molto raro: >= 1/10.000 incluso casi isolati Non nota: (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei datidisponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: diminuzione dei leucociti; non comune: anemia aplastica, agranulocitosi, trombocitopenia, neutropenia, anemia, riduzione dell'emoglobina e dell'ematocrito; molto raro: anemia emolitica. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita'; non nota: angioedema. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Comune: apatia; non comune: stato confusionale, insonnia, alterazioni dell'umore, nervosismo, ansia; raro: diminuzione della libido. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, alterazione dell'equilibrio, vertigini, capogiri; non comune: parestesia, disgeusia; raro: sonnolenza. Patologie dell'occhio. Non comune: visione offuscata. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni; non comune: tachicardia; raro: infarto miocardio, aritmia, angina pectoris, dolore toracico; molto raro: molto raramente i pazienti con preesistente angina pectoris possono sperimentare un aumento della frequenza, della durata o della severita' degli attacchi. Possono verificarsi casi isolati di infarto miocardico. Patologie vascolari. Comune: ipertensione severa con effetti ortostatici, vampate di calore; non comune: sincope; raro: accidenti cerebrovascolari; molto raro: fenomeno di raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse, bronchite; non comune: dispnea, sinusite, rinite, faringite; molto raro: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dolore addominale, dispepsia; non comune: vomito, diarrea, stipsi, bocca secca; raro: gastralgia; molto raro: pancreatite, ileo, glossite. Patologie epatobiliari. Non comune: colelitiasi, specialmente in presenza di colecistite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, eczema, iperidosi;raro: orticaria, eritema, edema angioneurotico della faccia, estremita', labbra, lingua, glottide e/o laringe; molto raro: sindrome di stevens-johnson, alopecia psoriasi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: rigidita' muscoloscheletrica,dolore alle estremita'; raro: crampi muscolari; non nota: mialgia. Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione renale, proteinuria; raro: insufficienza renale acuta, uremia; non nota: danno renale acuto. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza; non nota: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: edema, affaticamento; non comune: astenia, malessere; raro: irritabilita'. Esami diagnostici. Comune: aumento di sgot, sgpt, gamma-gt, ldh, fosfatasi alcalina e potassio; non comune: aumento dell'azotemia; raro: aumento della bilirubina e del cpk; non nota: iperkaliemia. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e riportati in corso di trattamento con delapril e altri ace inibitori. Infezioni ed infestazioni: infezione. Patologie del sistema emolinfopoietico: diminuzione dei leucociti, diminuzione dell'emoglobina e dell'ematocrito, depressione midollare, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia emolitica, neutropenia, anemia, linfoadenopatia. Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilita', patologia autoimmune. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia, gotta, ipoglicemia. Disturbi psichiatrici: depressione, insonnia, disorientamento. Patologie del sistema nervoso: vertigini, capogiri, cefalea, sonnolenza, parestesia, disturbi dell'attenzione, disgeusia. Patologie dell'occhio: visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto: tinnito. Patologie cardiache: extrasistoli, tachicardia, palpitazioni, dolore toracico, infarto miocardico, aritmia, angina pectoris, bradicardia. Patologie vascolari: ipotensione ortostatica, vampatedi calore, fenomeno di raynaud, sensazione difreddo alle estremita', sincope. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: tosse, dispnea, dolore faringolaringeo, starnuti, rinite, broncospasmo, sinusite. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, epigastralgia, diarrea,dispepsia, stipsi, dolore addominale, bocca secca, pancreatite. Patologie epatobiliari: insufficienza epatica, epatite sia tossica che colestatica, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, iperidrosi, prurito, eritema, edema angioneurotico, orticaria, psoriasi, alopecia, necrolisi tossica epidermica, sindrome di stevens-johnson, eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e deltessuto connettivo: mialgia, crampi muscolari, dolore lombare, rigidita' muscoloscheletrica, gonfiori articolari, dolore alle estremita'. Patologie renali e urinarie: disfunzione renale, enuresi, pollachiuria,disuria, insufficienza renale acuta, oliguria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disfunzione erettile, menorragia, ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento, astenia, irritabilita'. Indagini diagnostiche: aumento delle sgot, sgpt, azotemia, uricemia e potassiemia, aumento della creatininemia, aumento della bilirubinemia. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e riportati in corso di trattamento con manidipina e altri diidropiridinici. Patologie del sistema nervoso: vertigini, capogiri, cefalea, parestesia, sonnolenza. Patologie cardiache: palpitazioni, tachicardia, dolore toracico, angina pectoris, infarto miocardico. Alcune diidropiridine possono raramente causare dolore precordiale. Molto raramente i pazienti con preesistente anginapectoris possono sperimentare un aumento della frequenza, della durata o della severita' di questi attacchi. Patologie vascolari: vampate di calore, ipotensione ortostatica, ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, stipsi, secchezza delle fauci, disordini gastrointestinali, gastralgia, dolore addominale. Sono stati riportati casi molto rari di gengivite e iperplasia gengivale che spesso regrediscono con l'interruzione della terapia e che richiedono attente cure odontoiatriche.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, eczema, eritema, prurito.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: l'uso degli ACE inibitori non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso degli ACE inibitori e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antiipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitori deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione ad ACE inibitori durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3). Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un ACE inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto ACE inibitori devono essere attentamente osservati per quanto riguarda l'ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Non ci sono dati sufficienti relativiall'uso di ADAPTUS in donne gravide. Studi nell'animale in cui e' stata somministrata l'associazione delapril/manidipina (nel rapporto 3:1)hanno evidenziato tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Allattamento: poiche' non sono disponibili dati riguardanti l'uso di Adaptus durante l'allattamento, Adaptus non e' raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.

Codice: 036222053
Codice EAN:

Codice ATC: C09BB12
  • Sistema cardiovascolare
  • Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina
  • Ace inibitori, associazioni
  • Ace inibitori e calcio-antagonisti
  • Delapril e manidipina
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DIVISIBILI

36 MESI

BLISTER