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ALFUZOSINA EG 10CPR 5MG RP Produttore: EG SPA

  • PARAFARMACO
  • Prezzo: libero

DENOMINAZIONE

ALFUZOSINA EG 5 MG COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna.

PRINCIPI ATTIVI

Alfuzosina cloridrato.

ECCIPIENTI

Lattosio monoidrato; ipromellosa (E464); povidone K25; magnesio stearato (E 470b).

INDICAZIONI

Trattamento della sintomatologia funzionale di grado da moderato a grave dell'ipertrofia prostatica benigna (IPB).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' all'alfuzosina, ad altri chinazolinici (per es. terazosina, doxazosin, prazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; condizioni di ipotensione ortostatica; insufficienza epatica; associazione con altri farmaci che bloccano i recettori alfa-1.

POSOLOGIA

La compressa a rilascio prolungato deve essere ingerita intera con una quantita' sufficiente di liquido. La compressa deve essere assunta ogni giorno immediatamente dopo lo stesso pasto. Adulti: una compressa a rilascio prolungato da 5 mg due volte al giorno (mattina e sera), senza superare i 10 mg/die. La prima dose deve essere assunta subito prima di coricarsi. Anziani (di eta' superiore ai 65 anni): una compressaa rilascio prolungato da 5 mg una volta al giorno. La prima dose deveessere assunta subito prima di coricarsi. Se questa e' ben tollerata e se e' richiesta un'efficacia supplementare, la dose puo' essere aumentata a 10 mg al giorno, somministrata come una compressa a rilascio prolungato da 5 mg due volte al giorno. I dati farmacocinetici e di sicurezza clinica dimostrano che i pazienti anziani non necessitano di una riduzione della dose. >>Ridotta funzionalita' renale. Insufficienza renale da lieve a moderata: una compressa a rilascio prolungato da 5 mg al giorno. La prima dose deve essere assunta subito prima di coricarsi. La dose deve essere aggiustata in base alla risposta clinica. Grave insufficienza renale: alfuzosina 5 mg non deve essere somministrata a pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 30 ml/min) dato che non sono disponibili dati clinici sulla sicurezza per questo gruppo di pazienti. Insufficienza epatica: le compresse a rilascio prolungato da 5 mg sono controindicate in pazienti affetti da insufficienza epatica. Dopo attenta valutazionemedica potrebbe essere considerato appropriato l'utilizzo di una preparazione contenente un dosaggio inferiore di alfuzosina cloridrato. Fare riferimento alle corrispondenti informazioni sul prodotto per le istruzioni posologiche.

CONSERVAZIONE

Questo farmaco non richiede nessuna particolare condizione per la conservazione.

AVVERTENZE

Alfuzosina deve essere somministrata con cautela nei pazienti in terapia con farmaci antiipertensivi o nitrati. La pressione sanguigna deveessere regolarmente monitorata, soprattutto all'inizio del trattamento. In alcuni pazienti puo' manifestarsi, entro poche ore dalla somministrazione, un'ipotensione posturale con o senza sintomi (capogiri, stanchezza, astenia e sudorazione). In questi casi il paziente deve staredisteso sino alla completa risoluzione dei sintomi. Questo effetto e'solitamente transitorio. Questo si manifesta all'inizio del trattamento e non pregiudica solitamente la prosecuzione del trattamento. Il paziente deve essere informato sulla possibilita' che si verifichino questi eventi. Nella sorveglianza post-marketing e' stata riportata una marcata riduzione della pressione sanguigna in pazienti con fattori di rischio preesistenti (come sottostanti malattie cardiache e/o il trattamento concomitante con farmaci antiipertensivi). Il rischio di sviluppare ipotensione e reazioni avverse correlate puo' essere maggiore nelle persone anziane. C'e' un rischio di disturbi ischemici cerebrali inpazienti con problemi circolatori cerebrali preesistenti sintomatici o asintomatici, a causa del fatto che si puo' sviluppare ipotensione dopo la somministrazione di alfuzosina. Si raccomanda cautela quando sisomministra l'alfuzosina a pazienti che hanno manifestato una pronunciata ipotensione al trattamento con altri bloccanti dei recettori alfa-1. Il trattamento deve essere iniziato gradualmente in pazienti con ipersensibilita' agli altri bloccanti dei recettori alfa-1. L'alfuzosina deve essere impiegata con prudenza in pazienti con insufficienza cardiaca acuta. Nel caso di pazienti con problemi cardiaci, il trattamento dell'insufficienza coronarica deve continuare, tenendo in considerazione che la somministrazione concomitante di nitrati e alfuzosina puo'far aumentare il rischio che si manifesti ipotensione. Il trattamentocon l'alfuzosina deve essere interrotto in caso di nuovi attacchi o nel caso di un peggioramento dell'angina pectoris. I pazienti con un prolungamento congenito dell'intervallo QTc, con una storia nota di prolungamento acquisito dell'intervallo QTc o che stanno prendendo medicinali noti per aumentare l'intervallo Qt c devono essere monitorati prima e durante la somministrazione di alfuzosina. Alfuzosina non deve essere somministrata a pazienti con grave compromissione della funzione renale (clearance della creatinina <30 ml/min) dal momento che non sonodisponibili dati clinici sulla sicurezza di utilizzo in questo gruppodi pazienti. Durante l'intervento chirurgico di cataratta, in alcuni pazienti, in corso di trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina, e' stata osservata la sindrome dell'iride a bandiera (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola). Sono stati anche riportati casi isolati con altri bloccanti dei recettori alfa-1 e non si puo' escludere la possibilita' di un effetto di classe. Dato che IFIS puo' portare ad aumentare le complicazioni procedurali durante l'operazione di cataratta, il chirurgo oftalmico deve essere avvertito prima dell'intervento dell'uso concomitante o precedente di bloccanti dei recettori alfa-1. I pazienti devono essere avvertiti che le compresse devono essere inghiottite intere. Altri metodi di somministrazione che prevedano la rottura, la polverizzazione o la masticazione della compressa devono essere evitati. Un'incongrua somministrazione puo' causare un rilascio ed un assorbimento indesiderati del principio attivo, con il rischio di precoci effetti indesiderati. Questo medicinale contienelattosio.

INTERAZIONI

Associazioni controindicate: farmaci che bloccano i recettori alfa-1.Associazioni che richiedono attenzione: i livelli ematici di alfuzosina vengono aumentati da potenti inibitori del CYP3A4 come ketoconazolo, itraconazolo e ritonavir; agenti antiipertensivi; preparazioni contenenti nitrati. L'assunzione contemporanea di medicinali contro l'ipertensione o nitrati comporta un potenziamento del rischio ipotensivo. Lasomministrazione di un anestetico in pazienti trattati con l'alfuzosina puo' portare a grave ipotensione. Si raccomanda di sospendere l'assunzione delle compresse 24 ore prima di un intervento chirurgico. In studi condotti su volontari sani non si e' osservata alcuna interazionene' di tipo farmacodinamico, ne' di tipo farmacocinetico fra l'alfuzosina e i seguenti farmaci: warfarin, digossina e idroclorotiazide.

EFFETTI INDESIDERATI

L'effetto piu' comunemente riportato e' il capogiro che si manifesta in circa il 5% dei pazienti trattati. Le reazioni avverse considerate almeno possibilmente correlate al trattamento sono elencate sotto per classe di organo e frequenza assoluta. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100; <1/10); non comune (>=1/1000; <1/100); raro (>=1/10000; <1/1000); molto raro (<1/10.000); frequenza non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Frequenza non nota: neutropenia, trombocitopenia. Patologie del sistema nervoso. Comune:stanchezza, debolezza/capogiro, cefalea, vertigini; non comune: sonnolenza; frequenza non nota: problemi ischemici cerebrali in pazienti con disturbi cerebrovascolari sottostanti. Patologie dell'occhio. Non comune: alterazioni della visione; frequenza non nota: sindrome dell'iride a bandiera (IFIS). Patologie cardiache. Non comune: tachicardia, palpitazioni, sincope (inizialmente soprattutto con una dose troppo altao se il trattamento e' iniziato dopo una breve interruzione della terapia); molto raro: aggravamento o recidiva di angina pectoris, angina pectoris in pazienti con preesistente malattia coronarica; frequenza non nota: fibrillazione atriale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, nausea, dispepsia, diarrea, bocca secca; non comune: vomito. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatotossicita'; frequenza non nota: danno epatocellulare, malattia epatica colestatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea (orticaria, esantema), prurito; molto raro: angioedema. Patologie vascolari. Comune: ipotensione posturale (inizialmente, principalmente con dosi troppo alte o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia). Patologie renali e urinarie. Non comune: incontinenza urinaria; molto raro: sono stati segnalati casi isolati di priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, malessere; non comune: edema, vampate di calore, dolore al torace. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Visto il tipo di indicazione questa sezione non e' pertinente.

Codice: 037419138
Codice EAN:

Codice ATC: G04CA01
  • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
  • Urologici
  • Farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna
  • Antagonisti dei recettori alfa-adrenergici
  • Alfuzosina
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE RILASCIO PROLUNGATO
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RILASCIO PROLUNGATO

60 MESI

BLISTER