Cercafarmaco.it

AMLODIPINA ABC 28CPR 10MG Produttore: ABC FARMACEUTICI SPA

  • PARAFARMACO
  • Prezzo: libero

DENOMINAZIONE

AMLODIPINA ABC 10 MG COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Bloccanti selettivi dei canali del calcio con prevalente effetto vascolare.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa contiene amlodipina besilato pari ad amlodipina base 10 mg. Eccipienti: per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Povidone K 30, cellulosa microcristallina (E460), calcio idrogeno fosfato anidro (E341), crospovidone, magnesio stearato (E470b).

INDICAZIONI

Ipertensione, angina pectoris cronica stabile, angina conseguente a vasospasmo (angina di Prinzmetal).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Amlodipina e' controindicata nei pazienti con: ipersensibilita' ai derivati delle diidropiridine, ad amlodipina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; ipotensione grave; shock (incluso shock cardiogeno); ostruzione dell'efflusso ventricolare sinistro (es.stenosi aortica di grado elevato); insufficienza cardiaca con instabilita' emodinamica dopo infarto acuto del miocardio.

POSOLOGIA

Posologia. Adulti: sia per l'ipertensione che per l'angina, la dose iniziale consigliata e' di 5 mg di Amlodipina ABC Compresse una volta al di'. Questa dose puo' essere portata alla dose massima di 10 mg a seconda della risposta individuale. Nei pazienti ipertesi, Amlodipina ABC Compresse e' stata usata in associazione con diuretici tiazidici, alfa-bloccanti, beta-bloccanti o inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Nei pazienti con angina, Amlodipina ABC Compresse puo' essere usata in monoterapia o in associazione con altri farmaci antianginosi, nei casi di angina refrattaria al trattamento con nitrati e/o con beta-bloccanti a dosaggi adeguati. Non sono richiesti adattamenti del dosaggio di Amlodipina ABC Compresse in caso di somministrazioneconcomitante di diuretici tiazidici, beta-bloccanti o inibitori dell'enzima di conversione. Popolazioni speciali. Pazienti Anziani: Amlodipina ABC Compresse usata a dosi analoghe in pazienti anziani e giovani e' ugualmente ben tollerata. Nei pazienti anziani si raccomandano i dosaggi normalmente utilizzati, ma l'aumento di dosaggio deve essere considerato con cautela (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Pazienti con compromissione epatica: non sono state stabilite raccomandazioni sui dosaggiper pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata; pertantola scelta della dose deve essere effettuata con cautela e si deve partire dalla dose piu' bassa (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). La farmacocinetica di amlodipina non e' stata studiata nella compromissione epaticagrave. Nei pazienti con compromissione epatica grave, il trattamento con amlodipina deve essere iniziato con la dose piu bassa, seguita da un graduale aggiustamento della dose. Pazienti con danno renale: il grado di danno renale non e' correlato a variazioni delle concentrazioniplasmatiche di amlodipina, quindi si raccomanda il normale dosaggio. Amlodipina non e' dializzabile. Popolazione pediatrica. Bambini e adolescenti affetti da ipertensione di eta' compresa tra i 6 e i 17 anni: la dose orale antiipertensiva raccomandata nei pazienti pediatrici dai6 ai 17 anni di eta' e' di 2,5 mg in monosomministrazione giornalieracome dose iniziale, aumentabile a 5 mg in monosomministrazione giornaliera se non vengono raggiunti i valori pressori raccomandati dopo 4 settimane. Nei pazienti pediatrici non sono state studiate dosi superiori ai 5 mg/die (vedere paragrafi 5.1 e 5.2). Dosi di 2,5 mg amlodipinanon sono possibili con questo medicinale. Bambini di eta' inferiore ai 6 anni: non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: compresse per somministrazione orale.

CONSERVAZIONE

Blister PVC/PVDC-alluminio: non conservare a temperatura superiore ai25 gradi C. Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dall'umidita'. Flaconi HDPE: non conservare a temperatura superioreai 25 gradi C. Conservare il flacone ben chiuso per tenerlo al riparodall'umidita'.

AVVERTENZE

La sicurezza e l'efficacia di amlodipina durante crisi ipertensive non sono state valutate. Pazienti con insufficienza cardiaca: i pazienticon insufficienza cardiaca devono essere trattati con cautela. In unostudio clinico a lungo termine, controllato con placebo, in pazienti con insufficienza cardiaca grave (classe III e IV NYHA) amlodipina e' stata associata a un maggior numero di casi di edema polmonare rispetto al placebo (vedere paragrafo 5.1). I bloccanti dei canali del calcio, inclusa amlodipina, devono essere usati con cautela nei pazienti coninsufficienza cardiaca congestizia, poiche' possono far aumentare il rischio di futuri eventi cardiovascolari e mortalita'. Pazienti con compromissione epatica: l'emivita plasmatica di amlodipina e' prolungatae i valori dell'AUC sono maggiori in pazienti con funzione epatica compromessa; per questi pazienti non sono state stabilite raccomandazioni sui dosaggi. Amlodipina deve quindi essere inizialmente assunta alladose piu' bassa ed usata con cautela sia all'inizio del trattamento che all'aumentare della dose. Nei pazienti con compromissione epatica grave puo' essere richiesto un graduale aggiustamento della dose e un attento monitoraggio. Pazienti anziani: nei pazienti anziani l'aumento del dosaggio deve essere considerato con cautela (vedere paragrafo 4.2e 5.2). Pazienti con danno renale: Amlodipina puo' essere usata a dosaggi normali in tali pazienti. Il grado di danno renale non e' correlato a variazioni delle concentrazioni plasmatiche di amlodipina. Amlodipina non e' dializzabile.

INTERAZIONI

Effetti di altri medicinali sull'amlodipina. Inibitori del CYP3A4: l'uso concomitante di amlodipina con inibitori del CYP3A4 potenti o moderati (inibitori della proteasi, antifungini azolici, macrolidi quali eritromicina o claritromicina, verapamil o diltiazem) puo' causare un aumento significativi dell'esposizione all'amlodipina con conseguente aumento del rischio di ipotensione. Il significato clinico di queste variazioni farmacocinetiche puo' piu' pronunciato negli anziani. Pertanto possono essere richiesti un monitoraggio clinico e aggiustamento deldosaggio. La claritromicina e' un inibitore del CYP3A4. Sussiste un aumento del rischio di ipotensione nei pazienti che ricevono claritromicina con amlodipina. Si raccomanda di tenere i pazienti sotto stretta osservazione quando l'amlodipina e' co-somministrato con claritromicina. Induttori del CYP3A4: al momento della somministrazione concomitante di induttori noti del CYP3A4, la concentrazione plasmatica di amlodipina puo' variare. Pertanto, deve essere monitorata la pressione sanguigna e deve essere valutato un possibile aggiustamento della dose sia durante sia dopo la somministrazione di farmaci concomitanti, in particolare con forti induttori del CYP3A4 (ad es. rifampicina, Hypericum perforatum). La somministrazione di amlodipina con pompelmo o succo di pompelmo non e' raccomandata poiche' in alcuni pazienti la biodisponibilita' di amlodipina potrebbe aumentatare e potenziare conseguentemente l'effetto antipertensivo di amlodipina. Dantrolene (infusione): negli animali, sono stati osservati fibrillazione ventricolare letale e collasso cardiovascolare associati a ipercalemia in seguito a somministrazione di verapamil e dantrolene per via endovenosa. A causa del rischio di iperkaliemia si raccomanda di evitare la somministrazione concomitante di bloccanti dei canali del calcio come amlodipina in pazienti soggetti all'ipertermia maligna e nel trattamento dell'ipertermia maligna. Effetti di amlodipina su altri medicinali: gli effetti di amlodipina sulla diminuzione della pressione arteriosa si sommani agli effetti della diminuzionedella pressione esercitata da altri agenti anti-ipertensivi. Tacrolimus: esiste il rischio di aumento dei livelli ematicidi tacrolimus in caso di somministrazione concomitante con amlodipina, ma il meccanismo farmacocinetico di questa interazione non e' completamente chiaro. Per evitare la tossicita di tacrolimus, la somministrazione di amlodipina a un paziente trattato con tacrolimus necessita dimonitoraggio dei livelli ematici di tacrolimus e di aggiustamento della dose di tacrolimus quando appropriato. Inibitori del target meccanicistico della Rapamicina (mTOR): gli inibitori di mTOR come sirolimus,temsirolimus e everolimus sono substrati di CYP3A. Amlodipina e' un debole inibitore del CYP3A. In caso di uso concomitante, amlodipina puo' aumentare l'esposizione agli inibitori mTOR. Ciclosporina: non sono stati effettuati studi d'interazione farmacologica con ciclosporina e amlodipina in volontari sani o in altre popolazioni ad eccezione dei pazienti sottoposti a trapianto di rene, nei quali sono stati osservatiincrementi variabili della concentrazione di valle (media 0% - 40%) di ciclosporina. Occorre prendere in considerazione il monitoraggio deilivelli di ciclosporina nei pazienti sottoposti a trapianto di rene che assumono amlodipina e ridurre la dose di ciclosporina se necessario. Simvastatina: la co-somministrazione di dosi ripetute di 10 mg di amlodipina con simvastatina 80 mg ha determinato un aumento del 77% dell'esposizione alla simvastatina rispetto alla simvastatina da sola. Limitare la dose di simvastatina a 20 mg al giorno nei pazienti trattati con amlodipina. In studi clinici di interazione, l'amlodipina non ha alterato la farmacocinetica di atorvastatina, digossina o warfarin.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo della sicurezza: le reazioni avverse riportate piu comunemente durante il trattamento con amlodipina sono state sonnolenza, capogiri, cefalea, palpitazioni, vampate di calore, dolore addominale, nausea, gonfiore alle caviglie, edema e affaticamento. Riassunto delle reazioni avverse. Le seguenti reazioni avverse sono state osservate e riportate durante il trattamento con amlodipina con le seguenti frequenze: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100 a < 1/10); non comune (>=1/1.000 a <=1/100); raro (>=1/10.000 a <= 1/1.000); molto raro (<= 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classedi frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: Leucocitopenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: Reazioni allergiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: Iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: Depressione, cambiamenti d'umore (inclusa ansia), insonnia; Raro: Confusione. Patologie del sistema nervoso. Comune: Sonnolenza, capogiri, cefalea (specialmente all'inizio del trattamento); Non comune: Tremore, disgeusia, sincope, ipoestesia, parestesia; Molto raro: Ipertonia, neuropatia periferica; Non nota: Disturbo extrapiramidale. Patologie dell'occhio. Comune: Disturbi della vista (inclusa diplopia). Patologie dell'orecchio e dellabirinto. Non comune: Tinnito. Patologie cardiache. Comune: Palpitazioni; Non comune: Aritmia (compresa bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale); Molto raro: Infarto del miocardio. Patologie vascolari. Comune: Vampate di calore; Non comune: Ipotensione; Molto raro: Vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: Dispnea; Non comune: Tosse, rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: Dolore addominale, nausea, dispepsia, alterazioni dell'alvo (inclusa diarrea e costipazione); Non comune: Vomito, secchezza della bocca; Molto raro: Pancreatite, gastrite, iperplasia gengivale. Patologie epatobiliari. Molto raro: Epatite, ittero, aumento degli enzimiepatici*. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: Alopecia, porpora, discromia cutanea, iperidrosi, prurito, rash, esantema, orticaria; Molto raro: Angioedema, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, edema di Quincke, fotosensibilità; Non nota: Necrolisi epidermica tossica. Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: Gonfiore alle caviglie, crampi muscolari; Non comune: Artralgia, mialgia, mal di schiena. Patologie renali e urinarie. Non comune: Disturbi della minzione, nicturia, aumento della frequenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: Impotenza, ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto Comune: Edema; Comune: Affaticamento, astenia; Non comune: Dolori al petto, dolore, malessere. Esami diagnostici. Non comune: Incremento ponderale, decremento ponderale. *nella maggior parte dei casi dovuto a colestasi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all' indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: la sicurezza di amlodipina durante la gravidanza non e' stata stabilita. Negli studi sugli animali sono stati osservati effettidi tossicita' riproduttiva in seguito a somministrazione di dosi elevate (vedere paragrafo 5.3). L'uso in gravidanza e' raccomandato solo se non esiste un' alternativa piu' sicura e quando il disturbo comportarischi importanti per la madre e per il feto. Allattamento: l'amlodipina viene escreta nel latte materno. La percentuale della dose maternaricevuta dal neonato e' stata stimata con un intervallo interquartiledel 3 - 7%, con un massimo del 15%. L'effetto dell'amlodipina sui neonati non e' noto. La decisione di continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con amlodipina deve essere considerata tenendo presente i benefici dell'allattamento per il neonato e i benefici della terapia con amlodipina per la madre. Fertilita': in pazienti trattati con bloccanti dei canali del calcio sono state riportate modificazioni biochimiche reversibili alla testa degli spermatozoi. Non sono disponibili dati clinici sufficienti sul potenziale effetto di amlodipina sulla fertilita'. In uno studio sui ratti, sono stati riportati effetti indesiderati sulla fertilita' maschile (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 037701149
Codice EAN:

Codice ATC: C08CA01
  • Sistema cardiovascolare
  • Calcio-antagonisti
  • Calcio-antagonisti selettivi con preval.effetto vascolare
  • Derivati diidropiridinici
  • Amlodipina
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi, al riparo dall'umidita'
Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DIVISIBILI

36 MESI

BLISTER