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ARIXTRA SC 10SIR 10MG/0,8ML Produttore: MYLAN IRE HEALTHCARE LTD

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ARIXTRA 10 MG/0,8 ML SOLUZIONE INIETTABILE, SIRINGA PRERIEMPITA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Agenti antitrombotici.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni siringa preriempita contiene 10 mg di fondaparinux sodico in 0,8mL di soluzione iniettabile. Eccipienti con effetti noti: contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose e, di conseguenza, esso e' essenzialmente privo di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili, acido cloridrico, sodio idrossido.

INDICAZIONI

Trattamento della Trombosi Venosa Profonda (TVP) e dell'Embolia Polmonare (EP) acuta eccetto nei pazienti emodinamicamente instabili o che richiedono trombolisi o embolectomia polmonare.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' nota al principio attivo fondaparinux o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; sanguinamenti in atto,clinicamente significativi; endocardite batterica acuta; grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 mL/min).

POSOLOGIA

Posologia: la dose raccomandata di fondaparinux e' 7,5 mg (per pazienti con peso corporeo >= 50, <= 100 kg) una volta al giorno somministrata tramite iniezione sottocutanea. Per i pazienti con peso corporeo < 50 kg la dose raccomandata e' 5 mg. Per i pazienti con peso corporeo >100 kg, la dose raccomandata e' 10 mg. Il trattamento deve essere continuato per almeno 5 giorni finche' non viene instaurata una adeguata anticoagulazione orale (INR compreso tra 2 e 3). Un trattamento anticoagulante orale concomitante deve essere iniziato appena possibile e disolito entro 72 ore. La durata media del trattamento negli studi clinici e' stata di 7 giorni, e l'esperienza clinica per un trattamento superiore a 10 giorni e' limitata. Categorie particolari di pazienti. Pazienti anziani: non e' necessario nessun aggiustamento del dosaggio. Nei pazienti di eta' >= 75 anni fondaparinux deve essere usato con cautela, in quanto la funzione renale diminuisce con l'eta' (vedere paragrafo 4.4). Compromissione renale: fondaparinux deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione renale moderata (vedere paragrafo 4.4). Non c'e' esperienza in sottopopolazioni di pazienti che abbiano sia un elevato peso corporeo (> 100 kg.) che una compromissione renale moderata (clearance della creatinina 30-50 mL/min). In questa sottopopolazione, dopo un'iniziale dose giornaliera di 10 mg, deve essere presa in considerazione una riduzione della dose giornaliera fino al 7,5 mg, sulla base di modelli farmacocinetici (vedere paragrafo 4.4). Fondaparinux non deve essere usato in pazienti con compromissione renalegrave (clearance della creatinina < 30mL/min) (vedere paragrafo 4.3).Compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve o moderato.Nei pazienti con compromissione epatica severa, fondaparinux deve essere usato con cautela poiche' non e' stato studiato in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Popolazione pediatrica: l'usodi fondaparinux non e' raccomandato nei bambini al di sotto di 17 anni a causa della mancanza di dati sulla sicurezza ed efficacia (vedere paragrafi 5.1 e 5.2). Modo di somministrazione: fondaparinux e' da somministrarsi tramite iniezione sottocutanea profonda, con il paziente in posizione supina. La sede di iniezione si deve alternare tra il latosinistro e destro anterolaterale e tra il lato sinistro e destro posterolaterale della parete addominale. Per evitare la perdita di medicinale quando si usa la siringa preriempita non espellere le bolle d'ariadalla siringa prima dell'iniezione. L'intera lunghezza dell'ago deve essere inserita perpendicolarmente in una plica cutanea tenuta tra pollice e indice; la plica cutanea deve essere mantenuta per tutta la durata dell'iniezione. Per ulteriori istruzioni sull'impiego e lo smaltimento vedere paragrafo 6.6.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Non congelare.

AVVERTENZE

Fondaparinux e' destinato solo all'uso sottocutaneo. Da non somministrare per via intramuscolare. L'esperienza del trattamento con fondaparinux di pazienti emodinamicamente instabili e' limitata e non c'e' alcuna esperienza nei pazienti che richiedono trombolisi, embolectomia o inserimento di filtri cavali. Emorragie: fondaparinux deve essere usato con cautela nei pazienti che hanno un aumentato rischio di emorragie, come quelli con disordini emorragici congeniti o acquisiti (per esempio conta piastrinica < 50.000/mm^3), patologia gastrointestinale ulcerativa in fase attiva ed emorragia intracranica recente o poco dopo chirurgia cerebrale, spinale od oftalmica e in gruppi di pazienti speciali come indicato di seguito. Come per altri anticoagulanti, fondaparinux deve essere usato con cautela nei pazienti che sono stati sottoposti a recente intervento chirurgico (<3 giorni) e soltanto una volta ristabilita l'emostasi chirurgica. Sostanze che possono aumentare il rischio di emorragia non devono essere somministrate in concomitanza a fondaparinux. Tali sostanze comprendono desirudina, agenti fibrinolitici,antagonisti del recettore GP IIb/IIIa, eparina, eparinoidi o Eparine a Basso Peso Molecolare (EBPM). Durante il trattamento del TEV, una terapia concomitante con antagonisti della vitamina K deve essere somministrata secondo le indicazioni del paragrafo 4.5. Altri farmaci antiaggreganti piastrinici (acido acetilsalicilico, dipiridamolo, sulfinpirazone, ticlopidina o clopidogrel) e FANS devono essere usati con cautela. Se una loro contemporanea somministrazione e' essenziale, e' necessario uno stretto monitoraggio. Anestesia spinale/epidurale: nei pazienti che ricevono fondaparinux per il trattamento del TEV, anziche' per la profilassi, non deve essere usata l'anestesia spinale/epidurale in caso di intervento chirurgico. Pazienti anziani: la popolazione anziana ha un aumentato rischio di sanguinamento. Dato che la funzione renale generalmente diminuisce con l'eta', i pazienti anziani possono mostrare una ridotta eliminazione e una aumentata esposizione a fondaparinux (vedere paragrafo 5.2). L'incidenza di emorragia nei pazienti che hanno ricevuto i dosaggi raccomandati per il trattamento della TVP o EP e di eta' < 65 anni, 65-75 e > 75 anni e' stata del 3,0%, 4,5% e 6,5% rispettivamente. Le corrispondenti incidenze nei pazienti che hanno ricevuto i dosaggi raccomandati di enoxaparina per il trattamento della TVP sono state del 2,5%, 3,6%, e 8,3% rispettivamente, mentre le incidenze nei pazienti che hanno ricevuto i dosaggi raccomandati di ENF peril trattamento dell'EP sono state del 5,5%, 6,6% e 7,4% rispettivamente. Fondaparinux deve essere usato con cautela nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.2). Basso peso corporeo: l'esperienza clinica in pazienti con peso corporeo < 50 kg e' limitata. In questi pazienti fondaparinux deve essere usato con cautela alla dose giornaliera di 5 mg (vedere paragrafo 4.2 e 5.2). Compromissione renale: il rischio di emorragia aumenta con l'aumentare della compromissione renale. E' noto che fondaparinux viene escreto principalmente per via renale. L'incidenza di emorragie nei pazienti che hanno ricevuto i dosaggi raccomandati peril trattamento della TVP o EP con funzione renale normale, lieve compromissione renale, moderata compromissione renale e grave compromissione renale sono state del 3,0%, (34/1132) 4,4% (32/733), 6,6% (21/318) e 14,5% (8/55) rispettivamente. Le corrispondenti incidenze nei pazienti che hanno ricevuto i dosaggi raccomandati di enoxaparina per il trattamento della TVP sono state del 2,3% (13/559), 4,6% (17/368), 9,7% (14/145) e 11,1% (2/18) rispettivamente, e nei pazienti che hanno ricevuto i dosaggi raccomandati di eparina non frazionata per il trattamento dell'EP sono state del 6,9% (36/523), 3,1% (11/352), 11,1% (18/162) e 10,7% (3/28) rispettivamente. Fondaparinux e' controindicato nella compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30mL/min) e deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione renale moderata (clearance della creatinina 30-50 mL/min). La durata del trattamento non deve superare quella studiata nel corso degli studi clinici (in media 7 giorni) (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2) Non c'e' esperienza in sottopopolazioni di pazienti che abbiano sia elevato peso corporeo (> 100 kg.) che compromissione renale moderata (clearance della creatinina 30-50 mL-min). Fondaparinux deve essere usato con attenzione in questi pazienti. Dopo un'iniziale dose giornaliera di 10 mg, una riduzione della dose giornaliera fino a 7,5 mg puo' essere presa in considerazione sulla base di modelli farmacocinetici (vedere paragrafo 4.2). Compromissione epatica severa: l'uso di fondaparinux deve essere considerato con cautela a causa di un aumentato rischio di sanguinamentodovuto alla carenza dei fattori della coagulazione nei pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafo 4.2). Pazienti con trombocitopenia indotta da eparina: fondaparinux deve essere utilizzato con cautela in pazienti con anamnesi di Trombocitopenia Indotta da Eparina (HIT). L'efficacia e la sicurezza di fondaparinux nei pazienti con HIT tipo II non sono state studiate in modo formale. Fondaparinux non si lega al fattore 4 della coagulazione e generalmente non ha reazionecrociata con il plasma di pazienti con HIT di Tipo II. Tuttavia, sonostate ricevute rare segnalazioni spontanee di HIT in pazienti trattati con fondaparinux. Allergia al lattice: il copri-ago della siringa preriempita contiene lattice di gomma naturale secco che puo' provocare reazioni allergiche in soggetti sensibili al lattice.

INTERAZIONI

La somministrazione concomitante di fondaparinux e di sostanze che possono accrescere il rischio di emorragia aumenta il rischio di sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). Negli studi clinici effettuati con fondaparinux, gli anticoagulanti orali (warfarin) non hanno interagito conla farmacocinetica di fondaparinux; alla dose di 10 mg utilizzata negli studi di interazione fondaparinux non ha influenzato il monitoraggio (INR) dell'attivita' anticoagulante di warfarin. Inibitori piastrinici (acido acetilsalicilico), FANS (piroxicam) e la digossina non hannointeragito con la farmacocinetica di fondaparinux. Alla dose di 10 mgutilizzata negli studi di interazione, fondaparinux non ha influenzato il tempo di sanguinamento durante il trattamento con acido acetilsalicilico o piroxicam, ne' la farmacocinetica della digossina allo steady state.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse gravi piu' comunemente riportate con fondaparinuxsono complicanze emorragiche (in vari siti che includono rari casi disanguinamenti intracranici/intracerebrali e retroperitoneali) ed anemia. Fondaparinux deve essere usato con cautela nei pazienti che hanno un aumentato rischio di emorragia (vedere paragrafo 4.4). La sicurezzadi fondaparinux e' stata valutata su: 3 595 pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore degli arti inferiori trattati fino a 9 giorni (Arixtra 1,5 mg/0,3 mL e Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 327 pazienti sottoposti a chirurgia per frattura d'anca trattati per 3 settimane successive a una profilassi iniziale di 1 settimana (Arixtra 1,5 mg/0,3 mL e Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 1 407 pazienti sottoposti a chirurgia addominale trattati fino a 9 giorni (Arixtra 1,5 mg/0,3 mL e Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 425 pazienti di pertinenza medica a rischio di complicanze tromboemboliche trattati fino a 14 giorni (Arixtra 1,5 mg/0,3 mL e Arixtra2,5 mg/0,5 mL); 10.057 pazienti sottoposti a trattamento di UA o ACS NSTEMI (Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 6 036 pazienti sottoposti a trattamento di ACS STEMI (Arixtra 2,5 mg/0,5 mL); 2 517 pazienti trattati per tromboembolismo venoso e trattati con fondaparinux per una media di 7 giorni (Arixtra 5 mg/0,4 mL, Arixtra 7,5 mg/0,6 mL e Arixtra 10 mg/0,8 mL). Queste reazioni avverse devono essere interpretate nel contesto chirurgico o medico delle indicazioni. Il profilo degli eventi avversi riportato nel programma della SCA e' consistente con quello delle reazioni avverse identificate per la profilassi degli eventi tromboembolicivenosi. Le reazioni avverse sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi ed organi e la frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>=1/1 000, <1/100); raro (>=1/10 000, <1/1 000); molto raro (<1/10000). Infezioni ed infestazioni. Raro: infezioni delle ferite post-operatorie. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: anemia, emorragia post-operatoria, emorragia utero- vaginale *, emottisi, ematuria, ematoma, sanguinamento gengivale, porpora, epistassi, sanguinamento gastrointestinale, emartrosi*, sanguinamento oculare*, livido*; non comune: trombocitopenia, trombocitemia, anomalie piastriniche, disturbo della coagulazione; raro: sanguinamento retroperitoneale*, sanguinamento epatico, sanguinamento intracranico/ intracerebrale*. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica (inclusi casi molto raridi angioedema, reazione anafilattoide/anafilattica). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: ipokaliemia, azoto non proteico ^1*aumentato. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea; raro: ansia, confusione, capogiro, sonnolenza, vertigine. Patologie vascolari. Raro: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea; raro: tosse. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, vomito; raro: dolore addominale, dispepsia, gastrite, stipsi, diarrea. Patologie epatobiliari. Non comune: prove di funzionalita' epatica anormali, enzimi epatici aumentati; raro: bilirubinemia.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash eritematoso, prurito. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: edema, edema periferico, dolore, febbre, dolore toracico, secrezione della ferita; raro: reazione in sede di iniezione, dolore alle gambe, stanchezza, rossore, sincope, vampate di calore, edema genitale. ^1 Con azoto non proteico si intende urea, acido urico, aminoacidi, ecc. * Le reazioni avverse si sono verificatealle dosi piu' elevate: 5 mg/0,4 mL, 7,5 mg/0,6 mL e 10 mg/0,8 mL. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto e sviluppo post-natale a causa dell'esposizione limitata. Fondaparinux non deve essere prescritto durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Allattamento al seno: fondaparinux e' escreto nel latte del ratto ma non e' noto se fondaparinux venga escreto nel latte umano. L'allattamento al seno non e' consigliato durante il trattamento con fondaparinux. L'assorbimento orale da parte del bambino e' comunque improbabile. Fertilita': non ci sono dati disponibili sull'effetto di fondaparinux sulla fertilita' umana. Gli studi sull'animale non hanno mostrato alcun effetto sulla fertilita'.

Codice: 035606298
Codice EAN:

Codice ATC: B01AX05
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Antitrombotici
  • Altri antitrombotici
  • Fondaparinux
Temperatura di conservazione: inferiore a +25 gradi, non congelare
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: SIRINGA

SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

SIRINGA