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AZOLIX 2CPS 150MG Produttore: GENETIC SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

AZOLIX CAPSULE RIGIDE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antimicotici per uso sistemico, derivati triazolici.

PRINCIPI ATTIVI

Azolix "100 mg capsule rigide" 10 capsule: ogni capsula rigida contiene fluconazolo 100 mg. Eccipienti con effetti noti: ogni capsula rigida contiene anche 97,90 mg lattosio monoidrato. Azolix "150 mg capsule rigide" 2 capsule: ogni capsula rigida contiene fluconazolo 150 mg. Eccipienti con effetti noti: ogni capsula rigida contiene anche 146,85 mg lattosio monoidrato. Azolix "200 mg capsule rigide" 7 capsule: ogni capsula rigida contiene fluconazolo 200 mg. Eccipienti con effetti noti: ogni capsula rigida contiene anche 195,80 mg lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Contenuto della capsula: lattosio, silice colloidale diossido, amido di mais, magnesio stearato, sodio laurilsolfato. Contenuto degli opercoli della capsula. 100 mg capsule: titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172), patent blue V (E131), giallo arancio (E110), gelatina; 150 mg capsule: titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172), indigotina (E132), giallo chinolina (E104), gelatina; 200 mg capsule: titanio diossido (E171), indigotina (E132), giallo chinolina (E 104), gelatina.

INDICAZIONI

Azolix e' indicato nelle seguenti infezioni micotiche (vedere paragrafo 5.1). Azolix e' indicato negli adulti per il trattamento di: meningite criptococcica (vedere paragrafo 4.4); coccidioidomicosi (vedere paragrafo 4.4); candidiasi invasiva; candidiasi delle mucose, incluse candidiasi orofaringea, candidiasi esofagea, candiduria e candidiasi mucocutanea cronica; candidiasi orale atrofica cronica (stomatite da protesi dentale), nel caso in cui igiene dentale e trattamento topico siano insufficienti; candidiasi vaginale, acuta o ricorrente, quando la terapia locale non e' appropriata; balanite da Candida, quando la terapia locale non e' appropriata; dermatomicosi, incluse tinea pedis, tineacorporis, tinea cruris, tinea versicolor e infezioni cutanee da Candida, quando sia indicata la terapia sistemica; tinea unguinium (onicomicosi), quando altri trattamenti non siano considerati appropriati. Azolix e' indicato negli adulti per la profilassi di: recidiva di meningite criptococcica in pazienti ad alto rischio di ricaduta; recidiva di candidiasi orofaringea o esofagea in pazienti affetti da HIV ad alto rischio di presentare ricadute; per ridurre l'incidenza della candidiasi vaginale ricorrente (4 o piu' episodi all'anno); profilassi delle candidemie nei pazienti con neutropenia prolungata (es. pazienti con patologie ematologiche maligne sottoposti a chemioterapia o pazienti che ricevono trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche (vedere paragrafo5.1). Azolix e' indicato nei neonati a termine, lattanti, infanti, bambini e adolescenti da 0 a 17 anni: Azolix e' usato nel trattamento delle candidiasi delle mucose (orofaringee e esofagee), candidiasi invasive, meningite criptococcica e nella profilassi delle candidiasi nei pazienti immunocompromessi. Azolix puo' essere usato come terapia di mantenimento per prevenire le ricadute di meningite criptococcica nei bambini ad alto rischio di recidiva (vedere paragrafo 4.4). La terapia puo' essere istituita prima che si conoscano i risultati delle colture o di altri test di laboratorio, ma, quando i risultati diventano disponibili, la terapia anti-infettiva deve essere adeguata conseguentemente. Bisogna tenere in considerazione le linee guida ufficiali per l'usoappropriato degli antimicotici.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, ai composti azolici correlati, o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1). La somministrazione concomitante di terfenadina e' controindicata nei pazienti sottoposti a terapia con Azolix a dosi multiple >= 400 mg/die, sulla base dei risultati di uno studio di interazione con dosi multiple. La somministrazione concomitante di altri farmaci che prolungano l'intervallo QT e che sono metabolizzati tramite il citocromo P450 (CYP) 3A4, come cisapride, astemizolo, pimozide, chinidina e eritromicina, e' controindicata nei pazienti sottoposti a terapia con fluconazolo (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

POSOLOGIA

Posologia: il dosaggio deve essere basato sulla natura e sulla gravita' dell'infezione micotica. Il trattamento delle infezioni che richiedono dosaggi multipli deve proseguire finche' i parametri clinici o altri esami di laboratorio non dimostrino che l'infezione micotica attivasia scomparsa. Un periodo di trattamento inadeguato potrebbe portare alla recidiva dell'infezione attiva. Adulti. Indicazioni. Criptococcosi. Trattamento della meningite criptococcica; posologia: dose di carico: 400 mg il giorno 1, dose successiva: da 200 mg a 400 mg/die; duratadel trattamento: generalmente da 6 a 8 settimane. Nelle infezioni checostituiscono rischio per la vita la dose può essere aumentata fino a800 mg. Terapia di mantenimento per prevenire le ricadute di meningite criptococcica nei pazienti ad alto rischio di recidiva; posologia: 200 mg/die, durata del trattamento: indefinitamente alla dose giornaliera di 200 mg. Coccidioidomicosi. Posologia: da 200 mg a 400 mg; duratadel trattamento: 11 mesi fino a 24 mesi o più, in base ai pazienti. 800 mg/die possono essere considerati per alcune infezioni e specialmente per le meningitis. Candidiasi invasive. Posologia: dose di carico: 800 mg il giorno 1, dose successiva: 400 mg/die; durata del trattamento: in genere, la durata della terapia raccomandata per la candidemia èdi 2 settimane dopo i risultati della prima emocoltura negativa e la risoluzione dei segni e sintomi attribuibili alla candidemia. Trattamento della candidiasi delle mucose. Candidiasi orofaringea; posologia: dose di carico: da 200 mg a 400 mg il giorno 1, dose successiva: da 100 mg a 200 mg/die; durata del trattamento: da 7 a 21 giorni (fino a quando la candidiasi orofaringea non è in remissione). Nei pazienti con grave compromissione immunitaria si possono usare periodi più lunghi. Candidiasi esofagea; posologia: dose di carico: da 200 mg a 400 mg il giorno 1, dose successiva: da 100 mg a 200 mg/die; durata del trattamento: da 14 a 30 giorni (fino a quando la candidiasi esofagea non è in remissione). Nei pazienti con grave compromissione immunitaria si possono usare periodi più lunghi. Candiduria; posologia: da 200 mg a 400 mg/die; durata del trattamento: da 7 a 21 giorni. Nei pazienti con grave compromissione immunitaria si possono usare periodi più lunghi. Candidiasi atrofica cronica; posologia: 50 mg/die; durata del trattamento:14 giorni. Candidiasi mucocutanea cronica; posologia: da 50 mg a 100 mg/die; durata del trattamento: fino a 28 giorni. Periodi più lunghi in base sia alla gravità dell'infezione sia all'immunocompromissione o all'infezione di base. Prevenzione delle recidive delle candidiasi delle mucose nei pazienti affetti da hiv che sono ad elevato rischio di recidiva. Candidiasi orofaringea; posologia: da 100 mg a 200 mg/die o 200 mg 3 volte a settimana; durata del trattamento: periodo indefinito per i pazienti con immunosoppressione cronica. Candidiasi esofagea; posologia: da 100 mg a 200 mg/die o 200 mg 3 volte a settimana; durata del trattamento: periodo indefinito per i pazienti con immunosoppressione cronica. Candidiasi genitale. Candidasi vaginale acuta; balanite dacandida; posologia: 150 mg; durata del trattamento: dose singola. Trattamento e profilassi delle ricadute della candidiasi vaginale (4 o più episodi all'anno); posologia: 150 mg ogni terzo giorno per un totaledi 3 dosi (giorno 1, 4, e 7) seguiti da una dose di mantenimento di 150 mg una volta a settimana; durata del trattamento: dose di mantenimento: 6 mesi. Dermatomicosi. Tinea pedis, tinea corporis, tinea cruris,infezioni da candida; posologia: 150 mg una volta a settimana o 50 mguna volta al giorno; durata del trattamento: da 2 a 4 settimane, la tinea pedis può richiedere un trattamento fino a 6 settimane. Tinea versicolor; posologia: da 300 mg a 400 mg una volta a settimana; durata del trattamento: da 1 a 3 settimane. Posologia: 50 mg una volta al giorno; durata del trattamento: da 2 a 4 settimane. Tinea unguium (onicomicosi); posologia: 150 mg una volta a settimana; durata del trattamento: il trattamento deve essere continuato finché l'unghia infetta non è sostituita (l'unghia sana ricresce). La ricrescita delle unghie delle dita delle mani e dei piedi richiede normalmente da 3 a 6 mesi e da 6 a 12 mesi, rispettivamente. Comunque la velocità della crescita può variare molto in base ai soggetti e all'età. Dopo trattamento efficace di infezioni croniche di lungo termine, le unghie potrebbero restare alterate. Profilassi delle infezioni da candida in pazienti con neutropenia prolungata. Posologia: da 200 mg a 400 mg una volta al giorno; durata del trattamento: il trattamento deve iniziare diversi giorni primadella prevista comparsa di neutropenia e continuare per 7 giorni dopola ripresa dalla neutropenia, dopo che la conta dei neutrofili sarà salita oltre 1000 cellule per mm3. Adolescenti (da 12 a 17 anni): in base al peso e allo sviluppo puberale, il medico avra' bisogno di valutare quale posologia sia la piu' adeguata (adulti o bambini).

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.

AVVERTENZE

Tinea capitis: il fluconazolo e' stato studiato per il trattamento della tinea capitis nei bambini. E' stato dimostrato che non e' superiore alla griseofulvina e che il tasso generale di successo e' stato inferiore al 20%. Quindi Azolix non deve essere usato per la tinea capitis. Criptococcosi: l'evidenza dell'efficacia del fluconazolo nel trattamento della criptococcosi di altri siti (es. criptococcosi cutanea e polmonare) e' limitata, per cui non sono possibili raccomandazioni di dosaggio. Micosi endemiche profonde: l'evidenza dell'efficacia del fluconazolo nel trattamento delle micosi endemiche profonde quali paracoccidioidomicosi, sporotricosi linfocutanea e istoplasmosi e' limitata, per cui non sono possibili raccomandazioni di dosaggio. Gli studi hanno mostrato un aumento della prevalenza di infezioni da specie di Candidadiverse da C. albicans, le quali spesso sono intrinsecamente resistenti (ad es., C. krusei e C. auris) o mostrano una sensibilita' ridotta a fluconazolo (C. glabrata). Tali infezioni potrebbero richiedere una terapia antifungina alternativa secondaria al fallimento del trattamento. Pertanto, si raccomanda ai medici prescrittori di tenere in considerazione la prevalenza della resistenza a fluconazolo in diverse specie di Candida. Sistema renale: Azolix deve essere somministrato con cautela nei pazienti con alterazioni della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.2). Sistema epatobiliare: Azolix deve essere somministrato con cautela nei pazienti con alterazioni della funzionalita' epatica (vedere paragrafo 4.2). Azolix e' stato associato a rari casi di grave tossicita' epatica, talvolta fatali, soprattutto nei pazienti con gravi patologie di base. Nei casi di epatotossicita' associata al fluconazolo non e' stato possibile stabilire una relazione con la dose giornaliera utilizzata, la durata della terapia, il sesso o l'eta' del paziente. L'epatotossicita' del fluconazolo si e' generalmente rivelata reversibile alla sospensione del trattamento. I pazienti che nel corso della terapia con fluconazolo evidenziano alterazioni della funzionalita'epatica devono essere attentamente monitorati per la possibile insorgenza di danni epatici piu' gravi. I pazienti devono essere informati dei sintomi indicativi di effetti epatici gravi (astenia significativa,anoressia, nausea persistente, vomito e itterizia). Il trattamento con fluconazolo deve essere interrotto immediatamente e il paziente deveconsultare il medico. Sistema cardiovascolare: alcuni azoli, incluso fluconazolo, sono stati associati ad un prolungamento dell'intervallo QT nell'elettrocardiogramma. Il fluconazolo provoca il prolungamento dell'intervallo QT tramite l'inibizione del flusso di potassio attraverso i canali rettificanti (I kr). Il prolungamento dell'intervallo QT provocato da altri medicinali (come l'amiodarone) puo' essere amplificato mediante l'inibizione del citocromo P450 (CYP) 3A4. Durante la fasesuccessiva alla commercializzazione, nei pazienti che assumevano Azolix si sono verificati casi molto rari di prolungamento dell'intervalloQT e di torsioni di punta. Questi casi comprendevano pazienti gravemente malati con molteplici fattori di rischio confondenti, come malattie strutturali del cuore, anomalie elettrolitiche e farmaci concomitanti che possono aver contribuito alle anomalie del ritmo. I pazienti conipokaliemia e insufficienza cardiaca avanzata presentano un rischio maggiore di eventi di aritmie ventricolari e torsioni di punta potenzialmente fatali. Azolix deve essere somministrato con cautela nei pazienti che presentano queste potenziali condizioni di proaritmia. La somministrazione concomitante di altri medicinali che prolungano l'intervallo QT e che sono metabolizzati tramite il citocromo P450 (CYP) 3A4 e' controindicata (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Alofantrina: e' stato dimostrato che l'alofantrina prolunga l'intervallo QTc alla dose terapeutica raccomandata ed e' un substrato del CYP3A4. L'uso concomitante di fluconazolo e alofantrina non e' pertanto raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Reazioni dermatologiche: in corso di terapia con fluconazolo si sono verificati rari episodi di reazioni cutanee esfoliative, come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. I pazienti con AIDS sono maggiormente soggetti a sviluppare reazioni cutanee gravi a molti medicinali. Qualora in un paziente in terapia con fluconazolo per infezioni micotiche superficiali si manifestasse rash cutaneo attribuibile al fluconazolo, il trattamento con questo medicinaledovra' essere interrotto. Se i pazienti con infezioni micotiche invasive/sistemiche sviluppano rash cutaneo, dovranno essere attentamente monitorati ed il trattamento con fluconazolo dovra' essere sospeso, qualora si manifestassero lesioni bollose o eritema multiforme. Sono stati segnalati casi di reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Ipersensibilita': in rari casi e' stata segnalata anafilassi (vedere paragrafo 4.3). Citocromo P450: il fluconazolo inibisce moderatamente il citocromo CYP2C9 CYP3A4. Il fluconazolo inibisce fortemente anche il citocromo CYP2C19. I pazienti trattati con Azolix in terapia concomitante con farmaci che hanno una stretta finestra terapeutica e sono metabolizzati attraverso il CYP2C9, il CYP2C19 e il CYP3A4, devono essere monitorati (vedere paragrafo 4.5). Terfenadina: la somministrazione concomitante di fluconazolo a dosi inferiori a 400 mg/die e terfenadina deve essere attentamente monitorata (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Insufficienza surrenalica: e' noto che il ketoconazolo causi insufficienza surrenale, e cio' potrebbe anche valere per il fluconazolo, sebbene accada raramente. L'insufficienza surrenalica correlataal concomitante trattamento con il prednisone e' descritta al paragrafo 4.5 "Effetti del fluconazolo su altri medicinali". Eccipienti: le capsule contengono lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

INTERAZIONI

L'uso concomitante dei seguenti medicinali e' controindicato. Cisapride: sono stati riportati casi di eventi cardiaci tra cui torsioni di punta in pazienti sottoposti a somministrazione concomitante di fluconazolo e cisapride. Uno studio controllato ha riportato che una somministrazione concomitante di 200 mg di fluconazolo una volta al giorno e 20 mg di cisapride quattro volte al giorno porta ad un aumento significativo dei livelli plasmatici di cisapride ed un prolungamento dell'intervallo QTc. La somministrazione contemporanea di cisapride e fluconazolo e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Terfenadina: i n seguitoal verificarsi di gravi episodi di disritmia conseguente al protrarsidell'intervallo QTc in pazienti sottoposti a terapia concomitante conaltri antimicotici azolici e terfenadina, sono stati condotti studi di interazione. Uno studio condotto con una dose giornaliera di 200 mg di fluconazolo non ha dimostrato un prolungamento dell'intervallo QTc.Un altro studio con dosi giornaliere di fluconazolo pari a 400 mg e 800 mg ha dimostrato che la somministrazione di fluconazolo in dosi di 400 mg/die o superiori aumenta significativamente i livelli plasmaticidella terfenadina nel caso di somministrazione concomitante. L'uso concomitante di fluconazolo a dosi di 400 mg/die o superiori e terfenadina e' controindicato (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di fluconazolo a dosi inferiori a 400 mg/die e terfenadina deve essere attentamente monitorata. Astemizolo: l'uso concomitante di fluconazolo e astemizolo puo' ridurre la clearance dell'astemizolo. I conseguenti aumenti delle concentrazioni plasmatiche dell'astemizolo possono portare ad un prolungamento dell'intervallo QT e al verificarsi di rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante di fluconazolo e astemizolo e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Pimozide: anche se non e' stata studiata in vitro o in vivo, la somministrazione concomitante di fluconazolo e pimozide puo' determinare l'inibizione del metabolismo della pimozide. I conseguenti aumenti delle concentrazioni plasmatiche possono portare ad un prolungamento dell'intervallo QT e al verificarsi di rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante di fluconazolo e pimozide e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Chinidina: anche se non e' stata studiata in vitro o in vivo, la somministrazione concomitante di fluconazolo e chinidina puo' determinare l'inibizione del metabolismo della chinidina. L'uso della chinidina e' stato associato al prolungamento dell'intervalloQT e al verificarsi di rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante di fluconazolo e chinidina e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Eritromicina: l'uso concomitante di fluconazolo ed eritromicina potrebbe aumentare il rischio di cardiotossicita' (prolungamento dell'intervallo QT, torsioni di punta) e quindi di morte cardiaca improvvisa. La somministrazione concomitante di fluconazolo e di eritromicina e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). L'uso concomitante dei seguenti medicinali non e' raccomandato: Alofantrina: il fluconazolo puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche dell'alofantrina a causa dell'effetto inibitorio sul CYP3A4. L'uso concomitante di fluconazolo e alofantrina potrebbe aumentare il rischio di cardiotossicita' (prolungamento dell'intervallo QT, torsioni di punta) e quindi di mortecardiaca improvvisa. L'uso di questi due farmaci in associazione devepertanto essere evitato (vedere paragrafo 4.4). Amiodarone: la somministrazione concomitante del Fluconazolo con l'Amiodarone potrebbe prolungare l'intervallo QT. Pertanto, occorre cautela quando i due farmacisono associati, specie a dosi elevate di Fluconazolo (800 mg). L'uso concomitante dei seguenti medicinali comporta precauzioni e aggiustamenti posologici. Effetti di altri medicinali sul fluconazolo. Rifampicina: la somministrazione concomitante di fluconazolo e rifampicina ha comportato una riduzione del 25% dell'AUC ed una riduzione del 20% dell'emivita del fluconazolo. Pertanto, nei pazienti che assumono contemporaneamente rifampicina, un incremento del dosaggio di fluconazolo deveessere preso in considerazione. Studi di interazione hanno mostrato che non si verificano variazioni clinicamente significative nell'assorbimento del fluconazolo durante la somministrazione concomitante di fluconazolo con alimenti, cimetidina, antiacidi oppure a seguito di irradiazione totale del corpo per trapianto di midollo. Idroclorotiazide: in uno studio di interazione farmacocinetica, la co-somministrazione didosi multiple di idroclorotiazide a volontari sani trattati con fluconazolo, ha incrementato le concentrazioni plasmatiche di fluconazolo del 40%. Un effetto di tale entita' non dovrebbe necessitare di un cambiamento nel regime di dose in soggetti in trattamento concomitante condiuretici. Effetti del fluconazolo su altri medicinali: il fluconazolo e' un moderato inibitore del citocromo P450 (CYP) e degli isoenzimi 2C9 3A4.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse piu' frequentemente segnalate (>1/10) sono cefalea, dolore addominale, diarrea, nausea, vomito, aumento dell'alanina aminostransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento della fosfatasi alcalina e rash. E' stata segnalata una reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) correlata al trattamentocon fluconazolo (vedere paragrafo 4.4). Durante il trattamento con fluconazolo sono state osservate e segnalate le seguenti reazioni avverse, con le frequenze seguenti: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definitasulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: anemia; raro: agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia, neutropenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: anafilassi.Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: diminuzionedell'appetito; raro: ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipokaliemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: sonnolenza, insomnia. Patologie del sistema nervosa. Cefalea; non comune: convulsioni, parestesia, capogiri, alterazione del gusto; raro: tremore. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigine. Patologie cardiache. Raro: torsioni di punta (vedere paragrafo 4.4), prolungamento del qt (vedere paragrafo 4.4). Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, vomito,diarrea, nausea; non comune: stipsi, dispepsia, flatulenza, secchezza delle fauci. Patologie epatobiliari. Comune: aumento dell'alanina aminotransferasi (vedere paragrafo 4.4), aumento dell'aspartato aminotransferasi (vedere paragrafo 4.4), aumento della fosfatasi alcalina ematica (vedere paragrafo 4.4); non comune: colestasi (vedere paragrafo 4.4), ittero (vedere paragrafo 4.4), aumento della bilirubina (vedere paragrafo 4.4); raro: insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4), necrosi epatocellulare (vedere paragrafo 4.4), epatite (vedere paragrafo 4.4), danno epatocellulare (vedere paragrafo 4.4). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash (vedere paragrafo 4.4); non comune: eruzione*(vedere paragrafo 4.4), orticaria (vedere paragrafo 4.4), prurito, aumento della sudorazione; raro: necrolisi epidermica tossica, (vedere paragrafo 4.4), sindrome di stevens-johnson (vedere paragrafo 4.4), pustolosi esantematosa generalizzata acuta (vedereparagrafo 4.4), dermatite esfoliativa, angioedema, edema facciale, alopecia; non nota: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (dress). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: mialgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: fatica, malessere, astenia, febbre. * inclusa eruzione fissa da farmaco. Popolazione pediatrica: la tipologia e l'incidenza delle reazioni avverse e delle alterazioni dei parametri di laboratorio riscontrati nel corso degli studi clinici pediatrici, ad esclusione dell'indicazione per la candidiasi genitale, sono paragonabili a quelli osservati negli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo . https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: uno studio osservazionale ha indicato un rischio aumentato di aborto spontaneo nelle donne trattate con fluconazolo durante il primo trimestre. I dati relativi a diverse migliaia di donne in gravidanza trattate con una dose cumulativa <=150 mg di fluconazolo, somministrato nel primo trimestre, non mostrano alcun aumento del rischio complessivo di malformazioni del feto. In un ampio studio osservazionale di coorte, l'esposizione nel primo trimestre a fluconazolo orale era associata a un piccolo incremento del rischio di malformazioni muscoloscheletriche, corrispondente a circa 1 caso in piu' su 1000 donne trattate con dosi cumulative <=450 mg rispetto a donne trattate con azoli topici e a circa 4 casi in piu' su 1000 donne trattate con dosi cumulative superiori a 450 mg. Il rischio relativo aggiustato era pari a 1,29(IC al 95%: da 1,05 a 1,58) per 150 mg di fluconazolo orale e 1,98 (IC al 95%: da 1,23 a 3,17) per dosi superiori a 450 mg di fluconazolo. Nei neonati le cui madri erano sottoposte a terapia con alti dosaggi di fluconazolo (400-800 mg/die) per coccidioidomicosi per un periodo >=3 mesi, sono state riportate anomalie congenite multiple (che includono brachicefalia, displasia auricolare, fontanella anteriore gigante, osteocampsia femorale e sinostosi radio-omerale). Il rapporto tra l'uso del fluconazolo e tali eventi non e' chiaro. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il fluconazolo a dosaggi standard e per brevi periodi di trattamento non deve essere usato in gravidanza se non strettamente necessario. Il fluconazolo ad alti dosaggi e/o per periodi di trattamento prolungati non deve essere usato in gravidanza tranne che per infezioni che costituiscono rischio per la vita. Allattamento: il fluconazolo passa nel latte materno e raggiunge concentrazioni simili ai livelli plasmatici (vedere paragrafo 5.2). L'allattamento puo' essere continuato dopo la somministrazione di una dose singola di 150 mg di fluconazolo. Si sconsiglia l'allattamento dopo l'uso ripetuto o dopo alti dosaggi di fluconazolo. I benefici dell'allattamento in termini di sviluppo e salute devono essere considerati con i bisogni clinici della madre relativamente all'assunzione di Azolix, nonche' ai potenziali eventi avversi derivanti dallasomministrazione di Azolix o dalla condizione materna preesistente sul neonato in allattamento. Fertilita': il fluconazolo non ha avuto effetti sulla fertilita' di ratti maschi o femmine (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 047334026
Codice EAN:

Codice ATC: J02AC01
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antimicotici per uso sistemico
  • Derivati triazolici e tetrazolici
  • Fluconazolo
Temperatura di conservazione: inferiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: CAPSULE RIGIDE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

CAPSULE RIGIDE

36 MESI

BLISTER